Guardando a questa esperienza,non vi e'
niente di simile nella storia del mondo dove viene dato un libro
come qualcosa di cinquecento pagine di testo rivelato.
Il libro di Mormon è un registro
di origine antica, è in ebraico o in egiziano? E cosa sono
quelle forme di ebraico nel libro come I chiasmi? Ed ancora più
di ogni altra cosa come potrebbe un tale registro esserci pervenuto
da un giovane contadino di 23 anni? In questa puntata.
I
nostri studiosi hanno detto la storia dell'uscita del libro di
Mormon, La sua traduzione e la sua pubblicazione. Prima di
andare avanti e raccontarvi la storia delle rivelazioni ricevute da
Joseph Smith e come divennero scrittura vogliamo soffermarci a
studiare la natura davvero inusuale di questo libro, cose che non
sono tipicamente notate dal lettore casuale. Il libro di Mormon è
complesso, La sua forma e la sua struttura portano il marchio
dell'antichità.
Il libro di Mormon in molti modi è
un libro affascinante se non un miracoloso. Fra le cose più
miracolose che contiene sono La precisione e l'ordine della
traduzione prodotta dal profeta sotto delle condizioni incredibili
come le tavole furono tradotte sotto dettatura ed il profeta una
volta dettato non lo cambio', non contenevano note né si
riferiva a un testo precedente, né ad un paragrafo od un
capitolo o libro ma ancora il libro sta insieme è così
ben organizzato e fluisce in maniera perfetta.
Agosto 1967 John Welch, un giovane
missionario della Chiesa frequentò con I suoi colleghi nel suo
giorno di riposo una presentazione cattolica sul soggetto di un
antico modello di scrittura ebraica trovato nella Bibbia che si
chiama Chiasmo.
Fui svegliai presto di mattina mentre
era ancora notte, da una voce, un pensiero, un messaggio verbale
molto distinto che mi disse “se vi è evidenza dello stile
ebraico nella Bibbia vi deve essere quello stesso stile nel libro di
Mormon.” non potei più togliermi quel pensiero. Mi alzai
andai dove con il mio collega avevamo studiato le scritture la sera
precedente e chiesi “se e' qui, dove?” e mi fu puntualizzato di
continuare a leggere dove avevamo finito la sera precedente, quello
era il capitolo quattro di Mosia. Come lessi quel capitolo e poi
voltai la pagina al capitolo successivo dove c'è il discorso
di Re Beniamino, il parallelismo e l'ordine invertito delle parole
nel capitolo cinque di Mosia dal verso 10 al 12 letteralmente mi
balzò dalla pagina come se le parole mi venissero incontro,
proprio le due parole centrali nel mezzo del versetto 11 proprio una
sopra l'altra sulla parte destra di quella colonna come potete
vedere. Quel momento fu un avvenimento che mi ha cambiato la vita.
Andai a svegliare il mio collega e dissi “è qui, è
qui!”
che cos'è un Chiasmo? Il
professor Welch ce lo spiega.
In termini semplici il Chiasmo è
un passaggio che introduce una serie di frasi in ordine che poi
vengono ripetute nell'ordine opposto, potrebbe essere molto corto
come “ Dio creò l'uomo nella sua propria immagine,
nell'immagine di Dio lo creò.”Passaggi chiastici si trovano
in Isaia,”perché I miei pensieri non sono I vostri pensieri
ne le vostre vie sono le mie vie” “perché il primo sarà
l'ultimo e l'ultimo sarà il primo” tutti questi in un certo
senso sono chiasmi brevi e semplici ma vi sono chiasmi che possono
avere una struttura molto più elaborata ed alcuni di loro
possono avere una dozzina di elementi, a quel tempo poche persone si
potevano permettere copie di testi scritti e cosi' usavano idee per\
memorizzarli, avere un ordine chiastico ti aiuta a ricordare dove sei
e non tralasci alcun elemento così ti aiuta a memorizzare,
una volta che conosci l'ordine della struttura del passaggio come
Alma 36 puoi memorizzarlo molto facilmente.
La presenza dei chiasmi nel libro di
Mormon dimostra alcune cose. Primo la grande cura che ebbero questi
antichi scrittori nella struttura.
Aiuta in molti modi a leggere e
comprendere il libro non solo come ispirato,il che lo e', ma anche
come un bellissimo testo scritto da persone che avevano ricevuto un
tale insegnamento ed abilita', ci volle tempo e sforzo per fare un
testo così ben fatto.
Secondo poteva Joseph Smith aver creato
tutto cio'?
