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Thursday, February 28, 2013

L'intelligenza, la materia e la espiazione.


Questa e’ una versione riscritta ed aggiornata dello studio di Cleon Skousen, che e’ molto piu’ lunga ed io cerchero’ di tradurla "al meglio".

La prefazione che salto spiega che egli aveva avuto fin da piccolo un desiderio innato di meglio comprendere il significato dell’espiazione e quando fu in missione pose delle domande al suo presidente di mission JohnA. Widtsoe che fu anche membro del consiglio dei 12 apostoli.
Egli dice che tutto il problema nacque perche’ un giorno aveva ascoltato un insegnate che citava dalla Bibbia:" Padre tutte le cose ti sono possibili, allontana questa coppa da me"
Marco 14:36
Era come se Gesu’ stesse dicendo:"Padre tu sei Dio, Tu sei onnipotente, tu devi conoscere qualche altra via per ottenere i tuoi giusti fini senza richiedermi di essere crocifisso e di morire su di una croce romana, per favore allontana questa coppa da me"
Nelle nostre menti possiamo comprendere quale stato d’animo abbiano provocato nel Padre nel riceverele. Chiaramente lo stesso doloro e stesso desiderio era condiviso dal padre. Chi potrebbe misurare l’angoscia del Padre celeste nel veder il Figlio ma soprattutto nell’ascoltare la sua supplica? Infatti Egli mando’ un angelo per sostenerlo e per dirgli:"Non vi e’ una’ltra via!"

Ma Perche’? Attraverso il tempo questa domanda e’ sicuramente entrata in ogni mente umana ed uno non puo’ fare a meno di chiedersi:"Perche’ il Padre non poteva fare altrimenti? una domanda ancora piu’ importante era perche’ questa terribile sofferenza del Messia era considerata necessaria per la salvezza del genere umano?

Era il Padre che richiedeva questo sacrificio a qualcun altro? Se era qualcun altro chi era? e nella analisi finale che cosa avrebbe questo ottenuto? o meglio ancora se questo era basilare per ottenere qualcosa di eterno, come avveniva?

Potrebbe un presidente di missione rispondere a queste domande? Il mio presidente di missione era a quell’epoca un
apostolo del Signore Gesu’ Cristo ed io speravo che in qualche modo, durante le nostre interviste, avrei potuto porre queste domande.

L’anziano Widtsoe non solo era un grande leader religioso ma anche uno delle persone piu’ riconosciute come studioso del Vangelo. Si era laureato ad Harvard con gli onori piu’ alti e fece anche studi piu’ avanzati
all’universita’ di Goettingen in germania. Egli servi’ come presidente delle due universita’ e fu tra i pochi
americani che appartenne alla Royal Society di Londra. Dentro la chiesa egli fu considerato uno dei piu’ profondi studiosi sia sotto  l’aspetto scritturale che dottrinale.

Quando feci le mie domande mi sentii’ un po’ frustrato perche’ questa fu la risposta.:"Tu dovresti conoscere molto piu’
profondamente il nostro Padre celeste prima che tu possa capire le risposte a queste domande. Infatti tu dovresti spendere alcuni anni mettendo linea su linea e precetto su precetto allo scopo di avere l’intero quadro."
Ma io ero persistente, cosi’ promessi di decare piu’ tempo e piu’ tardi egli decise di aiutarmi a trovare le scritture
affinche’ potessi meglio comprendere i concetti che sarebbero stati fondamentali per cio’ che desideravo conoscere. Comunque l’anziano Widtsoe fu un maestro invero singolare, invece di darmi i capitoli od i versi di ogni precetto egli mi avrebbe descritto il principio in termini generici e poi mi diceva dove approssimativamente poteva essere nelle scritture, cosi’ mi rimaneva il compito di trovare personalmente le scritture. Mi ci volle molto tempo, mi richiese infatti alcuni anni di studio come aveva detto, molto dopo la mia missione. Egli mi chiese che quando avessi finito di mandargli una copia del mio studio. Quando scrissi il mio primo libro" i primi duemila anni" misi nell’appendice il mio studio e glielo mandai.
Chiunque conosca gli scritti dell’anziano Widtsoe riconoscera’ che alcuni dei principi fondamentali che sottolineano la
necessita’ dell’espiazione sono enunciati nei suoi libri ed articoli, per esempio il ruole delle intelligenze organizzate, tramite le quali il Padre governa l’universo, e’ discusso nel suo libro "Joseph Smith ricercatore second la verita’ ed anche nel suo libro "Joseph Smith come scienziato."

Lo studio che poi duro tutta la sua vita che riguardava l’espiazione sembra che fosse suscitato dalla domanda fatta da Giacobbe uno dei primi profeti nefiti che disse:"Perche’ non parliamo dell’espiazione, ed otteniamo una perfetta conoscenza di Lui?" Giacobbe 4:12
Tutto comincia con la comprensione della natura di Dio.
Le scritture e gli insegnamenti profetici adesso disponibili descrivono il meraviglioso percorso e la progressione
eterna che comincio’ eoni prima che nascessimo.
 
FASE 1
lA PRIMA FASE RIGUARDA IL NOSTRO pADRE CELESTE STESSO.
QUESTA FASE RICHIEDE UN GIUSTO, DEDICATO INDIVIDUO NELLA FAMIGLIA DEGLI DEI CHE
fa i necessari preparativi per la messa a punt del nuovo regno. Nel nostro caso fu il nostro Padre celeste che e’ conosiuto come Heloim o "uomo di santita’". Per prepararsi alla divinita’ questo nobile e supremo essere
intelligente doveva passare attraverso lo stesso identico modello di progresso eterno che stiamo seguendo noi adesso. Come il profeta Joseph Smith disse:" Dio stesso era una volta come siamo noi adesso,

Egli e’ un uomo esaltato che ha conquistato il piu’ alto dei cieli.
Questo e’ il grande segreto…..e’ il primo principio del vangelo di conoscere con certezza il carattere di Dio, e di conoscere che noi possiamo conversare con Lui come un uomo conversa con un altro e che una volta Egli fu un uomo proprio come noi, si Dio stesso il Padre di tutti noi, abito’ su di una terra, come Gesu’ anche fece."
Una volta che il nostro Padre celeste ottenne la sua esaltazione sotto la guida del suo padre egli fu ordinato da suo padre di cominciare a mettere a punto un nuovo regno, simile a quella che la famiglia degli Dei aveva fatto precedentemente.
E’ un monumentale onore di essere amati ed onorati della fiducia per essere scelti di essere ordinati per organizzare un nuovo regno. Ci e’ detto "Nella resurrezione gli uomini che sono stati fedeli e diligenti in tutte le cose nella carne, che hanno tenuto il loro primo stato ed il secondo e sono degni di essere incoronati Dei, proprio i figli di Dio, saranno "ORDINATI" per organizzare la materia"
Giornale die discorsi di Brigham Young. 15:137

Diviene immediatamente apparente che se la famiglia degli dei e’ continuamente ordinando numerosi degni individui di organizzare pianeti, sistemi solari e galassie, gli astronomi dovrebbero trovare qualche evidenza di questa gigantesca espansione cosmica.

