3
NEFI.
Fino
al 1879 l'edizione del libro di Mormon 3 Nefi era noto come “Il
libro di Nefi il figlio di Nefi che era il figlio di Helaman.” Nel
1879 l'anziano Orson Pratt raccomando' che il titolo del libro fosse
cambiato in “3 Nefi”, come pure anche il titolo del libro
successivo fosse “4 Nefi”. Le sue idee furono accolte.
Presidente
Nathan Eldon Tanner disse:” 3 Nefi ci da informazione addizionale
in piu' grandi dettagli dei quattro Vangeli e preserva, le dottrine,
gli insegnamenti e la compassione del Signore. Per questa ragione
molti si riferiscono a 3 Nefi come il quinto Vangelo.” Va
considerato comunque che questo libro non contiene solo il “quinto
Vangelo” o gli insegnamenti del Cristo stesso ma ci da la prova
dell'avvenuta resurrezione ed una descrizione del Messia veramente
unica. Definisce il suo Vangelo, chiarifica i punti della sua
dottrina e della necessita' delle alleanze. Spiega lo scopo della
Legge e spiega il ruolo di Cristo nell'adempirla, ci parla delle
altre pecore e del loro raduno.
Capitolo
1.
“ 1 ORA avvenne
che il novantunesimo anno era passato, ed erano aseicento anni
dal tempo in cui Lehi era partito da Gerusalemme; ed era l'anno in
cui Laconeus era giudice supremo e governatore del paese.
2 E Nefi, figlio di
Helaman, se n'era andato dal paese di Zarahemla, dando incarico a
suo figlio aNefi,
che era il suo figlio maggiore, riguardo alle btavole di
bronzo e a tutti gli annali che erano stati tenuti, e a tutte quelle
cose che erano state conservate sacre sin dalla partenza di Lehi da
Gerusalemme.
3 Poi se ne andò
dal paese, e anessuno sa
dove andò; e suo figlio Nefi conservò gli annali in
sua vece, sì, la storia del suo popolo.”
La
sua scomparsa e' simile a quella di Alma il giovane. Molti pensano
che sia stato traslato. L'apertura di questo libro sembra quasi
quella del Vangelo di Luca.
“ 4
E avvenne che all'inizio del novantaduesimo anno, ecco, le profezie
dei profeti cominciarono ad adempiersi più pienamente; poiché
cominciarono ad essere operati tra il popolo maggiori segni e
maggiori miracoli.
5 Ma vi erano alcuni
che cominciarono a dire che era passato il tempo in cui avrebbero
dovuto adempiersi le parole che erano state adette da
Samuele il Lamanita.
6
E cominciarono a rallegrarsi riguardo ai loro fratelli, dicendo:
Ecco, è passato il tempo, e le parole di Samuele non si sono
adempiute; perciò la vostra gioia e la vostra fede riguardo a
questa cosa sono state vane.
7
E avvenne che fecero un gran tumulto, ovunque in tutto il paese; e
le persone che credevano cominciarono ad essere molto addolorate,
per timore che, in qualche modo, le cose che erano state dette
potessero non avvenire.
8
Ma ecco, attendevano con costanza quel giorno, quella notte e quel
giorno che sarebbero stati come un sol giorno, come se non vi fosse
notte, perché potessero sapere che la loro fede non era stata
vana.
9 Ora avvenne che fu
fissato un certo giorno dagli increduli, in cui tutti coloro che
credevano a quelle tradizioni sarebbero stati amessi a
morte, salvo che avvenisse il segno che era stato dato da Samuele,
il profeta.
10
Ora, avvenne che quando Nefi, figlio di Nefi, vide questa malvagità
del suo popolo, il suo cuore fu estremamente addolorato.
11
E avvenne che uscì e si prostrò a terra, e gridò
possentemente al suo Dio in favore del suo popolo, sì, di
coloro che stavano per essere annientati a causa della loro fede
nelle tradizioni dei loro padri.
12 E avvenne che gridò
possentemente al Signore per atutto quel
giorno; ed ecco, la voce del Signore gli pervenne, dicendo:
14 Ecco, io avengo ai
miei per badempiere tutto
ciò che ho fatto conoscere ai figlioli degli uomini fin
dalla cfondazione del
mondo e per compiere la volontàdsia del
Padre che del Figlio — del Padre a motivo di me e del Figlio a
motivo della mia carne. Ed ecco, il tempo è vicino, e questa
notte sarà dato il segno.”
Verso
4. Si cominciano a vedere segni e maggiori miracoli. Pero' non ci
dice quali. Tra il popolo comincia a manifestarsi inquietitudine. I
credenti cominciano ad essere tristi perche' gli altri li prendono
in giro dicendo che il tempo della profezia era passato. Addirittura
gli increduli avevano fissato un giorno che dopo quello avrebbero
ucciso i credenti. Strano, i credenti non avevano mica deciso che se
il segno fosse venuto avrebbero messo a morte gli increduli:). Nefi
ne fu addolorato. Cosi tanto che si PROSTRO' A TERRA e GRIDO' a Dio
in favore del suo popolo, grido' cosi' possentemente per tutto il
giorno e come sempre succede quando il cuore grida il Signore
risponde. Molti si pongono la domanda, alla quale non e' possibile
rispondere perche' non c'e' scrittura che possa spiegarlo, come
poteva Cristo, che stava per nascere, rispondere alla preghiera di
Nefi? Questo farebbe presupporre che per i nove mesi della sua
gestazione non sarebbe stato possibile per Gesu' dialogare con il
mondo?