I chiasmi non sono facili, sono
elementi molto sofisticati in un testo letterario, non appaiano a
caso od inconsciamente. Sono totalmente persuaso per quanto ne so che
Joseph Smith non produsse il libro di Mormon grazie al suo
intelletto, ebbe aiuto da un' altra fonte e non vi è nessuna
fonte umana che possa plausibilmente adattarsi per giustificare tutto
questo.
I chiasmi non erano noti fra gli
studiosi biblici fino al 1827 ed è altamente improbabile che
Joseph Smith ne fosse a conoscenza, specialmente nella frontiera
americana ed anche se Joseph ne avesse in qualche modo sentito
parlare od anche visto un esempio e gli fosse stato mostrato nella
Bibbia, trovo ancora impossibile pensare che potesse aver creato un
chiasmo originale che sarebbe fluito perfettamente nel testo. Nessuno
lo nota a meno che gli venga puntualizzato da chi sa cosa guardare
perché sono costruiti magistralmente e meravigliosamente ed in
piu' questo non è il modo in cui un americano pensa, quindi se
avesse provato a fabbricare un testo da farlo sembrare simile ad un
testo antico, sono sicuro che avrebbe fallito e che il testo non
sarebbe fluito a dovere.
Inoltre I chiasmi parlano dell'origine
del libro.
Per me I chiasmi sono un invito.
Chiunque voglia prendere in seria considerazione il libro di Mormon
è aiutato dal considerarli. Per me I chiasmi nel libro sono
una evidenza che è consistente con le sue affermazioni. Il
libro si presenta come proveniente dai giudei, scrittori come Nefi,
Giacobbe, Alma ed altri erano stati insegnati nella legge giudaica,
nella legge di Mosé, avevano letto le tavole di bronzo e
quindi pensano come gli antichi giudei pensavano.
Il libro di Mormon afferma di essere La
traduzione di un antico documento che data fino al retroterra
giudaico, ora se questo e' vero, e so che e' vero, allora vi deve
esserne evidenza che ha questo antico retroterra, quando mi riferisco
a questo retroterra mi riferisco al tempo quando Lehi lasciò
Gerusalemme.
Ed avvenne che il libro di Mormon ebbe
la sua quota di critici letterari.
Mark Twain, quando lesse il libro di
Mormon, fu disturbato che era stato scritto in modo letterario
povero, che era caotico, ridondante e ripetitivo. Disse che se
avresti tolto tutti “gli avvenne che” invece di un libro avresti
avuto un opuscolo ed in un certo modo credo che avesse ragione, lui
era uno scrittore americano, era un critico letterario molto fine e
giudicando il libro di Mormon con gli standard americani non è
letteratura americana, ma infatti è proprio questo il punto.
Non è letteratura americana. Viene da un'altra cultura, da un
altro periodo di tempo e luogo. Le persone, quando leggono il libro
di Mormon, a volte sono disturbate da tutti questi” ed avvenne che”
che vi si trovano.
Ma questi sono necessari in un testo
ebraico, devono esservi perché se non vi sono allora puoi
cominciare a meravigliarti. l'edizione del 1830 ne aveva molti di più
della nostra corrente edizione perché quando il profeta andò
a preparare La stampa del 1837, prodotta a Kirtland ne tolse diversi
di questi “ed avvenne che”. Così se ne sei disturbato
leggi l'edizione del 1830 e ne sarai curato perché lì
ce ne sono un sacco, ed è una necessaria evidenza che il libro
di Mormon proviene da un'origine antica e da un retroterra antico.
Voglio darvi un altro esempio di cui il profeta non poteva essere a
conoscenza e che viene usato per criticarlo. Non è nella
Bibbia e non si trova neanche in nessuna opera nel mondo occidentale:
è il nome di Alma. I critici prendevano il giro in profeta
perché era ineducato e secondo loro pretenzioso. Come poteva
aver osato mettere un nome femminile latino, che era abbastanza
comune nei suoi giorni, e darlo ad un uomo nel suo libro? Doveva
proprio essere ignorante, purtroppo per loro si stavano dando la
zappa sui piedi perché 150 anni dopo che il libro di Mormon
era stato pubblicato, il nome Alma viene fuori in un autentico antico
testo ebraico, questo testo particolare è del periodo Barcopa,
il che sarebbe durante la seconda rivolta dei giudei contro Roma,
circa 130 135 anni dopo Cristo. Così è circa settecento
anni dopo che Lehi ha lasciato Gerusalemme. Ciònondimeno quel
nome viene fuori in un contesto ebraico ed in quella lettera è
scritto esattamente nel modo in cui ci si aspetterebbe che fosse
scritto se avessimo cercato di renderlo se lo avessimo tradotto in
ebraico dal libro di Mormon ed è molto chiaro in questa
lettera che si parla di un uomo, è il suo nome ed in piu'
un'altra cosa che Joseph Smith non poteva sapere e' che quel nome
significa eroe. Non vi era alcun modo che potesse saperlo. Era un
nome maschile e significava “eroe di Dio” ed Alma è un
eroe.
