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Il
Signore nella Genesi non spiega come e' avvenuta la creazione ma
perche' l'ha fatta. Questa e' la cosa fondamentale non come. Questo
sara' spiegato in futuro. Genesi e' il libro di tutti gli inizi,
della terra, degli animali, dell'uomo, del popolo scelto e
dell'alleanza. Il libro di Mose' prova che alla Genesi sono state
tolte parti importanti. In altre parti della Bibbia si fa riferimento
ad un concilio celeste, alla caduta di Lucifero, ma sono notizie
frammentarie e dislocate qua e la'. Si capisce che un concilio e'
stato tenuto prima della creazione ma non se ne parla ne' in ordine
cronologico ne' in maniera chiara.
Il
libro di Mose' e quello di Abramo reintegrano e danno ampia luce a
questo avvenimento per darci una piena comprensione del piano
divino.
Mose'
riceve questa rivelazione su di una montagna altissima. Quando non
c'e' il tempio le montagne, che ci portano piu' vicino a Dio, fungono
come tali e qui ci viene detto che la montagna e' altissima. La
scrittura ci dice che Mose' pote' stare alla presenza di Dio perche'
la Gloria di Lui lo copri'.
Dio
si presenta:"Io sono il Signore!" e subito dichiara a Mose'
che e' sua progenie, vedete quanto e' importante questa parentela?
Proprio perche' e' suo figlio Dio gli rivela le opere delle sue mani.
Questo perche' nel verso successivo Dio dice a Mose' che ha per lui
un'opera da compiere e quindi deve sapere chi e' il suo mandante e di
cosa e' capace, per sapere che chi lo sostiene e' in grado di
aiutarlo in qualsiasi frangente. Come gli dice che ha un'opera per
lui gli dice anche che lui e' a somiglianza del Suo Figlio Unigenito
che e' il Salvatore di tutta la razza ma che comunque Lui e' il Dio
per eccellenza.
Di
seguito nei versi 7 e 8 Dio gli mostra tutte le sue creazioni,
passate, presenti e future, Mose' le vede nel tempo di Dio: il
presente continuo. Mose' a quel punto e' un Veggente : Colui che puo'
testimoniare perche' ha visto. Un profeta fa profezie che possono
provenirgli da sogni od ispirazione, un Veggente HA VISTO e per
questo e' piu' grande di un profeta. Mose' ha appena avuto una
visione panoramica ma ora deve comprenderla per capire la sua
relazione con Dio.
Al
verso 9 la gloria di Dio si ritira proprio per questo scopo. Il verso
10 ci dice che Mose' rimase a terra per molte ore e poi quando si
alza dice "Ora so che l'uomo non e' nulla." Certo dopo aver
avuto una esperienza del genere si e' sentito molto piccolo. Capisce
di essere stato trasfigurato per aver potuto sostenere la potenza
divina. A questo punto Satana interviene e vuole la sua adorazione.
La risposta di Mose' e' importante "Io sono un figlio di Dio
(ora ne e' certo!) ma dov'e' la tua gloria?" Mose' vede che puo'
stare in presenza di Satana senza bisogno di essere trasfigurato e
nel verso 15 dice che lo Spirito non gli si era del tutto ritirato e
quindi invita Satana ad andarsene. Al verso 16 e 17 apprendiamo che
cio' che Mose' ha avuto in questa montagna altri non e' che la
conseguenza di un'altra apparizione che era avvenuta nel mezzo del
pruno ardente ed in quell'occasione gli era gia' stato rivelato di
essere Figlio di Dio a somiglianza di Gesu', mentre in questa
occasione gli e' STATO PROVATO!
Verso
18 "Ho altre cose da chiederGli!" Satana non molla e
dice:"Io sono il Figliolo Unigenito, adorami!" A questo
punto comincia un braccio di ferro fra i due e Satana e' costretto ad
andarsene solo dopo che Mose' Invoca il nome di Gesu' Cristo. In
tutte le dispensazioni quando un profeta o veggente e' stato chiamato
da Dio e' stato subito affrontato e testato, e' stato il caso di
Mose, di Joseph durante la prima visione e lo fu anche per Gesu' dopo
i 40 giorni nel deserto.
Il
verso 23 ci dice che queste testimonianze non sono pervenute nella
Bibbia a causa dell'iniquita'
A
questo punto, cioe' dopo aver superato la prova, Mose' viene riempito
dallo Spirito Santo ed e' pronto a partire per la sua missione ma
ancora una volta i cieli si aprono e questa volta a Mose' e' concesso
di vedere tutto IL CREATO. Gli viene spiegato che cio' la creazione
e' avvenuta tramite Gesu' Cristo ma che da quel momento in poi dara'
un resoconto solo di questa terra e nel verso 38 spiega qual'e' la
sua opera e gloria. Nel verso 41 dice che sa che i figli degli uomini
toglieranno le parole dal libro che Mose' scrivera' ma ecco che
suscitera' un altro (Joseph Smith) per restaurarle.
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