Dal 1929, il perfezionamento dei telescopi permetteva a Edwin Hubble di fare una rimarchevole osservazione che :"dovunque tu guardi le galkassie piu’ distanti da noi si stanno allontanando rapidamente da noi."
Questo significa che noi siamo al centro del cosmo, o al minimo del centro della parte del cosmo del nostro Padre celeste, e che l’universo si sta espandendo in tutte le direzioni dal nostro punto di vista come nuovi regni vengono formnati i vecchi regni vengono spinti indietro nello spazio.

Cosi’ invece di un "Big bang" che sta espandendo in un universo, vi puo’ essere una spiegazione differente. Per esempio noi adesso sappiamo che dietro l’elaborato fenomeno di un universo sempre in espansione vi e’ una famiglia di essere esaltati e perfettamente intelligenti che stanno costruendo galassia dopo galasia.
Gli dei hanno provveduto un modello di progressione eterna per la loro degna posterita’, e come ogni singolo individuo ottiene la perfezione di un essre esaltato risorto e costui puo’ essere ordinato per cominciare ad organizare un altro regno. Come abbiamo gi’ visto uno di questi esseri era il nostro Padre celeste.

FASE 2
COME IL PADRE OTTENNE IL SUO POTERE
 
Essendo stato ordinato dall’alto il nostro Padre celeste comincio’ a costruire una struttura di potere dal basso.
Questo e’ un interessante principio del sacerdozio. E’ lo stesso modo in cui un ramo, un rione, un palo e la chiesa stessa e’ edificata.
Predente un vescovo per esempio. Egli e’ ordinato
dall’alto, ma il
suo status di grande vescovo dipende dal sostegno che egli
riceve dai
suoi membri. Cio’ significa che deve avere la loro fiducia
e deve
essere onorato nella sua chiamata oppure egli avra’ poca
influenza o
potere nel suo rione. O per dirla in un’altra maniera,
egli era
ordinato dall’alto ma il suo potere procedeva dal basso.
Il nostro Padre celeste dice lo stesso di coloro che
ottengono la
divinita’. Parlando di se stesso il Padre dice in una
scrittura che
il suo "onore" che emana da coloro che governa e’ il suo
"potere"
D&A 29:36. Questo spiega perche’ Egli dice in un’altro
posto che Egli
proviene dall’alto ma il "mio potere giace in basso" D&A
63:59
Alloa scopo di apprezzare questo principio "di potere
strutturante
dal basso" e’ necessario capire che il nostro Padre
celeste puo’ solo
mantenere il potere e sostegno di coloro che Egli governa
con il
sottomettersi Egli stesso alla piu’ stretta disciplina.
Egli deve
assolutamente evitare qualsiasi cosa che potrebbe
distruggere,
l’amore, la confidenza e la fiducia di colori i quali Egli
esercita
la sua divinita’. Questa e’ una relazione altamente
delicata e
sensibile perche’ i grandi eserciti delle intelligenze che
sono state
organizzate IN VARI LIVELLI del suo Regno guardano a lui
come il
grande Arbitro, il dispensatore di giustizia ed il
sovrintendente di
quella parte del cosmo posta sotto la Sua giurisdizione.
Ma cosa sarebbe se il nostro Padre celeste fosse come
l’essere
supremo pensato da Sant’ Agostino? Egli credeva che Dio
potrebbe fare
qualsiasi cosa che fosse piaciuta, come per esempio
salvare le anime
a suo piacimento e magari consegnare il resto all’inferno
o
dannazione eterna.
Il Nostro Padre celeste dice che Lui non puo’ fare cio’. E
quindi ci
da una ragione impressionante per cui non puo’. Egli dice
che se Egli
fosse un essere capriccioso, arbitrario o ingiusto, Egli
CESSEREBBE
DI ESSERE DIO. Egli perderebbe la sua influenza e con essa
il suo
potere. Corolo i quali sono sottoposti a Lui cesserebbero
di
onorarlo, cesserebbero di aver fiducia in Lui e
cesserebbero di
obbedirGli.
(da questo passo mi sembra evidente che l’anziano Skousen
non si
riferisca alle intelligenze primordiali SOLTANTO ma come
evidenziato
sopra parla di INTELLIGENZE ORGANIZZATE IN VARI LIVELLI,
scrivo
questo perche’ anche io leggendo avevo l’idea che lo
scrittore
parlando di intelligenze si riferisse allo stato
primordiale
dell’anima. Massimo)
Certo il Nostro Padre celeste e’ trroppo saggio per
permettere che
cio’ accada, ma Egli vuole che noi sappiamo che "potrebbe"
accadere.
Uno dei piu’ importanti principi da imparare riguardo il
governo
divino e’ che coloro che occupano posizioni presiedenti
devono
mantenere l’amore e la confidenza di colro che governano
oppure essi
falliranno.
I RISCHI DELLA DIVINITA’
Nessuno avrebbe il coraggio d insegnare questa dottrina a
meno che
Dio non l’avesse rivelata Egli stesso. Quindi le scritture
lo
dichiarano chiaramente, nessuno dovrebbe mancare di
comprendere
pienamente le sue implicazioni. Esse ci dicono che:"Il
nostro Padre
celeste non puo’ essere ingiusto o "cesserebbe di essere
Dio" Alma
42:13 Egli non puo’ permettere che il suo amore o
compassione o
misericordia possano derubare la giustizia o " cesserebbe
di essere
Dio". Egli non puo’ mentire o"Cesserebbe di essere Dio"
Egli non puo’
vacillare o cambiare o "cesserebbe di essere Dio"Alma
42:25 Titu 1:2
D&A 62:6 Mormon 9:19 Egli non puo’ considerare il peccato
con il
minimo grado di induilgenza o cesserebbe di essere Dio"
D&A 1:31 Alma
45:16
Cio’ vividamente stabilisce alcuni pricinipi di base della
divinita’:
Il Padre deve compiere i suoi scopi dentro certi stretti
parametri
che devono assicurare la fiducia e l’amore di coloro che
Egli governa
o "cesserebbe di essere Dio".
Quessto ci dice che quando gesu’ chiese al Padre "se fosse
stato
possibile" per il Padre di togliergli la coppa e di
riprenderlo
quindi indietro nella sua presenza senza fare il
sacrificio
espiatorio di cui si era fatto garante nella preesistenza.
Egli
ricevette la piu’ esplicita di tutte le risposte "NO!" Il
Padre non
aveva altra scelta. Vi fu qualcosa di stringente nella
risposta che
l’angelo porto’ a Gesu’"non era possibile evitare cio’ che
era
previsto e preordinato fin dal principio."
Le scriture ci rivelano perche’ ccosi’ doveva essere. Per
prendere
una comprensione di base del quadro intero noi dobbiamo
andare
indietro e tracciare il modello di progresso eterno dal
nostro
primissimo stato fino ad adesso. Abbiamo bisogno di sapere
come il
Padre costruisce il suo potere di base dal basso e come
noi abbiamo
cio’ che siamo.
IL PADRE COMINCIO’ CON L’ASSEMBLARE UN VASTO ESERCITO DI
INTELLIGENZE
PRIMORDIALI.
Quando il profeta Lehi stava spiegando la creazione ai
suoi figli
disse che ogni cosa nell’universo e’ fatta da solo due
cose:"Quelle
che agiscono e quelle che subiscono" 2 Nefi 2:14
Una scrittura moderna ci dice che le cose che agiscono
sono
chiamate "intelligence" e quelle che subiscono sono
chiamati "elementi" o particelle di materia primordiale.
Questi stesi passaggi ci dicono che entrambi queste
entita’ sono
eterne. Non furono ne craeti e ne fatti e non possono
essere
distrutti. Essi possono essere solo organizzati,
riorganizzati o
disorganizzati.
Ci e’ anche detto che queste "intelligenze" pensano ed
agiscono
indipendentemente. D&A 93:29,35,30. Esse non possono fare
niente.
Quando il Padre da loro un ordine, Egli deve aspettare
fino a quado
queste ubbidiscono Abramo 4:18 Esse sono proprio come i
membri di un
rione, e come il vescovo, il nostro Padre celeste delle
volte deve
essere paziente aspettando "di essere ubbidito"
Non ci e’ dato alcun dettaglio riguardante il lungo
periodo di prova
e training attraverso il quale siamo passati come
intelligenze, ma ci
e’ detto che alcune di queste intelligenze progredirono
molto piu’
velocemente di altre durante il periodo di prova Abramo
3:18-19.
Quando Joseph Smith venne alla comprensione di questo
principio
scrisse nel suo diario:" In serata con i dodici e le loro
consorti a
casa di Wilford Woodroof….ho spiegato molti principi
importanti in
relazione al progressivo successo nella scala
dell’esistenza
dell’intelligenza" storia della chiesa volume 4 pagina
519.
Come risultato, tutte queste intelligenze dovevano essere
graduate e
preparate per assegnamenti che sarebbero stati appropriati
per le
loro individuali abilita’ ed inclinazioni. Quando il tempo
sarebbe
stato maturo il nostro Padre Celeste avrebbe fatto si’ che
queste
intelligenze potessero avanzare nel prossimo stato di
avanzamento o
progresso.
FASE 3
LA CREAZIONE SPIRITUALE, O PRIMO STATO.
Dalla nostra prospettiva del nostro Padre celeste, questo
nuovo passo
coinvolgeva una grande operazione che e’ completamente
oltre la
nostra comprensione. La scrittura dice:"Il Signore Iddio,
creo’ (in
ebraico organizzo’" tutte le cose spiritualmente…..prima
che lo
fossero naturalmente sopra la faccia della terra." Mose’
3:5
Per ottenere questo qui e’ cio’ che la scrittura dice
fece. Il Padre
scelse i piu’ brillanti e progrediti esseri di queste
intelligenze e
le genero’ in un corpo di materia spirituale, "secondo la
sua propria
immagine" Questo supremo essere intelligente da li in poi
divenne
noto come il "Primogenito" Come Paolo dice:" IL figlio….
che e’
nell’immagine dell’invisibile Dio, il primogenito di ogni
creatura."
Colossesi 1:13
La scrittura dice che allora egli fu sotto la Sua tutela,
provato,
educato fino a che sviluppo’ di "grazia in grazia" per
ricevere
una "pienezza di verita’" D&A 93:11-14. Questa verita’ e’
definita
nelle scritture coem"la cnoscenza delle cose, cosono, come
furono e
come saranno." D&A 93:24
Elohim fece del suo primogenito il suo general manager per
l’organizzazione di tutto il resto del regno di Dio. Mose
1:32-33
Quando Giovanni scrisse il suo Vangelo egli catturo’
perfettamente la
magnitudine di questo assegnamento quando scrisse:"Nel
principio era
la Parola, e la parola era con Dio e la parola era Dio. La
stessa era
nel principio con Dio. Tutte le cose furono fatte per
mezzo di Lei e
senza di lei nessuna delle cose fatte fu fatta. Giovanni
1:1-3
aLLORA PER ESSER SICURO CHE IL LETTORE CAPIREBBE DI CHI
STAVA
PARLANDO gIOVANNI AGGIUNSE:" e LA pAROLA E’ STATA FATTA
CARNE ed ha
abitato un tempo fra noi ( enoi vedemmo la sua gloria, la
gloria del
primogenito del Padre) piena di grazia e di verita’"
Giovanni 1:14.
 
