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Sunday, December 9, 2012

La profezia di Daniele.


Il libro di Daniele e' sicuramente uno dei più' affascinanti libri di tutta la Bibbia, in pochi capitoli contiene una miriade di insegnamenti, informazioni e tra le più' importanti profezie di tutti i tempi. Daniele era un'attento osservatore della parola di saggezza, dalla cui osservanza ricevette grandi conoscenze e rivelazioni. La sua integrità' e' pari a quella dei più' valorosi eroi biblici, preferi' affrontare la morte pur di non adorare falsi dei. Riscosse l'ammirazione di un re pagano che prego' e digiuno' per la sua incolumità', ed alla fine emise un'editto nel quale nel suo regno venisse adorato il Dio di Daniele. Non e' per niente difficile capire il perché' delle sue grandi esperienze spirituali. Qui mi limite' a trattare solo un paio delle sue profezie, perché' sono quelle inerenti la storia della mia chiesa.Tutto ebbe inizio un giorno di circa 15 anni fa. Stavo pregando il Signore di aumentare la mia testimonianza riguardo la missione divina di Joseph Smith. Dopo la preghiera mi capito' tra le mani un piccolo opuscolo di una strana chiesa di cui non conoscevo il nome, ma che comunque attiro' la mia attenzione. Parlava delle profezie di Daniele. Cominciai a leggerlo, anche se dentro di me pensavo :"Non devo essere normale, ho chiesto al Signore di aumentare la mia testimonianza riguardo il profeta e mi sono messo a leggere un'opuscolo di un'altra chiesa." Comunque qualcosa mi spingeva a continuare. Le scritture in questione erano Daniele 7 e 8 in questi 2 capitoli vi sono 2 interessantissime profezie, une relativa a 70 settimane che e' messianica, il che significa che si riferisce alla missione di Cristo, la seconda invece parla di 2300 sere e mattine che invece si riferisce agli ultimi giorni. Fortunatamente la scrittura comincia col dichiarare l'anno storico , cioè' il 457 avanti Cristo, in cui la profezia venne data e cosi' e' possibile risalire storicamente alle date in cui la profezia avrebbe dovuto compiersi. Fortunatamente vi e' anche un'altro metodo per determinare le stesse date, come abbiamo visto infatti e' sempre meglio avere 2 testimonianze quando si ha a che fare con le scritture. A questo punto, prima di cominciare ad esaminare attentamente il contenuto delle 2 profezie, e' bene sapere che un giorno in termini di profezia significa un'anno di tempo normale, troviamo questo infatti in Ezechiele 4:6 "perciò' ti impongo un giorno per ogni anno" . Come vedremo infatti le profezie si avverarono negli anni in cui il computo fatto in anni finiva. Anche specialmente la seconda profezia delle sere e delle mattine, si riferiva al tempo della fine e se fossero stati 2300 giorni non sarebbe arrivata neanche al tempo del Messia, e lo stesso si può' dire riguardo le 70 settimane o 490 giorni, penso che non ci sia problema a capire che una sera ed una mattina sono un giorno e quindi 2300 sere e mattine sono altrettanti giorni. Dico questo perché' vi sono molti che cercano sempre di trovare problemi anche se non ve ne sono. Passeremo adesso ad analizzare le scritture in questione ed ad entrare nei minimi dettagli.Prima di andare avanti vorrei puntualizzare che questa non e' per niente una dottrina della nostra chiesa, ma che appunto per questo motivo ritengo ancora più' interessante, e' infatti uno studio sulle scritture effettuato da persone di altro credo che va a combaciarsi perfettamente nel contesto storico della nostra chiesa e nel contesto profetico della Bibbia.

