Estratti dalle minute dei verbali del
tribunale agli assassini del profeta Joseph Smith e di suo
fratello Hyrum
tribunale agli assassini del profeta Joseph Smith e di suo
fratello Hyrum
L’assassinio di Joseph Smith non fu un atto irresponsabile
dovuto ad
un impulso irrazionale momentaneo, ma un deliberato
assassinio
politico, commesso e permesso da alcuni dei cittadini piu’
prominenti
nella contea di hancock.
Secondo Joseph Smith egli fu l’oggetto dell’attenzione e
della
persecuzione delle persone fu dal 1820 da quando cioe’
affermo non
solo di aver avuto la visione del Padre e del Figlio ma
soprattutto
per le parole che Essi gli rivolsero e cioe’ "che tutte le
chiese
cristiane esistenti erano apostate ed ancor di piu’ dopo
che il libro
di Mormon fu pubblicato. Non e’ difficle vedere tali
persecuzioni
basta vedere quanto volte fu imprigionato,accusato e
sempre
rilasciato innocenente durante il corso della sua vita.
Nella contea di Chenango New York appena vi furono nuovi
convertiti
fra i presbiteriani i leaders della citta’ determinarono
di fermare
il movimento coll’accusare Joseph Smith di essere una
persona "disordinata’ sotto l’aspetto morale. Per sfuggire
a cose di
questo genere i mormoni cominciarono a tenere riunioni in
segreto, ma
questo porto’ che Joseph Smith stava programmando una
sovversione
contro il governo, perche’ veniva asserito che il libro di
Mormon
dipingeva un ordine teocratico sociale che avrebbe
contrastato
l’ordine economico sociale e politico esistente. Come
l’opposizione
cresceva il profeta ricevette una rivelazione di muovere
verso ovest.
Cosi’ andarono a Kirtland. Dopo che i mormoni trovarono
asilo a
Kirtland nel 1831 le "leggi del regno furono rivelate. I
mormoni che
lasciarono New York erano rifugiati da altre religioni. Il
profeta e
membri della sua famiglia ed i primi convertiti parlavano
con durezza
delle organizzazioni settarie del loro tempo e del fatto
che molti in
autorita’ erano,pagati per i loro servigi e che
combattevano in
revivals per ottenere piu’ convertiti invece di insegnare
il vangelo.
Per quanto riguardava il governo temporale i mormoni
affermavano che
la societa’ avrebbe dovuto essere costruita’ sulle basi
della
integrita’ morale e dell’impegno religioso che secondo
loro in quel
momento era in declino. Il profeta affermo’ tra l’altro
nel 1842 che
i tentativi dell’uomo avevano fallito e che solo quando il
regno di
Dio sarebbe stato stabilito solo allora la giustizia e la
dovuto ad
un impulso irrazionale momentaneo, ma un deliberato
assassinio
politico, commesso e permesso da alcuni dei cittadini piu’
prominenti
nella contea di hancock.
Secondo Joseph Smith egli fu l’oggetto dell’attenzione e
della
persecuzione delle persone fu dal 1820 da quando cioe’
affermo non
solo di aver avuto la visione del Padre e del Figlio ma
soprattutto
per le parole che Essi gli rivolsero e cioe’ "che tutte le
chiese
cristiane esistenti erano apostate ed ancor di piu’ dopo
che il libro
di Mormon fu pubblicato. Non e’ difficle vedere tali
persecuzioni
basta vedere quanto volte fu imprigionato,accusato e
sempre
rilasciato innocenente durante il corso della sua vita.
Nella contea di Chenango New York appena vi furono nuovi
convertiti
fra i presbiteriani i leaders della citta’ determinarono
di fermare
il movimento coll’accusare Joseph Smith di essere una
persona "disordinata’ sotto l’aspetto morale. Per sfuggire
a cose di
questo genere i mormoni cominciarono a tenere riunioni in
segreto, ma
questo porto’ che Joseph Smith stava programmando una
sovversione
contro il governo, perche’ veniva asserito che il libro di
Mormon
dipingeva un ordine teocratico sociale che avrebbe
contrastato
l’ordine economico sociale e politico esistente. Come
l’opposizione
cresceva il profeta ricevette una rivelazione di muovere
verso ovest.
Cosi’ andarono a Kirtland. Dopo che i mormoni trovarono
asilo a
Kirtland nel 1831 le "leggi del regno furono rivelate. I
mormoni che
lasciarono New York erano rifugiati da altre religioni. Il
profeta e
membri della sua famiglia ed i primi convertiti parlavano
con durezza
delle organizzazioni settarie del loro tempo e del fatto
che molti in
autorita’ erano,pagati per i loro servigi e che
combattevano in
revivals per ottenere piu’ convertiti invece di insegnare
il vangelo.
Per quanto riguardava il governo temporale i mormoni
affermavano che
la societa’ avrebbe dovuto essere costruita’ sulle basi
della
integrita’ morale e dell’impegno religioso che secondo
loro in quel
momento era in declino. Il profeta affermo’ tra l’altro
nel 1842 che
i tentativi dell’uomo avevano fallito e che solo quando il
regno di
Dio sarebbe stato stabilito solo allora la giustizia e la
misericordia averebbero prevalso sulla terra. Ovviamente
il profeta
parlava del regno milleniale ma tutte queste cose messe
assieme ed il
fatto che i mormoni facessero di tutto per vivere le loro
leggi ed
idee e che in un certo qualmodo si isolassero dal mondo.
Avevano
tutte le loro cose in comune, cercavano di edificare Sion,
insomma
tutte queste cose montarono la preoccupazione degli altri.
In Missouri durante gli anni trenta i mormoni iniziarono
un
esperimento comunitario e centinaia di poveri affluirono
cola’.
Sebbene i Mormoni non divennere coinvolti nella politica
durante il
loro primo anno, ciononostante gli abitanti del Missouri
temevano che
il flusso degli immigranti avrebbe prodotto uno
sbilanciamento
politico nella zona a favore dei mormoni.. Come i mormoni
occuapvano
nuovi pezzi di terra furono visti come competitori
economici. Ancora
piu’ pericolosa era vista la faccenda dei neri che i
mormoni
convertivano e volevano liberi dalla schiavitu’. Quando il
giornale
mormone in Indipendence pubblico’ un editoriale che
sembrava
incoraggiare l’immigrazione di neri liberi nello stato gli
oppositori
divennero violenti. Formarono allora un comitato di
vigilanza che
ditrusse la stampa mormone e forzo’ il loro esodo. Insomma
vi furono
molti problemi non solo di natura religiosa ma anche e
soprattutto di
natura economica e politica.
Scritto questo come breve introduzione e sicuro che i
santi conoscono
bene gli avvenitmenti che portarono all’uccisione dei
fratelli Smith
vado direttamente al martirio per poi leggere le minute
dei verbali
del processo, sperando che vi siano di interesse.
Partiamo dal punto in cui Joseph Smith and Hyrum decisero
di
costituirsi.
Quando i fratelli Smith arrivarono alla prigione i
cittadini del
posto chiesero di vedere i fratelli ed il governatore Ford
promise di
farlo la mattina seguente.
La mattina successiva il Generale James Singleton ordino’
alle truppe
di carthage di stere in attesa della rivista del Generale
Ford.
Quando egli apprve era accompagnato da Joseph e Hyrum ed
il Generale
Minor Deming, che comandava le unita’ dimilizia della
contea di
Hacock. Deming comincio’ ad introdurre i prigionieri alle
truppe
quando arrivo’ alla linea dei Cartaghe grey si sollevarono
violente
proteste. Al fatto che Joseph Smith fose il generale della
milizia
mormone i Cartaghe grey urlarono: Non vogliamo essere
introdotti e
cominciarono ad ululare ed a fare baccano ed a gridare "a
morte gli
impostori." L’ufficiale cerco’ di imporre il silenzio ma
proprio
dalle sue parole:"Non avevo comando su di loro di quanto
ne avrei
potuto avere su degli indiani selvaggi.. Joseph ed Hyrum
timorosi per
la loro vita chiesero di essere riportati nel loro
alloggio. Ford
arrabbiato per questo comportamento, una specie di
ammutinamento e’
detto che abbia messo i Carthage grey agli arresti per
insubordianzione nel caricare le loro armi e rifiutandosi
di
consegnarle. ma piu’ tardi il generale Deming nego’ che un
tale
ordine fosse mai stato dato. Il comportamento dei Grey al
minimo
confermo’ che loro erano i piu’ acerrimi nemici del
profeta e porto’
alla critica per Ford quando piu’ tardi li assegno’ a
guardia della
prigione dove i futuri martiri erano.
Dopo questo episodio Joseph ed Hyrum si consegnarono
volontariamente
al costabile che aveva emesso l’ordine di cattura e quel
pomeriggio i
prigionieri furono portati davanti al giudice di pace
Robert Smith,
capitano dei Cartaghe grey, loro nemico invece che di
fronte al
giudice che aveva emesso l’originale mandato. Smith messe
una
cauzione di 500 dollari per ognuno di loro. La cauzione fu
pagata
velocemente dai mormoni, cosi’ che Joseph ed Hyrum
potevano uscire
indenni. Ma nel frattempo essi ricevettero un’ altra
accusa
per "minaccia" per aver dichiarato la legge marziale a
Naavoo.
Quest’ultima fu fatta con il preciso scopo di evitare che
con la
cauzione i fratelli Smith potessero uscire. Dato che
l’accusa
di "minaccia" era un crimine capitale, la cauzione per
questa sarebbe
potuta essere fissata solo da un giudice speciale e questo
giudice
era ad almeno una giornata di cavallo. La questione della
cauzione
non fu richiesta anche perche’ il giudice Smith aggiorno’
il
procedimento senza richiamare il caso in questione e
quindi lasciando
i prigionieri in mano al costabile. Allora, senza aver
udito l’accusa
di "minaccia", il giudice emesse un ordine di aver i
prigionieri
nella prigione locale, senza cauzione, fino al Giugno 29,
quando un
testimone materiale, Francis M. Higbee, poteva apparire.
Fu cosi’ che
i due prigionieri dovevano stare al secondo piano della
prigione di
cartaghe per 4 giorni. Il Giugno 26, durante tutto il
giorno, vi fu
una grande eccitazione e George T. M. Davis, editore di
Alton
telegraph, scrisse:"Nessuno poteva chiudere i suoi orecchi
davanti ai
mormorii che giravano dappertutto, nelle taverne, nei
circoli e nelle
case era diffusa l’opinione comune che questa volta la
determinazione
di far fuori gli Smith era arrivata al capolinea e qche
una punizione
sommaria sarebbe stata loro propinata.
Durante la sera le truppe chiesero al governatore Ford di
essere
guidate a Naavoo con scopi poco chiari. Minor Deming, il
comandante
della brigata aveva gia’ ordinato al reggimento delle
truppe di
Warsaw di andare a nord a poche miglia da Naavoo. Piu’
tardi il
governatore Ford apprese di questo movimento e che le
truppe
avrebbero cercato un pretesto per cominciare le ostilita’.
Durante la
mattinata del 27 Ford ando’ dai suoi ufficiali a Cartaghe
e discusse
questa possibilita’ e della sua idea di evitare una cosa
del enere al
che fu opposto fortemente da Thomas Sharp. A dispetto di
questa
opposizione il Governatore rimando’ a Cartaghe queste
persone e
mando’ un messaggero al punto dove erano le truppe ee
disse loro di
tornare alle loro case. Lui sarebbe andato a Naavoo con
una piccola
pattuglia. Quando le forze in prossimita’ di naavoo
ricevettero
l’ordine furono infuriate. Circa 200 di loro si
riufiutarono di
tornare a casa, verso mezzogiorno la maggioranza di questi
si diresse
verso cartaghe. Prima della sua partenza, il governatore
Ford fu
avvertito da uno dei suoi che un complotto stava montando
per
uccidere il profeta. Uno dei legali del profeta chiese al
governatore
di porre una pattuglia di guardia sulla strada di Warsaw
per
prevenire un attacco alla prigione da quella direzione.
Ford disse di
non credere a tali voci e che pertanto le misure richieste
non erano
affatto utili. Piu’ tardi egli disse ai membri della
legislatura che
aveva fatto piani per tornare velocemente da Naavoo per
togliere ogni
evenienza per questo tipo di cose. Durante quel giorno il
profeta
scrisse delle lettere e piu’ tardi ebbero dei visitatori
uno dei
quali Cyrus H. Wheelock, che temeva proprio un attacco
alla prigione
fu abile di passare al profeta una pistola. Verso le 4
Wlliam R.
Hamilton, un giovane ragazzo che era messo di vedetta sul
soffitto
della sua casa (Capitano Robert Smith dei gray) scese dal
soffitto di
corsa per informare il capitano che un vasto gruppo di
persone stava
arrivando da est. Il capitano gli disse di non farne
parola con
alcuno, ma di fargli sapere quando queste persone si
sarebbero
dirette verso la prigione.
Alla prigione Franklin Worrel comandava sette persone. Il
gruppo
principale dei cartaghe grey era distante circa 800 metri
dalla
citta’. Eudocia Marsh, che stava cisitando sua sorella a
aCartaghe,
riporto’ che verso’ sera suo cognato, un ufficiale dei
Cartaghe grey
irruppe nella casa per annunciare che un gruppo di uomini
stanno
arrivando per prendere Joe Smith dalla prigione ed
impiccarlo nella
piazza pubblica." Sulla piazza i Grey avevano formato una
formazione
davanti al loro capitano Smith che aveva difficolta’ a
farsi
intendere tanto erano disordinati. Tom Marsh, fratello di
Eudocia,
voleva correre verso la prigione senza alcuna formalita’
militare e
grido’:"Andiamo codardi maledetti, andiamo, questi ragazzi
( le
persone di guardia alla prigione i Grey) saranno tutti
uccisi. Costui
quindi si diresse verso la prigione di corsa mentre gli
altri
marciarono disciplinatamente con le armi in spalla e la
bandiera al
vento come fosse in parata." A questo punto la plebaglia
aveva gia’
raggiunto la prigione, con facce annerite. "Mentre vi
erano guardie
attorno alla prigione" riporto’ il testimone oculare
William
Hamilton" vi erano guardie che non erano per niente in
guardi ed
infatti io penso che loro sapevano cio’ che stava per
succedere." Le
guardie spararono in direzione della plebaglia a dieci
metri di
distanza da loro, ma nessuno fu ferito. La plebaglia
spsosto’ le
guardi e si butto’ sulle scale verso la porta dove erano i
il profeta
parlava del regno milleniale ma tutte queste cose messe
assieme ed il
fatto che i mormoni facessero di tutto per vivere le loro
leggi ed
idee e che in un certo qualmodo si isolassero dal mondo.
Avevano
tutte le loro cose in comune, cercavano di edificare Sion,
insomma
tutte queste cose montarono la preoccupazione degli altri.
In Missouri durante gli anni trenta i mormoni iniziarono
un
esperimento comunitario e centinaia di poveri affluirono
cola’.
Sebbene i Mormoni non divennere coinvolti nella politica
durante il
loro primo anno, ciononostante gli abitanti del Missouri
temevano che
il flusso degli immigranti avrebbe prodotto uno
sbilanciamento
politico nella zona a favore dei mormoni.. Come i mormoni
occuapvano
nuovi pezzi di terra furono visti come competitori
economici. Ancora
piu’ pericolosa era vista la faccenda dei neri che i
mormoni
convertivano e volevano liberi dalla schiavitu’. Quando il
giornale
mormone in Indipendence pubblico’ un editoriale che
sembrava
incoraggiare l’immigrazione di neri liberi nello stato gli
oppositori
divennero violenti. Formarono allora un comitato di
vigilanza che
ditrusse la stampa mormone e forzo’ il loro esodo. Insomma
vi furono
molti problemi non solo di natura religiosa ma anche e
soprattutto di
natura economica e politica.
Scritto questo come breve introduzione e sicuro che i
santi conoscono
bene gli avvenitmenti che portarono all’uccisione dei
fratelli Smith
vado direttamente al martirio per poi leggere le minute
dei verbali
del processo, sperando che vi siano di interesse.
Partiamo dal punto in cui Joseph Smith and Hyrum decisero
di
costituirsi.
Quando i fratelli Smith arrivarono alla prigione i
cittadini del
posto chiesero di vedere i fratelli ed il governatore Ford
promise di
farlo la mattina seguente.
La mattina successiva il Generale James Singleton ordino’
alle truppe
di carthage di stere in attesa della rivista del Generale
Ford.
Quando egli apprve era accompagnato da Joseph e Hyrum ed
il Generale
Minor Deming, che comandava le unita’ dimilizia della
contea di
Hacock. Deming comincio’ ad introdurre i prigionieri alle
truppe
quando arrivo’ alla linea dei Cartaghe grey si sollevarono
violente
proteste. Al fatto che Joseph Smith fose il generale della
milizia
mormone i Cartaghe grey urlarono: Non vogliamo essere
introdotti e
cominciarono ad ululare ed a fare baccano ed a gridare "a
morte gli
impostori." L’ufficiale cerco’ di imporre il silenzio ma
proprio
dalle sue parole:"Non avevo comando su di loro di quanto
ne avrei
potuto avere su degli indiani selvaggi.. Joseph ed Hyrum
timorosi per
la loro vita chiesero di essere riportati nel loro
alloggio. Ford
arrabbiato per questo comportamento, una specie di
ammutinamento e’
detto che abbia messo i Carthage grey agli arresti per
insubordianzione nel caricare le loro armi e rifiutandosi
di
consegnarle. ma piu’ tardi il generale Deming nego’ che un
tale
ordine fosse mai stato dato. Il comportamento dei Grey al
minimo
confermo’ che loro erano i piu’ acerrimi nemici del
profeta e porto’
alla critica per Ford quando piu’ tardi li assegno’ a
guardia della
prigione dove i futuri martiri erano.
Dopo questo episodio Joseph ed Hyrum si consegnarono
volontariamente
al costabile che aveva emesso l’ordine di cattura e quel
pomeriggio i
prigionieri furono portati davanti al giudice di pace
Robert Smith,
capitano dei Cartaghe grey, loro nemico invece che di
fronte al
giudice che aveva emesso l’originale mandato. Smith messe
una
cauzione di 500 dollari per ognuno di loro. La cauzione fu
pagata
velocemente dai mormoni, cosi’ che Joseph ed Hyrum
potevano uscire
indenni. Ma nel frattempo essi ricevettero un’ altra
accusa
per "minaccia" per aver dichiarato la legge marziale a
Naavoo.
Quest’ultima fu fatta con il preciso scopo di evitare che
con la
cauzione i fratelli Smith potessero uscire. Dato che
l’accusa
di "minaccia" era un crimine capitale, la cauzione per
questa sarebbe
potuta essere fissata solo da un giudice speciale e questo
giudice
era ad almeno una giornata di cavallo. La questione della
cauzione
non fu richiesta anche perche’ il giudice Smith aggiorno’
il
procedimento senza richiamare il caso in questione e
quindi lasciando
i prigionieri in mano al costabile. Allora, senza aver
udito l’accusa
di "minaccia", il giudice emesse un ordine di aver i
prigionieri
nella prigione locale, senza cauzione, fino al Giugno 29,
quando un
testimone materiale, Francis M. Higbee, poteva apparire.
Fu cosi’ che
i due prigionieri dovevano stare al secondo piano della
prigione di
cartaghe per 4 giorni. Il Giugno 26, durante tutto il
giorno, vi fu
una grande eccitazione e George T. M. Davis, editore di
Alton
telegraph, scrisse:"Nessuno poteva chiudere i suoi orecchi
davanti ai
mormorii che giravano dappertutto, nelle taverne, nei
circoli e nelle
case era diffusa l’opinione comune che questa volta la
determinazione
di far fuori gli Smith era arrivata al capolinea e qche
una punizione
sommaria sarebbe stata loro propinata.
Durante la sera le truppe chiesero al governatore Ford di
essere
guidate a Naavoo con scopi poco chiari. Minor Deming, il
comandante
della brigata aveva gia’ ordinato al reggimento delle
truppe di
Warsaw di andare a nord a poche miglia da Naavoo. Piu’
tardi il
governatore Ford apprese di questo movimento e che le
truppe
avrebbero cercato un pretesto per cominciare le ostilita’.
Durante la
mattinata del 27 Ford ando’ dai suoi ufficiali a Cartaghe
e discusse
questa possibilita’ e della sua idea di evitare una cosa
del enere al
che fu opposto fortemente da Thomas Sharp. A dispetto di
questa
opposizione il Governatore rimando’ a Cartaghe queste
persone e
mando’ un messaggero al punto dove erano le truppe ee
disse loro di
tornare alle loro case. Lui sarebbe andato a Naavoo con
una piccola
pattuglia. Quando le forze in prossimita’ di naavoo
ricevettero
l’ordine furono infuriate. Circa 200 di loro si
riufiutarono di
tornare a casa, verso mezzogiorno la maggioranza di questi
si diresse
verso cartaghe. Prima della sua partenza, il governatore
Ford fu
avvertito da uno dei suoi che un complotto stava montando
per
uccidere il profeta. Uno dei legali del profeta chiese al
governatore
di porre una pattuglia di guardia sulla strada di Warsaw
per
prevenire un attacco alla prigione da quella direzione.
Ford disse di
non credere a tali voci e che pertanto le misure richieste
non erano
affatto utili. Piu’ tardi egli disse ai membri della
legislatura che
aveva fatto piani per tornare velocemente da Naavoo per
togliere ogni
evenienza per questo tipo di cose. Durante quel giorno il
profeta
scrisse delle lettere e piu’ tardi ebbero dei visitatori
uno dei
quali Cyrus H. Wheelock, che temeva proprio un attacco
alla prigione
fu abile di passare al profeta una pistola. Verso le 4
Wlliam R.
Hamilton, un giovane ragazzo che era messo di vedetta sul
soffitto
della sua casa (Capitano Robert Smith dei gray) scese dal
soffitto di
corsa per informare il capitano che un vasto gruppo di
persone stava
arrivando da est. Il capitano gli disse di non farne
parola con
alcuno, ma di fargli sapere quando queste persone si
sarebbero
dirette verso la prigione.
