THE MORMON ILLUSION
Nel 1998 usci’ un libro contro la chiesa che si intitolava “L’illusione Mormone“. Ovvio che parlasse contro la nostra chiesa. Devo dire che era ben presentato, sembrava educato e pieno di amore verso di noi ed un certi casi sembrava anche logico nei suoi ragionamente, infatti nella prefazione l’autore si vantava di aver fatto sfracelli nelle nostre file e che dichiarava di essere l’arma finale contro la chiesa di gesu’ Cristo deiSanti degli ultimi giorni.
L’ho comprato e me lo sono studiato a fondo. La cosa che piu’ di ogni altra mi ha colpito non e’ che l’autore ha presentato cio’ in cui lui crede, no, lui ha fatto l’opposto: ha preso cio’ in cui noi crediamo ed ha cercato di distruggere. Questo non mi piace perche’ persone come lui mettono cio’ che credono in un luogo sicuro e quello degli altri in piazza sotto il pubblico ludibrio. Inoltre cio’ oltre a darmi un senso di ingiustizia mi ricorda che se io sono capace di distruggere cio’ che crede un’altra persona non fa in nessun modo che cio’ che io credo sia giusto perche’ ho solo provato che, forse, l’altro e’ nell’errore, ma ho ancora da dimostrare che cio’ in cui io credo e’ valido.
Se vuoi che le persone credano in cio’ che tu credi devi dimostrare che il tuo punto di vista e’ corretto, attaccare gli altri non porta molta acqua al tuo mulino.
Giorni fa ho ricevuto una lettera da una persona che era proccupato della mia religione e che voleva insegnarmi cio’ che lui credeva essere la verita’. Gli ho risposto di predicarmi il suo Vangelo e la prima cosa che ha fatto e’ che mi ha mandata una email piena di cattiverie e bugie riguardo la Perla di gran Prezzo. Gli ho risposto che non avevo capito quale fosse il suo vangelo visto che aveva cominciato a parlare del mio. L’ho avvertito che in un vero spirito evangelico si dovrebbe aver rispetto delle idee altrui e nel contesto di cio’ si dovrebbe predicare cio’ che si conosce essere vero. Non mi ha piu’ risposto. E’ facile criticare. distruggere ma e’ molto difficile predicare il vangelo in tale modo, perche’ per predicare il Vangelo si deve spiegare i punti della vera dottrina.
Una donna che ha una pagina web in internet mi scrisse che voleva convertirmi e cosi’ le risposi che poteva cominciare cosi’ lei mi ha mandato una e mail spiegandomi perche lei non era una Mormone. Ho dovuto dirle che non ero interessato in quella cosa ma che invece ero molto interessato nel conoscere la dottrina in cui crede ed anche lei non mi rispose piu’.
Tornando al libro in oggetto cerchero’ di rispondere alle cose in cui lo scrittore ci condanna e chiarificare alcune delle conclusioni errate a cui e’ giunto.
Egli comincia analizzando la prima visione, dicendo che Joseph Smith ne diede un resoconto troppo in la nella sua vita, facendo intendere che se fosse avvenuta realmente, egli avrebbe dovuto parlarne alle persone quando aveva 15 anni e non quando fosse un uomo adulto. Egli puntualizza anche che vi sono differenze nei vari resoconti che il profeta dette durante gli anni. Queste accuse non sono per niente nuove.
Io ho gia’ risposto a queste accuse nella mia pagina “Domande poste frequentemente dai lettori”.
Alla fine della sua analisi della prima visione, lo scrittore conclude che ogni cosa connessa a cio’ e’ sbagliata. Se questo e’ la sua affermazione sulla base delle differenze e del tempo allora costui dovrebbe anche non accettare la visione di Paolo perche’ proprio in Atti abbiamo due versioni contrastanti della stessa visione. Inoltre nella Bibbia abbia diversi racconti dati in maniera diversa, per esempio la morte di Saul ha due versioni, ben differenti, come la morte di Giuda che ci viene detto avvenne per impiccagione oppure perche’ ruzzolo’ da un burrone. Quindi lo scrittore se vuole usare lo stesso metro dovrebbe dirci cosa ne pensa di queste cose. E’ ampiamente dimostrato che quando un rapporto sullo stesso fatto viene fatto da persone diverse queste ne danno una versione personale. Inoltre quando una persona fa un racconto in varie fasi della sua vita e facile che possa anteporre o postporre un dettaglio nel suo racconto.
La mia opinione e’ che l’unico punto in cui poteva far nascere dei dubbi nelle mente dei santi e’ quando utilizza D&A 84 in cui si dichiara 21 E senza le sue ordinanze e l’autorità del sacerdozio il potere della divinità non è manifesto agli uomini nella carne;
22 Poiché, senza questi nessun uomo può vedere la faccia di Dio, sì, il Padre, e vivere.
A prima vista devo ammettere che questo sembra essere un punto interessante.
Vediamo perche’ ho scritto “sembra”.
A prima vista devo ammettere che questo sembra essere un punto interessante.
Vediamo perche’ ho scritto “sembra”.
1) Quando Joseph ebbe questa visione la scrittura in D&A non era conosciuta, infatti la ricevette il profeta stesso anni dopo. Come Paolo spiega “Dove non c’e’ legge non c’e’ trasgressione Romani 4:5
2) Joseph stava pregando il Signore secondo una promessa trovata nella Bibbia. Dato che Dio non puo’ contraddirsi Egli doveva rispondere alla preeghiera.
3) Dio doveva restaurare la sua chiesa.
4) Quando Joseph comincio’ a pregare, Satana fece qualcosa che andava contro le regole del cielo (questo e’ interessante)
Giobbe 1:7-12
7 E l’Eterno disse a Satana: ‘Donde vieni?’ E Satana rispose all’Eterno: ‘Dal percorrere la terra e dal passeggiare per essa’. 8 E l’Eterno disse a Satana: ‘Hai tu notato il mio servo Giobbe? Non ce n’è un altro sulla terra che come lui sia integro, retto, tema Iddio e fugga il male’. 9 E Satana rispose all’Eterno: ‘È egli forse per nulla che Giobbe teme Iddio? 10 Non l’hai tu circondato d’un riparo, lui, la sua casa, e tutto quel che possiede? Tu hai benedetto l’opera delle sue mani, e il suo bestiame ricopre tutto il paese. 11 Ma stendi un po’ la tua mano, tocca quanto egli possiede, e vedrai se non ti rinnega in faccia’. 12 E l’Eterno disse a Satana: ‘Ebbene! tutto quello che possiede è in tuo potere; soltanto, non stender la mano sulla sua persona’. – E Satana si ritirò dalla presenza dell’Eterno.
