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Sunday, December 2, 2012

Estratti dal libro"Commentario dei Vangeli


Luca 1:39-45

La visita di Maria ad Elisabetta. Il cantico di Maria39 In que' giorni Maria si levò e se ne andò in fretta nella regione montuosa, in una città di Giuda, 40 ed entrò in casa di Zaccaria e salutò Elisabetta. 41 E avvenne che come Elisabetta ebbe udito il saluto di Maria, il bambino le balzo' in seno; ed Elisabetta fu ripiena di Spirito Santo, 42 e a gran voce esclamò: Benedetta sei tu fra le donne, e benedetto è il frutto del tuo seno! 43 E come mai m'è dato che la madre del mio Signore venga da me? 44 Poiché ecco, non appena la voce del tuo saluto m'è giunta agli orecchi, il bambino m'è per giubilo balzato nel seno. 45 E beata è colei che ha creduto, perché le cose dettele da parte del Signore avranno compimento.
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In fretta: per sincerarsi e condividere la gioia. Sapeva che la sua parente era sterile. E sarà ripieno dello Spirito Santo fin dal seno di sua madre: si avvera subito.
Elisabetta era uno spirito nobile. Perche' Maria va da lei? Chiaramente come la gravidanza avanzava la gente avrebbe chiacchierato. Come Elisabetta la vede riceve una testimonianza della sua missione ed essendo una donna spirituale che ha appena ricevuto un miracolo non vede problemi nel racconto di Maria.
Era stata preparata per accogliere ed aiutare la madre del Signore. Maria aveva percorso 210 chilometri per andare da lei ed anche se la distanza era grande si capisce che c'erano state altre visite tra di loro.
Essendo Maria cosi' giovane e' ragionevole pensare che i suoi genitori fossero ancora in vita, inoltre il fatto che fosse "fidanzata" con Giuseppe darebbe forza a questo pensiero, infatti il fidanzamento era un contratto fra le due famiglie. Il fidanzamento era un processo che cominciava con il padre dello sposo che avrebbe avvicinato i genitori della sposa, i quali avevano il potere di rifiutare la proposta.
In questo caso ando' tutto bene per il padre di Giuseppe. Vivevano ambedue a Nazaret, una piccola citta'. Potevano essere parenti oppure si conoscevano fin da piccoli. Si sarebbe fissato un prezzo per la sposa come compensazione della perdita della figlia, questo si chiamava "mohar" e lo sposo, od il padre di lui, avrebbe pagato al tempo del fidanzamento con due testimoni presenti. Veniva anche decisa la data del matrimonio di solito un mercoledi.
Il fidanzamento durava da un mese ad un anno. Dopo la coppia veniva considerata sposata sebbene i due non vivessero assieme. In questo caso il fidanzamento duro' diversi mesi, considerando che Maria stiede almeno tre mesi da Elisabetta.
Giuseppe era un uomo molto spirituale, lo dimostrano i sogni con cui veniva avvertito ed anche molto misericordioso, infatti quando apprende che Maria e' in cinta, cosa che sicuramente lo avra' devastato, non volle esporla al pubblico discredito ma piuttosto cerco' una via non solo per non esporla al pubblico ludibrio ma soprattutto per non farla lapidare.
La tradizione cristiana identifica Joachim ed Anna i genitori di Maria ed il fatto che dopo Elisabetta ritorni alla sua casa implica che erano ancora vivi. Il fatto che fosse in cinta non sarebbe stato cosi' grave, una ragazza fidanzata che rimaneva in cinta del fidanzato poteva essere considerato un figlio legittimo, ma il problema e' che Giuseppe non poteva ricoscere il figlio come suo.
E' chiaro che Maria avrebbe avuto la necessita' di avere un marito, altrimenti le persone avrebbero saputo che il figlio era nato fuori dal matrimonio. Probabilmente le chiacchiere si sparsero perche' da alcuni versi sappiamo che i Farisei, in alcuni casi, lo accusarono di essere figlio della fornicazione e giravano voci che suo padre fosse un soldato romano di nome Pantera.
Ora se questo fosse vero, come mai Giuseppe, che anche lui ebbe il sentimento del tradimento, cambio' idea e la sposo'? Semplice perche' ebbe dei sogni divini. Avrebbe Dio mandato un angelo per fargli sposare una donna indegna?
Che dire di Erode che uccise i piccoli di Betlemme, avrebbe Dio guidato i magi da un impostore?
Una tomba rivenuta in Germania riaccese questa polemica nel secolo scorso: portava scritto "Tiberio, Giulio Abdes Pantera, un arcere, nativo di Sidone, Fenicia, che nel 9D.c. Fu trasferito per servire in Germania.

