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Thursday, February 28, 2013

La versione ispirata parte 10.


L’occasione della guarigione dei 2 ciechi ci da
un’altra opportunità per vedere la circostanza di questo
tema nella JST:
KJV MATTEO 9:29-30
Allora toccò loro gli occhi dicendo: siavi fatto
secondo la vostra fede. E gli occhi loro furono aperti. E
Gesù fece loro un severo divieto, dicendo: guardate che
niuno lo sappia.
JST MATTEO 9:35-36
Allora toccò loro gli occhi dicendo: siavi fatto
secondo la vostra fede. E gli occhi loro furono aperti. E
Gesù fece loro un severo divieto: Osservate i miei
comandamenti, e guardate di non dirlo ad alcuno in questo
luogo, che nessuno lo sappia.
Non era sufficiente per i sanati di tenere il miracolo
segreto; loro dovevano osservare i comandamenti per
divenire una parte della comunità dei credenti. Il prezzo
dell’appartenenza alla chiesa è enunciato in un’importante
discorso ai suoi discepoli, proprio dopo la confessione di
Pietro. Il Signore qui definisce ciò che si intende per
uno che "prende la sua croce". Notare: "Allora Gesù disse
ai suoi discepoli, se qualunque uomo mi seguirà, dovrà
rinnegare se stesso e prendere la sua croce e seguirmi. Ed
ora per un’uomo prendere la sua croce, egli non deve
commettere alcuna empietà e deve rinunciare ad ogni brama
terrena ed osservare i miei comandamenti. Non rompete i
miei comandamenti
per salvare le vostre vite: perché chiunque vorrà
salverà la sua vita in questo mondo la perderà nel mondo a
venire. E chiunque perderà la sua vita in questo mondo,
per amor mio, la troverà nel mondo a venire. Quindi,
abbandonate il mondo, e salverete le vostre anime perché
che vantaggio ha un’uomo se guadagnerà il mondo intero e
perderà la sua anima?" (JST Matteo 16:25-29)
Infine, non era solo la funzione della chiesa di
amministrare il Vangelo tramite le ordinanze (vedere
Matteo JST 5:1-4) 18:10-11) ma anche di vedere se quelli
che vi appartenevano vivevano delle vite degne in
relazione agli alti standard posti dal suo fondatore. Come
abbiamo detto precedentemente, il capitolo 18 di Matteo
tratta della condotta dei membri, e da una direzione sul
trattare i problemi che possono sorgere. Nella JST, noi
abbiamo un quadro più chiaro di ciò che il salvatore
intendeva quando Egli parlava di estirpare le influenze
malvagie dentro e fra le persone nella chiesa. " E se il
tuo occhio ti offende, cavalo e gettalo via da te, è
meglio per te entrare nella VITA CON UN’OCCHIO SOLO CHE
AVERE 2 OCCHI ED ESSERE GETTATO nella geenna. E la mano
dell’uomo è il suo amico ed anche il suo piede e l’occhio
dell’uomo, sono la sua famiglia." (JST Matteo 18:6-9
confronta con JST Marco 9:40-47) Una seconda maggiore zona
di enfasi nel Vangelo di Matteo è la denuncia di Gesù del
giudaismo. Un trattamento più dettagliato della relazione
fra Gesù e gli ebrei del primo secolo sarà dato in
un’articolo successivo in questo volume, ma noi noteremo
qui un piccolo esempio. Gesù rimproverava gli ebrei del
suo giorno che si erano invaghiti delle esteriorità, delle
meschinità, piuttosto che degli scopi. Egli li attaccava
per il loro formalismo ed ipocrisia. Questo tema è molto
più distinto in Matteo che negli altri Vangeli. Dato che i
dirigenti ebraici fraintesero e sbagliarono i "segni dei
tempi", mancarono nel riconoscerLo tramite l’intera legge
che era stata data anticamente. Quindi, al meglio, la loro
predicazione era vuota, certamente quando paragonata con
quella del Maestro che "Insegnò loro come uno avente
autorità da Dio, e non come avente autorità dagli scribi."
(JST Matteo 7:37). Ancora,molte delle accuse specifiche
del Salvatore contro i dirigenti ebraici saranno
considerate più tardi in questo libro. Per il momento,
notate l’impatto che la JST ha su ciò che è già una severa
denuncia- capitolo 23 del Vangelo di Matteo
MATTEO KJV 23:1-3,15,24,31-32,36-37
Allora Gesù parlò alle turbe ed ai suoi discepoli,
dicendo: Gli scribi ed i farisei seggono sulla cattedra di
Mosè. Fate dunque ed osservate tutte le cose che vi
diranno, ma non fate secondo le opere loro; perché dicono
e non fanno.
15) Guai a voi, Scribi e Farisei ipocriti, perché
scorrete mare e terra per fare un proselito; e fatto che
sia, lo rendete figliolo della geenna il doppio di voi.
24) Guide cieche, che colate il moscerino ed
inghiottite il cammello.
31) Talché voi testimoniate contro voi stessi che siete
figlioli di coloro che uccisero i profeti. E voi colmate
pure la misura dei vostri padri!
36)Io vi dico in verità che tutte queste cose verranno
su questa generazione. Gerusalemme, Gerusalemme, che
uccidi i profeti e lapidi quelli che ti sono mandati,
quante volte ho voluto raccogliere i tuoi figlioli, come
la gallina raccoglie i suoi pulcini sotto le ali; e voi
non lo avete voluto.
JST MATTEO 23:1-2, 12,21, 28-29,33-37
Allora Gesù parlo alle turbe ed ai suoi discepoli
dicendo, gli Scribi ed i Farisei seggono sulla cattedra di