Alla prigione Franklin Worrel comandava sette persone. Il
gruppo
principale dei cartaghe grey era distante circa 800 metri
dalla
citta’. Eudocia Marsh, che stava cisitando sua sorella a
aCartaghe,
riporto’ che verso’ sera suo cognato, un ufficiale dei
Cartaghe grey
irruppe nella casa per annunciare che un gruppo di uomini
stanno
arrivando per prendere Joe Smith dalla prigione ed
impiccarlo nella
piazza pubblica." Sulla piazza i Grey avevano formato una
formazione
davanti al loro capitano Smith che aveva difficolta’ a
farsi
intendere tanto erano disordinati. Tom Marsh, fratello di
Eudocia,
voleva correre verso la prigione senza alcuna formalita’
militare e
grido’:"Andiamo codardi maledetti, andiamo, questi ragazzi
( le
persone di guardia alla prigione i Grey) saranno tutti
uccisi. Costui
quindi si diresse verso la prigione di corsa mentre gli
altri
marciarono disciplinatamente con le armi in spalla e la
bandiera al
vento come fosse in parata." A questo punto la plebaglia
aveva gia’
raggiunto la prigione, con facce annerite. "Mentre vi
erano guardie
attorno alla prigione" riporto’ il testimone oculare
William
Hamilton" vi erano guardie che non erano per niente in
guardi ed
infatti io penso che loro sapevano cio’ che stava per
succedere." Le
guardie spararono in direzione della plebaglia a dieci
metri di
distanza da loro, ma nessuno fu ferito. La plebaglia
spsosto’ le
guardi e si butto’ sulle scale verso la porta dove erano i
prigionieri. Nel sentire gli spari Joseph ed Hyrum
caricarono le loro
pistole e corsero alla porta per tenerla chiusa. Hyrum che
la teneva
fu colpito da un proiettile alla testa che era stato
sparato
attraverso la porta, il resto e’ storia nota. Il profeta
non mori’
sul colpo e nemmeno per il salto dalla finestra, infatti
Thomas Dixon
che era fuori la prigione disse che vide il profeta
cercare di
alzarsi vicino al pozzo e cerco’ di divaricare le gambe ma
fu solo
pochi istanti dopo che mori’. William R. Hamilton
confermo’ la
dichiarazione di Dixon che il corpo non fu piu’ molestato
dopo la
morte. Hamilton ando’ nella prigione e vide il corpo morto
di Hyrum e
torno’ giu’ proprio mentre i Cartaghe grey stavano
arrivando alla
prigione. Secondo un’altra testimonianza quando i grey
arrivarono
alla prigione le plebaglia che aveva ucciso il profeta era
ancora ben
in vista, ma nessuno dei Grey fece niente. I Cartaghe Grey
si
attendevano una vendetta da parte dei mormoni per la loro
caricarono le loro
pistole e corsero alla porta per tenerla chiusa. Hyrum che
la teneva
fu colpito da un proiettile alla testa che era stato
sparato
attraverso la porta, il resto e’ storia nota. Il profeta
non mori’
sul colpo e nemmeno per il salto dalla finestra, infatti
Thomas Dixon
che era fuori la prigione disse che vide il profeta
cercare di
alzarsi vicino al pozzo e cerco’ di divaricare le gambe ma
fu solo
pochi istanti dopo che mori’. William R. Hamilton
confermo’ la
dichiarazione di Dixon che il corpo non fu piu’ molestato
dopo la
morte. Hamilton ando’ nella prigione e vide il corpo morto
di Hyrum e
torno’ giu’ proprio mentre i Cartaghe grey stavano
arrivando alla
prigione. Secondo un’altra testimonianza quando i grey
arrivarono
alla prigione le plebaglia che aveva ucciso il profeta era
ancora ben
in vista, ma nessuno dei Grey fece niente. I Cartaghe Grey
si
attendevano una vendetta da parte dei mormoni per la loro
inettitudine e la loro mancanza alla prigione. Molti
tornarono alle
loro case ma adesso dopo il sentimento della rabbia
cominciava la
preoccupazione della probabile vendetta Mormone. Il giorno
seguente
tutte le truppe erano allertate, ma nessuna reazione
avvenne. Vialte
Kimball scrisse che le stesse strade di Naavoo sembrava
che
piangesssero. La vendetta non trovo’ luogo perche tutti
gli abitanti
si strinsero attorno alla famiglia Smith e ne condivisero
il dolore e
la vendetta non fu un sentitmento di quel momento. Per
diversi mesi i
corpi furono seppelliti in un luogo segreto. Dapprima
furono fatte
molte "illazioni" e speculazioni sull’avvenimento ma
vedremo nel
seguito quante interessanti novita’ vennero fuori al
processo.
tornarono alle
loro case ma adesso dopo il sentimento della rabbia
cominciava la
preoccupazione della probabile vendetta Mormone. Il giorno
seguente
tutte le truppe erano allertate, ma nessuna reazione
avvenne. Vialte
Kimball scrisse che le stesse strade di Naavoo sembrava
che
piangesssero. La vendetta non trovo’ luogo perche tutti
gli abitanti
si strinsero attorno alla famiglia Smith e ne condivisero
il dolore e
la vendetta non fu un sentitmento di quel momento. Per
diversi mesi i
corpi furono seppelliti in un luogo segreto. Dapprima
furono fatte
molte "illazioni" e speculazioni sull’avvenimento ma
vedremo nel
seguito quante interessanti novita’ vennero fuori al
processo.
I primi tre testimoni che parlarono al processo furono persone che
non avevano un gran desiderio di sedere come testimoni di
fronte ai
loro concittadini che non approvavano cio’ che stavano
facendo. Fu
ovvio che come ognuno rispondeva alle domande che egli
sapeva di piu’
di cio’ che diceva.
Dal reticente Jonas Hobert non si seppe molto di piu’ che
Joseph
Smith fu ucciso nella prigione di Carthage. Quando egli
udi’ gli
spari e si diresse verso la vicina prigione dalla sua
casa, egli
trovo’ una plebaglia di circa 150 persone armata con
moschetti e
fucili. Il corpo del profeta steso fuori sulla parte est
della
prigione, con ferite sul petto destro, all’addome e la
spalla
sinistra. Apparentemente cercando di determinare da quanto
fosse
morto, Lamborn ( colui che faceva le domande) chiese al
teste:"Il
sangue era ancora fresco e caldo?" Lo era. Hobert fu alla
prigione
circa due minuti prima che la plebaglia fuggisse verso
ovest. Egli
disse che conosceva tutti gli imputati eccetto Grover e
che non aveva
visto alcuno di loro alla prigione. Apparentemente
cercando di
trovare un altro teste piu’ volenteroso di parlare,
Lamborn chiese a
Hobert di dirgli qualche nome delle persone che facevano
parte della
plebaglia, ma Hobert nego’ solennemente di conoscere
quelle persone.
Confidente che questo testimone non aveva in qualche modo
leso la
difesa, Browning rimando la contro interrogazione ed il
teste fu
rilasciato. Lamborn deve aver nascosto il suo disappunto,
ma i
difensori probabilmnete non fecero alcun tentativo di
nascondere la
loro soddisfazione che il testimone non avesse implicato
alcuno.(Il
bello di questo libro e’ che e’ stato scritto e commenato
non avevano un gran desiderio di sedere come testimoni di
fronte ai
loro concittadini che non approvavano cio’ che stavano
facendo. Fu
ovvio che come ognuno rispondeva alle domande che egli
sapeva di piu’
di cio’ che diceva.
Dal reticente Jonas Hobert non si seppe molto di piu’ che
Joseph
Smith fu ucciso nella prigione di Carthage. Quando egli
udi’ gli
spari e si diresse verso la vicina prigione dalla sua
casa, egli
trovo’ una plebaglia di circa 150 persone armata con
moschetti e
fucili. Il corpo del profeta steso fuori sulla parte est
della
prigione, con ferite sul petto destro, all’addome e la
spalla
sinistra. Apparentemente cercando di determinare da quanto
fosse
morto, Lamborn ( colui che faceva le domande) chiese al
teste:"Il
sangue era ancora fresco e caldo?" Lo era. Hobert fu alla
prigione
circa due minuti prima che la plebaglia fuggisse verso
ovest. Egli
disse che conosceva tutti gli imputati eccetto Grover e
che non aveva
visto alcuno di loro alla prigione. Apparentemente
cercando di
trovare un altro teste piu’ volenteroso di parlare,
Lamborn chiese a
Hobert di dirgli qualche nome delle persone che facevano
parte della
plebaglia, ma Hobert nego’ solennemente di conoscere
quelle persone.
Confidente che questo testimone non aveva in qualche modo
leso la
difesa, Browning rimando la contro interrogazione ed il
teste fu
rilasciato. Lamborn deve aver nascosto il suo disappunto,
ma i
difensori probabilmnete non fecero alcun tentativo di
nascondere la
loro soddisfazione che il testimone non avesse implicato
alcuno.(Il
bello di questo libro e’ che e’ stato scritto e commenato
dall’apostolo Oacks che e’ un avvocato e quindi sa leggere
le minute
ed i verbali come se fosse partecipe al dibattito ed
approva o
critica le mosse sia dell’accusatore sia dei difensori.
Massimo)
Ancora per cercare di avere un importante vantaggio
iniziale per il
suo caso, Lamborn credeva molto sui suoi prossimi due
testi. John
Payton e George Walker. Entrambi godevano della
reputazione di onesti
e rispettabili cittadini.
Entrambi erano stati nella milizia di Warsaw quando
iniziavano
Nauvoo. Entrambi ricordavano come il reggimento del
Colonnello
Williams aveva marciato sul fiume verso il punto di
Golden,
raggiungendo cio’ che era chiamato "Railroad shanties" 5 o
6 miglia
da Warsaw a circa mezzogiorno. La il colonnello Williams
aveva
rilasciato la milizia. Aldrich, Davis, Grover e Sharp
erano ancora
presnti a quel momento. Dopo che le truppe erano lasciate
in
liberta’, Aldrich e Williams cominciarono a "battere" per
volontari
che andassero a carthage. Peyton disse che Aldrich" Parlo’
del
fardello delle persone, e che i Mormoni avevano potere e
che loro
dovevano fare qualcosa per fermare questo potere." Sharp
anche
parlo’ "Disse qualcosa che riguardava Joseph Smith?"
Chiese Lamborn.
La minuta riporta che Peyton "aspetto’ un tempo abbastanza
le minute
ed i verbali come se fosse partecipe al dibattito ed
approva o
critica le mosse sia dell’accusatore sia dei difensori.
Massimo)
Ancora per cercare di avere un importante vantaggio
iniziale per il
suo caso, Lamborn credeva molto sui suoi prossimi due
testi. John
Payton e George Walker. Entrambi godevano della
reputazione di onesti
e rispettabili cittadini.
Entrambi erano stati nella milizia di Warsaw quando
iniziavano
Nauvoo. Entrambi ricordavano come il reggimento del
Colonnello
Williams aveva marciato sul fiume verso il punto di
Golden,
raggiungendo cio’ che era chiamato "Railroad shanties" 5 o
6 miglia
da Warsaw a circa mezzogiorno. La il colonnello Williams
aveva
rilasciato la milizia. Aldrich, Davis, Grover e Sharp
erano ancora
presnti a quel momento. Dopo che le truppe erano lasciate
in
liberta’, Aldrich e Williams cominciarono a "battere" per
volontari
che andassero a carthage. Peyton disse che Aldrich" Parlo’
del
fardello delle persone, e che i Mormoni avevano potere e
che loro
dovevano fare qualcosa per fermare questo potere." Sharp
anche
parlo’ "Disse qualcosa che riguardava Joseph Smith?"
Chiese Lamborn.
La minuta riporta che Peyton "aspetto’ un tempo abbastanza
considerevole" prima di rispondere con molta cautela:"Io
redo che
disse che Joe Smith era sotto custodia, e che i Mormoni
avrebbero
eletto gli ufficiali della contea e che cosi’ Joe avrebbe
scelto la
sua propria giuria e guadagnare la sua liberta’". Sharp
disse agli
uomini che "Il governatore aveva detto che qualunque cosa
era da
fare doveva essere fatta velocemente." A dispeyyo degli
sforzi
determinati di Lamborn, ne’ Payton ne’ Walker avrebbero
dato una
testimonianza specifica dei discorsi a "railroad
shanties". Ne’
avrebbero ammesso di aver udito nessuno dire che volevano
andare a
Carthage, o che avevano intenzione di uccidere gli Smith.
redo che
disse che Joe Smith era sotto custodia, e che i Mormoni
avrebbero
eletto gli ufficiali della contea e che cosi’ Joe avrebbe
scelto la
sua propria giuria e guadagnare la sua liberta’". Sharp
disse agli
uomini che "Il governatore aveva detto che qualunque cosa
era da
fare doveva essere fatta velocemente." A dispeyyo degli
sforzi
determinati di Lamborn, ne’ Payton ne’ Walker avrebbero
dato una
testimonianza specifica dei discorsi a "railroad
shanties". Ne’
avrebbero ammesso di aver udito nessuno dire che volevano
andare a
Carthage, o che avevano intenzione di uccidere gli Smith.
L’esaminazione di Lamborn di Peyton su questo soggetto
dimostra la
reticente ostinazione con cui l’accusa aveva a che fare.
Domanda Fu detto niente riguardo ad uccidere Joseph Smith
Risposta NO
Domanda Fu detto che cosa sarebbe stato fatto con lui?
(Joseph)
risposta no
Domanda vi fu niente di detto riguarda a venire qui, con
le truppe?
Risposta Alcuni degli ufficiali, Io credo Aldrich, disse
qualcosa al
riguardo.
Domanda Allora era Aldrich che era favorevole a venire a
Carthage?
Risposta Non so se fu Aldrich o qualcun altro di loro. Fu
detto
qualcosa nella folla per andare a Carthage, io credo.
Domanda Che cosa decisero le persone allora in accordo con
questi di
venire a Carthage per cosa?
Risposta Non saprei dire quali fossero le loro intenzioni.
Loro non
le dissero.
Entrambi i testimoni testimoniarono che, dopo i discorsi,
di circa
meta’ delle truppe, circa un centinaio di uomini armati si
avvio’
nella direzione di Carthage, approssimativamente 10 miglia
verso est.
Questo gruppo includeva gli imputati Aldrich, Grover,Sharp
e Williams
ma non Davis che se ando a casa.
Quando la testimonianza di George Walker raggiunse questo
punto, egli
diede all’accusa la sua prima tangibile evidenza di
cospirazione.
Lamborn chiese cio’ che il Capitano Davis avesse detto per
spiegare
perche’ lui ed alcuni altri se ne andavo a casa invece di
andare con
il resto del gruppo a Cartaghe. In una sorprendente e
spontanea
risposta, Walker disse alla giuria che egli udi’ Davis
dire: Sarei
dannato se andassi ad uccidere un uomo confinato in
prigione. Vi deve
essere stato un momento di grave silenzio nella corte
quando queste
parole furono pronunciate. Quel frammento di testimonianza
poteva
essere sufficiente per stabilire gli scopi dei discorsi
fatti in quel
luogo e l’oggetto degli uomini che si stavano dirigendo
verso
Cartaghe in quel caldo pomeriggio d’estate.
Dopo questa prima esaminazione di quasi un’ora Lamborn
ebbe il
vantaggio che cercava; ora poteva chiamare i suoi prossimi
testimoni
da una posizione molto migliore.
Vi dovrebbe ssere stata una certa emozione nell’affollata
aula quando
l’archivista lesse il nome del nuovo testimone
dell’accusa, Franklin
A. Worrel. Ecco un testimone di un’importanza
straordinaria, dato che
questo giovane mercante di Cartaghe, un luogotenente nei
Carthage
grey, era stato al comando della guardia alla prigione
quando Joseph
Smith fu ucciso.
Un sofisticato osservatore noterebbe la baldanza di
lamborn nel
chiamare come testimone dell’accusa un uome che potrebbe
essere
implicato egli stesso.
La partecipazione di Worrel nelle attivita’ anti mormoni
nella Contea
era ben nota. Qualcuno puo’ aver saputo che Worrel aveva
detto a Dan
Jones, un mormone che aveva visittato gli Smith durante la
loro
ultima notte prima del martirio:"Abbiamo avuto troppi
problemi nel
portare il vecchio Joe qui per poi lasciarlo scappare
vivo, ed a meno
che tu non voglia morire con lui e’ meglio che te ne vada
prima del
tramonto."
I cartaghe Grey erano conosciuti di essere in collusione
con la
milizia di Warsaw negli assassini e vi erano chiacchiere
di un
prearrangiamento tramite il quale le guardie alla prigione
avessero
tolto le pallottole dai loro moschetti cosi che avrebbero
potuto far
fuoco contro la plebaglia che avrebbe attaccato la
prigione senza
proicurar loro danni.
Che cosa sarebbe stato capaci di provare con questo
testimone
Lamborn? Coloro che facevano parte della difesa possono
aver guardato
a questa deposizione con molta cautela e preoccupazione
come si
avvicinava a testimoniare, ma Lamborn deve essere stato il
piu’
nervoso di tutti. Infatti la sua richiesta di interrogare
l’ostile
Worrell poteva essere a doppio taglio.
Worrel testimonio’ per quindici minuti. Egli diede alla
giuria alcuni
espliciti, ma che non avrebbero procurato danni, dettagli
circa gli
avvenimenti di quel pomeriggio di sangue. Egli disse che
"la
plebaglia venne dalla direzione di Nauvoo sulla strada di
nauvoo.
Circa una trentina di loro si era annerite le facce con la
polvere da
sparo. Lui stava seduto sulla soglia della prigione quando
la
plebaglia si avvicino’. Loro vennero di fronte alla
prigione e si
schierarono li. Poi si scagliarono sulla porta. Lui
descrisse come fu
spinto da parte come pure le altre guardie. "Era una
grande folla"
spiego’" spessa come in questa aula. cominciarono a
sparare e vi fu
molto rumore e fumo che non potevo ne vedere ne udire cio’
che fu
detto o fatto."
dimostra la
reticente ostinazione con cui l’accusa aveva a che fare.
Domanda Fu detto niente riguardo ad uccidere Joseph Smith
Risposta NO
Domanda Fu detto che cosa sarebbe stato fatto con lui?
(Joseph)
risposta no
Domanda vi fu niente di detto riguarda a venire qui, con
le truppe?
Risposta Alcuni degli ufficiali, Io credo Aldrich, disse
qualcosa al
riguardo.
Domanda Allora era Aldrich che era favorevole a venire a
Carthage?
Risposta Non so se fu Aldrich o qualcun altro di loro. Fu
detto
qualcosa nella folla per andare a Carthage, io credo.
Domanda Che cosa decisero le persone allora in accordo con
questi di
venire a Carthage per cosa?
Risposta Non saprei dire quali fossero le loro intenzioni.
Loro non
le dissero.
Entrambi i testimoni testimoniarono che, dopo i discorsi,
di circa
meta’ delle truppe, circa un centinaio di uomini armati si
avvio’
nella direzione di Carthage, approssimativamente 10 miglia
verso est.
Questo gruppo includeva gli imputati Aldrich, Grover,Sharp
e Williams
ma non Davis che se ando a casa.
Quando la testimonianza di George Walker raggiunse questo
punto, egli
diede all’accusa la sua prima tangibile evidenza di
cospirazione.
Lamborn chiese cio’ che il Capitano Davis avesse detto per
spiegare
perche’ lui ed alcuni altri se ne andavo a casa invece di
andare con
il resto del gruppo a Cartaghe. In una sorprendente e
spontanea
risposta, Walker disse alla giuria che egli udi’ Davis
dire: Sarei
dannato se andassi ad uccidere un uomo confinato in
prigione. Vi deve
essere stato un momento di grave silenzio nella corte
quando queste
parole furono pronunciate. Quel frammento di testimonianza
poteva
essere sufficiente per stabilire gli scopi dei discorsi
fatti in quel
luogo e l’oggetto degli uomini che si stavano dirigendo
verso
Cartaghe in quel caldo pomeriggio d’estate.
Dopo questa prima esaminazione di quasi un’ora Lamborn
ebbe il
vantaggio che cercava; ora poteva chiamare i suoi prossimi
testimoni
da una posizione molto migliore.
Vi dovrebbe ssere stata una certa emozione nell’affollata
aula quando
l’archivista lesse il nome del nuovo testimone
dell’accusa, Franklin
A. Worrel. Ecco un testimone di un’importanza
straordinaria, dato che
questo giovane mercante di Cartaghe, un luogotenente nei
Carthage
grey, era stato al comando della guardia alla prigione
quando Joseph
Smith fu ucciso.
Un sofisticato osservatore noterebbe la baldanza di
lamborn nel
chiamare come testimone dell’accusa un uome che potrebbe
essere
implicato egli stesso.
La partecipazione di Worrel nelle attivita’ anti mormoni
nella Contea
era ben nota. Qualcuno puo’ aver saputo che Worrel aveva
detto a Dan
Jones, un mormone che aveva visittato gli Smith durante la
loro
ultima notte prima del martirio:"Abbiamo avuto troppi
problemi nel
portare il vecchio Joe qui per poi lasciarlo scappare
vivo, ed a meno
che tu non voglia morire con lui e’ meglio che te ne vada
prima del
tramonto."
I cartaghe Grey erano conosciuti di essere in collusione
con la
milizia di Warsaw negli assassini e vi erano chiacchiere
di un
prearrangiamento tramite il quale le guardie alla prigione
avessero
tolto le pallottole dai loro moschetti cosi che avrebbero
potuto far
fuoco contro la plebaglia che avrebbe attaccato la
prigione senza
proicurar loro danni.
Che cosa sarebbe stato capaci di provare con questo
testimone
Lamborn? Coloro che facevano parte della difesa possono
aver guardato
a questa deposizione con molta cautela e preoccupazione
come si
avvicinava a testimoniare, ma Lamborn deve essere stato il
piu’
nervoso di tutti. Infatti la sua richiesta di interrogare
l’ostile
Worrell poteva essere a doppio taglio.
Worrel testimonio’ per quindici minuti. Egli diede alla
giuria alcuni
espliciti, ma che non avrebbero procurato danni, dettagli
circa gli
avvenimenti di quel pomeriggio di sangue. Egli disse che
"la
plebaglia venne dalla direzione di Nauvoo sulla strada di
nauvoo.
Circa una trentina di loro si era annerite le facce con la
polvere da
sparo. Lui stava seduto sulla soglia della prigione quando
la
plebaglia si avvicino’. Loro vennero di fronte alla
prigione e si
schierarono li. Poi si scagliarono sulla porta. Lui
descrisse come fu
spinto da parte come pure le altre guardie. "Era una
grande folla"
spiego’" spessa come in questa aula. cominciarono a
sparare e vi fu
molto rumore e fumo che non potevo ne vedere ne udire cio’
che fu
detto o fatto."
Qui Lamborn dovrebbe aver chiesto a Worrell piu’
dettagli circa le
sue azioni personali, i nomi dei suoi amici di guarda alla
prigione,
dove ognuno di loro fosse stazionato, se i loro moschetti
erano
carichi o scarichi e meglio se alcuni di loro avessero
sparato sulla
plebaglia. Probabilmente l’apparente popolarita’ di questo
giovane
testimone puo’ aver disarmato l’accusa. In ogni caso,
senza tentare
queste cruciali domande, egli sispinse baldanzosamente
nella domanda
se Worrell avesse visto qualcuno degli accusati alla
prigione. Questo
era un punto cruciale, e Lamborn dovrebbe aver previsto
l’inevitabile
risposta.Sebbene Worrell ammise di aver visto Aldrich e
Williams a
Cartaghe non molto dopo le uccisioni, egli disse
solennemente alla
giuia che:"Non vidi nessuno degli accusati alla prigione."
Un’altra
domanda permise a Worrell di aggiungere che sebbene egli
fosse un
conoscente di circa un terzo della popolazione della
contea, lui "non
riconobbe alcuno di loro nella plebaglia che era alla
prigione.
Commentando su questa testimonianza piu’ tardi, un
eminente cittadino
della contea di Hancock, John Hay, osservo’ che"Sarebbe
difficile
immaginare niente di piu’ freddo di questa falsa
testimonianza per
scoprire un assassinio."
Lamborn non pote’ andare oltre. Non vi fu la
controinterrogazione. La
testimonianza di Worrell non aveva incriminato gli
accusati nemmeno
al piu’ lieve grado, infatti aveva funzionato in loro
favore col
negare la loro presenza alla prigione. La testimonianza
dei testimoni
della milizia di Warsaw al minimo aveva implicato una
intenzione
assassina nei discorsi fatti a mezzogiorno a Shanties,
aveva mostrato
che un ufficiale della milizia aveva capito che loro si
proponevano
di andare a Cartaghe per uccidere gli Smithe aveva posto
gli accusati
Aldrich, Grover,Sharp e Williams con un altro centinaio di
uomini
sulla strada per Carahe circa 5 ore prima degli assassini.
La prossima mossa di lamborn era di mostrare alla giuria
che gli
accusati arrivarono a Cartaghe od all’ora dell’assolto o
prima. Egli
avrebbe anche cercato di identificarli in colro che
uccisero od
almeno di implicarli in qualche collusione con le guardie
che
presidiavano la prigione o con il largo contingente dei
Cartaghe
greys che erano di guardia sulla piazzetta della prigione.
dettagli circa le
sue azioni personali, i nomi dei suoi amici di guarda alla
prigione,
dove ognuno di loro fosse stazionato, se i loro moschetti
erano
carichi o scarichi e meglio se alcuni di loro avessero
sparato sulla
plebaglia. Probabilmente l’apparente popolarita’ di questo
giovane
testimone puo’ aver disarmato l’accusa. In ogni caso,
senza tentare
queste cruciali domande, egli sispinse baldanzosamente
nella domanda
se Worrell avesse visto qualcuno degli accusati alla
prigione. Questo
era un punto cruciale, e Lamborn dovrebbe aver previsto
l’inevitabile
risposta.Sebbene Worrell ammise di aver visto Aldrich e
Williams a
Cartaghe non molto dopo le uccisioni, egli disse
solennemente alla
giuia che:"Non vidi nessuno degli accusati alla prigione."
Un’altra
domanda permise a Worrell di aggiungere che sebbene egli
fosse un
conoscente di circa un terzo della popolazione della
contea, lui "non
riconobbe alcuno di loro nella plebaglia che era alla
prigione.
Commentando su questa testimonianza piu’ tardi, un
eminente cittadino
della contea di Hancock, John Hay, osservo’ che"Sarebbe
difficile
immaginare niente di piu’ freddo di questa falsa
testimonianza per
scoprire un assassinio."
Lamborn non pote’ andare oltre. Non vi fu la
controinterrogazione. La
testimonianza di Worrell non aveva incriminato gli
accusati nemmeno
al piu’ lieve grado, infatti aveva funzionato in loro
favore col
negare la loro presenza alla prigione. La testimonianza
dei testimoni
della milizia di Warsaw al minimo aveva implicato una
intenzione
assassina nei discorsi fatti a mezzogiorno a Shanties,
aveva mostrato
che un ufficiale della milizia aveva capito che loro si
proponevano
di andare a Cartaghe per uccidere gli Smithe aveva posto
gli accusati
Aldrich, Grover,Sharp e Williams con un altro centinaio di
uomini
sulla strada per Carahe circa 5 ore prima degli assassini.
