IL
TEMPO DELLA SUA VENUTA.
Nessuno
sa il tempo preciso del suo secondo avvento,
perché avverrà come un ladro nella notte per i malvagi
(vedere JST 1:47). Sarà come nei giorni di Noè quando le
persone non compresero che il Diluvio stava per venire
fino a che non fu là (vedere JST Matteo 1:43) per i
giusti, comunque,la venuta del Figlio dell’Uomo non sarà
come un ladro nella notte:" ED ancora, in verità Io vi
dico, la venuta del Signore si avvicina e sorprenderà il
mondo come un ladro nella notte, quindi, cingete i vostri
fianchi, affinché possiate essere i figli della luce e
quel giorno non vi sorprenderà come un ladro (D&A
106:4-5). Per i fedeli membri della chiesa, la venuta del
Signore non sarà come un ladro nella notte, ma come una
donna in travaglio. Sebbene la madre in attesa non conosce
pienamente l’ora della nascita, lei sa il tempo
approssimato.
perché avverrà come un ladro nella notte per i malvagi
(vedere JST 1:47). Sarà come nei giorni di Noè quando le
persone non compresero che il Diluvio stava per venire
fino a che non fu là (vedere JST Matteo 1:43) per i
giusti, comunque,la venuta del Figlio dell’Uomo non sarà
come un ladro nella notte:" ED ancora, in verità Io vi
dico, la venuta del Signore si avvicina e sorprenderà il
mondo come un ladro nella notte, quindi, cingete i vostri
fianchi, affinché possiate essere i figli della luce e
quel giorno non vi sorprenderà come un ladro (D&A
106:4-5). Per i fedeli membri della chiesa, la venuta del
Signore non sarà come un ladro nella notte, ma come una
donna in travaglio. Sebbene la madre in attesa non conosce
pienamente l’ora della nascita, lei sa il tempo
approssimato.
Così
è per quei figli della luce che stanno vegliando
per il suo ritorno e non dormono (vedere 1° Tessalonicesi
5:2-6) Anche se nessun uomo né angelo sa il giorno o
l’ora, il nostro Padre celeste la conosce. Una delle più
interessanti intuizioni dalla JST è che nel discutere chi
non conosce il tempo del secondo avvento, è significativo
che il Figlio dell’Uomo non è fra coloro che sono così
enumerati (Vedere Marco 13:32 e JST Marco 13:47) Questo è
logico; poichè il Padre ed il Figlio sono Uno, il pensiero
e la conoscenza dell’Uno è il pensiero e la conoscenza
dell’Altro. Il tempo del secondo avvento è stato di
interesse per ogni generazione di santi, sia del primo
giorni che per i nostri giorni. Seguendo la morte di Gesù,
era ovvio che molti membri della chiesa sentissero che Lui
sarebbe tornato durante la loro vita mortale. Lo steso è
vero di alcuni santi degli ultimi giorni in questa ultima
dispensazione. Sembra che in ogni generazione dopo che
questa profezia fu data dal Salvatore, molti credettero
che durante la loro propria vita mortale avrebbero avuto
testimonianza del secondo avvento. E’ essenziale, quindi,
che noi apprendiamo ciò che la JST ci insegna riguardo il
tempo della seconda venuta ed in che epoca accadrà.
per il suo ritorno e non dormono (vedere 1° Tessalonicesi
5:2-6) Anche se nessun uomo né angelo sa il giorno o
l’ora, il nostro Padre celeste la conosce. Una delle più
interessanti intuizioni dalla JST è che nel discutere chi
non conosce il tempo del secondo avvento, è significativo
che il Figlio dell’Uomo non è fra coloro che sono così
enumerati (Vedere Marco 13:32 e JST Marco 13:47) Questo è
logico; poichè il Padre ed il Figlio sono Uno, il pensiero
e la conoscenza dell’Uno è il pensiero e la conoscenza
dell’Altro. Il tempo del secondo avvento è stato di
interesse per ogni generazione di santi, sia del primo
giorni che per i nostri giorni. Seguendo la morte di Gesù,
era ovvio che molti membri della chiesa sentissero che Lui
sarebbe tornato durante la loro vita mortale. Lo steso è
vero di alcuni santi degli ultimi giorni in questa ultima
dispensazione. Sembra che in ogni generazione dopo che
questa profezia fu data dal Salvatore, molti credettero
che durante la loro propria vita mortale avrebbero avuto
testimonianza del secondo avvento. E’ essenziale, quindi,
che noi apprendiamo ciò che la JST ci insegna riguardo il
tempo della seconda venuta ed in che epoca accadrà.