Giobbe 2:2-6
2 E l’Eterno disse a Satana: ‘Donde vieni?’ E Satana rispose all’Eterno: ‘Dal percorrere la terra e dal passeggiare per essa’. E l’Eterno disse a Satana: 3 ‘Hai tu notato il mio servo Giobbe? Non ce n’è un altro sulla terra che come lui sia integro, retto, tema Iddio e fugga il male. Egli si mantiene saldo nella sua integrità benché tu m’abbia incitato contro di lui per rovinarlo senza alcun motivo’. 4 E Satana rispose all’Eterno: ‘Pelle per pelle! L’uomo dà tutto quel che possiede per la sua vita; 5 ma stendi un po’ la tua mano, toccagli le ossa e la carne, e vedrai se non ti rinnega in faccia’. 6 E l’Eterno disse a Satana: ‘Ebbene esso è in tuo potere; soltanto, rispetta la sua vita’.
Vediamo che Satana ha certe restrizioni che Dio gli ha posto, in altre parole Satana poteva fare certe cose a Giobbe ma non andare oltre leggiamo adesso il resoconto della prima visione.
15 Dopo che mi fui ritirato nel luogo dove avevo precedentemente deciso di andare, essendomi guardato attorno e trovandomi solo, mi inginocchiai e cominciai ad offrire i desideri del mio cuore a Dio. Lo avevo appena fatto, quando fui immediatamente afferrato da un qualche potere che mi sopraffece completamente, ed ebbe su di me un effetto così sorprendente da legare la mia lingua, cosicché non potevo più parlare. Fitte tenebre si addensarono attorno a me, e mi sembrò per un momento che fossi condannato ad una improvvisa distruzione.
16 Ma, esercitando ogni mio potere per ainvocare Dio di liberarmi dal potere di quel nemico che mi aveva afferrato, e nel momento stesso in cui ero pronto a sprofondare nella disperazione e ad abbandonarmi alla distruzione – non ad una rovina immaginaria, ma al potere di qualche essere reale del mondo invisibile, che aveva un potere così prodigioso come mai prima lo avevo sentito in nessun essere – proprio in quel momento di grande allarme, vidi esattamente sopra la mia testa una colonna di bluce più brillante del csole, che discese gradualmente fino a che cadde su di me.
17 Era appena apparsa, che mi trovai liberato dal nemico che mi teneva legato.
Satana sapeva cio’ che stava accadendo e cerco’ disperatamente di interferire ma nella promessa di Gesu’ in matteo e’ chiaro che il serpente non puo’ interferire nella preghiera.
Matteo 7:7-10
7 Chiedete e vi sarà dato; cercate e troverete; picchiate e vi sarà aperto; 8 perché chiunque chiede riceve; chi cerca trova, e sarà aperto a chi picchia. 9 E qual è l’uomo fra voi, il quale, se il figliuolo gli chiede un pane gli dia una pietra? 10 Oppure se gli chiede un pesce gli dia un serpente?
Satana stava cercando di interferire nel libero arbitrio di una persona in un atto sacro e soprattutto stata cercando di sopprimerlo. Che cosa avrebbe dovuto fare Dio in un caso simile? Abbiamo qui un giovane umile e sincero che stava pregando in accordo alla promessa della Bibbia in Giacomo 1:5
5 Che se alcuno di voi manca di sapienza, la chiegga a Dio che dona a tutti liberalmente senza rinfacciare, e gli sarà donata.
Un ragazzo che Dio stesso sapeva essere il suo futuro strumento nella restaurazione della sua chiesa, avrebbe dovuto lasciarlo nelle mani di Satana?
La sua apparizione fu una necessita’ e tra l’altro Dio non violo’ alcuna regola, infatti Se Satana non avesse interferito non vi sarebbe stata alcuna necessita’ se Satana non viola le regole non lo fa nemmeno Dio ma se Satana puo’ farlo perche’ non Dio?
Inoltre considera questo Dio disse agli Israeliti di offrire sacrifici ma in un caso egli spiego’
Osea 6:6
Poiché io amo la pietà e non i sacrifizi, e la conoscenza di Dio anziché gli olocausti.
Poiché io amo la pietà e non i sacrifizi, e la conoscenza di Dio anziché gli olocausti.
Forse che Dio aveva cambiato opinione riguardo ai sacrifici? No solo che se le persone non peccassero non ve ne sarebbe bisogno. Un altro esempio e’ quello della donna cananea.
Matteo 15:24-28
24 Ma egli rispose: Io non sono stato mandato che alle pecore perdute della casa d’Israele. 25 Ella però venne e gli si prostrò dinanzi, dicendo: Signore, aiutami! 26 Ma egli rispose: Non è bene prendere il pan dei figliuoli per buttarlo ai cagnolini. 27 Ma ella disse: Dici bene, Signore; eppure anche i cagnolini mangiano dei minuzzoli che cadono dalla tavola dei lor padroni. 28 Allora Gesù le disse: O donna, grande è la tua fede; ti sia fatto come vuoi. E da quell’ora la sua figliuola fu guarita.
Gesu’ dapprincipio voleva rispettare il suo mandato ma poi veduta la fede della donna cambio’ idea.
Comuque andiamo avanti. Mose’ vide Iddio faccia a faccia. dato che la Bibbia non specifica se Mose’ avesse avuto il sacerdozio di melchisedec a quel tempo non dovremmo piu’ credere alle visioni di Mose?
LO scrittore del libro mantiene che gli piace l’evidenza logica, quindi se dovessimo andare per quanto abbiamo scritto se egli dovesse essere coerente non dovrebbe credere neppure alla testimonianza di Mose’.
Inoltre se lui ama l’evidenza logica come puo’ credere che l’asino di Balaam potesse parlare, o che Giona sia sopravvissuto 3 giorni nella balena, come Mose’ possa aver diviso le acque o che dire della resurrezione di Gesu’ e’ una cosa che e’ provata dalla logica evidenza? Siccome molte cose di Dio si devono credere per fede e’ meglio lasciar la logica evidenza da parte altrimenti rischiamo di divenire miscredenti. Per concludere l’argomento direi che se vogliamo essere paritari e giusti dovremmo applicare la stessa equita’ lo stesso metro di giudizio non solo per il libro di Mormon ma anche per la Bibbia. Trovo interessante che i nostri critici vogliono evidenze prima di avere fede per quanto riguarda la nostra fede e poi predicano che si e’ salvato solo grazie alla fede.
