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Thursday, March 7, 2013
Thursday, February 28, 2013
Il grande Geova viene sulla terra
Il grande Geova viene sulla terra
Chi è quest’uomo che noi adoriamo?
(J. Reuben Clark Jr.)
(J. Reuben Clark Jr.)
Chi è questo Salvatore, quest’uomo che adoriamo?
Noi siamo portati a limitarLo e a pensare a Lui
più o meno come appartenente a noi, come al nostro
Salvatore senza peraltro saperne gran che.
Noi siamo portati a limitarLo e a pensare a Lui
più o meno come appartenente a noi, come al nostro
Salvatore senza peraltro saperne gran che.
Voglio cominciare il mio discorso leggendovi alcune parole
tratte dal Libro di Mosè, primo capitolo cominciando
dal versetto 32. Colui che parlava dichiarò di
essere "Il Signore Iddio Onnipotente, ed Infinito è il
mio nome … ed io le ho create colla parola della
mia potenza… ".
tratte dal Libro di Mosè, primo capitolo cominciando
dal versetto 32. Colui che parlava dichiarò di
essere "Il Signore Iddio Onnipotente, ed Infinito è il
mio nome … ed io le ho create colla parola della
mia potenza… ".
Mentre parlavano "faccia a faccia", il
Signore stava mostrando a Mosè la creazione fatta
dal Padre.
Signore stava mostrando a Mosè la creazione fatta
dal Padre.
"Ed io le ho create colla parola della mia potenza,
che è il mio Unigenito Figliuolo, che è pieno
di grazia e di verità.
che è il mio Unigenito Figliuolo, che è pieno
di grazia e di verità.
Ed io ho creato mondi innumerevoli; e li ho pure
creati per il mio proprio scopo; e mediante il Figliuolo
li ho creati, mediante il mio Unigenito.
creati per il mio proprio scopo; e mediante il Figliuolo
li ho creati, mediante il mio Unigenito.
… Poiché ecco molti mondi sono passati per la
parola della mia potenza che è il Suo Unigenito
Figliuolo.
parola della mia potenza che è il Suo Unigenito
Figliuolo.
E molti esistono ora, e sono innumerevoli per l’uomo;
ma tutte le cose sono annoverate da me, poiché esse
sono mie ed io le conosco…
ma tutte le cose sono annoverate da me, poiché esse
sono mie ed io le conosco…
Ed il Signore Iddio parlò a Mosè, dicendo:
I cieli sono molti e non possono essere contati dall’uomo;
ma io conosco il loro numero, poiché sono
miei.
I cieli sono molti e non possono essere contati dall’uomo;
ma io conosco il loro numero, poiché sono
miei.
E quando una terra passerà, con i suoi cieli,
così ne verrà un’altra; e non v’è fine
alcuna alle mie opere, né alle mie parole" (Mosè 1:2-3,
32-33, 35, 37-38).
così ne verrà un’altra; e non v’è fine
alcuna alle mie opere, né alle mie parole" (Mosè 1:2-3,
32-33, 35, 37-38).
Non era un principiante nella creazione
Colui che venne in principio, dopo il Grande Consiglio,
non era un novizio, né un dilettante, né uno
sprovveduto che si trova alle prime armi. Insieme
ad altri Dèi, Egli cercò e trovò un
posto dove c’era "spazio" (perché così ci
dice la storia in Abrahamo). Poi, preso il materiale
trovato in questo "spazio" crearono questo
mondo.
non era un novizio, né un dilettante, né uno
sprovveduto che si trova alle prime armi. Insieme
ad altri Dèi, Egli cercò e trovò un
posto dove c’era "spazio" (perché così ci
dice la storia in Abrahamo). Poi, preso il materiale
trovato in questo "spazio" crearono questo
mondo.
Voglio proporvi due o tre cose. Spero però di
non confondervi troppo. Noi, in questa galassia
- e i cieli che noi vediamo sono la galassia cui
noi apparteniamo – possiamo vedere fino alla distanza
di un bilione di anni luce. Un anno luce è la
distanza che la luce, la quale viaggia in ragione di
297.000 chilometri al secondo, percorre in un anno.
non confondervi troppo. Noi, in questa galassia
- e i cieli che noi vediamo sono la galassia cui
noi apparteniamo – possiamo vedere fino alla distanza
di un bilione di anni luce. Un anno luce è la
distanza che la luce, la quale viaggia in ragione di
297.000 chilometri al secondo, percorre in un anno.
Gli astronomi ci dicono che ora noi stando al centro
possiamo scrutare nello spazio fino ad una distanza
di un bilione di anni luce. Dove ci muoviamo, come ci
muoviamo, a quale velocità andiamo, sono tutte
cose che non sappiamo. Se scrutate il firmamento non
lo vedete come esso è oggi; ma come era milioni
di anni fa quando la luce degli astri che noi osserviamo
cominciò il suo lunghissimo cammino per arrivare
fino a noi. Se la distanza è cento milioni di
anni luce, lo vediamo come era cento milioni di anni
fa.
possiamo scrutare nello spazio fino ad una distanza
di un bilione di anni luce. Dove ci muoviamo, come ci
muoviamo, a quale velocità andiamo, sono tutte
cose che non sappiamo. Se scrutate il firmamento non
lo vedete come esso è oggi; ma come era milioni
di anni fa quando la luce degli astri che noi osserviamo
cominciò il suo lunghissimo cammino per arrivare
fino a noi. Se la distanza è cento milioni di
anni luce, lo vediamo come era cento milioni di anni
fa.
La nostra galassia – forma e dimensione
Si dice che entro questo raggio ci sono cento milioni
di galassie uguali alla nostra. Si dice che
questa galassia in cui noi viviamo, in cui abbiamo la
nostra esistenza, ha un diametro di centomila anni
luce. Si dice che abbia la forma di una lenticchia, come
se unissimo le lenti di due orologi. Diecimila anni luce
se percorressimo la parte più spessa e ripeto
centomila anni luce se la attraversassimo tutta.
di galassie uguali alla nostra. Si dice che
questa galassia in cui noi viviamo, in cui abbiamo la
nostra esistenza, ha un diametro di centomila anni
luce. Si dice che abbia la forma di una lenticchia, come
se unissimo le lenti di due orologi. Diecimila anni luce
se percorressimo la parte più spessa e ripeto
centomila anni luce se la attraversassimo tutta.
Oggi gli astronomi ammettono quello che prima non si
ammetteva, e cioè che possono esserci stati
molti mondi come il nostro, e probabilmente c’erano.
Alcuni sostengono che in questa galassia c’erano forse
fin dal suo inizio un milione di mondi come il nostro.
ammetteva, e cioè che possono esserci stati
molti mondi come il nostro, e probabilmente c’erano.
Alcuni sostengono che in questa galassia c’erano forse
fin dal suo inizio un milione di mondi come il nostro.
"Ed io ho creati mondi innumerevoli … mediante
il mio Unigenito" (Mosè 1:33). Ripeto, nostro
Signore non è un novizio, Egli non è un
dilettante; Egli ha cercato questi "spazi" innumerevoli
volte.
il mio Unigenito" (Mosè 1:33). Ripeto, nostro
Signore non è un novizio, Egli non è un
dilettante; Egli ha cercato questi "spazi" innumerevoli
volte.
E se pensate che questa nostra galassia racchiude in
sé fin dal principio e forse fino ad ora, un milione
di mondi, e moltiplicate questo numero per il numero
di milioni di galassie, cento milioni di galassie, che
ci circondano, allora avrete un’idea di chi è quest’Uomo
che noi adoriamo.
sé fin dal principio e forse fino ad ora, un milione
di mondi, e moltiplicate questo numero per il numero
di milioni di galassie, cento milioni di galassie, che
ci circondano, allora avrete un’idea di chi è quest’Uomo
che noi adoriamo.
Lo scopo della nostra creazione
Egli era un membro della Divinità, cioè il
Padre, il Figliuolo e lo Spirito Santo, e come tale partecipò al
Grande Consiglio del Cielo, il quale decise che doveva
essere edificato un mondo in cui noi potevamo venire
come esseri mortali per operarvi la nostra salvezza.
Non posso fare a meno di pensare che un numero indicibile
di volte lo stesso scopo era presente nel Salvatore
quando compiva la Sua opera di creazione dei mondi, come
fece per noi. "Ed io ho creati mondi innumerevoli
… mediante il mio Unigenito". (Mosè 1:33).
Padre, il Figliuolo e lo Spirito Santo, e come tale partecipò al
Grande Consiglio del Cielo, il quale decise che doveva
essere edificato un mondo in cui noi potevamo venire
come esseri mortali per operarvi la nostra salvezza.
Non posso fare a meno di pensare che un numero indicibile
di volte lo stesso scopo era presente nel Salvatore
quando compiva la Sua opera di creazione dei mondi, come
fece per noi. "Ed io ho creati mondi innumerevoli
… mediante il mio Unigenito". (Mosè 1:33).
Dal trono alla mangiatoia
In Palestina c’era una coppia di sposi, Giuseppe e Maria,
che vivevano a Nazaret, paese dal quale evidentemente
erano partiti per raggiungere Betlemme dove dovevano
pagare una tassa decretata dall’Imperatore romano.
Questo era lo scopo evidente. La donna, incinta, percorse
tutta quella strada sul dorso di un asino, sorvegliata
e protetta come una donna che stesse per generare una
mezza Divinità. Nessun altro uomo nella storia
di questo mondo ha mai avuto simili antenati – Dio Padre
da un lato, e la vergine Maria dall’altro.
che vivevano a Nazaret, paese dal quale evidentemente
erano partiti per raggiungere Betlemme dove dovevano
pagare una tassa decretata dall’Imperatore romano.
Questo era lo scopo evidente. La donna, incinta, percorse
tutta quella strada sul dorso di un asino, sorvegliata
e protetta come una donna che stesse per generare una
mezza Divinità. Nessun altro uomo nella storia
di questo mondo ha mai avuto simili antenati – Dio Padre
da un lato, e la vergine Maria dall’altro.
Quando giunsero a Betlemme, come si ricorderà,
non riuscirono a trovare un alloggio essendo tutte le
locande occupate. Dopo tanto chiedere e tanto pregare
fu loro offerta una stalla per passarvi la notte. Qui
nacque Gesù. Egli, che proveniva direttamente
dal trono di Dio, dovette essere messo in una mangiatoia, "e
… discese pure al di sotto di tutte le cose, affinché comprendesse
tutte le cose". Io provo molta simpatia per il povero
Giuseppe. Egli era il marito di Maria, ma non era il
padre del Figlio che essa stava per generare. Anni dopo
gli Ebrei lo canzonarono per questo fatto …
non riuscirono a trovare un alloggio essendo tutte le
locande occupate. Dopo tanto chiedere e tanto pregare
fu loro offerta una stalla per passarvi la notte. Qui
nacque Gesù. Egli, che proveniva direttamente
dal trono di Dio, dovette essere messo in una mangiatoia, "e
… discese pure al di sotto di tutte le cose, affinché comprendesse
tutte le cose". Io provo molta simpatia per il povero
Giuseppe. Egli era il marito di Maria, ma non era il
padre del Figlio che essa stava per generare. Anni dopo
gli Ebrei lo canzonarono per questo fatto …
La situazione in Palestina
Gesù venne quando la situazione in Palestina era
caotica. Non si poteva davvero dire che fosse un
posto di pace, d’amore e di fratellanza. Essa era il
covo di alcune delle passioni più terribili
che a quel tempo imperversavano nel mondo, ed erano
compagne inseparabili di coloro che circondavano
il Salvatore.
caotica. Non si poteva davvero dire che fosse un
posto di pace, d’amore e di fratellanza. Essa era il
covo di alcune delle passioni più terribili
che a quel tempo imperversavano nel mondo, ed erano
compagne inseparabili di coloro che circondavano
il Salvatore.
Ricorderete il Suo viaggio quando aveva dodici anni,
allorché indicò per la prima volta,
almeno per quanto poté capire Maria, chi Egli
fosse – e quando, dopo tre giorni di ricerca, alla
fine Lo trovarono intento a parlare con i sapienti della
nazione, e la madre Gli disse con tono di rimprovero: "Tuo
padre ed io…" (volendo dire Giuseppe, la qual
cosa sta a indicare che nella casa di Giuseppe e
di Maria Egli rispettava i Suoi presunti genitori Giuseppe
e Maria – essa Gli disse: "Tuo padre ed io ti cercavamo,
stando in gran pena" (Luca 2:48). Ed Egli rispose
facendo quella grande rivelazione: "Non sapevate
ch’io dovea trovarmi nella casa del Padre mio?".
allorché indicò per la prima volta,
almeno per quanto poté capire Maria, chi Egli
fosse – e quando, dopo tre giorni di ricerca, alla
fine Lo trovarono intento a parlare con i sapienti della
nazione, e la madre Gli disse con tono di rimprovero: "Tuo
padre ed io…" (volendo dire Giuseppe, la qual
cosa sta a indicare che nella casa di Giuseppe e
di Maria Egli rispettava i Suoi presunti genitori Giuseppe
e Maria – essa Gli disse: "Tuo padre ed io ti cercavamo,
stando in gran pena" (Luca 2:48). Ed Egli rispose
facendo quella grande rivelazione: "Non sapevate
ch’io dovea trovarmi nella casa del Padre mio?".
Poi ritornò a Nazaret e dimorò con Giuseppe
e Maria aiutando il padre che era un falegname e figlio
di un falegname lasciò i Suoi genitori quando
si assunse la Sua missione. Da allora in poi, quando
Egli compiva cose meravigliose, o dimostrava di aver
informazioni straordinarie e una grande conoscenza, la
gente diceva: "Non è questi il figliuol
del falegname? Non è costui il falegname?" (Matteo
13: 55; Marco 6:3). Viveva in una casa modesta, il solo
uomo venuto su questa terra mezzo-divino e
mezzo-mortale. Egli dimorava in mezzo ai più umili,
li ammaestrava, compiva la Sua opera fra di loro.
e Maria aiutando il padre che era un falegname e figlio
di un falegname lasciò i Suoi genitori quando
si assunse la Sua missione. Da allora in poi, quando
Egli compiva cose meravigliose, o dimostrava di aver
informazioni straordinarie e una grande conoscenza, la
gente diceva: "Non è questi il figliuol
del falegname? Non è costui il falegname?" (Matteo
13: 55; Marco 6:3). Viveva in una casa modesta, il solo
uomo venuto su questa terra mezzo-divino e
mezzo-mortale. Egli dimorava in mezzo ai più umili,
li ammaestrava, compiva la Sua opera fra di loro.
Ripeto, Egli proseguì la Sua vita circondato giorno
dopo giorno dall’inimicizia che Lo avrebbe distrutto,
ma sfuggendo a tutti a causa della grande missione che
doveva compiere.
dopo giorno dall’inimicizia che Lo avrebbe distrutto,
ma sfuggendo a tutti a causa della grande missione che
doveva compiere.
Confusione ebraica
Io posso capire, in un certo senso, le difficoltà che
avevano gli Ebrei, i quali classificavano i miracoli
del Salvatore della stessa specie di quelli che avevano
compiuto i loro profeti durante tutto il corso della
storia.
avevano gli Ebrei, i quali classificavano i miracoli
del Salvatore della stessa specie di quelli che avevano
compiuto i loro profeti durante tutto il corso della
storia.
Gesù violò le leggi di gravità camminando
sulle acque, ed Eliseo aveva fatto galleggiare sull’acqua
un’ascia di ferro; Egli risuscitava i morti e lo stesso
aveva fatto l’antico Eliseo; Egli fece il miracolo dei
pani e dei pesci, e cose analoghe aveva fatto il profeta
Elia quando aveva sfamato cento persone con poche
cose e aveva dato l’olio alla vedova.
sulle acque, ed Eliseo aveva fatto galleggiare sull’acqua
un’ascia di ferro; Egli risuscitava i morti e lo stesso
aveva fatto l’antico Eliseo; Egli fece il miracolo dei
pani e dei pesci, e cose analoghe aveva fatto il profeta
Elia quando aveva sfamato cento persone con poche
cose e aveva dato l’olio alla vedova.
Gli Ebrei avevano veduto tutte queste grandiose
straordinarie manifestazioni, le conoscevano, e tuttavia
avevano difficoltà a riconoscere che
in Gesù c’era qualcosa di più grande
e trascendente.
straordinarie manifestazioni, le conoscevano, e tuttavia
avevano difficoltà a riconoscere che
in Gesù c’era qualcosa di più grande
e trascendente.
Io ho riflettuto su alcuni di quei miracoli quali opera
di un Creatore, attestanti il Suo potere creativo,
e in particolare alcuni che io chiamo miracoli
creativi: la trasformazione dell’acqua in vino, per esempio.
Come deve essere stato semplice per una Divinità che
aveva creato gli universi tramutare l’acqua in vino
e dar da mangiare a cinquemila persone!
di un Creatore, attestanti il Suo potere creativo,
e in particolare alcuni che io chiamo miracoli
creativi: la trasformazione dell’acqua in vino, per esempio.
Come deve essere stato semplice per una Divinità che
aveva creato gli universi tramutare l’acqua in vino
e dar da mangiare a cinquemila persone!
E spero che nessuno di voi si lascerà turbare
dai gretti ragionamenti secondo cui la folla si
sfamò mangiando quanto aveva portato con sé.
Questo Creatore dell’universo, da cinque pani
e due pesci ottenne tanto cibo da sfamare tutte quelle
persone. Al fine di far tacere le critiche che potrebbero
essere fatte, o di invalidare la spiegazione secondo
la quale Egli li ipnotizzò tutti, ricordo che
la storia dice: "e si portaron via, dei pezzi avanzati,
dodici ceste piene". Di uguale importanza e statura
fu il successivo miracolo di Gesù che dette
da mangiare a quattromila persone.
dai gretti ragionamenti secondo cui la folla si
sfamò mangiando quanto aveva portato con sé.
Questo Creatore dell’universo, da cinque pani
e due pesci ottenne tanto cibo da sfamare tutte quelle
persone. Al fine di far tacere le critiche che potrebbero
essere fatte, o di invalidare la spiegazione secondo
la quale Egli li ipnotizzò tutti, ricordo che
la storia dice: "e si portaron via, dei pezzi avanzati,
dodici ceste piene". Di uguale importanza e statura
fu il successivo miracolo di Gesù che dette
da mangiare a quattromila persone.
Altri miracoli dimostrano che Egli dominava gli
elementi; penso alla notte in cui Egli dormiva sulla
prua della barca e si scatenò una grande
tempesta. Gli apostoli terrorizzati Lo svegliarono
ed Egli sedò la tempesta. E dopo aver dato da
mangiare alle cinquemila persone, quando gli apostoli
nel vederlo camminare sull’acqua, spaventati, Lo credettero
uno spirito, si può quasi sentirlo gridare
loro: "Son io; non temete!" Pietro chiese: "Comandami
di venir a te sulle acque".
elementi; penso alla notte in cui Egli dormiva sulla
prua della barca e si scatenò una grande
tempesta. Gli apostoli terrorizzati Lo svegliarono
ed Egli sedò la tempesta. E dopo aver dato da
mangiare alle cinquemila persone, quando gli apostoli
nel vederlo camminare sull’acqua, spaventati, Lo credettero
uno spirito, si può quasi sentirlo gridare
loro: "Son io; non temete!" Pietro chiese: "Comandami
di venir a te sulle acque".
Gesù rispose: "Vieni". Pietro usci dalla
barca e cominciò a camminare sull’acqua; ma poiché alla
vista delle onde minacciose, il suo cuore e la sua
fede vennero meno, egli cominciò ad affondare.
Gesù tese la mano e lo salvò rimproverandolo
con queste parole: "O uomo di poca fede, perché hai
dubitato?" (Matteo 14:27-31).
barca e cominciò a camminare sull’acqua; ma poiché alla
vista delle onde minacciose, il suo cuore e la sua
fede vennero meno, egli cominciò ad affondare.