La prossima mossa di lamborn era di mostrare alla giuria
che gli
accusati arrivarono a Cartaghe od all’ora dell’assolto o
prima. Egli
avrebbe anche cercato di identificarli in colro che
uccisero od
almeno di implicarli in qualche collusione con le guardie
che
presidiavano la prigione o con il largo contingente dei
Cartaghe
greys che erano di guardia sulla piazzetta della prigione.
I prossimi tre testimoni furono interrogati con questi
obbiettivi in
mente. Baldwin Samuels e George Backman erano privati e
Eli H.
Williams era un sergente nelle due compagnie della milizia
di
Cartaghe che era stato lasciato di guardia alla prigione.
Una di
queste compagnie era comandata da R>F> Smith (I greys) e
l’altra da
Wesley Williams (Riflemen). Tutti e tre i testimoni erano
stati con
le truppe accampati sulla piazza della prigione quando la
sparatoria
era cominciata.
Ogni testimnone disse come le truppe si riunirono appena
sentirono il
tutto cosi’ che potevano cominciare la loro marcia verso
la prigione.
Sulla strada loro videro il Colonnello Levi Williams che
stava
sull’angolo a Nord ovest della piazza, egli si uni’ a loro
come si
diressero verso la prigione. Due di loro videro anche
Aldrich sulla
piazza allo stesso tempo. Eli Williams disse che quando i
Grey erano
a circa 150 yard dalla prigione, egli vide Joseph Smith
cadere dalla
finestra. Vi fu qualche altro sparo dopo quello. Quando le
truppe
arrivarono alla prigione la plebaglia era in ritirata a
circa 2 o
trecento yards di distanza. e gli Smith erano gia’ morti.
Le truppe
non fecvero alcuna ricerca. Nessuno di quei testimoni
pote’
identificare alcuno della plebaglia, ma ognuno testifico’
che gli
accusati Aldrich, Sharp e Williams erano a Cartaghe o
vicino alla
piazza poco prima che cominciasasero gli spari intorno
alle 5 del
pomeriggio. A dispetto delle prolungate domande di
Lamborn, nessuno
di questi testimoni avrebbe ammesso di aver ascoltato
qualche
conversazione fra gli accusati in quel pomeriggio.
A questo punto nella testimonianza di ognuno Lamborn
potrebbe aver
chiesto se avessero visto qualcuno degli accusati
conversando fra di
loro con qualcuno degli ufficiali o uomini dei Cartaghe
grey, ma
sembra che l’avvocato abbia tralasciato di cercare per
questo pezzo
mancante nel mosaico della cospiarazione. In un tentativo
apparente
di stabilire qualche segnale di prearrangiamento tra la
plebaglia ed
i Cartaghe greys, Lamborn chiese ad Eli Williams se avesse
visto
qualcunoi sulla cupola della piazza. L testimone ammesse
che vi aveva
visto degli uomini, ma che non vide "nessun segnale".
Apparentemente
cercando di ricordare al teste che era sotto giuramento
questi
ammise "che poteva aver udito uno sparo ma il testimone
insistette
che non era sicuro di aver visto gli uomini sulla cupola
"prima o
dopo lo sparo."
Questo trio di testimoni avevano dato a Lamborn alcuni
fatti
necessari e qualche circostanza sospetta, ma niente di
veramente
importante. Il compito di provare la cospirazione dalle
bocche di
testimoni poco amichevoli ed in un ambiente ostile era
difficile e
frustrante. Lamborn non era all’altezza del compito e deve
anche
averlo saputo.
Due testimoni che chiamo e che interrogo’ durante questo
stesso
periodo illustrano la sua difficolta’.
obbiettivi in
mente. Baldwin Samuels e George Backman erano privati e
Eli H.
Williams era un sergente nelle due compagnie della milizia
di
Cartaghe che era stato lasciato di guardia alla prigione.
Una di
queste compagnie era comandata da R>F> Smith (I greys) e
l’altra da
Wesley Williams (Riflemen). Tutti e tre i testimoni erano
stati con
le truppe accampati sulla piazza della prigione quando la
sparatoria
era cominciata.
Ogni testimnone disse come le truppe si riunirono appena
sentirono il
tutto cosi’ che potevano cominciare la loro marcia verso
la prigione.
Sulla strada loro videro il Colonnello Levi Williams che
stava
sull’angolo a Nord ovest della piazza, egli si uni’ a loro
come si
diressero verso la prigione. Due di loro videro anche
Aldrich sulla
piazza allo stesso tempo. Eli Williams disse che quando i
Grey erano
a circa 150 yard dalla prigione, egli vide Joseph Smith
cadere dalla
finestra. Vi fu qualche altro sparo dopo quello. Quando le
truppe
arrivarono alla prigione la plebaglia era in ritirata a
circa 2 o
trecento yards di distanza. e gli Smith erano gia’ morti.
Le truppe
non fecvero alcuna ricerca. Nessuno di quei testimoni
pote’
identificare alcuno della plebaglia, ma ognuno testifico’
che gli
accusati Aldrich, Sharp e Williams erano a Cartaghe o
vicino alla
piazza poco prima che cominciasasero gli spari intorno
alle 5 del
pomeriggio. A dispetto delle prolungate domande di
Lamborn, nessuno
di questi testimoni avrebbe ammesso di aver ascoltato
qualche
conversazione fra gli accusati in quel pomeriggio.
A questo punto nella testimonianza di ognuno Lamborn
potrebbe aver
chiesto se avessero visto qualcuno degli accusati
conversando fra di
loro con qualcuno degli ufficiali o uomini dei Cartaghe
grey, ma
sembra che l’avvocato abbia tralasciato di cercare per
questo pezzo
mancante nel mosaico della cospiarazione. In un tentativo
apparente
di stabilire qualche segnale di prearrangiamento tra la
plebaglia ed
i Cartaghe greys, Lamborn chiese ad Eli Williams se avesse
visto
qualcunoi sulla cupola della piazza. L testimone ammesse
che vi aveva
visto degli uomini, ma che non vide "nessun segnale".
Apparentemente
cercando di ricordare al teste che era sotto giuramento
questi
ammise "che poteva aver udito uno sparo ma il testimone
insistette
che non era sicuro di aver visto gli uomini sulla cupola
"prima o
dopo lo sparo."
Questo trio di testimoni avevano dato a Lamborn alcuni
fatti
necessari e qualche circostanza sospetta, ma niente di
veramente
importante. Il compito di provare la cospirazione dalle
bocche di
testimoni poco amichevoli ed in un ambiente ostile era
difficile e
frustrante. Lamborn non era all’altezza del compito e deve
anche
averlo saputo.
Due testimoni che chiamo e che interrogo’ durante questo
stesso
periodo illustrano la sua difficolta’.
L’eccitamento creato dalla testimonianza di Worrell
potrebbe esserci
alzato come il giovane mormone si faceva strada fra la
folla per
raggiungere il suo posto come teste. Alcini avevano letto
il suo
sensazionale libretto appena pubblicato in Nauvoo, che
conteneva il
suo racconto come testimone oculare degli assassini.
Chiunque sapeva
che questo giovane era stato un testimone chiave per il
grand jury
che aveva incriminato gli accusati. Vi era adesso un uomo
che era
stato con la plebaglia ed era desiderososo di
testimoniaren cio’ che
aveva visto. Il tenore delle domande iniziali di Lamborn
riflette’ la
sua ovvia soddisfazione."Signor Daniel, comincio’, si alzi
e dica
alla giuria cio’ che sa riguardo questi 5 uomini." Dopo
che Daniel
spiego’ l’oramai noto resoconto della marcia della milizia
fino agli
Shanties, dove il colonnello William lesse l’ordine di
rompere le
righe, Lamborn chiese riguardo il discorso fatto da Thomas
Sharp.
Daniels disse alla giuria che il discorso di Sharp"Puntava
alla
necessita’ di uccidere gli Smith per liberarsi dei
Mormoni." Sharp
aveva detto che voleva che le truppe andassero a Cartaghe,
ma Daniels
non ricordava di aver udito una tale proposta da Williams
o Aldricht.
Dopo cio’ vi fu una richiesta di volontari "per uccidere
gli Smith".
Daniels testimonio’ che aveva udito Grover dire che
"sarebbe andato
da solo se nessuno si fosse fatto avanti."
Sharp chiese al capitano Davis di venire con la sua
compagnia. Davis
replico’ che se loro fosseero andati a Nauvoo lui sarebbe
andato con
loro, ma che lui sarebbe andato a casa piuttosto di andare
a
Cartaghe." Loro dissero che era "UN dannato codardo."
Daniels
riporto’ che dissero che non lo avrebbero rieletto
capitano.
Risposndendo alle veloci domande di lamborn, Daniels disse
alla
giuria di come circa una sesantina od un centinaio di
persone si
diressero verso cartaghe, sparpagliandosi lungo la strada.
Molti di
loro erano a piedi. Egli non vide ne Sharp ne’ Williams
sulla via di
Carthaghe, Aldrich iunvece era la’ a cavallo, ma lascio’
le truppe a
circa quattro miglia da Cartaghe dove le truppe
abbandonarono la
strada.
Daniels continuo’ sulla strada verso Cartaghe insieme con
alcuni
altrie con due o tre carri che li accompagnavano. Egli
ando’
direttamente alla prigione ma non parlo’ con le guardie.
"Perche’
no?" dmando Lamborn? "Perche’ loro erano al corrente di
tutto come
chiunque altro." spiego’ Daniels, aggiungendo che aveva
saputo dagli
altri che le guardie avevano i loro moschetti caricati a
salve.
Daniel stava a circa 15 o venti piedi davanti alla
prigione quando
gli uomini arrivarono pochi minuti dopo. Egli udi’ due o
tre spari
proprio prima che apparissero. Essi arrivarono in una fila
singola
lungo il porticato che va dalla prigione al bosco; alcuni
di loro
avevano le loro facce annerite con la polvere da sparo."
vedesti
nessuno degli accusati alla prigione?" Chiese
confidenzialmente
Lamborn. Daniels fece cenno con la testa in senso
affermativo. Egli
aveva visto Grover che portava con se un fucile, correre
verso la
porta della prigione proprio prima delle uccisioni. Il
Colonnello
Williams stava nel mezzo della strada sulla parte sud
della prigione
proprio prima che la plebaglia arrivasse. Williams aveva
potrebbe esserci
alzato come il giovane mormone si faceva strada fra la
folla per
raggiungere il suo posto come teste. Alcini avevano letto
il suo
sensazionale libretto appena pubblicato in Nauvoo, che
conteneva il
suo racconto come testimone oculare degli assassini.
Chiunque sapeva
che questo giovane era stato un testimone chiave per il
grand jury
che aveva incriminato gli accusati. Vi era adesso un uomo
che era
stato con la plebaglia ed era desiderososo di
testimoniaren cio’ che
aveva visto. Il tenore delle domande iniziali di Lamborn
riflette’ la
sua ovvia soddisfazione."Signor Daniel, comincio’, si alzi
e dica
alla giuria cio’ che sa riguardo questi 5 uomini." Dopo
che Daniel
spiego’ l’oramai noto resoconto della marcia della milizia
fino agli
Shanties, dove il colonnello William lesse l’ordine di
rompere le
righe, Lamborn chiese riguardo il discorso fatto da Thomas
Sharp.
Daniels disse alla giuria che il discorso di Sharp"Puntava
alla
necessita’ di uccidere gli Smith per liberarsi dei
Mormoni." Sharp
aveva detto che voleva che le truppe andassero a Cartaghe,
ma Daniels
non ricordava di aver udito una tale proposta da Williams
o Aldricht.
Dopo cio’ vi fu una richiesta di volontari "per uccidere
gli Smith".
Daniels testimonio’ che aveva udito Grover dire che
"sarebbe andato
da solo se nessuno si fosse fatto avanti."
Sharp chiese al capitano Davis di venire con la sua
compagnia. Davis
replico’ che se loro fosseero andati a Nauvoo lui sarebbe
andato con
loro, ma che lui sarebbe andato a casa piuttosto di andare
a
Cartaghe." Loro dissero che era "UN dannato codardo."
Daniels
riporto’ che dissero che non lo avrebbero rieletto
capitano.
Risposndendo alle veloci domande di lamborn, Daniels disse
alla
giuria di come circa una sesantina od un centinaio di
persone si
diressero verso cartaghe, sparpagliandosi lungo la strada.
Molti di
loro erano a piedi. Egli non vide ne Sharp ne’ Williams
sulla via di
Carthaghe, Aldrich iunvece era la’ a cavallo, ma lascio’
le truppe a
circa quattro miglia da Cartaghe dove le truppe
abbandonarono la
strada.
Daniels continuo’ sulla strada verso Cartaghe insieme con
alcuni
altrie con due o tre carri che li accompagnavano. Egli
ando’
direttamente alla prigione ma non parlo’ con le guardie.
"Perche’
no?" dmando Lamborn? "Perche’ loro erano al corrente di
tutto come
chiunque altro." spiego’ Daniels, aggiungendo che aveva
saputo dagli
altri che le guardie avevano i loro moschetti caricati a
salve.
Daniel stava a circa 15 o venti piedi davanti alla
prigione quando
gli uomini arrivarono pochi minuti dopo. Egli udi’ due o
tre spari
proprio prima che apparissero. Essi arrivarono in una fila
singola
lungo il porticato che va dalla prigione al bosco; alcuni
di loro
avevano le loro facce annerite con la polvere da sparo."
vedesti
nessuno degli accusati alla prigione?" Chiese
confidenzialmente
Lamborn. Daniels fece cenno con la testa in senso
affermativo. Egli
aveva visto Grover che portava con se un fucile, correre
verso la
porta della prigione proprio prima delle uccisioni. Il
Colonnello
Williams stava nel mezzo della strada sulla parte sud
della prigione
proprio prima che la plebaglia arrivasse. Williams aveva
gridato:"Andate dentro ragazzi, non c’e’ alcun rischio!"
Egli anche
li invito’ di girare intorno per andare alla finestra. e
poi disse
loro di sparare a quel maledetto manigoldo.
Che cosa al riguardo di Aldrich, Sharp, o Davis? Il teste
non aveva
visto nesuno di loro con la plebaglia alla prigione.
Daniels disse
alla giuria che vide Joseph Smith quando cadde dalla
finestra. Vi
furono 3 o 4 spari dopo la sua caduta. Tutto avvenne nella
piu’
grande confusione. Gli uomini avevano bevuto whiskey nei
carri mentre
arrivavano ed alcuni di loro agivano come fossero
ubriachi.
Alla fine la giuria ebbe qualche reale evidenza di colpa.
Se creduto
dalla giuria, la testim,onianza di daniels poteva
incastrare Grover,
Shapr e Williams come pieni responsabili partecipanti
nell’assassnio
di Joseph Smith. Lamborn concluse il diretto
interrogatorio di
daniels con un abile tentativo di prevenire la sicura
controinterrogazione del teste prevenendo Daniels di
spiegare il
libretto che portava il suo nome. Lamborn ne aveva una
copia e chiese
a Daniels se ne fosse l’autore."NO!" replico’ Daniels
"Lyman Omar
Littlefield ne e’ l’autoree" (Littlefield era un
ventiseinne
giornalista del Nauvoo Neighbor, che aveva pubblicato il
Egli anche
li invito’ di girare intorno per andare alla finestra. e
poi disse
loro di sparare a quel maledetto manigoldo.
Che cosa al riguardo di Aldrich, Sharp, o Davis? Il teste
non aveva
visto nesuno di loro con la plebaglia alla prigione.
Daniels disse
alla giuria che vide Joseph Smith quando cadde dalla
finestra. Vi
furono 3 o 4 spari dopo la sua caduta. Tutto avvenne nella
piu’
grande confusione. Gli uomini avevano bevuto whiskey nei
carri mentre
arrivavano ed alcuni di loro agivano come fossero
ubriachi.
Alla fine la giuria ebbe qualche reale evidenza di colpa.
Se creduto
dalla giuria, la testim,onianza di daniels poteva
incastrare Grover,
Shapr e Williams come pieni responsabili partecipanti
nell’assassnio
di Joseph Smith. Lamborn concluse il diretto
interrogatorio di
daniels con un abile tentativo di prevenire la sicura
controinterrogazione del teste prevenendo Daniels di
spiegare il
libretto che portava il suo nome. Lamborn ne aveva una
copia e chiese
a Daniels se ne fosse l’autore."NO!" replico’ Daniels
"Lyman Omar
Littlefield ne e’ l’autoree" (Littlefield era un
ventiseinne
giornalista del Nauvoo Neighbor, che aveva pubblicato il
libretto) "credo che lui abbia scritto quello da cio’ che
gli ho
detto" continuo’ Daniels "gli ho detto la storia diverse
volte."
La piu’ controversa parte del libretto scritto da
Littlefield era che
una miracolosa luce era supposta che fosse apparsa e
disperso la
plebaglia subito dopo la morte di joseph Smith. Essendo
sicuro che la
difesa avrebbe usato questo materiale per ridicolizzare
Daniels,
Lamborn dette al suo teste l’opportunita’ di spiegare il
fatto alla
giuria in base a domande da lui fatte in maniera
amichevole
"Suppongo che la cosa vi stupira’ se vi dico che vidi una
luce"
comincio’ Daniels.
Lamborn: Ci spieghi.
Daniels:" nel libretto e’ rappresentata diversamente da
cio’ che era.
Lamborn: Ma e’ vero che vide una luce?
Si!
Lamborn:" Non potrebbe essere stata il riflesso di un
moschetto?
Daniels: Non so dire da cosa possa essere stata provocata.
Lamborn:"Fu la luce vista da qualche altro che era
presente eccetto
tu stesso?
Daniels "Non saprei"
Lamborn:" Ti impauristi al momento che vedesti la luce?
Daniels Si mi sentii turbato.
Apparentemente cercando di attribuire le esagerazioni a
Littlefield
Daniels disse alla giuria che egli aveva detto al
giornalista le
stesse cose che stava appena dicendo in quel momento e poi
per la
seconda volta insiste’ nel dire che cio’ che era stato
scritto in
quel libretto era stato fatto da Littlefield." In risposta
all’ultima
domanda, Daniels ammetteva che ora era un Mormone e che
viveva a
Nauvoo, sebbene non fosse Mormone all’epoca degli
avvenimenti in
causa.
Ogni dichiarazione fatta da daniels fu presa in
considerazione con
molta attenzione dagli avvocati della difesa, specialmente
Browning,
che avrebbe condotto il controinterrogatorio. Una copia di
quel
libretto era a sua portata di mano, pronta per essere
usata. Browning
fu dispiaciuto di aver udito che Daniels non era l’autore
del
libretto, ma non fu sorpreso. Lamborn era abbastanza abile
per non
lasciare questo giovane senza tanta istruzione affermasse
che egli
aveva scritto un libretto cosi’ pieno di pedantica prosa.
Questa
mossa avrebbe complicato l’uso del libretto da parte dei
difensori
dato che Daniels non ne era l’autore. pero’ il fatto che
egli aveva
ammesso che era stato scritto da un suo racconto poteva
essere usato,
infatti l’avvocato difensore cerco’ di sfruttare le
discrepanze fra
il libretto e la testimonianza appena data, sperando che
Daniels non
saebbe stato capace di spiegare tale discrepanze in
maniera
suficiente e per insinuare dubbi sulla sua credibilita’
come
testimone.
Browining era superbamente preparato per cominciare il suo
gli ho
detto" continuo’ Daniels "gli ho detto la storia diverse
volte."
La piu’ controversa parte del libretto scritto da
Littlefield era che
una miracolosa luce era supposta che fosse apparsa e
disperso la
plebaglia subito dopo la morte di joseph Smith. Essendo
sicuro che la
difesa avrebbe usato questo materiale per ridicolizzare
Daniels,
Lamborn dette al suo teste l’opportunita’ di spiegare il
fatto alla
giuria in base a domande da lui fatte in maniera
amichevole
"Suppongo che la cosa vi stupira’ se vi dico che vidi una
luce"
comincio’ Daniels.
Lamborn: Ci spieghi.
Daniels:" nel libretto e’ rappresentata diversamente da
cio’ che era.
Lamborn: Ma e’ vero che vide una luce?
Si!
Lamborn:" Non potrebbe essere stata il riflesso di un
moschetto?
Daniels: Non so dire da cosa possa essere stata provocata.
Lamborn:"Fu la luce vista da qualche altro che era
presente eccetto
tu stesso?
Daniels "Non saprei"
Lamborn:" Ti impauristi al momento che vedesti la luce?
Daniels Si mi sentii turbato.
Apparentemente cercando di attribuire le esagerazioni a
Littlefield
Daniels disse alla giuria che egli aveva detto al
giornalista le
stesse cose che stava appena dicendo in quel momento e poi
per la
seconda volta insiste’ nel dire che cio’ che era stato
scritto in
quel libretto era stato fatto da Littlefield." In risposta
all’ultima
domanda, Daniels ammetteva che ora era un Mormone e che
viveva a
Nauvoo, sebbene non fosse Mormone all’epoca degli
avvenimenti in
causa.
Ogni dichiarazione fatta da daniels fu presa in
considerazione con
molta attenzione dagli avvocati della difesa, specialmente
Browning,
che avrebbe condotto il controinterrogatorio. Una copia di
quel
libretto era a sua portata di mano, pronta per essere
usata. Browning
fu dispiaciuto di aver udito che Daniels non era l’autore
del
libretto, ma non fu sorpreso. Lamborn era abbastanza abile
per non
lasciare questo giovane senza tanta istruzione affermasse
che egli
aveva scritto un libretto cosi’ pieno di pedantica prosa.
Questa
mossa avrebbe complicato l’uso del libretto da parte dei
difensori
dato che Daniels non ne era l’autore. pero’ il fatto che
egli aveva
ammesso che era stato scritto da un suo racconto poteva
essere usato,
infatti l’avvocato difensore cerco’ di sfruttare le
discrepanze fra
il libretto e la testimonianza appena data, sperando che
Daniels non
saebbe stato capace di spiegare tale discrepanze in
maniera
suficiente e per insinuare dubbi sulla sua credibilita’
come
testimone.
Browining era superbamente preparato per cominciare il suo
controinterrogatorio di questo vulnerabile teste.
Egli era consapevole che il suo giovane teste, di soli 24
anni, aveva
fatto alcuni pochi amcii in Illinois dopo la sua venuta da
New York 7
o 8 anni prima. Probabilmente nessuno di loro era nella
sala per
sostenerlo in questa prova. La maggior parte degli
spettatori gli
erano ostili e speranzosi di una caduta di daniels.
Egli era consapevole che il suo giovane teste, di soli 24
anni, aveva
fatto alcuni pochi amcii in Illinois dopo la sua venuta da
New York 7
o 8 anni prima. Probabilmente nessuno di loro era nella
sala per
sostenerlo in questa prova. La maggior parte degli
spettatori gli
erano ostili e speranzosi di una caduta di daniels.
Mettendo da parte il suo stile oratorio per cui era
famoso, Browning
cerco’ di colpire la vulnerabilita’ di Daniel con
disarmante
amicizia. Soave e tendente alla ricerca, ma mai in maniera
famoso, Browning
cerco’ di colpire la vulnerabilita’ di Daniel con
disarmante
amicizia. Soave e tendente alla ricerca, ma mai in maniera
oppressiva. La tecnica di Browning cercava di rassicurare
Daniels che
egli era un vero amico del teste, forse il suo unico amico
nell’aula.
Eppure il suo piano di attaccare la credibilita’ di
daniels era
devastante. Egli avrebbe cercato di mostrare che Daniel
non era degno
di credito perche’ alcune delle sue parole erano contrarie
Daniels che
egli era un vero amico del teste, forse il suo unico amico
nell’aula.
Eppure il suo piano di attaccare la credibilita’ di
daniels era
devastante. Egli avrebbe cercato di mostrare che Daniel
non era degno
di credito perche’ alcune delle sue parole erano contrarie
all’esperienza comune, che Daniels aveva un motivo per
mentire
riguardo gli avvenimenti dato che anche lui era implicato
nel crimine
stesso, inoltre che Daniels stava facendo dei soldi con il
libretto
che raccontava la storia del martirio, in piu’ che Daniels
aveva
preso del denaro per influenzare il contenuto della sua
testimonianza
in aula, che inoltre Daniels aveva gia’ dimostrato di
essere un
bugiardo col dire una cosa ad una persona ed un’altra del
tutto
diversa ad un altra. Questo ultimo punto non sarebbe stato
ottenuto
solo dal controinterrogatorio, ma con l’incoraggiare
Daniels d
testimoniare su fatti che sarebbero stati poi contraddetti
mentire
riguardo gli avvenimenti dato che anche lui era implicato
nel crimine
stesso, inoltre che Daniels stava facendo dei soldi con il
libretto
che raccontava la storia del martirio, in piu’ che Daniels
aveva
preso del denaro per influenzare il contenuto della sua
testimonianza
in aula, che inoltre Daniels aveva gia’ dimostrato di
essere un
bugiardo col dire una cosa ad una persona ed un’altra del
tutto
diversa ad un altra. Questo ultimo punto non sarebbe stato
ottenuto
solo dal controinterrogatorio, ma con l’incoraggiare
Daniels d
testimoniare su fatti che sarebbero stati poi contraddetti
successivamente da altri testimoni.
