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Friday, August 31, 2012

Libri pubblicati 2

Nei prossimi giorni oltre i libri elencati qui di seguito saranno pubblicati "La Casa d'Israele"  "Santi degli ultimi giorni" ed infine "La Perla di gran prezzo.

Rivelazione.
Authored by Massimo Giuseppe Franceschini
List Price: $14.00
6" x 9" (15.24 x 22.86 cm) 
Black & White on White paper
352 pages
ISBN-13: 978-1479227877 (CreateSpace-Assigned)
ISBN-10: 1479227870
BISAC: Religion / Christian Theology / Apologetics


The House of Israel
Authored by Massimo Giuseppe Franceschini
List Price: $10.00
6" x 9" (15.24 x 22.86 cm) 
Black & White on White paper
204 pages
ISBN-13: 978-1479218301 (CreateSpace-Assigned)
ISBN-10: 1479218308
BISAC: Religion / Christian Theology / Apologetics
The history and prophecy regarding the house of Israel from the beginning to the end.


Authored by Massimo Giuseppe Franceschini, Authored by Massimo Giuseppe Franceschini
Stonehenge: La fede prevale sempre. 

List Price: $10.00
6" x 9" (15.24 x 22.86 cm) 
Black & White on White paper
238 pages
ISBN-13: 978-1479181391 (CreateSpace-Assigned)
ISBN-10: 1479181390
BISAC: Fiction / Action & Adventure
Per decine di secoli il demone piu' temuto da Satana e' stato rinchiuso fra le pietre di Stonehenge, ma il tempo della sua liberazione e' ormai arrivato. Se riuscira' nel suo intento potra' diventare Signore non solo dell'Inferno, ma anche della Terra di Mezzo e della Terra degli Uomini. Potra' essere il Messia che tutti i Cristiani attendono.
Ci sono solo due persone che possono scoprire il suo disegno, il dottor Bibbia, un esperto delle Scritture ebraiche e cristiane, ed il dottor Banetti, un eclettico esperto di archeologia ed arti dell'occulto... 



Authored by Massimo Giuseppe Franceschini
Atti ed Epistole. 

List Price: $15.00
6" x 9" (15.24 x 22.86 cm) 
Black & White on White paper
356 pages
ISBN-13: 978-1479222292 (CreateSpace-Assigned)
ISBN-10: 1479222291
BISAC: Religion / Christian Theology / Apologetics
Commentario SUG degli Atti degli Apostoli e delle loro epistole.



Authored by Massimo Giuseppe Franceschini
I Vangeli 

List Price: $16.00
6" x 9" (15.24 x 22.86 cm) 
Black & White on White paper
414 pages
ISBN-13: 978-1479201877 (CreateSpace-Assigned)
ISBN-10: 1479201871
BISAC: Religion / Christian Theology / Apologetics

La famiglia del profeta parte 2


I fratelli e le sorelle di Joseph sembravano avere il desiderio di avere questa connessione con I cugini della Utah, così li accoglievano bene quando venivano a visitarli.



Abbiamo parlato del padre e della madre del profeta e della loro fedele devozione all'opera della restaurazione, stasera continueremo quella narrazione con mamma Smith ed i toccanti avvenimenti che circondarono il martirio dei suoi due figli, Joseph ed Hyrum nel giugno del 1844. verso la fine della puntata parleremo dei fratelli e delle sorelle del profeta, che cosa fu di loro? e del loro posto nel mormonismo.

Lucy viveva con Emma al tempo del martirio quando I corpi dei suoi figli furono riportati a Nauvoo e la famiglia si riuni' con loro, in questo momento di agonia Lucy gridò” mio Dio, mio Dio perché hai abbandonato questa famiglia?” e lei sente una voce che risponde “li ho presi perché avessero riposo.” Sarah Granger Kimball dice che alcuni giorni dopo il martirio andò a visitarla e si ricorda entrando in questa stanza avvicinandosi, scrisse questo. “Mi avvicinai e lei stese le sue mani tremolanti verso di me che tenni in silenzio. Mordendosi le labbra, mi fece segno di sedermi accanto , rimasi zitta per tre minuti. Il silenzio era rotto soltanto dai lamenti che venivano dalle varie parti della stanza, la pressione delle sue mani tremolanti e del suo cuore spezzato erano come parole per il mio cuore. Invano desideravo il potere di parlare per consolare l'afflitta. Alla fine mi avventurai per dirgli “mamma Smith, come stai oggi?”replicò “o non saprei dire perché il mio povero cuore è così straziato. come hanno potuto uccidere I miei poveri ragazzi? O come potevano ucciderli quando erano così preziosi? Sono sicura che non avrebbero fatto del male a nessuno ma che avrebbero fatto qualsiasi bene. Il povero Hyrum, perché lo hanno ucciso? Era sempre dolce.” Poi voltandosi verso Lucy, la sua figlia più piccola, disse “non sai Lucy, quanto dolce era sempre Hyrum?” dopo l'assassinio dei fratelli, anche Samuel morì cercando di sfuggire alla plebaglia, così entro pochi mesi madre Smith perse tre figli.

Di 11 figli ne rimasero cinque, William,Lucy, ed altre tre sorelle quello è tutto che rimase. Così di tutti I figli le rimase quattro figlie ed un figlio, William che era in missione all'est al tempo del martirio e vi rimarrà per più di un anno, credo sia importante notarlo.

Wilford Woodruff andò a trovare mamma Smith nell'agosto del 1844. scrisse che il suo cuore era spezzato e che non poteva comprendere la cattiveria e la malizia dei gentili verso la sua famiglia, lo pregò di dargli una benedizione e certamente lo fece. In quella benedizione le disse che era la più grande madre in Israele, specificatamente la benedì cosi' “i figli che hai partorito e curato sono I più nobili spiriti che hanno benedetto l'umanità. Hai vissuto per vedere La caduta dei tuoi figli per l'ira delle mani dei gentili e come roccia impenetrabile nel mezzo di questa disgrazia, sei rimasta incrollabile fino a quando Dio ti ha dato il desiderio del tuo cuore nel vedere le chiavi del regno di Dio tenute nelle mani della tua posterità così piantate in terra e che non saranno riprese fino a che regni colui che ne ha il diritto. “ poi va avanti per dirle che sarà tenuta in onorevole rimembranza nel cuore dei giusti, e lo è stata. Ci si riferisce ancora a lei come mamma Smith.

Nell'autunno del 1844 fino a parte del 1845, mamma Smith, con l'aiuto di Howard e Martha Jane Coray, cominciò a scrivere la sua storia.

Sappiamo che la storia fu probabilmente completata per il luglio del 1845 quando fu ottenuto il copyright nell'Illinois per la pubblicazione di quel manoscritto, ma definitivamente nell'ottobre del 1845. in una conferenza della chiesa di quell'anno mamma Smith si alzò e disse alla congregazione che la sua storia era finita e desiderava di stamparla prima di andare all'ovest. Vi fu un'emozione nella conferenza per portarla all'ovest e fece menzione che le sarebbe piaciuto di andare nell'ovest ma chiese che le sue ossa fossero, una volta morta, riportate nell'Illinois per essere sepolta con la sua famiglia.

Lei sempre mantenne il più amichevole sentimento per I santi dell'ovest.

Durante gli anni 50 vi furono alcuni santi degli ultimi giorni venuti da Salt Lake City per visitarla. Fra loro, Hanna Tapfield King, che faceva ritratti, Frederick Pierce, colui che fece la litografia che la ritrae ed Enoch Tripp. Hanna la ricorda a letto abbracciata ad un guanciale e ne fu impressionata perché non era una donna ordinaria ed essendo una poetessa dice che l'unico modo in cui poteva descriverla fosse in poesia perché sentiva che la prosa non era proprio adeguata per descriverla, ma in quella Sua interazione con mamma Smith, “La benedizione della madre e' data a tutti voi. “ queste furono le sue parole. Probabilmente una delle più esuberanti interazioni che Lucy ebbe con questi visitatori fu con Enoch Tripp, lui entrò nella sua stanza mentre era a letto molto debole e le disse chi era, Lei si alzò nel letto. Le Mise le braccia al collo, lo baciò ed esclamò quanto fosse felice di vederlo e che ora poteva morire in pace ora che lo aveva visto. Nella sua conversazione con lui, Le disse che per due anni aveva desiderato di andare all'ovest ma che vi erano stati alcuni che la avevano prevenuta dal farlo, ma anche se non specifico' chi fosse era Emma. Nella loro conversazione gli disse di portare il suo amore a Brigham, Kimball ed a tutti gli altri santi retti perché il suo cuore era con loro.

Lucy morì il 14 maggio del 1856. suo nipote Joseph Smith il terzo era con lei “la nonna morì la mattina del 14 maggio, dolcemente e con intendimento dei suoi ultimi attimi e siamo certi che non ha nessun desiderio di ritornare nel mondo. Sembrò di temere un po' la morte prima che arrivasse ma dopo un po' sembrò rassegnata. Ero seduto vicino a lei e tenevo la sua mano nelle mie fino a che la morte la sollevò.” vi è un senso della sua vita come incomparabile per quanto riguarda la sua fede in Dio. Era assolutamente certa che Dio avrebbe combattuto le sue battaglie, che avrebbe assistito la sua famiglia in tutto. Riporta nella sua storia come la conclude “la testimonianza che ho dato è vera e rimarrà per sempre e sarà la mia testimonianza nel giorno del Signore onnipotente quando lo incontrerò, colui di cui porto testimonianza, quando la breve autorità degli uomini ingiusti svanira' davanti a lui, che è il Signore dei signori ed il Dio degli dei, mentre la giustizia dei giusti verra' esaltata sulla bilancia dove vengono pesatiI cuori degli uomini. Sopra ogni altra cosa lei fu fedele, quello è perché per me è così straordinaria, è per quel tipo di fede che possedette e la sua corona era la sua famiglia e lo fu e lo sara' per sempre. Era così convinta della verità dell'opera che suo figlio portava avanti che ebbe una forza che la maggior parte delle donne non oserebbero nemmeno pensare.

