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Sunday, September 9, 2012

La Visione.


La sezione 76 è il termine o l'identificazione che si usa fra di noi oggi, ma al tempo del profeta questa rivelazione particolare veniva riferita come “la visione.”


6 aprile 1830, La Chiesa di Gesù Cristo e' restaurata ancora una volta sulla terra, come chiesa a quel tempo vi era poco nella sua dottrina che fosse unico e diverso dalle altre chiese di quel tempo, ma poi venne una rivelazione che cambiò tutto, una rivelazione così unica nello scopo e poderosa e sfidante nelle sue idee che grande cura fu presa nel condividerla, quella rivelazione oggi la chiamiamo sezione 76.

il mormonismo nacque in un tempo in cui la cristianità è divisa fra il bene ed il male fra buoni e malvagi, quelli destinati al cielo e quelli destinati all'inferno,Le pecore ed i capri, quelli alla destra e quelli alla sinistra, I credi e le scritture sembravano convergere sull'idea che vi fosse un paradiso ed un inferno e che quello fosse tutto.

Così potete immaginare questi primi discepoli di Cristo che erano adesso santi degli ultimi giorni che credevano molto di ciò in cui credevano precedentemente e come materia del fatto, uno dei colleghi di Sidney Rigdon che era divenuto mormone stava continuando ad insegnare le stesse cose che aveva appreso precedentemente e sembrava logico.

Dietro comandamento del Signore il profeta cominciò rivedere la Bibbia una volta che aveva finito la traduzione del libro di Mormon, in quello sforzo Sidney successivamente si uni' a lui ed agi' come scrivano. Poi il 16 febbraio del 1832 ad Hiram, Ohio, nella casa di John Johnson.

La famiglia di John Johnson era produttrice di formaggi, per qualche ragione smisero di mungere e fermarono la produzione del formaggio, così ebbero un periodo di riposo e guardavano il lavoro di Joseph. Come lavoravano era molto freddo la mattina era quasi vicino allo zero,e nel pomeriggio la temperatura scendeva sotto zero, la neve era molto alta.......... dato che erano una fattoria a causa degli animali di solito vi era molto rumore, ma la neve non permetteva agli animali circolare così vi era molta pace, vi era un senso di isolamento ed erano inaccessibili a molte persone.

Joseph Smith sta lavorando sulla revisione della Bibbia nel febbraio del 1832, è nel nuovo testamento ed arriva in Giovanni capitolo cinque verso 29 “quelli che hanno operato bene, in resurrezione di vita; e quelli che hanno operato male in risurrezione di giudizio” questo fece si che si fermarono un attimo e forse ebbero anche una breve discussione con coloro che erano nella stanza con loro.

Il testo che fu successivamente preparato per riportare la visione dichiara questo “mentre meditavamo su queste cose, il signore toccò gli occhi della nostra comprensione e furono aperti e la gloria del Signore si diffuse intorno a noi.”

Joseph e Sidney per almeno un'ora, Sidney dice che la visione durò alcune ore, Loro continuarono a vedere I regni di Dio e la natura dei regni di Dio, così loro comprendono come questi Regni si integrano.

Ebbero diverse visioni, la visione del Padre del Figlio, una dei figli di perdizione, il regno celeste,il regno terrestre, il regno teleste ma gli altri nella stanza, alcuni videro la luce e sentirono il potere ma non videro nient'altro

ora oltre la rivelazione stessa, esiste solo un racconto di un testimone oculare dei procedimenti di quel giorno.

Il resoconto di Philo Dibble è l'unico di cui sono stato capace di trovare a questo riguardo è da una vasta copertura del tempo di Joseph Smith e si trova in molti scritti.