Primo, Browning mise in risalto l’apparente inconsistenza
fra
l’insistenza di daniels che si diceva opposto
all’assassinio e la sua
storia che si era unito alla milizia di Warsaw che lui
stesso aveva
ammesso aveva commesso il crimine. Nel tentativo di
spiegare questo
punto, Daniels insiste’ che si era unito alla milizia
perche’ questo
era l’unico modo per lasciare Warsaw. Egli disse che aveva
udito gli
ufficiali della milizia, Aldrich, Davis, Grover e Williams
conversare
fra di loro la notte precedente la marcia; tutti costoro
asserivano e
si trovarono in accordo che gli Smith doveveano essere
uccisi..
Browining con molta classe enfatizzo’ l’improbabilita’ di
questa
asserzione dat che il teste aveva detto che questi uomini
avrebbero
parlato fra di loro di questo segreto progetto di fronte a
danielss,
un totale straniero per loro.
Cio’ richiedeva una ulteriore spiegazione che porto’
aniels su di un
terreno non coperto nel suo libretto. Egli affermo’ che
dopo aver
udito il colloquio dei piani delle suddette persone, egli
fu
arrestato e tenuto in custodia tutta la notte in una
tenda. Egli
affermo’ che era ancora prigioniero qundo si uni’ alla
compagnia di
Davis per la marcia su Nauvoo e che non era stato
rilasciato dal suo
arresto a quel momento. Comunque per il tempo in cui le
truppe furono
rilasciate agli Shanties lui non era piu’ in custodia e
quindi fu
lasciato libero di andarsene dove piu’ gli piaceva. Quindi
Daniels
era solo e senza scorta quando arrivo’ alla prigione di
Cartaghe
davanti alla plebaglia. Ma egli disse di non aver fatto
niente per
avvertire le guardie o chiunque altro in Cartaghe dato che
egli
supponeva che le guardia fossero parte del complotto.
Browining
concluse quella linea di domande, confidente che daniels
avessa
lasciato che la giuria si domandasse perche’ se egli stava
ora
dicendo la verita’ egli non avesse detto a qualcun altro
del
complotto. Tra tutti i nuovi dettaglii che Browning aveva
appreso
dal volubile Daniels l’ultimo era il meno credibile; il
totale
effetto della sua testimonianza ebbe precisamente cio’ che
Browining
desiderava: era stata discreditata, senza essere stata
cosi’
rumorosa da avvertire la vittima che quelle amichevoli
domande
erano tendenti ad indebolire la sua credibilita’.
La mossa successiva di browning fu quella di esibire il
libreto che
recava il nome di daniels e gli chiese se ne fosse
l’autore e se i
fatti descritti dentro fossero veri. Daniels replico’
che:"I fatti
come descritti nel libro sono per la maggior parte
corretti, come ho
detto a Litlefield"> In risposta alla gentile richiesta di
browning
riguardo quali fatti non fossero corretti, Daniels dette
la facile
risposta che Browning desiderava sentire:"Se io scrivessi
la storia
dei fatti, i fatti descritti nel libro sono come io li
descriverei
adesso." Con il lasciarsi identificare ancora
piu’strettamente come
l’autore del libro, daniels distrusse la qualifica che
Lamborn aveva
introdotto e quindi facilito lo sforzo di browning.
Quindi per il momento Browning aveva esposto il fatto che
Daniel fu
incapace di dare una spiegazione soddisfacente della sua
presenza
nella plebaglia che poi uccise gli Smith, ne’ della sua
relazione a
Littlefield nello scrivere il libretto. Browning aveva
riguadagnato
l’iniziativa. Ma forse troppo confidente a causa del suo
iniziale
successo Browining si mosse frettolosamente in una nuova
linea di
domande sui discorsi di mezzogiorno agli Sahnaties e sulla
marcia su
Cartaghe. Egli comincio’ con il leggere il discorso di
Sharp, come
riportato nel libretto, e chiese al testimone se questi
fosse
accurato. Daniels replico’ che era riportato come
sostanzialmente
come era stato dato"ma che alcune cose erano state
aggiunte da
littlefield." Sentendo l’opportunita’ per mostrare
discrepanze,
Brwowing chiese a daniels di descrivere esattamente cio’
che Sharp
aveva detto nel suo discorso. La replica di Daniels
mancava degli
abbellimenti giornalistici che erano contenuti nel
librettoma ad
imbarazzo di browning conteneva tutta la sostanza
necessaria per
provare la cospirazione."Egli li pressava di uccidere gli
Smith per
liberarsi dei Mormoni. Egli voleva che loro uccidessere
gli
Smith…..Sharp disse che la novita’ avrebbe scioccato
Nauvoo e che
loro avrebbero ucciso il governatore. Sharp disse che se
loro
avessero ucciso gli Smith i mormoni di contro avrebbero
ucciso Ford e
quindi loro si sarebbero liberati sia di Ford che dei
Mormoni."
Daniels aggiunse che quando Sharp ebbe finito il suo
discorso gli
uominierano consenzienti, ma loro non sembravano ancora
pronti per
iniziare l’opera finoa che Grover si fece avanti."
Passando bruscamente ad una nuova linea di attacco,
browining chiese
al testimone riguardo la marcia su cartaghe. Daniels disse
di come
egli sali’ la con le truppe fino a quando furono a 4
miglia da
Cartaghe; cola’ un uomo vestito nell’;uniforme dei
Cartaghe grey li
incontro’ e dette ad Aldrich un messaggio scritto. Daniels
aveva
menzionato questo fatto nel suo libretto. Apparentemente
cercando di
mettere in risalto qualche inconsistenza nella sua
testimonianza,
Browining lesse alla giuria i contenuti della nota come
riportato
nella pubblicazione di Daniels:
"Ora e’ un occasione opportuna per uccidere gli Smith. Il
Governatore
se ne e’ andato a Nauvoo con tutte le truppe, i Cartaghe
grey sono
stati lasciati di guardia ai prigionieri. Cinque dei
nostri uomini
saranno stazionati alla prigione; il rsto stara’ sulla
pubblica
piazza. Tanto per salvare le apparenze voi attaccherete
gli uomini di
guardia, una finta baruffa comincera’, le loro armi sono
caricate a
salve e poi spareranno in aria."
Firmato i Cartaghe Grey.
Era questo che dicesti a Littlefield? chiese Browning.
"Direi piuttosto lo stesso." rispose Daniels. Brwning
persistette con
il chiedere come daniels seppe del cntenuto della nota.
Qui era il
punto che Browning voleva far notare per qualche
discrepanza, ma
questa volta Daniel fu capace di uscire con un a risposta
credibile,
spiegando che Aldrich prima lesse la nota mentalmente e
poi la lesse
ad alta voce.
Questa linea di attacco non aveva aiutato la difesa, ma
semplicemente
rafforzato l’evidenza contro Sharp ed Aldrich. daniels era
rimasto
fedele al suo originale resoconto ed ogni nuovo dettaglio
incriminava
gli imputati piu’ completamente.
Primo, Browning mise in risalto l’apparente inconsistenza
fra
l’insistenza di daniels che si diceva opposto
all’assassinio e la sua
storia che si era unito alla milizia di Warsaw che lui
stesso aveva
ammesso aveva commesso il crimine. Nel tentativo di
spiegare questo
punto, Daniels insiste’ che si era unito alla milizia
perche’ questo
era l’unico modo per lasciare Warsaw. Egli disse che aveva
udito gli
ufficiali della milizia, Aldrich, Davis, Grover e Williams
conversare
fra di loro la notte precedente la marcia; tutti costoro
asserivano e
si trovarono in accordo che gli Smith doveveano essere
uccisi..
Browining con molta classe enfatizzo’ l’improbabilita’ di
questa
asserzione dat che il teste aveva detto che questi uomini
avrebbero
parlato fra di loro di questo segreto progetto di fronte a
danielss,
un totale straniero per loro.
Cio’ richiedeva una ulteriore spiegazione che porto’
aniels su di un
terreno non coperto nel suo libretto. Egli affermo’ che
dopo aver
udito il colloquio dei piani delle suddette persone, egli
fu
arrestato e tenuto in custodia tutta la notte in una
tenda. Egli
affermo’ che era ancora prigioniero qundo si uni’ alla
compagnia di
Davis per la marcia su Nauvoo e che non era stato
rilasciato dal suo
arresto a quel momento. Comunque per il tempo in cui le
truppe furono
rilasciate agli Shanties lui non era piu’ in custodia e
quindi fu
lasciato libero di andarsene dove piu’ gli piaceva. Quindi
Daniels
era solo e senza scorta quando arrivo’ alla prigione di
Cartaghe
davanti alla plebaglia. Ma egli disse di non aver fatto
niente per
avvertire le guardie o chiunque altro in Cartaghe dato che
egli
supponeva che le guardia fossero parte del complotto.
Browining
concluse quella linea di domande, confidente che daniels
avessa
lasciato che la giuria si domandasse perche’ se egli stava
ora
dicendo la verita’ egli non avesse detto a qualcun altro
del
complotto. Tra tutti i nuovi dettaglii che Browning aveva
appreso
dal volubile Daniels l’ultimo era il meno credibile; il
totale
effetto della sua testimonianza ebbe precisamente cio’ che
Browining
desiderava: era stata discreditata, senza essere stata
cosi’
rumorosa da avvertire la vittima che quelle amichevoli
domande
erano tendenti ad indebolire la sua credibilita’.
La mossa successiva di browning fu quella di esibire il
libreto che
recava il nome di daniels e gli chiese se ne fosse
l’autore e se i
fatti descritti dentro fossero veri. Daniels replico’
che:"I fatti
come descritti nel libro sono per la maggior parte
corretti, come ho
detto a Litlefield"> In risposta alla gentile richiesta di
browning
riguardo quali fatti non fossero corretti, Daniels dette
la facile
risposta che Browning desiderava sentire:"Se io scrivessi
la storia
dei fatti, i fatti descritti nel libro sono come io li
descriverei
adesso." Con il lasciarsi identificare ancora
piu’strettamente come
l’autore del libro, daniels distrusse la qualifica che
Lamborn aveva
introdotto e quindi facilito lo sforzo di browning.
Quindi per il momento Browning aveva esposto il fatto che
Daniel fu
incapace di dare una spiegazione soddisfacente della sua
presenza
nella plebaglia che poi uccise gli Smith, ne’ della sua
relazione a
Littlefield nello scrivere il libretto. Browning aveva
riguadagnato
l’iniziativa. Ma forse troppo confidente a causa del suo
iniziale
successo Browining si mosse frettolosamente in una nuova
linea di
domande sui discorsi di mezzogiorno agli Sahnaties e sulla
marcia su
Cartaghe. Egli comincio’ con il leggere il discorso di
Sharp, come
riportato nel libretto, e chiese al testimone se questi
fosse
accurato. Daniels replico’ che era riportato come
sostanzialmente
come era stato dato"ma che alcune cose erano state
aggiunte da
littlefield." Sentendo l’opportunita’ per mostrare
discrepanze,
Brwowing chiese a daniels di descrivere esattamente cio’
che Sharp
aveva detto nel suo discorso. La replica di Daniels
mancava degli
abbellimenti giornalistici che erano contenuti nel
librettoma ad
imbarazzo di browning conteneva tutta la sostanza
necessaria per
provare la cospirazione."Egli li pressava di uccidere gli
Smith per
liberarsi dei Mormoni. Egli voleva che loro uccidessere
gli
Smith…..Sharp disse che la novita’ avrebbe scioccato
Nauvoo e che
loro avrebbero ucciso il governatore. Sharp disse che se
loro
avessero ucciso gli Smith i mormoni di contro avrebbero
ucciso Ford e
quindi loro si sarebbero liberati sia di Ford che dei
Mormoni."
Daniels aggiunse che quando Sharp ebbe finito il suo
discorso gli
uominierano consenzienti, ma loro non sembravano ancora
pronti per
iniziare l’opera finoa che Grover si fece avanti."
Passando bruscamente ad una nuova linea di attacco,
browining chiese
al testimone riguardo la marcia su cartaghe. Daniels disse
di come
egli sali’ la con le truppe fino a quando furono a 4
miglia da
Cartaghe; cola’ un uomo vestito nell’;uniforme dei
Cartaghe grey li
incontro’ e dette ad Aldrich un messaggio scritto. Daniels
aveva
menzionato questo fatto nel suo libretto. Apparentemente
cercando di
mettere in risalto qualche inconsistenza nella sua
testimonianza,
Browining lesse alla giuria i contenuti della nota come
riportato
nella pubblicazione di Daniels:
"Ora e’ un occasione opportuna per uccidere gli Smith. Il
Governatore
se ne e’ andato a Nauvoo con tutte le truppe, i Cartaghe
grey sono
stati lasciati di guardia ai prigionieri. Cinque dei
nostri uomini
saranno stazionati alla prigione; il rsto stara’ sulla
pubblica
piazza. Tanto per salvare le apparenze voi attaccherete
gli uomini di
guardia, una finta baruffa comincera’, le loro armi sono
caricate a
salve e poi spareranno in aria."
Firmato i Cartaghe Grey.
Era questo che dicesti a Littlefield? chiese Browning.
"Direi piuttosto lo stesso." rispose Daniels. Brwning
persistette con
il chiedere come daniels seppe del cntenuto della nota.
Qui era il
punto che Browning voleva far notare per qualche
discrepanza, ma
questa volta Daniel fu capace di uscire con un a risposta
credibile,
spiegando che Aldrich prima lesse la nota mentalmente e
poi la lesse
ad alta voce.
Questa linea di attacco non aveva aiutato la difesa, ma
semplicemente
rafforzato l’evidenza contro Sharp ed Aldrich. daniels era
rimasto
fedele al suo originale resoconto ed ogni nuovo dettaglio
incriminava
gli imputati piu’ completamente.
Le prossime domande di browing suscitarono dettagli che
erano stati
osservati alla prigione, interessanti dettagli per
ricomporre il
quadro ma non particolarmente utili ne per l’accusa ne’
per la
difesa. Il testimone disse di aver contato 84 uomini come
arrivo’ la
plebaglia. Vide tre uomini feriti dopo gli spari. Daniele
riconobbe
uno di loro, un uomo chiamato Wills che aveva il braccio
malridotto
dagli spari. Questo uomo disse in presenza di daniel che
"Joe Smith
gli aveva sparato e che lui era stato il primo a sparare
attraverso
la porta. Un uomo chiamato Voras aveva sangue sulla sua
spalla ma
appariva di essere ferito solo di striscio. Un terzo uomo
era stato
ferito alla faccia. Quando venne l’ordine di andare alla
finestra,
l’uomo che era stato ferito alla spalla corse da quella
parte della
prigione. La’ disse Daniel "L’ho visto sparare a allo
Smith" tenendo
la pistola con tutte e due le mani. Daniels disse di non
aver bisto
nessun altro ferito quel giorno alla prigione.
Browining continuo’ a chiedere al teste circa i dettagli
di un
avvenimento e poi lesse un passaggio contraddittorio del
suo libretto.
Immediatamente dopo la testimonianza di Daniels circa le
ferite
ricevute dai tre uomini, Browining chiese circa la
veridicita’ della
dichiarazione contenuta nel libretto che Joseph Smith
avesse ferito
mortalmente due dei suoi assalitori. Daniels replico’:"Ti
ho detto
che non ho scritto quel libretto, Littlefield lo ha
scritto." Poi
Browining fece testificare il teste suglli avvenimenti
della morte
del profeta, come, secondo Daniels, Joseph Smith era sulla
finestra
della prigione per un attimo, come Levi Williams avesse
chiesto senza
successo che qualcuno gli sparasse e come finalmente
Joseph Smith
cadde dalla finestra colpito.
Quando cadde molti della plebaglia corsero da lui.Un
giovane uomo lo
tiro’ su e lo appoggio’ alla parte sud del pozzo
dicendo:"Questo e’
il vecchio Joe io lo conosco." 4 persone allora gli
spararono in
quella posizione da una distanza di 10 o 12 piedi (3 0 4
metri)
"Lo Smith aveva gli occhi aperti quando questi lo
spararono?" Chiese
Browning.
Quando daniels disse di non saperlo, Browning gli lesse il
passo che
si trovava nel suo libretto che descriveva Joseph"
guardando verso di
loro con calma e rassegnazione." Era corretto? Di nuovo
Daniel
rimarco’ il fatto precedente di non aver scritto il
libretto.
erano stati
osservati alla prigione, interessanti dettagli per
ricomporre il
quadro ma non particolarmente utili ne per l’accusa ne’
per la
difesa. Il testimone disse di aver contato 84 uomini come
arrivo’ la
plebaglia. Vide tre uomini feriti dopo gli spari. Daniele
riconobbe
uno di loro, un uomo chiamato Wills che aveva il braccio
malridotto
dagli spari. Questo uomo disse in presenza di daniel che
"Joe Smith
gli aveva sparato e che lui era stato il primo a sparare
attraverso
la porta. Un uomo chiamato Voras aveva sangue sulla sua
spalla ma
appariva di essere ferito solo di striscio. Un terzo uomo
era stato
ferito alla faccia. Quando venne l’ordine di andare alla
finestra,
l’uomo che era stato ferito alla spalla corse da quella
parte della
prigione. La’ disse Daniel "L’ho visto sparare a allo
Smith" tenendo
la pistola con tutte e due le mani. Daniels disse di non
aver bisto
nessun altro ferito quel giorno alla prigione.
Browining continuo’ a chiedere al teste circa i dettagli
di un
avvenimento e poi lesse un passaggio contraddittorio del
suo libretto.
Immediatamente dopo la testimonianza di Daniels circa le
ferite
ricevute dai tre uomini, Browining chiese circa la
veridicita’ della
dichiarazione contenuta nel libretto che Joseph Smith
avesse ferito
mortalmente due dei suoi assalitori. Daniels replico’:"Ti
ho detto
che non ho scritto quel libretto, Littlefield lo ha
scritto." Poi
Browining fece testificare il teste suglli avvenimenti
della morte
del profeta, come, secondo Daniels, Joseph Smith era sulla
finestra
della prigione per un attimo, come Levi Williams avesse
chiesto senza
successo che qualcuno gli sparasse e come finalmente
Joseph Smith
cadde dalla finestra colpito.
Quando cadde molti della plebaglia corsero da lui.Un
giovane uomo lo
tiro’ su e lo appoggio’ alla parte sud del pozzo
dicendo:"Questo e’
il vecchio Joe io lo conosco." 4 persone allora gli
spararono in
quella posizione da una distanza di 10 o 12 piedi (3 0 4
metri)
"Lo Smith aveva gli occhi aperti quando questi lo
spararono?" Chiese
Browning.
Quando daniels disse di non saperlo, Browning gli lesse il
passo che
si trovava nel suo libretto che descriveva Joseph"
guardando verso di
loro con calma e rassegnazione." Era corretto? Di nuovo
Daniel
rimarco’ il fatto precedente di non aver scritto il
libretto.
Ora Browning arrivo’ a cio’ che egli aveva anticipato
che sarebbe
stato uno dei soggetti piu’ discreditati del suo contro
che sarebbe
stato uno dei soggetti piu’ discreditati del suo contro
interrogatorio.
Egli era sicuro che la luce miracolosa che faceva vendere
libri in
Nauvoo avrebbe alienato i giurati in Cartaghe.
Domanda Quando vedesti quella meravigliosa luce?
Ristposta
L’ho vista sul posto subito dopo gli spari.
Quanto dopo?
Poco dopo.
Bene dicci riguardo quella luce
Fu come un flash di un fulmine, la’ in quel momento.
Fu come una striscia allora?
Era come un flah
Fu dove giaceva il corpo?
Passo’ proprio da una parte del corpo.
Quando fu colpito, nessuno ando per rialzarlo?
Si un giovane uomo cerco’ di farlo.
Aveva qualcosa nella sua mano?
Un flauto di peltro
Aveva un coltello nella usa mano?
Non ne vidi.
Alzo’ lo Smith?
No!
Che cosa lo fermo’?
Quella luce.
come lo ostacolo’?
Non ando’ oltre.
Sembro’ impaurito?
Non lo so. Io fui molto impaurito.
Allora non lo vedesti rimanere come una statua di marmo.
NO.
Egli era sicuro che la luce miracolosa che faceva vendere
libri in
Nauvoo avrebbe alienato i giurati in Cartaghe.
Domanda Quando vedesti quella meravigliosa luce?
Ristposta
L’ho vista sul posto subito dopo gli spari.
Quanto dopo?
Poco dopo.
Bene dicci riguardo quella luce
Fu come un flash di un fulmine, la’ in quel momento.
Fu come una striscia allora?
Era come un flah
Fu dove giaceva il corpo?
Passo’ proprio da una parte del corpo.
Quando fu colpito, nessuno ando per rialzarlo?
Si un giovane uomo cerco’ di farlo.
Aveva qualcosa nella sua mano?
Un flauto di peltro
Aveva un coltello nella usa mano?
Non ne vidi.
Alzo’ lo Smith?
No!
Che cosa lo fermo’?
Quella luce.
come lo ostacolo’?
Non ando’ oltre.
Sembro’ impaurito?
Non lo so. Io fui molto impaurito.
Allora non lo vedesti rimanere come una statua di marmo.
NO.
Browning contrattacco’ leggendo la versione di questo
fatto dal
libretto. includendo il tentativo del giovane di sfigurare
la testa
dello Smith con un coltello, la catena di luce dal cielo e
fatto dal
libretto. includendo il tentativo del giovane di sfigurare
la testa
dello Smith con un coltello, la catena di luce dal cielo e
l’immediata paralisi dell’attaccante ed i 4 che avevano
sparato
contro lo Smith da breve distanza. Erano questi fatti veri
come
descritti nel libretto? "Io non ho scritto quel libretto,
rispose
Daniels, e nemmeno ne ho autorizzato lo scritto. Daniels
insiste’ che
aveva dato i fatti corretti a Littlefield e che anche lo
aveva
avvertito una volta scritto il libretto" degli errori che
conteneva.
Certamente questa dichiarazione invito’ Browining a
cercare altre
discrepanze che avrebbero dato fastidio a Daniels e
Lamborn. "Hai
detto a Littlefield che il riferimento del giovane con il
coltello
era un errore? Danieles ammise di non aver chiarificato
questo punto.
Che cosa allora dei 4 uomini paralizzati? "Io ho detto che
dopo che
loro avevano sparato, rimasero la’." Daniels replico’
fievolmente,
aggiungendo che il colonnello Williams aveva permesso loro
di tornare
indietro.
Browning entro’ quindi nella fase finale del contro
interrogatorio
guidando il teste in zone non toccate dall’interrogatorio
di
lamborn.. Il suo ovvio scopo era di porre le fondamenta
per accusare
di aver Danieles testificato su fatti che sarebbero stati
sparato
contro lo Smith da breve distanza. Erano questi fatti veri
come
descritti nel libretto? "Io non ho scritto quel libretto,
rispose
Daniels, e nemmeno ne ho autorizzato lo scritto. Daniels
insiste’ che
aveva dato i fatti corretti a Littlefield e che anche lo
aveva
avvertito una volta scritto il libretto" degli errori che
conteneva.
Certamente questa dichiarazione invito’ Browining a
cercare altre
discrepanze che avrebbero dato fastidio a Daniels e
Lamborn. "Hai
detto a Littlefield che il riferimento del giovane con il
coltello
era un errore? Danieles ammise di non aver chiarificato
questo punto.
Che cosa allora dei 4 uomini paralizzati? "Io ho detto che
dopo che
loro avevano sparato, rimasero la’." Daniels replico’
fievolmente,
aggiungendo che il colonnello Williams aveva permesso loro
di tornare
indietro.
Browning entro’ quindi nella fase finale del contro
interrogatorio
guidando il teste in zone non toccate dall’interrogatorio
di
lamborn.. Il suo ovvio scopo era di porre le fondamenta
per accusare
di aver Danieles testificato su fatti che sarebbero stati
successivamente contraddetti dai testimoni della difesa.