Il fatto che il Salvatore fosse messo a capo della
nostra creazione
e’ di interesse particolare per noi, perche’ la scritura
ci dice che
il corso di Dio e’ un "cerchio" eterno e questo brillante
individuo
che divenne il "Primogenito ed a cui fu dato il nome di
geova, fu
posto a capo al cerchio a cui noi apparteniamo. Egli
lavoro’ sotto la
direzione del Padre e qui la scrittura ci dice le grandi
dimensioni
di cio’ che il primogenito o Geova intraprese, organizzo
ed infine
compi’.
"I mondi furono fatti per mezzo di Lui, gli uomini furono
fatti da
Lui, tutte le cose furono fatte da Lui ed attraverso di
Lui"D&A 93:10
Cio’ significa che il rimanente di noi dovette attendere
che il
primogenito fosse pronto e preparato per prendere in mano
tutto il
processo organizzativo. Significa anche che sebbene noi
fossimo
generati come figli spirituali del nostro Padre celeste,
l’organizzazione e la preparazione dei nostri corpi
spirituali era
anche sotto la direzione del primogenito. Cio’ poteva
essere ottenuto
solamente con il permettere a geova od il primogenito di
divenire
onorato ed amato come il Padre stesso. Il primogenito
quindi divenne
la principale personalita’ fra tutte le intelligenze
assegnate al
nostro "circolo" che avrebbe potuto qualificarsi
successivamente per
il ruolo di nostro Redentore. Cio’ porto il profeta Nefi a
scrivere:"Non vi e’ altro nome dato sotto il cielo eccetto
che quello
di gesu’ Cristo, di cui ho parlato, per il quale l’uomo
possa essere
salvato." 2 Nefi 25:20
Pietro disse la stessa cosa Atti 4:12
Le scritture talvolta descrivono gli spiriti come "le
intelligenze
che furono organizzate prima della fondazione del mondo."
Abramo
3:22. Cio’ significa che le intelligenze furono
organizzate con
particelle di materia spirituale e poi strutturate in vari
pianeti,
insieme con tutti gli abbellimenti di piante, animali e
generi umani
per abitarli. Come abbiamo notato precedentemente il
Signore parla
riguardo questa creazione spirituale e dice:"Io, il
Signore Iddio, ho
creato tutte le cose…..spiritualmente, prima che lo
fossero
naturalmente sull faccia della terra." Mose’ 3:5
Da questo concludiamo che durante la creazione spirituale
tutte le
cose furono organizzate dal combinare le intelligenze con
particelle
di materia spirituale. Dovremmo anche menzionare che
alcuni studiosi
hanno pensato che lo spirito fosse "immateriale" e senza
sostanza, ma
il profeta Joseph Smith spiego’ "Lo spirito e’ materia,
sia pure piu’
puro piu raffinata della materia fisica."
Come abbiamo menzionato precedentemente quando stavamo
parlando della
scienza dei miracoli al capitolo 7 (Qui Skousen si
riferisce al libro
che ha scritto e la cui appendice e’ costituita da cio’
che sto
traducendo)l’ingrediente di "intelligenza" che l’essere
umano
possiede e’ semplicemente uno stato molto avanzato della
stessa
famiglia delle intelligenze che Geova impianto in ogni
cosa che
esiste. Noi leggiamo:" NOn vi e’ particella di elemento
che non sia
riempita di vita (O intelligenza), sia nelle rocce, nella
sabbia, la
polvere, nell’aria, nei gas ed in breve in ogni
descrizione ed
organizzazione di materia, sia solida, gassosa e liquida,
particella
che opera con particella." discorsi di Brygham Young
Giornale dei
discorsi vol 3:277
Come le intelligenze differivano nei loro vari gradi o
stadi di
avanzamento a loro furono assegnati a vari differenti
livelli di
materia organizzata che rappresnetavano tutte le varieta’
di "cose"
organizzate che esistono, dai pianeti alle persone.
Come l’apostolo John A. Widtsoe scrisse:" Era chiaramente
compreso
dal Profeta Joseph Smith ed i suoi associati che
l’intelligenza e’ la
forza che da vita a tutta la creazione, sia animata che
inanimata, la
roccia, l’albero le bestie e l’uomo, tutti questi hanno
differenti
gradi di intelligenza.
Come Brigham Young indico’ tutta la materia e’ capace di
ricevere
l’intelligenza. Giornale dei discorsi vol 7 p.2
 