Daniele 8 "Il terzo anno del regno del re Belsatar, Io Daniele, ebbi una visione, dopo quella che avevo avuta al principio del regno. Ero in visione; e, mentre guardavo, ero a Susan, la residenza reale, che e' nella provincia di Elam; e nella visione mi trovavo presso il fiume Ulai. Alzai gli occhi, ed ecco ritto davanti al fiume, un montone che aveva 2 corna; e le 2 corna erano alte, ma una era più' alta dell'altra, e la più' alta veniva sull'ultima. Vidi il montone che cozzava ad occidente, a settentrione e a mezzogiorno; ma nessuna bestia gli poteva tener fronte, e non c'era nessuno che la potesse liberare dalla sua potenza; esso faceva quel che voleva, e divento' grande. E com'io stavo considerando questo, ecco venire dall'occidente un capro, che percorreva tutta la superficie della terra, senza toccare il suolo; e questo capro aveva un corno cospicuo fra i suoi occhi. Esso venne fino al montone dalle sue corna che avevo visto ritto davanti al fiume, e gli si avvento' contro nel furore della sua forza. E lo vidi giungere vicino al montone, pieno di rabbia contro di lui, investirlo e spezzargli le 2 corna; il montone non ebbe la forza di tenergli fronte, e il capro lo atterro' e lo calpesto', e non ci fu nessuno che potesse liberare il montone dalla potenza d'esso. Il capro divento' sommamente grande, ma quando fu potente, il suo gran corno si spezzo'; ed in luogo di quello sorsero 4 corna cospicue, verso i 4 venti del cielo. E dall'una d'esse usci' un piccolo corno, che divento' molto grande verso mezzogiorno, verso levante, e verso il paese splendido. S'ingrandi', fino a giungere all'esercito del cielo; fece cadere in terra parte di quell'esercito e delle stelle e le calpesto'. S'elevo' anzi fino al capo di quell'esercito, gli tolse il sacrifizio perpetuo, ed il luogo del suo santuario fu abbattuto. L'esercito gli fu dato in mano col sacrifizio perpetuo a motivo della ribellione; ed il corno getto' a terra la verità', e prospero' nelle sue imprese. Poi udii un santo che parlava; ed un'altro santo disse a quello che parlava "Fino a quando durera' la visione del sacrifizio continuo e la ribellione che produce la desolazione, abbandonando il luogo santo e l'esercito ad esser calpestati?" Egli mi disse:" Fino a 2300 sere e mattine, poi il santuario sarà' purificato."

La scrittura va avanti specificando che e' Gabriele che viene incaricato da Dio di spiegargli la visione ed egli comincia cosi:"

Intendi bene, o figliol d'uomo! Perché' questa visione concerne il tempo della fine." Ecco, io ti faro' conoscere quello che avverrà' nell'ultimo tempo dell'indignazione: poiché' si tratta del tempo fissato per la fine.

A questo punto Gabriele spiega i simboli dei vari animali della visione e dei vari corni, che io tralascero' per problemi di spazio ed anche perché' non sono del tutto pertinenti con l'argomento di questo paragrafo, comunque chiunque può' leggerli direttamente dalla Bibbia. Lo scopo principale di questa ricerca e' di stabilire la data di partenza dei 2300 anni e la data finale come pure quella delle 70 settimane.

Daniele 8:26 " E la visione delle sere e delle mattine, di cui e' stato parlato e' vera. Tu tiene segreta la visione, perché' si riferisce ad un tempo lontano."

E' interessante notare come Gabriele voglia puntualizzare il fatto che la visione sia vera e che si riferisce ad un tempo lontano, quindi non certo 2300 giorni classici, ma abbiamo visto anche prima che lui stesso aveva dichiarato sopra che si trattava del tempo fissato per la fine. Dice anche tieni segreta la visione. Infatti mentre spiega i simbolismi dei vari animali non da alcun indizio riguardo la visione delle sere e delle mattine dice solo, Poi il santuario sarà' purificato.