Gesù tese la mano e lo salvò rimproverandolo
con queste parole: "O uomo di poca fede, perché hai
dubitato?" (Matteo 14:27-31).
Dominio del regno animale
Gesù aveva il dominio del regno animale. Ricorderete
la pesca miracolosa quando per la prima volta chiamò a
Sé Pietro, Giacomo e Giovanni. Essi erano stati
fuori tutta la notte a pescare, ma non avevano preso
niente. Gesù chiese loro di salire sulla
loro barca per parlare alla folla perché discosto
dalla riva poteva evitare che la moltitudine si accalcasse
troppo intorno a Lui. (Luca 5:4).
la pesca miracolosa quando per la prima volta chiamò a
Sé Pietro, Giacomo e Giovanni. Essi erano stati
fuori tutta la notte a pescare, ma non avevano preso
niente. Gesù chiese loro di salire sulla
loro barca per parlare alla folla perché discosto
dalla riva poteva evitare che la moltitudine si accalcasse
troppo intorno a Lui. (Luca 5:4).
Quando ebbe finito di parlare, disse: "Prendi il
largo, e calate le reti per pescare" (Luca 5:4).
Essi risposero dicendo che avevano pescato tutta la notte
senza prendere niente. Tuttavia essi obbedirono
e calarono le reti e poco dopo si riempirono di pesci
tanto che si ruppero. Essi dovettero chiamare Giacomo
e Giovanni perché venissero con un’altra barca.
Pietro, quel grande Pietro, si inginocchiò davanti
al Salvatore dicendo: "Dipartiti da me, perché son
uomo peccatore" (Luca 5:8).
largo, e calate le reti per pescare" (Luca 5:4).
Essi risposero dicendo che avevano pescato tutta la notte
senza prendere niente. Tuttavia essi obbedirono
e calarono le reti e poco dopo si riempirono di pesci
tanto che si ruppero. Essi dovettero chiamare Giacomo
e Giovanni perché venissero con un’altra barca.
Pietro, quel grande Pietro, si inginocchiò davanti
al Salvatore dicendo: "Dipartiti da me, perché son
uomo peccatore" (Luca 5:8).
E in seguito vi fu un’altra esperienza analoga, sempre
sulle rive della Galilea, dopo la risurrezione,
quando Pietro e gli altri erano andati a pescare
non sapendo che per loro c’era del lavoro da fare al
servizio del Signore. Essi avevano pescato tutta la notte
senza prendere nessun pesce.
sulle rive della Galilea, dopo la risurrezione,
quando Pietro e gli altri erano andati a pescare
non sapendo che per loro c’era del lavoro da fare al
servizio del Signore. Essi avevano pescato tutta la notte
senza prendere nessun pesce.
Alle prime luci dell’alba, videro un uomo sulla
riva; c’era un piccolo fuoco di brace. Dalla riva
si udì una voce che diceva: "Gettate la rete
dal lato destro della barca, e ne troverete". Essi
lo fecero e la rete si riempi di pesci. Giovanni, probabilmente
memore della precedente esperienza, disse: "E’
il Signore!".
riva; c’era un piccolo fuoco di brace. Dalla riva
si udì una voce che diceva: "Gettate la rete
dal lato destro della barca, e ne troverete". Essi
lo fecero e la rete si riempi di pesci. Giovanni, probabilmente
memore della precedente esperienza, disse: "E’
il Signore!".
Pietro, indossato il camiciotto (perché era nudo
e non voleva apparire così davanti al Signore),
si gettò in mare e nuotò fino a riva. E
là essi mangiarono e il Signore mangiò con
loro. Fu lì che Pietro ricevette l’ordine "Pastura
le mie pecorelle". (Giovanni 21:6-17).
e non voleva apparire così davanti al Signore),
si gettò in mare e nuotò fino a riva. E
là essi mangiarono e il Signore mangiò con
loro. Fu lì che Pietro ricevette l’ordine "Pastura
le mie pecorelle". (Giovanni 21:6-17).
L’umile Gesù aveva così il dominio
della vita animale.
della vita animale.
Il regno vegetale
Infine anche il regno vegetale passò sotto il
Suo dominio, perché Egli maledì l’albero
di fico sterile mentre vi passava accanto. Alcuni
studiosi incontrano molta difficoltà nel capire
questo miracolo. A me sembra piuttosto semplice,
forse troppo semplice. Ma da questo miracolo io
traggo il principio che colui che non fa le cose che
il suo Creatore lo ha messo in grado di fare, corre il
pericolo di essere rimproverato. Non si può essere
sterili con l’intelligenza e i talenti datici da
Dio.
Suo dominio, perché Egli maledì l’albero
di fico sterile mentre vi passava accanto. Alcuni
studiosi incontrano molta difficoltà nel capire
questo miracolo. A me sembra piuttosto semplice,
forse troppo semplice. Ma da questo miracolo io
traggo il principio che colui che non fa le cose che
il suo Creatore lo ha messo in grado di fare, corre il
pericolo di essere rimproverato. Non si può essere
sterili con l’intelligenza e i talenti datici da
Dio.
Come sono grandi per i mortali questi
e gli altri miracoli di Gesù! Ma come sono incomparabilmente semplici
per l’Artefice e il Distruttore degli universi!
Metteremo ancora in dubbio il potere di Gesù nel
compiere l’opera che Egli eseguì sulla
terra?
e gli altri miracoli di Gesù! Ma come sono incomparabilmente semplici
per l’Artefice e il Distruttore degli universi!
Metteremo ancora in dubbio il potere di Gesù nel
compiere l’opera che Egli eseguì sulla
terra?
Egli rivela la Sua identità
Egli cominciò molto presto nella Sua missione
a rivelare la Sua identità. Dopo la Pasqua, mentre
si dirigeva verso settentrione, Egli vide Nicodemo
al quale disse di essere il Cristo. Nicodemo non capì.
Egli cominciò molto presto nella Sua missione
a rivelare la Sua identità. Dopo la Pasqua, mentre
si dirigeva verso settentrione, Egli vide Nicodemo
al quale disse di essere il Cristo. Nicodemo non capì.
Egli viaggiò a nord finché non arrivò in
Samaria dove si fermò presso il pozzo di
Giacobbe. Qui Egli vide una donna (la donna di Samaria)
e le disse chi era. I Samaritani erano odiati
dai Giudei e i Giudei erano odiati dai Samaritani.
Questa, io credo, fu la prima volta che Gesù nella
Sua missione disse di essere venuto per tutti
gli uomini e non per la Casa d’Israele soltanto. Da
allora
in poi, di tanto in tanto, Egli diceva di essere il
Messia.
Samaria dove si fermò presso il pozzo di
Giacobbe. Qui Egli vide una donna (la donna di Samaria)
e le disse chi era. I Samaritani erano odiati
dai Giudei e i Giudei erano odiati dai Samaritani.
Questa, io credo, fu la prima volta che Gesù nella
Sua missione disse di essere venuto per tutti
gli uomini e non per la Casa d’Israele soltanto. Da
allora
in poi, di tanto in tanto, Egli diceva di essere il
Messia.
Una volta, mentre partecipava alla Festa dei Tabernacoli
nel tempio di Gerusalemme, fu fatto oggetto di scherno
a causa dei Suoi antenati, stavano parlando dei
loro antenati e loro erano i figli di Abrahamo! A un
certo punto della discussione, avendo Gesù detto
di aver conosciuto Abrahamo, essi dissero: "Tu
non hai ancora cinquant’anni e hai veduto Abrahamo?" E
la Sua risposta fu: "Prima che Abrahamo fosse nato,
io sono". Così Egli dichiarò di
essere il Messia. (Giovanni 8:57-58).
nel tempio di Gerusalemme, fu fatto oggetto di scherno
a causa dei Suoi antenati, stavano parlando dei
loro antenati e loro erano i figli di Abrahamo! A un
certo punto della discussione, avendo Gesù detto
di aver conosciuto Abrahamo, essi dissero: "Tu
non hai ancora cinquant’anni e hai veduto Abrahamo?" E
la Sua risposta fu: "Prima che Abrahamo fosse nato,
io sono". Così Egli dichiarò di
essere il Messia. (Giovanni 8:57-58).
Da allora, per tutta la Sua vita, giorno dopo giorno,
Egli proclamò le Sue verità.
Egli proclamò le Sue verità.
La Sua grande missione
Egli aveva una grande missione da compiere, doveva
cioè distruggere,
adempire – come Egli disse – la Legge di Mosè.
Se volete sapere quello che dovette fare per annullare
le leggi che erano state date all’antica Israele,
leggete il Discorso della Montagna; leggete il Discorso
della Pianura; leggete il discorso fatto in occasione
della seconda Pasqua; e vedrete quanto dovette incitare
e sollecitare e costringere per fare accettare la
nuova legge.
Egli aveva una grande missione da compiere, doveva
cioè distruggere,
adempire – come Egli disse – la Legge di Mosè.
Se volete sapere quello che dovette fare per annullare
le leggi che erano state date all’antica Israele,
leggete il Discorso della Montagna; leggete il Discorso
della Pianura; leggete il discorso fatto in occasione
della seconda Pasqua; e vedrete quanto dovette incitare
e sollecitare e costringere per fare accettare la
nuova legge.
Un esempio – Egli disse:
"Voi avete udito che fu detto: Non commettere adulterio.
Ma io vi dico che chiunque guarda una donna per appetirla,
ha già commesso adulterio con lei nel suo cuore".
(Matteo 5:27-28).
"Voi avete udito che fu detto: Non commettere adulterio.
Ma io vi dico che chiunque guarda una donna per appetirla,
ha già commesso adulterio con lei nel suo cuore".
(Matteo 5:27-28).
Questa era la nuova legge.
E così per migliaia di altre cose. I documenti
che ho menzionato e qualche altro ancora sono i
documenti più rivoluzionari di tutta la storia
del mondo. Essi segnano l’allontanamento dalla Legge
Mosaica, l’adempimento della medesima e la introduzione
e l’osservanza della legge del Vangelo che Egli
restaurò.
E così per migliaia di altre cose. I documenti
che ho menzionato e qualche altro ancora sono i
documenti più rivoluzionari di tutta la storia
del mondo. Essi segnano l’allontanamento dalla Legge
Mosaica, l’adempimento della medesima e la introduzione
e l’osservanza della legge del Vangelo che Egli
restaurò.
Dalla croce al trono
Infine, all’ultimo processo Gesù, dopo essere
stato tradotto davanti ad Annas, fu condotto
da Caiafa, suocero di Annas. Caiafa era il sommo sacerdote
nominato dal governo romano. Annas era l’uomo che sotto
la legge di Mosè avrebbe dovuto essere il sommo
sacerdote. Durante il processo davanti al Sinedrio
e a Caiafa, questi disse: "Io ti ordino per il Dio
vivente, che tu ci dica se sei il Figlio di Dio".
E Marco ci dice che Egli rispose: "Sì, lo
sono". (Marco 14:61-62).
Infine, all’ultimo processo Gesù, dopo essere
stato tradotto davanti ad Annas, fu condotto
da Caiafa, suocero di Annas. Caiafa era il sommo sacerdote
nominato dal governo romano. Annas era l’uomo che sotto
la legge di Mosè avrebbe dovuto essere il sommo
sacerdote. Durante il processo davanti al Sinedrio
e a Caiafa, questi disse: "Io ti ordino per il Dio
vivente, che tu ci dica se sei il Figlio di Dio".
E Marco ci dice che Egli rispose: "Sì, lo
sono". (Marco 14:61-62).
Ma il giorno dopo essi Lo presero e Lo processarono
davanti a Pilato. Il povero Pilato, straziato a causa
della sua fiducia nell’innocenza di quell’Uomo,
cercò invano di liberarLo. Essi insistettero
perché Cristo morisse. E così alla
fine Egli fu condannato e consegnato a loro.
davanti a Pilato. Il povero Pilato, straziato a causa
della sua fiducia nell’innocenza di quell’Uomo,
cercò invano di liberarLo. Essi insistettero
perché Cristo morisse. E così alla
fine Egli fu condannato e consegnato a loro.
Allora fu condotto sul Calvario ed Egli, un Dio,
un membro della Santa Trinità, falsamente accusato
di tradimento, fu crocifisso, in mezzo a due comuni
ladri. Un Padre, uno di Coloro che appartenevano alla
Divinità, venne sulla terra ed ebbe per culla
una mangiatoia; venne direttamente dal trono di
Dio e fu crocifisso fra due ladri come un criminale!
un membro della Santa Trinità, falsamente accusato
di tradimento, fu crocifisso, in mezzo a due comuni
ladri. Un Padre, uno di Coloro che appartenevano alla
Divinità, venne sulla terra ed ebbe per culla
una mangiatoia; venne direttamente dal trono di
Dio e fu crocifisso fra due ladri come un criminale!
Risorto la mattina del terzo giorno, veduto da molti,
toccato da molti, Egli visse qui per quaranta giorni,
come se non volesse lasciare coloro in mezzo ai quali
era stato per così tanto tempo. Poi ritornò dalla
Triade Divina, riprese il Suo posto accanto al Padre
e fu di nuovo un membro della Divinità.
toccato da molti, Egli visse qui per quaranta giorni,
come se non volesse lasciare coloro in mezzo ai quali
era stato per così tanto tempo. Poi ritornò dalla
Triade Divina, riprese il Suo posto accanto al Padre
e fu di nuovo un membro della Divinità.
L’uomo che noi adoriamo
Questo è l’Uomo che noi adoriamo; questo è l’Uomo
che ci ha dato la legge che ci permetterà di adempiere
il nostro destino dichiarato fin dal principio;
questo è l’Uomo che si sacrificò. "Ecco
l’Agnello di Dio", – fu dichiarato anticamente "immolato
fin dalla fondazione del mondo" (Mosè 7:47).
Egli morì per espiare i peccati di Adamo.
Questo è l’Uomo che noi adoriamo; questo è l’Uomo
che ci ha dato la legge che ci permetterà di adempiere
il nostro destino dichiarato fin dal principio;
questo è l’Uomo che si sacrificò. "Ecco
l’Agnello di Dio", – fu dichiarato anticamente "immolato
fin dalla fondazione del mondo" (Mosè 7:47).
Egli morì per espiare i peccati di Adamo.
Nessuno di noi è nato più povero di
Lui; nessuno di noi è morto in maniera più atroce
e umiliante. Ma questo Egli lo fece per noi tutti affinché quando
avessimo terminato la nostra carriera qui, e pagato la
pena che ciascuno di noi doveva pagare e passato attraverso
la morte potessimo risuscitare e ritornare in presenza
di Colui che ci ha mandati, buoni e cattivi in
egual misura.
Lui; nessuno di noi è morto in maniera più atroce
e umiliante. Ma questo Egli lo fece per noi tutti affinché quando
avessimo terminato la nostra carriera qui, e pagato la
pena che ciascuno di noi doveva pagare e passato attraverso
la morte potessimo risuscitare e ritornare in presenza
di Colui che ci ha mandati, buoni e cattivi in
egual misura.
Questo è l’uomo che noi adoriamo – non un
uomo di alto grado, né un esperto delle cose del
mondo. Egli non è un uomo di potere, e tuttavia
una volta disse: "Credi tu forse ch’io non potrei
pregare il Padre mio che mi manderebbe in quest’istante
più di dodici legioni di angeli?" (Matteo
26:53).
uomo di alto grado, né un esperto delle cose del
mondo. Egli non è un uomo di potere, e tuttavia
una volta disse: "Credi tu forse ch’io non potrei
pregare il Padre mio che mi manderebbe in quest’istante
più di dodici legioni di angeli?" (Matteo
26:53).
Ma Egli ha invocato i Suoi poteri divini non per il
Suo egoistico bene, ma sempre per il bene degli altri,
per
tutta l’umanità. Egli si è sempre sacrificato,
ma ha sempre cercato di fare la volontà del Padre.
Egli ci ha ripetutamente detto che non faceva niente
che non avesse visto fare al Padre Suo, che non insegnava
niente che non avesse sentito insegnare dal Padre
Suo.
Suo egoistico bene, ma sempre per il bene degli altri,
per
tutta l’umanità. Egli si è sempre sacrificato,
ma ha sempre cercato di fare la volontà del Padre.
Egli ci ha ripetutamente detto che non faceva niente
che non avesse visto fare al Padre Suo, che non insegnava
niente che non avesse sentito insegnare dal Padre
Suo.
Il mistero di tutto questo va oltre la mia capacità di
comprensione. Io posso soltanto accettare la storia così com’è.
Questa storia mi dice che se obbedisco ai Suoi comandamenti,
se vivo come Lui vuole io viva, allora adempirò il
destino che Egli ha previsto per me. Tale destino è quello
della progressione eterna, un destino di una vita
in Sua presenza (per quanto la mia opera là lo
permetterà), un destino che non conosce
limiti al potere che posso ricevere se io vivo per
esso.
comprensione. Io posso soltanto accettare la storia così com’è.
Questa storia mi dice che se obbedisco ai Suoi comandamenti,
se vivo come Lui vuole io viva, allora adempirò il
destino che Egli ha previsto per me. Tale destino è quello
della progressione eterna, un destino di una vita
in Sua presenza (per quanto la mia opera là lo
permetterà), un destino che non conosce
limiti al potere che posso ricevere se io vivo per
esso.
Voglia il Signore che ognuno di noi decida di servirLo
e di osservare i Suoi comandamenti. Piaccia a Lui
darci idee più chiare su di Sé, su chi
Egli era, sulla Sua grande saggezza ed esperienza e conoscenza.
Disse Egli: "Io son la via, la luce, la verità e
la vita". (Vedere Giovanni 14:6 e Ether 4:12).
e di osservare i Suoi comandamenti. Piaccia a Lui
darci idee più chiare su di Sé, su chi
Egli era, sulla Sua grande saggezza ed esperienza e conoscenza.
Disse Egli: "Io son la via, la luce, la verità e
la vita". (Vedere Giovanni 14:6 e Ether 4:12).
Questo lo disse moltissime volte. Allora essi non Gli
credettero e tutt’ora il mondo in generale non Gli
crede. Ma è nostro diritto, nostro dovere e nostro privilegio
sapere queste verità e renderle parte della
nostra vita. (J. Reuben Clark Jr., Behold the Lamb
of God, Salt Lake City, Deseret Book Co., 1962, pagine
15-25).
credettero e tutt’ora il mondo in generale non Gli
crede. Ma è nostro diritto, nostro dovere e nostro privilegio
sapere queste verità e renderle parte della
nostra vita. (J. Reuben Clark Jr., Behold the Lamb
of God, Salt Lake City, Deseret Book Co., 1962, pagine
15-25).
Da quando il presidente Clark ha scritto questo articolo,
l’astronomia ha allargato notevolmente le sue conoscenze.
Si stima che la sfera di universo conosciuto abbia
un diametro di sedici bilioni di anni luce e gli
astronomi credono che ci siano almeno dieci bilioni
di galassie. Vedi per esempio, Herbert Friedman, The
Amazing Universe, (Washington D.C. : National
Geographie Society) , pag. 32) .
l’astronomia ha allargato notevolmente le sue conoscenze.
Si stima che la sfera di universo conosciuto abbia
un diametro di sedici bilioni di anni luce e gli
astronomi credono che ci siano almeno dieci bilioni
di galassie. Vedi per esempio, Herbert Friedman, The
Amazing Universe, (Washington D.C. : National
Geographie Society) , pag. 32) .
La versione ispirata parte 23.
DOTTRINE
FONDAMENTALI.