E’ anche importante notare che come le "cose" furono
organizzate, Dio
pose una intelligenza governante a capo di ogni entita’
per
sovrintendere il vasto ordine di intelligenze e materia
per
supervisionare quell’essere o cosa. Ognuno di noi per
esempio,
costituisce l’intelligenza governante di miliardi di
cellule
(intelligenze) che sono organizzate e funzionanti nei
nostri
corpi.Anche la terra ha una intelligenza che la governa
Enoch la udi’
piangere per la sua sorte. Mose 7:48
Era una grande sorpresa per gli scienxiati quando per la
prima volta
cominciarono a vedere l’evidenza di intelligenze
individuali che
esercitavano la loro propria indipendenza e chiara
auotodeterminazione fra le piu’ piccole forme di sostanza
organica.
Nel 1927, Werner Heisemberg, premio Nobel e padre del
quantum
meccanics, stava scrivendo nelle riviste scientifiche che
le
particelle di materia non seguono un modello ben preciso
di
operazioni meccaniche. Allora Robert A. Millikan, un’altro
premio
Nobel, isolo’ l’elettrone per la prima volta ed annuncio’
che gli
elettroni agiscono come se fossero imbevuti di
intelligenza che li
rendeva indipendenti ed individuali. In altre parole stava
dicendo
che questi non seguivano precisamente cio’ che era stato
assunto di
essere fisso ed inflessibile alle leggi di fisica.
Certe queste manifestazioni di intelligenze individuali,
operanti
nelle particelle di materia, venne fuori da uno studio
secolare di
sotanze terrene. Comunque il Signore ha indicato che il
modello per
la organizzazione delle "cose" nella nostra esistenza
terrena e’
simile al modello seguito nell’organizzare le intelligenze
con
particelle di materia spirituale durante la nostra
esistenza
preterrena. La scrittura legge:"Cio’ che e’ spirituale e’
a
somiglianza di cio’ che e’ temporale, e cio’ che e’
temporale e a
somiglianza di cio’ che e’ spirituale, lo spirito
dell;’uomo a
somiglianza della sua persona, come pure lo spirito delle
bestie e di
ogni creatura che Dio ha creato." D&A 77:2
Quindi con il seguire i principi che ci stanno divenendo
familiari,
l’elaborata creazione spirituale fu finalmente completata
e
chiamta "il primo stato".
MAGGIORI AVVENIMENTI DURANTE IL PRIMO STATO.
 