Prima di passare a commentare questa parte di daniele e' importante leggere:

Daniele 9:21-27

Daniele per tutto il capitolo si rammarica del comportamento tenuto dagli ebrei e riconosce che il loro esilio e' dovuto alle loro trasgressioni, cosi' passa ad implorare il Signore di avere misericordia ed in risposta alla sua preghiera, di nuovo appare Gabriele che gli dice:" Daniele, io sono venuto ora per darti intendimento. Al principio delle tue supplicazioni, una parola e' uscita; ed io sono venuto a comunicartela, poiché' tu sei grandemente amato. Fa' dunque attenzione alla parola ed intendi la visione! 70 settimane son fissate riguardo al tuo popolo e alla tua santa città', per far cessare la trasgressione, per metter fine al peccato, per espiare l'iniquità', e addurre una giustizia eterna, per suggellare visione e profezia e per ungere un luogo santissimo. Sappilo dunque ed intendi! Dal momento in cui e' uscito l'ordine di restaurare e riedificare Gerusalemme fino all'apparire di un unto, di un capo, vi sono 7 settimane; ed in 62 settimane essa sarà' restaurata e ricostruita, piazze e mura, ma in tempi angosciosi. Dopo le 62 settimane, un'unto sarà' soppresso, nessuno sarà' per lui. Ed il popolo d'un capo che verrà', distruggera' la città' ed il santuario; la sua fine verrà' come un'inondazione; ed e' decretato che vi saranno delle devastazioni sino alla fine della guerra. Egli stabilira' un saldo patto con molti, durante una settimana; ed in mezzo alla settimana fara' cessare, sacrificio ed oblazione; e sulle ali delle abominazioni verrà' un devastatore; e questo, finche' la completa distruzione, che e' decretata, non piombi sul devastatore."

Daniele stava ponderando la profezia di Geremia all'inizio del capitolo 9, lui pensava che il periodo cronologico della visione che si riferisce alla purificazione del santuario, significhi un prolungamento dell'esilio> Daniele prega Dio in favore del popolo, confessa i peccati che hanno provocato la distruzione di Gerusalemme e la deportazione e chiede a Dio di ristabilire la città' santa ed il suo Tempio. Mentre Daniele prega Gabriele, che il profeta aveva precedentemente visto in visione, gli si avvicina e gli dice:" Fa dunque attenzione alla parola (che gli verrebbe detta) ed intendi la visione." La visione che Daniele doveva comprendere e' evidentemente quella del capitolo precedente. L'angelo spiega che 70 settimane sono state riservate al popolo giudeo. Queste sono settimane profetiche, come anche tutti i commentari giudeo e cristiani riconoscono, esse corrispondono a 490 giorni o come abbiamo visto meglio: anni. Di questi 490 anni e' detto che sono stati fissati (messi da parte, staccati) per uno scopo preciso. Questo fa pensare ad un periodo più' lungo di cui essi fanno parte, e questo periodo e' menzionato nel capitolo 8: 2300.

Il punto di partenza quindi delle 2 profezie e' :"Dal momento in cui e' uscito l'ordine di restaurare e riedificare Gerusalemme, fino all'apparire di un unto, di un capo, vi sono vi sono sette settimane ed in 62 settimane essa sarà' restaurata e ricostruita. Ciro Re dei persiani, pubblico' un'editto nel 536 a.c. autorizzando gli ebrei a rientrare nella loro patria Vedi Esdra 1:1-4. Nel 520a.c. Dario emano' un decreto che permetteva loro di ricostruire il Tempio vedere Esdra 6:1-12. Infine nel 457, Artaserse nel settimo anno del suo regno promulgo' un terzo decreto che assicurava a Giuda una piena autonomia, vedi Esdra 7. Questo decreto dava ad Esdra, lo scriba, poteri legislativi e giuridici e gli permetteva di ricostruire politicamente Gerusalemme e di ricostruire la città. Vedere Esdra 9:9. Nehemia nel 444 continuo' l'opera di Esdra ed agi' in virtù dell'editto ottenuto dal celebre scriba.

Il testo ci dice che dal decreto di restaurazione alla fine della missione dell'unto o messia sarebbero trascorse 70 settimane cioè' 490 anni, quindi dal 457 a.c. aggiungendo 490 si arriva direttamente al 34 d.c.. Io non mi soffermero' qui, anche perché' tutti accettano questa spiegazione ed e' indubbio che la profezia relativa a Cristo si e' già' adempiuta integralmente e non ci sono discussioni in merito. Invece passero' adesso ad analizzare la seconda parte, cioè' la visione delle sere e delle mattine.