Furono 11 figli nati agli Smith, di quegli 11, nove sopravvissero fino alla maturità, il seguente rappresenta ciò che sappiamo a loro riguardo.

Ciò che sappiamo di loro è che furono di grande sostegno alla chiamata di Joseph,suo fratello maggiore Alvin, che stava cercando di costruire una nuova casa per la famiglia e per metterli in una condizione migliore, sostenne il profeta anche se morì prima che ottenesse le tavole e cominciasse la sua opera. Hyrum Smith, il secondogenito, di cinque anni più grande di Joseph, fu veramente una parte importante dell'intera opera di Joseph Smith, sostenendolo per tutta la vita fino a quando fu ucciso insieme a lui. Era un suo consigliere nella prima presidenza, ed era visto come un'assistente presidente ed anche il patriarca presiedente quando suo padre morì. Era sempre a fianco del fratello, La sorella successiva era Sofronia, si sposò quando la chiesa fu organizzata, Lei e suo marito erano coinvolti nella chiesa, ne furono una parte importante.

Per un certo periodo lei considerò di andare all'ovest con I santi.

Era sposata con William Mc Rary e lui stava preparando un carro per andare all'ovest in effetti era andato a Winters Quarters e stava ritornando quando pensiamo morì, e così una volta che lui morì Sofronia scelse di restare con mamma Smith, le sue sorelle e William.

Samuel anche fu un vero sostegno, fu il primo missionario ad andare a predicare il libro di Mormon .

La cosa triste è che cavalcò verso Carthage quando senti la notizia della morte dei suoi fratelli ed aiutò a mettere I corpi nel carro ma quando fu a Nauvoo non si sentì molto bene. Era ammalato e morì in un mese. Così l'unico uomo rimasto a quel punto era William.

William Smith era più giovane di sei anni di Joseph e fu chiamato come membro del quorum dei 12 in questa dispensazione.

Fra lui e Joseph vi furono spesso dei conflitti e delle volte il loro padre dovette intervenire, questo lo sappiamo dal diario del profeta.

William aveva grande influenza in famiglia, credo. Ma lui lottò coll'autorità per tutta la vita, come ritornò a Nauvoo nel 1845, ricorda un anno dopo il martirio, così non era la quando il mantello dell'autorità passò da Joseph a Brigham e non vide nessuna delle esperienze di quel tipo, ma dichiarò il suo pieno sostegno a Brigham Young quando era nell'est. Presideva sui rami dell'est, sua moglie era molto ammalata di idropisia aveva pianificato di riportarla a Nauvoo ma morì tre settimane dopo. Così ebbe una difficile estate. Viene ordinato patriarca della chiesa ma lotta con l'autorità durante quell'estate benché sia stato ordinato patriarca ed abbia sostenuto Brigham Young come successore di Joseph Smith e come presidente del quorum dei 12, successivamente cambio' la sua posizione in favore di Joseph Smith il terzo.

Inizialmente Williams Smith promuove Joseph Smith il terzo come successore di suo padre.

William Smith pratica il matrimonio plurimo e quando I suoi seguaci lo scoprono non lo seguono più così perde la maggior parte dei suoi seguaci, si ferma dal predicare la poligamia dopo il 1857 noi sappiamo che si stabilisce in un posto chiamato Elcator,Iowa.ed è dove spese gli ultimi anni della sua vita. Si unisce alla Chiesa riorganizzata, negozia la sua posizione con Joseph Smith il terzo, di cui credo non fu mai contento, ma divenne un missionario della Chiesa riorganizzata.

Caterina Smith nacque nel 1814 e visse più a lungo di tutti figli di Joseph e Lucy Mack Smith.

Si sposò e sostenne il profeta fino in Illinois, visse là dopo che I santi se ne andarono.

Suo marito non era membro fedele della Chiesa durante quel periodo.

Ebbe sempre una testimonianza di suo fratello, disse ai missionari quanto Le piaceva il programma missionario dei primi giorni della chiesa, ma poi si unì alla chiesa Riorganizzata. Brigham Young aiutò lei e la sua famiglia quando lo chiese. Aveva bisogno di danaro quando era più anziana e lui glielo mando' perché era parte della famiglia di Joseph.

Devo dirvi una storia riguardo lei che era nella contea di Hancock, Illinois, abitava vicino ad alcuni di coloro che avevano marciato a Carthage, potete immaginarvi come poteva essere la sorella del profeta e di stare nella stessa zona e provare una tale persecuzione. Anche loro figli una volta furono sparati, non furono uccisi ma qualcuno dei vicini sparò loro ed erano esclusi socialmente. Vi è un resoconto di Caterina che Solomon, che stava facendo la corte ad una giovane donna con la speranza di sposarla quando il padre di lei glielo proibì perché era un mormone. Don Carlos Smith nacque nel 1816 a Norwich, Vermont, proprio poco prima che la famiglia si trasferisse a Palmyra.

Parliamo un po' di lui, Don Carlos Smith, il fratello più piccolo del profeta, credo che avesse in comune con il profeta una personalità carismatica, sembra che le persone ne fossero attirate. Infatti serve una missione con suo padre nell'autunno del 1830, quando aveva 14 anni, per visitare I suoi nonni e la contattano John Smith, il cui figlio era George A. Smith, che più tardi divenne un consigliere della presidenza ed ebbero molto successo con I parenti di suo padre come pure con I suoi nonni. Emma diceva di Don Carlos Smith che quando vestiva la milizia della legione a cavallo che era il più bell'uomo che avesse mai visto. Alto quasi 1 m e 90, di bell'aspetto e molto rispettato fra I santi, il suo più grande contributo alla chiesa venne come editore, seguì alcuni giornali come il Messenger and Advocate come pure il Times and Seasons a Nauvoo. Giocò una parte importante anche nella terza edizione del libro di Mormon nel 1840 lui con il suo partner Ebenezer Robinson guidò la stampa del libro di Mormon

Questo giovane morì all'eta' di 26 anni, lasciando una vedova e dei figli, la sua vedova si sposò con un membro e se ne andò in California e sua figlia, Josephine, divenne una persona letteraria importante in California.

La più giovane dei figli degli Smith era Lucy. Nacque nel 1822 a Palmyra.

Si sposò a Nauvoo ed il profeta amministrò il matrimonio quando aveva 19 anni, Lei crebbe la più larga famiglia. Ebbe nove figli e si prese cura di sua madre dopo che I santi partirono sua madre visse con lei fino vicino alla fine della sua vita quando sua madre si trasferì con Emma e morì con lei.

Gli Smith, erano persone di statura eccezionale per il loro tempo, non solo spiritualmente ma anche fisicamente, erano alti ed amavano gli sport.

Le persone li descrivevano come persone di altezza al di fuori del comune, I fratelli come uomini alti come pure le sorelle. Così erano visti come persone alte.

William era alto quasi 1 m e 90, secondo suo figlio, ma vi è anche un racconto di Joseph Smith il terzo che dice Joseph Smith Senior non era superato in altezza dai suoi figli. Così è difficile a dirsi e a volte I racconti dicono una cosa a volte altre tendono a crescere con la posterità che li vuole più alti e più alti ancora, ma abbiamo alcuni primi resoconti secondo i quali erano uomini alti. Se li vedevi scendere nelle strade di Palmyra potevano essere riconosciuti facilmente perché erano atletici e molto forti, infatti c'è un bel racconto che è sopravvissuto e racconta di Joseph Smith il padre che lotta con il figlio ed il padre era famoso come lottatore e non aveva mai perso che con eccetto una persona, ora non sappiamo se questo racconto sia vero però è vero che la lotta era una tradizione familiare per loro e vi è un'occasione in cui il padre lottò di nuovo con il figlio e ci rimase male perché suo figlio batte'.

Le sorelle Smith, Sofronia, Caterina e Lucy, mantennero fra loro una stretta relazione per tutta la vita. Spesso visitandosi l'un l'altra con I loro figli.


Vi è un resoconto in cui Caterina è molto povera, è vedova, e Sofronia, sua sorella maggiore entra e le offre di crescere uno dei suoi figli per aiutarla finanziariamente, così si prende il figlio, gli dà un'educazione sia comune che in una scuola cadetta e lui rimase molto attaccato a sua zia Sofronia.

Ad Emma viene dato molto credito per essersi preso cura di sua suocera alla fine della sua vita è giusto che sia così, ma Lucy Smith Millikin in effetti si era presa cura di lei per molti anni dopo il martirio, lo sappiamo dai censimenti degli anni 50 tenuti nella città chiamata Webster che prima si chiamava Ramus, negli anni di Nauvoo. Vissero insieme li. Così mantennero molta affinità fra di loro, infatti Caterina, la sorella di Joseph Smith, I figli di lei portarono la bara al funerale di Emma, così erano rimasti vicini ad Emma e diedero il suo nome ad alcuni delle loro figlie, così avevano mantenuto delle relazioni nel midwest dopo il martirio.

Ora mentre molti della famiglia Smith rimasero nel midwest dopo il 1846, Mary Fielding Smith, la vedova di Hyrum, andò all'ovest portandosi I suoi figli, come fecero I figli di Samuel Harrison Smith ed anche lui vi andò.

Samuel H. B Smith, il suo unico figlio andò all'ovest e servi' alcune missioni per la Chiesa, così venne all'ovest anche una sua figlia eventualmente venne all'ovest e fu battezzata quando vi arrivò.

I fratelli e le sorelle del profeta sembravano avere il desiderio di avere questa connessione con I cugini dello Utah e così lì ricevevano bene quando venivano visitarli. George A. Smith, il consigliere di Brigham Young, loro primo cugino, il cui padre era il fratello del padre del profeta, il figlio di Samuel Smith, li visitò molto come andavano e spesso parlavano di come portavano la loro testimonianza.

Mentre I figli di Joseph Smith Senior e Lucy Mack mantennero un'amichevole rapporto con I loro cugini nell'ovest, I nipoti non lo fecero e sfortunatamente alcuni dei loro parenti dello Utah fecero lo stesso.