La
JST evidenzia una verità che non può essere
trovata
altrove nelle scritture. In Luca 12:36-37, noi apprendiamo
che noi siamo come gli uomini che attendono il ritorno
dello sposo dalle nozze. Ci è detto che dovremmo essere
trovati a vegliare, così che noi possiamo essere invitati
al banchetto nuziale. E’ a questo punto che noi
apprendiamo una delle più profonde realtà dalla JST.
altrove nelle scritture. In Luca 12:36-37, noi apprendiamo
che noi siamo come gli uomini che attendono il ritorno
dello sposo dalle nozze. Ci è detto che dovremmo essere
trovati a vegliare, così che noi possiamo essere invitati
al banchetto nuziale. E’ a questo punto che noi
apprendiamo una delle più profonde realtà dalla JST.
"
Perciò, ecco Egli viene nella prima vigilia della
notte ed Egli verrà anche nella seconda vigilia e di nuovo
verrà nella terza vigilia della notte. Ed in verità Io vi
dico, Egli è già venuto, come è scritto di Lui; ed ancora
quando verrà nella seconda viglia, o verrà nella terza,
benedetti sono quei servi quando viene, che Lui troverà a
vegliare." (JST Luca 12:41-42)
notte ed Egli verrà anche nella seconda vigilia e di nuovo
verrà nella terza vigilia della notte. Ed in verità Io vi
dico, Egli è già venuto, come è scritto di Lui; ed ancora
quando verrà nella seconda viglia, o verrà nella terza,
benedetti sono quei servi quando viene, che Lui troverà a
vegliare." (JST Luca 12:41-42)
Qui
c’è una grande verità. Non è sbagliato che
ogni
generazione che è nel loro proprio tempo quando tornerà il
Cristo, perché secondo questa scrittura, Egli viene in
ogni vigilia della notte; cioè, in ogni generazione.
Davvero, Egli è già venuto. L’anziano Bruce R. Mc. Conkie
da un’eccellente interpretazione di questa importante
scrittura:
generazione che è nel loro proprio tempo quando tornerà il
Cristo, perché secondo questa scrittura, Egli viene in
ogni vigilia della notte; cioè, in ogni generazione.
Davvero, Egli è già venuto. L’anziano Bruce R. Mc. Conkie
da un’eccellente interpretazione di questa importante
scrittura:
"Uno
dei più grandi incentivi che incoraggiano ed
allettano gli uomini a vivere vite di eccellenza, è la
dottrina del secondo avvento del Messia. Molte rivelazioni
parlano dei segni che precederanno il ritorno del nostro
Signore, altre parlano dei tragici ma ancora gloriosi
avvenimenti che aspettano ed accompagnano il suo ritorno
sulla terra; ed ancora altri recitano il bene ed il male
che accadrà sui viventi e sui morti a quel tempo. Tutto
questo è preservato nei Sacri Scritti così che gli uomini
saranno portati a prepararsi per il giorno del Signore,
giorno in cui farà vendetta degli empi e verserà
benedizioni su quelli che desiderano la sua apparizione."
(D&A 133:50-52; 2° Tessalonicesi 1:7-10)
allettano gli uomini a vivere vite di eccellenza, è la
dottrina del secondo avvento del Messia. Molte rivelazioni
parlano dei segni che precederanno il ritorno del nostro
Signore, altre parlano dei tragici ma ancora gloriosi
avvenimenti che aspettano ed accompagnano il suo ritorno
sulla terra; ed ancora altri recitano il bene ed il male
che accadrà sui viventi e sui morti a quel tempo. Tutto
questo è preservato nei Sacri Scritti così che gli uomini
saranno portati a prepararsi per il giorno del Signore,
giorno in cui farà vendetta degli empi e verserà
benedizioni su quelli che desiderano la sua apparizione."
(D&A 133:50-52; 2° Tessalonicesi 1:7-10)
Deliberatamente
e con la debita considerazione il tempo
della sua venuta è stato lasciato incerto e non
specificato, così gli uomini di ogni età successiva
saranno guidati a prepararsi per questa come se fosse
nella loro vita mortale e per coloro che muoiono prima di
quel giorno promesso, niente della loro preparazione sarà
inutile, perché entrambi i vivi ed i morti, parlando nel
senso eterno, devono essere preparati a sopportare quel
giorno…
della sua venuta è stato lasciato incerto e non
specificato, così gli uomini di ogni età successiva
saranno guidati a prepararsi per questa come se fosse
nella loro vita mortale e per coloro che muoiono prima di
quel giorno promesso, niente della loro preparazione sarà
inutile, perché entrambi i vivi ed i morti, parlando nel
senso eterno, devono essere preparati a sopportare quel
giorno…
Tutti
i ministri del Signore, tutti i membri della sua
chiesa, per qualunque uomo ovunque sia (ciò che dico
all’uno lo dico a tutti) sono consigliati di perseverare
nella rettitudine aspettando il ritorno del Signore.