Per determinare la data della fine della visione in oggetto abbiamo 2 metodi, molto semplici, il primo, come abbiamo visto abbiamo la data d'inizio e cioè' 457a.c. e semplicemente aggiungendo 2300 anni, si arriva direttamente al 1844, oppure si può' fare 2300 meno 490 più 34, in quanto avendo stabilito con sicurezza che la prima profezia si e' chiaramente avverata in quella data e' ovvio che la differenza di tempo ci porta all'altra data in questione. Comunque voi direte, che centra tutto questo con la Chiesa di Gesù' Cristo dei Santi degli ultimi giorni? e' una buona domanda, infatti la nostra chiesa fu restaurata nel 1830 e quindi sembrerebbe improbabile che la data del 1844 abbia importanza, solo che dobbiamo ricordarci le parole della profezia " poi il santuario sarà' purificato". La domanda e' come si può' purificare un santuario.

Ebrei 9:18-22 " Ond'e' che anche il primo patto non e' stato inaugurato senza sangue. Difatti, quando tutti i comandamenti furono secondo la legge proclamati da Mosè' a tutto il popolo, egli prese il sangue de' vitelli e de' becchi con acqua, lana scarlatta ed issopo e ne asperse il libro e tutto il popolo, dicendo: questo e' il sangue del patto che Dio ha ordinato sia fatto con voi. E parimenti asperse di sangue il tabernacolo e tutti gli arredi di culto.. E secondo la legge, quasi ogni cosa e' purificata con sangue."

I sacrifici purificavano l'anima dai peccati vedi versetto 13, perché' erano in previsione del sacrificio di Cristo, l'espiazione di Cristo serviva ad espiare per i peccati degli uomini, tutti i profeti suggellarono la loro testimonianza con il loro sangue, Cristo stesso dovette fare cosi infatti Paolo spiega nello stesso capitolo e non e' un caso questo principio ai versi 16-18 "Infatti, dove c'e' un testamento, bisogna che sia accertata la morte del testatore. Perché' un testamento e' valido quand'e' avvenuta la morte; poiché' non ha valore finche' vive il testatore. Ond'e' che anche il primo patto non e' stato inaugurato senza sangue."

Fu a quel punto che la data del 1844 divenne più' chiara nella mia mente, avevo sempre pensato che l'apostasia fosse finita con la restaurazione della chiesa nel 1830, ma non era cosi' c'era un versetto nelle dottrine ed alleanze che sempre mi suonava strano, ma che a questo punto diventava tremendamente chiaro. Ma insomma direte voi che cosa successe in quel fatidico 1844?

il 27 Giugno 1844 il profeta Jospeh Smith e suo fratello Hyrum Smith furono martirizzati come tanti altri profeti delle scritture, riguardo la data avrei qualcosa da dire, ma lo faro' a suo tempo nella sezione simbolismi. Leggiamo un po' da dottrina e alleanze 135

"Visse da grande e mori' da grande agli occhi di Dio; e come la maggior parte degli unti del Signore dell'antichità' egli ha suggellato la missione e le opere compiute col suo sangue." E poi il verso che sempre non capivo "I testatori sono morti, ora, ed il loro testamento e' in vigore."

l'apostasia era finita nel momento in cui loro 2, testimoni ,come la legge ebraica richiedeva suggellarono la loro testimonianza con il loro sangue. Che bello la chiesa non dichiara questa dottrina ma dottrina ed alleanze con questo semplice versetto dichiara che sapeva che in quell'anno il testamento entrava in vigore. Come dice anche Joseph Fielding Smith nel libro "Dottrine di Salvezza" Volume 1 tutto cio' che Joseph Smith aveva pubblicato non avrebbe avuto alcun valore, ma adesso sono una testimonianza della sua missione di profeta e restauratore della verità'. E' bello che altre confessioni studiando le scritture possano portare testimonianza della verità' inconsapevolmente, ma cosi' agisce il Signore per dare più' credibilità ai suoi fini.

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