Noi sappiamo che alcuni importanti avvenimnenti
accaddero durante il
tempo trascorso nel mondo spirituale o primo stadio. Per
esempio:"
sembra che vi siano stati molti concili ai quali abbiamo
partecipato.
In uno di questi il primogenito, o Geova, spiego’ lo scopo
del primo
stadio o fase. Ci fu detto che ogni intelligenza o
personalita’
sarebbe stata provata per vedere se "avrebbe fatto tutte
le cose che
il Signore suo Dio le avrebbe comandato" Abramo 3:25. Se
questa
intelligenza avesse fatto cosi’ allora le sarebbe stato
"aggiunto di
piu’" ed avere la benedizione di passare bella seconda
fase o vita
temporale. Abramo 3:26. Comunque non passo’ molto che uno
dei primi
spiriti nati e questo possiamo dedurlo dal titolo del suo
nome "figlio del mattino" o Lucifero, divenne molto geloso
del
primogenito. Cio’ divenne evidente a tutti noi quando fu
tenuto un
concilio per discutere i piani per la strutturazione della
nostra
presente terra. In quel concilio il Padre scelse il
Primogenito come
sovrintendente in capo, ma quasi immediatamente divenne
apparente che
il "secondo" fu molto arrabbiato e comincio’ a violare le
"leggi" del
primo stato. Questo porto’ un notevole dissenso che
sfocio’ in aperto
dissenso e "molti lo seguirono" Abramo 3:27-28.
Ciononostante a
questo concilio la cntesa che gravitava attorno a Lucifero
non
sfocio’ nella guerra in cielo, cio’ avvenne dopo. Prima di
andare
avanti, dobbiamo menzionare che questa terra in
particolare aveva un
grande significato per il Primogenito o Geova. Ci e’ detto
che Egli
aveva creato una immensa vastita di pianeti prima di
questo Mose
1:33, ma come sappiamo Egli scelse questa terra dove noi
adesso
viviamo per vivere la Sua vita. Inoltre la scrittura dice
che sara’
su questo pianeta dove avverra’ la battaglia finale fra le
forze del
bene e del male e che sara’ da questo pianeta che Satana
ed i suoi
eserciti saranno cacciati fuori dai domini del Padre.
Questo
sembrerebbe indicare che la nostra presente terra sia
l’ultima delle
creazioni appartenenti a questo ciclo e che sara’ su
questo pianeta
che avverra’ la fine di tutto il ciclo. La crisi che e’
menzionata
nelle scritture come "la guerra in cielo" avvenne durante
una
speciale riunione che fu richiesta dal Padre per scegliere
il "Redentore" che sarebbe stato richiesto per
poerfezionare il
secondo stato. Prima che ogni scelta fosse fatta, Lucifero
fu il
primo a prendere la parola. Comunque egli non si propose
come "redentore" perche’ egli spiego’ che non ve ne
sarebbe stata la
necessita’, infatti lui aveva un nuovo piano che non
avrebbe
richiesto un Redentore. Poi di sewguito presento’ al Padre
un
ridicolo schema con cui il Padre avrebbe dovuto mettere a
punto una
dittatura celeste e non permettere ad alcuno di peccare
nel secondo
stato. Lui argomento’ che se nessuno avesse avuto
l’opportunita’ di
peccare durante la vita mortale non vi sarebbe stato
nessun bisogno
di un redentore con tutti quei problemi di soffrire delle
terribili
sofferenze connesse con l’espiazione (mica fesso Lucifero,
doveva
essere un italiano, fatta la legge trovato l’inganno!
Massimo)
Lucifero senti’ che la genialita’ del suo piano stava
nella
meravigliosa idea di sospendere "temporaneamente" il
libero arbitrio
durante questa fase del nostro progresso eterno. Se questo
piano
fosse sato adottato ecco cio’ che sarebbe avvenuto.
Ogni persona avrebbe avuto il suo incarico.
Ogni persona sarebbe stata costretta ad adempire a
quell’incarico.
Nessun disordine sarebbe stato permesso.
Nessuna disubbidienza sarebbe stata permessa.
Non vi sarebbe stato il peccato.
Non vi sarebbe stata ingiustizia.
Non vi sarebbero stati fallimenti.
Sotto questo piano tutti sarebbero tornati al Padre
sicuramente.
Riflettendo su alcune di queste idee nel proporre cio’ che
pensava
che sarebbe stata una societa’ ideale disse:"Il piu’
grande principio
di tutti e’ che nessuno, maschio o femmina dovrebbe essere
senza un
leader. Ne dovrebbe essere la mente di ognuno lasciata a
prendere
iniziative proprie, ne’ per zelo ne’ per gioco ma sempre
seguire le
direttive del capo ed anche nelle cose piu’ insignificanti
essere
sempre sotto la guida del capo.
Il FATTORE "LIBERTA’"
iL PRIMOGENITO DEL PADRE RIBATTE’ CHE IL SECONDO STATO
avrebbe
dovuto godere del privilegio del libero arbitrio, come nel
primo
stato. Infatti, cio’ era il programma del Padre per tutte
le
eternita’. Questo e’ perche’ Geova disse:"Padre sia fatta
la Tua
volonta’" Mose 4:2
Ma una societa’ libera e’ una societa’ con molti rischi.
Se tutti
sono liberi di prendere le proprie decisioni dobbiamo
considerare un
certo numero di disordine, un certo numero di ingiustiazia
ed una
differente applicazione all’obbedienza dei comandamenti,
quindi cio’
rende il tutto molto rischioso.
Quando il piano della "Liberta’" di geova o Salvatore fu
scelto dal
Padre, Lucifero si senti’ oltraggiato. Egli senti’ che il
suo piano
che garantiva il 100% del successo era cosi’ brillante,
innovativo
(non era mai stato accettato in tutte le altre eternita’
Massimo) ed
efficiente che pensava che il Padre lo avrebbe abbracciato
con grande
entusiasmo. Infatti egli voleva essere sicuro di riceverne
il "credito" per quello e chiese al padre di dargli il Suo
Onore. Con
tutti questi pensieri nella mente e nel cuore fu una
semplice
conseguenza la sua ribellione quando il suo piano fu
scartato. Egli
cerco’ di rovesciare il Padre dal suo trono e rendersi il
capo del
secondo stato Isaia 14:12-14 D&A 29:36
Allora comincio’ la guerra, ma questa guerra non fu
combattuta ne con
spade ne con lance, fu una guerra di polemiche, dibattiti
e
testimonianze Rivelazione 12:11
In questo contesto il piano di Lucifero era il piu’ facile
da
vendersi perche’ offriva il 100% di passare il secondo
stato
indenni, bastava dire addio alla liberta’ di scelta per un
po’.
Daltra parte, il piu’ importante argomento per i
sostenitori di geova
era il fatto che se satana perdeva, nessuno dei suoi
seguaci avrebbe
partecipato nel piano del padre, lo avrebbero di fatto
rifiuatato e
quindi si sarebbero esclusi personalmente, di conseguenza
non
avrebbero potuto ottenere corpi mortali e sarebbero stati
esclusi dal
programma di progressione eterna per sempre. D&A 76:44
Finalmente dopo una strenua lotta, vi fu la grande
vittoria per i
giusti soldati di Dio del Salvatore, "soldato di Dio" e’
uno dei
significati della parola "Israele" Due terzi infine
ratificarono il
piano del salvatore ed un terzo fu cacciato. Comunque
questi spiriti
servono al piano di Dio e pertanto il Signore permette a
questi
spiriti ribelli di operare sulla creazione temporale
durante il
secondo stato. Rivelazione 12:12 Giuda verso 6. Comunque
il loro
stato finale sara’ la seconda morte D&A 76:36-37.
Quando l’insegnamento ed il training del primo stato
furono
completati fummo pronti per entrare nella prova o stato di
esistenza
probatorio che e’ chiamato il secondo stato.
FASE 4, LA NOSTRA PRESENZA MORTALE, O SECONDO STATO.
 