Allora
la domanda che alcuni si pongono e': “Quando lo spirito entra nel
corpo?” a me personalmente sembra aria fritta perche' per esempio
a volte nelle scritture abbiamo visto che lo Spirito Santo risponde
alle preghiere Mose 5:9 a volte e' un angelo ma la cosa piu'
semplice, secondo me e', che fino a quando non nasce nella carne,
Cristo come “spirito” non e' certo imprigionato nelle sue
funzioni. Qui l'importante e' notare che quando una persona si
ritira in possente preghiera riceve sempre la risposta dovuta ad
un'anima in pena.
Per
mostrare al mondo che vengo per adempiere quello che HO FATTO
CONOSCERE FIN DALLA FONDAZIONE DEL MONDO.
“ per
compiere la volontàdsia del
Padre che del Figlio — del Padre a motivo di me e del Figlio a
motivo della mia carne” Credo che abbia fatto questa
specificazione proprio per dimostrare che sono due esseri distinti
con due volonta in armonia ma diverse. Adempie la volonta' del Padre
che aveva chiesto:" chi mandero'?" (cercava un volontario,
non poteva obbligare alcuno) e la sua che aveva accettato
l'incarico. Inoltre Gesu' essendo il creatore del nostro universo e
di tutte le creature anche ha il titolo di Padre.
“ 15
E avvenne che le parole che erano pervenute a Nefi furono adempiute,
così come erano state dette; poiché ecco, al calar del
sole anon vi
fu oscurità; e il popolo cominciò a stupirsi perché
non ci fu oscurità quando venne la notte.
16 E ve ne furono molti
che non avevano creduto alle parole dei profeti, che acaddero a
terra e divennero come morti, poiché sapevano che
il bgrande piano
di distruzione che avevano preparato per coloro che avevano creduto
alle parole dei profeti era stato frustrato; poiché il segno
che era stato dato era già alla porta.
17
E cominciarono a capire che il Figlio di Dio doveva apparire tra
breve; sì, infine tutto il popolo sulla faccia della terra
intera, da occidente a oriente, sia nella terra settentrionale che
nella terra meridionale, fu così straordinariamente stupito
che cadde a terra.
18
Poiché sapevano che i profeti avevano testimoniato queste
cose da molti anni, e che il segno che era stato dato era già
alla porta; e cominciarono a temere a causa della loro iniquità
e della loro incredulità.
19 E avvenne che in
tutta quella notte non vi fu oscurità, ma vi fu luce come se
fosse mezzogiorno. E avvenne che il sole si alzò di nuovo al
mattino, secondo il suo proprio ordine; e a motivo del segno che era
stato dato capirono che era il giorno in cui il Signore
sarebbe anato.
20
Ed era avvenuto, sì, ogni cosa, ogni minima parte, secondo le
parole dei profeti.
21 E avvenne pure che
apparve una nuova astella,
secondo la parola.”
Di
solito i segni seguono la fede ma in questo caso TUTTi poterono
vedere il segno, forse perche' oramai il destino dei malvagi era
segnato. Non vi fu oscurita' per la semplice ragione che la VERA
LUCE entrava nel mondo. Nel verso 17 e' precisato che questo segno
fu visto da ogni parte della terra. Non sembra che nella Bibbia ve
ne sia menzione. Il fatto che il sole si alzasse di nuovo dimostra
che questa luce durante la notte non proveniva dal sole. Quindi
abbiamo tre segni qui, caddero come morti, la nuova stella e la luce
notturna.
“ 22
E avvenne che da quel momento in poi cominciarono ad essere diffuse
menzogne da Satana fra il popolo, per indurire i cuori, con
l'intento che non credessero a quei segni e a quei prodigi che
avevano veduto; ma nonostante queste menzogne e questi inganni, la
maggior parte del popolo credette e si convertì al Signore.
23 E avvenne che Nefi
andò fra il popolo, e anche molti altri, battezzando al
pentimento, il che portò a gran aremissione di
peccati. E così il popolo ricominciò ad avere pace nel
paese.
24 E non vi furono
contese, salvo per pochi che cominciarono a predicare, sforzandosi
di provare mediante le Scritture che anon era
più opportuno osservare la legge di Mosè. Ora, in
questo essi erravano, non avendo capito le Scritture.
25 Ma avvenne che
furono ben presto convertiti ed erano convinti dell'errore in cui
erano caduti, poiché fu loro fatto sapere che la legge non
era ancoraaadempiuta e
che doveva essere adempiuta in ogni minima parte; sì,
pervenne loro la parola che ciò doveva adempiersi; sì,
che non uno iota o un trattino sarebbe passato finché non
fosse tutto adempiuto; perciò in quello stesso anno furono
portati alla conoscenza dei loro errori e bconfessarono le
loro colpe.
26
E così trascorse il novantaduesimo anno, che portò
buone novelle al popolo a motivo dei segni che erano avvenuti,
secondo le parole della profezia di tutti i santi profeti.
27 E avvenne che anche
il novantatreesimo anno passò in pace, se non fosse stato per
i aladroni di
Gadianton, che dimoravano sulle montagne, e che infestavano il
paese; poiché le loro piazzeforti e i loro nascondigli erano
talmente fortificati, che il popolo non poteva sopraffarli; perciò
commettevano molti omicidii e compivano grandi stragi fra il popolo.
28
E avvenne che nel novantaquattresimo anno cominciarono a crescere in
gran misura, perché vi furono molti Nefiti dissidenti che
fuggirono presso di loro, il che causò molto dolore a quei
Nefiti che erano rimasti nel paese.
29 E vi fu pure causa di
molto dolore fra i Lamaniti; poiché, ecco, avevano molti figli
che erano cresciuti e si erano fatti forti con gli anni, ed erano
divenuti padroni di se stessi, e furono sviati da alcuni che
erano azoramiti,
con le loro menzogne e le loro lusinghe, ad unirsi a quei ladroni di
Gadianton.
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