Il primo set di domande porto’ fuori che in sulla sera
dell’assassionio Daniels era rimasto a casa di un
conoscente, Larkin
Scott. daniels nego’ dicendo a Scott o chiunque altro di
aver
assistito all’uccisione dello Smnith o di aver visto le
guiardie loro
venivano uccisi. (precedentemente Daniels aveva negato di
essere
entrato nel circondario della prigione). Quando Browining
chiese
dove Daniels avesse avuto la visione raccontata nel
libretto,
Lamborns si oppose, apparentemente con successo, che
questa domanda
era estranea al fatto.
In risposta alla successiva domanda di browining, daniels
ammise che
aveva detto a Thomas English di Quincy che"Io potrei avere
500
dollari per partecipare al tribunale." Io non gli ho detto
che stavo
per prendere 500 dollari" chiarifico’ Daniels ma che" mi
erano stati
offerti 500 dollari, ma non dai Mormoni." Browining gli
chiese allora
se qualcun altro gli avesse offerto del denaro. Daniels
replico’ che
un uomo di nome Southwick a Quincy gli aveva detto che era
stato uno
sciocco per aver riempito il suo affidavit a Nauvoo e
che"se fosse
stato al mio posto ne avrebbe ricavato del denaro….egli
mi disse
che mi avrebbe dato 500 dollari se non avessi
testificato."
Un taverniere con il nome di Coveys gli disse:"Se fosse
per me
dovrebbe andarsene perche’ la plebaglia lo ucciderebbe se
restasse."
In risposta alle persistenti domande di browining Daniels
ammise:"Gli
ho detto che avrei preso 500 dollari per partecipare al
processo."
Daniels anche ammise di aver avuto conversazioni con
George Seabold
e George Mc Lean riguardo questa materia.
Il primo set di domande porto’ fuori che in sulla sera
dell’assassionio Daniels era rimasto a casa di un
conoscente, Larkin
Scott. daniels nego’ dicendo a Scott o chiunque altro di
aver
assistito all’uccisione dello Smnith o di aver visto le
guiardie loro
venivano uccisi. (precedentemente Daniels aveva negato di
essere
entrato nel circondario della prigione). Quando Browining
chiese
dove Daniels avesse avuto la visione raccontata nel
libretto,
Lamborns si oppose, apparentemente con successo, che
questa domanda
era estranea al fatto.
In risposta alla successiva domanda di browining, daniels
ammise che
aveva detto a Thomas English di Quincy che"Io potrei avere
500
dollari per partecipare al tribunale." Io non gli ho detto
che stavo
per prendere 500 dollari" chiarifico’ Daniels ma che" mi
erano stati
offerti 500 dollari, ma non dai Mormoni." Browining gli
chiese allora
se qualcun altro gli avesse offerto del denaro. Daniels
replico’ che
un uomo di nome Southwick a Quincy gli aveva detto che era
stato uno
sciocco per aver riempito il suo affidavit a Nauvoo e
che"se fosse
stato al mio posto ne avrebbe ricavato del denaro….egli
mi disse
che mi avrebbe dato 500 dollari se non avessi
testificato."
Un taverniere con il nome di Coveys gli disse:"Se fosse
per me
dovrebbe andarsene perche’ la plebaglia lo ucciderebbe se
restasse."
In risposta alle persistenti domande di browining Daniels
ammise:"Gli
ho detto che avrei preso 500 dollari per partecipare al
processo."
Daniels anche ammise di aver avuto conversazioni con
George Seabold
e George Mc Lean riguardo questa materia.
Browing chiese allora se daniels avesse detto loro che
non sapeva chi
avesse ucciso gli Smiths ma che "avrebbe preso 500 dollari
per
testimoniare in aula." No! questo non e’ vero insiste’
daniels.
Parlando con un po’ di sarcasmo, browning chiese se vi
fosse stato
qualcun altro. Daniels testifico’ che due stranieri lo
avevano
fermato sulla strada di Quincy l’estate prima e gli
avevano offerto
1.500 dollari in contanti e 1.000 di terreno a New York se
lui non si
fosse presentato e testificato contro gli imputati."Ho
girato loro le
spalle e me ne sono andato" Daniels aggiungeva "Ho fatto
loro capire
che non accettavo." Browing cerco’ una descrizione di
questi uomini,
ma Daniels non pote’ provvederne una eccetto che per dire
che erano
giovani e di moderata corporatura.
Poi Browingn chiese una domanda che avrebbe ricordato alla
giuria di
un fatto la cui rilevanza era questionabile ma il cui
persuasivo
effetto era chiaro. Rispondendo alla domanda "quando ti
sei unito
alla chiesa Mormone?" Daniels replico’:" durante l’Ottobre
1844.
Browing stva abbandonando il contro interrogatorio e la
sua maniera
gentile, gia’ frammista di fatica ed irritazione e stava
dando la via
ad una interminabile sfilza di domande dal tenore di presa
in giro
che spinse la giuria ad adottare la sua conclusione di
screditare il
testimone. Ora queste domande avevano l’intento di porre
un fonamento
per incriminare daniels ed allo stesso tempo fornire
teorie sulle
quali la giuria avrebbe screditato il testimone anche
senza le
anticipate contraddizioni."Hai mai detto a Tom English che
tu avevi
scritto un libro e che ti aspettavi di ricavare una buona
somma di
denaro da questo o che tu ti eri unito ai Mormoni con lo
scopo di
farne una speculazione?" Forse stanco e scoraggiato dopo
ore di
martellamento dell’abile avvocato, Daniels abbasso’ la
guardia e
manco’ di vedere le terribili implicazioni della domanda
"Non so che
cosa feci o non feci" replico’. Veloce nella replica di
questa brutta
ammisione, Browing chiese che cosa Daniels stesse facendo
a Nauvoo.
Stava seguendo il suo commercio? Daniels rispose che stava
esibendo
un dipinto che rappresentava la morte degli Smiths, che
aveva una
luce delineata su di esso. Richiamando l’attenzione su di
un
importante discrepanza fra la rappresentazione della luce
miracolosa
del dipinto e la descrizione che il testimone aveva appena
fornito
nella sua testimonianza giurata, browning chiese al teste
di dare
spiegazioni.La risposta di daniels rifletteva proprio la
nota di
indifferenza causale alla verita’ che Browing deve aver
cercato per
dimostrare nella testimonianza di questo testimone
chiave:"Da quando
vivo a Nauvoo ho esibito un dipinto in Nauvoo che
rappresentava
questa luce e quando chiesto ho risposto che non era
corretto ma
quando nessuno mi ha chiesto non ho detto niente al
riguardo."Molto
soddisfatto da questa affermazione, Browing ritrno alla
sua sedia. la
sua controinterrogazione era finita.
Adesso Lamborn aveva l’opportunita’ per chiarifcare certi
aspetti
della testimonianza di daniels che erano stati oscurati
dal contro
interrogatorio, o di riabilitarlo dove la sua credibilita’
o fiducia
fosse stata sminuita. A dispetto dall’apparente bisogno di
tale
chiarificazione e riabilitazione, l’esaminazione di
lamborn fu
incerdibilmente breve. Che questo fosse stato dovuto a
mancanza di
tempo o per stanchezza od indifferenza rimane il fatto che
Lamborn
chiese a daniels solo se tutto cio’ che aveva affermato
fosse vero e
se il dipinto fosse stato fatto da altre persone e non da
daniels.
Ricevendo conferma alle sue domande Lamborn concluse il
suo
intervento. Erano le 18.15 del sabato pomeriggio Il
giudice Young
aggiorno’ la seduta alle sette di Lunedi mattina e che la
giuria
doveva essere tenuta separata e sotto custodia durante il
week end.
Il primo giorno del tribunale era finito.
Era stato un rimarchevole pomeriggio. Se la giuria avesse
creduto
alla testimonianza di daniels, avrebbe avuto abbastanza
evidenza per
incriminare tutti gli accusati eccetto davis. Il discorso
di Sharp
agli Sahnties aveva spiegato perche’ gli Smiths dovevano
essere
uccisi, come la plebaglia era stata arringata per questo
compito ed
inviata ad uccidere. Grover era stato il primo a
candidarsi ed aveva
portato il fucile alla prigione ed aveva partecipato
all’uccisione.
Come il comandante della milizia (plebaglia) Aldrich aveva
ricevuto
il messaggio di portare avanti la missione e
l’assicurazione che
nessuna resistenza sarebbe stata fatta dai Carthage grey e
che lui lo
aveva comunicato alla plebaglia. Il colonnello Williams
era sulla
scena dell’assassinio, dando ordini agfli assalitori. ma
il contro
interrogatorio di browing aveva esposto parte della
testimonianza di
daniel come questionabile ed aveva posto un fondamento che
sperava
potesse essere usato come incriminazione nei suoi
confronti. Dopo il
primo giornogli osservatori non avrebbero potuto dare
giudizi
sull’esito finale.
non sapeva chi
avesse ucciso gli Smiths ma che "avrebbe preso 500 dollari
per
testimoniare in aula." No! questo non e’ vero insiste’
daniels.
Parlando con un po’ di sarcasmo, browning chiese se vi
fosse stato
qualcun altro. Daniels testifico’ che due stranieri lo
avevano
fermato sulla strada di Quincy l’estate prima e gli
avevano offerto
1.500 dollari in contanti e 1.000 di terreno a New York se
lui non si
fosse presentato e testificato contro gli imputati."Ho
girato loro le
spalle e me ne sono andato" Daniels aggiungeva "Ho fatto
loro capire
che non accettavo." Browing cerco’ una descrizione di
questi uomini,
ma Daniels non pote’ provvederne una eccetto che per dire
che erano
giovani e di moderata corporatura.
Poi Browingn chiese una domanda che avrebbe ricordato alla
giuria di
un fatto la cui rilevanza era questionabile ma il cui
persuasivo
effetto era chiaro. Rispondendo alla domanda "quando ti
sei unito
alla chiesa Mormone?" Daniels replico’:" durante l’Ottobre
1844.
Browing stva abbandonando il contro interrogatorio e la
sua maniera
gentile, gia’ frammista di fatica ed irritazione e stava
dando la via
ad una interminabile sfilza di domande dal tenore di presa
in giro
che spinse la giuria ad adottare la sua conclusione di
screditare il
testimone. Ora queste domande avevano l’intento di porre
un fonamento
per incriminare daniels ed allo stesso tempo fornire
teorie sulle
quali la giuria avrebbe screditato il testimone anche
senza le
anticipate contraddizioni."Hai mai detto a Tom English che
tu avevi
scritto un libro e che ti aspettavi di ricavare una buona
somma di
denaro da questo o che tu ti eri unito ai Mormoni con lo
scopo di
farne una speculazione?" Forse stanco e scoraggiato dopo
ore di
martellamento dell’abile avvocato, Daniels abbasso’ la
guardia e
manco’ di vedere le terribili implicazioni della domanda
"Non so che
cosa feci o non feci" replico’. Veloce nella replica di
questa brutta
ammisione, Browing chiese che cosa Daniels stesse facendo
a Nauvoo.
Stava seguendo il suo commercio? Daniels rispose che stava
esibendo
un dipinto che rappresentava la morte degli Smiths, che
aveva una
luce delineata su di esso. Richiamando l’attenzione su di
un
importante discrepanza fra la rappresentazione della luce
miracolosa
del dipinto e la descrizione che il testimone aveva appena
fornito
nella sua testimonianza giurata, browning chiese al teste
di dare
spiegazioni.La risposta di daniels rifletteva proprio la
nota di
indifferenza causale alla verita’ che Browing deve aver
cercato per
dimostrare nella testimonianza di questo testimone
chiave:"Da quando
vivo a Nauvoo ho esibito un dipinto in Nauvoo che
rappresentava
questa luce e quando chiesto ho risposto che non era
corretto ma
quando nessuno mi ha chiesto non ho detto niente al
riguardo."Molto
soddisfatto da questa affermazione, Browing ritrno alla
sua sedia. la
sua controinterrogazione era finita.
Adesso Lamborn aveva l’opportunita’ per chiarifcare certi
aspetti
della testimonianza di daniels che erano stati oscurati
dal contro
interrogatorio, o di riabilitarlo dove la sua credibilita’
o fiducia
fosse stata sminuita. A dispetto dall’apparente bisogno di
tale
chiarificazione e riabilitazione, l’esaminazione di
lamborn fu
incerdibilmente breve. Che questo fosse stato dovuto a
mancanza di
tempo o per stanchezza od indifferenza rimane il fatto che
Lamborn
chiese a daniels solo se tutto cio’ che aveva affermato
fosse vero e
se il dipinto fosse stato fatto da altre persone e non da
daniels.
Ricevendo conferma alle sue domande Lamborn concluse il
suo
intervento. Erano le 18.15 del sabato pomeriggio Il
giudice Young
aggiorno’ la seduta alle sette di Lunedi mattina e che la
giuria
doveva essere tenuta separata e sotto custodia durante il
week end.
Il primo giorno del tribunale era finito.
Era stato un rimarchevole pomeriggio. Se la giuria avesse
creduto
alla testimonianza di daniels, avrebbe avuto abbastanza
evidenza per
incriminare tutti gli accusati eccetto davis. Il discorso
di Sharp
agli Sahnties aveva spiegato perche’ gli Smiths dovevano
essere
uccisi, come la plebaglia era stata arringata per questo
compito ed
inviata ad uccidere. Grover era stato il primo a
candidarsi ed aveva
portato il fucile alla prigione ed aveva partecipato
all’uccisione.
Come il comandante della milizia (plebaglia) Aldrich aveva
ricevuto
il messaggio di portare avanti la missione e
l’assicurazione che
nessuna resistenza sarebbe stata fatta dai Carthage grey e
che lui lo
aveva comunicato alla plebaglia. Il colonnello Williams
era sulla
scena dell’assassinio, dando ordini agfli assalitori. ma
il contro
interrogatorio di browing aveva esposto parte della
testimonianza di
daniel come questionabile ed aveva posto un fondamento che
sperava
potesse essere usato come incriminazione nei suoi
confronti. Dopo il
primo giornogli osservatori non avrebbero potuto dare
giudizi
sull’esito finale.
Il lunedi’ succesivo alle nove il tribunale si riuni’
di nuovo. Vi
furono 4 testimonianze fino a mezzogiorno. I primi due
furono Thomas
L. Barnes, un medico di 33 anni di Carthage e John Wilson
un
taverniere di 49 anni che era anche un capitano di una
compagnia di
ranger. Questi due uomini erano parte di un gruppo di 3 o
4 che
cavalcavano fuori la zona di carthage circa le tre del
giorno
dell’assassinio. Loro guardavano in direzione di Nauvoo
perche, come
Barnes disse alla giuria:"Tutti si aspettavano che i
Mormoni
sarebbero venuti per liberare gli Smiths quella sera." Dal
loro punto
di vista stettero 3 o 4 ore durante le quali videro alcuni
gruppi di
uomini a circa mezzo miglio di distanza" come distinte
compagnie" che
venivano a Carthage sulla strada di Warsaw e poi ripartire
per la
stessa strada. Sapevano Barnes e Morrison cosa
significasse? Chiese
Lamborn a Wilson. "Pensammo che fossero una compagnia per
sterminare
i Mormoni." fu la significativa replica del testimone.
Lamborn allora presso’ entrambi i testimoni per sapere
cosa essi
avessero visto a Carthage prima che se ne fossero andati.
Barnse
ammise di aver visto Aldrich, Sharp e Williams a Carthage,
ma quando
Lamborn insiste’ nel soggetto egli nego di aver visto
chiunque di
loro parlare con il capitano R.F. Smith o con qualsiasi
delle guardie
alla prigione. Lamborn chiese se il testimone fosse a
conoscenza di
qualche cospirazione per uccidere gli Smith quella sera. "
posso aver
pensato qualcosa a questo riguardo" replico’ Barnes " ma
le mie
supposizioni non dovrebbero impiccare nessuno."
Probabilmente la
giuria non udi’ quest’ultima frase che fu probabilmente
rivelata
molti anni dopo quando egli scrisse una lettera a sua
figlia che la
plebaglia" aveva un accordo con alcuni dei cittadini di
carthage che
erano parte dello stesso gioco." Una delle guardie in
seguito gli
disse che avevano i loro fucili caricati a salve e che
spararono
sopra le teste della plebaglia.
Wilson fu ancora piu’ riluttante nel testificare. Quando
Lamborn
chiese se egli avesse mai udito qualcuno degli accusati
dire qualcosa
riguardo un piano per uccidere gli Smith, Wilson replico’
"Io non
volli udire niente e non avrei ascoltato nemmenose
avessero voluto
mettermi a conoscenza." Come se questo non fosse
abbastanza del suo
brutto atteggiamento Wilson si riferi ai Mormoni come
"teste vuote" e
dichiarando che egli era per il loro sterminio allora come
adesso.
Lamborn ebbe un piccolo aiuto di evidenza da Thomas Dixon,
un 53
contadino della Pennsylvania. Dixon testifico’ che aveva
visto Thomas
Sharp a Carthage circa verso le 10 o le 11 del mattino il
giorno del
martirio. Quel pomeriggio stava cavalcando fuori Carthage
verso casa.
Dixon vide i bagliori del sole sulle canne di alcuni
fucili di un
gruppo di uomini che si stava avvicinando a Carthage da
ovest. Egli
allora torno’ indietro lascio’ il suo cavallo da Hamilton
e corse
verso la prigione. Sulla strada vide il Colonnello
Williams camminare
sul lato nord che attraversava la piazza. Arrivando alla
prigione
proprio davanti alla plebaglia armata, Dixon stette
alla’nagolo sud
est e vide gli stessi avvenimenti che altri testimoni
avevano
descritto. Dopo un po’ delle guardie spararono, alcuni
degli
assalitori lottarono con loro per terra,, dove rimasero
fino a che
gli Smith furono uccisi. Sebbene i Carthage Grey avessero
una
distanza piu’ breve da percorrere dalle loro tende di
quanto avesse
Dixon da correre per raggiungere la taverna di Hamilton
essi non
arrivarono ancora fino a quando la plebaglia se ne fosse
andata.
Quando Dixon li vide per la prima volta, essi stavano
lungo la via a
poca distanza dalla prigione. Dixon disse alla giuria che
conosceva
Aldrich, Davis, Sharp e Williams di vista, ma insistetet
nel dire di
non averli visti alla prigione. Infatti, sebbene avesse
vissuto nella
Contea per 10 o 11 anni e conoscesse molti dei suoi
concittadini,
egli non vide alcuno di loro alla prigione eccetto le
guardie.
Il controinterrogatorio di browing di questo teste fu il
seguente.
Hai visto lo Smith cadere dalla finestra?
Si
Gli era stato sparato prima che ne cadesse?
Gli era stato sparato perche’ quando venne alla finsetra
vi era
sangue sui suoi pantaloni.
L’hai visto quando si appoggio’ al pozzo?
Lo visto rialzarsi per un attimo e morire
isatantaneamente.
Hai visto 4 uomini sparargli?
No
Hai visto qualche luce meravigliosa?
NO
Hai visto i 4 uomini paralizzati?
no
Eri in una posizione in cui potevi vedere lo Smith
chiaramente?
Egli era a circa dieci passi da me come stavo nell’angolo
della
piazza.
Quanto rimase appeso alla finsetra prima di cadere?
Pochissimo
Quale era la sua posizione sulla finestra?
Aveva la testa fuori, il braccio destro ed una gamba.
di nuovo. Vi
furono 4 testimonianze fino a mezzogiorno. I primi due
furono Thomas
L. Barnes, un medico di 33 anni di Carthage e John Wilson
un
taverniere di 49 anni che era anche un capitano di una
compagnia di
ranger. Questi due uomini erano parte di un gruppo di 3 o
4 che
cavalcavano fuori la zona di carthage circa le tre del
giorno
dell’assassinio. Loro guardavano in direzione di Nauvoo
perche, come
Barnes disse alla giuria:"Tutti si aspettavano che i
Mormoni
sarebbero venuti per liberare gli Smiths quella sera." Dal
loro punto
di vista stettero 3 o 4 ore durante le quali videro alcuni
gruppi di
uomini a circa mezzo miglio di distanza" come distinte
compagnie" che
venivano a Carthage sulla strada di Warsaw e poi ripartire
per la
stessa strada. Sapevano Barnes e Morrison cosa
significasse? Chiese
Lamborn a Wilson. "Pensammo che fossero una compagnia per
sterminare
i Mormoni." fu la significativa replica del testimone.
Lamborn allora presso’ entrambi i testimoni per sapere
cosa essi
avessero visto a Carthage prima che se ne fossero andati.
Barnse
ammise di aver visto Aldrich, Sharp e Williams a Carthage,
ma quando
Lamborn insiste’ nel soggetto egli nego di aver visto
chiunque di
loro parlare con il capitano R.F. Smith o con qualsiasi
delle guardie
alla prigione. Lamborn chiese se il testimone fosse a
conoscenza di
qualche cospirazione per uccidere gli Smith quella sera. "
posso aver
pensato qualcosa a questo riguardo" replico’ Barnes " ma
le mie
supposizioni non dovrebbero impiccare nessuno."
Probabilmente la
giuria non udi’ quest’ultima frase che fu probabilmente
rivelata
molti anni dopo quando egli scrisse una lettera a sua
figlia che la
plebaglia" aveva un accordo con alcuni dei cittadini di
carthage che
erano parte dello stesso gioco." Una delle guardie in
seguito gli
disse che avevano i loro fucili caricati a salve e che
spararono
sopra le teste della plebaglia.
Wilson fu ancora piu’ riluttante nel testificare. Quando
Lamborn
chiese se egli avesse mai udito qualcuno degli accusati
dire qualcosa
riguardo un piano per uccidere gli Smith, Wilson replico’
"Io non
volli udire niente e non avrei ascoltato nemmenose
avessero voluto
mettermi a conoscenza." Come se questo non fosse
abbastanza del suo
brutto atteggiamento Wilson si riferi ai Mormoni come
"teste vuote" e
dichiarando che egli era per il loro sterminio allora come
adesso.
Lamborn ebbe un piccolo aiuto di evidenza da Thomas Dixon,
un 53
contadino della Pennsylvania. Dixon testifico’ che aveva
visto Thomas
Sharp a Carthage circa verso le 10 o le 11 del mattino il
giorno del
martirio. Quel pomeriggio stava cavalcando fuori Carthage
verso casa.
Dixon vide i bagliori del sole sulle canne di alcuni
fucili di un
gruppo di uomini che si stava avvicinando a Carthage da
ovest. Egli
allora torno’ indietro lascio’ il suo cavallo da Hamilton
e corse
verso la prigione. Sulla strada vide il Colonnello
Williams camminare
sul lato nord che attraversava la piazza. Arrivando alla
prigione
proprio davanti alla plebaglia armata, Dixon stette
alla’nagolo sud
est e vide gli stessi avvenimenti che altri testimoni
avevano
descritto. Dopo un po’ delle guardie spararono, alcuni
degli
assalitori lottarono con loro per terra,, dove rimasero
fino a che
gli Smith furono uccisi. Sebbene i Carthage Grey avessero
una
distanza piu’ breve da percorrere dalle loro tende di
quanto avesse
Dixon da correre per raggiungere la taverna di Hamilton
essi non
arrivarono ancora fino a quando la plebaglia se ne fosse
andata.
Quando Dixon li vide per la prima volta, essi stavano
lungo la via a
poca distanza dalla prigione. Dixon disse alla giuria che
conosceva
Aldrich, Davis, Sharp e Williams di vista, ma insistetet
nel dire di
non averli visti alla prigione. Infatti, sebbene avesse
vissuto nella
Contea per 10 o 11 anni e conoscesse molti dei suoi
concittadini,
egli non vide alcuno di loro alla prigione eccetto le
guardie.
Il controinterrogatorio di browing di questo teste fu il
seguente.
Hai visto lo Smith cadere dalla finestra?
Si
Gli era stato sparato prima che ne cadesse?
Gli era stato sparato perche’ quando venne alla finsetra
vi era
sangue sui suoi pantaloni.
L’hai visto quando si appoggio’ al pozzo?
Lo visto rialzarsi per un attimo e morire
isatantaneamente.
Hai visto 4 uomini sparargli?
No
Hai visto qualche luce meravigliosa?
NO
Hai visto i 4 uomini paralizzati?
no
Eri in una posizione in cui potevi vedere lo Smith
chiaramente?
Egli era a circa dieci passi da me come stavo nell’angolo
della
piazza.
Quanto rimase appeso alla finsetra prima di cadere?
Pochissimo
Quale era la sua posizione sulla finestra?
Aveva la testa fuori, il braccio destro ed una gamba.
Essendo stato scadente nel successo con la
testimonianza delle
persone che erano state a carthage all’ora degli
assassini, Lamborn
decise di fare un’altra prova con un testimone della
milizia di
Warsaw. Eli Walker un contadino di mezza eta’ che aveva
marciato con
la milizia da Warsaw fino agli Shanties. Lamborn
ovviamente voleva
che questo testimone fornisse dettagli mancanti e precise
testimonianza delle
persone che erano state a carthage all’ora degli
assassini, Lamborn
decise di fare un’altra prova con un testimone della
milizia di
Warsaw. Eli Walker un contadino di mezza eta’ che aveva
marciato con
la milizia da Warsaw fino agli Shanties. Lamborn
ovviamente voleva
che questo testimone fornisse dettagli mancanti e precise
conversazioni che ebbero luogo agli Shanties. Le sue
speranze furono
vane a dispetto delle sue ricerche e domande, Eli Walker
fu insicuro
e non "poteva ricordare" su tutte i dettagli che lamborn
cerco’ di
mettere a fuoco per cercare di incriminare gli inquisiti.
In
contrasto costui aveva molti alementi che scagionavano se
stesso e
Davis. Allora egli aveva testifimoniato che poco dopo che
il
Colonnello Williams aveva letto l’ordine di rompere le
righe che il
Capitano Davis aveva chiamato per sapere chi fosse in
favore di
andare a Warsaw per mangiare alla taverna. Walker Davis ed
altri
decisero per questa idea.
Vi erano pochi soggetti incriminanti per esempio Walker
ammise che
aveva udito alcune persone agli Shanties che dicevano:"Che
avrebbero
fatto saltare la prigione come un inferno" ma insiste’ nel
dire che
non conosceva chi espresse tali idee. Disse che aveva
udito che
qualcuno chiese dei volontari per fare cio’ ma anche qui
non avrebbe
saputo dire chi erano. Egli ammise che Sharp era agli
Shanties, ma
disse anche che non poteva dire con sicurezzae che non si
ricordava
se questi avesse fatto un discorso. Disse che aveva
sentito qualcuno
parlare di andare a Carthage ma che non potrebbe dire chi
fosse
stato. Ammise che qualcuno parlo’ alle truppe mentre erano
ancora in
fila, dichiarando:"che coloro che andrebbero a Carthage
avrebbero
dovuto fare un passo in avanti" Ma anche qui non potrebbe
saper dire
chi fosse stato. Disse di aver udito il Colonnello
Williams dire
qualcosa al riguardo di chiedere per volontari ma che non
potrebbe
saper dire se questi volontari fossero stati per o contro
qualcosa.
Egli testifico pure di no sapere il numero di questi
volontari. In
fine, dopo una serie di domande che riguardavano cio’ che
il
Colonnello Williams avesse detto circa questi volontari,
il frustrato
Lamborn chiese a Walker:"Vuoi dire che non ti ricordi
niente di cio’
che disse?" e Walker "No! Ma non ricordo abbastanza per
dichiarare
cio’ che disse."
Era chiaramente apparente che Walker sapeva molto di piu’
di cio’ che
dichiaro’, la sua volonta’ di non incriminare i suoi
concittadini e’
apparente nella sua testimonianza sotto
giuramento:"Sarebbe
impossibile per me dire cio’ che ho udito quel giorno". Il
contadino
fu una sorta di frustrazione per Lamborn che si rassegno’
con
disgusto. Non vi fu alcun contro interrogatorio e la corte
si
aggiorno’ alle due, Lamborn chiamo’ il suo secondo
testimone chiave.
Il testimone del mattino era stato ben poco utile, il suo
effetto
principale era stato quello di rinforzare l’impressione
che molti
cittadini di Hancock che non avevano partecipato nel
complotto erano
comunque coinvolti in qualche modo da non voler
testimoniare contro
coloro che vi avevano partecipato. Il pubblico ministero
non poteva
permettersi che anche la giuria potesse essere affetta
dallo stesso
morbo e cosi’ Lamborn cerco’ di reagire con la
testimonianza di un
testimone che non era mai apparso prima.
Eliza Jane Graham era una mormone di 33 anni di nauvoo. La
sua
apparizione fu una sorpresa per molti, lo stesso lamborn
della sua
conoscenza degli avvenimenti ne era venuto a conoscenza
solo pochi
giorni prima. Mentre la difesa e la folla guardava
probabilmente a
questa donna con apprensione ed ostilita’, questa donna
mormone
probabilmente guardava verso di loro con apprensione e
paura. Lamborn
deve aver fatto del suo meglio per metterla a suo agio,
invitandola
di ignorare la folla e di parlare direttamente alla
giuria. In
risposta all’incoraggiamento di lamborn Miss Graham disse
alla giuria
riguardo il suo lavoro nella Warsaw House, una taverna di
propireta
della signora Fleming, sua zia. Proprio prima che facesse
sera il
giorno degli assassini, Thomas Sharp e James Gregg
arrivarono alla
taverna con un calesse. Sharp entro’ e chiese un bicchiere
di acqua.
Disse di essere arrivato da Carthage in meno di un’ora e
che era
molto assetato. La signora Fleming lo incontro nella hall
e gli
chiese:"Come e’ andata a carthage?" Lamborn chiese alla
testimone di
ripetere la sua replica:" Lui disse"abbiamo finito i capi
della
chiesa mormone!"
Eliza Graham testimonio’ che entrambi Davis e grover si
fermarono
nella taverna ma non cenarono quella sera. verso
mezzanotte loro
vennero insieme e chiesero una minestra per circa venti
uomini, ma
prima che l’ultimo di questi fu servito ne erano arrivati
sessanta.
Lei disse che tutti parlavano apertamente circa gli
avvenimenti del
giorno. Lamborn chiese alloora che lei ne facesse una
relazione di
quella conversazione alla giuria. "Qualcuno disse che
aveva ucciso il
vecchio Joe" ma un’altro uomo insisteva che "Lui lo aveva
ucciso" lei
testimonio’ di aver udito Grover dire "Lui ha ucciso il
vecchio Joe"
e davis disse"Loro hanno finito gli Smihts" Vi fu una
discussione
generale fra la folla " che loro avevano ucciso gli
Smiths" Tutto
intorno alla taverna le persone stavano gioendo e
lodandosi per il
loro lavoro. Verso le due del mattino alcuni degli uomini
salirono di
sopra mentre gli altri rimasero di guardia.
Eliza testimonio’ che aveva visto due feriti quella sera,
uno ferito
leggermente sulla guancia e l’altro al braccio. quello con
la ferita
sulla guancia era un giovane di forse 14 o 15 anni che lei
non
conosceva, L’uomo con la ferita al braccio fu portato in
cucina da
Grover dopo aver chiesto il permesso alla signora Fleming
e rimase
seduto la per circa un’ora. Eliza disse che il suo nome
era William
Voras e che viveva a Bear Creek. Lei disse che non udi’
nessuno che
spiegava come fosse stato ferito.
Lamborn fu chiaramente compiaciuto di questa testimonianza
che aveva
portato dritto nelle braccia della giuria e concluse il
suo
interrogatorio col fare ripetere le parti piu’
incriminanti per gli
accusati Sharp, Davis e Grover. In risposta lei
testimonio’ che Davis
e Sharp avevano detto:"Abbiamo finito i capi della chiesa
Mormone" e
Grover e tutti gli altri parlavano allo stesso modo.
La testimonianza di Eliza Graham era estremamente
accusatoria per
Sharp e Grover ed era la prima evidenza di qualsiasi sorta
contro
Davis. Di conseguenza non e’ sorprendente che Browning
condusse un
lunghissmo controinterrogatorio per la difesa.
speranze furono
vane a dispetto delle sue ricerche e domande, Eli Walker
fu insicuro
e non "poteva ricordare" su tutte i dettagli che lamborn
cerco’ di
mettere a fuoco per cercare di incriminare gli inquisiti.
In
contrasto costui aveva molti alementi che scagionavano se
stesso e
Davis. Allora egli aveva testifimoniato che poco dopo che
il
Colonnello Williams aveva letto l’ordine di rompere le
righe che il
Capitano Davis aveva chiamato per sapere chi fosse in
favore di
andare a Warsaw per mangiare alla taverna. Walker Davis ed
altri
decisero per questa idea.
Vi erano pochi soggetti incriminanti per esempio Walker
ammise che
aveva udito alcune persone agli Shanties che dicevano:"Che
avrebbero
fatto saltare la prigione come un inferno" ma insiste’ nel
dire che
non conosceva chi espresse tali idee. Disse che aveva
udito che
qualcuno chiese dei volontari per fare cio’ ma anche qui
non avrebbe
saputo dire chi erano. Egli ammise che Sharp era agli
Shanties, ma
disse anche che non poteva dire con sicurezzae che non si
ricordava
se questi avesse fatto un discorso. Disse che aveva
sentito qualcuno
parlare di andare a Carthage ma che non potrebbe dire chi
fosse
stato. Ammise che qualcuno parlo’ alle truppe mentre erano
ancora in
fila, dichiarando:"che coloro che andrebbero a Carthage
avrebbero
dovuto fare un passo in avanti" Ma anche qui non potrebbe
saper dire
chi fosse stato. Disse di aver udito il Colonnello
Williams dire
qualcosa al riguardo di chiedere per volontari ma che non
potrebbe
saper dire se questi volontari fossero stati per o contro
qualcosa.
Egli testifico pure di no sapere il numero di questi
volontari. In
fine, dopo una serie di domande che riguardavano cio’ che
il
Colonnello Williams avesse detto circa questi volontari,
il frustrato
Lamborn chiese a Walker:"Vuoi dire che non ti ricordi
niente di cio’
che disse?" e Walker "No! Ma non ricordo abbastanza per
dichiarare
cio’ che disse."
Era chiaramente apparente che Walker sapeva molto di piu’
di cio’ che
dichiaro’, la sua volonta’ di non incriminare i suoi
concittadini e’
apparente nella sua testimonianza sotto
giuramento:"Sarebbe
impossibile per me dire cio’ che ho udito quel giorno". Il
contadino
fu una sorta di frustrazione per Lamborn che si rassegno’
con
disgusto. Non vi fu alcun contro interrogatorio e la corte
si
aggiorno’ alle due, Lamborn chiamo’ il suo secondo
testimone chiave.
Il testimone del mattino era stato ben poco utile, il suo
effetto
principale era stato quello di rinforzare l’impressione
che molti
cittadini di Hancock che non avevano partecipato nel
complotto erano
comunque coinvolti in qualche modo da non voler
testimoniare contro
coloro che vi avevano partecipato. Il pubblico ministero
non poteva
permettersi che anche la giuria potesse essere affetta
dallo stesso
morbo e cosi’ Lamborn cerco’ di reagire con la
testimonianza di un
testimone che non era mai apparso prima.
Eliza Jane Graham era una mormone di 33 anni di nauvoo. La
sua
apparizione fu una sorpresa per molti, lo stesso lamborn
della sua
conoscenza degli avvenimenti ne era venuto a conoscenza
solo pochi
giorni prima. Mentre la difesa e la folla guardava
probabilmente a
questa donna con apprensione ed ostilita’, questa donna
mormone
probabilmente guardava verso di loro con apprensione e
paura. Lamborn
deve aver fatto del suo meglio per metterla a suo agio,
invitandola
di ignorare la folla e di parlare direttamente alla
giuria. In
risposta all’incoraggiamento di lamborn Miss Graham disse
alla giuria
riguardo il suo lavoro nella Warsaw House, una taverna di
propireta
della signora Fleming, sua zia. Proprio prima che facesse
sera il
giorno degli assassini, Thomas Sharp e James Gregg
arrivarono alla
taverna con un calesse. Sharp entro’ e chiese un bicchiere
di acqua.
Disse di essere arrivato da Carthage in meno di un’ora e
che era
molto assetato. La signora Fleming lo incontro nella hall
e gli
chiese:"Come e’ andata a carthage?" Lamborn chiese alla
testimone di
ripetere la sua replica:" Lui disse"abbiamo finito i capi
della
chiesa mormone!"
Eliza Graham testimonio’ che entrambi Davis e grover si
fermarono
nella taverna ma non cenarono quella sera. verso
mezzanotte loro
vennero insieme e chiesero una minestra per circa venti
uomini, ma
prima che l’ultimo di questi fu servito ne erano arrivati
sessanta.
Lei disse che tutti parlavano apertamente circa gli
avvenimenti del
giorno. Lamborn chiese alloora che lei ne facesse una
relazione di
quella conversazione alla giuria. "Qualcuno disse che
aveva ucciso il
vecchio Joe" ma un’altro uomo insisteva che "Lui lo aveva
ucciso" lei
testimonio’ di aver udito Grover dire "Lui ha ucciso il
vecchio Joe"
e davis disse"Loro hanno finito gli Smihts" Vi fu una
discussione
generale fra la folla " che loro avevano ucciso gli
Smiths" Tutto
intorno alla taverna le persone stavano gioendo e
lodandosi per il
loro lavoro. Verso le due del mattino alcuni degli uomini
salirono di
sopra mentre gli altri rimasero di guardia.
Eliza testimonio’ che aveva visto due feriti quella sera,
uno ferito
leggermente sulla guancia e l’altro al braccio. quello con
la ferita
sulla guancia era un giovane di forse 14 o 15 anni che lei
non
conosceva, L’uomo con la ferita al braccio fu portato in
cucina da
Grover dopo aver chiesto il permesso alla signora Fleming
e rimase
seduto la per circa un’ora. Eliza disse che il suo nome
era William
Voras e che viveva a Bear Creek. Lei disse che non udi’
nessuno che
spiegava come fosse stato ferito.
Lamborn fu chiaramente compiaciuto di questa testimonianza
che aveva
portato dritto nelle braccia della giuria e concluse il
suo
interrogatorio col fare ripetere le parti piu’
incriminanti per gli
accusati Sharp, Davis e Grover. In risposta lei
testimonio’ che Davis
e Sharp avevano detto:"Abbiamo finito i capi della chiesa
Mormone" e
Grover e tutti gli altri parlavano allo stesso modo.
La testimonianza di Eliza Graham era estremamente
accusatoria per
Sharp e Grover ed era la prima evidenza di qualsiasi sorta
contro
Davis. Di conseguenza non e’ sorprendente che Browning
condusse un
lunghissmo controinterrogatorio per la difesa.
La domanda iniziale di Browing dette a Graham
un’opportunita’ di
testificare che lei suppose che Sharp si riferisse alle
uccisioni
degli Smith perche’ gli Smith erano ileaders della chiesa
Mormone.
Lei aveva udito spesso Sharp minacciare che avrebbe ucciso
gli
Smiths, e piu’ recentemente quella stessa mattina al
Fleming prima
che si indirizzasse per Carthage. Browing si assicuro’
dell’ammissine
di lei che Sharp viveva dalla’ltra parte della strada di
Fleming e
che come veniva da Carthage doveva passare da casa sua
prima di
arrivare alla taverna. Eliza sembrava inconsapevole che
questa parte
del contro interrogatorio era per invitare la giuria a
considerare
l’improbabilita’ che Sharp dirigesse il suo calesse dopo
la sua casa
alla taverna con il solo scopo di prendere un bicchiere
d’acqua e di
fare una ammissione che lo avrebbe incriminato.
Browing poi si volse alla testimonianza del tesimone che
riguardava
davis a Grover. Eliza aveva detto che circa la meta’ degli
uomini
nella sala da pranzo avevano affermato di avwer ucciso gli
un’opportunita’ di
testificare che lei suppose che Sharp si riferisse alle
uccisioni
degli Smith perche’ gli Smith erano ileaders della chiesa
Mormone.
Lei aveva udito spesso Sharp minacciare che avrebbe ucciso
gli
Smiths, e piu’ recentemente quella stessa mattina al
Fleming prima
che si indirizzasse per Carthage. Browing si assicuro’
dell’ammissine
di lei che Sharp viveva dalla’ltra parte della strada di
Fleming e
che come veniva da Carthage doveva passare da casa sua
prima di
arrivare alla taverna. Eliza sembrava inconsapevole che
questa parte
del contro interrogatorio era per invitare la giuria a
considerare
l’improbabilita’ che Sharp dirigesse il suo calesse dopo
la sua casa
alla taverna con il solo scopo di prendere un bicchiere
d’acqua e di
fare una ammissione che lo avrebbe incriminato.
Browing poi si volse alla testimonianza del tesimone che
riguardava
davis a Grover. Eliza aveva detto che circa la meta’ degli
uomini
nella sala da pranzo avevano affermato di avwer ucciso gli
Smiths. "Uno avrebbe dettoi ho ucciso il vecchio Smith!"
ed un’altro
avrebbe detto"No io ho ucciso Joe". Ma a dispetto del
fatto che la
maggior parte di questi uomini vivessero a Warsaw e nelle
vicinanze,
Eliza aveva affermato che non avrebbe potuto dire chi
aveva fatto
quelle affermazioni eccetto Grover. Che cosa riguardo
davis? Quando
davis arrivo’ disse:"Abbiamo finito gli uoni (Smiths)"
Perche’ lei
aveva posto cosi’ tanta attenzione solo su questi due?
"Perche’ Io
non aveva la piu’ pallida idea che loro avrebbero potuto
fare una
cosa simile!" replico’ Eliza ma poi fu velocemente forzata
ad
ammettere che lei non pensava che neppure gli altri
averebbero potuto
fare una cosa simile. Per la verita’ il teste non pote’
dare una
ragione sufficiente al perche’ lei dette piu’ attenzione
alle
dichiarazione degli accusati. Con questa linea di difesa
Browing fu
capace di far sembrare che questa parte della
testimonianza fosse
stata fabbricata ad arte.
La prossima strategia di Browning fu di mostrare proprio
dalle labbra
di Eliza una sua ammissione che aveva confessato
precedentemente che
lei non sapeva niente del caso. Eliza riconobbe di aver
fatto quella
riflessione a Quincy, ma nego’ di averlo detto in presenza
di warren
e reynolds. Lei spiego’ piu’ tardi:"Ho sempre negato
questa
conoscenza del caso mentro era a Warsaw perche’ avevo
paura di essere
chiamata a testimoniare." Browing le chiese chi l’aveva
udita fare
questa affermazione che non sapeva niente del caso ed
Eliza
replico’:Non l’ho negato a nessuno perche’ la questione
non mi e’ mai
stata posta ed io non ho avuto occasione di negare."
Come il contro interrogatiorio procedeva verso la fine
browing cerco’
di fare maggior pressione sul teste. Le sue domande
saltarono
indietro sui dettagli della sua testimonianza, cerncando
ed un’altro
avrebbe detto"No io ho ucciso Joe". Ma a dispetto del
fatto che la
maggior parte di questi uomini vivessero a Warsaw e nelle
vicinanze,
Eliza aveva affermato che non avrebbe potuto dire chi
aveva fatto
quelle affermazioni eccetto Grover. Che cosa riguardo
davis? Quando
davis arrivo’ disse:"Abbiamo finito gli uoni (Smiths)"
Perche’ lei
aveva posto cosi’ tanta attenzione solo su questi due?
"Perche’ Io
non aveva la piu’ pallida idea che loro avrebbero potuto
fare una
cosa simile!" replico’ Eliza ma poi fu velocemente forzata
ad
ammettere che lei non pensava che neppure gli altri
averebbero potuto
fare una cosa simile. Per la verita’ il teste non pote’
dare una
ragione sufficiente al perche’ lei dette piu’ attenzione
alle
dichiarazione degli accusati. Con questa linea di difesa
Browing fu
capace di far sembrare che questa parte della
testimonianza fosse
stata fabbricata ad arte.
La prossima strategia di Browning fu di mostrare proprio
dalle labbra
di Eliza una sua ammissione che aveva confessato
precedentemente che
lei non sapeva niente del caso. Eliza riconobbe di aver
fatto quella
riflessione a Quincy, ma nego’ di averlo detto in presenza
di warren
e reynolds. Lei spiego’ piu’ tardi:"Ho sempre negato
questa
conoscenza del caso mentro era a Warsaw perche’ avevo
paura di essere
chiamata a testimoniare." Browing le chiese chi l’aveva
udita fare
questa affermazione che non sapeva niente del caso ed
Eliza
replico’:Non l’ho negato a nessuno perche’ la questione
non mi e’ mai
stata posta ed io non ho avuto occasione di negare."
Come il contro interrogatiorio procedeva verso la fine
browing cerco’
di fare maggior pressione sul teste. Le sue domande
saltarono
indietro sui dettagli della sua testimonianza, cerncando
inconsistenze od improbabili ed imbarazzanti circostanze.
Cerco’
inoltre di capitalizzare il fatto che la teste era
Mormone,
implicando il fatto che la sua volonta’ di testimoniare e
la sua
deposizione incriminante circa davis a grover erano uscite
dopo la
sua associazione a Nauvoo.
A dispetto comunque della sua stanchezza e timore,
comunque, Eliza
tenne testa al suo antagonista. Lei testimonio’ che circa
sei
settimane dopo l’assassinio lei se ne ando’ a vivere a
nauvvo dai
suoi genitori dove poi ha sempre risieduto. Lei ammise di
aver smesso
di negare di non sapere niente e di non aver alcuna
conoscenza dei
fatti dopo essere andata a nauvoo, spiegando che questo
era perche’
lei non pensava piu’ che sarebbe stata chiamata a
testimoniare.. Lei
non aveva saputo che sarebbe stata chiamata a testimoniare
che
Mercoledi scorso.. da quando erano avvenuti i fatti lei ne
aveva
parlato solo con lambhorn. Sperando di intrappolare
l’accusa in
qualche improprieta’ nel preparare il suo teste, Browing
chiese che
cosa Lamborn le avesse detto:" Mi ha detto di dire la
verita’!,
rispose Eliza" e di dire tutto quello che so!"
Non avendo ottenuto niente con questa linea di difesa,
Browing
arrivo’ alla sua domanda finale che riguardava
l’appartenenza della
donna alla chiesa di Gesu’ Cristo sug. Si, lei era un
membro della
chiesa da quasi 5 anni. No lei non conosceva Littlefiel,
il giudice
Phelps, Mr taylor, Brygham Young o nessuno dei dodici,
eccetto che di
vista, e lei non aveva avuto alcun contatto con loro in
vista del
processo. Lei conosceva la vedova di Joseph ed Hyrum di
vista, ma non
le aveva mai frequentate. Apparentemente incapace di
trarre un ragno
dal buco da questa teste, Browing annuncio’ di non avere
piu’
domande. la testimonianza di Eliza aveva dato molto
materiale da
ponderare alla giuria ed agli altri partecipanti. Se
creduta, le
accuse su Sharp, Grover e Davis erano altamente
incriminanti. Il
contro interrogatorio aveva posto un dubbio sulla
credibilita’ della
teste ma la testimonianza alla fine poneva questi tre
uomini fra un
gruppo di altri che si vantavano di aver ucciso gli
Smiths, un punto
sul quale Lamborn poteva costruire un caso con l’aiuto
della
testimonianza successiva.
Cerco’
inoltre di capitalizzare il fatto che la teste era
Mormone,
implicando il fatto che la sua volonta’ di testimoniare e
la sua
deposizione incriminante circa davis a grover erano uscite
dopo la
sua associazione a Nauvoo.
A dispetto comunque della sua stanchezza e timore,
comunque, Eliza
tenne testa al suo antagonista. Lei testimonio’ che circa
sei
settimane dopo l’assassinio lei se ne ando’ a vivere a
nauvvo dai
suoi genitori dove poi ha sempre risieduto. Lei ammise di
aver smesso
di negare di non sapere niente e di non aver alcuna
conoscenza dei
fatti dopo essere andata a nauvoo, spiegando che questo
era perche’
lei non pensava piu’ che sarebbe stata chiamata a
testimoniare.. Lei
non aveva saputo che sarebbe stata chiamata a testimoniare
che
Mercoledi scorso.. da quando erano avvenuti i fatti lei ne
aveva
parlato solo con lambhorn. Sperando di intrappolare
l’accusa in
qualche improprieta’ nel preparare il suo teste, Browing
chiese che
cosa Lamborn le avesse detto:" Mi ha detto di dire la
verita’!,
rispose Eliza" e di dire tutto quello che so!"
Non avendo ottenuto niente con questa linea di difesa,
Browing
arrivo’ alla sua domanda finale che riguardava
l’appartenenza della
donna alla chiesa di Gesu’ Cristo sug. Si, lei era un
membro della
chiesa da quasi 5 anni. No lei non conosceva Littlefiel,
il giudice
Phelps, Mr taylor, Brygham Young o nessuno dei dodici,
eccetto che di
vista, e lei non aveva avuto alcun contatto con loro in
vista del
processo. Lei conosceva la vedova di Joseph ed Hyrum di
vista, ma non
le aveva mai frequentate. Apparentemente incapace di
trarre un ragno
dal buco da questa teste, Browing annuncio’ di non avere
piu’
domande. la testimonianza di Eliza aveva dato molto
materiale da
ponderare alla giuria ed agli altri partecipanti. Se
creduta, le
accuse su Sharp, Grover e Davis erano altamente
incriminanti. Il
contro interrogatorio aveva posto un dubbio sulla
credibilita’ della
teste ma la testimonianza alla fine poneva questi tre
uomini fra un
gruppo di altri che si vantavano di aver ucciso gli
Smiths, un punto
sul quale Lamborn poteva costruire un caso con l’aiuto
della
testimonianza successiva.