Sono chiamati letteralismi, quando
Joseph traduceva le parole ebraiche direttamente nell'inglese il
risultato era che spesso l'inglese era strano.
Per esempio 2 Nefi capitolo 10 versetto
otto. Lo leggerò per vedere se potete capirlo e poi lo
menzionerò alla fine. “avverrà che essi saranno
radunati dalla loro lunga dispersione dalle isole del mare e dalle
quattro parti della terra e le nazioni dei gentili saranno grandi ai
miei occhi,dice Iddio,perché li porteranno alle terre della
loro eredità.” sono sicuro che l'avete trovato. In inglese
dice “negli occhi di me” strano vero non lo diremo mai. Ma ciò
che abbiamo qui nel libro di Mormon è un autentico modo di
dire ebraico, e questo il profeta non poteva saperlo e soprattutto
non poteva trovarlo dalla Bibbia perché in Isaia non c'è.
Ma è qui nel libro di Mormon ed è in un buon ebraico
anche se in inglese e' strano. Vi sono altri posti strani e quando li
trovo mi fermo e dico “che succede qui? Fammi controllare
l'ebraico. Joseph stava traducendo letteralmente percio' diveniva
strano in inglese ma in ebraico era perfetto, quando trovo questi
posti mi eccito. Se uno studia la nostra letteratura trovera' sempre,
eccetto che nel libro di Mormon, troverà sempre “brass
plates” parliamo sempre delle tavole di bronzo, è la frase
comune in inglese, nel libro di Mormon non la trovera mai perché
non è un buon ebraico troverai sempre “plates of brass”.
In edizioni successive del libro il
profeta tolse alcune di queste difficili espressioni ebraiche, come
questa da Moroni capitolò 10 verso 4 che si trova
nell'edizione del 1830.
“e se lo chiederai con cuore sincero,
con intento reale, avendo fede in Cristo, egli te ne manifesterà
la verità per il potere dello spirito Santo; e per il potere
dello spirito Santo.” La prima “e” è un extra, è
nel manoscritto stampato, è nell'edizione del 1830 ma in
quelle successive il profeta la tolse perché non è in
un buon inglese e poteva portare confusione al lettore. Così è
naturale che la tolse. Questa si trova in Alma 30 ed Alma sta
parlando a Corihor e dice, “ora Alma gli dice, se negherai di nuovo
che vi è un dio, ed anche negherai il Cristo,” Qui si ferma
e poi dice “perché ecco ti dico che so che vi è un
dio e anche che Cristo verrà,” Che cosa significa questo
“se”? Il profeta nella edizione del 1837 comprese che le persone
non lo avrebbero capito. Così lo cambiò in una domanda,
tolse il se ed aggiunse la forma interrogativa così adesso
abbiamo “ negherai ancora che vi e' un Dio ed anche negherai il
Cristo?” in effetti non funziona ugualmente. Ciò che il
testo sta dicendo è un “se” che minaccia, ciò che
Alma sta dicendogli e'” non negare di nuovo che vi è un dio
e non negare il Cristo.”
ora una premessa non corretta ha
prevalso sia dentro che fuori la Chiesa, cioe' che l'intento del
profeta fosse quello di pubblicare parola per parola ogni cosa
ricevuta nella traduzione. Non è corretto perché, dopo
questa edizione del 1830, lui ripuli' il testo con uno scopo ben
preciso.
Non credo che vi sia alcun problema
considerando le correzioni del profeta, se pensate “ha trovato
degli errori e li ha corretti”, credo che sia un approccio
sbagliato, credo che non comprendiate ciò che il profeta
stesse cercando di fare.
Credo che dobbiamo comprendere che lo
scopo del profeta era di rendere il libro accessibile alla sua
generazione. Il suo scopo non era di preservare l'antica natura del
libro. Chi se ne importa dell'antica natura del libro, solo agli
studiosi. Il libro era per l'uomo moderno era per le persone del suo
tempo.
Così fece le correzioni nella
seconda edizione, direi che fu una standardizzazione della traduzione
in una forma piu' consona di inglese.
Ciò che mi eccita e' che a
dispetto del fatto che il libro di Mormon fu tradotto per il nostro
tempo per noi in inglese, vi sono ancora un sacco di evidenze del suo
retroterra ebraico.