Vi
sono alcune dottrine fondamentali che sono
prominenti nella JST e che non sono presentate così
chiaramente nelle altre traduzioni bibliche. In alcuni
casi il materiale della JST è completamente nuovo, come
nei primi capitoli della Genesi, che trattano i giuramenti
segreti di Caino (vedere JST Genesi 5) ed il ministero di
Enoch (vedere JST Genesi 6-7). In molte istanze, comunque,
la JST consiste di un’ampliamento o chiarificazione di
materiale già esistente, come nel caso delle epistole o
del sermone sul monte. Spesso vi è un terzo livello di
beneficio che perviene come un risultato di un’ampliamento
o di una aggiunta. Questo viene a causa del fatto che più
conosciamo e più siamo capaci di conoscere. Allora, molte
delle chiarificazioni nella JST sono disponibili non solo
nel loro proprio contesto, ma perché anche ci forniscono
l’informazione chiave che ci rende capaci di comprendere e
vedere nuovi significati per altri passaggi che non erano
cambiati testualmente nella JST. Questo è il caso con
Giovanni 8:1-11 circa i farisei che stavano condannando
una donna sorpresa in adulterio. Non vi è alcuna
chiarificazione nella JST in questo passaggio relativo ai
farisei. Ma una chiarificazione sostanziale nella JST di
Luca 16:13-19 pone un modello per la vita ipocrita dei
farisei che prende maggiore luce da una dichiarazione del
Salvatore:"Colui che è senza peccato fra di voi, scagli
lui la prima pietra su di lei." (Giovanni 8:7) La JST ha
tutto quello che hanno le altre Bibbie e la JST fornisce
informazioni addizionali circa la natura di Dio,
dell’uomo, l’origine di Satana, l’esistenza premortale, il
grande concilio e la guerra in cielo (vedere JST Genesi
3:1-5; JST Rivelazione 12:6-10) ed il Vangelo che fu
insegnato ad Adamo ed ai primi patriarchi. Nella JST Dio
non ha bisogno di pentirsi (confronta Genesi 6:6 con JST
Genesi 8:15, anche confronta Giona 3:10 con JST Giona
3:10) né indurisce i cuori degli uomini, che i fanciulli
sono salvati grazie all’espiazione di Gesù Cristo etc. Uno
dei maggiori contributi della JST è l’intuizione che ci da
circa la personalità ed il ministero di Gesù Cristo. Gesù
è più solerte, più comprensivo con i peccatori e più
critico con i perfidi dirigenti giudaici e si riflette
come una persona più grande nei 4 Vangeli della JST che in
qualsiasi altra traduzione biblica. Poca informazione è
data in qualsiasi Bibbia circa il ministero di Enoch e non
vi è menzione della sua città o del suo popolo chiamato
Sion, ma nella JST vi sono 18 volte in più di colonne di
spazio di quanto sia dato nella KJV alla sua città ed al
suo ministero. Questa meravigliosa informazione circa
Enoch fu rivelata a Joseph Smith nel Novembre e Dicembre
1830 e forma un’esempio ed un modello per la costruzione
di Sion nella nostra dispensazione. In modo simile, poco è
dato di Melchisedek in qualsiasi altra Bibbia, molto è
dato di lui nella JST Genesi 14:16-40 e JST Ebrei 7:13. Il
731831 il profeta ricevette una rivelazione ora
identificata come D&A 45, un maggior soggetto di ciò che è
la seconda venuta del Signore. In questa divina
comunicazione la promessa è fatta che attraverso la JST il
Signore ancora rivelerà al profeta (e quindi alla chiesa)
molto di più riguardo la sua seconda venuta. Il passaggio
è come segue:
prominenti nella JST e che non sono presentate così
chiaramente nelle altre traduzioni bibliche. In alcuni
casi il materiale della JST è completamente nuovo, come
nei primi capitoli della Genesi, che trattano i giuramenti
segreti di Caino (vedere JST Genesi 5) ed il ministero di
Enoch (vedere JST Genesi 6-7). In molte istanze, comunque,
la JST consiste di un’ampliamento o chiarificazione di
materiale già esistente, come nel caso delle epistole o
del sermone sul monte. Spesso vi è un terzo livello di
beneficio che perviene come un risultato di un’ampliamento
o di una aggiunta. Questo viene a causa del fatto che più
conosciamo e più siamo capaci di conoscere. Allora, molte
delle chiarificazioni nella JST sono disponibili non solo
nel loro proprio contesto, ma perché anche ci forniscono
l’informazione chiave che ci rende capaci di comprendere e
vedere nuovi significati per altri passaggi che non erano
cambiati testualmente nella JST. Questo è il caso con
Giovanni 8:1-11 circa i farisei che stavano condannando
una donna sorpresa in adulterio. Non vi è alcuna
chiarificazione nella JST in questo passaggio relativo ai
farisei. Ma una chiarificazione sostanziale nella JST di
Luca 16:13-19 pone un modello per la vita ipocrita dei
farisei che prende maggiore luce da una dichiarazione del
Salvatore:"Colui che è senza peccato fra di voi, scagli
lui la prima pietra su di lei." (Giovanni 8:7) La JST ha
tutto quello che hanno le altre Bibbie e la JST fornisce
informazioni addizionali circa la natura di Dio,
dell’uomo, l’origine di Satana, l’esistenza premortale, il
grande concilio e la guerra in cielo (vedere JST Genesi
3:1-5; JST Rivelazione 12:6-10) ed il Vangelo che fu
insegnato ad Adamo ed ai primi patriarchi. Nella JST Dio
non ha bisogno di pentirsi (confronta Genesi 6:6 con JST
Genesi 8:15, anche confronta Giona 3:10 con JST Giona
3:10) né indurisce i cuori degli uomini, che i fanciulli
sono salvati grazie all’espiazione di Gesù Cristo etc. Uno
dei maggiori contributi della JST è l’intuizione che ci da
circa la personalità ed il ministero di Gesù Cristo. Gesù
è più solerte, più comprensivo con i peccatori e più
critico con i perfidi dirigenti giudaici e si riflette
come una persona più grande nei 4 Vangeli della JST che in
qualsiasi altra traduzione biblica. Poca informazione è
data in qualsiasi Bibbia circa il ministero di Enoch e non
vi è menzione della sua città o del suo popolo chiamato
Sion, ma nella JST vi sono 18 volte in più di colonne di
spazio di quanto sia dato nella KJV alla sua città ed al
suo ministero. Questa meravigliosa informazione circa
Enoch fu rivelata a Joseph Smith nel Novembre e Dicembre
1830 e forma un’esempio ed un modello per la costruzione
di Sion nella nostra dispensazione. In modo simile, poco è
dato di Melchisedek in qualsiasi altra Bibbia, molto è
dato di lui nella JST Genesi 14:16-40 e JST Ebrei 7:13. Il
731831 il profeta ricevette una rivelazione ora
identificata come D&A 45, un maggior soggetto di ciò che è
la seconda venuta del Signore. In questa divina
comunicazione la promessa è fatta che attraverso la JST il
Signore ancora rivelerà al profeta (e quindi alla chiesa)
molto di più riguardo la sua seconda venuta. Il passaggio
è come segue:
"Ed
ora, ecco, Io ti dico, non vi sarà dato di
conoscere di più riguardo questo capitolo, fino a che il
Nuovo Testamento sia tradotto, ed in esso tutte queste
cose saranno rese note. Per cui Io vi do che voi possiate
ora tradurlo, affinché possiate essere preparati per le
cose a venire. Perché in verità Io vi dico, che grandi
cose vi aspettano." (D&A 45:60-62). Proprio ciò che fosse
inteso per "capitolo" non lo sappiamo, ma dato che il
soggetto in questione in D&A era la JST, questa
rivelazione indica chiaramente che la JST darà
considerevole informazione relativa al secondo avvento del
Signore. Un’altro grande contributo della JST è la sua
enfasi sui primi principi del Vangelo. Molte delle
chiarificazioni ed inserti, sia in Genesi5, 6 e 7 e nei 4
Vangeli, enfatizzano la Messianità di Gesù, la fede, il
pentimento, il battesimo nell’acqua e la necessità per noi
di avere l’influenza ed il potere dello Spirito santo. Noi
abbiamo trattato i passaggi di Genesi, precedentemente in
questo articolo. Altri passaggi sono trovati nella JST
Giovanni 1; Marco 1:1-6 e JST Matteo 3; Luca 3.
conoscere di più riguardo questo capitolo, fino a che il
Nuovo Testamento sia tradotto, ed in esso tutte queste
cose saranno rese note. Per cui Io vi do che voi possiate
ora tradurlo, affinché possiate essere preparati per le
cose a venire. Perché in verità Io vi dico, che grandi
cose vi aspettano." (D&A 45:60-62). Proprio ciò che fosse
inteso per "capitolo" non lo sappiamo, ma dato che il
soggetto in questione in D&A era la JST, questa
rivelazione indica chiaramente che la JST darà
considerevole informazione relativa al secondo avvento del
Signore. Un’altro grande contributo della JST è la sua
enfasi sui primi principi del Vangelo. Molte delle
chiarificazioni ed inserti, sia in Genesi5, 6 e 7 e nei 4
Vangeli, enfatizzano la Messianità di Gesù, la fede, il
pentimento, il battesimo nell’acqua e la necessità per noi
di avere l’influenza ed il potere dello Spirito santo. Noi
abbiamo trattato i passaggi di Genesi, precedentemente in
questo articolo. Altri passaggi sono trovati nella JST
Giovanni 1; Marco 1:1-6 e JST Matteo 3; Luca 3.
UN
PROBLEMA DI TRASMISSIONE.
Ora,
perché questi concetti e chiarificazioni non sono
nelle Bibbie del mondo? Non furono gli antichi scrittori
biblici capaci di esprimersi più chiaramente di quanto la
nostra Bibbia presente mostri? Il problema più grande,
sembra, non era di traduzione ma di trasmissione. Vi sono
oggi studiosi capaci che conoscono bene le antiche lingue
e che hanno l’abilità di tradurre chiaramente ciò che è
sui manoscritti. Loro fanno un grande servizio nel citare
molti punti tecnici e aggiornando i cambiamenti nel
linguaggio e chiarificando le diverse parole e passaggi.
La chiave di volta su cui l’intero soggetto poggia è
l’assenza di un’adeguato manoscritto. Non vi è alcun modo
che un traduttore usando i manoscritti biblici esistenti
possa tirare fuori da loro la pienezza del Vangelo, con
chiare ed ampie dichiarazioni circa la natura dell’uomo,
di Dio, il diavolo, l’esistenza premortale, la seconda
venuta, la risurrezione e così via.
nelle Bibbie del mondo? Non furono gli antichi scrittori
biblici capaci di esprimersi più chiaramente di quanto la
nostra Bibbia presente mostri? Il problema più grande,
sembra, non era di traduzione ma di trasmissione. Vi sono
oggi studiosi capaci che conoscono bene le antiche lingue
e che hanno l’abilità di tradurre chiaramente ciò che è
sui manoscritti. Loro fanno un grande servizio nel citare
molti punti tecnici e aggiornando i cambiamenti nel
linguaggio e chiarificando le diverse parole e passaggi.
La chiave di volta su cui l’intero soggetto poggia è
l’assenza di un’adeguato manoscritto. Non vi è alcun modo
che un traduttore usando i manoscritti biblici esistenti
possa tirare fuori da loro la pienezza del Vangelo, con
chiare ed ampie dichiarazioni circa la natura dell’uomo,
di Dio, il diavolo, l’esistenza premortale, la seconda
venuta, la risurrezione e così via.
JOSEPH
SMITH: UN RESTAURATORE.
Poichè
tutte le altre cose di questa dispensazione sono
vere: la prima visione, il libro di Mormon, la
restaurazione del sacerdozio di Aronne ed il sacerdozio di
Melchisedek, le vestizioni del Tempio, e così via, è
inevitabile dedurre che il profeta fosse divinamente
ispirato nel lavoro di traduzione della Bibbia. non
fosse così sarebbe una cosa sorprendente. Non aver
corretto e restaurato la Bibbia avrebbe lasciato la
missione di Joseph Smith incompleta. La rivelazione è
progressiva e una rivelazione costruisce su di un’altra.
Per esempio, come parte della JST il profeta fece un
manoscritto che correggeva certi passaggi nel libro di
Rivelazione.Poi più informazione è data riguardo il libro
di Rivelazione nella D&A 77, ed ancora più applicazione e
spiegazione è data in D&A 88. Questo riflette una
relazione molto reale fra la JST e la D&A, perché molta
della dottrina di questa dispensazione pervenne a Joseph
Smith mentre stava traducendo la Bibbia. Come puo chiunque
prendere alla leggera ciò che Joseph Smith dice circa la
Bibbia e circa la scrittura? Se fosse stato un grande
atleta, od un allenatore, o un’attore famoso, la sua
opinione sarebbe richiesta in tutte le nazioni su
qualunque cosa, quali cereali preferirebbe per colazione,
quale dentifricio userebbe, e quale macchina guida e
quelle non sono cose di cui queste persone sono esperte.
Ancora la scrittura e la Bibbia, ed il Vangelo e la sua
restaurazione sono le cose principali per un profeta, e la
sua opinione ed insegnamenti su tali materie dovrebbero
essere cercati con la più grande priorità da chiunque
voglia comprendere le scritture.
vere: la prima visione, il libro di Mormon, la
restaurazione del sacerdozio di Aronne ed il sacerdozio di
Melchisedek, le vestizioni del Tempio, e così via, è
inevitabile dedurre che il profeta fosse divinamente
ispirato nel lavoro di traduzione della Bibbia. non
fosse così sarebbe una cosa sorprendente. Non aver
corretto e restaurato la Bibbia avrebbe lasciato la
missione di Joseph Smith incompleta. La rivelazione è
progressiva e una rivelazione costruisce su di un’altra.
Per esempio, come parte della JST il profeta fece un
manoscritto che correggeva certi passaggi nel libro di
Rivelazione.Poi più informazione è data riguardo il libro
di Rivelazione nella D&A 77, ed ancora più applicazione e
spiegazione è data in D&A 88. Questo riflette una
relazione molto reale fra la JST e la D&A, perché molta
della dottrina di questa dispensazione pervenne a Joseph
Smith mentre stava traducendo la Bibbia. Come puo chiunque
prendere alla leggera ciò che Joseph Smith dice circa la
Bibbia e circa la scrittura? Se fosse stato un grande
atleta, od un allenatore, o un’attore famoso, la sua
opinione sarebbe richiesta in tutte le nazioni su
qualunque cosa, quali cereali preferirebbe per colazione,
quale dentifricio userebbe, e quale macchina guida e
quelle non sono cose di cui queste persone sono esperte.
Ancora la scrittura e la Bibbia, ed il Vangelo e la sua
restaurazione sono le cose principali per un profeta, e la
sua opinione ed insegnamenti su tali materie dovrebbero
essere cercati con la più grande priorità da chiunque
voglia comprendere le scritture.
IL
PRINCIPIO DI APOLLO.
La
necessità di usare tutte le opere canoniche quando
si studia la Bibbia è illustrata in ciò in cui io mi
compiaccio di chiamare "il principio di Apollo". Apollo,
come voi sapete era un brillante e capace uomo di
Alessandria. Era un credente e molto dotato nel parlare.
Il seguente è riportato di lui in Atti: "Or un certo
giudeo, per nome Apollo, oriundo d’Alessandria, uomo
eloquente e potente nelle scritture, arrivò ad Efeso. Egli
era stato ammaestrato nella via del Signore; ed essendo
fervente di spirito, parlava e insegnava accuratamente le
cose relative a Gesù, benché avesse conoscenza soltanto
del battesimo di Giovanni. Egli cominciò pure a parlare
francamente nella sinagoga. Ma Priscilla ed Aquila,
uditolo, lo presero seco e gli esposero più appieno la via
di dio. Perché egli potentemente convinceva i Giudei, e
che pubblicamente mostrava per le scritture che Gesù è il
Cristo." (Atti 18:24-26,28)
si studia la Bibbia è illustrata in ciò in cui io mi
compiaccio di chiamare "il principio di Apollo". Apollo,
come voi sapete era un brillante e capace uomo di
Alessandria. Era un credente e molto dotato nel parlare.
Il seguente è riportato di lui in Atti: "Or un certo
giudeo, per nome Apollo, oriundo d’Alessandria, uomo
eloquente e potente nelle scritture, arrivò ad Efeso. Egli
era stato ammaestrato nella via del Signore; ed essendo
fervente di spirito, parlava e insegnava accuratamente le
cose relative a Gesù, benché avesse conoscenza soltanto
del battesimo di Giovanni. Egli cominciò pure a parlare
francamente nella sinagoga. Ma Priscilla ed Aquila,
uditolo, lo presero seco e gli esposero più appieno la via
di dio. Perché egli potentemente convinceva i Giudei, e
che pubblicamente mostrava per le scritture che Gesù è il
Cristo." (Atti 18:24-26,28)
io
parafraserò il passaggio così per illustrare il
punto:
punto:
"Ed
un certo insegnante, chiamato Apollo, nato a Salt
Lake City (o dovunque), uomo eloquente, e potente nelle
scritture, giunse al sistema educativo della chiesa.
Questo uomo fu istruito nella via del Signore; ed essendo
fervente nello spirito, egli parlò ed insegnò
diligentemente le cose del Signore, conoscendo solo la
KJV. E come cominciava a parlare baldanzosamente nelle
classi e nei caminetti: i suoi supervisori e gli
insegnanti guida lo sentirono e lo presero da parte e gli
esposero la via di Dio più perfettamente, usando il libro
di Mormon, la Dottrina e le alleanze, la Perla di Gran
Prezzo e la JST e gli insegnamenti di Joseph Smith e dei
profeti viventi. E dopo ciò egli potentemente convinceva
gli studenti e che pubblicamente mostrava per le scritture
che Gesù era il Cristo."
Lake City (o dovunque), uomo eloquente, e potente nelle
scritture, giunse al sistema educativo della chiesa.
Questo uomo fu istruito nella via del Signore; ed essendo
fervente nello spirito, egli parlò ed insegnò
diligentemente le cose del Signore, conoscendo solo la
KJV. E come cominciava a parlare baldanzosamente nelle
classi e nei caminetti: i suoi supervisori e gli
insegnanti guida lo sentirono e lo presero da parte e gli
esposero la via di Dio più perfettamente, usando il libro
di Mormon, la Dottrina e le alleanze, la Perla di Gran
Prezzo e la JST e gli insegnamenti di Joseph Smith e dei
profeti viventi. E dopo ciò egli potentemente convinceva
gli studenti e che pubblicamente mostrava per le scritture
che Gesù era il Cristo."
Noi
vediamo che Apollo aveva molti strumenti preziosi
per essere un grande insegnante. Era fervente, dedicato,
eloquente, ed aveva una conoscenza delle scritture. Ma
come era tanto radicato con una sola parte delle
scritture, lui non poteva mettere al servizio del Signore
il suo grande talento. Noi non abbiamo bisogno solo di
eloquenza, intelligenza e dedicazione; abbiamo bisogno di
Fonti, i fatti e la sostanza della rivelazione, se noi
desideriamo propriamente insegnare ed interpretare la
Bibbia. Ora noi abbiamo una seconda possibilità. La JST fu
offerta ai santi nella sua interezza nei primi giorni
della chiesa. Loro non la rigettarono, loro la snobbarono.
Come chiesa noi quindi l’abbiamo persa per quasi un
secolo. Ora l’abbiamo di nuovo nella nuova edizione S.U.G.
della Bibbia. Dovremmo essere attenti nel non snobbarla e
perderla ancora. E’ un’idea che il tempo è giunto.
per essere un grande insegnante. Era fervente, dedicato,
eloquente, ed aveva una conoscenza delle scritture. Ma
come era tanto radicato con una sola parte delle
scritture, lui non poteva mettere al servizio del Signore
il suo grande talento. Noi non abbiamo bisogno solo di
eloquenza, intelligenza e dedicazione; abbiamo bisogno di
Fonti, i fatti e la sostanza della rivelazione, se noi
desideriamo propriamente insegnare ed interpretare la
Bibbia. Ora noi abbiamo una seconda possibilità. La JST fu
offerta ai santi nella sua interezza nei primi giorni
della chiesa. Loro non la rigettarono, loro la snobbarono.