Erano le 4 e 15 del pomeriggio, quando Miss Graham
concluse la sua
testimonianza. Alcuni giudici avrebbero trovato che era un
tempo
conveniente per aggiornare la seduta, ma non fu cosi’, a
dispetto del
caldo e dell’inevitale irrequietezza della folla nella
corte, il
Giudice Young a Lamborn di chiamare il suo prossimo teste.
Se
qualcuno avesse sperato in un breve interrogatorio, bene
sarebbe
rimasto insoddisfatto. Il testimone successivo era il
terzo teste
chiave di lamborn e la sua testimonianza non si sarebbe
conclusa che
quattro ore dopo, a serata inoltrata.
Il testimone finale diu Lamborn di questo secondo giorno
di tribunale
era benjamin Brackenbury, un giovanotto di 18 anni che
aveva guidato
un carro con la compagnia del capitano davis della milizia
di Warsaw.
Sebbene non fosse un Mormone questo giovane viveva a
Naavoo con la
madre ed il patrigno, Jabez Durfee che erano entrambi
Mormoni. Come
daniels, questo giovane uomo era ben conosciuto da
chiunque fosse
nella sala. Nella sua pretestimonianza aveva asserito di
aver
ricevuto pressioni tali per essere intimidito ed anche
minaccie di
morte. All,inizio era stato anche accusato di spergiuro ma
il gran
Jury lo aveva scagionato da questa accusa e quindi era
pronto di
servire come ultimo testimone chiave per l’accusa. Le
prime dmande di
lamborn fecero si che egli potesse fare una relazione d
come le tre
compagnie di milizia (quella di davis, quella di grover e
la terza di
Green Plains) si fossero sbandate dopo la discussione agli
Shanties
della mattina. Tutti i cinque accusati erano presenti a
quel tempo.
Brackenbury testimonio’ che a differenza degli altri testi
non aveva
udito i discorsi e che non aveva udtio niente riguardo
l’uccisione
degli Smiths. Brackenbury disse che Grover aveva chiesto
concluse la sua
testimonianza. Alcuni giudici avrebbero trovato che era un
tempo
conveniente per aggiornare la seduta, ma non fu cosi’, a
dispetto del
caldo e dell’inevitale irrequietezza della folla nella
corte, il
Giudice Young a Lamborn di chiamare il suo prossimo teste.
Se
qualcuno avesse sperato in un breve interrogatorio, bene
sarebbe
rimasto insoddisfatto. Il testimone successivo era il
terzo teste
chiave di lamborn e la sua testimonianza non si sarebbe
conclusa che
quattro ore dopo, a serata inoltrata.
Il testimone finale diu Lamborn di questo secondo giorno
di tribunale
era benjamin Brackenbury, un giovanotto di 18 anni che
aveva guidato
un carro con la compagnia del capitano davis della milizia
di Warsaw.
Sebbene non fosse un Mormone questo giovane viveva a
Naavoo con la
madre ed il patrigno, Jabez Durfee che erano entrambi
Mormoni. Come
daniels, questo giovane uomo era ben conosciuto da
chiunque fosse
nella sala. Nella sua pretestimonianza aveva asserito di
aver
ricevuto pressioni tali per essere intimidito ed anche
minaccie di
morte. All,inizio era stato anche accusato di spergiuro ma
il gran
Jury lo aveva scagionato da questa accusa e quindi era
pronto di
servire come ultimo testimone chiave per l’accusa. Le
prime dmande di
lamborn fecero si che egli potesse fare una relazione d
come le tre
compagnie di milizia (quella di davis, quella di grover e
la terza di
Green Plains) si fossero sbandate dopo la discussione agli
Shanties
della mattina. Tutti i cinque accusati erano presenti a
quel tempo.
Brackenbury testimonio’ che a differenza degli altri testi
non aveva
udito i discorsi e che non aveva udtio niente riguardo
l’uccisione
degli Smiths. Brackenbury disse che Grover aveva chiesto
volontari :"Per andare a carthage per vedere il
governatore" per
chiedergli perche’ avesse lasciato gli uomini "con le armi
nelle
mani". Alcuni della truppa poi tornarono a Warsaw, ma
Brackenbury ed
altri si diressero verso cartaghe. Qualcuno disse al
testimone che
stavano andando a prendere gli Smiths e portarly nel
Missoury per
impiccarli e che quella era la prima volta che capi’ cio’
che il
gruppo avesse in mente. Un uomo in uniforme dei cartaghe
grey
incontro’ il gruppo lungo la strada per Cartaghe e dette
ad Aldrich
una lettera. Dopo che Aldrich ebbe letta la lettera
istrui’ le truppe
di farsi un po’ da parte come entravano in citta’. Come
Daniels,
Brackenbury poi disse come le truppe uscirono dalla stara
circa a tre
o 4 miglia da cartaghe, apparentemente cercando di coprire
il loro
arrivo in citta’. i carri, incluso quello di bvrackenbury
governatore" per
chiedergli perche’ avesse lasciato gli uomini "con le armi
nelle
mani". Alcuni della truppa poi tornarono a Warsaw, ma
Brackenbury ed
altri si diressero verso cartaghe. Qualcuno disse al
testimone che
stavano andando a prendere gli Smiths e portarly nel
Missoury per
impiccarli e che quella era la prima volta che capi’ cio’
che il
gruppo avesse in mente. Un uomo in uniforme dei cartaghe
grey
incontro’ il gruppo lungo la strada per Cartaghe e dette
ad Aldrich
una lettera. Dopo che Aldrich ebbe letta la lettera
istrui’ le truppe
di farsi un po’ da parte come entravano in citta’. Come
Daniels,
Brackenbury poi disse come le truppe uscirono dalla stara
circa a tre
o 4 miglia da cartaghe, apparentemente cercando di coprire
il loro
arrivo in citta’. i carri, incluso quello di bvrackenbury
continuarono lungo la strada.
Brackenbury disse che vide Aldrich, Grover, Sharp e
Williams al punto
dove le truppe lasciarono i carri. Lamborn chiese se
avesse visto
Davis a cartaghe o nelle vicinanze, probabilmente sapendo
che
Brackenbury stava per aggiungere qualche importante
evidenza che
avrebbe potuto connettere Davis con il crimine. "Si!"
rispose il
teste, quando era entro un mezzo miglio dalla prigione
Davis ed
alcuni altri lo sorpassarono con un carro. Brackenbury
continuo’ fino
a che fu ad un quarto di miglio a sud oevest della
prigione dove
rimase durante la sparatoria.
Gli uomini che tornarono indietro dalla prigione mentre
correvano
girdavano "abbiamo ucciso gli Smiths".
Il primo che disse questa frase era un uomo chiamato Gregg
di warsaw.
lamborn chiese se Grover fosse fra loro. "Si!" "Disse
niente?" chiese
l’accusa, "Si disse di aver ucciso lo Smith e che Joseph
Smith era un
dannato duro a morire, che era entrato nella stanza dove
era lo Smith
e che lo Smith lo aveva colpito due volte nella faccia.
Grover disse
di essere stato il primo uomo ad entrare nella casa."
Il gruppo allora fece il suo ritorno verso Warsaw. Sulla
vi adel
ritorno Brackenbrury vide Wills, Voras e Gallaher. Voras
era ferito
in una spalla, Wills in un braccio e gallaher nella faccia
(in una
guancia, probabilmente una pallottola di striscio gli
aveva aperto
una lieve ferita). Egli vide anche Aldrich, Sharp e
Williams che
oltrepassarono il suo carro su di un calesse circa un
mezzo miglio ad
ovest di cartaghe. Egli non senti’ niente da loro che si
riferisse
all’accaduto. Quando arrivarono a Warsaw, alcuni del
gruppo erano
gia’ arrivati e si erano radunati attorna alla Warsaw
house, altri
stavano arrivando.
Ovviamente soddisfatto, lamborn decise di terminare la sua
Brackenbury disse che vide Aldrich, Grover, Sharp e
Williams al punto
dove le truppe lasciarono i carri. Lamborn chiese se
avesse visto
Davis a cartaghe o nelle vicinanze, probabilmente sapendo
che
Brackenbury stava per aggiungere qualche importante
evidenza che
avrebbe potuto connettere Davis con il crimine. "Si!"
rispose il
teste, quando era entro un mezzo miglio dalla prigione
Davis ed
alcuni altri lo sorpassarono con un carro. Brackenbury
continuo’ fino
a che fu ad un quarto di miglio a sud oevest della
prigione dove
rimase durante la sparatoria.
Gli uomini che tornarono indietro dalla prigione mentre
correvano
girdavano "abbiamo ucciso gli Smiths".
Il primo che disse questa frase era un uomo chiamato Gregg
di warsaw.
lamborn chiese se Grover fosse fra loro. "Si!" "Disse
niente?" chiese
l’accusa, "Si disse di aver ucciso lo Smith e che Joseph
Smith era un
dannato duro a morire, che era entrato nella stanza dove
era lo Smith
e che lo Smith lo aveva colpito due volte nella faccia.
Grover disse
di essere stato il primo uomo ad entrare nella casa."
Il gruppo allora fece il suo ritorno verso Warsaw. Sulla
vi adel
ritorno Brackenbrury vide Wills, Voras e Gallaher. Voras
era ferito
in una spalla, Wills in un braccio e gallaher nella faccia
(in una
guancia, probabilmente una pallottola di striscio gli
aveva aperto
una lieve ferita). Egli vide anche Aldrich, Sharp e
Williams che
oltrepassarono il suo carro su di un calesse circa un
mezzo miglio ad
ovest di cartaghe. Egli non senti’ niente da loro che si
riferisse
all’accaduto. Quando arrivarono a Warsaw, alcuni del
gruppo erano
gia’ arrivati e si erano radunati attorna alla Warsaw
house, altri
stavano arrivando.
Ovviamente soddisfatto, lamborn decise di terminare la sua
interrogazione. La testimonianza di Brackenbury era di
notevole
importanza. Era il primo teste che poneva l’accusato davis
nella
vicinanza della prigione ed era un sostegno della
testimonianza di
daniel riguardo Aldrich e della plebaglia che avevano
ricevuto un
messaggio dai Cartaghe Greys, inoltre dava corpo anche
alla
dichiarazione di daniels che Grover era un diretto
partecipante nella
sparatoria. Egli aveva rinforzato la precedente
testimonianza
riguardo l’identita’ della plebaglia che si era riunita da
Warsaw
agli Shanties fino alla prigione e poi tornata a Warsaw,
mostrando
anche che gli accusati Aldrich, Sharp e Williams, che
accompagnarono
le truppe a cartaghe, erano tornati con loro. Infine aveva
notevole
importanza. Era il primo teste che poneva l’accusato davis
nella
vicinanza della prigione ed era un sostegno della
testimonianza di
daniel riguardo Aldrich e della plebaglia che avevano
ricevuto un
messaggio dai Cartaghe Greys, inoltre dava corpo anche
alla
dichiarazione di daniels che Grover era un diretto
partecipante nella
sparatoria. Egli aveva rinforzato la precedente
testimonianza
riguardo l’identita’ della plebaglia che si era riunita da
Warsaw
agli Shanties fino alla prigione e poi tornata a Warsaw,
mostrando
anche che gli accusati Aldrich, Sharp e Williams, che
accompagnarono
le truppe a cartaghe, erano tornati con loro. Infine aveva
corroborato la testimonianza di Eliza Graham circa il
ritorno della
plebaglia alla Warsaw Houise e gli uomin che eran feriti,
sulla
spalla, braccio e faccia.
ritorno della
plebaglia alla Warsaw Houise e gli uomin che eran feriti,
sulla
spalla, braccio e faccia.
Il lunghissimo contro interrogatorio di Browning fu un
misto di
successo e di insuccesso. Il suo tentativo di scuotere il
contenuto
della testimonianza di Bleckenbury fu un insuccesso che
risulto’ solo
nell’aggiunta di vividi dettagli che aumentavano
l’evidenza contro
gli accusati. Ma il suo attacc verso la credibilita’ del
teste fu un
piccolo successo che alzo’ dei dubbi e che anche pose un
fondamento
per una successiva accusa nei suoi confronti. Una delle
prime domande
che la difesa sparo’ producendo addizionale evidenza su
qualche
importante soggetto. In un sforzo apparente di cercare di
trovare
qualche contraddizione fra Brackenbury e daniels, Browning
chiese se
Aldrich lesse la nota dei carthage Grey agli uomini. "No"
rispose
Brackenbury, ma il messaggero parlo’ agli uomini. "Ora e’
tempo di
affrettarsi" disse " Il Governatore se ne e’ andato a
Nauvoo e non
c’;e’ nessuno in carthage eccetto su coloro sui quali si
puo’
contare." Sebbene preso apparentemente in contropiede da
questa
inaspettata dichiarazione che corroborave la cospirazione,
Browning
fu nonostante cio’ abile di spostare la veridicita’ della
misto di
successo e di insuccesso. Il suo tentativo di scuotere il
contenuto
della testimonianza di Bleckenbury fu un insuccesso che
risulto’ solo
nell’aggiunta di vividi dettagli che aumentavano
l’evidenza contro
gli accusati. Ma il suo attacc verso la credibilita’ del
teste fu un
piccolo successo che alzo’ dei dubbi e che anche pose un
fondamento
per una successiva accusa nei suoi confronti. Una delle
prime domande
che la difesa sparo’ producendo addizionale evidenza su
qualche
importante soggetto. In un sforzo apparente di cercare di
trovare
qualche contraddizione fra Brackenbury e daniels, Browning
chiese se
Aldrich lesse la nota dei carthage Grey agli uomini. "No"
rispose
Brackenbury, ma il messaggero parlo’ agli uomini. "Ora e’
tempo di
affrettarsi" disse " Il Governatore se ne e’ andato a
Nauvoo e non
c’;e’ nessuno in carthage eccetto su coloro sui quali si
puo’
contare." Sebbene preso apparentemente in contropiede da
questa
inaspettata dichiarazione che corroborave la cospirazione,
Browning
fu nonostante cio’ abile di spostare la veridicita’ della
testimonianza in qualche modo che Brackenbury ammettesse
che era a
circa 30 o quaranta metri e questo fu detto a voce normale
e che egli
non avrebbe potuto riconoscere il miliaziano Grey se lo
avesse visto
di nuovo. Brackenbury poi fece una concessione che lo
avrebbe
svantaggiato. Sotto le persistenti domande di browning
egli
ammise:"Io avevo qualcosa da bere quel giorno e ne avevo
bevuto
abbastanza da essere un po’ allegro." Brwoning torno’ su
questa
questione pochi minuti dopo quando il testimone spiego’
che no poteva
ricordare come uno degli accusati fosse vestito quel
giorno.
Brackenbury ammise che:" Il mio ricordo di quel giorno non
e’ molto
nitido." e " sicuramente dovrei ricordamri di piu’ se non
fossi stato
un po’ arzillo." Browning segno’ un vantaggio temporaneo
con l’aver
Brackenbury ammesso di non aver visto Grover andare alla
prigione. Ma
il giovane teste poco dopo incrimino Grover lo stesso con
il
testimoniare che egli vide un uomo alla prigione che
sembrava di
cercare qualcosa, e quando Grover sali’ sul suo carro
disse" che era
lui che stava cercando la sua pistola, una pistola a due
colpi.
Browning sbaglio’ anche con il dare al teste sufficiente
spazio per
incriminare Grover ulteriormente con questa
testimonianza:"Quando
Grover antro’ nel carro stava parlando al sig. Williams
riguardo
l’uccisione degli Smiths. Grover disse a qualcuno del
carro di essere
stato il primo uomo ad entrare nella prigione e che Jo
Smith lo aveva
colpito per ben due volte in faccia." Di nuovo, Browning
discredito’
parzialmente il teste con l’aver il teste ammesso che era
strano che
lo Smith, che aveva una pistola, avrebbe colpito il Grover
con un
pugno invece di sparargli.
Il contro interrogatorio fu un successo nell’esonerare
Davis
dall’incriminante effetto dal precedente diretto
interrogatorio.
Sotto le domande di Browning Brackenbury spiego’ che il
carro che
Davis e 5 o 6 altri che lo aveva superato in vista della
prigione "
Non ando’ per niente alla prigione" ma si fermo’ poco
distante.
Il contro interrogatorio di Browning incluse anche un
numero di
domande che guidavano anche a far incriminare il teste
successivamente. Brackenbury nego’ di aver detto al grand
giuri che
il messaggero dei carthage Grey aveva preso a parte il
Colonnello
Williamsed Henry Stephens e parlato con loro, nego’ che
aveva visto
il Colonnello Williams a cavallo alla prigione durante il
tempo che
gli uomini erano la’ e nego’ che Sharp avesse detto quando
supero’ il
suo vagone che gli Smith erano morti che lui ne aveva
ucciso uno.
Ora Browning comincio’ a fare domande sulla vita personale
del teste.
Brackenbury disse che aveva risieduto a Nauvoo per 6 anni.
Che lavoro
faceva? " Niente" rispose il teste. Per quanto tempo era
senza lavoro
chiese Browning, ovviamente godendo degli effetti che le
sue risposte
avrebbero potuto avere su di una giuria composta
totalmente di
contadini dediti ad un duro lavoro. "Da questo inverno"
replico’ il
teste. Questo portava a far pensare alla gfiuria che forse
la sua era
una testimonanza pagata. Infatti era mantenuto a casa del
signor
Deming e Browning concluse il suo contro interrogatorio
con il
chiedere al teste se egli avesse mai detto che avrebbe
lasciato
Nauvoo se loro non lo avessero nutrito e vestito. Lui
nego’ questo ma
ammise di essersi lamentato che loro avevano trattato
meglio Daniels
di lui. Soddisfatto che non avrebbe potuto terminare
meglio il suo
contro interrogatorio, Browning annuncio’ di non avere
ulteriori
domande e si mise a sedere.
che era a
circa 30 o quaranta metri e questo fu detto a voce normale
e che egli
non avrebbe potuto riconoscere il miliaziano Grey se lo
avesse visto
di nuovo. Brackenbury poi fece una concessione che lo
avrebbe
svantaggiato. Sotto le persistenti domande di browning
egli
ammise:"Io avevo qualcosa da bere quel giorno e ne avevo
bevuto
abbastanza da essere un po’ allegro." Brwoning torno’ su
questa
questione pochi minuti dopo quando il testimone spiego’
che no poteva
ricordare come uno degli accusati fosse vestito quel
giorno.
Brackenbury ammise che:" Il mio ricordo di quel giorno non
e’ molto
nitido." e " sicuramente dovrei ricordamri di piu’ se non
fossi stato
un po’ arzillo." Browning segno’ un vantaggio temporaneo
con l’aver
Brackenbury ammesso di non aver visto Grover andare alla
prigione. Ma
il giovane teste poco dopo incrimino Grover lo stesso con
il
testimoniare che egli vide un uomo alla prigione che
sembrava di
cercare qualcosa, e quando Grover sali’ sul suo carro
disse" che era
lui che stava cercando la sua pistola, una pistola a due
colpi.
Browning sbaglio’ anche con il dare al teste sufficiente
spazio per
incriminare Grover ulteriormente con questa
testimonianza:"Quando
Grover antro’ nel carro stava parlando al sig. Williams
riguardo
l’uccisione degli Smiths. Grover disse a qualcuno del
carro di essere
stato il primo uomo ad entrare nella prigione e che Jo
Smith lo aveva
colpito per ben due volte in faccia." Di nuovo, Browning
discredito’
parzialmente il teste con l’aver il teste ammesso che era
strano che
lo Smith, che aveva una pistola, avrebbe colpito il Grover
con un
pugno invece di sparargli.
Il contro interrogatorio fu un successo nell’esonerare
Davis
dall’incriminante effetto dal precedente diretto
interrogatorio.
Sotto le domande di Browning Brackenbury spiego’ che il
carro che
Davis e 5 o 6 altri che lo aveva superato in vista della
prigione "
Non ando’ per niente alla prigione" ma si fermo’ poco
distante.
Il contro interrogatorio di Browning incluse anche un
numero di
domande che guidavano anche a far incriminare il teste
successivamente. Brackenbury nego’ di aver detto al grand
giuri che
il messaggero dei carthage Grey aveva preso a parte il
Colonnello
Williamsed Henry Stephens e parlato con loro, nego’ che
aveva visto
il Colonnello Williams a cavallo alla prigione durante il
tempo che
gli uomini erano la’ e nego’ che Sharp avesse detto quando
supero’ il
suo vagone che gli Smith erano morti che lui ne aveva
ucciso uno.
Ora Browning comincio’ a fare domande sulla vita personale
del teste.
Brackenbury disse che aveva risieduto a Nauvoo per 6 anni.
Che lavoro
faceva? " Niente" rispose il teste. Per quanto tempo era
senza lavoro
chiese Browning, ovviamente godendo degli effetti che le
sue risposte
avrebbero potuto avere su di una giuria composta
totalmente di
contadini dediti ad un duro lavoro. "Da questo inverno"
replico’ il
teste. Questo portava a far pensare alla gfiuria che forse
la sua era
una testimonanza pagata. Infatti era mantenuto a casa del
signor
Deming e Browning concluse il suo contro interrogatorio
con il
chiedere al teste se egli avesse mai detto che avrebbe
lasciato
Nauvoo se loro non lo avessero nutrito e vestito. Lui
nego’ questo ma
ammise di essersi lamentato che loro avevano trattato
meglio Daniels
di lui. Soddisfatto che non avrebbe potuto terminare
meglio il suo
contro interrogatorio, Browning annuncio’ di non avere
ulteriori
domande e si mise a sedere.
Apparentemente nella ricerca di riabilitare il suo
teste dal
discredito gettato dalle ultime repliche fatte nel
controinterrogatorio, Lamborn condusse un breve riesame in
un breve
interrogatorio. Sebbene Brackenbury avesse ammesso di non
sapere chi
avesse pagato per lui, per il suo ssostegno egli
testimonio’
solennemente"Non mi e’ mai stato offerto ne’ pagato del
denaro per
portare la mia testimonianza qui." Quindi il teste fu
fatto
accomodare. Erano le 8.30 di sera ed il Giudice aggiorno’
il caso
alle sette del martedi’ mattina. Il martedi’ mattina per
circa un’ora
furono ascoltati tre testi la cui importanza era relativa.
Dopo
questi tre testi la seduta fu fermata per circa un’ora per
dare al
giudice ed alla giuria di riflettere sulla forza o
debolezza
dell’accusa. Se il caso fosse andato alla giuria a questo
punto, e se
la giuria avesse creduto ai testimoni dell’accusa, vi era
evidenza
abbastanza per incriminare Aldricht, Grover Sharp e
William, ma non
Davis. Riguardando invece il fatto di chia avesse
personalmente
sparato al profeta non vi era abbastanza evidenza su chi
lo avesse
fatto. Ma vi era una certa evidenza che Grover potesse
essere
colpevole sotto questo aspetto, daniels e Brackenbury lo
avevano
visto alla prigione con una pistola e Brackenbury lo
citava come
ammettendo subito dopo la sparatoria che "Lui era stato il
primo ad
entrare" e che"lui aveva ucciso Jo Smith" e Graham aveva
corroborato
quest’utlima ammissione.
Tutti gli accusati potevano essere incriminati eccetto
Davis per
omicidio di secondo grado, che indicava che la persona
incriminata o
le persone avevano partecipato in uno spirito di
cospirazione o per
un disegno comune in cui ognuno di questi era stato
partecipe. Il
mosaico della cospirazione era asswemblato con sufficiente
chiarezza
da includere Aldrich, Grover, Sharp e Williams nel quadro.
La
plebaglia che aveva uciso gli Smith era stata tracciata da
quando era
fuoriuscita da Warsaw, poi si erano riuniti agli Shanties
e poi si
sarebbero sparsi verso la prigione e poi di nuovo fatto
ritorno a
Warsaw, dove cenarono a mezzanotte alla Warsaw House.
Williams,
Aldrich e Grover comandavano varie unita’ di questa
milizia. Numerosi
testimoni concrdarono che questi tre e Sharp erano
presenti quando
l’ordine di rompere le righe fu dato e che circa un
centinaio di
miliziani allo sbando furono allora persuasi ad andare a
Carthage,
piuttosto di tornare alle loro case a warsaw o nei
dintorni. Peyton e
Walker testimoniaron che Aldrich e Williams chiesero
volontari per
andare a Carthage. Sharp, che era stata a carthage quella
mattina
secondo Dixon, Worrel e Hamilton, si era unito alle truppe
a quel
tempo. Payton, Walker ed alcuni altri testimoni
testimoniarono che
Sharp fece un discoro in favore di ansare a Carthage.