Luca 1:57-66

Nascita di Giovanni Battista57 Or compiutosi per Elisabetta il tempo di partorire, diè alla luce un figliuolo. 58 E i suoi vicini e i parenti udirono che il Signore avea magnificata la sua misericordia verso di lei, e se ne rallegravano con essa. 59 Ed ecco che nell'ottavo giorno vennero a circoncidere il bambino, e lo chiamavano Zaccaria dal nome di suo padre. 60 Allora sua madre prese a parlare e disse: No, sarà invece chiamato Giovanni.61 Ed essi le dissero: Non v'è alcuno nel tuo parentado che porti questo nome. 62 E per cenni domandavano al padre come voleva che fosse chiamato. 63 Ed egli, chiesta una tavoletta, scrisse così: Il suo nome è Giovanni. E tutti si maravigliarono. 64 In quell'istante la sua bocca fu aperta e la sua lingua sciolta, ed egli parlava benedicendo Iddio. 65 E tutti i lor vicini furon presi da timore; e tutte queste cose si divulgavano per tutta la regione montuosa della Giudea. 66 E tutti quelli che le udirono, le serbarono in cuor loro e diceano: Che sarà mai questo bambino? Perché la mano del Signore era con lui.

Luca 1:67-80

Il cantico di Zaccaria67 E Zaccaria, suo padre, fu ripieno dello Spirito Santo, e profetò, dicendo:68 «Benedetto sia il Signore, l'Iddio d'Israele, perché ha visitato e riscattato il suo popolo, 69 e ci ha suscitato un potente salvatore nella casa di Davide suo servitore 70 (come avea promesso ab antico per bocca de' suoi profeti); 71 uno che ci salverà da' nostri nemici e dalle mani di tutti quelli che ci odiano. 72 Egli usa così misericordia verso i nostri padri e si ricorda del suo santo patto, 73 del giuramento che fece ad Abramo nostro padre, 74 affine di concederci che, liberati dalla mano dei nostri nemici, gli servissimo senza paura, 75 in santità e giustizia, nel suo cospetto, tutti i giorni della nostra vita. 76 E tu, piccol fanciullo, sarai chiamato profeta dell'Altissimo, perché andrai davanti alla faccia del Signore per preparar le sue vie, 77 per dare al suo popolo conoscenza della salvezza mediante la remissione de' loro peccati, 78 dovuta alle viscere di misericordia del nostro Dio, per le quali l'Aurora dall'alto ci visiterà 79 per risplendere su quelli che giacciono in tenebre ed ombra di morte, per guidare i nostri passi verso la via della pace».80 Or il bambino cresceva e si fortificava in ispirito; e stette ne' deserti fino al giorno in cui dovea manifestarsi ad Israele.
Matteo 1:18-25
Nascita di Gesù Cristo18 Or la nascita di Gesù Cristo avvenne in questo modo. Maria, sua madre, era stata promessa sposa a Giuseppe; e prima che fossero venuti a stare insieme, si trovò incinta per virtu' (grazie allo) dello Spirito Santo. 19 E Giuseppe, suo marito, essendo uomo giusto e non volendo esporla ad infamia, si propose di lasciarla occultamente. 20 Ma mentre avea queste cose nell'animo, ecco che un angelo del Signore gli apparve in sogno, dicendo: Giuseppe, figliuol di Davide, non temere di prender teco Maria tua moglie; perché ciò che in lei è generato, è dallo Spirito Santo. 21 Ed ella partorirà un figliuolo, e tu gli porrai nome Gesù, perché è lui che salverà il suo popolo dai loro peccati. 22 Or tutto ciò avvenne, affinché si adempiesse quello che era stato detto dal Signore per mezzo del profeta: 23 Ecco, la vergine sarà incinta e partorirà un figliuolo, al quale sarà posto nome Emmanuele, che, interpretato, vuol dire: «Iddio con noi». 24 E Giuseppe, destatosi dal sonno, fece come l'angelo del Signore gli avea comandato, e prese con sé sua moglie; 25 e non la conobbe finch'ella non ebbe partorito un figlio; e gli pose nome Gesù.

Luca 2:1-7

La nascita di Gesù1 Or in que' dì avvenne che un decreto uscì da parte di Cesare Augusto, che si facesse un censimento di tutto l'impero. 2 Questo censimento fu il primo fatto mentre Quirino governava la Siria. 3 E tutti andavano a farsi registrare, ciascuno alla sua città. 4 Or anche Giuseppe salì di Galilea, dalla città di Nazaret, in Giudea, alla città di Davide, chiamata Betleem, perché era della casa e famiglia di Davide, 5 a farsi registrare con Maria sua sposa, che era incinta. 6 E avvenne che, mentre eran quivi, si compié per lei il tempo del parto; 7 ed ella diè alla luce il suo figliuolo primogenito, e lo fasciò, e lo pose a giacere in una mangiatoia, perché non v'era posto per loro nell'albergo.
Commenti.
Probabilmente questo decreto fu accolto come un modo per uscire da Nazaret dove le chiacchiere cominciavano a fiorire. Era una maniera lasciarsi i pettegolezzi alle spalle, infatti non tornaro subito indietro ma si fermarono per almeno 2 anni a Betlemme per poi fuggire in Egitto. Sarebbero tornati a Nazaret dopo alcuni anni e le chiacchiere probabilmente si sarebbero sopite. Nazaret a quel tempo contava circa cinquecento persone.
Come fu Gesu' concepito? 

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