Comunque, la maggior parte degli uomini morirà prima che
Egli venga, e solo quelli allora viventi gioiranno e
tremeranno, come il caso può essere, alla sua presenza
personale. Ma tutti quelli che si erano preparati saranno
ricompensati come se avessero vissuto quando Egli viene,
mentre i malvagi saranno recisi e avranno la loro parte
con gli ipocriti come se avessero vissuto nello stesso
giorno terribile e di vendetta.
chiesa, per qualunque uomo ovunque sia (ciò che dico
all’uno lo dico a tutti) sono consigliati di perseverare
nella rettitudine aspettando il ritorno del Signore.
Comunque, la maggior parte degli uomini morirà prima che
Egli venga, e solo quelli allora viventi gioiranno e
tremeranno, come il caso può essere, alla sua presenza
personale. Ma tutti quelli che si erano preparati saranno
ricompensati come se avessero vissuto quando Egli viene,
mentre i malvagi saranno recisi e avranno la loro parte
con gli ipocriti come se avessero vissuto nello stesso
giorno terribile e di vendetta.
Allora,
in effetti, il Signore viene in ogni vigilia
della notte, in ogni occasione quando gli uomini sono
chiamati ad affrontare la morte ed il giudizio. La frase "
Egli è già venuto, come è scritto di Lui." prontamente
inserita nel verso 42, è una testimonianza che anche
allora quando Egli ministrò fra gli uomini mortali loro
furono giudicati dall’accettarLo o dal rigettarLo.
della notte, in ogni occasione quando gli uomini sono
chiamati ad affrontare la morte ed il giudizio. La frase "
Egli è già venuto, come è scritto di Lui." prontamente
inserita nel verso 42, è una testimonianza che anche
allora quando Egli ministrò fra gli uomini mortali loro
furono giudicati dall’accettarLo o dal rigettarLo.
Che
pensiero! Nessuna preparazione che noi facciamo per
la seconda venuta di Cristo è vana, perché in effetti Egli
viene in ogni generazione. Se muoriamo prima della sua
venuta, sarà proprio lo stesso come se fossimo viventi
sulla terra quando infine Egli viene in grande gloria (sta
anche scritto ogni occhio lo vedrà, anche coloro che lo
trafissero). Quando noi moriamo, è in realtà la seconda
venuta per noi. Se siamo giusti possiamo scendere con Lui
dalle nuvole od essere presi in cielo per andare ad
incontrarLo nella più grande riunione di tutti i tempi.
la seconda venuta di Cristo è vana, perché in effetti Egli
viene in ogni generazione. Se muoriamo prima della sua
venuta, sarà proprio lo stesso come se fossimo viventi
sulla terra quando infine Egli viene in grande gloria (sta
anche scritto ogni occhio lo vedrà, anche coloro che lo
trafissero). Quando noi moriamo, è in realtà la seconda
venuta per noi. Se siamo giusti possiamo scendere con Lui
dalle nuvole od essere presi in cielo per andare ad
incontrarLo nella più grande riunione di tutti i tempi.
"Ed
il Signore disse ad Enoch: Come Io vivo così verrò
negli ultimi giorni, nei giorni della malvagità e
vendetta, per adempiere al giuramento che feci a te
riguardo i figli di Noè….. ed Il Signore disse ad
Enoch:Poi tu e tutta la tua città li incontrerete là e noi
li riceveremo nel nostro petto, e loro ci vedranno, e
getteremo le nostre braccia al collo e loro getteranno le
loro braccia al nostro collo e ci baceremo l’un l’altro. e
là vi sarà la mia dimora, e sarà Sion che uscirà ffuori da
tutte le creazioni che ho fatto, e per lo spazio di mille
anni la terra si riposerà." (Mosé 7:60,63-64)
negli ultimi giorni, nei giorni della malvagità e
vendetta, per adempiere al giuramento che feci a te
riguardo i figli di Noè….. ed Il Signore disse ad
Enoch:Poi tu e tutta la tua città li incontrerete là e noi
li riceveremo nel nostro petto, e loro ci vedranno, e
getteremo le nostre braccia al collo e loro getteranno le
loro braccia al nostro collo e ci baceremo l’un l’altro. e
là vi sarà la mia dimora, e sarà Sion che uscirà ffuori da
tutte le creazioni che ho fatto, e per lo spazio di mille
anni la terra si riposerà." (Mosé 7:60,63-64)
Che
meravigliosa esperienza sarà!
Non
vi sia frainteso.Vi sarà un tempo attuale quando
Cristo ritornerà sulla terra di nuovo per accogliere
quelli nella carne che saranno così privilegiati di
incontrarsi con Lui nell’aria in quel giorno. C’è quel
giorno che è stato posto a parte dal Padre dal principio
quando il Suo Beneamato Figlio ritornerà una seconda volta
sulla terra in una formale seconda venuta.Ma, l’intuizione
che otteniamo dalla JST di Luca 12 è che non è un problema
che siamo viventi o meno, l’importante è come ci siamo
preparati in vista di questo incontro. Se siamo morti
prima della sua venuta noi saremo con Lui quando tornerà.
Se siamo vivi a quel tempo saremo presi nell’aria per
incontrarLo. Tutti saranno trattati alla stessa maniera in
questo grande avvenimento. Con questa conoscenza non
abbiamo bisogno di preoccuparci così tanto riguardo il
tempo della sua venuta, ma piuttosto dovremmo preoccuparci
di essere pronti di incontrarLo, senza pensare al giorno.
Questa è la cosa più importante. Verrà Lui "nelle nuvole
del cielo, con potere e grande gloria." Ma se sia un
giorno di grande gioia od un giorno di lamento dipenderà
da noi. La nostra preparazione personale sarà il fattore
decisivo. Possiamo noi essere preparati così affinché
possiamo essere capaci di ricevere il più grande
avvenimento che sia mai capitato ad alcuno di noi e ci
possa esser detto:" Ben fatto, buono e fedele servitore,
tu sei stato fedele in poca cosa, Io ti farò governatore
di molte cose, entra nella gioia del tuo Signore." Matteo
25:21
Cristo ritornerà sulla terra di nuovo per accogliere
quelli nella carne che saranno così privilegiati di
incontrarsi con Lui nell’aria in quel giorno. C’è quel
giorno che è stato posto a parte dal Padre dal principio
quando il Suo Beneamato Figlio ritornerà una seconda volta
sulla terra in una formale seconda venuta.Ma, l’intuizione
che otteniamo dalla JST di Luca 12 è che non è un problema
che siamo viventi o meno, l’importante è come ci siamo
preparati in vista di questo incontro. Se siamo morti
prima della sua venuta noi saremo con Lui quando tornerà.
Se siamo vivi a quel tempo saremo presi nell’aria per
incontrarLo. Tutti saranno trattati alla stessa maniera in
questo grande avvenimento. Con questa conoscenza non
abbiamo bisogno di preoccuparci così tanto riguardo il
tempo della sua venuta, ma piuttosto dovremmo preoccuparci
di essere pronti di incontrarLo, senza pensare al giorno.
Questa è la cosa più importante. Verrà Lui "nelle nuvole
del cielo, con potere e grande gloria." Ma se sia un
giorno di grande gioia od un giorno di lamento dipenderà
da noi. La nostra preparazione personale sarà il fattore
decisivo. Possiamo noi essere preparati così affinché
possiamo essere capaci di ricevere il più grande
avvenimento che sia mai capitato ad alcuno di noi e ci
possa esser detto:" Ben fatto, buono e fedele servitore,
tu sei stato fedele in poca cosa, Io ti farò governatore
di molte cose, entra nella gioia del tuo Signore." Matteo
25:21
INTUIZIONI
DELLA JST NEL LIBRO DI RIVELAZIONE O
APOCALISSE.
APOCALISSE.
Il
libro di Rivelazione è uno dei più intriganti
e
controversi libri del canone biblico. La maggior parte
degli studiosi lo giudica di essere uno dei libri più
difficili sia del Vecchio che del Nuovo Testamento.
Lettori tipicamente moderni, includendo i santi degli
ultimi giorni, trovano le sue immagini strane, le sue
profezie spiegate con immagini bizzarre, il suo messaggio
non chiaro. Non sorprende perciò che sia largamente
lasciato da parte e non letto. Il titolo del libro in
greco è "Apocalypsis" da cui nome abbiamo l’altro nome
comune Apocalisse, Apocalisse è formato da 2 parole
greche, Apo una proposizione che significa "separata" o
"rimossa dal", e Kalypto, un verbo che significa
nascondere. Apocalisse letteralmente significa rimuovere o
togliere il velo. Per cui il suo titolo in Inglese è "il
libro di Rivelazione". Alcuni direbbero che senza dubbio
quel titolo sarebbe uno dei titoli più ironici o
malcompresi di tutte le scritture. Non vi è nessun libro,
dicono loro, che sia più velato o di difficile
interpretazione come questo.
controversi libri del canone biblico. La maggior parte
degli studiosi lo giudica di essere uno dei libri più
difficili sia del Vecchio che del Nuovo Testamento.
Lettori tipicamente moderni, includendo i santi degli
ultimi giorni, trovano le sue immagini strane, le sue
profezie spiegate con immagini bizzarre, il suo messaggio
non chiaro. Non sorprende perciò che sia largamente
lasciato da parte e non letto. Il titolo del libro in
greco è "Apocalypsis" da cui nome abbiamo l’altro nome
comune Apocalisse, Apocalisse è formato da 2 parole
greche, Apo una proposizione che significa "separata" o
"rimossa dal", e Kalypto, un verbo che significa
nascondere. Apocalisse letteralmente significa rimuovere o
togliere il velo. Per cui il suo titolo in Inglese è "il
libro di Rivelazione". Alcuni direbbero che senza dubbio
quel titolo sarebbe uno dei titoli più ironici o
malcompresi di tutte le scritture. Non vi è nessun libro,
dicono loro, che sia più velato o di difficile
interpretazione come questo.
UNO
DEI LIBRI PIU’ CHIARI
Anche
alcuni dei santi degli ultimi giorni trovano
difficile credere che il libri riveli o scopra molte
verità. Un’insegnante spiegava la difficoltà del libro col
notare la profezia di Nefi che quando fu scritta per la
prima volta la Bibbia avrebbe incluse molte "Chiare e
preziose" verità. Comunque, uomini malvagi avrebbero
rimosse molte di quelle verità. (vedere 1° Nefi 13:28
14:23). La conclusione dell’insegnante ? Tutte le cose
chiare e preziose del libro di Rivelazione erano state
tolte! Quello è perché non possiamo comprenderlo oggi.
Mentre questo suona plausibile ed ha qualche elemento a
suo favore, non è giustificato da altre evidenze. Il
profeta Joseph Smith in un sermone fatto nel 1843,
dichiarò che "Il libro di Rivelazione è uno dei libri più
chiari che Dio ha mai fatto scrivere." Ed il suo lavoro
nella JST porta quello all’evidenza. Se il libro è oscuro
a causa della grande perdita di materiale, il profeta non
reputò adatto di restaurare il materiale perduto.E’
interessante paragonare la sua opera su Rivelazione con il
suo lavoro su alcuni altrui libri pensati di essere più
semplici e più chiaramente comprensibili. Per esempio, il
Vangelo di Matteo non è generalmente considerato di essere
un libro misterioso o difficile. Ancora nella sua opera su
quel libro, il profeta fece 618 correzioni dei 1071
versetti in Matteo, pari al 58% del totale. Oltre alle
correzioni egli aggiunse l’equivalente di 51 versi di
materiale totalmente inedito, che è un’ampliamento di
un’altro 5% DEL TESTO TOTALE. Paragona queste correzioni
con il libro di Rivelazione, dove egli aggiunse solo 3
versetti nuovi (JST Rivelazione 1:7 2:27 12:7) e fece
correzioni in solo 90 dei 394 versetti, od il 23% del
totale. Nel libro di Genesi, in un’altro paragone, il
profeta cambiò circa metà dei versetti ed aggiunse
l’equivalente di circa 250 nuovi versi, letteralmente
pagine e pagine di nuovo materiale. Ancora il libro di
Rivelazione ha solo 3 Nuovi versi e relativamente poche
correzioni. Alcuni possono pensare che ciò è il risultato
del fatto che il profeta lavorò attraverso la Bibbia dal
primo libro all’ultimo e poichè Rivelazione è l’ultimo
questo riceveva il minimo del lavoro e perciò riflette il
piccolissimo numero di correzioni. Di nuovo l’evidenza non
sostiene questo.Come Matthews nota, mentre il profeta non
indica generalmente quale parte delle scritture stesse
lavorando nei vari tempi della sua opera, né quanto tempo
spese su ogni libro, noi abbiamo solide evidenze che
"Nell’opera di revisione il profeta si muoveva avanti ed
indietro nel Nuovo Testamento piuttosto che lavorare
continuamente attraverso la Bibbia in un’ordine
consecutivo." Noi troviamo questo nella storia del
profeta:"Al mio ritorno da Amherst dopo la conferenza,
ricomincio la traduzione delle scritture…..il 1621832,
mentre traducevamo il vangelo di Giovanni, io e l’anziano
Sidney Rigdon vedemmo la seguente visione." Quindi seguiva
la sezione 76. Il 131832 troviamo questo:"Circa il primo
di Marzo, in connessione con la traduzione delle
scritture. Io ricevetti la seguente spiegazione della
Rivelazione di Giovanni." Segue la sezione 77. Come
Matthews conclude," E’ improbabile che il lavoro fosse
proceduto consecutivamente nel breve spazio di 2 settimane
dal capitolo 5 di Giovanni al libro di Rivelazione. Una
conclusione più plausibile suggerisce che i fratelli non
seguissero il Nuovo Testamento consecutivamente.
difficile credere che il libri riveli o scopra molte
verità. Un’insegnante spiegava la difficoltà del libro col
notare la profezia di Nefi che quando fu scritta per la
prima volta la Bibbia avrebbe incluse molte "Chiare e
preziose" verità. Comunque, uomini malvagi avrebbero
rimosse molte di quelle verità. (vedere 1° Nefi 13:28
14:23). La conclusione dell’insegnante ? Tutte le cose
chiare e preziose del libro di Rivelazione erano state
tolte! Quello è perché non possiamo comprenderlo oggi.
Mentre questo suona plausibile ed ha qualche elemento a
suo favore, non è giustificato da altre evidenze. Il
profeta Joseph Smith in un sermone fatto nel 1843,
dichiarò che "Il libro di Rivelazione è uno dei libri più
chiari che Dio ha mai fatto scrivere." Ed il suo lavoro
nella JST porta quello all’evidenza. Se il libro è oscuro
a causa della grande perdita di materiale, il profeta non
reputò adatto di restaurare il materiale perduto.E’
interessante paragonare la sua opera su Rivelazione con il
suo lavoro su alcuni altrui libri pensati di essere più
semplici e più chiaramente comprensibili. Per esempio, il
Vangelo di Matteo non è generalmente considerato di essere
un libro misterioso o difficile. Ancora nella sua opera su
quel libro, il profeta fece 618 correzioni dei 1071
versetti in Matteo, pari al 58% del totale. Oltre alle
correzioni egli aggiunse l’equivalente di 51 versi di
materiale totalmente inedito, che è un’ampliamento di
un’altro 5% DEL TESTO TOTALE. Paragona queste correzioni
con il libro di Rivelazione, dove egli aggiunse solo 3
versetti nuovi (JST Rivelazione 1:7 2:27 12:7) e fece
correzioni in solo 90 dei 394 versetti, od il 23% del
totale. Nel libro di Genesi, in un’altro paragone, il
profeta cambiò circa metà dei versetti ed aggiunse
l’equivalente di circa 250 nuovi versi, letteralmente
pagine e pagine di nuovo materiale. Ancora il libro di
Rivelazione ha solo 3 Nuovi versi e relativamente poche
correzioni. Alcuni possono pensare che ciò è il risultato
del fatto che il profeta lavorò attraverso la Bibbia dal
primo libro all’ultimo e poichè Rivelazione è l’ultimo
questo riceveva il minimo del lavoro e perciò riflette il
piccolissimo numero di correzioni. Di nuovo l’evidenza non
sostiene questo.Come Matthews nota, mentre il profeta non
indica generalmente quale parte delle scritture stesse
lavorando nei vari tempi della sua opera, né quanto tempo
spese su ogni libro, noi abbiamo solide evidenze che
"Nell’opera di revisione il profeta si muoveva avanti ed
indietro nel Nuovo Testamento piuttosto che lavorare
continuamente attraverso la Bibbia in un’ordine
consecutivo." Noi troviamo questo nella storia del
profeta:"Al mio ritorno da Amherst dopo la conferenza,
ricomincio la traduzione delle scritture…..il 1621832,
mentre traducevamo il vangelo di Giovanni, io e l’anziano
Sidney Rigdon vedemmo la seguente visione." Quindi seguiva
la sezione 76. Il 131832 troviamo questo:"Circa il primo
di Marzo, in connessione con la traduzione delle
scritture. Io ricevetti la seguente spiegazione della
Rivelazione di Giovanni." Segue la sezione 77. Come
Matthews conclude," E’ improbabile che il lavoro fosse
proceduto consecutivamente nel breve spazio di 2 settimane
dal capitolo 5 di Giovanni al libro di Rivelazione. Una
conclusione più plausibile suggerisce che i fratelli non
seguissero il Nuovo Testamento consecutivamente.
IL
LIBRO DI RIVELAZIONE: INTESO PER ESSERE COMPRESO.
Noi
siamo lasciati con la chiara conclusione che la Rivelazione
di Giovanni fosse compresa quando fu scritta per la prima
volta ed era inteso che fosse compresa oggi. Il profeta
disse che era uno dei libri più chiari, e così dovrebbe
essere. L’anziano Bruce R. Mc. Conkie in risposta alla
domanda "Siamo attesi di comprendere il libro di
Rivelazione?" rispose: "Certamente. perché altrimenti il
Signore lo avrebbe rivelato? La nozione comune che esso
tratta di bestie e piaghe e misteriosi simbolismi che non
possono essere da noi compresi è giusta ma non vera. E’
così tanto esagerata che da un sentimento interamente
sbagliato riguardo questa porzione di verità rivelata. La
maggior parte del libro,e non è un problema contare i
versetti che riguardano questa parte,è chiara e semplice e
dovrebbe essere compresa dal popolo del Signore…..Egli
(il Signore) ha trattenuto la parte sigillata del libro di
Mormon da noi perché è oltre la nostra presente capacità
di comprensione. Non abbiamo fatto quel progresso
spirituale che ci qualifica per comprendere le sue
dottrine. ma Non ha trattenuto il libro di Rivelazione,
perché non è oltre la nostra capacità di comprensione, se
noi ci applichiamo con pieno intento di cuore, noi
possiamo ottenere la visione di ciò che l’antico
rivelatore registrò.
di Giovanni fosse compresa quando fu scritta per la prima
volta ed era inteso che fosse compresa oggi. Il profeta
disse che era uno dei libri più chiari, e così dovrebbe
essere. L’anziano Bruce R. Mc. Conkie in risposta alla
domanda "Siamo attesi di comprendere il libro di
Rivelazione?" rispose: "Certamente. perché altrimenti il
Signore lo avrebbe rivelato? La nozione comune che esso
tratta di bestie e piaghe e misteriosi simbolismi che non
possono essere da noi compresi è giusta ma non vera. E’
così tanto esagerata che da un sentimento interamente
sbagliato riguardo questa porzione di verità rivelata. La
maggior parte del libro,e non è un problema contare i
versetti che riguardano questa parte,è chiara e semplice e
dovrebbe essere compresa dal popolo del Signore…..Egli
(il Signore) ha trattenuto la parte sigillata del libro di
Mormon da noi perché è oltre la nostra presente capacità
di comprensione. Non abbiamo fatto quel progresso
spirituale che ci qualifica per comprendere le sue
dottrine. ma Non ha trattenuto il libro di Rivelazione,
perché non è oltre la nostra capacità di comprensione, se
noi ci applichiamo con pieno intento di cuore, noi
possiamo ottenere la visione di ciò che l’antico
rivelatore registrò.
LA
CONFUSIONE DEL MONDO.
Tutto
questo non significa che il libro di Rivelazione
sia semplice o di facile comprensione. Nella citazione
sopra, dove discuteva circa la sua incomprensibilità,
l’anziano Bruce R. Mc Conkie aggiunse la qualificante
frase:"Se noi ci applichiamo con pieno intento di cuore."
Egli andò avanti nello stesso articolo per dire:" Il
linguaggio e le immagini (del libro di rivelazione) è così
scelto che si appella alla maturità evangelica dello
studioso che già ama il Signore ed ha qualche conoscenza
della sua bontà e grazia." Una comprensione del libro
viene solo quando un prezzo è pagato in studio,
ponderandolo con la conoscenza generale evangelica. Ma
quello solo non basta.Gli studiosi biblici pagano il
prezzo in termini di sforzi e di tempo. Loro studiano la
cultura ed il retroterra. Loro sono immersi nel greco
originale, cercando per ogni sfumatura ed indizio. Loro
conoscono l’ambiente storico in cui Giovanni scriveva.
Loro sanno tutto ciò, ed ancora non vi è il consenso per
quanto rivelato da Giovanni. Per illustrare la confusione
e le ciance degli interpreti, prendiamo un’esempio del
tentativo del mondo di spiegare un passaggio altamente
simbolico, trovato nel capitolo 9 di Apocalisse. Sotto il
suono della 5° tromba, Giovanni vide "una stella caduta
dal cielo" che "apre il pozzo dell’abisso" e dal pozzo
salì un fumo e dal fumo una grande nuvola di locuste che
Giovanni vide che erano comandate di non danneggiare
l’erba della terra né alcuna verdura né alcun albero, ma
solo gli uomini che non avevano il suggello di dio sulla
fronte e fu loro dato non di ucciderli ma di tormentarli
per 5 mesi. (Rivelazione 9:3-5). Notate giusto un’esempio
dei tentativi degli studiosi di spiegare ciò che Giovanni
vide. Adam Clark, nella prima metà del 19° secolo scrisse:
sia semplice o di facile comprensione. Nella citazione
sopra, dove discuteva circa la sua incomprensibilità,
l’anziano Bruce R. Mc Conkie aggiunse la qualificante
frase:"Se noi ci applichiamo con pieno intento di cuore."
Egli andò avanti nello stesso articolo per dire:" Il
linguaggio e le immagini (del libro di rivelazione) è così
scelto che si appella alla maturità evangelica dello
studioso che già ama il Signore ed ha qualche conoscenza
della sua bontà e grazia." Una comprensione del libro
viene solo quando un prezzo è pagato in studio,
ponderandolo con la conoscenza generale evangelica. Ma
quello solo non basta.Gli studiosi biblici pagano il
prezzo in termini di sforzi e di tempo. Loro studiano la
cultura ed il retroterra. Loro sono immersi nel greco
originale, cercando per ogni sfumatura ed indizio. Loro
conoscono l’ambiente storico in cui Giovanni scriveva.
Loro sanno tutto ciò, ed ancora non vi è il consenso per
quanto rivelato da Giovanni. Per illustrare la confusione
e le ciance degli interpreti, prendiamo un’esempio del
tentativo del mondo di spiegare un passaggio altamente
simbolico, trovato nel capitolo 9 di Apocalisse. Sotto il
suono della 5° tromba, Giovanni vide "una stella caduta
dal cielo" che "apre il pozzo dell’abisso" e dal pozzo
salì un fumo e dal fumo una grande nuvola di locuste che
Giovanni vide che erano comandate di non danneggiare
l’erba della terra né alcuna verdura né alcun albero, ma
solo gli uomini che non avevano il suggello di dio sulla
fronte e fu loro dato non di ucciderli ma di tormentarli
per 5 mesi. (Rivelazione 9:3-5). Notate giusto un’esempio
dei tentativi degli studiosi di spiegare ciò che Giovanni
vide. Adam Clark, nella prima metà del 19° secolo scrisse:
"Locuste:
Vasto ordine di truppe militari: la
descrizione che segue certamente concorda meglio con i
Saraceni che con qualsiasi altro popolo o nazione, ma può
essere applicato anche ai Romani.
descrizione che segue certamente concorda meglio con i
Saraceni che con qualsiasi altro popolo o nazione, ma può
essere applicato anche ai Romani.
Come
gli scorpioni della terra hanno potere: Vale a
dire far male agli uomini mordendoli. Gli scorpioni
possono significare arcieri; e da allora la descrizione è
stata applicata a Cestio Gallio, il generale Romano, che
aveva molti arcieri nelle sue armate…
dire far male agli uomini mordendoli. Gli scorpioni
possono significare arcieri; e da allora la descrizione è
stata applicata a Cestio Gallio, il generale Romano, che
aveva molti arcieri nelle sue armate…
Affinché
fossero tormentati per 5 mesi: alcuni prendono
questi mesi letteralmente e li applicano alla condotta
degli Zeloti… altri considerano i mesi come fossero mesi
profetici, come un giorno per ogni anno; quindi questo
periodo doveva ammontare a 150 anni.
questi mesi letteralmente e li applicano alla condotta
degli Zeloti… altri considerano i mesi come fossero mesi
profetici, come un giorno per ogni anno; quindi questo
periodo doveva ammontare a 150 anni.
Dummelow,
un’altro studioso del 19° secolo, non credeva
che queste fossero uomini. Egli dice,"dal fumo escono
cattivi spiriti con l’apparenza di locuste. Queste non
danneggiano le cose verdi perché non sono locuste. Tenney
cita Mauro che conclude che poichè gli alberi sono usati
altrove come simboli di umana grandezza o di popoli
eminenti (vedi Geremia 7:20 Ezechiele 31:3), "l’erba della
terra (Rivelazione 9:4) sarebbe la massa del popolo
comune. Chiaramente indeciso circa l’interpretazione,
Tenney infine arrischia che le locuste sono realmente
un’invasione da un’altro mondo di cattivi spiriti con la
missione di distruzione." Uno dei tentativi più creativi
di spiegare il simbolismo è di H.M.S. Richards Jr. che
equiparava Maometto, fondatore della fede islamica, alla
stella caduta dal cielo e che apre il pozzo dell’abisso
per devastare il deserto arabo. Egli poi va avanti per
spiegare il simbolismo delle locuste:
che queste fossero uomini. Egli dice,"dal fumo escono
cattivi spiriti con l’apparenza di locuste. Queste non
danneggiano le cose verdi perché non sono locuste. Tenney
cita Mauro che conclude che poichè gli alberi sono usati
altrove come simboli di umana grandezza o di popoli
eminenti (vedi Geremia 7:20 Ezechiele 31:3), "l’erba della
terra (Rivelazione 9:4) sarebbe la massa del popolo
comune. Chiaramente indeciso circa l’interpretazione,
Tenney infine arrischia che le locuste sono realmente
un’invasione da un’altro mondo di cattivi spiriti con la
missione di distruzione." Uno dei tentativi più creativi
di spiegare il simbolismo è di H.M.S. Richards Jr. che
equiparava Maometto, fondatore della fede islamica, alla
stella caduta dal cielo e che apre il pozzo dell’abisso
per devastare il deserto arabo. Egli poi va avanti per
spiegare il simbolismo delle locuste:
Io ho
una copia qui dell’ordine militare dato alla sua
grande armata di cavalleria da Abu bekr, loro comandante,
nel 632 d.c. quando erano pronti per invadere la Siria.
Egli inviò un dispaccio alle tribù arabe dove si legge
quanto segue: Quando combattete le battaglie del
Signore….non distruggete palme né bruciate alcun campo
di grano, non tagliate alberi da frutto." Questi sono
esperti riconosciuti nel Nuovo Testamento, ma ancora non
possono giungere ad un consenso di opinioni. Ma, uno si
chiede, questa grande confusione non disapprova la vostra
dichiarazione che il libro di Rivelazione era per essere
compreso? No. Ciò che noi stiamo dicendo è che per il
mondo è un libro che confonde e che solo studiarlo non
basta ad aprire i suoi misteri alla nostra vista.
grande armata di cavalleria da Abu bekr, loro comandante,
nel 632 d.c. quando erano pronti per invadere la Siria.
Egli inviò un dispaccio alle tribù arabe dove si legge
quanto segue: Quando combattete le battaglie del
Signore….non distruggete palme né bruciate alcun campo
di grano, non tagliate alberi da frutto." Questi sono
esperti riconosciuti nel Nuovo Testamento, ma ancora non
possono giungere ad un consenso di opinioni. Ma, uno si
chiede, questa grande confusione non disapprova la vostra
dichiarazione che il libro di Rivelazione era per essere
compreso? No. Ciò che noi stiamo dicendo è che per il
mondo è un libro che confonde e che solo studiarlo non
basta ad aprire i suoi misteri alla nostra vista.
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