Daniels disse
che Sharp parlo’ " della necessita’ di uccidere gli
Smiths". Altri
testimoni furono meno specifici su questo soggetto, ma
alcuni
concordarono che egli cerco’ di sobillare le truppe per
mandarle a
Cartaghe. Anche alcuni testimoni che eranos tati evasivi
sull’esatto
scopo della proposta passeggiata di 15 kilometri a
carthage
concordarono che questa passeggiata era associata con le
profondo
odio della plebaglia verso i Mormoni ed il loro odiato
Joseph Smith.
Daniel disse che il Capitno Grover fu il primo a farsi
avanti come
volontario e che disse che sarebbe andato da solo se
nessun altro
fosse andato. Numerosi testimoni concordarono che circa un
centinaio
di uomini si diresse verso carthage, includendo Aldrich,
Grover e
Sharp e Williams. Alcuni testimoni li videro in carthage
circa le tre
del pomeriggio e proprio prima delle cinque e poco dopo le
cinque
comincio’ e fini’ la sparatoria. Vi era poca evidenza di
cio’ che
questi capi fecero a cartaghe prima dell’arrico della
plebaglia alla
prigione. daniels e Brackenbury entrambi testimoniarono
che un uomo
nella uniforme dei carthage Grey si incontro’ con la
plebaglia circa
4 miglia ad ovest di carthage e dette loro un messaggio,
un messaggio
che il tempo era quello giusto per uccidere gli Smiths,
dato che
erano d’accordo con le guardie della prigione che non
avrebbero
resistito. Aldrich era presente con i miliziani quando
questo
messaggio fu letto ed anche gli altri tre accusati furono
visti allo
stesso momento. Durante la sparatoria 2 testimoni videro
Grover alla
prigione con una pistola. Williams anche era la’, secondo
alcuni
testimoni, ma stava solo guardando, sebbene daniels disse
che egli
grido’ ordini agli attaccanti. Quando la sparatoria fu
finita allora
le guardie ritornarono alla prigione dopo che la plebaglia
se ne fu
andata. Dopo la sparatoria gli aggressori passarono
accanto al vagone
di Brackenbury dicendo che avevano ucciso gli Smith e
Brackenbury
udi’ Grover farsi grande dicendo che lui aveva ucciso Jo
Smith.
Quella notte a Warsaw Eliza Graham udi’ Sharp dire
"Abbiamo finito i
capi della chiesa Mormone." L’uomo ferito che Brackenbury
aveva visto
uscire dalla prigione torno’ anche lui alla Warsaw house,
dove,
secondo Eliza, Grover si stava prendendo cura di uno di
loro. Alla
cena di mezzanotte Eliza udi’ membri del gruppo,
includendo Grover,
farsi grandi riguardo l’assassinio degli Smiths. La
plebaglia non
aveva agito spontaneamente. Aldrich, Grover, Sharp e
Williams erano i
riconosciuti leaders di quegli uomini, una leadership
confermata dai
discorsi e le azioni intraprese agli Shanties, che avevano
eccitato
gli animi e sbandato i miliziani e mandatili verso la
prigione. La
presenza di Sharp a carthage quella mattina, la sua
apparizione agli
Shanties dove le truppe ruppero le righe, il suo ritorno a
Carthage
con gli altri capi, il messaggioa rrivato a puntino ad
Aldrich dai
Carthage Grays, ed il successivo comportamento delle
guardie alla
prigione ed il largo contingente di Carthage Grays
suggerisce che
Sharp e Williams stava a Carthage preparando la via per la
plebaglia.
L’ammissione di Sharp quella sera alla Warsaw House
conferma questa
interpretazione.
teste dal
discredito gettato dalle ultime repliche fatte nel
controinterrogatorio, Lamborn condusse un breve riesame in
un breve
interrogatorio. Sebbene Brackenbury avesse ammesso di non
sapere chi
avesse pagato per lui, per il suo ssostegno egli
testimonio’
solennemente"Non mi e’ mai stato offerto ne’ pagato del
denaro per
portare la mia testimonianza qui." Quindi il teste fu
fatto
accomodare. Erano le 8.30 di sera ed il Giudice aggiorno’
il caso
alle sette del martedi’ mattina. Il martedi’ mattina per
circa un’ora
furono ascoltati tre testi la cui importanza era relativa.
Dopo
questi tre testi la seduta fu fermata per circa un’ora per
dare al
giudice ed alla giuria di riflettere sulla forza o
debolezza
dell’accusa. Se il caso fosse andato alla giuria a questo
punto, e se
la giuria avesse creduto ai testimoni dell’accusa, vi era
evidenza
abbastanza per incriminare Aldricht, Grover Sharp e
William, ma non
Davis. Riguardando invece il fatto di chia avesse
personalmente
sparato al profeta non vi era abbastanza evidenza su chi
lo avesse
fatto. Ma vi era una certa evidenza che Grover potesse
essere
colpevole sotto questo aspetto, daniels e Brackenbury lo
avevano
visto alla prigione con una pistola e Brackenbury lo
citava come
ammettendo subito dopo la sparatoria che "Lui era stato il
primo ad
entrare" e che"lui aveva ucciso Jo Smith" e Graham aveva
corroborato
quest’utlima ammissione.
Tutti gli accusati potevano essere incriminati eccetto
Davis per
omicidio di secondo grado, che indicava che la persona
incriminata o
le persone avevano partecipato in uno spirito di
cospirazione o per
un disegno comune in cui ognuno di questi era stato
partecipe. Il
mosaico della cospirazione era asswemblato con sufficiente
chiarezza
da includere Aldrich, Grover, Sharp e Williams nel quadro.
La
plebaglia che aveva uciso gli Smith era stata tracciata da
quando era
fuoriuscita da Warsaw, poi si erano riuniti agli Shanties
e poi si
sarebbero sparsi verso la prigione e poi di nuovo fatto
ritorno a
Warsaw, dove cenarono a mezzanotte alla Warsaw House.
Williams,
Aldrich e Grover comandavano varie unita’ di questa
milizia. Numerosi
testimoni concrdarono che questi tre e Sharp erano
presenti quando
l’ordine di rompere le righe fu dato e che circa un
centinaio di
miliziani allo sbando furono allora persuasi ad andare a
Carthage,
piuttosto di tornare alle loro case a warsaw o nei
dintorni. Peyton e
Walker testimoniaron che Aldrich e Williams chiesero
volontari per
andare a Carthage. Sharp, che era stata a carthage quella
mattina
secondo Dixon, Worrel e Hamilton, si era unito alle truppe
a quel
tempo. Payton, Walker ed alcuni altri testimoni
testimoniarono che
Sharp fece un discoro in favore di ansare a Carthage.
Daniels disse
che Sharp parlo’ " della necessita’ di uccidere gli
Smiths". Altri
testimoni furono meno specifici su questo soggetto, ma
alcuni
concordarono che egli cerco’ di sobillare le truppe per
mandarle a
Cartaghe. Anche alcuni testimoni che eranos tati evasivi
sull’esatto
scopo della proposta passeggiata di 15 kilometri a
carthage
concordarono che questa passeggiata era associata con le
profondo
odio della plebaglia verso i Mormoni ed il loro odiato
Joseph Smith.
Daniel disse che il Capitno Grover fu il primo a farsi
avanti come
volontario e che disse che sarebbe andato da solo se
nessun altro
fosse andato. Numerosi testimoni concordarono che circa un
centinaio
di uomini si diresse verso carthage, includendo Aldrich,
Grover e
Sharp e Williams. Alcuni testimoni li videro in carthage
circa le tre
del pomeriggio e proprio prima delle cinque e poco dopo le
cinque
comincio’ e fini’ la sparatoria. Vi era poca evidenza di
cio’ che
questi capi fecero a cartaghe prima dell’arrico della
plebaglia alla
prigione. daniels e Brackenbury entrambi testimoniarono
che un uomo
nella uniforme dei carthage Grey si incontro’ con la
plebaglia circa
4 miglia ad ovest di carthage e dette loro un messaggio,
un messaggio
che il tempo era quello giusto per uccidere gli Smiths,
dato che
erano d’accordo con le guardie della prigione che non
avrebbero
resistito. Aldrich era presente con i miliziani quando
questo
messaggio fu letto ed anche gli altri tre accusati furono
visti allo
stesso momento. Durante la sparatoria 2 testimoni videro
Grover alla
prigione con una pistola. Williams anche era la’, secondo
alcuni
testimoni, ma stava solo guardando, sebbene daniels disse
che egli
grido’ ordini agli attaccanti. Quando la sparatoria fu
finita allora
le guardie ritornarono alla prigione dopo che la plebaglia
se ne fu
andata. Dopo la sparatoria gli aggressori passarono
accanto al vagone
di Brackenbury dicendo che avevano ucciso gli Smith e
Brackenbury
udi’ Grover farsi grande dicendo che lui aveva ucciso Jo
Smith.
Quella notte a Warsaw Eliza Graham udi’ Sharp dire
"Abbiamo finito i
capi della chiesa Mormone." L’uomo ferito che Brackenbury
aveva visto
uscire dalla prigione torno’ anche lui alla Warsaw house,
dove,
secondo Eliza, Grover si stava prendendo cura di uno di
loro. Alla
cena di mezzanotte Eliza udi’ membri del gruppo,
includendo Grover,
farsi grandi riguardo l’assassinio degli Smiths. La
plebaglia non
aveva agito spontaneamente. Aldrich, Grover, Sharp e
Williams erano i
riconosciuti leaders di quegli uomini, una leadership
confermata dai
discorsi e le azioni intraprese agli Shanties, che avevano
eccitato
gli animi e sbandato i miliziani e mandatili verso la
prigione. La
presenza di Sharp a carthage quella mattina, la sua
apparizione agli
Shanties dove le truppe ruppero le righe, il suo ritorno a
Carthage
con gli altri capi, il messaggioa rrivato a puntino ad
Aldrich dai
Carthage Grays, ed il successivo comportamento delle
guardie alla
prigione ed il largo contingente di Carthage Grays
suggerisce che
Sharp e Williams stava a Carthage preparando la via per la
plebaglia.
L’ammissione di Sharp quella sera alla Warsaw House
conferma questa
interpretazione.
Sebbene vi fosse probabilmente sufficiente evidenza per
incastrare 4
accusati alla conclusione, i tre testi chiave dell’accusa
erano stati
in qualche modo discreditati nel contro interrogatorio e
vi era stata
anche la ventilata ipotesi per loro di essere anche
indagati da parte
della difesa. Da parte dell’accusa era evidente la
necessita’ di
trovare ancora piu’ evidenza, perche’ l’accusa non fu
capace di
produrre piu’ evidenza?Non vi era niente nello stile di
lamborn che
facesse pensare che fosse pietoso, indifferente o pigro
nel condurre
il suo lavoro. Il suo problema era che tendeva a
sopravvalutare con
zelo eccessivo il suo lavoro e quindi tralasciava di
andare in
profondita’. Questi problemi erano stati ben evidenziati
in un altro
caso in cui Lamborn aveva avuto a Springfield con due
fratelli che
avevano uciso un certo Fisher. Sebbene il corpo del Fisher
non fosse
mai stato trovato era oramai creduto che fosse stato
ucciso. Quando
era stato visto per l’ultima volta era in compagnia dei
Taylor. In
una discussione privata Lamborn consiglio’ uno dei Taylor,
che era di
mente debole, che l’unico modo per salvare la sua vita
sarebbe stato
quello di confessare l’omicidio. Questi lo fece dando
anche i
particolari del furto e dell’assassinio. Usando questa
confessione e
molta altra evidenza, Lamborn costrui’ un caso che portava
incastrare 4
accusati alla conclusione, i tre testi chiave dell’accusa
erano stati
in qualche modo discreditati nel contro interrogatorio e
vi era stata
anche la ventilata ipotesi per loro di essere anche
indagati da parte
della difesa. Da parte dell’accusa era evidente la
necessita’ di
trovare ancora piu’ evidenza, perche’ l’accusa non fu
capace di
produrre piu’ evidenza?Non vi era niente nello stile di
lamborn che
facesse pensare che fosse pietoso, indifferente o pigro
nel condurre
il suo lavoro. Il suo problema era che tendeva a
sopravvalutare con
zelo eccessivo il suo lavoro e quindi tralasciava di
andare in
profondita’. Questi problemi erano stati ben evidenziati
in un altro
caso in cui Lamborn aveva avuto a Springfield con due
fratelli che
avevano uciso un certo Fisher. Sebbene il corpo del Fisher
non fosse
mai stato trovato era oramai creduto che fosse stato
ucciso. Quando
era stato visto per l’ultima volta era in compagnia dei
Taylor. In
una discussione privata Lamborn consiglio’ uno dei Taylor,
che era di
mente debole, che l’unico modo per salvare la sua vita
sarebbe stato
quello di confessare l’omicidio. Questi lo fece dando
anche i
particolari del furto e dell’assassinio. Usando questa
confessione e
molta altra evidenza, Lamborn costrui’ un caso che portava
immancabilmente alla conclusione che gli accusati avessero
ucciso
l’uomo introvabile. Anche se i Taylor erano stati sempre
reputati
come uomini onesti ed integri, i cittadini di Springfield
si
convinsero della loro colpevolezza. Come la requisitoria
dell’accusa
si concluse apparve chiaro che Lamborn sarebbe uscito
vittorioso e
che gli accusati sarebbero stati impiccati. In quel
drammatico
momento il consiglio della difesa annuncio’ che la difesa
avrebbe
avuto solo un altro teste. La porta della corte si apri’ e
la
supposta vittima, Fisher entro’. La folla si inferici’
contro lamborn
in maniera quasi incontrollabile e se non fosse stato per
gli sforzi
della difesa sarebbe stato sicuramente linciato sul posto.
Era chiaro
che Lamborn avesse la deficienza di supporre troppo di
essere nel
giusto nelle sue idee e che questa sicurezza lo portava ad
un certo
punto a ritenere sufficiente cio’ che aveva.
Era possibile trovare piu’ evidenza e questo e facilmente
intuibile
da alcuni fattori. In un indirizzo al pubblico nel Warsaw
signal , Il
giornale di Sharp,Thomas Sharp aveva difeso gli assassini
commessi
come una giustificale "esecuzione" che era stata richiesta
da "
alcuni dei nostri piu’ rispettabili cittadini". Sharp
scrisse che "I
nostri concittadini hanno espresso il rammarico e lo
esprimono
tutt’ora per la necessita’ di aver dovuto prendere la
legge nelle
loro mani ma questo era stato reso inevitabile e la sola
domanda era
di farlo al momento opportuno" Apparentemente includendo
se stesso
fra i responsabili della decisione, Sharp rispiego’ i
motivi e
chiese:" Avremmo forse dovuto sdraiarci quietamente e
soffrire che il
tiranno continuasse a a tormentarci visto che ci aveva
gia’ portato
alla pazzia….nessun uomo che e’ attraversato da una
goccia di
sangue nobile, lo stesso che porto’ i nostri padri alla
rivoluzione
contro il gioco dell’oppressione britannica, avrebbe mai
chiesto al
suo prossimo di inchinarsi ai piedi di nessun tiranno, ne’
ucciso
l’uomo introvabile. Anche se i Taylor erano stati sempre
reputati
come uomini onesti ed integri, i cittadini di Springfield
si
convinsero della loro colpevolezza. Come la requisitoria
dell’accusa
si concluse apparve chiaro che Lamborn sarebbe uscito
vittorioso e
che gli accusati sarebbero stati impiccati. In quel
drammatico
momento il consiglio della difesa annuncio’ che la difesa
avrebbe
avuto solo un altro teste. La porta della corte si apri’ e
la
supposta vittima, Fisher entro’. La folla si inferici’
contro lamborn
in maniera quasi incontrollabile e se non fosse stato per
gli sforzi
della difesa sarebbe stato sicuramente linciato sul posto.
Era chiaro
che Lamborn avesse la deficienza di supporre troppo di
essere nel
giusto nelle sue idee e che questa sicurezza lo portava ad
un certo
punto a ritenere sufficiente cio’ che aveva.
Era possibile trovare piu’ evidenza e questo e facilmente
intuibile
da alcuni fattori. In un indirizzo al pubblico nel Warsaw
signal , Il
giornale di Sharp,Thomas Sharp aveva difeso gli assassini
commessi
come una giustificale "esecuzione" che era stata richiesta
da "
alcuni dei nostri piu’ rispettabili cittadini". Sharp
scrisse che "I
nostri concittadini hanno espresso il rammarico e lo
esprimono
tutt’ora per la necessita’ di aver dovuto prendere la
legge nelle
loro mani ma questo era stato reso inevitabile e la sola
domanda era
di farlo al momento opportuno" Apparentemente includendo
se stesso
fra i responsabili della decisione, Sharp rispiego’ i
motivi e
chiese:" Avremmo forse dovuto sdraiarci quietamente e
soffrire che il
tiranno continuasse a a tormentarci visto che ci aveva
gia’ portato
alla pazzia….nessun uomo che e’ attraversato da una
goccia di
sangue nobile, lo stesso che porto’ i nostri padri alla
rivoluzione
contro il gioco dell’oppressione britannica, avrebbe mai
chiesto al
suo prossimo di inchinarsi ai piedi di nessun tiranno, ne’
condannarlo per la sua sete di liberta’, anche se per
ottenerla
avrebbe dovuto commettere una coraggiosa violazione della
legge."Non
vi e’ alcun riferimento qui che il fatto fosse stato
commesso dai
Missouriani. Riferendosi ai rapporti che tutte le truppe
erano state
lasciate libere "Eccetto 4 piccole compagnie" Sharp
scrisse"E’ certo
che queste truppe furono totalmente insoddisfatte e che
pensarono che
il Governatore le avesse truffate e cosi’ loro che
dovevano compiere
il lavoro di estirpare il male da dove era annidato e
potevano farlo
solo in due modi od espellere l’intero corpo dei Mormoni
dallo stato
oppure uccidere i suoi capi. dato che tutti erano
d’accordi che gli
Smith erano meritevoli di morte, Sharp dichiaro’ allora
che il
problema era solo il tempo ed il modo. Ricordando ai suoi
lettori
della probabilita’ che i capi dei Mormoni avrebbero quasi
sicuramente
sfuggito la giustizia, Sharp concluse "che la necessita’
di
quest’ultimo caso fosse evidente."Tutte queste ammissioni
implicavano
Sharp ma non solo successivamentefece anche di piu, e’
quindi
evidente che lamborn non uso’ tutta l’evidenza possibile
ma solo
quella che ritenne necessaria. Queste ammissioni scritte
sul proprio
giornale davana grande forza all’accusa proprio per
dimostrare la
cospirazione che era ben evidente. In piu’ vi erano altri
due
testimoni che avrebbero potuto dare ulterione evidenza
all’accusa,
persone che erano di guardia alla prigione. E’ vero che
alcune
persone risulktavano introvabili ma e’ anche vero che
Lamborn non
porto’ a deporre quelle che erano state individuate e
riconosciute da
Worrell. Poteva essere invitato a deporre John Morrison,
un uomo
della milizia di Warsaw, William Houck Herny stevenson ,
un avvocato
di Warsaw che era l’aiutante del maggiore Aldrichh che era
il
comandante della milizia di Warsaw.
ottenerla
avrebbe dovuto commettere una coraggiosa violazione della
legge."Non
vi e’ alcun riferimento qui che il fatto fosse stato
commesso dai
Missouriani. Riferendosi ai rapporti che tutte le truppe
erano state
lasciate libere "Eccetto 4 piccole compagnie" Sharp
scrisse"E’ certo
che queste truppe furono totalmente insoddisfatte e che
pensarono che
il Governatore le avesse truffate e cosi’ loro che
dovevano compiere
il lavoro di estirpare il male da dove era annidato e
potevano farlo
solo in due modi od espellere l’intero corpo dei Mormoni
dallo stato
oppure uccidere i suoi capi. dato che tutti erano
d’accordi che gli
Smith erano meritevoli di morte, Sharp dichiaro’ allora
che il
problema era solo il tempo ed il modo. Ricordando ai suoi
lettori
della probabilita’ che i capi dei Mormoni avrebbero quasi
sicuramente
sfuggito la giustizia, Sharp concluse "che la necessita’
di
quest’ultimo caso fosse evidente."Tutte queste ammissioni
implicavano
Sharp ma non solo successivamentefece anche di piu, e’
quindi
evidente che lamborn non uso’ tutta l’evidenza possibile
ma solo
quella che ritenne necessaria. Queste ammissioni scritte
sul proprio
giornale davana grande forza all’accusa proprio per
dimostrare la
cospirazione che era ben evidente. In piu’ vi erano altri
due
testimoni che avrebbero potuto dare ulterione evidenza
all’accusa,
persone che erano di guardia alla prigione. E’ vero che
alcune
persone risulktavano introvabili ma e’ anche vero che
Lamborn non
porto’ a deporre quelle che erano state individuate e
riconosciute da
Worrell. Poteva essere invitato a deporre John Morrison,
un uomo
della milizia di Warsaw, William Houck Herny stevenson ,
un avvocato
di Warsaw che era l’aiutante del maggiore Aldrichh che era
il
comandante della milizia di Warsaw.
Alcuni dei possibili testi furono introvabili ed alcuni
molto
reticenti. Alcuni registri lds riportano il nome di almeno
uno dei
testimoni che era desideroso di testimoniare riguardo gli
avvenimenti
alla prigione ma non fu chiamato. Molti ricevettero la
convocazione
ma non furono mai chiamati a deporre, alcuni di loro per
la loro
dichiarata fede anti mormone. Certo vi erano anche nella
contea
onesti non Mormoni. Durante la "guerra Mormone" che venne
fuori dopo
la conclusione del giudizio, vi furono dei non mormoni
coraggiosi ed
obbiettivi che cercarono di stare fra le parti e riportare
ordine
nella contea. Alcuni di questi sicuramente erano a
conoscenza di
fatti che avrebbero rafforzato l’accusa, ma l’accusa ebbe
poco aiuto
nel localizzarli e chiamrali a deporre. George ed Eli
Walker, Thomas
Barnes e Thomas Dixon erano chiamati a deporre ma non
erano
intenzionati ad incriminare gli accusati per non dover poi
affrontare
i loro amici nella Contea. Un’altro problema per l’accusa
fu il fatto
che i leaders della chiesa si rifiutarono di aiutarlo nel
trovare
testimoni proprio perche’ parte in causa non volevano
infiammare
ancor di piu’ gli animi. Se la pace era cosi’ importante
per i
Mormoni, tanto che non avrebbero cercato giustizia da
soli, perche’
avrebbero dovuto i non Mormoni rischiare il loro futuro
con i potenti
gruppi del posto? Infatti era chiaro che uomini come
Thomas Sharp
avrebbero messo a repentaglio la pace nella contea se la
posta in
gioco fosse stata la loro vita.
molto
reticenti. Alcuni registri lds riportano il nome di almeno
uno dei
testimoni che era desideroso di testimoniare riguardo gli
avvenimenti
alla prigione ma non fu chiamato. Molti ricevettero la
convocazione
ma non furono mai chiamati a deporre, alcuni di loro per
la loro
dichiarata fede anti mormone. Certo vi erano anche nella
contea
onesti non Mormoni. Durante la "guerra Mormone" che venne
fuori dopo
la conclusione del giudizio, vi furono dei non mormoni
coraggiosi ed
obbiettivi che cercarono di stare fra le parti e riportare
ordine
nella contea. Alcuni di questi sicuramente erano a
conoscenza di
fatti che avrebbero rafforzato l’accusa, ma l’accusa ebbe
poco aiuto
nel localizzarli e chiamrali a deporre. George ed Eli
Walker, Thomas
Barnes e Thomas Dixon erano chiamati a deporre ma non
erano
intenzionati ad incriminare gli accusati per non dover poi
affrontare
i loro amici nella Contea. Un’altro problema per l’accusa
fu il fatto
che i leaders della chiesa si rifiutarono di aiutarlo nel
trovare
testimoni proprio perche’ parte in causa non volevano
infiammare
ancor di piu’ gli animi. Se la pace era cosi’ importante
per i
Mormoni, tanto che non avrebbero cercato giustizia da
soli, perche’
avrebbero dovuto i non Mormoni rischiare il loro futuro
con i potenti
gruppi del posto? Infatti era chiaro che uomini come
Thomas Sharp
avrebbero messo a repentaglio la pace nella contea se la
posta in
gioco fosse stata la loro vita.
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