Mosè. Fate dunque ed osservate tutte le cose che vi
diranno perché essi sono i ministri della legge ed essi
stessi si sono fatti vostri giudici, ma non fate secondo
le loro opere, perché dicono e non fanno.
12)Guai a voi, Scribi e Farisei ipocriti! perché
scorrete mare e terra per fare un proselito; e fatto che
sia lo rendete figliol della geenna il doppio di quanto lo
era prima, come voi stessi.
21) Ciechi, guide di ciechi, che colate il moscerino ed
inghiottite il cammello; che volete apparire agli uomini
come se non commetteste il minimo peccato ed invece
trasgredite l’intera legge.
28)Talchè voi testimoniate contro voi stesi delle
vostre proprie malvagità, e voi siete i figli di coloro
che uccisero i profeti e riempirete la misura oltre i
vostri padri, ucciderete i profeti come i vostri padri.
33)Io vi dico in verità,che tutte queste cose verranno
su questa generazione, voi portate testimonianza contro i
vostri padri, quando voi, voi stesi, siete partecipi delle
stesse malvagità. Ecco i vostri padri lo fecero
nell’ignoranza, ma non voi; per cui i loro peccati saranno
sulle vostre teste. Poi Gesù cominciò a piangere su
Gerusalemme dicendo, Gerusalemme, Gerusalemme, voi che
ucciderete i profeti e lapiderete quelli che vi sono
mandati, quante volte avrei radunato i vostri figli
insieme, proprio come una gallina raccoglie i suoi pulcini
sotto le sue ali e voi non lo avete voluto.
Una terza zona di enfasi in Matteo è Gesù come
l’adempimento della promessa di Dio ad Israele. Il Vangelo
di Matteo fu scritto da un uomo intento a costruire un
ponte fra il Vecchio ed il Nuovo Testamento. Sua era la
testimonianza, come Giacobbe, che "Nessuno dei profeti ha
scritto o profetizzato senza parlare di Cristo." (Giacobbe
7:11). Come riportato nella JST, Gesù parlò chiaramente e
direttamente a Simone ed Andrea quando li chiamò alla
vocazione. "Ed Egli disse loro, Io sono di colui è stato
scritto dai profeti; seguitemi e vi farò pescatori di
uomini." (JSTMatteo 4:18) Il Cristo di cui i profeti
avevano scritto era ora fra il popolo, e la JST di Matteo
è anche un testimone più forte che Gesù di Nazareth era
l’adempimento vivente. Durante la narrativa dell’infanzia,
noi notiamo un riferimento che attesta al posto di Gesù
come Messia. Gli uomini saggi che vengono dall’oriente
cercando di vedere e partecipare al meraviglio avvenimento
alla porta. Loro chiedono: "Dov’é il bimbo che è nato, il
Messia dei Giudei?" (JST Matteo 2:2)Non è il Re ma il
Messia dei Giudei che loro cercavano. Inoltre,riguardo
all’infanzia di Cristo, ci è stato dato un rimarchevole
intuito da Joseph Smith:
KJV MATTEO 2:22 3:1
Ma udito che in Giudea regnava Archelao invece d’Erode,
suo padre, temette d’andar colà ed essendo stato
divinamente avvertito in sogno, si ritirò nelle parti
della Galilea e venne ad abitare in una città detta
Nazareth, affinché si adempisse quello che era stato detto
dai profeti, ch’Egli sarebbe chiamato Nazareno.
Or in quei giorni comparve Giovanni il Battista,
predicando nel deserto della Giudea
JST MATTEO 3:22-27
Ma udito che in Giudea regnava Archelao invece d’Erode,
suo padre, temette d’andar colà, ma, essendo stato
avvertito da Dio con una visione, andò nelle parti
orientali della Galilea. E venne ad abitare in una città
detta Nazareth, affinché si adempisse quello che era stato
detto dai profeti, ch’Egli sarebbe chiamato Nazareno. Ed
avvenne che Gesù crebbe con i suoi fratelli, divenne forte
e servì il Signore aspettando l’inizio del suo ministero a
venire.Ed egli lavorava sotto suo padre e non parlava come
gli altri uomini, ne poteva essergli insegnata cosa
alcuna, dato che non aveva bisogno che alcun uomo lo
ammaestrasse e dopo molti anni l’ora del suo ministero
arrivò. Ed in quei giorni venne Giovanni il Battista,
predicando nel deserto della Giudea.
Questi versetti non solo forniscono un eccellente
passaggio fra l’infanzia di Cristo e l’inizio del
ministero di Giovanni (nota la mancanza di transizione
nella KJV di Matteo 2:23 a 3:1) ma in aggiunta puntualizza
il fatto che il nostro Signore riceveva rivelazione dai
cieli, tanto che non aveva bisogno di insegnanti mortali.
La sua nascita divina è fortemente affermata nella JST.
Noi ci riferivamo poco prima a Matteo 23 come forse la più
grande collezione di denunce da parte del Signore. Alla
fine di quel capitolo la JST aggiunge poche parole che
inoltre attestano la divina posizione di Cristo. "Ecco la
vostra casa sta per esservi lasciata desolata, poichè Io
vi dico che d’ora innanzi non mi vedrete più e conoscerete
che Io sono Colui di cui fu scritto dai profeti, finchè
diciate "Benedetto Colui che viene nel nome del Signore
nelle nuvole del cielo e tutti i santi angeli con Lui.
Allora i suoi discepoli compresero che tornerebbe di nuovo
sulla terra dopo essere stato glorificato e postosi alla
destra di Dio." (JST Matteo 23:38-41)

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