Dibble da due diversi resoconti della sua esperienza. Dice che entra verso la fine di quella esperienza, così loro hanno già iniziato la visione, Joseph e Sidney prima che arrivasse avevano iniziato. Resoconti successivi suggeriscono che La stanza in cui Joseph stava lavorando è al piano di sopra. Nell'angolo sud-est della casa di Johnson, quella stanza ha una finestra che guarda verso il sud ed una finestra che da verso est, quando Philo Dibble entra nella stanza vede Joseph vicino a una finestra il che suggerisce che Joseph stia dove la luce è più accessibili mentre sta traducendo, lui vede Joseph vestito di nero ma la sua faccia è illuminata come se vi fosse una luce interna e Joseph non sta guardando fuori dalla finestra sta guardando in alto vedendo qualcosa che gli uomini là radunati non possono vedere. Sidney Rigdon vede la stessa cosa, come il profeta vede parte della visione dice, “vedo” e comincia a descrivere ciò che vede e Sidney risponde “io vedo lo stesso. “ poi Sidney prosegue e dice “vedo” e comincia a descrivere ciò che vede e Joseph rispondeva “vedo lo stesso”. Così continuano a descrivere ciò che vedono mentre gli altri individui guardano. Philo Dibble dice anni dopo che Sidney Rigdon non era abituato come il profeta a queste esperienze, perché sembrava esaurito, disfatto, che quella era stata una esperienza che non era stato capace di sopportare come Joseph, il che suggerisce che questa esperienza visionaria richiedeva un qualche sforzo fisico.

Non come per le altre esperienze sacre del profeta di cui non abbiamo resoconti, questa visione ricevuta dal profeta e dal suo consigliere fu immediatamente messa per iscritto.

Frederick G. Williams cominciò a scriverla in quel volume delle rivelazioni ricevute dal profeta.

Ho sempre pensato che fosse stato Sidney che avesse messo per iscritto quella rivelazione sotto la direzione del profeta, perché Joseph sempre usava scrivani per scrivere le sue rivelazioni, comunque in questo caso dopo che ebbero ricevuto la rivelazione Joseph acquistò un nuovo volume per scrivere le rivelazioni, un libro per le rivelazioni e lui scrisse parti della sezione 76, infatti parti di questa sono scritte di suo pugno e così quella è una delle poche rivelazioni che abbiamo scritte di suo pugno.

Per I membri della Chiesa di quel tempo divenne nota semplicemente come la visione.

Sembra che abbia un posto speciale nella nostra teologia e vi sono alcune cose interessanti a suo riguardo, per prima cosa vi sono due testimoni invece di uno, molte delle nostre rivelazioni vennero direttamente a Joseph che lui dettava ad uno scrivano “La visione” ci pervenne tramite Joseph e Sidney, insieme, così entrambi portarono testimonianza delle cose che videro, è perciò un peso più importante nella comunità. La visione anche segna un'importante divergenza con I discepoli di Cristo. Li separa dalla cristianità tradizionale nei termini del paradiso e dell'inferno.

Oggi se dovessimo chiedere che cosa ci si riferisce con “la visione”, molti dei santi degli ultimi giorni penserebbero della prima visione, penserebbero della visione del profeta nel bosco sacro vicino alla sua casa a Palmyra, New York, ma in quel tempo particolare nei primi anni del 1830 Joseph non parlava pubblicamente della sua prima visione e la frase particolare, “prima visione” non era stata citata, così non vi era confusione.

Joseph e Sidney dissero “grandi e meravigliose sono le opere del signore, ed i misteri del suo regno che ci furono mostrati che sorpassano qualsiasi comprensione.

Proprio all'inizio della sezione 76 vi è questa piccola parte dal verso cinque al verso 10 dove il signore dice che vuole rivelare tutte le cose a coloro che sono giusti e che sono spiritualmente preparati e poi fa questa dichiarazione “grande sarà la loro ricompensa ed eterna sarà la loro gloria, e ad essi io rivelerò tutti I misteri, si tutti I misteri celati del mio regno, dai giorni antichi e per l'età avvenire io farò loro conoscere il beneplacito della mia volontà in merito a tutte le cose che riguardano il mio regno. La parola chiave qui è “misteri” questa parola non è in connessione con ciò che pensiamo oggi, “ mistero” nelle scritture viene dalla parola greca “musterion”, la cui radice e' “muo” che letteralmente significa di stare in silenzio così il mistero è qualcosa di cui non si parla, una cosa sacra.

Joseph dopo la visione, mise per iscritto la loro esperienza e comandò di tenerla segreta ma la novità uscì fuori e Le persone ne vennero a conoscenza e quello sembrò di offendere molte persone nella zona.