Non solo, ancora il nostro libro di
Mormon contiene queste antiche evidenze, ma contiene anche alcune
frasi e parole antiche inglesi, che ancora il profeta Le tolse perché
erano strane, per esempio questa che si trova nella edizione del 1830
Mosia capitolo tre verso 19
“perché l'uomo naturale è
nemico di Dio lo è stato dalla caduta di Adamo e lo sarà
per sempre, ed in eterno, ma se cede ai richiami del Santo spirito,”
“ma se” non andava bene è come se rimanesse a mezz'aria e
pensi “cosa manca?” nell'ultima traduzione cambia le parole “ma
se” in “a meno che”
ora leggiamolo nella nostra corrente
edizione “perché l'uomo naturale è nemico di Dio lo è
stato dalla caduta di Adamo e lo sarà per sempre, ed in
eterno, a meno che ceda ai richiami del Santo spirito,” oggi si
legge così ed è comprensibile. “ma se” dal 1200 al
1600 aveva il significato di “a meno ché” in inglese ma
morì circa il 1600.
E di nuovo 1 Nefi capitolo otto verso
quattro legge.“Ma ecco, Laman e Lemuel temo grandemente per voi,
poiché ecco, mi è parso di aver visto nel mio sogno un
deserto oscuro e desolato.” methought? Mi e' parso.
Questa parola è una autentica
antica frase inglese,si trova in certi testi ma per quando e'
tradotta la versione di re Giacomo non è più usata come
frase corrente. Si trova due volte nel libro di Mormon, La cosa bella
è che non si trova mai nella Bibbia, eccetto che in una forma
leggermente diversa che si trova una volta nel vecchio testamento. Il
profeta quindi non sta copiando dalla versione di re Giacomo, sta
usando il linguaggio che aveva ereditato che conteneva molte forme
che erano abbastanza vecchie ed alcune persone pensano che questa sia
un'evidenza dell'antichità della traduzione che Joseph
ricevette
in Giacobbe capitolò sette verso
27 lui salutò il suo popolo “adieu” o addio.
Certo quella e' una parola di origine
francese così Joseph è stato criticato per averla messa
nel libro di Mormon ed affermato che non potevano esserci delle
parole francesi sulle tavole. Quello è assolutamente vero,
nessuno ha mai affermato che vi fossero parole francesi sulle tavole
ma il problema è che questi critici non conoscono bene Il loro
inglese. Adieu è una parola inglese, presa in prestito dal
francese e' vero, ma è una parola inglese che veniva usata in
testi inglesi del middle english che è l'inglese parlato dal
1200 al 1500, così molto prima che la versione di re Giacomo
sia tradotta, adieu si trova in testi inglesi.
Questa è l'evidenza documentata,
il libro di Mormon nel 1830 era un libro di 588 pagine, fu tradotto
in circa 60 giorni da un contadino di New York di 23 anni che aveva
meno di tre anni di educazione scolastica.
Credo che quella sia l'evidenza, che
ciò che avvenne fu più miracoloso di quanto vogliamo
ammettere e specialmente quando trovi questo ebraismo lì
dentro e che non si trova nella versione di re Giacomo, quando trovi
questo vocabolario antico che non trovi nella versione di re Giacomo,
non c'è niente nel suo ambiente che glielo possa dare, così
è qualcosa di molto particolare. L'unico argomento che faccio
è che Joseph sta ricevendo parole e non sono le sue parole è
la traduzione dall'ebraismo che prova che non sono parole sue, che
gli sono date, Joseph Smith non è l'autore di questo libro ma
non è neanche il traduttore nel senso di come pensiamo di una
traduzione e se guardate come lui usava la parola traduzione,
intendeva trasmissione quando dice che è un testo tradotto per
suo tramite, intende rivelatogli.
Due cose secondo me sono sorprendenti
riguardo queste forme antiche nel libro di Mormon, primo che non è
possibile per un contadino senza educazione scolastica e secondo La
qualità e la precisione di questi chiasmi e parole antiche nel
libro mi dimostrano che e' incredibile, non vi è alcun modo
che Joseph Smith abbia scritto il libro di Mormon.
Il nostro scopo era dimostrare
come il testo del libro fosse stato costruito anticamente e come
scritto come testo moderno. Le evidenze presentate, anche se sono
coinvolgenti, devono essere tenute nella giusta prospettiva.
Questo tipo di evidenza, sebbene non
prenda il posto dello spirito Santo, crea un ambiente, un'atmosfera,
un clima in cui la fede può lavorare, se le persone non
combattono questa evidenza o se non la mettono da parte, si può
trovare un argomento plausibile per farlo? Secondo noi dovrebbe
essere qualcosa da essere meditato ed in cui si può esercitare
la fede.
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