Come chiesa noi quindi l’abbiamo persa per quasi un
secolo. Ora l’abbiamo di nuovo nella nuova edizione S.U.G.
della Bibbia. Dovremmo essere attenti nel non snobbarla e
perderla ancora. E’ un’idea che il tempo è giunto.
TESTIMONIANZA.
La
JST è un testimone per Gesù Cristo. E’
un
testimone per la divina chiamata di Joseph Smith, come un
profeta e Apostolo di Gesù Cristo. Molte persone vogliono
provare Joseph Smith con il contenuto di manoscritti
inadeguati. La restaurazione del Vangelo in questa
dispensazione è tanto grande come qualsiasi altra
dispensazione e può stare in piedi di suo proprio. Joseph
Smith aveva una rivelazione indipendente di suo proprio.
Il libro di Mormon e la JST sono le giuste basi con cui
misurare l’accuratezza dell’antica Bibbia. Noi non
misuriamo i profeti, ma la qualità dell’antico libro che
parla di loro. Io penso che noi dovremmo essere più come
il Presidente Brigham Young e non ignorare gli
insegnamenti del profeta. Io sono grato per l’opportunità
di avere tutti i libri, tutte le opere canoniche ed una
testimonianza dello spirito. Io ho una testimonianza che
ciò che ho detto è vero. Studiare le scritture, non sempre
risolverà tutti i nostri problemi personali, ma aumenterà
la nostra spiritualità, e con quella spiritualità
accresciuta noi possiamo allora vedere la nostra strada
più chiaramente per ottenere l’ispirazione dal Signore per
i nostri problemi immediati. Nel nome di Gesù Cristo amen.
testimone per la divina chiamata di Joseph Smith, come un
profeta e Apostolo di Gesù Cristo. Molte persone vogliono
provare Joseph Smith con il contenuto di manoscritti
inadeguati. La restaurazione del Vangelo in questa
dispensazione è tanto grande come qualsiasi altra
dispensazione e può stare in piedi di suo proprio. Joseph
Smith aveva una rivelazione indipendente di suo proprio.
Il libro di Mormon e la JST sono le giuste basi con cui
misurare l’accuratezza dell’antica Bibbia. Noi non
misuriamo i profeti, ma la qualità dell’antico libro che
parla di loro. Io penso che noi dovremmo essere più come
il Presidente Brigham Young e non ignorare gli
insegnamenti del profeta. Io sono grato per l’opportunità
di avere tutti i libri, tutte le opere canoniche ed una
testimonianza dello spirito. Io ho una testimonianza che
ciò che ho detto è vero. Studiare le scritture, non sempre
risolverà tutti i nostri problemi personali, ma aumenterà
la nostra spiritualità, e con quella spiritualità
accresciuta noi possiamo allora vedere la nostra strada
più chiaramente per ottenere l’ispirazione dal Signore per
i nostri problemi immediati. Nel nome di Gesù Cristo amen.
LA
JST : RETROSPETTIVA E PROSPETTIVA.
Coloro
i quali erano presenti a questo simposio furono
invitati a fare domande sullo scritto della JST. Allora fu
istituita una giuria e furono date risposte.
invitati a fare domande sullo scritto della JST. Allora fu
istituita una giuria e furono date risposte.
DOMANDA:
La versione ispirata come pubblicata dalla
Chiesa Riorganizata è conforme al manoscritto originale?
Chiesa Riorganizata è conforme al manoscritto originale?
ROBERT
J. MATTHEWS: A questo io posso rispondere
confidenzialmente, si. Ora, un’altro modo per formulare
questa domanda è: "E’ la versione ispirata stampata
accurata, è attendibile?" La risposta è si! Quella è
qualcosa che conoscevamo per molto tempo. Io dovrei
parlare in questa maniera: se il manoscritto è corretto,
allora la versione ispirata pubblicata è corretta, perché
loro hanno seguito il manoscritto accuratamente. Vi sono
alcune correzioni nello spelling e nella grammatica, e
poche altre cose che sono veramente minime, ma io sono
andato al manoscritto diverse volte ed in qualche maniera
mi è divenuto familiare; nel mio giudizio ed esperienza,
si è stato pubblicato con accuratezza.
confidenzialmente, si. Ora, un’altro modo per formulare
questa domanda è: "E’ la versione ispirata stampata
accurata, è attendibile?" La risposta è si! Quella è
qualcosa che conoscevamo per molto tempo. Io dovrei
parlare in questa maniera: se il manoscritto è corretto,
allora la versione ispirata pubblicata è corretta, perché
loro hanno seguito il manoscritto accuratamente. Vi sono
alcune correzioni nello spelling e nella grammatica, e
poche altre cose che sono veramente minime, ma io sono
andato al manoscritto diverse volte ed in qualche maniera
mi è divenuto familiare; nel mio giudizio ed esperienza,
si è stato pubblicato con accuratezza.
DOMANDA:
Perché Joseph Smith fece una nuova traduzione
della Bibbia?
della Bibbia?
ROBERT
L. MILLET: Bene con tutto quello che abbiamo
detto negli ultimi 2 giorni, penso che nessuno abbia
tirato fuori direttamente i motivi e detto che Joseph
Smith fece la JST per le seguenti ragioni. Penso,
comunque, che vi siano alcune cose da tenere in mente.
Sebbene noi non abbiamo in questo momento in possesso la
rivelazione che comandò il profeta di iniziare la
traduzione, ciò che noi possediamo sono riferimenti
occasionali al fatto che lui ed i suoi scrivani erano
stati ordinati per questo compito. Egli rende quello
chiaro nella visione delle glorie (mentre noi stavamo
facendo l’opera di traduzione che il Signore ci aveva
ordinato." Così una ragione sarebbe molto semplice: il
Signore lo comandò loro. (D&A 76:15). Secondo, questo
lavoro sembrava di servire come un tipo di educazione
spirituale per il profeta stesso. Sfortunatamente, alcuni
fraintendono l’intera ragione per cui Joseph Smith stesse
facendo la traduzione. Io ho avuto numerose persone che mi
chiedevano:"Non è che Joseph Smith stesse mormonizzando la
Bibbia?" Io penso che loro intendano con quello, non è che
lui sta prendendo la dottrina S.U.G., leggendola dalla
Bibbia, e mettendola nel libro di Mormon ? Il problema con
quel modo di ragionare è che storicamente non ha senso.
Non era possibile fare il mormonismo dalla Bibbia nel
Giugno 1830. Il profeta aveva già tradotto il libro di
Mormon e certamente conosceva un numero di cose. Ciò che
Joseph Smith faceva era di imparare come cominciava.
Questo provava di essere una parte della sua educazione,
come pure l’educazione della chiesa. Cosi che sarebbe una
seconda ragione, l’educazione spirituale del profeta.
detto negli ultimi 2 giorni, penso che nessuno abbia
tirato fuori direttamente i motivi e detto che Joseph
Smith fece la JST per le seguenti ragioni. Penso,
comunque, che vi siano alcune cose da tenere in mente.
Sebbene noi non abbiamo in questo momento in possesso la
rivelazione che comandò il profeta di iniziare la
traduzione, ciò che noi possediamo sono riferimenti
occasionali al fatto che lui ed i suoi scrivani erano
stati ordinati per questo compito. Egli rende quello
chiaro nella visione delle glorie (mentre noi stavamo
facendo l’opera di traduzione che il Signore ci aveva
ordinato." Così una ragione sarebbe molto semplice: il
Signore lo comandò loro. (D&A 76:15). Secondo, questo
lavoro sembrava di servire come un tipo di educazione
spirituale per il profeta stesso. Sfortunatamente, alcuni
fraintendono l’intera ragione per cui Joseph Smith stesse
facendo la traduzione. Io ho avuto numerose persone che mi
chiedevano:"Non è che Joseph Smith stesse mormonizzando la
Bibbia?" Io penso che loro intendano con quello, non è che
lui sta prendendo la dottrina S.U.G., leggendola dalla
Bibbia, e mettendola nel libro di Mormon ? Il problema con
quel modo di ragionare è che storicamente non ha senso.
Non era possibile fare il mormonismo dalla Bibbia nel
Giugno 1830. Il profeta aveva già tradotto il libro di
Mormon e certamente conosceva un numero di cose. Ciò che
Joseph Smith faceva era di imparare come cominciava.
Questo provava di essere una parte della sua educazione,
come pure l’educazione della chiesa. Cosi che sarebbe una
seconda ragione, l’educazione spirituale del profeta.
La
terza cosa che io direi è che la Joseph Smith
traduzione ci dimostra come era che quella rivelazione
perveniva a Joseph, in alcuni casi linea su linea e
precetto dopo precetto.Anche come era capace di rivedere
queste cose, noi vediamo che la rivelazione frequentemente
veniva in tal modo, pezzo dopo pezzo. In quel senso la JST
diviene un modello o tipo per ogni membro della chiesa.
Noi non andiamo alle scritture per leggere in loro ciò che
già conosciamo; piuttosto, andiamo alle scritture per
apprendere. Così diviene un modello per come ricevere
rivelazione per noi stessi.
traduzione ci dimostra come era che quella rivelazione
perveniva a Joseph, in alcuni casi linea su linea e
precetto dopo precetto.Anche come era capace di rivedere
queste cose, noi vediamo che la rivelazione frequentemente
veniva in tal modo, pezzo dopo pezzo. In quel senso la JST
diviene un modello o tipo per ogni membro della chiesa.
Noi non andiamo alle scritture per leggere in loro ciò che
già conosciamo; piuttosto, andiamo alle scritture per
apprendere. Così diviene un modello per come ricevere
rivelazione per noi stessi.
DOMANDA:
Perché nessun’altro profeta della chiesa
completò la traduzione?
completò la traduzione?
JOSEPH
F. MC. CONKIE: Io penso che l’ovvia chiave qui
sia che in tutte le cose, dovunque noi facciamo l’opera
del Signore dobbiamo essere chiamati dal Signore a farlo.
Vi sono indubbiamente profeti che sono spiritualmente ed
intellettualmente qualificati per fare quell’opera, ma non
hanno ricevuto la chiamata per farla. Lasciatemi
suggerirvi un classico caso di studio che illustri il
principio. In 1° nefi capitolo 14 leggiamo che Nefi ha
avuto la stessa rivelazione che Giovanni avrebbe avuto.
Nefi desiderava scriverla, e sicuramente non c’è problema
che ognuno di noi lo riterrebbe capace di farlo. Egli
stava per farlo quando, in effetti, il Signore disse:"
Niente da fare, ho già dato quel compito ad un’altro di
nome Giovanni." forse Giovanni aveva avuto una
preparazione specifica nella preesistenza, non lo so. Ma
Giovanni doveva venire 600 anni dopo e scrisse la visione
sia che in tutte le cose, dovunque noi facciamo l’opera
del Signore dobbiamo essere chiamati dal Signore a farlo.
Vi sono indubbiamente profeti che sono spiritualmente ed
intellettualmente qualificati per fare quell’opera, ma non
hanno ricevuto la chiamata per farla. Lasciatemi
suggerirvi un classico caso di studio che illustri il
principio. In 1° nefi capitolo 14 leggiamo che Nefi ha
avuto la stessa rivelazione che Giovanni avrebbe avuto.
Nefi desiderava scriverla, e sicuramente non c’è problema
che ognuno di noi lo riterrebbe capace di farlo. Egli
stava per farlo quando, in effetti, il Signore disse:"
Niente da fare, ho già dato quel compito ad un’altro di
nome Giovanni." forse Giovanni aveva avuto una
preparazione specifica nella preesistenza, non lo so. Ma
Giovanni doveva venire 600 anni dopo e scrisse la visione
ed
era il suo compito e la sua missione. Per quella
ragione a Nefi fu detto di non scriverla. Ora, senza
discussione vi sono profeti che sono stati preparati nelle
eternità e che vengono al momento giusto per fare
quell’opera.
ragione a Nefi fu detto di non scriverla. Ora, senza
discussione vi sono profeti che sono stati preparati nelle
eternità e che vengono al momento giusto per fare
quell’opera.
DOMANDA:
Perché la chiesa, intendendo la chiesa S.U.G.
non accetta la JST. (Questa è una domanda trabocchetto a
cui dobbiamo stare attenti)
non accetta la JST. (Questa è una domanda trabocchetto a
cui dobbiamo stare attenti)
ROBERT
A. CLOWARD: La risposta più semplice è che la
chiesa accetta la JST. Ma se poso complicarla un po’,
lasciatemi andare avanti.Dopo che la traduzione fu fatta,
vi sono parti di essa che sono state più disponibili alla
chiesa. Dal 1832 al 1851 parti di essa furono pubblicate
in vari periodici. Nel 1851 la prima edizione della Perla
di Gran Prezzo fu pubblicata a Liverpool, Inghilterra,
includendo parti di ciò che noi ora chiamiamo il libro di
Mosè ed il capitolo 24 di Matteo, che erano presi
direttamente dalla JST.Come chiesa, abbiamo avuto dopo
quel tempo, ed ora abbiamo come parte del nostro canone o
opere canoniche quelle parti della JST. Io penso che sia
una cosa fortunata che il nome Perla di Gran Prezzo fosse
messo a quel libro e se io posso applicare una parabola,
io posso vedere un processo che va avanti nella chiesa
oggi che va indietro alla parabola che il Signore dette
sulla perla di gran prezzo. Voi ricordate la parabola
circa una perla nascosta in un campo. Quando fu scoperta
dove era la perla, un uomo andò e vendette tutto quello
che aveva e comprò il campo. Io vedo la JST come fosse la
perla di gran prezzo del nostro tempo, ed uno alla volta i
membri stanno scoprendo dov’è il campo. Loro si sono messi
allo studio ed al lavoro per poter acquistare il campo e
trovare la perla e ricevere la ricchezza che rappresenta.
Sebbene noi accettiamo la traduzione, il processo di
renderla parte delle nostre vite è un processo individuale
nell’imbattersi e studiare e comprendere l’importanza
dell’opera di Joseph Smith.
chiesa accetta la JST. Ma se poso complicarla un po’,
lasciatemi andare avanti.Dopo che la traduzione fu fatta,
vi sono parti di essa che sono state più disponibili alla
chiesa. Dal 1832 al 1851 parti di essa furono pubblicate
in vari periodici. Nel 1851 la prima edizione della Perla
di Gran Prezzo fu pubblicata a Liverpool, Inghilterra,
includendo parti di ciò che noi ora chiamiamo il libro di
Mosè ed il capitolo 24 di Matteo, che erano presi
direttamente dalla JST.Come chiesa, abbiamo avuto dopo
quel tempo, ed ora abbiamo come parte del nostro canone o
opere canoniche quelle parti della JST. Io penso che sia
una cosa fortunata che il nome Perla di Gran Prezzo fosse
messo a quel libro e se io posso applicare una parabola,
io posso vedere un processo che va avanti nella chiesa
oggi che va indietro alla parabola che il Signore dette
sulla perla di gran prezzo. Voi ricordate la parabola
circa una perla nascosta in un campo. Quando fu scoperta
dove era la perla, un uomo andò e vendette tutto quello
che aveva e comprò il campo. Io vedo la JST come fosse la
perla di gran prezzo del nostro tempo, ed uno alla volta i
membri stanno scoprendo dov’è il campo. Loro si sono messi
allo studio ed al lavoro per poter acquistare il campo e
trovare la perla e ricevere la ricchezza che rappresenta.
Sebbene noi accettiamo la traduzione, il processo di
renderla parte delle nostre vite è un processo individuale
nell’imbattersi e studiare e comprendere l’importanza
dell’opera di Joseph Smith.
DOMANDA:
Per un certo numero di anni noi abbiamo
chiamato la JST versione ispirata come mai è stato ora
cambiato?
chiamato la JST versione ispirata come mai è stato ora
cambiato?
GERALD
N. LUND: Joseph Smith stesso si riferisce in
alcuni posti ad essa con la parola traduzione. Il suo
titolo più tipico è "la nuova traduzione della Bibbia".
Quando la chiesa Riorganizzata pubblicò un’edizione nel
1836, loro scelsero di chiamarla "versione ispirata".
Entrambe le parole sono accurate; una versione della
Bibbia è ovviamente un titolo appropriato, ed è
chiaramente una versione ispirata.Quando la commissione
della chiesa scelse il nome decise di chiamarla con la
frase in cui il profeta più speso la citava e cioè la
"nuova traduzione" e quindi divenne la JST. Un’altra
ragione è tecnica se dentro le note a pie di pagina fosse
stata abbreviata con IV avrebbe dato la sensazione di un
numero romano. JST è più facile da comprendere.
alcuni posti ad essa con la parola traduzione. Il suo
titolo più tipico è "la nuova traduzione della Bibbia".
Quando la chiesa Riorganizzata pubblicò un’edizione nel
1836, loro scelsero di chiamarla "versione ispirata".
Entrambe le parole sono accurate; una versione della
Bibbia è ovviamente un titolo appropriato, ed è
chiaramente una versione ispirata.Quando la commissione
della chiesa scelse il nome decise di chiamarla con la
frase in cui il profeta più speso la citava e cioè la
"nuova traduzione" e quindi divenne la JST. Un’altra
ragione è tecnica se dentro le note a pie di pagina fosse
stata abbreviata con IV avrebbe dato la sensazione di un
numero romano. JST è più facile da comprendere.
ROBERT
J. MATTHEWS: Anche, avessero loro chiamato lei
la nuova traduzione, come faceva il profeta, NT sembrava
sorprendente come Nuovo Testamento quando era nelle note a
piè di pagina. Per quelle ragioni era chiamata JST. Ora,
una cosa noi impariamo e sentiamo riverenza perché è
scrittura.Noi sentiamo molta riverenza per le parole dei
profeti, qualsiasi dei profeti. Chiamarla JST non è a caso
o temerario. Quella stessa proposta fu portata dalla
commissione delle scritture che era composta dagli anziani
Monson, Packer e Mc Conkie, insieme nel Tempio con la
PRIMA PRESIDENZA ed il quorum dei 12 e fu così adottata
ufficialmente.
la nuova traduzione, come faceva il profeta, NT sembrava
sorprendente come Nuovo Testamento quando era nelle note a
piè di pagina. Per quelle ragioni era chiamata JST. Ora,
una cosa noi impariamo e sentiamo riverenza perché è
scrittura.Noi sentiamo molta riverenza per le parole dei
profeti, qualsiasi dei profeti. Chiamarla JST non è a caso
o temerario. Quella stessa proposta fu portata dalla
commissione delle scritture che era composta dagli anziani
Monson, Packer e Mc Conkie, insieme nel Tempio con la
PRIMA PRESIDENZA ed il quorum dei 12 e fu così adottata
ufficialmente.
DOMANDA:Perchè
Joseph Smith nei suoi sermoni talvolta
cita la KJV su passaggi che egli aveva già corretto nella
sua traduzione?
cita la KJV su passaggi che egli aveva già corretto nella
sua traduzione?
CLYDE
J. WILLIAMS: Per prima cosa, io penso per il
fatto che Joseph né le persone del suo tempo avessero una
completa edizione pubblicata o versione della JST, il che
renderebbe difficile per una congregazione di sapere
esattamente a ciò che lui si stava riferendo. Quella è una
ragione possibile. Un’altro fattore può essere stato il
particolare uditorio a cui stava parlando, quali fossero i
loro bisogni, ed il loro retroterra. Lasciatemi darvi
un’esempio da D&A 128, dove troviamo un passaggio
piuttosto interessante. Il profeta Joseph Smith aveva
appena citato Malachia e, come voi sapete, Malachia 4:5-6
è citato in maniera diversa in 2 o 3 diversi posti nelle
nostre scritture. Dopo aver citato quel passaggio
fatto che Joseph né le persone del suo tempo avessero una
completa edizione pubblicata o versione della JST, il che
renderebbe difficile per una congregazione di sapere
esattamente a ciò che lui si stava riferendo. Quella è una
ragione possibile. Un’altro fattore può essere stato il
particolare uditorio a cui stava parlando, quali fossero i
loro bisogni, ed il loro retroterra. Lasciatemi darvi
un’esempio da D&A 128, dove troviamo un passaggio
piuttosto interessante. Il profeta Joseph Smith aveva
appena citato Malachia e, come voi sapete, Malachia 4:5-6
è citato in maniera diversa in 2 o 3 diversi posti nelle
nostre scritture. Dopo aver citato quel passaggio
egli
rese questa dichiarazione:"Io potrei aver reso una
traduzione più chiara per questo , ma è sufficientemente
chiara per il mio scopo." (D&A 128:18). E poi va avanti.