Questi figli dei fratelli e sorelle la maggior parte di loro divennero molto attivi nella chiesa riorganizzata e questo costrui una muraglia fra loro, così spesso I loro figli avrebbero litigato con I cugini che venivano e questi figli erano contrari alla poligamia, che invece era praticata all'ovest il che causo' molti problemi, sembra che la prima generazione non ebbe antagonismo ma la seconda ne ebbe molto.

I fratelli del padre del profeta, che erano membri della Chiesa seguirono Brigham Young nello Utah, suo fratello John Smith divenne l'ufficiale presidente qui nello Utah, quando Brigham Young ritornò a Winter Quarters per prendere la sua famiglia. George A. Smith figlio di John Smith era un apostolo e divenne consigliere di Brigham Young ed anche storico della Chiesa. Brigham Young dipendeva da lui per cercare di avere una relazione con la famiglia Smith, ma vi furono altri della famiglia degli Smith che vennero all'ovest, includendo suo fratello Asael.

Quando suo marito fu assassinato a Carthage, Emma aveva quattro piccoli fanciulli ed uno in arrivo, il maggiore aveva solo 14 anni

La sua prima preoccupazione era: come posso provvedere il necessario a questi bambini?


Wednesday, August 29, 2012

La famiglia del profeta. Parte 1


La famiglia di Joseph Smith aveva un devozionale mattina e sera, William Smith diceva che le loro abitudini religiose ripetitive per lui, perché cantavano sempre lo stesso inno ed avevano queste preghiere due volte al giorno.

La famiglia del profeta.

27 marzo 1836, nella preghiera predicatoria del tempio di Kirtland Joseph smith disse il seguente, “oh Signore, ricorda il tuo servitore Joseph Smith........ abbi misericordia, o Signore, di sua moglie ed I suoi figli, affinché possano essere esaltati nella tua presenza, e preservati dalla tua mano misericordiosa. Abbi misericordia sopra tutti I loro più stretti parenti, affinché I loro pregiudizi possono essere vinti e spazzati via come un fiume in piena; affinché possono essere convertiti e redenti con Israele.” stasera cominceremo con La prima di una serie di tre parti sulla famiglia di Joseph Smith e dei suoi parenti. Cominciamo con Joseph Smith Senior.

Heber C. Kimball lo descrive come uno degli uomini più allegri che avesse mai conosciuto, aveva il gusto dello scherzo, vi sono alcuni resoconti che dicono che gli piaceva scherzare ed anche prendere in giro gli altri. Williams Smith anche dice che suo padre era un insegnante di musica per nota, facendo intendere che aveva qualche talento con la musica che probabilmente passò anche adesso figli, infatti I suoi figli in alcune conferenze si esibirono, William in particolare si esibì in un assolo in diverse conferenze e Joseph Smith senior sul suo letto di morte a Nauvoo ha William ed Don Carlos che gli cantano uno dei suoi inni favoriti facendo un duetto, proprio prima della sua morte. Così sappiamo che amava molto la musica.

Naturalmente il profeta fu influenzato da suo padre, che era un uomo allegro, ma sappiamo di più di sua madre a causa del libro in cui scrisse la sua storia e quella della famiglia, che ci provvede alcuni inusuali dettagli di questa donna rimarchevole.

Lucy Mack Smith nacque l'otto di luglio del 1775, nel New Hamshire, era l'ottavo figlio di Lydia Gates e Solomon Mack, non sappiamo molto dei suoi primi anni in parte perché nella sua storia non trova interessante per il lettore di spiegare i suoi primi anni di vita, parla solo della morte della sue sorelle maggiori Levisa e Levina. Levisa fu diagnosticata con consunzione e sapevano che sarebbe morta ma lei sembra recuperare e visse altri tre anni dopo la sua malattia. Levina che si era preso cura di Lei durante la sua malattia fu da lei contagiata. Durante questo tempo lei parlò della realtà che era sicura che Dio avesse perdonato I suoi peccati e che era pronta di andare in quel mondo che aveva molte più promesse di questo ed anche lei morì. Durante la sua malattia Lucy si prese cura di lei ed una cosa che le procurò dolore fu che, quando stava prendendosi cura di Levisa, accidentalmente le sfuggì di mano qualcosa che causò grande dolore alla sorella e questo solo portò dietro fino alla vecchiaia perché era dispiaciuta di averle causato del dolore proprio nei suoi momenti finali.

Gennaio 1796, vi fu un matrimonio Joseph Smith senior e Lucy Mack.

Intorno al 1800 1801 si trasferirono a Randolph nel Vermont e circa sei mesi dopo anche Lucy fu diagnosticata di avere la consunzione, I dottori erano convinti che sarebbe morta, anche il marito era disperato all'idea di perderla avendo già due piccoli fanciulli di cui prendersi cura, un dottore venne la visitò e dopo le chiese specificatamente se era pronta di morire e come Lei riflettè su quella possibilità, sentì che vi era qualcosa fra lei ed il suo creatore così comprese che non era pronta. “allora mi rivolsi al signore, lo pregai e supplicai di risparmiarmi la vita allo scopo di poter crescere I miei figli e di essere di conforto per mio marito. Durante la notte, feci una solenne alleanza con Dio che, se mi avesse lasciato vivere lo avrei servito al meglio delle mie possibilità. Subito dopo udii una voce che mi diceva”cercate e troverete bussate vi sarà aperto fa che il tuo cuore sia confortato, credi in Dio e credi anche in me.”

Da quel momento Lucy cominciò a migliorare dopo fece un considerevole sforzo per ricercare la religione e la spiritualità. Comunque la sua ricerca per la vera religione causò qualche difficoltà con suo marito.

A questo punto suo marito era un'universalista e credeva che a tutte le persone fossero garantite la salvezza.

Lucy indica che anche ricercava un ritorno alla primitiva cristianità, credeva che non fosse alcuna Chiesa sulla terra a quel tempo che combaciava ciò che credeva e cioè che la cristianità del nuovo testamento era perduta.

Sua moglie non era d'accordo. Pensava che fosse importante ricevere il battesimo, così cominciò un'importante ricerca nella religione.

Frequentò alcuna riunione dei metodisti e cercò di portare anche il marito, vi andò per poche volte ma questo causò delle divergenze nella sua famiglia, suo padre Asael, suo fratello Jesse erano anche loro contro la religione organizzata, così alla fine disse che non era per lui.Lei si scoraggiò un po' infatti un certo punto suo marito le chiese di non frequentare le riunioni perché sta causando queste discussioni ed e' interessante la sua risposta. Disse che era rimasta male per quella richiesta ma invece di reagire, andò nel bosco vicino casa e pregò in favore di suo marito e ricevette ciò che descrive come un sogno ispirato che ricevette quella notte. Nel sogno vede due alberi, uno è flessibile quando il vento soffia, l'altro è fermo ed immobile. Interpreta quel sogno in questo modo, l'albero flessibile rappresenta suo marito, che quando il vero Vangelo gli sarebbe stato reso noto e lo avrebbe riconosciuto che lo avrebbe abbracciato, ma l'altro rappresentava fratello maggiore del marito Jesse che lei disse avrebbe sempre rigettato il vero Vangelo.

Come lei aveva sognato riguardo suo marito anche lui ricevette alcuni sogni che riguardavano la religione, erano sparsi attraverso gli anni dal 1811 fino al 1819. Lucy li descrive nel suo libro.

In quei sogni, di cui ne fa un breve sommario, ogni visione aveva una promessa che oltre un cancello, attraverso una porta, sotto ad un albero poteva essere trovata cura e salvezza.

Padre Smith fu ulteriormente fuorviato dalle sette organizzate del suo tempo, ironicamente per la morte del suo figlio maggiore, Alvin.

Lui muore il 19 novembre del 1823 ed il reverendo Benjami Stockton predica il sermone funerario ed in quello dice che Alvin è andato all'inferno perché non è stato battezzato, il padre ne rimase scioccato ed arrabbiato, come poteva suo figlio che alcuni cittadini descrivevano come uno dei più nobili poteva andare all'inferno, questo andava oltre la sua comprensione è solo edificò la sua idea che non vi fosse una organizzazione religiosa sulla terra simile a quella che Cristo stabilì.

Dopo il padre e la madre andiamo ai figli. La famiglia Smith era divisa riguardo l'affiliazione religiosa, ma non nella preghiera familiare e nell'adorazione giornaliera.

Nell'inverno del 1814 la famiglia Smith si trasferì a Lebanon, New Hampshire, a quel tempo vi era una rampante epidemia nella zona e Sofronia si ammalò di tifo. Lucy e suo marito erano profondamente preoccupati e non sapevano se la loro figlia sarebbe sopravvissuta.

Arrivarono ad un punto quando il dottore stavano disperando per la sua vita ed in questo momento Joseph Sr e sua moglie, si prendono per mano, si inginocchiano ai piedi del letto e supplicano il loro padre celeste per la vita della figlia e sentirono come se loro preghiere fossero state ascoltate.

Ricevettero una testimonianza che si sarebbe ripresa e Lucy descrisse questo euforico momento come “indescrivibile.” che I suoi sentimenti erano indescrivibili per esprimere la sua gioia.

L'evidenza suggerisce che non solo che il profeta all'inizio non condivise La sua prima visione con la sua famiglia, ma data la discordia riguardo la religione in casa, qualcuno potrebbe non avergli creduto neanche se l'avesse fatto.

È una buona possibilità, anche a dispetto del molto amore che vi era in casa, che vi potesse essere un rigetto quando Joseph avrebbe cercato di dirlo, cosa poteva dirli? che aveva avuto una visione? che Dio gli era apparso? Sarebbe stato bravo da identificare precisamente gli aspetti della sua esperienza? Non lo sappiamo. Ma la famiglia in cui viveva era meravigliosa, persone profondamente religiose ma divergenti nelle loro prospettive, fece un tentativo e poi si ritirò perché sentì che non avrebbe funzionato? Che non avrebbero compreso? Magari l'avrebbe capito dal linguaggio del corpo, dalle loro parole? È indicativo che se la famiglia avesse veramente saputo della prima visione, allora perché il Lucy, Hyrum Sofronia e Samuel abbracciarono la fede presbiteriana, probabilmente nel 1824? proprio dopo la morte di Alvin è perché vi rimasero attivi probabilmente fino al settembre dei 1828? un anno dopo che Joseph aveva ottenuto le tavole?

Dal settembre del 1823 e l'apparizione di Moroni, non fu solo il profeta che mise il suo cuore e l'anima nell'opera della restaurazione ma lo fu anche la sua famiglia.

Se leggete attentamente il libro di sua madre, quando parla dei primi avvenimenti della restaurazione, dopo la visita di Moroni, Lei scrive il pronome “noi”, credo che sia importante, quando il profeta non ottiene le tavole inizialmente, lei dice, “noi raddoppiamo I nostri sforzi affinché potessimo essere degni di ricevere le tavole.”Lucy nella notte che il profeta ed Emma vanno a prendere le tavole nel 1827, va avanti ed indietro nella stanza aspettando ansiosamente il loro ritorno.

Joseph entro' e Lei si stava chiedendo, voleva sapere che cosa era successo e se le aveva ottenute, nel dubbio lasciò la stanza, ma lui la seguì e le mise nelle mani l'Urim e Thummim che era coperto da un fazzoletto e lei descrive questo momento in cui tiene gli interpreti nelle sue mani.più tardi le e' data l'opportunità di sentire il pettorale attraverso un panno di lino.

William Smith e Caterina la sua sorella minore danno una dettagliata descrizione delle tavole,perché hanno passato la loro vita su di loro e le hanno maneggiate di volta in volta mentre erano coperte. Caterina ha lasciato tre resoconti di questo, quando Joseph riottiene tavolo nel 1827, lei con sua madre Le ha in mano e si fa male mentre cerca di proteggerle dal cadere.

Come abbiamo precedentemente menzionato vi è evidenza che suggerisce che inizialmente il profeta non condivise con la sua famiglia la sua prima visione. Così quando appresero di Moroni gli credettero?

Nella quarta visita di Moroni, il 22 settembre del 1823, ciò che è unico riguardo quella visita e' che Moroni dice Joseph di andare a dire a suo padre delle sue esperienze, ma lui ne e' un po' timoroso, un resoconto dice “avevo paura che non mi avrebbe creduto.” ma l'angelo gli dice “crederà a tutte le cose che tu gli dirai.” il profeta successivamente disse che “mio padre fu la prima persona ad accettare la mia testimonianza dell'angelo Moroni e delle tavole.” potete immaginarvi lo scenario successivo delle visite dell'angelo Moroni, di quando la madre lo descrive che tutti stanno seduti intorno a lui e danno la più profonda attenzione a questo giovane ragazzo, non il maggiore nella famiglia, bensì il quarto, anche Alvin, il maggiore, dice “ritiriamoci presto affinché possiamo ascoltare Joseph ed I suoi racconti riguardanti gli antichi abitanti dell'America.

Come Joseph procedeva con la traduzione del libro di Mormon, La madre dice che la famiglia era è citata di udire le storie dal figlio riguardo queste persone che erano nel libro di Mormon e vi è un incidente che annota particolarmente nella sua storia che dice “da allora in poi, Joseph continuò a ricevere istruzioni dal signore e continuammo a radunarci ogni sera con lo scopo di ascoltare mentre ci faceva una relazione. Avrebbe descritto gli antichi abitanti di questo continente, I loro vestiti, il modo di viaggiare e gli animali che cavalcavano, le loro città, le loro costruzioni con ogni particolare, il loro modo di guerreggiare ed anche la loro adorazione religiosa. Questo faceva nella maniera più semplice come se avesse speso la sua intera vita con loro.”

William Smith disse “tutti noi avevamo la più implicita confidenza in ciò che lui diceva era un ragazzo affidabile. Nostro padre e madre credevano in lui perché non avrebbero dovuto farlo i figli?”

infatti. Tutti loro lo seguirono anche se alcuni erano sposati al tempo dell'organizzazione della Chiesa, loro con le loro spose lo seguirono nell'Ohio, nel Missouri e nell'Illinois.

Lucy Mack Smith fu la prima biografa della Chiesa. Nel suo libro riporta alcune rimarchevoli esperienze che ci dicono della sua fede e coraggio.

Nel maggio del 1831 vi fu un gruppo di circa 80 santi di New York che viaggiarono a Kirtland, Ohio. Lei viaggiò con loro sul battello e mentre vi era descrisse Le persone che mormoravano perche' erano incagliati nel ghiaccio. “Dov'è la vostra fede? Dov'è la vostra confidenza nel signore? Non capite che tutte le cose sono state fatte da Lui e che governa su tutte le opere delle sue mani è supporre che tutti I santi di cui dovrebbero alzare e I loro cuori in preghiera a Dio affinché la strada possa esserci aperta. Quanto gli sarebbe facile rompere il ghiaccio così che in un momento potremo di nuovo proseguire il nostro viaggio. Poi rivolgendomi alla nostra compagnia dissi”ora fratelli e sorelle se tutti noi rivolgiamo I nostri desideri al cielo affinché il ghiaccio possa essere aperto ed essere rimessi in libertà come sono sicura che Dio vive sarà fatto.” in quel momento le persone udirono un “crack”, un rumore fortissimo ed il ghiaccio si aprì, il passaggio è aperto l'acqua sbatte sulle pareti del battello, il passaggio è stretto ma come lo oltrepassano si richiude immediatamente.

Di nuovo lei nel 1837, 38 quando I santi sono scacciati da Kirtland e se ne vanno sotto difficili circostanze verso Far West, Missouri.

Stava viaggiando sulla strada da Kirtland verso Far West con alcuni membri della sua famiglia, a quel tempo non avevano alcun riparo e lei era abbastanza malata, ancora una volta si rivolse a Dio. Mentre ero in viaggio racconta questo “afferrai l'opportunità di pregare senza interruzioni. Di conseguenza, presi un bastone in entrambi le mani e grazie all'assistenza che mi davano, pur capace di raggiungere una densa boscaglia che si trovava a qualche distanza dalla casa, come mi ero riposata sufficientemente per poter parlare con facilità, cominciai ad invocare il signore affinché potesse ridarmi la salute come pure a mia figlia Caterina. Citai ogni promessa che si trovava nelle scritture e continuerà a pregare fedelmente per tre ore, dopodiché fu sollevata da ogni tipo di dolore. La tosse mi aveva abbandonata e stavo bene.”

l'ordine di sterminio emesso dal governatore Lilburn W. Boggs, il 27 ottobre del 1838, portò l'ira della milizia dello Stato del Missouri sui mormoni. Lucy ci racconta di un'istanza quando loro Le fecero del male.

Chiese loro “ucciderete anche me?” La risposta fu affermativa e lei replicò “per favore sparatemi subito affinché possa riposare in pace.” questo sorprese I miliziani che indietreggiarono da questa donna anziana che con audacia aveva detto quella frase e poi lei procedette ad introdurre loro suo figlio Joseph Smith che come parlò loro immediatamente li vinse con la sua generosità, La sua onestà e la sua gentilezza. Joseph ed Hyrum furono arrestati messi in un carro con I teloni abbassati. Joseph doveva essere fucilato e la sua famiglia era molto preoccupata per questo. Il padre sapeva di questa possibilità, sua madre e sua sorella andarono al carro per salutarlo per quello che pensavano fosse il suo ultimo saluto. Quando arrivano al carro via una folla intorno e non possono raggiungerlo così Lucy dice baldanzosamente “Sono la madre del profeta, non vi è alcun gentiluomo in questa folla che possa aiutarmi?” qualcuno si fa avanti e la fa passare attraverso la folla, raggiunge I suoi figli, non può vederli, ma può raggiungere le loro mani, raggiunge la mano di Hyrum e poi quella di Joseph, richiede quella di Joseph e dice qualcosa e lui gli dice “Dio ti benedica madre.” e poi il carro parte. Lei non è sicura di poter rivedere I suoi figli. Quando arriva nell'Illinois ha ancora quell'incertezza, vi è una notte in cui ha un sogno od una visione dei suoi figli che sono rilasciati dalla prigione e camminano nelle praterie verso l'Illinois Lei vede la loro debolezza ed il loro bisogno di cibo ed acqua. Si sveglia ed il giorno dopo prepara il cibo e si prepara per il loro arrivo e verso il tramonto loro arrivano a Quincy e quando conferisce con loro apprende che la loro esperienza è ciò che lei aveva visto nel sogno.

Per il 1838, padre Smith era nei suoi sessant'anni e la vita gli era stata difficile. Quando vide I suoi figli arrestati a far west e la maniera orribile in cui erano trattati dalla milizia non fu altro che un altro problema che si aggiungeva agli altri.

Nel settembre del 1840 Joseph Senior morì e quella morte fu piuttosto pungente. Radunò I suoi figli intorno a lui Le dette loro la sua benedizione di padre, La benedizione patriarcale. Fece avvicinare sua moglie e le chiese “ sai che sei una delle donne più singolari del mondo?” Lei rispose “no non lo so.” lui riprese “bene lo sei non capisci che sei la madre della più grande famiglia che sia mai vissuta?” questa fu una dura esperienza per Lei da descrivere nella sua storia, parzialmente perché come si poteva esprimere le emozioni del suo cuore nel vedere il proprio marito morire? Forse questo poteva essere trasmesso nelle sue proprie parole dove disse “sono convinta che solo una vedova possa comprendere I sentimenti di una vedova.”

qualunque altra cosa possa essere detta riguardo Joseph Smith Senior, fu amato e rispettato dai santi degli ultimi giorni ed ancora più importante anche dalla sua famiglia.

Mentre Joseph Smith senior, sia che amministrasse le finanze della famiglia o d'altro tipo di quelle cose di cui sappiamo la famiglia era piuttosto carente possiamo però dire che lui fu capace di dare un grande supporto emotivo, fu un padre affettuoso e disponibile per I suoi figli, ne abbiamo l'evidenza. Delle volte guardiamo a Lucy come il genitore più forte. Lei scrive la storia lei è un po' dappertutto, è vero lei è un individuo forte ma è interessante notare che quando profeta ha l'operazione alla gamba lui chiede di suo padre. Fa uscire Sua madre e dice “se mio padre mi tiene, tutto andrà bene.” tutti I figli hanno fiducia nel padre ed andrebbero a chiedergli consiglio. Il profeta lo fece un'assistente alla prima presidenza, perché dava valori al suo consiglio ed il suo giudizio, infatti al suo funerale ed anche dopo il profeta dice di quanto gli manchi il consiglio di suo padre, quando poteva andare a chiedergli consiglio riguardo anche cose di Chiesa. Quella fu Una delle cose che gli mancarono.

Continueremo la narrazione della famiglia Smith cominciando dagli avvenimenti del martirio.

I corpi di Joseph ed Hyrum furono riportati a Nauvoo e la famiglia si riunì ai corpi dei loro mariti fratelli e sorelle come pure I loro figli a questo punto di agonia Lucy gridò” mio Dio, mio Dio perché hai abbandonato questa famiglia?” è lei sente la voce che risponde “li ho presi perché avessero riposo.”

Monday, August 27, 2012

Importanza della prima Visione.


L'affermazione della chiesa di Gesu' Cristo dei santi degli ultimi giorni di essere la chiesa del Regno di Dio sulla terra si basa sulla validita' della prima visione. Senza la visione non vi e' la chiesa.
In questo episodio la prima visione di Joseph Smith.


Comincio una serie che riguarda il retroterra della prima visione, il contesto ed ancora piu' importante il suo significato, il cuore della storia mormone. Ora proprio come molte cose furono rivelate a Joseph Smith, linea su linea e precetto dopo precetto cosi' e' vero anche della prima visione il cui dispiegamento nel tempo avvenne nello stesso modo. Oggi la verita' del Mormonismo rimane o cade sulla validita' della prima visione. Il Presidente Hinkley fece una dichiarazione che dice “Noi dichiariamo senza equivoci, che Dio Padre e suo Figlio, il Signore Gesu' Cristo, appervero di persona al ragazzo Joseph Smith. Tutta la nostra forza riposa sulla validita' di quella visione. Sia che successe o meno. Se non accadde allora questa opera e' una frode ma se e' vera allora e' la piu' importante e meravigliosa opera mai avvenuta sotto il cielo.”

Molti si chiedono perche' la prima visione del profeta sia cosi' importante per I santi degli ultimi giorni, credo che la miglior risposa sia stata data dal presidente Gordon B. Hinkley che dichiaro' “Questo e' il punto centrale della nostra storia. Ogni affermazione che facciamo che riguarda la divina autorita', ogni verita' che offriamo riguardo la validita' di questa opera, tutto trova le sue radici nella prima visione del ragazzo profeta. Senza di essa non avremo molto da dire.”

Joseph Smith rese la dichiarazione che il suo intento era di porre le basi di un opera che avrebbe rivoluzionato il mondo e che la prima visione era l'inizio di quella rivoluzione.

La prima visione e' proprio quello. E' la prima delle molte esperienze che il profeta ebbe con la divinita', cosi' allora perche' questa esperienza e' cosi' differente da tutte le altre?

La prima visione introdusse la dispensazione della pienezza dei tempi, quel periodo religioso della storia degli ultimi giorni con la pienezza del Vangelo, con il piano di salvezza nella sua pienezza che veniva offerto al genere umano. La prima visione anche, con l'apparizione del Padre e del Figlio mise nella sua testa che la vecchia nozione della dottrina cristiana che Dio e' Spirito, un Dio con tre manifestazioni, cosi' grande che poteva riempire l'Universo, cosi' piccolo che poteva abitare nel cuore di un uomo. Anche rese chiaro che gli uomini mortali sono figli spirituali di Dio con potenziale divino, considera, il divino Padre ed il suo beneamato Figlio condiscendono di lasciare la loro dimora celeste, scendono sulla terra ed appaiono all'uomo mortale Joseph Smith. Il Padre introdusse suo Figlio a Joseph, chiamandolo per nome, e' il Figlio che lo istruisce nei principi della salvezza in quella mattina di primavera del 1820. Tutti gli uomini che entreranno in questa alleanza di salvezza e la vivono con quello stesso Figlio che fu presentato dal Padre allora essi sarebbero accettati nella presenza di Dio. La prima visione fu la piu' sublime e straordinaria rivelazione mai data all'uomo.

Cosi' allora perche' fu la prima visione cosi' straordinaria? Perche' rivelo' la nuova via per la salvezza degli uomini che allora porta alla domanda cruciale. Joseph Smith disse la verita'?

Se non l'avessa avuta allora non ci puo' essere l'affidabilita' delle pretese di Joseph Smith, ma se l'ebbe, se cio' che riporto' fu una esperienza vera, allora da credibilita' ad ogni altra cosa e definisce ogni altra cosa associata da li in poi con la chiesa di Gesu' Cristo dei santi degli ultimi giorni. La chiesa e' radicata in questa e ci porta a sentirci molto a nostro agio nel dichiarare che e' il modello per provare che Joseph era sincero.

E' cosi' importante che comprendiamo questo avvenimento fondamentale, e per quella ragione, le persone cercano di ottenere tutto quello che possono riguardante la visione. I resoconti della visione sono molto ricercati e studiati con molta accuratezza.

La prima visione e' molto di piu' studiata di quanto lo fosse un centinaio di anni fa e cio' in gran misura e' dovuto agli sforzi fatti dai nostri detrattori.

La prima visione di Joseph Smith e' stata parte della discussione del mormonismo dal 1830 ma e' stato solo nel 1900 che e' stata un punto di partenza riguardo la legittimita' del mormonismo, nel 1800 credo, perche' non ho dati certi su questo, suppongo che quando vi erano conversazioni sulle afferamazioni che Joseph Smith affermava di avere rivelazioni e visioni divine, che molte persone avrebbero classificato questo sotto l'idea che erano questioni di fede, cioe', era qualcosa che non era dimostrabile in un modo o nell'altro cio' che gli accadeva ma nel ventesimo secolo vi fu qualcosa che cambio' il modo di queste discussioni.

Quel qualcosa fu un libro scritto da Fawn M. Brodie, pubblicato per la prima volta nel 1945 si intitolava “Nessuno conosce la mia storia.” In questo Brodie, la nipote di David O. Mc Kay sfido' la storicita' della storia di Joseph Smith.
Cosi' l'affermazione di Fawn Brodies era che la dichiarazione di Joseph Smith di aver avuto la manifestazione del Padre e del Figlio era solo una sua invenzione creo' agizatione nella comunita storica mormone, nessuno con le sue credenziali, con la sua genealogia aveva mai fatto tali dichiarazioni in una versione cosi infiammante, perche' il suo libro e' in molti modi ben scritto. La conversazione che viene catturata in corrispondenza, illustrava le divergenze delle vedute su cosa fossero le radici delle affermazioni di Joseph Smith. Che fossero patologicche? che fossero associata con una malattia di mente o che fossero solo delle fantasie fanciullesche, come un moderno studioso le ha descritte per distruggere le affermazioni di Joseph Smith o che fosse una frode pia? Che magari volesse fare bene ma che dovette venire fuori con questa idea religiosa allo scopo di dare forza alle sue affermazioni per darsi qualche prova di legittimita' fra le persone ignoranti. Le afferamazioni di Fawn Brodies riguardanti Joseph Smith eventualmente portarono alla sua inattivita, vi furono tentativi di rispondere a cio' che scrisse ma erano mancanti del tipo di scrutinio storico che lei aveva applicato a tutto l'ambiente di Joseph Smith durante la sua vita.

Poi negli anni 60 Paul R. Cheesman facendo studi per graduarsi alla Brigham Young University gli fu dato l'accesso agli uffici storici della chiesa ad un altro resoconto della prima visione, questo scritto dal profeta stesso nel 1832. e' il resoconto piu' vecchio della prima visione ed e' provato di essere una scoperta importante perche' altera la discussione della prima visione per chiunque.

In essa Joseph Smith scrisse certe cose riguardo la prima visione che erano sconosciute alla maggior parte dei santi degli ultimi giorni. Fu il suo primo tentativo di descrivere la sue esperienze celesti ed in essa spiego' cio' che e' probabilmente il suo motivo primario per cui ando' nel bosco. Il che era perche' era preoccupato per la sua salvezza personale la ragione di cio era una conseguenza di quel tempo perche' vi erano altre versioni della prima visione che erano state sopravvissute nel 1840 quando fu per prima pubblicata per la pubblicazione nella storia della chiesa ed era divenuta la versione che era stata la piu' familiare ai santi degli ultimi giorni e per qualsiasi altro individio che avesse espresso qualche interesse nel mormonismo. Cosi' questa storia del 1832 naturalmente suscito interesse sia negli studiosi mormoni che negli altri. Sembra di aver provocato e porto domande in due particolari in riguardo a come Joseph racconto' la sua storia che a quel tempo era considerata una materia di fede ma che ora nel 20 secolo quando la storiografia era avanzata su nuovi livelli, quando il pensare di materie storiche aveva portato a richiedere la legittimita' di cio' che era detto o scritto come letteratura la prima visione ando' sotto uno scrutinio che non era mai stato applicato a quel tempo, specialmente nel libro di Fawn Brodie che era stato pubblicato negli anni 40.

A causa dell'attacco di Fawn Brodie sul racconto di Joseph le persone cominciarono ad esaminare I dettagli della storia e controllarono e verificarono I fatti come lui li aveva raccontati, ora Fawn Brodie non fu la sola che sfido' il suo racconto.

Un uomo di nome Wesley P. Walters, un ministro presbiteriano dell'Illinois, peso' ogni cosa di questo nel pubblicare un lungo articolo in cui sfidava le descrisioni della visioni di Joseph Smith perché Walters suscitò la domanda se mai erano stati dei revivals nel 1820 nella parte occidentale di New York di cui aveva accennato il profeta nella sua dichiarazione che si trova nella sua versione autorizzata, in cui lui dice che fu ciò che lo portò ad andare nel bosco. Wesley Walters creo' uno scenario che suggeriva che questo revival o campo di riunione a cui Joseph si riferiva non ebbe luogo che fino al 1823 o 24 e come risultato studiosi santi degli ultimi giorni cominciarono a cercare di spiegare quali fossero le circostanze della prima missione del profeta alla luce del grande contesto storico in cui era avvenuta. Il dottor James B. Allen della Brigham Young University pubblicò nella rivista “The Era”, credo un pezzo molto importante sulla prima visione, dove lui identificava otto diversi resoconti che erano stati fatti durante la vita del profeta dove lui ciò che avveniva intorno a lui sia verbalmente che per iscritto. Credo che sia stato un pezzo molto importante lui creò una cartina nella rivista per aiutare a comprendere ciò che stava cercando di provare.

Altri si unirono in questa ricerca e la discussione andò avanti. Ora interessante è il fatto che di tutto questo se ne avvantaggiarono I santi degli ultimi giorni.

Era un contesto in cui uno diceva una cosa ed altri altre che io credo fu salutare perché ci aiutò come santi degli ultimi giorni per comprendere in un certo modo per essere capaci di descrivere in un certo modo Le circostanze delle affermazioni del profeta che avrebbe provveduto ai santi degli ultimi giorni una base sulla quale potevano articolare I loro credi oltre non solo l'espressione “ho una testimonianza della Chiesa”. Da lì in poi I santi degli ultimi giorni potrebbero dire “ho una testimonianza della chiamata divina di Joseph Smith ma vi è anche questo che prova ciò che disse grazie a dei documenti storici che sono stati scrutinati che hanno fatto così che coloro che non credono alla mia testimonianza, che affermano che l'evidenza non corrobora il tutto che invece è difendibile e verificabile.

A causa di tutta questa controversia ora I santi degli ultimi giorni sono molto meglio equipaggiati nel difendere la loro storia di quanto lo siano mai stati prima. Ora dovrebbe anche essere compreso e notato che che la storia come è registrata è cambiata dal secolo scorso ad oggi, vi è adesso una piu' grande attenzione nei dettagli di quanto ve ne fosse allora.

Ora, siamo nel 21º secolo, abbiamo delle basi tecnologiche molto sofisticate, accesso ad una grande massa di informazione, grazie alla quale possiamo scrutinare realmente tutto ciò che accadeva nel passato e ci ha portati ed ad essere molto interessati alle cose del passato, se torniamo al 19º secolo Le persone erano molto più portate alla generalizzazione, ho studiato tutto il resoconto del 1832 che tratta delle sue esperienze con la divinità e questo includeva la prima visione, la visita di Moroni ed il ricevimento del sacerdozio minore e quello di Melchisedec di cui si trovano le narrazioni. Spesso ho trovato in quelle dichiarazioni parole come “nel frattempo” “circa questo tempo” generalizzazioni di periodi di tempo che chiaramente suggeriscono che Joseph Smith non era molto interessato nel descrivere una cronologia che fosse basata su delle precise date, non dobbiamo dimenticare che applicando il modo accurato in cui scrutiniamo la storia oggi che dà molta attenzione ai dettagli ed alla precisione, se applichiamo lo stesso scrutinio al modo in cui gli uomini del 1800 consideravano la costruzione della storia, andiamo a distorcercerla,a diminuirla perché loro non la scrissero applicandola agli standard che abbiamo oggi. È anche il caso dato ciò che sappiamo riguardo il profeta, riguardo i suoi sermoni ed a quelle altre cose che fece che era molto meno letterario di come ci piacerebbe fosse stato. Fu piu' un profeta verbale.

Ora la storia della prima visione comincia ad essere una dottrina fondamentale per I santi degli ultimi giorni, appartenente a chiunque. Per Joseph Smith quella esperienza fu una personale perla di gran prezzo e la trattò come tale.

Durante la vita del profeta pochi membri della chiesa anche se sapevano che aveva fatto esperienze di visioni, non fu che alla pubblicazione nel Times e Season a Nauvoo nel 1842 che molti membri della Chiesa divennero consapevoli della prima visione e la domanda che può essere fatta e' perché? Joseph era una persona che teneva le cose sacre nel suo cuore, non parlò mai molto riguardo la prima visione, anche sua madre allude come una prospettiva nella sua vita. Anche la prima visione fu per lui una esperienza molto personale, fu la sua esperienza cristiana e non ne parlò mai molto. Abbiamo una prospettiva di quando Joseph ritorna dai boschi dopo la visione e disse a sua madre, pensate per un momento ciò che scrisse nel resoconto del 1832, disse che tornò a casa e che sua madre gli chiese se stava bene perché lo vedeva strano e lui rispose “sto bene ho appreso che il presbiterianismo non è vero.” quando disse “non ti preoccupare mamma” stava realtà dicendo “mamma non ti dirò perché mi sento così.” così cosa ci stanno dicendo questi registri storici, credo che per prima cosa dobbiamo capire che gia' da ragazzo Joseph fu perseguitato, tutti coloro che parlano contro un giovane come lui che lo attaccano e lo rimproverano emozionalmente, fanno sì che si senta perseguitato e non accettato e certamente vi furono difficoltà e problemi nel 1827 quando Joseph ottenere tavole e la persecuzione raggiunge la sua famiglia, ma prima del 1827 prima che Joseph ricevesse le tavole, Joseph ed I suoi genitori ed i suoi familiari non sembrano di essere stati perseguitati come Joseph, come William il suo fratello più piccolo dice”non sapemmo di essere cattive persone fino a quando Joseph ricevette le tavole”. Nel resoconto del 1832, nel suo resoconto manoscritto personale, dove lui esprime le sue emozioni, I suoi sentimenti, I suoi ricordi di questa meravigliosa visione dice “che non vi fu alcun o che credeva nella sua visione celeste” lui ne fu colpito profondamente. Ora lui non scrisse che almeno la sua famiglia lo aveva creduto non fu quello il caso scrisse “nessuno credette alla visione celeste.” ci fa capire che se la famiglia avesse saputo veramente della prima visione allora perché Lucy, Sofronia, Hyrum e Samuel si unirono alla Chiesa presbiteriana nel 1824 poco dopo la morte di Alvin? È perché rimasero attivi in quella Chiesa probabilmente fino al settembre 1828 un anno dopo in cui Joseph ottenne le tavole.

Come ulteriore evidenza che Joseph Smith abbia o non abbia detto alla sua famiglia riguardo la sua prima visione, considerate ciò che successe la mattina del 22 settembre 1823.

Quando l'angelo Moroni gli appare e lo istruisce “fu comandato di dire a suo padre della visione” ed il giorno successivo quando Moroni gli riappare di nuovo nel giardino e dice”lo hai detto a tuo padre come ti ho comandato?” Joseph rispose “no.” e Moroni gli chiese “perché non lo hai fatto?” "Avevo paura che mio padre non mi avrebbe creduto.” credi che sarebbe stato creduto di aver visto Dio padre Gesù Cristo e che poteva ora essere creduto di aver visto un angelo? Dobbiamo dare a questa famiglia il tempo perche' queste cose potessero schiudersi, il tempo sarebbe venuto certo quando sarebbero divenuti devoti, convertiti al regno come Joseph fu capace di condividere Le cose con loro come fu spinto. Vi è una buona possibilità anche se vi era amore Fra di loro che vi fosse un rigetto quando Joseph avrebbe provato di spiegare loro, che cosa disse. che aveva avuto una visione? Che Dio gli era apparso? Come fu distintivo nell'identificare e nel precisare l'aspetto della sua esperienza?non lo sappiamo. Ma la famiglia in cui visse, era una famiglia meravigliosa, persone profondamente religiose, ma divergenti nelle loro prospettive.

Credo che infine arrivò al punto che pensò che questa era una esperienza così sacra di cui non voleva parlare affinché non venisse ulteriormente criticata od almeno per quel tempo. Così aspettò per un certo numero di anni prima di prepararne un resoconto che sperava sarebbe stato pubblicato.

Ora doveva dire agli altri riguardo Moroni a causa dell'uscita del libro di Mormon e quando le prime storie della chiesa furono scritte vi erano riferimenti a Moroni ma vi sono pochi riferimenti alla prima visione, di nuovo era così sacra per questo credo che Joseph non la pubblicizzò, raramente la disse agli altri e può averla detta ma specificando che era molto sacra e personale e quindi di non pubblicizzarLa, così di conseguenza I missionari per quanto ne sappiamo parlavano della restaurazione ma non molto della prima visione.

Joseph Smith sapeva tenere le cose sacre segrete. Quello lo abbiamo stabilito, ma cosa dicono gli abbondanti registri storici riguardo il dire la verità quando ne parlò.

Siamo molto a nostro agio quando parliamo della prima visione, come di qualcosa che realmente successe a causa del modello che abbiamo trovato che Joseph Smith era uno che diceva la verità, non aveva mai inventato storie, non ne aveva mai inventate per farsi grande e farsi credere dalla Chiesa a meno da quello che sappiamo di lui storicamente. Era attento a ciò che diceva riguardo le sue private esperienze e qualcosa di cui non disse niente a questo riguardo eccetto che un piccolo accenno solo che poteva applicarsi ma per qualcosa così conseguenziale come la prima visione vi è una grande confidenza fra gli studiosi che hanno speso un grandissimo lasso di tempo per studiare questo che Joseph Smith disse la verità. Che non vi è alcuna ragione per cui non abbia detto la verità riguardo la televisione.

Molti dei contemporanei di Joseph Smith sapevano che era stato visitato in qualche modo dalla divinità che I dettagli di quella storia non erano noti. Eventualmente il profeta arrivò a sentire che alcuni elementi della sua storia avevano la necessità di essere raccontati.

Questo e'Uno dei più importanti documenti che abbiamo nella chiesa, perché e' l'unico documento che contiene la storia della visione nel manoscritto di Joseph Smith e per quella ragione molto affidabile

Sunday, August 26, 2012

libri disponibili.

Commentario del Vecchio Testamento.
Authored by Massimo Giuseppe Franceschini

List Price: $15.00
6" x 9" (15.24 x 22.86 cm) 
Black & White on White paper
320 pages
ISBN-13: 978-1479185351 (CreateSpace-Assigned)
ISBN-10: 1479185353
BISAC: Religion / Christian Theology / Apologetics
Commentario del Vecchio Testamento dal punto di vista di un santo degli ultimi giorni.




Authored by Massimo Giuseppe Franceschini

List Price: $15.00
6" x 9" (15.24 x 22.86 cm) 
Black & White on White paper
470 pages
ISBN-13: 978-1479157778 (CreateSpace-Assigned)
ISBN-10: 1479157775
BISAC: Religion / Christian Theology / Apologetics
El propósito de este libro en la red es dar testimonio sobre el Libro de Mormón a través de la divinidad de la Biblia. Se que es una tarea grande, pero si el Libro de Mormón es verdadero, cómo lo sé Por medio de la oración, el Señor mismo estará de mi lado, y seguramente la Biblia también.


La Biblia y el libro de Mormon 
Authored by Massimo Giuseppe Franceschini, Authored by Massimo Giuseppe Franceschini

List Price: $24.00
6" x 9" (15.24 x 22.86 cm) 
Black & White on White paper
748 pages
ISBN-13: 978-1479181889 (CreateSpace-Assigned)
ISBN-10: 1479181889
BISAC: Religion / Christian Theology / Apologetics
Studio biblico teso a dimostrare la verita' del Libro di Mormon e le dottrine della Chiesa di gesu' Cristo SUG.

La Bibbia ed il Libro di Mormon

Authored by Massimo Giuseppe Franceschini

List Price: $17.50
6" x 9" (15.24 x 22.86 cm) 
Black & White on White paper
570 pages
ISBN-13: 978-1479156351 (CreateSpace-Assigned)
ISBN-10: 1479156353
BISAC: Religion / Biblical Studies / General
Testemunho da divindade do Livro de Mormom atraves da divindade da Biblia.

A Biblia e o livro de Mormom

Authored by Massimo Giuseppe Franceschini, Authored by Massimo Giuseppe Franceschini

List Price: $23.50
6" x 9" (15.24 x 22.86 cm) 
Black & White on White paper
810 pages
ISBN-13: 978-1479172788 (CreateSpace-Assigned)
ISBN-10: 1479172782
BISAC: Religion / Biblical Commentary / General
The purpose of my book is to give my testimony on the divinity of Book of Mormon through the divinity of the Bible.  I know it will be a great task, but if the Book of Mormon is true, like I know by the prayer, the Lord Himself will be on my own side, and surely the Bible too. Maybe you are wondering in what way I can do this, well I am going to explain my idea.  

Come avvenne la pubblicazione del Libro di Mormon parte terza.


Guardando a questa esperienza,non vi e' niente di simile nella storia del mondo dove viene dato un libro come qualcosa di cinquecento pagine di testo rivelato.

Il libro di Mormon è un registro di origine antica, è in ebraico o in egiziano? E cosa sono quelle forme di ebraico nel libro come I chiasmi? Ed ancora più di ogni altra cosa come potrebbe un tale registro esserci pervenuto da un giovane contadino di 23 anni? In questa puntata.

I nostri studiosi hanno detto la storia dell'uscita del libro di Mormon, La sua traduzione e la sua pubblicazione. Prima di andare avanti e raccontarvi la storia delle rivelazioni ricevute da Joseph Smith e come divennero scrittura vogliamo soffermarci a studiare la natura davvero inusuale di questo libro, cose che non sono tipicamente notate dal lettore casuale. Il libro di Mormon è complesso, La sua forma e la sua struttura portano il marchio dell'antichità.

Il libro di Mormon in molti modi è un libro affascinante se non un miracoloso. Fra le cose più miracolose che contiene sono La precisione e l'ordine della traduzione prodotta dal profeta sotto delle condizioni incredibili come le tavole furono tradotte sotto dettatura ed il profeta una volta dettato non lo cambio', non contenevano note né si riferiva a un testo precedente, né ad un paragrafo od un capitolo o libro ma ancora il libro sta insieme è così ben organizzato e fluisce in maniera perfetta.

Agosto 1967 John Welch, un giovane missionario della Chiesa frequentò con I suoi colleghi nel suo giorno di riposo una presentazione cattolica sul soggetto di un antico modello di scrittura ebraica trovato nella Bibbia che si chiama Chiasmo.

Fui svegliai presto di mattina mentre era ancora notte, da una voce, un pensiero, un messaggio verbale molto distinto che mi disse “se vi è evidenza dello stile ebraico nella Bibbia vi deve essere quello stesso stile nel libro di Mormon.” non potei più togliermi quel pensiero. Mi alzai andai dove con il mio collega avevamo studiato le scritture la sera precedente e chiesi “se e' qui, dove?” e mi fu puntualizzato di continuare a leggere dove avevamo finito la sera precedente, quello era il capitolo quattro di Mosia. Come lessi quel capitolo e poi voltai la pagina al capitolo successivo dove c'è il discorso di Re Beniamino, il parallelismo e l'ordine invertito delle parole nel capitolo cinque di Mosia dal verso 10 al 12 letteralmente mi balzò dalla pagina come se le parole mi venissero incontro, proprio le due parole centrali nel mezzo del versetto 11 proprio una sopra l'altra sulla parte destra di quella colonna come potete vedere. Quel momento fu un avvenimento che mi ha cambiato la vita. Andai a svegliare il mio collega e dissi “è qui, è qui!”

che cos'è un Chiasmo? Il professor Welch ce lo spiega.

In termini semplici il Chiasmo è un passaggio che introduce una serie di frasi in ordine che poi vengono ripetute nell'ordine opposto, potrebbe essere molto corto come “ Dio creò l'uomo nella sua propria immagine, nell'immagine di Dio lo creò.”Passaggi chiastici si trovano in Isaia,”perché I miei pensieri non sono I vostri pensieri ne le vostre vie sono le mie vie” “perché il primo sarà l'ultimo e l'ultimo sarà il primo” tutti questi in un certo senso sono chiasmi brevi e semplici ma vi sono chiasmi che possono avere una struttura molto più elaborata ed alcuni di loro possono avere una dozzina di elementi, a quel tempo poche persone si potevano permettere copie di testi scritti e cosi' usavano idee per\ memorizzarli, avere un ordine chiastico ti aiuta a ricordare dove sei e non tralasci alcun elemento così ti aiuta a memorizzare, una volta che conosci l'ordine della struttura del passaggio come Alma 36 puoi memorizzarlo molto facilmente.

La presenza dei chiasmi nel libro di Mormon dimostra alcune cose. Primo la grande cura che ebbero questi antichi scrittori nella struttura.

Aiuta in molti modi a leggere e comprendere il libro non solo come ispirato,il che lo e', ma anche come un bellissimo testo scritto da persone che avevano ricevuto un tale insegnamento ed abilita', ci volle tempo e sforzo per fare un testo così ben fatto.

Secondo poteva Joseph Smith aver creato tutto cio'?

I chiasmi non sono facili, sono elementi molto sofisticati in un testo letterario, non appaiano a caso od inconsciamente. Sono totalmente persuaso per quanto ne so che Joseph Smith non produsse il libro di Mormon grazie al suo intelletto, ebbe aiuto da un' altra fonte e non vi è nessuna fonte umana che possa plausibilmente adattarsi per giustificare tutto questo.

I chiasmi non erano noti fra gli studiosi biblici fino al 1827 ed è altamente improbabile che Joseph Smith ne fosse a conoscenza, specialmente nella frontiera americana ed anche se Joseph ne avesse in qualche modo sentito parlare od anche visto un esempio e gli fosse stato mostrato nella Bibbia, trovo ancora impossibile pensare che potesse aver creato un chiasmo originale che sarebbe fluito perfettamente nel testo. Nessuno lo nota a meno che gli venga puntualizzato da chi sa cosa guardare perché sono costruiti magistralmente e meravigliosamente ed in piu' questo non è il modo in cui un americano pensa, quindi se avesse provato a fabbricare un testo da farlo sembrare simile ad un testo antico, sono sicuro che avrebbe fallito e che il testo non sarebbe fluito a dovere.

Inoltre I chiasmi parlano dell'origine del libro.

Per me I chiasmi sono un invito. Chiunque voglia prendere in seria considerazione il libro di Mormon è aiutato dal considerarli. Per me I chiasmi nel libro sono una evidenza che è consistente con le sue affermazioni. Il libro si presenta come proveniente dai giudei, scrittori come Nefi, Giacobbe, Alma ed altri erano stati insegnati nella legge giudaica, nella legge di Mosé, avevano letto le tavole di bronzo e quindi pensano come gli antichi giudei pensavano.

Il libro di Mormon afferma di essere La traduzione di un antico documento che data fino al retroterra giudaico, ora se questo e' vero, e so che e' vero, allora vi deve esserne evidenza che ha questo antico retroterra, quando mi riferisco a questo retroterra mi riferisco al tempo quando Lehi lasciò Gerusalemme.

Ed avvenne che il libro di Mormon ebbe la sua quota di critici letterari.

Mark Twain, quando lesse il libro di Mormon, fu disturbato che era stato scritto in modo letterario povero, che era caotico, ridondante e ripetitivo. Disse che se avresti tolto tutti “gli avvenne che” invece di un libro avresti avuto un opuscolo ed in un certo modo credo che avesse ragione, lui era uno scrittore americano, era un critico letterario molto fine e giudicando il libro di Mormon con gli standard americani non è letteratura americana, ma infatti è proprio questo il punto. Non è letteratura americana. Viene da un'altra cultura, da un altro periodo di tempo e luogo. Le persone, quando leggono il libro di Mormon, a volte sono disturbate da tutti questi” ed avvenne che” che vi si trovano.

Ma questi sono necessari in un testo ebraico, devono esservi perché se non vi sono allora puoi cominciare a meravigliarti. l'edizione del 1830 ne aveva molti di più della nostra corrente edizione perché quando il profeta andò a preparare La stampa del 1837, prodotta a Kirtland ne tolse diversi di questi “ed avvenne che”. Così se ne sei disturbato leggi l'edizione del 1830 e ne sarai curato perché lì ce ne sono un sacco, ed è una necessaria evidenza che il libro di Mormon proviene da un'origine antica e da un retroterra antico. Voglio darvi un altro esempio di cui il profeta non poteva essere a conoscenza e che viene usato per criticarlo. Non è nella Bibbia e non si trova neanche in nessuna opera nel mondo occidentale: è il nome di Alma. I critici prendevano il giro in profeta perché era ineducato e secondo loro pretenzioso. Come poteva aver osato mettere un nome femminile latino, che era abbastanza comune nei suoi giorni, e darlo ad un uomo nel suo libro? Doveva proprio essere ignorante, purtroppo per loro si stavano dando la zappa sui piedi perché 150 anni dopo che il libro di Mormon era stato pubblicato, il nome Alma viene fuori in un autentico antico testo ebraico, questo testo particolare è del periodo Barcopa, il che sarebbe durante la seconda rivolta dei giudei contro Roma, circa 130 135 anni dopo Cristo. Così è circa settecento anni dopo che Lehi ha lasciato Gerusalemme. Ciònondimeno quel nome viene fuori in un contesto ebraico ed in quella lettera è scritto esattamente nel modo in cui ci si aspetterebbe che fosse scritto se avessimo cercato di renderlo se lo avessimo tradotto in ebraico dal libro di Mormon ed è molto chiaro in questa lettera che si parla di un uomo, è il suo nome ed in piu' un'altra cosa che Joseph Smith non poteva sapere e' che quel nome significa eroe. Non vi era alcun modo che potesse saperlo. Era un nome maschile e significava “eroe di Dio” ed Alma è un eroe.


Sono chiamati letteralismi, quando Joseph traduceva le parole ebraiche direttamente nell'inglese il risultato era che spesso l'inglese era strano.

Per esempio 2 Nefi capitolo 10 versetto otto. Lo leggerò per vedere se potete capirlo e poi lo menzionerò alla fine. “avverrà che essi saranno radunati dalla loro lunga dispersione dalle isole del mare e dalle quattro parti della terra e le nazioni dei gentili saranno grandi ai miei occhi,dice Iddio,perché li porteranno alle terre della loro eredità.” sono sicuro che l'avete trovato. In inglese dice “negli occhi di me” strano vero non lo diremo mai. Ma ciò che abbiamo qui nel libro di Mormon è un autentico modo di dire ebraico, e questo il profeta non poteva saperlo e soprattutto non poteva trovarlo dalla Bibbia perché in Isaia non c'è. Ma è qui nel libro di Mormon ed è in un buon ebraico anche se in inglese e' strano. Vi sono altri posti strani e quando li trovo mi fermo e dico “che succede qui? Fammi controllare l'ebraico. Joseph stava traducendo letteralmente percio' diveniva strano in inglese ma in ebraico era perfetto, quando trovo questi posti mi eccito. Se uno studia la nostra letteratura trovera' sempre, eccetto che nel libro di Mormon, troverà sempre “brass plates” parliamo sempre delle tavole di bronzo, è la frase comune in inglese, nel libro di Mormon non la trovera mai perché non è un buon ebraico troverai sempre “plates of brass”.

In edizioni successive del libro il profeta tolse alcune di queste difficili espressioni ebraiche, come questa da Moroni capitolò 10 verso 4 che si trova nell'edizione del 1830.

“e se lo chiederai con cuore sincero, con intento reale, avendo fede in Cristo, egli te ne manifesterà la verità per il potere dello spirito Santo; e per il potere dello spirito Santo.” La prima “e” è un extra, è nel manoscritto stampato, è nell'edizione del 1830 ma in quelle successive il profeta la tolse perché non è in un buon inglese e poteva portare confusione al lettore. Così è naturale che la tolse. Questa si trova in Alma 30 ed Alma sta parlando a Corihor e dice, “ora Alma gli dice, se negherai di nuovo che vi è un dio, ed anche negherai il Cristo,” Qui si ferma e poi dice “perché ecco ti dico che so che vi è un dio e anche che Cristo verrà,” Che cosa significa questo “se”? Il profeta nella edizione del 1837 comprese che le persone non lo avrebbero capito. Così lo cambiò in una domanda, tolse il se ed aggiunse la forma interrogativa così adesso abbiamo “ negherai ancora che vi e' un Dio ed anche negherai il Cristo?” in effetti non funziona ugualmente. Ciò che il testo sta dicendo è un “se” che minaccia, ciò che Alma sta dicendogli e'” non negare di nuovo che vi è un dio e non negare il Cristo.”

ora una premessa non corretta ha prevalso sia dentro che fuori la Chiesa, cioe' che l'intento del profeta fosse quello di pubblicare parola per parola ogni cosa ricevuta nella traduzione. Non è corretto perché, dopo questa edizione del 1830, lui ripuli' il testo con uno scopo ben preciso.

Non credo che vi sia alcun problema considerando le correzioni del profeta, se pensate “ha trovato degli errori e li ha corretti”, credo che sia un approccio sbagliato, credo che non comprendiate ciò che il profeta stesse cercando di fare.

Credo che dobbiamo comprendere che lo scopo del profeta era di rendere il libro accessibile alla sua generazione. Il suo scopo non era di preservare l'antica natura del libro. Chi se ne importa dell'antica natura del libro, solo agli studiosi. Il libro era per l'uomo moderno era per le persone del suo tempo.

Così fece le correzioni nella seconda edizione, direi che fu una standardizzazione della traduzione in una forma piu' consona di inglese.

Ciò che mi eccita e' che a dispetto del fatto che il libro di Mormon fu tradotto per il nostro tempo per noi in inglese, vi sono ancora un sacco di evidenze del suo retroterra ebraico.

Non solo, ancora il nostro libro di Mormon contiene queste antiche evidenze, ma contiene anche alcune frasi e parole antiche inglesi, che ancora il profeta Le tolse perché erano strane, per esempio questa che si trova nella edizione del 1830 Mosia capitolo tre verso 19

“perché l'uomo naturale è nemico di Dio lo è stato dalla caduta di Adamo e lo sarà per sempre, ed in eterno, ma se cede ai richiami del Santo spirito,” “ma se” non andava bene è come se rimanesse a mezz'aria e pensi “cosa manca?” nell'ultima traduzione cambia le parole “ma se” in “a meno che”
ora leggiamolo nella nostra corrente edizione “perché l'uomo naturale è nemico di Dio lo è stato dalla caduta di Adamo e lo sarà per sempre, ed in eterno, a meno che ceda ai richiami del Santo spirito,” oggi si legge così ed è comprensibile. “ma se” dal 1200 al 1600 aveva il significato di “a meno ché” in inglese ma morì circa il 1600.

E di nuovo 1 Nefi capitolo otto verso quattro legge.“Ma ecco, Laman e Lemuel temo grandemente per voi, poiché ecco, mi è parso di aver visto nel mio sogno un deserto oscuro e desolato.” methought? Mi e' parso.

Questa parola è una autentica antica frase inglese,si trova in certi testi ma per quando e' tradotta la versione di re Giacomo non è più usata come frase corrente. Si trova due volte nel libro di Mormon, La cosa bella è che non si trova mai nella Bibbia, eccetto che in una forma leggermente diversa che si trova una volta nel vecchio testamento. Il profeta quindi non sta copiando dalla versione di re Giacomo, sta usando il linguaggio che aveva ereditato che conteneva molte forme che erano abbastanza vecchie ed alcune persone pensano che questa sia un'evidenza dell'antichità della traduzione che Joseph ricevette

in Giacobbe capitolò sette verso 27 lui salutò il suo popolo “adieu” o addio.

Certo quella e' una parola di origine francese così Joseph è stato criticato per averla messa nel libro di Mormon ed affermato che non potevano esserci delle parole francesi sulle tavole. Quello è assolutamente vero, nessuno ha mai affermato che vi fossero parole francesi sulle tavole ma il problema è che questi critici non conoscono bene Il loro inglese. Adieu è una parola inglese, presa in prestito dal francese e' vero, ma è una parola inglese che veniva usata in testi inglesi del middle english che è l'inglese parlato dal 1200 al 1500, così molto prima che la versione di re Giacomo sia tradotta, adieu si trova in testi inglesi.

Questa è l'evidenza documentata, il libro di Mormon nel 1830 era un libro di 588 pagine, fu tradotto in circa 60 giorni da un contadino di New York di 23 anni che aveva meno di tre anni di educazione scolastica.

Credo che quella sia l'evidenza, che ciò che avvenne fu più miracoloso di quanto vogliamo ammettere e specialmente quando trovi questo ebraismo lì dentro e che non si trova nella versione di re Giacomo, quando trovi questo vocabolario antico che non trovi nella versione di re Giacomo, non c'è niente nel suo ambiente che glielo possa dare, così è qualcosa di molto particolare. L'unico argomento che faccio è che Joseph sta ricevendo parole e non sono le sue parole è la traduzione dall'ebraismo che prova che non sono parole sue, che gli sono date, Joseph Smith non è l'autore di questo libro ma non è neanche il traduttore nel senso di come pensiamo di una traduzione e se guardate come lui usava la parola traduzione, intendeva trasmissione quando dice che è un testo tradotto per suo tramite, intende rivelatogli.

Due cose secondo me sono sorprendenti riguardo queste forme antiche nel libro di Mormon, primo che non è possibile per un contadino senza educazione scolastica e secondo La qualità e la precisione di questi chiasmi e parole antiche nel libro mi dimostrano che e' incredibile, non vi è alcun modo che Joseph Smith abbia scritto il libro di Mormon.

Il nostro scopo era dimostrare come il testo del libro fosse stato costruito anticamente e come scritto come testo moderno. Le evidenze presentate, anche se sono coinvolgenti, devono essere tenute nella giusta prospettiva.

Questo tipo di evidenza, sebbene non prenda il posto dello spirito Santo, crea un ambiente, un'atmosfera, un clima in cui la fede può lavorare, se le persone non combattono questa evidenza o se non la mettono da parte, si può trovare un argomento plausibile per farlo? Secondo noi dovrebbe essere qualcosa da essere meditato ed in cui si può esercitare la fede.