Dato che fu comandato di mettere per iscritto la rivelazione, Joseph permise allora di farne delle copie e le fecero circolare fra I membri della chiesa. Questa disseminazione della rivelazione fece si che fu scrutinata grandemente.

E' interessante che quasi immediatamente lascio' che I membri si facessero delle copie, I missionari se le portarono con loro, come Orson Hyde e Samuel Harrison Smith che si erano fatti delle copie ed abbiamo alcune copie della sezione 76 nei diari di membri e cosi' via. Cosi' glielo permise e sembro' che volesse che le persone avessero quella informazione.

Fu nel mese successivo in cui questa rivelazione fu ricevuta nel Marzo del 1832 che nell'oscurita' della notte Joseph e Sidney furono incatramati ed impiumati da una plebaglia, quell'attacco venne probabilmente come risultato di questa visione.

Sembra che vi sia qualche indicazione che alcuni fossero arrabbiati dal fatto che Joseph affermasse di aver visto Gesu' Cristo alla destra di Dio e che per loro questo fosse blasfemo, per questo erano arrabbiati.

La visione era compreso che venne letta da molti, coloro I quali avevano problemi con questa, la presero come un documento universalista, mentre veramente non lo era, certamente apri' le porte del cielo piu' largamente. Per i pochi che amavano la vecchia idea che Dio avrebbe salvato pochi, questa sembrava troppo universalista.

La reazione di Brigham Young fu in essenza “aspetta un attimo.” “non la compresi.” Disse che non l'aveva rigettata, ma che non l'aveva compresa e che gli ci vollero diverse letture prima che di poterla comprendere. Disse che era stato istruito cosi' tanto nel pensiero tradizionale cristiano che gli fu proprio difficile comprenderla.

Oltre le copie private della rivelazione che stavano circolando “la visione” fu pubblicata 6 mesi dopo che era stata ricevuta.

Per il Luglio del 1832, una copia era stata portata nel Missouri e William W. Phelps la stampo' nel Evening and Morning star. Cosi' tutta la chiesa avrebbe saputo che Joseph Smith e Sidney Rigdon, avevano visto il Padre ed il Figlio e questo e' il primo resoconto pubblicato che abbiamo di una tale visione che era stata data ai fratelli, Il resoconto di Joseph e Sidney Rigdon di aver visto il Padre ed il Figlio nella sezione 76 e' pubblicato qui come la prima visione. Quello lo rende molto speciale per me perche' questo e' il primo resoconto pubblicato che c'e' di una tale visione.

Nel comprendere la storia di questa visione c'e' un altro momento notevole in Nauvoo in 1843.

Il profeta e' appena tornato dopo essere stato rilasciato da Springfield dove era tenuto sotto l'accusa dell'assassino del Governatore Boggs ed il processo al tribunale era stato veloce e favorevole. Torna a casa, tutti lo salutano e festeggiano il suo ritorno e come parte di questo W. W. Phelps gli scrive una piccola poesia che e' intitolata “Vieni con me” “ Vieni con me nei eterni regni celesti...” Questa poi viene pubblicata dopo alcune settimane nella revista della chiesa “Times and Seasons” aggiunta a questa introduzione fatta da W. W. Phelps vi e' una cosa con il titolo “Una Risposta” e porta il nome di Joseph Smith. Quello e' qualcosa come settanta strofe di quattro righe ciascuna che sono un tipo di nuova edizione della visione in forma di poesia epica in lingua musicale. Allora, siccome c'era il nome di Joseph Smith attaccato, ed era attaccato da quel periodo particolare quando viveva ed era attivo che si presumeva che l'avesse scritto lui questa versione poetica della visione. Un'esaminazione di fondo fatto da parecchi studiosi suggerisce che poteva essere realmente il lavoro di W. W. Phelps e poi ci hanno messo il nome di Joseph Smith. Spesso Joseph aveva quelli che possiamo chiamare oggi “scrittori nascosti” che scrivevano materiale per lui, che lui avrebbe rivisto e poi dato la sua approvazione. Cosi' qualunque sia stato il grado di coinvolgimento del profeta in questa genesi di ridichiarazione, sembra che non abbia ripudiato il fatto di esserne l'autore perche' e' il suo nome che viene menzionato.

Studiare quella versione poetica e' divertente perche' fu fatta 11 anni dopo e lui aveva avuto molte rivelazioni dopo quella e cosi' la versione poetica inserisce in quella addizionali concetti che furono rivelati successivamente al profeta dopo che aveva ricevuto la sezione 76.

Come e' il caso anche con altre rivelazioni del profeta, ci volle tempo e maturita' per I santi per comprendere pienamente l'immensita' di questa rivelazione.

Con cosi' tanti documenti, con la ricchezza delle rivelazioni che non sono mai interamente comprese in una singola generazione che forse puo' essere catturata nel linguaggio e nel vernacolo dato al profeta, nel suo tempo e luogo ma sotto la guida di successivi leaders, profeti, apostoli e sotto la guida dello Spirito Santo stesso, ancora addizionali intuizioni e comprensione vengono portati fuori. Il modo in cui I santi degli ultimi giorni hanno compreso la visione si e' sviluppato attraverso il tempo e cosi' la teniamo cara oggi perche' e' particolarmente importante oggi e' in qualche modo diverso da cio' che fu inizialmente riconosciuto di essere importante nella visione.

Cosi' questo porta alla domanda: che cosa allora questa rivelazione significo' per coloro che la ricevettero per primi?

Uno squarcio molto interessante viene provvisto nella prefazione di questa rivelazione come riportato nel libro delle rivelazioni di Kirtland dove fu dapprima registrata. Mi piace leggerla perche' a molti non e' familiare. “una visione di Joseph e Sidney, 16 Febbraio, 1832, data nella contea di Portage nello stato dell'Ohio nel Nord America che loro videro, concernente la chiesa del Primogenito e concernente l'economia di Dio e la sua vasta creazione attraverso tutta l'eternita'. Fammi iniziare con la chiesa del Primogenito. Non e' compreso che e' un nome particolare e non e' una istituzione terrena, ma e' un'immagine, una frase, una metafora per quel trono o assemblea celeste, cosi' quella particolare frase introduttiva usata era un altro modo per dire una visione di coloro che abitano il Regno celeste. L'altra frase interessante e' quella che parla dell'economia di Dio. Che significa? Economia, specialmente oggi ci ispira riguardo soldi, finanziamenti e cosi via ma questa parola e' piuttosto vicina alla versione della parola greca Oeconomia, che come sentite e' quasi la stessa come economia, che e' composta di due parole greche, oecos “casa” e nomos “legge” o letteralmente le regole, le leggi, il modo in cui le cose vengono regolate in una data casa o dominio. Cosi' in altre parole l'economia di Dio in un buon inglese che non usiamo piu' era usato come un termine per descrivere di base come Dio aveva ordinato il suo Regno, il suo Reame, la sua Casa. E' interessante, puo' darsi che I santi degli ultimi giorni lo trovino interessante. Quella parola “Santi degli ultimi giorni” spesso evoca una dispensazione e loro forse sanno che nella epistola agli Efesini per esempio Paolo parla della dispensazione, come e' tradotto nella versione di Re Giacomo, della dispensazione della pienezza dei tempi, bene nel testo greco la parola e' oeconomia, che la versione di Re Giacomo traduce come dispensazione, cosi' in realta' quella breve introduzione scitta dalla mano di Frederick G. Williams e' cosi' ricca nei termini di cio' che ci dice circa cio' che loro videro od almeno cio' che fu registrato in quella frase particolare.

La dottrina ed alleanze 76 “La Visione” cambio' il concetto dei santi degli ultimi giorni del cielo e se volete, estese un invito a tutti gli uomini di venire e di vedere da loro stessi.

Uno si chiede, che impatto ha avuto sui santi degli ultimi giorni? Come ha formato I santi? Il reale grande messaggio e' che quando viene letta attentamente ed in effetti compresa pienamente come il profeta apparentemente ed alcuni dei primi santi la comprese era come aprire la porta, allargarla per essere piu' coinvolti, per festeggiare l'immensita' del cielo, era un cerchio che si apriva e ti faceva entrare, questo sembra di essere il messaggio della visione, certamente una che possiamo portare avanti nel 20 secolo come siamo stati investiti cosi' tanto per poter valutare ed apprezzare e condividere con I nostri compagni cristiani di tutto il globo, questa e' una visione coinvolgente, una visione per il nostro tempo.





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