Il punto è che spesso ciò che era necessario di essere
mostrato da un passaggio particolare poteva essere fornito
dalla KJV, così che lui lo avrebbe citato come era
riportato là perché le persone ne avevano l’accesso ed era
loro familiare. Un’altro esempio potrebbe essere Ebrei
11:40, dove troviamo nella KJV ciò che sembra riferirsi al
fare l’opera per i defunti. £loro senza di noi non possono
essere resi perfetti." e così via. Nella JST è cambiato in
modo tale come per riferirsi alle tribolazioni.Come voi
leggete il capitolo 11 in Ebrei e tutto ciò che vi si
trova, è ovvio che il contesto di quel capitolo ha a che
fare con coloro che hanno sopportato tribolazioni e come
questa li avesse perfezionati. E così la correzione della
JST adatta il contesto. Ancora in una occasione successiva
Joseph Smith si sarebbe riferito a quel passaggio e lo
avrebbe usato nel contesto del lavoro per i morti. Io
penso che il punto qui sia che il principio in ogni caso è
vero. Il profeta Joseph Smith non si sentiva confinato da
una parola scritta in particolare, ma piuttosto di essere
confinato dalla rivelazione e dai veri principi.
traduzione più chiara per questo , ma è sufficientemente
chiara per il mio scopo." (D&A 128:18). E poi va avanti.
Il punto è che spesso ciò che era necessario di essere
mostrato da un passaggio particolare poteva essere fornito
dalla KJV, così che lui lo avrebbe citato come era
riportato là perché le persone ne avevano l’accesso ed era
loro familiare. Un’altro esempio potrebbe essere Ebrei
11:40, dove troviamo nella KJV ciò che sembra riferirsi al
fare l’opera per i defunti. £loro senza di noi non possono
essere resi perfetti." e così via. Nella JST è cambiato in
modo tale come per riferirsi alle tribolazioni.Come voi
leggete il capitolo 11 in Ebrei e tutto ciò che vi si
trova, è ovvio che il contesto di quel capitolo ha a che
fare con coloro che hanno sopportato tribolazioni e come
questa li avesse perfezionati. E così la correzione della
JST adatta il contesto. Ancora in una occasione successiva
Joseph Smith si sarebbe riferito a quel passaggio e lo
avrebbe usato nel contesto del lavoro per i morti. Io
penso che il punto qui sia che il principio in ogni caso è
vero. Il profeta Joseph Smith non si sentiva confinato da
una parola scritta in particolare, ma piuttosto di essere
confinato dalla rivelazione e dai veri principi.
DOMANDA:Quale
evidenza abbiamo che Joseph Smith
intendesse pubblicare la sua traduzione e se vi è questa
evidenza, perché non lo fece?
intendesse pubblicare la sua traduzione e se vi è questa
evidenza, perché non lo fece?
KEITH
W. PERKINS: Probabilmente 2 ragioni: Tempo e
denaro. In D&A 43:12-13 il Signore era molto chiaro che i
santi, se volevano apprendere i misteri del Regno dal
profeta, dovevano aiutarlo finanziariamente e
temporalmente. E’ interessante che i santi degli ultimi
giorni si aspettassero Joseph Smith come un profeta,
veggente, rivelatore, sindaco, amministratore, generale,
traduttore, ed ancora potesse sostenere la sua famiglia
finanziariamente, costruire la sua casa, tagliare il suo
legname. E così il Signore doveva ricordare loro che se
volevano che Joseph avesse il tempo per fare l’opera che
era necessaria per dare più dottrina, allora loro dovevano
aiutarlo dandogli soldi, cibo ed altri articoli.
Sfortunatamente, quello non fu fatto tanto speso come
sarebbe stato necessario. con il risultato, che non
abbiamo ottenuto tanto come avremmo potuto. La sezione 94
parla circa le costruzioni che stavano per essere fatte in
Kirtland. Una di queste costruzioni doveva essere per la
pubblicazione, e parte di quella pubblicazione il Signore
disse che doveva essere la JST. La sezione 104 parla della
pubblicazione delle scritture, di nuovo riferentesi al
Nuovo Testamento.Incidentalmente, nel manoscritto per la
sezione 104, è fatto riferimento al copyright che doveva
essere ottenuto per la JST. Quel copyright non è mai stato
trovato, ma sembra che fosse stato ottenuto. Infine, il
Signore disse in D&A 124:89, che William Law aveva la
responsabilità di fornire i mezzi affinché la JST potesse
essere pubblicata. Nella storia della chiesa, come alcuni
di voi sanno, William cominciò a perdere la sua
testimonianza ed infatti non seguì il consiglio del
Signore a questo riguardo. Io suppongo che se William Law
avesse fatto ciò che doveva, noi avremmo avuto la prima
edizione stampata molto prima. Invece, abbiamo dovuto
attendere oltre 125 anni prima che potessimo averla
stampata nella nostra propria letteratura. Ma certamente
il Signore intendeva che loro la pubblicassero. Nel 1833
Joseph Smith scrisse una lettera a W.W. Phelps, che stava
pubblicando alcune parti della traduzione nel Evening e
Morning Star; Phelps fu istruito di non pubblicare altro,
perché il profeta intendeva pubblicare il libro di Mormon
e la JST insieme in un libro, ma quello non fu mai fatto,
non ebbe il tempo di finirlo.
denaro. In D&A 43:12-13 il Signore era molto chiaro che i
santi, se volevano apprendere i misteri del Regno dal
profeta, dovevano aiutarlo finanziariamente e
temporalmente. E’ interessante che i santi degli ultimi
giorni si aspettassero Joseph Smith come un profeta,
veggente, rivelatore, sindaco, amministratore, generale,
traduttore, ed ancora potesse sostenere la sua famiglia
finanziariamente, costruire la sua casa, tagliare il suo
legname. E così il Signore doveva ricordare loro che se
volevano che Joseph avesse il tempo per fare l’opera che
era necessaria per dare più dottrina, allora loro dovevano
aiutarlo dandogli soldi, cibo ed altri articoli.
Sfortunatamente, quello non fu fatto tanto speso come
sarebbe stato necessario. con il risultato, che non
abbiamo ottenuto tanto come avremmo potuto. La sezione 94
parla circa le costruzioni che stavano per essere fatte in
Kirtland. Una di queste costruzioni doveva essere per la
pubblicazione, e parte di quella pubblicazione il Signore
disse che doveva essere la JST. La sezione 104 parla della
pubblicazione delle scritture, di nuovo riferentesi al
Nuovo Testamento.Incidentalmente, nel manoscritto per la
sezione 104, è fatto riferimento al copyright che doveva
essere ottenuto per la JST. Quel copyright non è mai stato
trovato, ma sembra che fosse stato ottenuto. Infine, il
Signore disse in D&A 124:89, che William Law aveva la
responsabilità di fornire i mezzi affinché la JST potesse
essere pubblicata. Nella storia della chiesa, come alcuni
di voi sanno, William cominciò a perdere la sua
testimonianza ed infatti non seguì il consiglio del
Signore a questo riguardo. Io suppongo che se William Law
avesse fatto ciò che doveva, noi avremmo avuto la prima
edizione stampata molto prima. Invece, abbiamo dovuto
attendere oltre 125 anni prima che potessimo averla
stampata nella nostra propria letteratura. Ma certamente
il Signore intendeva che loro la pubblicassero. Nel 1833
Joseph Smith scrisse una lettera a W.W. Phelps, che stava
pubblicando alcune parti della traduzione nel Evening e
Morning Star; Phelps fu istruito di non pubblicare altro,
perché il profeta intendeva pubblicare il libro di Mormon
e la JST insieme in un libro, ma quello non fu mai fatto,
non ebbe il tempo di finirlo.
DOMANDA:Come
dovrei usare la JST nell’insegnare il
Vangelo?
Vangelo?
GEORGE
A. HORTON: Io credo che la risposta possa essere
ovvia per ognuno di noi.Dovremmo usarla nella maniera
migliore in cui possiamo, proprio come insegneremmo con
qualsiasi altra scrittura. La prima cosa da fare è di
essere consapevoli che vi sono contributi nella JST che
possono essere appropriati per qualsiasi soggetto dato. In
un senso, è come mettere insieme il quadro di un puzzle.
Noi possiamo pensare come a figure staccate da mettere
assieme in questo grande quadro. Come andiamo a mettere
insieme il puzzle, impariamo che più parti mettiamo
assieme e la figura diviene più nitida e più bella. Così
noi stiamo cercando i pezzi da mettere insieme ed alcuni
si trovano nella JST. Nel Dicembre del 1974 vi fu un
Church News che dette essenzialmente ai membri la nozione
che era appropriato usare la JST sia nell’insegnare che
nello scrivere le dottrine della chiesa. Questo, comunque,
aggiungeva una piccola suggestione. L’articolo diceva che
sarebbe stato appropriato che se la materia sotto analisi
era già nelle nostre opere canoniche, che noi dovremmo
citare quella per prima. In altre parole, se c’è qualcosa
nel libro di Mosè, citate prima il libro di Mosè piuttosto
che citare lo stesso versetto dalla JST. Una volta che uno
ha usato tutte le fonti disponibili (le scritture
canoniche) allora è libero di andare a qualsiasi altra
fonte che è disponibile.L’unica cosa che potrei aggiungere
a quello è che noi dovremmo fare così con testimonianza,
con lo spirito e con la conoscenza che quelle cose erano
ispirate, e che il Signore le dette per uno scopo. Allora,
se noi possiamo trovare qualche aiuto nella JST, esso
ovviamente avrebbe qualche importanza e sarebbe
appropriato nel nostro insegnamento.
ovvia per ognuno di noi.Dovremmo usarla nella maniera
migliore in cui possiamo, proprio come insegneremmo con
qualsiasi altra scrittura. La prima cosa da fare è di
essere consapevoli che vi sono contributi nella JST che
possono essere appropriati per qualsiasi soggetto dato. In
un senso, è come mettere insieme il quadro di un puzzle.
Noi possiamo pensare come a figure staccate da mettere
assieme in questo grande quadro. Come andiamo a mettere
insieme il puzzle, impariamo che più parti mettiamo
assieme e la figura diviene più nitida e più bella. Così
noi stiamo cercando i pezzi da mettere insieme ed alcuni
si trovano nella JST. Nel Dicembre del 1974 vi fu un
Church News che dette essenzialmente ai membri la nozione
che era appropriato usare la JST sia nell’insegnare che
nello scrivere le dottrine della chiesa. Questo, comunque,
aggiungeva una piccola suggestione. L’articolo diceva che
sarebbe stato appropriato che se la materia sotto analisi
era già nelle nostre opere canoniche, che noi dovremmo
citare quella per prima. In altre parole, se c’è qualcosa
nel libro di Mosè, citate prima il libro di Mosè piuttosto
che citare lo stesso versetto dalla JST. Una volta che uno
ha usato tutte le fonti disponibili (le scritture
canoniche) allora è libero di andare a qualsiasi altra
fonte che è disponibile.L’unica cosa che potrei aggiungere
a quello è che noi dovremmo fare così con testimonianza,
con lo spirito e con la conoscenza che quelle cose erano
ispirate, e che il Signore le dette per uno scopo. Allora,
se noi possiamo trovare qualche aiuto nella JST, esso
ovviamente avrebbe qualche importanza e sarebbe
appropriato nel nostro insegnamento.
DOMANDA:
Raccomandereste che i missionari usassero la
JST nell’insegnare il Vangelo?
JST nell’insegnare il Vangelo?
GEORGE
A. HORTON: Se stessi nel mio steso ramo sopra
alla M.T.C. ed un missionario mi chiedesse:"Dovremmo usare
la JST?"Io sospetto che la mia risposta più immediata
sarebbe"No!", almeno "non cominciare con quella". Io credo
che il ruolo del missionario non sia di insegnare a
qualcuno le dottrine più profonde della chiesa. La prima
cosa che dovrebbe fare è di portare testimonianza del
Signore e della restaurazione del Vangelo tramite il
profeta Joseph Smith. Una volta che questo è stabilito, io
penso che se loro hanno un’investigatore o, anche meglio,
un membro della chiesa che ha accettato il messaggio della
restaurazione, che ha una testimonianza del profeta, che
sa del libro di Mormon e che lo ha letto, allora forse
loro sono pronti per andare avanti per alcune di queste
altre cose. ma io penso che sarebbe controproducente se
loro immediatamente facessero uso della JST. Ora loro
possono rendere agevole l’introduzione della JST una volta
che è stabilito il profeta come un rappresentante del
Signore. Se una persona accetta quello, allora ha una
buona base. C’è quel piccolo ammonimento nel primo
capitolo del libro di Mosé dove il Signore disse che
queste cose saranno date a quelli che credono. Con
quell’attenzione in mente, io posso introdurla (la JST) ma
la porterei di passo in passo nella fede, dove può essere
ricevuta.
alla M.T.C. ed un missionario mi chiedesse:"Dovremmo usare
la JST?"Io sospetto che la mia risposta più immediata
sarebbe"No!", almeno "non cominciare con quella". Io credo
che il ruolo del missionario non sia di insegnare a
qualcuno le dottrine più profonde della chiesa. La prima
cosa che dovrebbe fare è di portare testimonianza del
Signore e della restaurazione del Vangelo tramite il
profeta Joseph Smith. Una volta che questo è stabilito, io
penso che se loro hanno un’investigatore o, anche meglio,
un membro della chiesa che ha accettato il messaggio della
restaurazione, che ha una testimonianza del profeta, che
sa del libro di Mormon e che lo ha letto, allora forse
loro sono pronti per andare avanti per alcune di queste
altre cose. ma io penso che sarebbe controproducente se
loro immediatamente facessero uso della JST. Ora loro
possono rendere agevole l’introduzione della JST una volta
che è stabilito il profeta come un rappresentante del
Signore. Se una persona accetta quello, allora ha una
buona base. C’è quel piccolo ammonimento nel primo
capitolo del libro di Mosé dove il Signore disse che
queste cose saranno date a quelli che credono. Con
quell’attenzione in mente, io posso introdurla (la JST) ma
la porterei di passo in passo nella fede, dove può essere
ricevuta.
DOMANDA:Perché
non abbiamo più di 8 capitoli in Mosè
nella Perla di Gran Prezzo? Franklin D. Richards, che la
compilò nel 1851 non aveva accesso per il rimanente?
nella Perla di Gran Prezzo? Franklin D. Richards, che la
compilò nel 1851 non aveva accesso per il rimanente?
ROBERT
J. MATTHEWS: Sembra che Franklin D. Richards non
avesse altro che quello. Infatti, se voi esaminate una
Perla di Gran Prezzo come fu pubblicata nel 1851, il
materiale che ora chiamiamo Mosè è messo abbozzatamente e
a spizzichi, una parte qui, un’altra là. Nessuna di esse è
chiamata il libro di Mosè è proprio chiamata "estratti da
un’altra traduzione". Non lo fu fino a che l’anziano Orson
Pratt organizzò il materiale e lo pubblicò nella Perla di
Gran Prezzo nel 1879 come iniziò ad essere noto come libro
di Mosè. Ora sembrerebbe interamente appropriato, e forse
il tempo verrà, quando il libro di Mosè e la Perla di Gran
Prezzo possano essere ampliati. Sembrerebbe consistente
per me che dovrebbe essere esteso almeno fino ad Abramo,
allora voi potete scegliere con il libro di Abramo come
prossimo articolo nella Perla di Gran Prezzo. Come
indicato precedentemente, le scritture sono sacre e sono
usate con cura. Ovviamente queste cose dovrebbero essere
raccomandate ed approvate dalla prima presidenza e dal
quorum dei 12. Poichè io non sono il custode dell’Arca,
non so quando quello potrà avvenire, ma qualche giorno voi
potrete vederlo.
avesse altro che quello. Infatti, se voi esaminate una
Perla di Gran Prezzo come fu pubblicata nel 1851, il
materiale che ora chiamiamo Mosè è messo abbozzatamente e
a spizzichi, una parte qui, un’altra là. Nessuna di esse è
chiamata il libro di Mosè è proprio chiamata "estratti da
un’altra traduzione". Non lo fu fino a che l’anziano Orson
Pratt organizzò il materiale e lo pubblicò nella Perla di
Gran Prezzo nel 1879 come iniziò ad essere noto come libro
di Mosè. Ora sembrerebbe interamente appropriato, e forse
il tempo verrà, quando il libro di Mosè e la Perla di Gran
Prezzo possano essere ampliati. Sembrerebbe consistente
per me che dovrebbe essere esteso almeno fino ad Abramo,
allora voi potete scegliere con il libro di Abramo come
prossimo articolo nella Perla di Gran Prezzo. Come
indicato precedentemente, le scritture sono sacre e sono
usate con cura. Ovviamente queste cose dovrebbero essere
raccomandate ed approvate dalla prima presidenza e dal
quorum dei 12. Poichè io non sono il custode dell’Arca,
non so quando quello potrà avvenire, ma qualche giorno voi
potrete vederlo.
DOMANDA:
Chi è responsabile per il piccolo riassunto
che viene posto all’inizio di ogni capitolo nella Bibbia,
nel Libro di Mormon, la D&A e la Perla di Gran Prezzo?
che viene posto all’inizio di ogni capitolo nella Bibbia,
nel Libro di Mormon, la D&A e la Perla di Gran Prezzo?
ROBERT
J. Matthews: Sarei contento di dirvi chi fece
quello, ma prima lasciatemi dire un’altra cosa. La
commissione della pubblicazione delle scritture usò molte
persone per molte cose. Era in qualche modo concorde che
era un progetto di gruppo e che sebbene individui vi
lavorassero su certe cose, non sarebbe stato divulgato in
giro che questa persona avrebbe fatto questa cosa e che
quella persona avrebbe fatto quell’altra cosa. Così quello
è perché voi non potete trovare in qualsiasi opera
pubblicata chi fece quello. Penso di non rompere
l’etichetta o la confidenza se dicessi con piacere che
l’anziano Bruce R. Mc. Conkie produsse quei brevi
riassunti esplicativi. Ora io non so chi altri avrebbe
potuto farli così bene. Tutti quei riassunti sono
definitivi ed interpretativi, loro sono una parte preziosa
della nuova edizione delle scritture. Occasionalmente le
persone mi dicono:"Abbiamo una meravigliosa guida ai
soggetti (topical guide)" "Vi sono molte altre buone cose
in questa nuova edizione delle scritture, ma non c’è alcun
commentario." Mi colpì me un giorno che il commentario e
nel capitolo riassuntivo che abbiamo appena citato.
Infatti,provate questo esercizio talvolta. Inizia con
Genesi e proprio leggi il riassunto- Genesi 1, poi Genesi
2, Genesi 3 e fai così per 15 capitoli.Voi vedrete che
questi riassunti non sono solo buoni per il capitolo in
cui sono posti, ma sono consecutivi e correlano bene l’un
l’altro.
quello, ma prima lasciatemi dire un’altra cosa. La
commissione della pubblicazione delle scritture usò molte
persone per molte cose. Era in qualche modo concorde che
era un progetto di gruppo e che sebbene individui vi
lavorassero su certe cose, non sarebbe stato divulgato in
giro che questa persona avrebbe fatto questa cosa e che
quella persona avrebbe fatto quell’altra cosa. Così quello
è perché voi non potete trovare in qualsiasi opera
pubblicata chi fece quello. Penso di non rompere
l’etichetta o la confidenza se dicessi con piacere che
l’anziano Bruce R. Mc. Conkie produsse quei brevi
riassunti esplicativi. Ora io non so chi altri avrebbe
potuto farli così bene. Tutti quei riassunti sono
definitivi ed interpretativi, loro sono una parte preziosa
della nuova edizione delle scritture. Occasionalmente le
persone mi dicono:"Abbiamo una meravigliosa guida ai
soggetti (topical guide)" "Vi sono molte altre buone cose
in questa nuova edizione delle scritture, ma non c’è alcun
commentario." Mi colpì me un giorno che il commentario e
nel capitolo riassuntivo che abbiamo appena citato.