FASE 4, LA NOSTRA PRESENTE VITA MORTALE, O SECONDO
STATO.
Il nostro padre celeste mise a punto la nostra vita
mortale qui per
ottenere 3 cose:
!) di rivestire i nostri spiriti con un corpo temporale
senza il
quale non potremmo ottenere una pienezza di gioia e ne
ereditare la
vita eterna. D&A 93:33-34
2) di imparare la differenza fra il bene ed il male con il
vivere in
effetti in un ambiente dove il male ed il bene sono in
opposizione
quotidiana.
3) di passare attraverso uno stato di prova dove possiamo
essere "testati" per determinare se accettiamo Cristo come
Salvatore,
pentirci dei nostri peccati, entrare in alleanza con Lui e
da li in
avanti di vivere i comandamenti del Padre al meglio delle
nostre
possibilita’.
Comunque questo piano aveva un difficile problema.
Questo e’ il problema menzionato da Paolo quando
dice"Perche’ tutti
hanno peccato e mancano di poco della gloria di Dio"
Romani 3:23
Come puo’ il nostro Padre celeste che "Non puo’ guardare
il peccato
con il minimo grado di indulgenza" D&A 1:31 1 Nefi 10:21
riprenderci
nella sua presenza per essere magari ancora insegnati per
la
divinita’, quando ancora abbiamo gli effetti del peccato
qui sulla
terra? Solo il Salvatore poteva risolvere il problema,
infatti a
parte Lui tutti noi non importa quanto diligenti siamo
stati non
siamo e non saremme "perfetti" e non saremmo degni di
ritornare alla
presenza del Padre dove nessuna cosa impura puo’ entrare 1
Nefi 15:34
Mose 6:57
Questo porta ad un gigantesco ostacolo nel piano della
progressione
eterna. Noi sappiamo che la nostra preparazione per la
divinita’
richiedeva che noi imparassimo la differenza fra il bene
ed il male.
Avendolo fatto, sara’ il Padre derubato o defraudato dei
frutti del
suo grande piano di educazione a causa di questa mancanza?
Potrebbe essere che il Padre ci riprenderebbe alla sua
presenza di
sua propria iniziativa se solo lo volesse? Dopo tutto Egli
e’ Dio e
se fosse soddisfatto del nostro "sforzo" di aver fatto del
nostro
meglio chi potrebbe lamentarsi?
Abbiamo gia’ visto che questa opportunita’ non e’ aperta
al Padre.
Come supremo amministratore della giustizia ed
imparzialita’ nel
nostro universo Egli non potrebbe "arbitrariamente"
ed "ingiustamente" prendere questa decisione in favore di
coloro che
hanno mancato, sia pure di poco senza suscitare una
immediata
reazione da tutte le altre intelligenze. Nessun dubbio
Lucifero ed i
suoi seguaci sarebbero in prima linea nel guidare la
rivolta.
Queste potenziali proteste sono cio’ che le scritture
chiamano "La
richiesta o domanda di giustizia" Alma 34:16
Come puo’ allora il Padre aggirare questo ostacolo?
VINCERE LA DOMANDA DI GIUSTIZIA.
La risposta si trova nella stessa natura delle
intelligenze stesse.
Il nostro Padre celeste sa che tutte le intelligenze sono
rivestite
con un forte e stringente senso di compassione. Quando
qualcuno ha
sofferto intensamente, queste intelligenze sono inclinate
ad
esprimere la loro simpatia per garantire certe cose "per
amore" di
quell’individuo che altrimenti avrebbero rifiutato.
Quindi siamo introdotti ai principali ingredienti
richiesti per il
successo dell’espiazione. Questi elemtenti sono "amore e
misericordia" Alma 34:14-15
Per far si che questi possono funzionare e vincere la
richiesta di
giustizia, due cose sono necessarie.
Per prima cosa e’ necessario che un individuo che ha
acquistato la
stima e l’amore di tutte queste intelligenze, Adesso
possiamo capire
perche’ Il Padre fosse cosi’ attento durante la fase 2 di
mettere il
suo Primogenito nella posizione centrale dove Egli poteva
divenire il
piu’ amato di tutte le "intelligenze organizzate" nel
nostro vasto
sistema, lo stesso amore che queste "intelligenze
organizzate"
provavano per il Padre stesso. Questo amore e fiducia fu
ottenuto ed
ampliato avendo il Primogenito, scelto, insegnato ed
assegnato a
tutte le intelligenze il loro posto rispettivo. Questo e’
perche’ il
Padre delego’ Lui di essere il "creatore e
"l’organizatore" di tutte
le cose Giovanni 1:3
Il secondo ingrediente necessario per vincere le richieste
della
giustizia e’ di aver mandato questo leader attraverso una
esperienza
di vita perfetta e di tale intensita’ in agonia che
avrebbe suscitato
l’ammirazione e soprattutto la compassione e misericordia
in ogni
singola intelligenza appartenente al Regno del Padre.
Amulek disse che la sofferenza doveva essere cosi’
terribile che
avrebbe avuto un impatto "infinito" Alma 34:12
Questo significache doveva raggiungere gli angoli piu’
remoti del
regno di Dio e causare che le intelligenze provassero
quell’ammirazione ed angoscia come vedevano cio’ che stava
accadendo
al Primogenito del Padre.
Questo e’ cio’ che pose il Primogenito nella posizione
ideale cosi’
che le sue sofefrenze avrebbero suscitato un "diluvio" di
simpatie
che Gli avrebbero permesso di "supplicare" che per "amor
suo" Gli
fosse permesso di riportare indietro i suoi "fratelli
nella presenza
del Padre. Il Pare non avrebbe potuto farlo di sua
volonta’ perhce’
non vi erano i presupposti, o avrebbe cessato di essere
Dio se avesse
violato le leggi che Egli stesso deve onorare. Mentre
invece il Padre
puo’ farlo senza problemi se il salvatore che ha vinto la
domanda
della giustizia (vivendo una vita perfetta e soddisfacendo
non solo
la legge ma soprattutto la misericordia) attraverso i
meriti della
misericordia che sarebbe suscitata nelle intelligenze
tramite le sue
sofferenze.
Questa intera divina procedura e’ spiegata dal salvatore
steso nella
seguente scrittura dove noi notiamo che la intera
petizione e’ basata
sulla sua sofferenza e per "amor suo"
"Ascoltate Colui che e’ l’avvocato con il Padre, che sta
perorando la
vostra causa davanti a Lui dicendo:" Padre, guarda le
sofferenze e la
morte di Colui che non pecco’, nel quale tu ti sei
compiaciuto, vedi
il sangue del tuo Figliolo che fu versato, il sangue di
Colui che Tu
desti e nel quale tu potessi essere glorificato. Per cui,
Padre,
risparmia questi miei fratelli che credono nel mio nome,
affnche’
essi possano venire a me ed avere la Vita Eterna." D&A
45:3-5
Notiamo che questa supplica personale del salvatore non e’
per "chiunque". e’ solo per coloro che "credono nel mio
(suo) nome".
E’ un principio fondamentale del vangelo che il sacrificio
