Popular Posts

Saturday, December 8, 2012

Le chiese di Dio.


Le chiese di Dio
IApocalisse 12: 1 nella versione ispirata
dice:”Poi apparve un gran segno nel cielo a somiglianza delle cose che sono sulla terra.”

Quindi ciò che  viene detto da qui in poi è tutto simbolico e quindi importantissimo trovare la chiave del simbolismo per poter accedere al messaggio. La donna è la Chiesa, il sole è Cristo le 12 stelle sono i 12 Apostoli e la luna sotto i piedi rappresenta ciò che cambia, infatti la luna a volte è metà, a volte intera a volte un quarto e così via, la Chiesa che sta sopra ciò che cambia significa che non cambia, cioè che è immutevole, infatti essendo perfetta non deve cambiare le sue caratteristiche, infatti modificare una cosa perfetta vuol dire sicuramente peggiorarla, non si può migliorare la perfezione. Il dragone rosso, o serpente antico è Satana. La donna partorisce il Sacerdozio e non Cristo, infatti è Cristo
che edifica la chiesa e non viceversa, infatti quando il figlio della chiesa, cioè il Sacerdozio viene preso da Dio
avviene l’apostasia e la donna (chiesa) va nel deserto dove ha un luogo preparato da Dio, affinché vi sia nutrita
per 1260 giorni, questi giorni rappresentano anni così in questo passo apprendiamo che questa chiesa sarebbe rimasta salda per 1260 anni dopo aver ricevuto il Vangelo da Cristo dopo la sua risurrezione (teniamo a mente le 3
pecore e leggiamo 3° Nefi 15:11-24 e 3° Nefi 16:1-3) così possiamo identificare questa chiesa come quella delle 10
tribù perdute, ma non avendo i loro scritti che ci dovrebbero pervenire all’inizio del millennio non possiamo
vedere la realizzazione di questa profezia, almeno per il momento. Poi la scrittura parla della guerra in cielo
della preesistenza e del definitivo allontanamento del dragone, che una volta sulla terra perseguitò la donna ed
il verso 14 declama:”Ma alla donna furono date le 2 ali della grande aquila,
wings.jpg (9855 bytes)
affinché se ne volasse nel deserto, nel suo luogo, dove è nutrita un tempo dei tempi e la metà di un tempo, lungi dalla presenza del serpente.” Le 2 ali della grande aquila (O paese dalle ali strepitanti) l’America dove la donna ha un luogo preparato da Dio affinché rimanga in vita (nutrita) per un tempo (100 anni) dei tempi (200 anni) e la metà di un tempo (50 anni) lungi dalla presenza del serpente, qui cominciamo a ricollegarci a Peleg, vediamo come: Il Signore sapeva che la Chiesa in Europa sarebbe stata distrutta tramite l’impero romano e che sacerdoti falsi e scribi corrotti avrebbero corrotto i sacri testi e pervertito le sacre alleanze mescolandosi al paganesimo, pertanto l’invito fatto a padre Lehi faceva parte del piano del Signore affinché nel momento della necessità nelle parti remote della vigna (mondo) vi fosse
i rami naturali dell’olivo che negli ultimi giorni potessero essere di nuovo innestati sul tronco originale dell’olivo affinché non morisse e potesse produrre i frutti affinché non venisse bruciato, per questo basta leggere nel libro di Mormon Giacobbe 5 tutto il capitolo, una vera e propria sinfonia teologica al riguardo. 
Quindi dopo questa premessa è abbastanza facile capire il motivo perché la scrittura dica “lungi dalla presenza del
serpente” Infatti l’impero romano che provocò la distruzione della chiesa in Europa non aveva ne i mezzi ne
la conoscenza per giungere nell’emisfero americano, infatti quando il versetto 15 e 16 citano “E il serpente
gettò dalla sua bocca, dietro alla donna, dell’acqua a guisa di fiume, per farla portar via dalla fiumana. Ma la