Infatti,provate questo esercizio talvolta. Inizia con
Genesi e proprio leggi il riassunto- Genesi 1, poi Genesi
2, Genesi 3 e fai così per 15 capitoli.Voi vedrete che
questi riassunti non sono solo buoni per il capitolo in
cui sono posti, ma sono consecutivi e correlano bene l’un
l’altro.
DOMANDA:L’altra
notte vi siete riferiti a D&A 35:18 (in
cui il Signore informa Sidney Rigdon che a Joseph Smith
erano state date le chiavi dei misteri di quelle cose che
erano sigillate) Quello intende che nessun mistero sarà
rivelato fino al ritorno di Joseph?.
cui il Signore informa Sidney Rigdon che a Joseph Smith
erano state date le chiavi dei misteri di quelle cose che
erano sigillate) Quello intende che nessun mistero sarà
rivelato fino al ritorno di Joseph?.
ROBERT
J. MATTHEWS: Non penso che intendesse quello
sebbene io creda che la maggior parte della dottrina per
questa dispensazione fosse rivelata tramite il profeta
Joseph Smith. L’anziano Bruce R. Mc: Conkie alludeva a
quello nella sua prefazione. In D&A 5:10 ci è detto che
questa generazione riceverà la parola del Signore tramite
il profeta Joseph Smith. Quello non limita la parola a
Lui, ma indica che lui pose la dottrina di base.
sebbene io creda che la maggior parte della dottrina per
questa dispensazione fosse rivelata tramite il profeta
Joseph Smith. L’anziano Bruce R. Mc: Conkie alludeva a
quello nella sua prefazione. In D&A 5:10 ci è detto che
questa generazione riceverà la parola del Signore tramite
il profeta Joseph Smith. Quello non limita la parola a
Lui, ma indica che lui pose la dottrina di base.
Domanda:
Possiamo e dobbiamo comprare la JST per usarla
nelle classi di insegnamento nella Chiesa? sarebbe
appropriato fare così?
nelle classi di insegnamento nella Chiesa? sarebbe
appropriato fare così?
ROBERT
J. MATTHEWS: Io PENSO che ognuno che sta dietro
di me e 2 terzi di voi nella congregazione direbbe "si,
voi potete" "Si, voi dovete" "Si sarebbe appropriato" Ora
quello porta ad un’altra domanda.
di me e 2 terzi di voi nella congregazione direbbe "si,
voi potete" "Si, voi dovete" "Si sarebbe appropriato" Ora
quello porta ad un’altra domanda.
DOMANDA:
Quanti estratti o correzioni nella JST furono
inclusi nella nuova edizione S.U.G. della Bibbia, e perché
non furono inclusi tutti?
inclusi nella nuova edizione S.U.G. della Bibbia, e perché
non furono inclusi tutti?
ROBERT
J. MATTHEWS: Nella edizione S.U.G. della KJV
della Bibbia, vi sono racchiusi 700 versi dalla JST nelle
note a pie di pagina e nell’appendice. Non ci sembrava
necessario di includere nelle note a piè di pagina il
testo del libro di Mosè od il testo del capitolo 24 di
Matteo, perché già si trovano nella Perla di Gran prezzo.
Includendo questi 2 il numero dei versetti sale a
1150.Ora, perché non fu incluso tutto della JST? Io posso
darvi 2 ragioni. Primo, lo spazio necessario sarebbe stato
notevole e già il libro era al limite, secondo, noi
abbiamo essenzialmente tutte le correzioni che sono
ovviamente di importanza dottrinale. Questo fu il metro di
giudizio. Un’altra considerazione pratica era che la
chiesa Riorganizzata ha il manoscritto originale e loro
hanno il copyright. Loro lo posseggono come stabiliscono
le leggi del paese. Sembrava motivo di prudenza di non
andare da loro e dire:"Vogliamo tutta la JST" Così fu
fatto così, fu fatta una selezione di circa 700 versi, poi
fu preparata la lista e fu presentata alla Riorganizzata.
Noi spiegammo che stavamo pianificando una nuova edizione
della Bibbia, con l’intenzione di mettere delle note a piè
di pagina della JST. La Riorganizzata sentì che era una
grande idea. Quando il lavoro fu terminato, noi volemmo
qualche accordo fra le case che lo pubblicavano, la Herald
House per la Riorganizzata e la Deseret Book per la nostra
chiesa. Un contratto legale fu stilato e la Riorganizata
si compiacque ed anche ringraziò che noi avevamo voluto
usare la JST. Voi vedete, quello è un buon segnale,e
lasciò un dolce sentimento, un buon gusto nella loro
bocca. Loro non furono chiesti per ogni cosa, ma noi
abbiamo ogni cosa che è dottrinalmente importante.
della Bibbia, vi sono racchiusi 700 versi dalla JST nelle
note a pie di pagina e nell’appendice. Non ci sembrava
necessario di includere nelle note a piè di pagina il
testo del libro di Mosè od il testo del capitolo 24 di
Matteo, perché già si trovano nella Perla di Gran prezzo.
Includendo questi 2 il numero dei versetti sale a
1150.Ora, perché non fu incluso tutto della JST? Io posso
darvi 2 ragioni. Primo, lo spazio necessario sarebbe stato
notevole e già il libro era al limite, secondo, noi
abbiamo essenzialmente tutte le correzioni che sono
ovviamente di importanza dottrinale. Questo fu il metro di
giudizio. Un’altra considerazione pratica era che la
chiesa Riorganizzata ha il manoscritto originale e loro
hanno il copyright. Loro lo posseggono come stabiliscono
le leggi del paese. Sembrava motivo di prudenza di non
andare da loro e dire:"Vogliamo tutta la JST" Così fu
fatto così, fu fatta una selezione di circa 700 versi, poi
fu preparata la lista e fu presentata alla Riorganizzata.
Noi spiegammo che stavamo pianificando una nuova edizione
della Bibbia, con l’intenzione di mettere delle note a piè
di pagina della JST. La Riorganizzata sentì che era una
grande idea. Quando il lavoro fu terminato, noi volemmo
qualche accordo fra le case che lo pubblicavano, la Herald
House per la Riorganizzata e la Deseret Book per la nostra
chiesa. Un contratto legale fu stilato e la Riorganizata
si compiacque ed anche ringraziò che noi avevamo voluto
usare la JST. Voi vedete, quello è un buon segnale,e
lasciò un dolce sentimento, un buon gusto nella loro
bocca. Loro non furono chiesti per ogni cosa, ma noi
abbiamo ogni cosa che è dottrinalmente importante.
DOMANDA:
Quale la posizione attuale della Riorganizzata
riguardo la JST?
riguardo la JST?
ROBERT
J. MATTHEWS:Lasciatemi spiegarlo con alcuni
paragoni. Io non posso parlare per la Riorganizzata.
Ufficialmente loro onorano e rispettano la JST. Ma io
penso ed ho scoperto stesse vedute fra di loro in alcune
aree. La Chiesa Riorganizata ha preso un po di vista il
libro di Abramo. Infatti, se voi studiate la storia della
Riorganizata voi potete vedere loro progressivamente
accettare il libro di Abramo sempre di meno fino ad
arrivare ad adesso che lo rigettano completamente. Alcuni
di loro hanno mostrato una tendenza in quella direzione in
qualche maniera anche con il libro di Mormon. Loro non lo
hanno rigettato, ma hanno iniziato a diminuire il suo
valore storico e dottrinale. V’è talvolta una differenza
fra un membro e l’altro. Sarebbe duro dire che tutti santi
degli ultimi giorni credono quella cosa o che non credono
quell’altra cosa. Lo steso è valido con la chiesa
Riorganizzata, loro non credono a tutto, ma vi è un buon
numero fra loro (anche fra i loro dirigenti) che hanno
perso un po di vista il libro di Mormon. Lungo quella
linea, ora che abbiamo stabilito un modello, "Qual’è la
posizione attuale della chiesa Riorganizata in relazione
alla JST?" La relazione , come io posso spiegare e che
potrebbe andare avanti come per il libro di Abramo ed il
libro di Mormon e cioè essere persa di vista. Come può
avvenire quello? La cosa che la JST rende meglio è la
dottrina. Ma dopo un centinaio di anni, sembra che loro
hanno buttato nella strada ciò che loro trattano come
dottrina, e quindi mi sembra che la JST non sia tenuta
oggi dalla Riorganizzata in grande stima come era un
centinaio di anni fa. Ora, voi potete avere un vicino che
è membro della chiesa e potrebbe dirvi che questo non è
vero.Bene, potrebbe essere non vero nella sua mente, ma la
JST non sembra di avere lo stesso splendore ed onore e
lustro fra i dirigenti della Riorganizzata oggi come cento
anni fa. L’hanno rigettata? No! ma credo che abbiamo
rigettato, od al minimo snobbato alcuni dei concetti che
sono dentro di lei.
paragoni. Io non posso parlare per la Riorganizzata.
Ufficialmente loro onorano e rispettano la JST. Ma io
penso ed ho scoperto stesse vedute fra di loro in alcune
aree. La Chiesa Riorganizata ha preso un po di vista il
libro di Abramo. Infatti, se voi studiate la storia della
Riorganizata voi potete vedere loro progressivamente
accettare il libro di Abramo sempre di meno fino ad
arrivare ad adesso che lo rigettano completamente. Alcuni
di loro hanno mostrato una tendenza in quella direzione in
qualche maniera anche con il libro di Mormon. Loro non lo
hanno rigettato, ma hanno iniziato a diminuire il suo
valore storico e dottrinale. V’è talvolta una differenza
fra un membro e l’altro. Sarebbe duro dire che tutti santi
degli ultimi giorni credono quella cosa o che non credono
quell’altra cosa. Lo steso è valido con la chiesa
Riorganizzata, loro non credono a tutto, ma vi è un buon
numero fra loro (anche fra i loro dirigenti) che hanno
perso un po di vista il libro di Mormon. Lungo quella
linea, ora che abbiamo stabilito un modello, "Qual’è la
posizione attuale della chiesa Riorganizata in relazione
alla JST?" La relazione , come io posso spiegare e che
potrebbe andare avanti come per il libro di Abramo ed il
libro di Mormon e cioè essere persa di vista. Come può
avvenire quello? La cosa che la JST rende meglio è la
dottrina. Ma dopo un centinaio di anni, sembra che loro
hanno buttato nella strada ciò che loro trattano come
dottrina, e quindi mi sembra che la JST non sia tenuta
oggi dalla Riorganizzata in grande stima come era un
centinaio di anni fa. Ora, voi potete avere un vicino che
è membro della chiesa e potrebbe dirvi che questo non è
vero.Bene, potrebbe essere non vero nella sua mente, ma la
JST non sembra di avere lo stesso splendore ed onore e
lustro fra i dirigenti della Riorganizzata oggi come cento
anni fa. L’hanno rigettata? No! ma credo che abbiamo
rigettato, od al minimo snobbato alcuni dei concetti che
sono dentro di lei.
CONCLUSIONE.
Mi
piacerebbe ringraziare fratello Nyman e fratello
Millet e molti altri.Loro avevano la responsabilità per
questo simposio. Lasciatemi riflettere su di un
cambiamento che ha avuto luogo nella mia breve vita. 25 o
30 anni fa, se voi aveste annunciato che stavate andando
ad un caminetto sella JST, le persone vi avrebbero
guardato come se foste un po’ strani.Io ho visto che la
nube gradatamente si è dispersa, il fatto che ora essa sia
parte prominente della nuova edizione della Bibbia,
sicuramente mostra che ha preso il suo giusto posto, od al
minimo è nella sua collocazione.Non potrebbe essere nella
nostra nuova Bibbia se la prima presidenza ed il quorum
dei 12 non lo avesse permesso. Dato che abbiamo accesso al
manoscritto e poichè sappiamo di più circa la JST ed il
suo retroterra, noi apprezziamo in misura maggiore il
profeta Joseph Smith.
Millet e molti altri.Loro avevano la responsabilità per
questo simposio. Lasciatemi riflettere su di un
cambiamento che ha avuto luogo nella mia breve vita. 25 o
30 anni fa, se voi aveste annunciato che stavate andando
ad un caminetto sella JST, le persone vi avrebbero
guardato come se foste un po’ strani.Io ho visto che la
nube gradatamente si è dispersa, il fatto che ora essa sia
parte prominente della nuova edizione della Bibbia,
sicuramente mostra che ha preso il suo giusto posto, od al
minimo è nella sua collocazione.Non potrebbe essere nella
nostra nuova Bibbia se la prima presidenza ed il quorum
dei 12 non lo avesse permesso. Dato che abbiamo accesso al
manoscritto e poichè sappiamo di più circa la JST ed il
suo retroterra, noi apprezziamo in misura maggiore il
profeta Joseph Smith.
La versione ispirata parte 22.
LA CHIESA
E REGNO DI DIO.
Dopo
il suono delle 7 trombe del giudizio, Giovanni
udì: "Grandi voci in cielo, che dicevano,I regni di questo
mondo sono divenuti il Regno del Nostro Signore, e del suo
Cristo."
udì: "Grandi voci in cielo, che dicevano,I regni di questo
mondo sono divenuti il Regno del Nostro Signore, e del suo
Cristo."
(JST
Rivelazione 11:15). Allora, come un’insegnante si
ferma nel mezzo della sua lezione per spiegare un punto
importante, il Signore fa una pausa nella sua visione dei
giudizi per spiegare alcune cose importanti circa questi
regni che aveva appena menzionato.
ferma nel mezzo della sua lezione per spiegare un punto
importante, il Signore fa una pausa nella sua visione dei
giudizi per spiegare alcune cose importanti circa questi
regni che aveva appena menzionato.
Il
capitolo 12, dove questa spiegazione inizia, fu
alterato dal profeta durante la sua revisione del libro in
questione più di qualsiasi altro capitolo. Egli cambiò la
maggior parte dei versetti, riaggiustando il loro ordine,
ed aggiungendo un nuovo versetto, l’unico posto dove
un’importante ammontare di nuovo materiale è aggiunto in
tutta Rivelazione. (vedere JST Rivelazione 12:7). Mentre
vi è molto che potremmo studiare in queste correzioni, lo
spazio ci permette di focalizzare solo alcuni fra i più
importanti chiarimenti derivati da questi cambi. Il
capitolo 12 contiene 3 grandi figure o segni "a
somiglianza delle cose che sono sulla terra." (JST verso
1), UNA DONNA IN CINTA, un bimbo a cui lei nascerà, ed un
grande dragone rosso. Il dragone è chiaramente indicato
per Satana (vedere JST verso 8). La maggior parte dei
commentatori concorda che la donna rappresenta la chiesa
di Gesù Cristo, un fatto che Joseph Smith confermò
definitivamente (vedere JST verso 7). Ma è il bimbo che ha
causato tante difficoltà ai commentatori. Ci è detto in
entrambe le versioni sia la KJV che la JST che il bimbo
governerà le nazioni con una verga di ferro e che sarà
preso presso il trono di Dio (vedere verso 5, JST verso
3). Quasi identica immagine è usata in 19:15, e così la
maggior parte degli studiosi pensa che il bimbo sia
nientemeno che il Salvatore. Ma nel capitolo 12, se quella
è la corretta interpretazione, vi è un problema con
l’immagine. La donna in cinta, od in altre parole darà
alla luce, il figlio. Ma se la donna è la chiesa ed il
figlio il salvatore, questo è contrario a ciò che noi
conosciamo essere vero. La chiesa non partorisce Cristo.
E’ proprio l’esatto contrario. Altri hanno suggerito,
poichè è specificato che il figlio è maschio, che il bimbo
rappresenti il Sacerdozio. Ma di nuovo abbiamo lo stesso
problema. La chiesa non partorisce il Sacerdozio, ma è
l’esatto contrario. Una semplice frase aggiunta dal
Profeta in questo capitolo porta l’intera materia in una
chiarezza perfetta. Infatti, diviene una chiave per la
nostra comprensione di quest intera sezione dei regni del
mondo e di Cristo. Egli corresse il verso 8 nella KJV per
leggere: " ed il dragone non prevalse contro Michele, né
contro il fanciullo, né contro la donna che è la chiesa di
Dio che è stata aiutata a partorire dalle sue sofferenze e
partorisce il Regno del nostro Dio e del suo Cristo." (JST
verso 7). Talvolta nella chiesa usiamo la frase "Il regno
di Dio" per riferirsi alla chiesa stessa, ma tecnicamente
ha un significato più specifico. L’anziano Joseph Fielding
Smith disse:" Dopo che Cristo viene, tutti i popoli della
terra saranno a Lui soggetti, ma vi saranno moltitudine di
popoli sulla faccia della terra che non saranno membri
della chiesa, ancora tutti dovranno essere obbedienti alle
leggi del regno di Dio, poiché esso avrà dominio sulla
faccia della terra intera. Questi popoli saranno soggetti
al governo politico, anche se non sono membri del regno
ecclesiastico che è la chiesa. Questo governo che
abbraccia tutti i popoli della terra, sia fuori che dentro
la chiesa, è anche talvolta detto come del Regno di Dio,
perché i popoli saranno soggetti al Regno di Dio che
Cristo organizzerà.
alterato dal profeta durante la sua revisione del libro in
questione più di qualsiasi altro capitolo. Egli cambiò la
maggior parte dei versetti, riaggiustando il loro ordine,
ed aggiungendo un nuovo versetto, l’unico posto dove
un’importante ammontare di nuovo materiale è aggiunto in
tutta Rivelazione. (vedere JST Rivelazione 12:7). Mentre
vi è molto che potremmo studiare in queste correzioni, lo
spazio ci permette di focalizzare solo alcuni fra i più
importanti chiarimenti derivati da questi cambi. Il
capitolo 12 contiene 3 grandi figure o segni "a
somiglianza delle cose che sono sulla terra." (JST verso
1), UNA DONNA IN CINTA, un bimbo a cui lei nascerà, ed un
grande dragone rosso. Il dragone è chiaramente indicato
per Satana (vedere JST verso 8). La maggior parte dei
commentatori concorda che la donna rappresenta la chiesa
di Gesù Cristo, un fatto che Joseph Smith confermò
definitivamente (vedere JST verso 7). Ma è il bimbo che ha
causato tante difficoltà ai commentatori. Ci è detto in
entrambe le versioni sia la KJV che la JST che il bimbo
governerà le nazioni con una verga di ferro e che sarà
preso presso il trono di Dio (vedere verso 5, JST verso
3). Quasi identica immagine è usata in 19:15, e così la
maggior parte degli studiosi pensa che il bimbo sia
nientemeno che il Salvatore. Ma nel capitolo 12, se quella
è la corretta interpretazione, vi è un problema con
l’immagine. La donna in cinta, od in altre parole darà
alla luce, il figlio. Ma se la donna è la chiesa ed il
figlio il salvatore, questo è contrario a ciò che noi
conosciamo essere vero. La chiesa non partorisce Cristo.