del
Salvatore puo’ solo vincere "le richieste della giustizia"
per coloro
che si sono pentiti e fatto del loro meglio per
qualificarsi per
queste benedizioni. Come Amulek disse:" E quindi Egli
portera’
salvezza a tutti coloro che crederanno nel Suo
nome…….ed avranno
fede nel pentimento. E quindi la misericordia puo’
soddisfare le
richieste della giustiza ed abbracciarli nelle braccia
della
sicurezza, mentre colui che non ha esercitato la fede nel
pentimento
e’ esposto all’intera legge ed alle richieste della
giustizia, quindi
solo per colui che ha fede nel pentimento e’ portato il
grande piano
eterno della redenzione" Alma 34:15-16
E’ UN PECCATO UN"OFFESA" CONTRO DIO O CREA UN DEBITO CON
LUI?
Ad alcune persone piace pensare che le sofferenze di
Cristo fossero
un pagamento per la punizione che tutti avrebbero dovuto
soffrire a
causa dei loro peccati, una sorta di pagamento personale
del debito
per un’altra persona. Questo e’ definito una specie di
transazione
che porta le cose nel giusto equilibrio. Altri la chiamato
dottrina "compensatoria o quid pro quo o " questa
sofferenza per quel
peccato". Questo concetto e’ attraente perche’ e’ semplice
e quindi
facile da comprendere. Studiosi del vangelo hanno
occasionalmente
usato questo simbolismo allo scopo di fare il punto senza
entrare
negli aspetti piu’ precisi , ma complessi dell’espiazione.
Cionondimeno, come noi maturiamo nella nostra comprensione
del
vangelo, veniamo a comprendere che Gesu’ non pago’ per i
nostri
peccati nel modo che qualcuno potrebbe pagare per i debiti
di
un’altra persona. La scrittura dice che tale approccio
sarebbe
immorale ed ingiusto.
Come un profeta puntualizzo’, non sodisferebbe le
richieste della
giustizia nell’aver Gesu’ che cerca di compensare gli
sbagli commessi
da altri. Un peccatore non potrebbe avvicinarsi all’entra
del cielo
ed affermare che ra puro o senza peccato solo perche’
Gesu’ aveva
pagato il debito o sofferso la penalita’ per i peccati che
egli aveva
commesso e che avrebbe dovuto pagare personalmente. Il
grande Amulek
spiego’ l’errore di questo approccio col dire:" Ora non vi
e’ uomo
che possa sacrificare il proprio sangue che espiera’ per i
peccati di
un altro. Ora se un uomo uccide, ecco la nostra legge, che
e’ giusta,
prendera’ la vita di suo fratello? Io vi dico di no, ma la
legge
richiede la vita di colui che ha ucciso." Alma 34:11-12
Cosi’ una persona non puo’ pagare per i peccati di
un’altra nel modo
che uno potrebbe pagare per i debiti di un altro. Amulek
sta
semplicemente dicendo dove il peccato e’ trovato la
punizione di una
persona al posto di un’altra non puo’ soddisfare il senso
di
giustizia di alcuno. D’altra parte, l’espiazione, come
abbiamo gia’
puntualizzarto e’ una procedura tramite la quale un
glorioso e senza
peccato personaggio tale come il Salvatore, aveva
costruito
abbastanza amore e simpatia fra gli eserciti delle
intelligenze cosi’
che per "amor suo" le offese del "penitente" peccatore
sarebbero
state viste come un favore verso di Lui. E’ importante
apprezzare che
le intelligenze non sentono alcuna simpatia per il
peccatore che
chiede una benedizione che in effetti non merita. E’ a
causa del loro
amore e simpatia per Gesu’ che le "richieste della
giustizia sono
sodisfatte e per quello che il peccato viene "trascurato"
o
cancellato. Cio’ che e’ particolarmente interessante e’ la
scrittura
che dice che i nostri peccati sono dimenticati dalle
intelligenze
fino a che il Salvatore intercede a causa della
rettitudine di quella
persona (forse qui skousen intende d fare il meglio e di
continuare a
pentirsi Massimo infatti) Nel momento che l’individuo
smette di
essere retto ed il Salvatore smette di intercedere per
lui, tutti i
suoi peccati precedenti ritornano su di lui. E qui e’ come
spiega il
Signore:" Vai per la tua strada e non peccare piu’, ma a
colui che
pecca ritorneranno anche i peccati precedenti." D&A 82:7
Notate che questa scrittura che descrive "i peccati
precedenti" che
ritornano non puo’ adattarsi alla teoria "compensatoria"
che avevo
menzionato prima. Sotto il concetto "compensatorio" un
debito una
volta pagato e’ pagato per sempre. Non e’ cosi’ il Signore
lo dice.
La possibilita’ che i peccati precedenti possano tornare
e’ possibile
solo in una situazione dove la mediazione del Salvatore e’
dipendente
dal pentimento della persona che si sta sforzando di fare
del suo
meglio. Nel momento che la persona cessa di praticare il
pentimento
(di vivere secondo l’alleanza contratta al battesimo
Massimo) i
peccati preecedenti ritornano perche’ Gesu’ non intercede
piu’ per
quella persona ( quando si rompe una allenza le due parti
sono
sciolte dall’impegno Massimo)
RESTRIZIONI DELL’ESPIAZIONE.
Da questo possiamo vedere che, sebbene l’espiazione sia
infinita, il
Salvatore e’ ciononostante ristretto proprio dal
comportamento di
coloro che cerca di aiutare. Egli puo’ aiutare pienamnete
solo coloro
che si sono pentiti sinceramente e cambiato vita
perseverando nel
pentimento ( pentimento significa anche di riparare
costantemente ai
propri errori e non solo di riconoscerli, questo significa
"vivere" i
comandamenti chi ruba deve restituire cio’ che ha preso
per
dimostrare un vero pentimento e rimettendo le cose a posto
il peccato
viene cancellato di conseguenza perche’ non ha piu’
ragione di
essere, ecco perche’ l’assassinio volontario e
imperdonabile perche’
non vi e’ riparazione. Mi piace precisare che nessuno di
noi e’
colpevole della caduta ma che tutti ne subiamo le
conseguenze ed
anche questo non ssembra perfettamente giusto ma solo una
conseguenza
di una legge infranta, gli uomini in questa sfera non
possono essere
peretti a causa di questa natura caduca. Gesu’ non
dimentichiamo era
figlio del Padre ed aveva una natura terrena da parte di
madre e
divina da parte di Padre, una situazione non indifferente.
Quindi
come per la caduta di un uomo tutto,il genere umano fu
coinvolto
(giustamente od ingiustamente non fa differenza perche ne
fu una
conseguenza) cosi’ pure per la giustizia di un uomo tutti
possono
essere redenti perche’ i mezzi sono stati dati devono solo
essere
sfruttati ed e’ proprio qui che entra in gioco il grande
dono del
libero arbitrio: l’uomo si puo’ salvare per scelta