Un altro pezzo di evidenza che lui porta per dimostrare che la nostra chiesa e’ falsa e’ che lui cita due profezie fatte da Joseph Smith che non si sarebbero adempiute. Una si riferisce alla sua casa in Nauvoo. IN questa profezia il profeta avrebbe dichiarato che quella casa sarebbe stata sua per sempre, ma che dopo l’avrebbe abbandonata. Era questa una profezia falsa? Era una cosa che avrebbe interessato la religione o cambiato il mondo? Comunque se questo dovesse essere stato il caso lasciatemi rispondere facendo una semplice domanda. Abramo possede’ mai la terra della Palestina nella sua vita? Infatti nessuno puo’ dubitare che ad Abramo da Dio stesso fu promesso la terra della Palestina come sua eredita’ per sempre. Ma ancora la Bibbia ci dice:”
Ebrei 11:12-13
12 E perciò, da uno solo, e già svigorito, è nata una discendenza numerosa come le stelle del cielo, come la rena lungo la riva del mare che non si può contare. 13 In fede moriron tutti costoro, senz’aver ricevuto le cose promesse, ma avendole vedute e salutate da lontano, e avendo confessato che erano forestieri e pellegrini sulla terra.
Ebrei 11:39
E tutti costoro, pur avendo avuta buona testimonianza per la loro fede, non ottennero quello ch’era stato promesso,
Mi viene da ridere ripensando al povero scrittore:)
Ma andiamo avanti quante profezie nella Bibbia non si sono ancora adempiute? Ve ne sono diverse, forse che lo scrittore in questione dovrebbe perdere anche la sua fede nella Bibbia? Eppure la Bibbia e’ vera! Se la Bibbia ed il libro di Mormon sono la parola di Dio non dovremmo forse usare lo stesso metro per giudicarle?
Io sono molto grato per la storia accurata che ha tenuto la nostra chiesa. E’ la’ per essere letta da ognuno. La bellezza e’ che di solito se qualcuno ha qualcosa da nascondere non la pubblica mica in maniera che tutti possano avervi accesso. Ebbene lo scrittore in questione afferma che la nostra chiesa ha cose da nascondere, ma guarda caso tutto cio’ che cita lo trova nei registri della nostra chiesa che sono alla sua portata, allora cosa nasconde? Ancora una volta questo tizio ama contraddirsi. Se dovessimo usare lo stesso metro che lui usa nei nostri confronti e giudicare il suo libro ne dovrebbe uscire con le ossa rotte.
Ancora una volta mi piace dargli il beneficio del dubbio e dato che afferma che chi nasconde qualcosa e’ una persona falsa lasciatemi dimostrarGli che ancora una volta si sbaglia infatti il Vangelo ci insegna che ai nostri nemici non e’ bene dare le spalle, cosi’ faceva anche il Cristo quando era necessario.
Giovanni 7:3-10
3 Perciò i suoi fratelli gli dissero: Partiti di qua e vattene in Giudea, affinché i tuoi discepoli veggano anch’essi le opere che tu fai. 4 Poiché niuno fa cosa alcuna in segreto, quando cerca d’esser riconosciuto pubblicamente. Se tu fai codeste cose, palesati al mondo. 5 Poiché neppure i suoi fratelli credevano in lui. 6 Gesù quindi disse loro: Il mio tempo non è ancora venuto; il vostro tempo, invece, è sempre pronto. 7 Il mondo non può odiar voi; ma odia me, perché io testimonio di lui che le sue opere sono malvage. 8 Salite voi alla festa; io non salgo ancora a questa festa, perché il mio tempo non è ancora compiuto. 9 E dette loro queste cose, rimase in Galilea. 10 Quando poi i suoi fratelli furono saliti alla festa, allora vi salì anche lui; non palesemente, ma come di nascosto.
Allora secondo il metro di questo tizio anche il Cristo era falso. Il problema e’ che questo scrittore confonde le cose sacre da quelle profane infatti la storia delle perle ai porci dovrebbe insegnargli il principio.
Il problema e’ che quando noi suscitiamo il problema delle discepanze che vi sono nella Bibbia, i nostri critici amano rispondere che queste sono quisquiglie mentre per quanto riguarda le nostre discrepanze che a volte sono solo apparenti, diventano montagne.
Un’altra strana affermazione di questa persona e’ che la nostra chiesa e’ falsa perche’ non crede che la salvezza venga solo tramite la grazia della fede. Trovo questa affermazione molto strana infatti vi sono due istanze in cui il Salvatore vi chiesto cosa si deve fare per ottenere la vita eterna ed in ambedue i casi il Salvatore fu veramente chiaro e specifico.
Matteo 19:16-19
Il giovane ricco
(Marco 10:17-31; Luca 18:18-30)
Il giovane ricco
(Marco 10:17-31; Luca 18:18-30)
16 Ed ecco un tale, che gli s’accostò e gli disse: Maestro, che farò io di buono per aver la vita eterna? 17 E Gesù gli rispose: Perché m’interroghi tu intorno a ciò ch’è buono? Uno solo è il buono. Ma se vuoi entrar nella vita osserva i comandamenti. 18 Quali? gli chiese colui. E Gesù rispose: Questi: Non uccidere; non commettere adulterio; non rubare; non dir falsa testimonianza; 19 onora tuo padre e tua madre, e ama il tuo prossimo come te stesso.
Lasciatemi puntualizzare con enfasi che e’ chiaro che senza l’espiazione del Salvatore nessuno puo’ essere salvato ma una volta che uno e’ battezzato e quindi accettato Cristo come suo Salvatore l’uomo deve ubbidire all’alleanza, perche’ il battesimo e’ un alleanza nella quale le due parti concordano un patto e se non vi fosse necessita’ di ottemperare al patto che senso ha fare un alleanza?
Inoltre essi citano alcune scritture che pongono enfasi alla salvezza per grazia, tralasciando le altre che sono 80 contro 20 che sono chiare per la salvezza tramite le opere. Inoltre posso dimostrare che Paolo diceva proprio cio’ che insegna la nostra chiesa analizziamo proprio la scrittura per eccellenza che essi citano per provare il loro punto.
Romani 5:16-20
16 E riguardo al dono non avviene quel che è avvenuto nel caso dell’uno che ha peccato; poiché il giudizio da un unico fallo ha fatto capo alla condanna; mentre la grazia, da molti falli, ha fatto capo alla giustificazione. 17 Perché, se per il fallo di quell’uno la morte ha regnato mediante quell’uno, tanto più quelli che ricevono l’abbondanza della grazia e del dono della giustizia, regneranno nella vita per mezzo di quell’uno che è Gesù Cristo. 18 – Come dunque con un sol fallo la condanna si è estesa a tutti gli uomini, così, con un solo atto di giustizia la giustificazione che dà vita s’è estesa a tutti gli uomini. 19 Poiché, siccome per la disubbidienza di un solo uomo i molti sono stati costituiti peccatori, così anche per l’ubbidienza d’un solo, i molti saran costituiti giusti. 20 Or la legge è intervenuta affinché il fallo abbondasse; ma dove il peccato è abbondato, la grazia è sovrabbondata,
il problema e’ che essi si dimenticano sempre di citare il verso finale che spiega come questa grazia avviene.
il problema e’ che essi si dimenticano sempre di citare il verso finale che spiega come questa grazia avviene.
Romani 5:21
affinché, come il peccato regnò nella morte, così anche la grazia regni,MEDIANTE LA RETTITUDINE, a vita eterna, per mezzo di Gesù Cristo, nostro Signore.
Focalizziamoci solo per un momento su questo concetto: tutti i Cristiani, di qualunque confessione siano, accettano Cristo come Salvatore e Signore tramite il battesimo, allora a questo punto tutti fruirebbero della Grazia, come insegnato da Lutero. Nella Bibbia non dice che solo i protestanti ne possono usufruire, ma tutti coloro che credono, giusto? Quindi tutti potrebbero dormire sonni tranquilli. Ma se le opere sono o fossero importanti tutti questi si troverebbero in problemi. Ho sempre pensato che il Vangelo fosse qualcosa che spinge l’uomo a migliorarsi, giorno dopo giorno, ma questa dottrina suona così passiva che non sembra aiutare la volontà del miglioramento, infatti credo che per questo Pietro fosse così preoccupato. Vorrei far notare che io credo, come Pietro dichiara, che Paolo stia spiegando qualcosa di vero e d’importante e non qualcosa di falso, solo come Pietro spiega può essere male interpretato a propria perdizione, infatti la mia opinione e’ che Paolo nel capitolo 5 sta parlando della risurrezione universale e che senza l’espiazione di Gesù Cristo la relativa resurrezione non potrebbe avere luogo, infatti: “perché, se per il fallo di quell’uno, la morte ha regnato mediante quell’uno, tanto più quelli che ricevono l’abbondanza della grazia e del dono della giustizia, regneranno nella vita per mezzo di quell’uno che è Gesù Cristo. Come dunque con un sol fallo la condanna si è estesa a tutti gli uomini, così con un sol atto di giustizia la GIUSTIFICAZIONE che da la vita s’è estesa a tutti gli uomini….Or la legge è intervenuta, affinché il fallo abbondasse, ma dove il peccato è abbondato la GRAZIA è sovrabbondata.”
Così molto probabilmente Paolo parlando della grazia si riferiva alla risurrezione universale, infatti egli continua: “Che diremo dunque? Rimarremo noi nel peccato onde la grazia abbondi? Così non sia!” Vorrei aprire una parentesi qui; Adamo trasgredì e tutti gli uomini sono destinati a perire in qualunque caso, pur non essendo colpevoli di quel primo atto. Cristo opera l’espiazione e la giustificazione si estende a TUTTI GLI UOMINI , quindi anche agli INCREDULI; è il momento di riflettere, Paolo sta parlando della grazia, ma questa è per tutti senza distinzione, fortunatamente continua come per spiegare più chiaramente: “Affinché come il peccato regnò nella morte, così anche la grazia regni, MEDIANTE LA GIUSTIZIA A VITA ETERNA.” Quando Paolo comincia a parlare di vita eterna aggiunge le parole chiave “mediante la giustizia”. Interessante comunque è anche notare che Paolo nella stessa epistola esprime anche frasi come queste: “Il quale renderà a ciascuno secondo le sue opere: vita eterna a quelli che con la perseveranza….” Paolo conosceva la differenza fra la salvezza per grazia (risurrezione universale) e vita eterna da guadagnarsi con l’ubbidienza, e si deve tener presente che queste epistole erano dirette ai credenti non certo agli increduli. Ed ancora: “poiché non quelli che ascoltano la legge son giusti dinanzi a Dio, ma quelli che l’osservano SARANNO giustificati.” E che sta parlando ai credenti lo dimostra quando prosegue, spiegando che i Gentili a volte sono ubbidienti per natura. Il dibattito comunque e’ troppo vasto per essere compiutamente discusso qui, ad esempio Paolo in altri posti parla di ottenere una risurrezione migliore, adesso per cercare di sintetizzare, cercherò di elencare passi in cui il Signore Gesù Cristo emette delle sentenze in cui il soggetto sia chiaro e specifico, e il contesto rigorosamente specificato, poi andrò avanti citando i vari Apostoli a partire da Pietro che ne era il capo riconosciuto, da Cristo stesso e così di seguito.
Nel sermone sul monte Cristo diede a grandi linee la Costituzione del Vangelo, non ebbe neanche una parola riguardo la salvezza per grazia, ma solo una sequela di comandamenti cui le persone avrebbero fatto bene ad osservare, comunque andiamo direttamente alle scritture.
Matteo 7:21 “Non chiunque mi dice: Signore, Signore, entrerà nel regno dei cieli, MA CHI FA LA VOLONTA’ DEL PADRE MIO.”
Matteo 19:16-17 Marco 10:17-31 Luca 18:18-30
“Maestro, che farò io di buono per AVER LA VITA ETERNA?…Se vuoi entrare nella vita OSSERVA I COMANDAMENTI.” (Se sosteneva la dottrina della grazia avrebbe dovuto dire , basta credere in me; purtroppo diede indicazioni diverse)
In Luca 10:25 abbiamo un’altra importante domanda dello stesso tenore del giovane ricco: “Maestro che dovrò fare per eredar la vita eterna? Ed Egli gli disse: nella legge che sta scritto? come leggi? E colui rispondendo disse “Ama il Signore Iddio tuo……e Gesù’ gli disse: Tu hai risposto rettamente, fa questo e vivrai.” Sarebbe stata un’altra buona occasione per ufficializzare la salvezza per grazia, invece ancora una volta ribadì lo stesso concetto.
Matteo 25 “Or quando il Figliolo dell’Uomo sarà venuto nella sua gloria, avendo seco tutti gli angeli,allora sederà sul trono della sua gloria e TUTTE LE GENTI saranno radunate dinanzi a Lui.” Non ho lo spazio per scrivere e commentare tutto il capitolo ma mi sembra di così facile interpretazione che posso solo dire che non c’è ombra di dubbio che saranno le opere a designare la destinazione futura delle genti presenti e le domande rivolte a Cristo dalle due fazioni dimostrano che erano credenti, infatti si meravigliano inconsciamente di non aver capito quando quei fatti avvenivano e gli ingiusti dovevano conoscere il Vangelo altrimenti non avrebbero potuto essere giudicati, perché chi non conosce la legge non e’ sotto la legge.
Matteo 5:20 “Poiché Io vi dico che se la vostra giustizia non SUPERA QUELLA DEGLI SCRIBI E DE’ FARISEI voi non entrerete PUNTO NEL REGNO DEI CIELI” e poi continua dando una sequela enorme sui comandamenti e spiegazioni varie, addirittura meglio perdere mani e occhi pur di non commettere il peccato che porta alla geenna, infine l’invito ad essere perfetti come e’ perfetto il Padre celeste ed il tutto e’ rivolto a quelli che sono il sale della terra e la luce del mondo, senza neppure un piccolo accenno alla grazia.
Matteo 12:36-37 “oro Io vi dico che d’ogni parola oziosa che avranno detta gli uomini renderanno conto nel giorno del giudizio; poiché dalle tue parole sarai giustificato e dalle tue parole sarai condannato.”
Matteo 13:37-43 “Colui che semina la buona semenza è il Figliolo dell’Uomo; il campo è il mondo, la buona semenza sono i FIGLIOLI DEL REGNO, le zizzanie sono i figlioli del maligno; il nemico che le ha seminate, e’ il diavolo; la mietitura e’ la fine dell’età presente, i mietitori sono gli angeli. Come dunque SI RACCOLGONO LE ZIZZANIE e si bruciano col fuoco, così avverrà alla fine dell’età presente. Il Figliolo dell’Uomo manderà i suoi angeli che raccoglieranno DAL SUO REGNO tutti gli scandali e tutti gli operatori di iniquità e li getteranno nella fornace del fuoco. Allora i giusti risplenderanno come il sole nel REGNO DEL PADRE loro. CHI HA ORECCHI ODA.”
Matteo 16:27 “Perché il Figliolo dell’Uomo verrà nella Gloria del Padre suo, con i suoi angeli ed ALLORA RENDERA’ A CIASCUNO SECONDO L’OPERA SUA.”
MATTEO 18:3-9 “IN VERITA’ IO VI DICO: SE NON MUTATE E NON DIVENTATE COME I PICCOLI FANCIULLI, NON ENTRERETE PUNTO NEL REGNO DEI CIELI….Ora se la tua mano e’ occasione di peccato, mozzala e gettala via……
Matteo 18:23-35 “perciò il regno dei cieli è simile ad un Re che volle fare i conti coi suoi servitori……..Così VI FARA’ anche il Padre mio celeste, se ognuno di voi non perdona di cuore al proprio fratello.”
In Matteo 25, tutto il capitolo parla di 10 vergini, credo che tutte le chiese cristiane identifichino queste nei credenti, infatti anche le stolte si rivolgo al Signore con familiarità ma non bastò a loro per essere aperte e quindi l’ammonimento finale di Cristo “Vegliate dunque perché non sapete né il giorno e né l’ora.”
Luca 6:46-49 “perché mi chiamate Signore, Signore e non fate quel che dico? Chiunque viene a me ed ascolta le mie parole E LE METTE IN PRATICA, io vi mostrerò a chi somiglia……… Ma chi ha udito e NON HA MESSO IN PRATICA, somiglia ad un uomo che ha edificato una casa sulla sabbia….”
Luca 12:40-48 “anche voi siate pronti, perché nell’ora che non pensate, il Figliolo dell’Uomo verrà. E Pietro disse: SIGNORE, QUESTA PARABOLA LA DICI TU PER NOI, o anche PER TUTTI? E il Signore rispose: e qual’è mai l’economo fedele ed avveduto che il padrone costituisce sui suoi domestici per dar loro a suo tempo la loro misura di viveri? Beato quel servitore che il padrone al SUO ARRIVO TROVERA’ FACENDO COSI’. In VERITA’ io vi dico che LO COSTITUIRA’ SU TUTTI I SUOI BENI. Ma se quel servitore dice in cuor suo: il mio padrone mette indugio a venire; e comincia a battere i servi e le serve, ed a mangiare ed a bere ed ad ubriacarsi, il padrone di quel servitore verrà nel giorno che non se l’aspetta e lo farà lacerare a colpi di flagello e gli assegnerà la sorte degli infedeli. Ora quel servitore che ha conosciuto la VOLONTA’ del suo padrone e non ha preparato ne fatto nulla PER COMPIERE LA VOLONTA’ DI LUI, sarà battuto di molti colpi, MA COLUI CHE NON L’HA CONOSCIUTA ed ha fatto cose degne di castigo sarà battuto di POCHI COLPI. E a chi molto è stato dato, molto sarà ridomandato e a chi molto e’ stato affidato tanto più si richiederà.”
Che dire poi della parabola del figliol prodigo? Quando il figlio fedele fa osservare al padre che non ritiene giusto che l’altro fratello che non gli aveva ubbidito avesse il suo stesso onore, il padre gli spiega, che doveva festeggiare per la gioia, ma ribadisce anche “cio che è mio è tuo!” non suo o vostro. Qui abbiamo la salvezza per grazia al figliol prodigo, ma esaltazione al figlio fedele.
Passerò adesso a citare scritture di Pietro al riguardo:
I Pietro 1:15-17 “Ma come Colui che vi ha chiamati è santo, anche voi siate santi IN TUTTA LA VOSTRA CONDOTTA; poiché sta scritto: siate santi, perché Io sono santo. E se invocate come Padre Colui CHE SENZA RIGUARDI PERSONALI giudica SECONDO L’OPERA DI CIASCUNO, conducetevi con TIMORE DURANTE IL TEMPO DEL VOSTRO PELLEGRINAGGIO.”
I Pietro 4:17 “Poiché e’ giunto il tempo in cui IL GIUDIZIO HA DA COMINCIARE DALLA CASA DI DIO; e se comincia prima da noi, quale sarà la fine di quelli che non ubbidiscono al Vangelo di Dio? E SE IL GIUSTO è appena salvato dove comparirà l’empio ed il peccatore, perciò anche quelli che soffrono secondo la VOLONTA’ di Dio RACCOMANDINO LE ANIME LORO al fedele Creatore, FACENDO IL BENE.”
GIACOMO E GIOVANNI ERANO RITENUTI COLONNE, insieme a Pietro.
Giacomo 2:14,20,24,26 Questa epistola e’ l’esatto contrario di quanto esposto da Paolo in Romani con la differenza che Paolo n Romani 2:6,13,16 sembra contraddire il concetto che poi sviluppa “Del giusto giudizio di Dio, il quale renderà a ciascuno secondo le sue opere: Vita eterna a quelli che con la perseveranza nel bene oprare cercano gloria e onore ed immortalità……..poiché non quelli che ASCOLTANO la legge son giusti dinanzi a Dio, ma quelli che L’OSSERVANO SARANNO GIUSTIFICATI…..Tutto ciò si vedrà nel giorno in cui Dio giudicherà i segreti degli uomini.”
No, l’epistola di Giacomo non ha contraddizioni. Dato comunque per scontato che non e’ pensabile che 2 autorità della chiesa siano in così netto contrasto e che Pietro dice che Paolo può essere frainteso dato che parla in maniera un po’ difficile, e’ plausibile pensare che Paolo stesse dando ulteriori spiegazioni su di una dottrina su cui ambedue concordano ma su di un aspetto diverso, e cioè che la risurrezione per tutti è un dono e la vita eterna qualcosa da guadagnare, altrimenti a cosa servirebbero i comandamenti? E se non tutti i comandamenti sono importanti, ce ne sono alcuni ai quali possiamo trasgredire? Insomma dal logico si va a scadere nell’improbabile.
Comunque leggiamo alcuni estratti da Giacomo la cui autorità dovrebbe essere perlomeno ritenuta alla pari di Paolo, ma con un piccolo (o enorme) vantaggio, egli al pari di Pietro e Giovanni aveva vissuto i 3 anni di ministero col Cristo, quindi un pizzico di conoscenza ed esperienza in più riguardo le dottrine basilari dovrebbe averla. Sia ben chiaro che non intendo affatto sminuire le parole di Paolo, intendo solo capire perché qualcuno da molta più importanza ad un suo capitolo che a tutti gli altri scritti dei vangeli e delle epistole di altri eminenti Apostoli che esprimono concetti opposti come nel caso di Giacomo. Fortuna che Cristo ha risposto a domande dirette, semplici ed inequivocabili e per sfortuna degli assertori della grazia c’è l’avvertimento di Pietro riguardo gli scritti di Paolo ed inoltre Paolo stesso nella stessa epistola esprime concetti diversi sullo stesso argomento, credo che in un dibattito serio, sarebbe facile arrivare ad una conclusione razionale.
Leggiamo comunque Giacomo “Che giova, fratelli miei, se uno dice d’aver fede ma non ha opere? Può la fede salvarlo?” Lui non sta parlando della resurrezione ma della salvezza. “Così e’ della fede: se non ha opere e’ morta. Anzi uno piuttosto dirà: tu hai la fede ed io ho le opere; mostrami la tua fede senza le tue opere ed io con le mie opere ti mostrerò la mia fede. TU CREDI CHE V’E’ UN SOLO DIO E FAI BENE; ANCHE I DEMONI LO CREDONO E TREMANO ma vuoi tu, o uomo vano, conoscere CHE LA FEDE SENZA LE OPERE NON HA VALORE………INFATTI COME IL CORPO SENZA LO SPIRITO E’ MORTO COSI’ ANCHE LA FEDE SENZA LE OPERE E’ MORTA.”
Passiamo adesso a Giovanni, il discepolo preferito da Cristo (Così almeno dice la Bibbia)
I Giovanni 2:17 “Ma chi fa la VOLONTA’ di Dio dimora in eterno.”
Analizziamo adesso la visione di Giovanni in Apocalisse.
I Giovanni 2:17 “Ma chi fa la VOLONTA’ di Dio dimora in eterno.”
Analizziamo adesso la visione di Giovanni in Apocalisse.
Apocalisse 2:2 “Io conosco LE TUE OPERE………..MA HO QUESTO CONTRO DI TE…… RAVVEDITI E FA LE OPERE DI PRIMA SE NO VERRO’ A TE E rimuoverò il tuo candelabro dal suo posto…..A CHI VINCE” (non per grazia)
Alla chiesa di Smirne: “sii fedele fino alla morte ed io ti darò la corona della vita, A CHI VINCE…….”
Alla chiesa di Pergamo: “eppur tu ritieni FERMAMENTE IL MIO NOME e non rinnegasti la mia fede…. ma ho qualcosa contro di te…..ravvediti dunque se no verrò tosto… a chi vince…”
Alla chiesa di Tiatiri: “Queste cose dice il Figliolo di Dio… Io conosco le tue opere……e metterò a morte i suoi figlioli; E TUTTE LE CHIESE conosceranno che io son COLUI CHE INVESTIGO LE RENI ED I CUORI e darò a ciascuno di VOI SECONDO LE VOSTRE OPERE….. E A CHI VINCE E PERSEVERA NELLE MIE OPERE SINO ALLA FINE…..”
Alla chiesa di Sardi: “Io conosco le tue opere….. poiché non ho trovato le opere tue compiute nel cospetto del mio Dio. RICORDATI DUNQUE DI QUANTO HAI RICEVUTO ED UDITO…. chi vince…. ed io NON CANCELLERO’ IL SUO NOME DAL LIBRO DELLA VITA.”
Alla chiesa di Filadelfia: “Io conosco le tue opere…….tieni fermamente quello che hai affinché nessuno ti tolga…..”
Alla chiesa di Laodicea: ” Io conosco le tue opere: tu non sei ne freddo ne’ fervente….. così perché sei tiepido ti vomiterò dalla mia bocca.”
Insomma, sembra che Cristo stesso in questa rivelazione alle 7 chiese ribadisca il concetto espresso in tutti i suoi Vangeli. A proposito, secondo Apocalisse 19:8 “il lino fine sono le opere giuste dei santi.”
Apocalisse 20:12-15 “E vidi i morti, grandi e piccoli, che stavan ritti davanti al trono; ed i libri furono aperti; ed un altro libro fu aperto, che è il libro della vita; (I primi libri forse sono per giudicare quelli che non conoscevano, ma sicuramente il libro della vita si riferisce ai credenti, infatti alla chiesa di Sardi riferisce a questo libro per esserne cancellati) E I MORTI FURONO GIUDICATI DALLE COSE SCRITTE NEI LIBRI, SECONDO LE OPERE LORO……….E se qualcuno non fu trovato scritto nel libro della vita fu gettato nello stagno di fuoco.”
Apocalisse 21:7-8 “Chi vince erediterà queste cose; e io gli sarò Dio ed egli mi sarà figliolo; ma quanto ai codardi, agli increduli, agli abominevoli, agli omicidi, ai fornicatori, agli stregoni, agli idolatri, e a tutti i bugiardi la loro parte…..”
Ora esamineremo delle altre scritture in cui Paolo esprime pensieri interessanti al riguardo e dimostrano che lui comprendeva la dottrina ma che altri lo fraintendevano.
Galati 5:21 “sette, invidie, ubriachezze, gozzoviglie e altre simili cose, circa le quali vi prevengo (sta parlando a loro), come anche vi ho già prevenuti che quelli che fanno tali cose non erederanno il Regno di Dio.”
Filippesi 3:18-19 “Perché molti camminano (ve l’ho detto spesso E VE LO DICO ANCHE ORA PIANGENDO) da nemici della croce di Cristo; la fine de’ quali è la perdizione, il cui Dio è il ventre.”
II Tessalonicesi 1:11 “Ed è a quel fine che preghiamo anche del continuo per voi affinché l’Iddio nostro vi reputi degni d’una tal vocazione e compia con potenza ogni vostro buon desiderio e L’OPERA DELLA VOSTRA FEDE.”
I Timoteo 4:15-16 “Cura queste cose e datti AD ESSE INTERAMENTE, AFFINCHE’ IL TUO PROGRESSO SIA MANIFESTO A TUTTI. Bada a te stesso e all’insegnamento; PERSEVERA IN QUESTE COSE, perché facendo così, SALVERAI TE STESSO e quelli che ti ascoltano.”
Tito 1:16 “fanno professione di conoscere Iddio; ma lo rinnegano con le LORO OPERE, essendo incapaci di qualsiasi opera buona.”
Ebrei 4:6,11,13 – Paragona i cristiani agli ebrei del tempo di Mosè.
“Poiché dunque è riservato ad alcuni di entrarvi e quelli ai quali la buona novella fu prima annunziata non v’entrarono a motivo DELLA LORO DISUBBIDIENZA,….studiamoci dunque di entrare in quel riposo, onde NESSUNO CADA SEGUENDO LO STESSO ESEMPIO DI DISUBBIDIENZA….”
Ebrei 12:14 “Procacciate pace con tutti e la SANTIFICAZIONE, SENZA LA QUALE NESSUNO VEDRÀ IL Signore.”
Ebrei 10:23-31
“Manteniamo senza vacillare la professione della nostra speranza, perché è fedele colui che ha promesso.
Cerchiamo anche di stimolarci a vicenda nella carità e nelle opere buone,
senza disertare le nostre riunioni, come alcuni hanno l’abitudine di fare, ma invece esortandoci a vicenda; tanto più che potete vedere come il giorno si avvicina.
Infatti, se pecchiamo volontariamente dopo aver ricevuto la conoscenza della verità, non rimane più alcun sacrificio per i peccati, ma soltanto una terribile attesa del giudizio e la vampa di un fuoco che dovrà divorare i ribelli.
Quando qualcuno ha violato la legge di Mosè, viene messo a morte senza pietà sulla parola di due o tre testimoni.
Di quanto maggior castigo allora pensate che sarà ritenuto degno chi avrà calpestato il Figlio di Dio e ritenuto profano quel sangue dell’alleanza dal quale è stato un giorno santificato e avrà disprezzato lo Spirito della grazia?
Conosciamo infatti colui che ha detto: A me la vendetta! Io darò la retribuzione! E ancora: Il Signore giudicherà il suo popolo.
E’ terribile cadere nelle mani del Dio vivente!”
Forse tutta questa disamina è stata lunga e noiosa, ma forse necessaria. Per quanto riguarda le scritture che si riferiscono alla salvezza per grazia, a parte Romani e qualche altro accenno generico non ammontano a più di 5 o 6, ma se altri hanno nuovi studi ben vengano.La Bibbia e’ a disposizione di tutti ed ognuno ha la libertà di credere ciò che gli aggrada, l’unica considerazione personale che mi sento di aggiungere e che se fai del tuo meglio per cercare di imitare Cristo non fai altro che seguire il suo invito e quello degli altri Apostoli, e se poi la salvezza e’ per grazia non hai fatto niente di male anzi! Ma mettiamola all’opposto e se le opere sono necessarie e ti sei basato solo sulla grazia cosa succede?
Forse e’ meglio non pensarci.
In un’altra parte del libro dice che i Mormoni sono come i Musulmani perche’ come noi anch’essi chiedono di pregare Dio per conoscere la verita’. Ma i musulmani non pregano mica nel nome di Gesu’ Cristo.
Comunque lui va avanti dichiarando che solo le scritture possono rispondere alle nostre domande non lo Spirito Santo. Questa mi e’ giunta nuova, infatti chi ci ha dato le scritture?
2Pietro 1:21
poiché non è dalla volontà dell’uomo che venne mai alcuna profezia, ma degli uomini hanno parlato da parte di Dio, perché sospinti dallo Spirito Santo.
(per una migliore comprensione di questo soggetto invito a leggere “La preghiera”, “Lo Spirito Santo” e “La Rivelazione” sempre nel mio sito)
Secondo Pietro abbiamo le scritture grazie allo Spirito Santo, quindi cos’e’ piu’ importante lo Spirito Santo o le scritture?
Infatti Gesu’ spiego’ questo importante consetto ai suoi discepoli mentre se ne stava per andare.
Giovanni 16:7-14
7 Pure, io vi dico la verità, egli v’è utile ch’io me ne vada; perché, se non me ne vo, non verrà a voi il Consolatore; ma se me ne vo, io ve lo manderò. 8 E quando sarà venuto, convincerà il mondo quanto al peccato, alla giustizia, e al giudizio. 9 Quanto al peccato, perché non credono in me; 10 quanto alla giustizia, perché me ne vo al Padre e non mi vedrete più; 11 quanto al giudizio, perché il principe di questo mondo è stato giudicato. 12 Molte cose ho ancora da dirvi; ma non sono per ora alla vostra portata; 13 ma quando sia venuto lui, lo Spirito della verità, egli vi guiderà in tutta la verità, perché non parlerà di suo, ma dirà tutto quello che avrà udito, e vi annunzierà le cose a venire. 14 Egli mi glorificherà perché prenderà del mio e ve l’annunzierà.
Ancora una volta lo scrittore mi confond, infatti come puo baldanzosamente affermare che preferisce studiare le scritture che ricevere rivelazione attraverso lo Spirito Santo?
In un altro luogo afferma che i tre testimoni sono un branco di bugiardi perche’ ad un certo punto sono stati scomunicati, ma egli dimentica che mai hanno rinnegato la propria testimonianza. Essi furono scomunicate per debolezze umane. Facciamo allora un altro interessante parallelo che si trova nella Bibbia. Quello di un apostolo che tradisce il Signore, Giuda, ma ancor di piu’ che dire di colui che per ben tre volte rinnego’ il Signore pur essendo il capo degli apostoli ed il futuro capo della chiesa?
Parlo di Pietro che ebbe la profezia da Gesu’ stesso eppure lo rinnego’ tre volte allora anche la chiesa istituita da Gesu’ non era piu’ vera perche’ Pietro fu debole in una circostanza?
In un altro capitolo lo scrittore afferma che vuol provare Joseph Smith come traduttore e comincia col dire che il libro di Abramo e’ un falso, semplicemente perche’ a suo dire la traduzione fatta da alcuni presunti studiosi non combacia con quella del nostro profeta.
Io non sono particolarmente imprssionato perche’ la Bibbia insegna un sano principio.
1Corinzi 2:10-14
1Corinzi 2:10-14
10 Ma a noi Dio le ha rivelate per mezzo dello Spirito; perché lo spirito investiga ogni cosa, anche le cose profonde di Dio. 11 Infatti, chi, fra gli uomini, conosce le cose dell’uomo se non lo spirito dell’uomo che è in lui? E così nessuno conosce le cose di Dio, se non lo Spirito di Dio. 12 Or noi abbiam ricevuto non lo spirito del mondo, ma lo Spirito che vien da Dio, affinché conosciamo le cose che ci sono state donate da Dio; 13 e noi ne parliamo non con parole insegnate dalla sapienza umana, ma insegnate dallo Spirito, adattando parole spirituali a cose spirituali. 14 Or l’uomo naturale non riceve le cose dello Spirito di Dio, perché gli sono pazzia; e non le può conoscere, perché le si giudicano spiritualmente.
Non dimentichiamoci che solo una parte dei papiri, da cui Joseph Smith tradusse, ci sono pervenuti e non siamo neanche sicuri che sia da quelli che sia avvenuta la traduzione.
Un altro interessante commento dell’autore e’ questo:”La fede non puo’ operare senza avere almeno un appogio intellettuale. Dio non ha mai chiesto per una fede cieca, solo il Diavolo agisce cosi’” Mi sa che ancora una volta ha messo Dio nel posto sbagliato.
Prima di tutto non ho la piu’ pallida idea da dove nasca questa sua convinzione, infatti nella Bibbia non ho mai trovato una scemenza del genere bensi’ l’opposto. “Il giusto vivra’ per fede!” Oppure sensa fede e’ impossibile piacergli” Ma allora?
Qual’e’ la definizione di fede secondo la Bibbia?
Ebrei 11:1-3
Natura della fede. Esempi di fede nell’Antico Testamento
Ebrei 11:1-3
Natura della fede. Esempi di fede nell’Antico Testamento
1 Or la fede è certezza di cose che si sperano, dimostrazione di cose che non si vedono. 2 Infatti, per essa fu resa buona testimonianza agli antichi. 3 Per fede intendiamo che i mondi sono stati formati dalla parola di Dio; cosicché le cose che si vedono non sono state tratte da cose apparenti.
1Corinzi 2:5
affinché la vostra fede fosse fondata non sulla sapienza degli uomini, ma sulla potenza di Dio.
affinché la vostra fede fosse fondata non sulla sapienza degli uomini, ma sulla potenza di Dio.
Infatti non e’ forse Abramo il padre dei fedeli, colui che esercito’ la vera fede? Ma in che modo esercito’ la fede? Abramo sapeva che Dio aborriva i sacrifici umani, inoltre sapeva che gli era stato promesso che attraverso il suo unico figlio avrebbe avuto una progenie immensa, dov’e’ l’appoggio intellettuale nella prova in cui era messo? Forse che Dio gli aveva dato una spiegazione ragionevole per quello che gli stava chiedendo? Il Signore gli diede il comandamento e basta, altrimenti perche’ Abramo era cosi’ silente e triste mentre si avviava sul monte?
Inoltre e’ scritto che la fede non viene dall’appoggio intellettuale ma…
Romani 10:17
Così la fede vien dall’udire e l’udire si ha per mezzo della parola di Cristo.
Romani 10:17
Così la fede vien dall’udire e l’udire si ha per mezzo della parola di Cristo.
Per concludere si dovrebbe dire che la fede viene tramite le testimonianze che si trovano nelle scritture che come ben sappiamo non si puo’ trovare coerenza od appoggio intellettuale, infatti quale appoggio intellettuale possiamo trovare nei miracoli, nella resurrezione, nell espiazione, vi sono forse corsi di studio che ci PROVANO come queste cose avvengono od abbiamo bisogno di una fede che va al di la’ di cio’?
Se la fede non e’ cieca, non e’ fede. E’ proprio il diavolo che vorrebbe usare lo strumento della razionalita’ per metterci in difficolta’. C’e un detto molto bello che specifica come Dio agisce e come l’uomo naturale agisce.
L’uomo dice “Dimmi il perche’ e lo faro’” Dio risponde “Fallo e scoprirai il perche’”.http://www.youtube.com/user/docbible/videos
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