E’ proprio l’esatto contrario. Altri hanno suggerito,
poichè è specificato che il figlio è maschio, che il bimbo
rappresenti il Sacerdozio. Ma di nuovo abbiamo lo stesso
problema. La chiesa non partorisce il Sacerdozio, ma è
l’esatto contrario. Una semplice frase aggiunta dal
Profeta in questo capitolo porta l’intera materia in una
chiarezza perfetta. Infatti, diviene una chiave per la
nostra comprensione di quest intera sezione dei regni del
mondo e di Cristo. Egli corresse il verso 8 nella KJV per
leggere: " ed il dragone non prevalse contro Michele, né
contro il fanciullo, né contro la donna che è la chiesa di
Dio che è stata aiutata a partorire dalle sue sofferenze e
partorisce il Regno del nostro Dio e del suo Cristo." (JST
verso 7). Talvolta nella chiesa usiamo la frase "Il regno
di Dio" per riferirsi alla chiesa stessa, ma tecnicamente
ha un significato più specifico. L’anziano Joseph Fielding
Smith disse:" Dopo che Cristo viene, tutti i popoli della
terra saranno a Lui soggetti, ma vi saranno moltitudine di
popoli sulla faccia della terra che non saranno membri
della chiesa, ancora tutti dovranno essere obbedienti alle
leggi del regno di Dio, poiché esso avrà dominio sulla
faccia della terra intera. Questi popoli saranno soggetti
al governo politico, anche se non sono membri del regno
ecclesiastico che è la chiesa. Questo governo che
abbraccia tutti i popoli della terra, sia fuori che dentro
la chiesa, è anche talvolta detto come del Regno di Dio,
perché i popoli saranno soggetti al Regno di Dio che
Cristo organizzerà.
Ora
l’immagine è Consistente e logica. Vi sarà un
regno
politico guidato da Gesù Cristo che governerà tutte le
nazioni con la parola di Dio.Quel regno politico crescerà,
e sarà reso possibile grazie alla chiesa di Gesù Cristo
(Cioè nascerà da questa). E poiché la creazione del regno
politico di Cristo segna la fine dei regni del mondo, vi è
poco stupore che Satana cerchi di distruggere il bimbo.
Durante il meridiano dei tempi, la chiesa non fu capace di
partorire il regno politico, ma lei stessa fu portata nel
deserto, o andò in apostasia (vedere Rivelazione JST 12:14
D&A 86:3). Il bimbo, o regno politico, fu portato in cielo
in attesa del giorno della restaurazione. Una tale chiara
e ragionevole spiegazione di questo capitolo è resa
possibile solo tramite la JST e l’intervento di Joseph
Smith.
politico guidato da Gesù Cristo che governerà tutte le
nazioni con la parola di Dio.Quel regno politico crescerà,
e sarà reso possibile grazie alla chiesa di Gesù Cristo
(Cioè nascerà da questa). E poiché la creazione del regno
politico di Cristo segna la fine dei regni del mondo, vi è
poco stupore che Satana cerchi di distruggere il bimbo.
Durante il meridiano dei tempi, la chiesa non fu capace di
partorire il regno politico, ma lei stessa fu portata nel
deserto, o andò in apostasia (vedere Rivelazione JST 12:14
D&A 86:3). Il bimbo, o regno politico, fu portato in cielo
in attesa del giorno della restaurazione. Una tale chiara
e ragionevole spiegazione di questo capitolo è resa
possibile solo tramite la JST e l’intervento di Joseph
Smith.
CONCLUSIONE
E SOMMARIO.
Nella
grande e gloriosa visione di Nefi, egli ebbe
il privilegio di vedere dal suo proprio tempo fino alla
fine della storia del mondo. Gli fu permesso di scrivere
la maggior parte delle cose che vide, includendo alcune
cose adempiutesi nella sua propria generazione (vedere 1°
Nefi 14:12). Ma al punto dove iniziò a percepire le cose
ancora future per noi, gli fu detto di non scrivere di
quelle, anche se gli era permesso di vederle. Gli fu detto
che non poteva scriverle perché era un compito che
apparteneva ad un’altro (vedere 1° Nefi 14:20-21,25)
Appartenevano ad uno degli apostoli dell’Agnello, e disse
Nefi:" Io udii e porto testimonianza che il nome
dell’Apostolo dell’Agnello era Giovanni" (1° Nefi 14:27)
il privilegio di vedere dal suo proprio tempo fino alla
fine della storia del mondo. Gli fu permesso di scrivere
la maggior parte delle cose che vide, includendo alcune
cose adempiutesi nella sua propria generazione (vedere 1°
Nefi 14:12). Ma al punto dove iniziò a percepire le cose
ancora future per noi, gli fu detto di non scrivere di
quelle, anche se gli era permesso di vederle. Gli fu detto
che non poteva scriverle perché era un compito che
apparteneva ad un’altro (vedere 1° Nefi 14:20-21,25)
Appartenevano ad uno degli apostoli dell’Agnello, e disse
Nefi:" Io udii e porto testimonianza che il nome
dell’Apostolo dell’Agnello era Giovanni" (1° Nefi 14:27)
L’adempimento
di quel compito si trova in ciò che noi
chiamiamo l’Apocalisse, od il libro di Rivelazione. E’
scritto per il nostro tempo e primariamente circa il
nostro tempo. e’ un libro di eminente importanza per i
santi degli ultimi giorni. Ed è per l’intervento di Joseph
Smith, e specialmente del suo lavoro sulla nuova
traduzione delle Scritture, che il libro di Rivelazione è
diventato proprio quello per noi, una rivelazione. E’ un
libro come sostiene il profeta "Uno dei libri più chiari
che mai Dio abbia fatto scrivere."
chiamiamo l’Apocalisse, od il libro di Rivelazione. E’
scritto per il nostro tempo e primariamente circa il
nostro tempo. e’ un libro di eminente importanza per i
santi degli ultimi giorni. Ed è per l’intervento di Joseph
Smith, e specialmente del suo lavoro sulla nuova
traduzione delle Scritture, che il libro di Rivelazione è
diventato proprio quello per noi, una rivelazione. E’ un
libro come sostiene il profeta "Uno dei libri più chiari
che mai Dio abbia fatto scrivere."
GERALD
N. LUND E’ DIRETTORE DEL CURRICULUM ED
ISTRUZIONE
ISTRUZIONE
NEL
SISTEMA EDUCATIVO DELLA CHIESA S.U.G.
I
MAGGIORI CONTRIBUTI DOTTRINALI DELLA JST.
E’
un privilegio partecipare ad un simposio destinato
ad una migliore comprensione della revisione della Bibbia
da parte del profeta. io ricordo le parole del presidente
Brigham Youn quando parlò della sua grande stima del
profeta Joseph Smith. Egli disse:"Lui prendeva le
scritture e le rendeva così chiare e semplici che ognuno
poteva comprendere."Il Presidente Brigham Young non era
mai tanto occupato da astenersi da ciò che faceva per
ascoltare il Profeta.Considerava le parole del profeta e
le sue opinioni di un valore incomparabile. Disse in varie
occasioni "Un angelo non poteva spiegarsi meglio e ciò che
io oggi possiedo è la conoscenza che lui mi ha dato. Io
tesorizzo e chiedo al Padre nel nome di Gesù di aiutare la
mia memoria quando desidero ricordare un’informazione."
Nel 1868 "Non ho mai lasciato un’opportunità di stare
insieme con il profeta e di ascoltarlo parlare in pubblico
od in privato, affinché io potessi aumentare la mia
comprensione dalla fonte da dove sgorgava." E nel
1877:"Dalla prima volta che vidi il profeta, non ho mai
perso una parola che proveniva da lui che riguardava il
Regno.E questa è la chiave della conoscenza che oggi
possiedo, che io ascoltavo alle parole di Joseph Smith e
le tesaurizzavo nel mio cuore, chiedendo a mio Padre nel
nome di suo Figlio Gesù Cristo di riportarle alla mia
mente quando ne avevo bisogno…… io ero ansioso di
imparare da Joseph Smith e dallo Spirito di Dio.
ad una migliore comprensione della revisione della Bibbia
da parte del profeta. io ricordo le parole del presidente
Brigham Youn quando parlò della sua grande stima del
profeta Joseph Smith. Egli disse:"Lui prendeva le
scritture e le rendeva così chiare e semplici che ognuno
poteva comprendere."Il Presidente Brigham Young non era
mai tanto occupato da astenersi da ciò che faceva per
ascoltare il Profeta.Considerava le parole del profeta e
le sue opinioni di un valore incomparabile. Disse in varie
occasioni "Un angelo non poteva spiegarsi meglio e ciò che
io oggi possiedo è la conoscenza che lui mi ha dato. Io
tesorizzo e chiedo al Padre nel nome di Gesù di aiutare la
mia memoria quando desidero ricordare un’informazione."
Nel 1868 "Non ho mai lasciato un’opportunità di stare
insieme con il profeta e di ascoltarlo parlare in pubblico
od in privato, affinché io potessi aumentare la mia
comprensione dalla fonte da dove sgorgava." E nel
1877:"Dalla prima volta che vidi il profeta, non ho mai
perso una parola che proveniva da lui che riguardava il
Regno.E questa è la chiave della conoscenza che oggi
possiedo, che io ascoltavo alle parole di Joseph Smith e
le tesaurizzavo nel mio cuore, chiedendo a mio Padre nel
nome di suo Figlio Gesù Cristo di riportarle alla mia
mente quando ne avevo bisogno…… io ero ansioso di
imparare da Joseph Smith e dallo Spirito di Dio.
La
ragione per cui il Presidente Brigham Young era così
ansioso di ascoltare era perché sapeva che ciò che poteva
offrirgli Joseph era qualcosa che nessun’altro poteva
dargli. Anche noi sentiamo la stesa cosa ed onoriamo il
suo nome e benediciamo la sua memoria. Noi sappiamo che
ciò che Joseph Smith può dirci circa la Bibbia è molto
importante. Fare bene questa presentazione è importante
per me, ed io ho cercato sinceramente per ottenere la
guida dello Spirito affinché mi diriga nella mia
esposizione.Il mio motivo per agire così è stimolato dal
sentimento che se non faccio bene poso avere effetti
negativi sulla reputazione della JST della Bibbia.Od al
minimo potrei dare l’impressione che la traduzione non è
molto importante o che ha poco da offrire. Per questa
ragione,io desidero profondamente di avere il potere di
esprimermi e la chiarezza di linguaggio così che lo
Spirito di Dio porterà nei vostri cuori la testimonianza e
la convinzione che la traduzione di Joseph Smith della
Bibbia è un’opera unica, divinamente ispirato, degna di
studio e di importanza per ogni anima che desidera
comprendere il Vangelo di Gesù Cristo. Io solo sono
responsabile per ciò che dirò qui, ma credo di essere
corretto.
ansioso di ascoltare era perché sapeva che ciò che poteva
offrirgli Joseph era qualcosa che nessun’altro poteva
dargli. Anche noi sentiamo la stesa cosa ed onoriamo il
suo nome e benediciamo la sua memoria. Noi sappiamo che
ciò che Joseph Smith può dirci circa la Bibbia è molto
importante. Fare bene questa presentazione è importante
per me, ed io ho cercato sinceramente per ottenere la
guida dello Spirito affinché mi diriga nella mia
esposizione.Il mio motivo per agire così è stimolato dal
sentimento che se non faccio bene poso avere effetti
negativi sulla reputazione della JST della Bibbia.Od al
minimo potrei dare l’impressione che la traduzione non è
molto importante o che ha poco da offrire. Per questa
ragione,io desidero profondamente di avere il potere di
esprimermi e la chiarezza di linguaggio così che lo
Spirito di Dio porterà nei vostri cuori la testimonianza e
la convinzione che la traduzione di Joseph Smith della
Bibbia è un’opera unica, divinamente ispirato, degna di
studio e di importanza per ogni anima che desidera
comprendere il Vangelo di Gesù Cristo. Io solo sono
responsabile per ciò che dirò qui, ma credo di essere
corretto.
VANTAGGI
DELLA JST.
Il
lettore della JST della Bibbia sarà tre volte
benedetto. Primo, lui o lei otterranno una maggiore
comprensione dei profeti e delle varie scritture; secondo,
lui o lei impareranno molte cose circa il Vangelo che non
si trovano in altre fonti;e terzo, lui o lei otterranno
un’indizio sul significato e contenuto del Vecchio e del
Nuovo Testamento nella loro forma originale. Come uno
prende nelle sue mani una copia stampata della JST,egli
deve stupirsi di come e di ciò che è, e ciò che ha da
offrire che le altre Bibbie non hanno. E’ stata la mia
esperienza che mentre le altre edizioni della Bibbia
contengono molte delle parti storiche, esse sono spesso
piatte o deboli sulle materie di dottrina. O per dirla in
un’altro modo, le altre Bibbie generalmente dicono che
cosa, mentre la JST non solo dice che cosa ma anche ci
dice il perché. Come noi procediamo con questa
discussione, io spero di essere capace di dimostrare
alcuni dei contributi dottrinali della JST e come questa
spesso aggiunga non solo nuove prospettive storiche ed
informazioni, ma anche dice perché certe cose sono così.
Cioè, essa da la sostanza dottrinale o il fondamento.
benedetto. Primo, lui o lei otterranno una maggiore
comprensione dei profeti e delle varie scritture; secondo,
lui o lei impareranno molte cose circa il Vangelo che non
si trovano in altre fonti;e terzo, lui o lei otterranno
un’indizio sul significato e contenuto del Vecchio e del
Nuovo Testamento nella loro forma originale. Come uno
prende nelle sue mani una copia stampata della JST,egli
deve stupirsi di come e di ciò che è, e ciò che ha da
offrire che le altre Bibbie non hanno. E’ stata la mia
esperienza che mentre le altre edizioni della Bibbia
contengono molte delle parti storiche, esse sono spesso
piatte o deboli sulle materie di dottrina. O per dirla in
un’altro modo, le altre Bibbie generalmente dicono che
cosa, mentre la JST non solo dice che cosa ma anche ci
dice il perché. Come noi procediamo con questa
discussione, io spero di essere capace di dimostrare
alcuni dei contributi dottrinali della JST e come questa
spesso aggiunga non solo nuove prospettive storiche ed
informazioni, ma anche dice perché certe cose sono così.
Cioè, essa da la sostanza dottrinale o il fondamento.
la
storia del testo biblico.
Per
prima cosa, leggiamo un’astratto da 1° Nefi. Questo
è il libro di Mormon che spiega circa la storia del testo
biblico.
è il libro di Mormon che spiega circa la storia del testo
biblico.
(vedere
1° Nefi 13:19-30,32,38_40)
Noi
potremmo aggiungere a quelle le parole del Signore
a Mosé (vedere Mosé 1:40-41). Noi rispettiamo la Bibbia.
Voi notate che l’angelo chiese a Nefi se conosceva il
significato del libro. Quando lui rispose di no, l’angelo
spiegò che si trattava di un’annale degli ebrei, i profeti
ebraici ed i 12 Apostoli (Vecchio e Nuovo Testamento) che
conteneva le alleanze del Signore con la casa d’Israele e
che erano di grande valore sia per Israele che per i
gentili. Questo annale ebraico nella sua originale purezza
"conteneva la pienezza del Vangelo del Signore, di cui i
12 Apostoli portano testimonianza". Noi rispettiamo la
Bibbia come un’annale sacro, non solo per la sua storia ma
come di un testimone di Gesù Cristo, e perché contiene
molte parti del suo Vangelo ed il piano di salvezza.Ma noi
riconosciamo, come l’angelo puntualizzava a Nefi, che la
Bibbia non ci è pervenuta nella sua originale
completezza,e che alcune cose sono state da essa perdute.
Noi dovremmo comunque tenere a mente, che non solo le
scritture fanno menzione di una perdita, ma anche di una
promessa di un ritorno, di una restaurazione del materiale
perduto, perché è di vitale importanza per la salvezza. Il
mio intento è di discutere i contributi dottrinali della
JST. Ve ne sono così tanto che anche in un’intero
simposio, non potremmo toccarli tutti. Noi scopriremo
alcuni di loro che sembrano di essere basilari e
rappresentativi, sperando nel fare così di essere come sul
picco di un monte, dove si può vedere chiaramente tutto
l’orizzonte davanti a noi con un’intenso desiderio di
esplorare non solo tutte le altre vette ma anche le
vallate. Ognuno di noi dovrà scoprire quelle cose per se
stessi, con i nostri propri libri. Noi siamo ansiosi, noi
troviamo spiritualità ed il nostro interesse aumenta
quando facciamo le nostre scoperte da soli. Per prima cosa
consideriamo il fatto che il Vangelo di gesù Cristo fu
insegnato ad Adamo.
a Mosé (vedere Mosé 1:40-41). Noi rispettiamo la Bibbia.
Voi notate che l’angelo chiese a Nefi se conosceva il
significato del libro. Quando lui rispose di no, l’angelo
spiegò che si trattava di un’annale degli ebrei, i profeti
ebraici ed i 12 Apostoli (Vecchio e Nuovo Testamento) che
conteneva le alleanze del Signore con la casa d’Israele e
che erano di grande valore sia per Israele che per i
gentili. Questo annale ebraico nella sua originale purezza
"conteneva la pienezza del Vangelo del Signore, di cui i
12 Apostoli portano testimonianza". Noi rispettiamo la
Bibbia come un’annale sacro, non solo per la sua storia ma
come di un testimone di Gesù Cristo, e perché contiene
molte parti del suo Vangelo ed il piano di salvezza.Ma noi
riconosciamo, come l’angelo puntualizzava a Nefi, che la
Bibbia non ci è pervenuta nella sua originale
completezza,e che alcune cose sono state da essa perdute.
Noi dovremmo comunque tenere a mente, che non solo le
scritture fanno menzione di una perdita, ma anche di una
promessa di un ritorno, di una restaurazione del materiale
perduto, perché è di vitale importanza per la salvezza. Il
mio intento è di discutere i contributi dottrinali della
JST. Ve ne sono così tanto che anche in un’intero
simposio, non potremmo toccarli tutti. Noi scopriremo
alcuni di loro che sembrano di essere basilari e
rappresentativi, sperando nel fare così di essere come sul
picco di un monte, dove si può vedere chiaramente tutto
l’orizzonte davanti a noi con un’intenso desiderio di
esplorare non solo tutte le altre vette ma anche le
vallate. Ognuno di noi dovrà scoprire quelle cose per se
stessi, con i nostri propri libri. Noi siamo ansiosi, noi
troviamo spiritualità ed il nostro interesse aumenta
quando facciamo le nostre scoperte da soli. Per prima cosa
consideriamo il fatto che il Vangelo di gesù Cristo fu
insegnato ad Adamo.
IL
VANGELO INSEGNATO AD ADAMO.
Noi
apprendiamo dalla JST che il Vangelo, con le sue
ordinanze, ed il santo Sacerdozio, fu insegnato ad Adamo e
che fu fra tutti i patriarchi, da Adamo ad Abramo. Questo
concetto è solo sfiorato nella KJV e dalle altre
traduzioni. Invece di essere portato avanti e di essere il
messaggio principale, è al meglio qualcosa che un buon
studioso della Bibbia può arrivare a capire, ma non è mai
insegnato con convinzione. Per contrasto, nella JST il
messaggio centrale è che ad Adamo fu insegnato il Vangelo
tramite il ministero degli angeli ed anche da altre
rivelazioni di Dio. La JST dichiara che Adamo
personalmente chiese al Signore perché pentimento e
battesimo fossero necessari. Il libro va avanti per
mostrare che successivamente Adamo stesso fu battezzato
nell’acqua e ricevette lo Spirito santo. Questo è un
messaggio che non può essere frainteso e la JST è più
chiara su quel soggetto che qualsiasi altro che può essere
trovato in qualsiasi altra fonte. (leggete JST GENESI
6.51-56,59-65,67-71 che poi altro non è che Mosè). Tu puoi
riconoscere questo passo come parte del libro di Mosè
dalla Perla di Gran prezzo. Come voi sapete il Libro di
Mosè è un’estratto dalla JST di Genesi. Questo materialò
fu rivelato a Joseph Smith e fu nella JST per anni prima
che vi fosse una pubblicazione chiamata Perla di Gran
Prezzo. Il libro di Mormon e la Dottrina ed Alleanze ci
informano che tutti i profeti dal principio sapevano di
Cristo (vedere Giacobbe 4:4 7:11; D&A 20:25-28), ma
l’unicità della JST è che questa attualmente presenta i
dettagli e pone il Vangelo nel contesto della narrativa
del Vecchio Testamento. Il passaggio che abbiamo appena
letto dalla JST di Genesi o Mosè era realmente da un
discorso di Enoch, 7 generazioni dopo Adamo, che mostra
che questa chiara esposizione della Caduta, l’Espiazione,
la Missione del salvatore, e lo stesso Vangelo di Gesù
Cristo erano fra i primi patriarchi in forma scritta come
nelle loro bocche.Noi apprendiamo dalla JST che ognuna
delle antiche dispensazioni erano connesse ed associate
con il Vangelo e le alleanze, e che c’era una continuità
ed un’ordine nel Regno di Dio.Non c’è alcuna difficoltà
nell’intero piano di salvezza perché non fosse predicato
fin dal principio, perché il piano è più vecchio della
terra. Infatti, la terra fu creata per provvedere allo
scopo del piano di salvezza.
ordinanze, ed il santo Sacerdozio, fu insegnato ad Adamo e
che fu fra tutti i patriarchi, da Adamo ad Abramo. Questo
concetto è solo sfiorato nella KJV e dalle altre
traduzioni. Invece di essere portato avanti e di essere il
messaggio principale, è al meglio qualcosa che un buon
studioso della Bibbia può arrivare a capire, ma non è mai
insegnato con convinzione. Per contrasto, nella JST il
messaggio centrale è che ad Adamo fu insegnato il Vangelo
tramite il ministero degli angeli ed anche da altre
rivelazioni di Dio. La JST dichiara che Adamo
personalmente chiese al Signore perché pentimento e
battesimo fossero necessari. Il libro va avanti per
mostrare che successivamente Adamo stesso fu battezzato
nell’acqua e ricevette lo Spirito santo. Questo è un
messaggio che non può essere frainteso e la JST è più
chiara su quel soggetto che qualsiasi altro che può essere
trovato in qualsiasi altra fonte. (leggete JST GENESI
6.51-56,59-65,67-71 che poi altro non è che Mosè). Tu puoi
riconoscere questo passo come parte del libro di Mosè
dalla Perla di Gran prezzo. Come voi sapete il Libro di
Mosè è un’estratto dalla JST di Genesi. Questo materialò
fu rivelato a Joseph Smith e fu nella JST per anni prima
che vi fosse una pubblicazione chiamata Perla di Gran
Prezzo. Il libro di Mormon e la Dottrina ed Alleanze ci
informano che tutti i profeti dal principio sapevano di
Cristo (vedere Giacobbe 4:4 7:11; D&A 20:25-28), ma
l’unicità della JST è che questa attualmente presenta i
dettagli e pone il Vangelo nel contesto della narrativa
del Vecchio Testamento. Il passaggio che abbiamo appena
letto dalla JST di Genesi o Mosè era realmente da un
discorso di Enoch, 7 generazioni dopo Adamo, che mostra
che questa chiara esposizione della Caduta, l’Espiazione,
la Missione del salvatore, e lo stesso Vangelo di Gesù
Cristo erano fra i primi patriarchi in forma scritta come
nelle loro bocche.Noi apprendiamo dalla JST che ognuna
delle antiche dispensazioni erano connesse ed associate
con il Vangelo e le alleanze, e che c’era una continuità
ed un’ordine nel Regno di Dio.Non c’è alcuna difficoltà
nell’intero piano di salvezza perché non fosse predicato
fin dal principio, perché il piano è più vecchio della
terra. Infatti, la terra fu creata per provvedere allo
scopo del piano di salvezza.
LA
CONTINUITA’ NEL VECCHIO TESTAMENTO.
Se
uno possedesse solo le traduzioni conosciute nel
mondo, non vi sarebbe alcuno indizio che gli antichi
patriarchi avevano la pienezza del Vangelo o che vi fosse
una continuità nel modo in cui il Vangelo fosse tramandato
e comunicato di generazione in generazione.Nelle altre
Bibbie,dove per la prima volta si trova la parola alleanza
è in Genesi 6:18 con Noè, dove si legge:"Ma con te Io
stabilirò la mia alleanza, e tu entrerai nell’arca, tu ed
i tuoi figli,e tua moglie e le mogli dei tuoi figli."
Nella KJV non vi è alcun indizio di qualsiasi alleanza fra
Dio ed Adamo, o con qualsiasi dei patriarchi da Adamo a
Noè, uno spazio di circa 1.500 anni. Ed anche l’alleanza
che è menzionata in connessione con Noè non è menzionata
come di un’alleanza Evangelica o sacerdotale. E non vi è
alcuna visibile connessione fra Adamo, Enoch, Noè e
Melchisedec ed Abramo. In contrasto, la JST parla di Adamo
che aveva il Sacerdozio ed il Vangelo, e questo continua
fino ad Enoch, e poi Noè e poi Melchisedek e poi Abramo,
la stessa alleanza, lo stesso sacerdozio, lo steso
Vangelo. Leggete brevemente ciò che si trova in JST Genesi
5:44-45 e JST Genesi 6:5-8 e confrontare con Mosè 5:58-59
e Mosè 6:5-8) e poi ancora JST Genesi 6:43-48 da
confrontarsi con Mosè 6:45-48 e poi da Noè a cui fu
detto:" Ma con te Io stabilirò la mia alleanza, proprio
come ho giurato a tuo Padre, Enoch, che la tua posterità
sarà in tutte le nazioni. E tu entrerai nell’arca, tu i
tuoi figli e tua moglie, e le mogli dei tuoi figli con
loro." (JST Genesi 8:23-24): Vi ricordo che abbiamo letto
precedentemente il verso corrispondente nella KJV che
menzionava un’alleanza con Noè ma non diceva quale
alleanza fosse. Nella JST la dichiarazione è chiarificata
per mostrare che era la stessa alleanza che era stata data
ad Enoch, che era la stesa che era stata data ad Adamo, e
così via. Leggiamo dalla JST di Genesi le istruzioni del
Signore a Noè:"E Dio parlò a Noè ed ai suoi figli con lui,
dicendo,ed Io, ecco, stabilirò la mia alleanza con te,
come feci a tuo padre Enoch, riguardo la tua posterità
dopo di te. ED Io stabilirò la mia alleanza con te, come
ho fatto per Enoch, riguardo il rimanente della tua
posterità. E l’arco sarà nelle nuvole, ed Io lo guarderò,
affinché possa ricordarmi dell’alleanza eterna, che ho
fatto con tuo padre Enoch; che, quando gli uomini
osserverebbero tutti i miei comandamenti, Sion verrebbe di
nuovo sulla terra, la città di Enoch che ho preso presso
di me.E questa è la mia alleanza eterna, che quando la tua
posterità abbraccerà la verità e punterà verso il cielo,
allora Sion riguarderà dall’alto e tutti i cieli saranno
scossi di gioia, e tutta la terra tremerà dalla gioia.E
l’assemblea generale della chiesa del Primogenito scenderà
dal cielo e possederà la terra,ed avrà luogo fino a che
viene la fine. e questa è la mia alleanza eterna, che feci
con tuo padre Enoch." (JST Genesi 9:15,17,21-23). Queste
istruzioni sono date ad Abramo nella JST Genesi 13:13 "E
ricorda l’alleanza che feci con te, perché sarà
un’alleanza eterna; e ti ricorderai dei giorni di Enoch
tuo padre." Poi a MeclhisedeK:"Ora Melchisedek era un’uomo
di fede; e quando era un fanciullo temeva Dio, e chiudeva
la bocca dei leoni, ed acquetava la violenza del fuoco. Ed
allora, essendo stato approvato da Dio, egli fu ordinato
un Sommo Sacerdote secondo l’ordine dell’alleanza che Dio
fece con Enoch. Essendo secondo l’ordine del Figlio di
Dio, il cui ordine viene, non dall’uomo né dalla volontà
dell’uomo, né da padre né da madre, né per inizio di
giorni o fine di anni, ma da Dio." (JST Genesi 14:26-28)
ed ancora:
mondo, non vi sarebbe alcuno indizio che gli antichi
patriarchi avevano la pienezza del Vangelo o che vi fosse
una continuità nel modo in cui il Vangelo fosse tramandato
e comunicato di generazione in generazione.Nelle altre
Bibbie,dove per la prima volta si trova la parola alleanza
è in Genesi 6:18 con Noè, dove si legge:"Ma con te Io
stabilirò la mia alleanza, e tu entrerai nell’arca, tu ed
i tuoi figli,e tua moglie e le mogli dei tuoi figli."
Nella KJV non vi è alcun indizio di qualsiasi alleanza fra
Dio ed Adamo, o con qualsiasi dei patriarchi da Adamo a
Noè, uno spazio di circa 1.500 anni. Ed anche l’alleanza
che è menzionata in connessione con Noè non è menzionata
come di un’alleanza Evangelica o sacerdotale. E non vi è
alcuna visibile connessione fra Adamo, Enoch, Noè e
Melchisedec ed Abramo. In contrasto, la JST parla di Adamo
che aveva il Sacerdozio ed il Vangelo, e questo continua
fino ad Enoch, e poi Noè e poi Melchisedek e poi Abramo,
la stessa alleanza, lo stesso sacerdozio, lo steso
Vangelo. Leggete brevemente ciò che si trova in JST Genesi
5:44-45 e JST Genesi 6:5-8 e confrontare con Mosè 5:58-59
e Mosè 6:5-8) e poi ancora JST Genesi 6:43-48 da
confrontarsi con Mosè 6:45-48 e poi da Noè a cui fu
detto:" Ma con te Io stabilirò la mia alleanza, proprio
come ho giurato a tuo Padre, Enoch, che la tua posterità
sarà in tutte le nazioni. E tu entrerai nell’arca, tu i
tuoi figli e tua moglie, e le mogli dei tuoi figli con
loro." (JST Genesi 8:23-24): Vi ricordo che abbiamo letto
precedentemente il verso corrispondente nella KJV che
menzionava un’alleanza con Noè ma non diceva quale
alleanza fosse. Nella JST la dichiarazione è chiarificata
per mostrare che era la stessa alleanza che era stata data
ad Enoch, che era la stesa che era stata data ad Adamo, e
così via. Leggiamo dalla JST di Genesi le istruzioni del
Signore a Noè:"E Dio parlò a Noè ed ai suoi figli con lui,
dicendo,ed Io, ecco, stabilirò la mia alleanza con te,
come feci a tuo padre Enoch, riguardo la tua posterità
dopo di te. ED Io stabilirò la mia alleanza con te, come
ho fatto per Enoch, riguardo il rimanente della tua
posterità. E l’arco sarà nelle nuvole, ed Io lo guarderò,
affinché possa ricordarmi dell’alleanza eterna, che ho
fatto con tuo padre Enoch; che, quando gli uomini
osserverebbero tutti i miei comandamenti, Sion verrebbe di
nuovo sulla terra, la città di Enoch che ho preso presso
di me.E questa è la mia alleanza eterna, che quando la tua
posterità abbraccerà la verità e punterà verso il cielo,
allora Sion riguarderà dall’alto e tutti i cieli saranno
scossi di gioia, e tutta la terra tremerà dalla gioia.E
l’assemblea generale della chiesa del Primogenito scenderà
dal cielo e possederà la terra,ed avrà luogo fino a che
viene la fine. e questa è la mia alleanza eterna, che feci
con tuo padre Enoch." (JST Genesi 9:15,17,21-23). Queste
istruzioni sono date ad Abramo nella JST Genesi 13:13 "E
ricorda l’alleanza che feci con te, perché sarà
un’alleanza eterna; e ti ricorderai dei giorni di Enoch
tuo padre." Poi a MeclhisedeK:"Ora Melchisedek era un’uomo
di fede; e quando era un fanciullo temeva Dio, e chiudeva
la bocca dei leoni, ed acquetava la violenza del fuoco. Ed
allora, essendo stato approvato da Dio, egli fu ordinato
un Sommo Sacerdote secondo l’ordine dell’alleanza che Dio
fece con Enoch. Essendo secondo l’ordine del Figlio di
Dio, il cui ordine viene, non dall’uomo né dalla volontà
dell’uomo, né da padre né da madre, né per inizio di
giorni o fine di anni, ma da Dio." (JST Genesi 14:26-28)
ed ancora:
"Ed
avvenne che Abramo cadde sulla sua faccia, ed
invocò il nome del Signore. E Dio parlò con lui dicendo:
Il mio popolo si è allontanato dai miei precetti, e non ha
osservato le mie ordinanze, che detti ai loro padri; e
loro non hanno osservato le mie unzioni, e la sepoltura od
il battesimo con cui li avevo comandati; ma si sono sviati
dal comandamento e presero da loro le abluzioni dei figli
e lo spruzzamento del sangue; ed hanno detto che il sangue
del giusto Abele era stato sparso per i peccati e non
hanno riconosciuto in che cosa si sono resi responsabili
dinanzi a me. Ma per te,ecco,Io farò la mia alleanza con
te, e tu sarai un padre di molte nazioni. Ed Io stabilirò
un’alleanza di circoncisione con te e sarà la mia alleanza
fra me e te, e la tua posterità dopo di te, nelle loro
generazioni; affinché tu possa sapere per sempre che i
figli non sono responsabili davanti a me fino all’età di 8
anni. E tu baderai di osservare tutte le alleanze con cui
ero legato con i tuoi padri; e tu osserverai i
comandamenti che ti ho dato dalla mia propria bocca e sarò
Dio per te e la tua posterità dopo di te." (JST Genesi
17:3-8,11-12). Tutti questi riferimenti, includenti il
verso contenuto, sono disponibili nelle note a piè di
pagina o nell’appendice nella nuova edizione S.U.G. della
KJV. Come voi potete chiaramente vedere, vi è una
continuità nel racconto biblico della JST di Genesi che
non si trova in nessun’altra Bibbia. La JST da un racconto
dei primi patriarchi nel contesto evangelico e nel
contesto della pienezza del Vangelo, il Sacerdozio e la
fede in Gesù Cristo e nella stessa alleanza. Questi
antichi patriarchi conoscevano l’un l’altro ed avevano un
retaggio comune ed una fede comune, e di tutto ciò non ne
avremmo mai avuto il sospetto o saputo qualcosa o
compreso, senza la JST. Questo è lo stesso concetto
insegnato così chiaramente nella prima e nella seconda
lettura del libro "Letture sulla fede", e la JST è senza
alcun dubbio la fonte della dottrina in queste letture.
invocò il nome del Signore. E Dio parlò con lui dicendo:
Il mio popolo si è allontanato dai miei precetti, e non ha
osservato le mie ordinanze, che detti ai loro padri; e
loro non hanno osservato le mie unzioni, e la sepoltura od
il battesimo con cui li avevo comandati; ma si sono sviati
dal comandamento e presero da loro le abluzioni dei figli
e lo spruzzamento del sangue; ed hanno detto che il sangue
del giusto Abele era stato sparso per i peccati e non
hanno riconosciuto in che cosa si sono resi responsabili
dinanzi a me. Ma per te,ecco,Io farò la mia alleanza con
te, e tu sarai un padre di molte nazioni. Ed Io stabilirò
un’alleanza di circoncisione con te e sarà la mia alleanza
fra me e te, e la tua posterità dopo di te, nelle loro
generazioni; affinché tu possa sapere per sempre che i
figli non sono responsabili davanti a me fino all’età di 8
anni. E tu baderai di osservare tutte le alleanze con cui
ero legato con i tuoi padri; e tu osserverai i
comandamenti che ti ho dato dalla mia propria bocca e sarò
Dio per te e la tua posterità dopo di te." (JST Genesi
17:3-8,11-12). Tutti questi riferimenti, includenti il
verso contenuto, sono disponibili nelle note a piè di
pagina o nell’appendice nella nuova edizione S.U.G. della
KJV. Come voi potete chiaramente vedere, vi è una
continuità nel racconto biblico della JST di Genesi che
non si trova in nessun’altra Bibbia. La JST da un racconto
dei primi patriarchi nel contesto evangelico e nel
contesto della pienezza del Vangelo, il Sacerdozio e la
fede in Gesù Cristo e nella stessa alleanza. Questi
antichi patriarchi conoscevano l’un l’altro ed avevano un
retaggio comune ed una fede comune, e di tutto ciò non ne
avremmo mai avuto il sospetto o saputo qualcosa o
compreso, senza la JST. Questo è lo stesso concetto
insegnato così chiaramente nella prima e nella seconda
lettura del libro "Letture sulla fede", e la JST è senza
alcun dubbio la fonte della dottrina in queste letture.
LA
JST E LE TAVOLE DI BRONZO.
Noi
leggemmo prima da 1° Nefi 13 che molte chiare e
preziose cose erano state tolte dal libro dell’ebreo (la
Bibbia) e che molte alleanze del Signore erano state
perdute in quel processo.Noi abbiamo già osservato con il
leggere questi pochi ultimi passaggi un breve ammontare di
ciò a cui Nefi si stava riferendo e noi possiamo vedere
che l’alleanza è stata restaurata. Nefi disse che la
Bibbia ebraica, prima che fosse alterata, era come
contenuta nelle tavole di bronzo (vedere 1° Nefi 13:23).
Noi leggiamo anche che il Signore farebbe uscire altri
libri, insieme con il libro di Mormon, la Dottrina e le
Alleanze, e la Perla di Gran Prezzo. Seguirebbe, quindi,
che la JST legge molto come le tavole di bronzo più di
qualsiasi altri Bibbia al mondo.Un’altro esempio si trova
in 2° Nefi 2:17 in cui Lehi parla di come Lucifero divenne
il diavolo. Questo è simile alla JST Genesi 3:1-5.
Inoltre, Lehi ci dice che Adamo ed Eva non avrebbero avuto
figli (vedere 2° Nefi 2:22-25). La JST Genesi 5:11 dice lo
stesso. Lehi disse che aveva letto queste cose dalle
tavole di bronzo. Non vi può essere questione che la JST
sia più affine alle tavole di bronzo di qualunque altra
Bibbia. Joseph Smith non potrebbe aver restaurato queste
cose senza lo spirito di rivelazione. Lui aveva quello
spirito.Lui deteneva le chiavi della salvezza. Leggiamo
ciò che il Signore disse riguardo questo nella Dottrina ed
Alleanze 35:17-20.
preziose cose erano state tolte dal libro dell’ebreo (la
Bibbia) e che molte alleanze del Signore erano state
perdute in quel processo.Noi abbiamo già osservato con il
leggere questi pochi ultimi passaggi un breve ammontare di
ciò a cui Nefi si stava riferendo e noi possiamo vedere
che l’alleanza è stata restaurata. Nefi disse che la
Bibbia ebraica, prima che fosse alterata, era come
contenuta nelle tavole di bronzo (vedere 1° Nefi 13:23).
Noi leggiamo anche che il Signore farebbe uscire altri
libri, insieme con il libro di Mormon, la Dottrina e le
Alleanze, e la Perla di Gran Prezzo. Seguirebbe, quindi,
che la JST legge molto come le tavole di bronzo più di
qualsiasi altri Bibbia al mondo.Un’altro esempio si trova
in 2° Nefi 2:17 in cui Lehi parla di come Lucifero divenne
il diavolo. Questo è simile alla JST Genesi 3:1-5.
Inoltre, Lehi ci dice che Adamo ed Eva non avrebbero avuto
figli (vedere 2° Nefi 2:22-25). La JST Genesi 5:11 dice lo
stesso. Lehi disse che aveva letto queste cose dalle
tavole di bronzo. Non vi può essere questione che la JST
sia più affine alle tavole di bronzo di qualunque altra
Bibbia. Joseph Smith non potrebbe aver restaurato queste
cose senza lo spirito di rivelazione. Lui aveva quello
spirito.Lui deteneva le chiavi della salvezza. Leggiamo
ciò che il Signore disse riguardo questo nella Dottrina ed
Alleanze 35:17-20.
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