personale non per
regali di altri, l’espiazione fu si un dono ma anche per
mettere in
bilancio le conseguenze della caduta subite da coloro che
non ne
erano colpevoli, in pratica NESSUNO perche il vero
colpevole fu
Satana che approfitto’ dell’innocenza di Eva che non aveva
conoscenza
del bene e del male ed Adamo che dovette seguirla per non
essere
diviso. In tutti i tribunali, anche quelli piu’ stupidi
sarebbe
evidente che il colpevole della caduta non fu un membro
della
famiglia umana ma bensi Satana che fu come un adulto che
circui’ un
bambino innocente, chi mai oserebbe incolpare uno senza
conoscenza,
tutti sarebbero d’accordo nel giudicare colpevole chi lo
circui’.
Questo non e’ nel testo e’ solo una mia divagazione che
per me fa
senso nello spiegare perche’ l’espiazione non fu solo un
atto d’amore
ma anche un atto di "estrema" giustizia nei confronti di
tutto il
genere umano che non fu colpevole della caduta. Massimo)
Altrimenti le intelligenze penserebbero che la giustizia
sia stat
beffata. In un rivelazione moderna il Salvatore dice:"
Quindi io ti comando di pentirti, di pentirti per tema che
io ti
colpisca con la verga della mia bocca e con la mia ira e
che le tue
sofferenze siano dure, quanto dure non sapete, quanto
sorperendenti
non sapete….perche’ ecco Io, Iddio,, ho sofferto tutte
queste cose
per tutti, affinche essi non dovessero soffrirle. Ma se
loro non
volessero pentirsi allora dovranno soffrire proprio come
me. E tali
furono queste sofferenze che fecero si’ che Io stesso,
Iddio, il piu’
grande di tutti, tremassi per la sofferenza e sanguinassi
da ogni
poro e soffrissi nel corpo e nello spirito e supplicassi
di non dover
bere la coppa amara e mi ritraessi." D&A 19:18-18
E’ come se il Salvatore ci stesse dicendo> Non fate che le
mie siano
state sofferenze vane. Sono stato crocifisso per voi, ma
dovete
qualificarvi da voi stessi o non potrete riceverle. Io
posso esser il
vostro Mediatore solo tramite il vostro pentimento ed
obbedienza ai
comandamenti del Padre, altrimenti non potro’ far si che
le richieste
di giustizia siano allontanate da voi. Mosia 15:27
Sommariziamo col dire che l’espiazione di gesu’ Cristo e’
condizionale. Se egli ha pagato il nostro debito, sarbbe
pagato per
sempre. Ma invece cio’ non e’ vero per i nostri peccati.
Se noi
torniamo alle nostre vecchie vie i nostri peccati
precedenti
ritorneranno.
Che coasa dicono le scritture che succedera’ a coloro che
hanno avuto
l’opportunita’ di udire il vangelo e di pentirsi, ma lo
rigettano e
muoiono nei loro peccati? Alma descrive cio’ che accade
loro quando
entrano nel mondo degli spiriti.Alma 40:13-14
Certo questi due versetti stanno parlando della
moltitudine che odono
il Vangelo e lo rigettano e che muoiono nei loro peccati.
Come
abbiamo spiegato precedentemente nel capitolo 42 (del
libro "i giorni
del Cristo") il Signore ha un prgramma speciale per coloro
che non
hanno mai udito il vangelo nella mortalita’. In giustizia,
loro
avrano la loro opportunita’ nel mondo degli spiriti e se
lo accettano
saranno trattati come se lo avessero accettato nella
carne. 1 Pietro
4:6
L’ESPIAZIONE IN PROSPETTIVA.
Come riflettiamo su cio’ che il Signore ha rivelato
riguardo
l’espiazione, noi abbiamo imparato i seguenti definitivi
principi.
1) Gesu’ ha fatto cio’ che nessun altro essere potrebba
aver fatto,
nemmeno il Padre.
2 Il Padre aveva messo Gesu’ Cristo nella posizione di
organizzatore
di ogni cosa nella nostra parte di universo, per erendrlo
la piu’
amata ed ammirata persona nel nostro circolo del regno di
Dio, eguale
al Padre.
3 Allo scopo per noi di avanzare verso la divinita’ ci era
necessario
di imparare la differenza fra il bene ed il male col
passare
attraverso uno stato di prova dove esistevano il bene ed
il male.
4 La stessa natura di questa epserienza di prova non
permette ad
ognuno di noi di andare attraverso questa esposizione al
male senza
esserne in qualche modo contagiati o contaminati dal male
in qualche
grado per cui tutti mancheremmo il regno di Dio.
Conseguentemente il
padre non avrebbe potuto riprnderci nella sua presenza
dove il
peccato non e’ tollerato con il minimo grado di
indulgenza. Se cosi’
fosse il fatto il Padre cesserebbe di esser Dio perche’
non sarebbe
piu’ giusto, ma agirebbe arbitrariamente.
5 Il piano dell’espiazione richiedeva che il salvatore
passasse
attraverso una vita perfetta ed una espiazione che avrebbe
suscitato
un grande sentimento di compassione e misericordia in
tutte le
intelligenze che appartengono alla nostra parte di regno
di Dio.
6 Questo rese Gesu’ Cristo il recipiente della
misericordia e
compassione che fluiva verso di Lui dalla miriade di
intelligenze e
Gli permette di supplicare il Padre Che per "amor suo" e
quindi non
nostro faccia entrare coloro che si sono qualificati,
attraverso il
pentimento. Gesu’ chiama questa intercessione il suo "dono
gratuito o
grazia". E’ disponibile per tutti noi se ci pentiamo e
facciamo del
nostro meglio per qualificarci. Atti 15:11 1 Corinzi 1:4
Efesini 2:8
2 Nefi 2:6-8 25:23
Il miglior modo per mostrare il nostro apprezzamento per
il miracolo
dell’espiazione e’ di pregare intensamente per
comperenderlo e di
usarlo attentamente per usarlo ogni giorno. Delle volte i
nostri
peccati vengono per stress ed ira. A volte i nostri
peccatisono la
risposta di bassi istinti. poi vi sono le volte quando i
nostri
peccati sono il risultato di neglicere o di avere
indifferenza verso
i nostri cari, i nostri vicini o bisognosi o qualcuno che
abbiamo
offeso. Queste deficienze giornaliere hanno bisogno di
pentimento e
conversione. Con il fare cio queste deficienze vengono
messe nel
conto dell’espiazione e cancellate. Se noi solo usassimo
il dono
gratuito o grazia su basi giornaliere, dimostrerebbe la
bellazza e la
pragmaticita’ del suo funzionamento!
Noi anche mostreremmo l’apprezzamento per il sacrifico del
Salvatore
quando ripenseremmo a questo durante il sacramento e
magari
ripensando al momento in cui Fesu’ disse:"Padre tutte le
cose ti sono
possibile. allontana da me questa coppa" Marco 14:36 e noi
potremmo
anche tnere presente la risposta che Egli
ricevette:"Figlio mio
questo non e’ possibile"

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