terra soccorse la donna; e la terra apri la sua bocca (la divisione delle terre) ed inghiotti il fiume che il dragone avea gettato fuori dalla propria bocca.” Poi il verso 17 dice testualmente ” E il dragone si adirò contro la donna ed andò a far guerra col rimanente della progenie d’essa.”
Questa parola “rimanente” dimostra che vi erano proprio 2 chiese o 3 come abbia già affermato, 1 che non
sappiamo dove sia, 1 che sappiamo dov’è ma irraggiungibile per il dragone ed una alla quale andò a far guerra. Il
capitolo finisce con il versetto 18 che dichiara “E si fermò sulla riva del mare.” Infatti il mare era l’ostacolo
che si frapponeva fra lui e la chiesa in America ed a quel tempo le colonne d’Ercole erano considerate i confini del
mondo. Interessante è adesso sviscerare la profezia che si riferiva alla chiesa in America in questo capitolo di
Apocalisse dove diceva che questa chiesa sarebbe rimasta in vita (nutrita) per 350 anni e questo è facilmente
verificabile, sappiamo che Cristo portò il suo Vangelo in America dopo la sua risurrezione e quindi nel 34 dopo
Cristo, se a questa data aggiungiamo 350 anni arriviamo al 384 dopo Cristo anno in cui sarebbe dovuta avvenire
l’estinzione della Chiesa. Questo avvenimento è citato nel libro di Mormon ed avviene alla collina di Cumorah al
capitolo 6 di Mormon, in fondo alla pagina, come sempre in ogni pagina del libro di mormon vi è una data
approssimativa che si riferisce al capitolo che stiamo leggendo, questo grazie alla fidata cronologia degli
scrittori di questo libro sacro ed all’inizio da qualche parte nella prefazione è detto che al massimo lo scarto di
errore può essere al massimo di 1 anno; bene in fondo a questa pagina che è la pagina 465 cita la data 385 d.c. e
quindi possiamo vedere che tutto concorda, forse un giorno potremmo vedere che anche i famosi 1260 anni che si
riferiscono alle 10 tribù perdute si sono avverati. Il profeta Joseph Smith non ha mai esposto queste cose e quindi sono tutte recenti scoperte che vanno tutte a suo vantaggio. Gesù adempì tutte le profezie relative alla sua nascita, vita e passione, gli ebrei nella loro grettezza mentale dissero che Lui le adempiva forzatamente perché le conosceva e fece apposta tutto ciò che fece per adempirle (è difficile spiegare come uno possa esigere di decidere di nascere a Betlemme o morire sulla croce tra 2 ladroni come predetto dai profeti)anche si deve considerare che Dio non avrebbe permesso un tale inganno, Cristo infatti Lo chiamava sempre come Suo testimone. Joseph, la sua storia ed il libro di Mormon adempiono tutte le profezie suelencate, molti fanno lo stesso parallelo di Cristo con la differenza che sono più gretti e meno coerenti degli ebrei, loro infatti attendono ancora un Messia, i farisei dei nostri giorni non attendono nemmeno il relativo adempimento di tutte le scritture sopra citate, nella loro superbia pensano di aver conosciuto la verità da soli senza l’aiuto di Dio, infatti quando viene chiesto loro di pregare Dio per conoscere, oppure gli viene chiesto se hanno domandato per la verità al momento della loro conversione, affermano che non è necessario perché
conoscono già e facendo così escludono Dio dalla loro conversione e non si rendono conto della pesante
responsabilità che graverà su di essi quando il Salvatore li rimprovererà di essersi fidati del loro braccio di
carne invece di andare alla fonte per bere l’acqua viva.
Per concludere possiamo dire che come Giuseppe salvò la sua famiglia dall’Egitto nel momento della carestia, la tribù di Giuseppe porta la salvezza alla famiglia umana da un’altro paese straniero e con la stessa sorpresa che vi fu per i suoi fratelli dell’epoca vi è oggi la stessa identica sorpresa.

No comments: