Natura e fondamenta della rivelazione
Un missionario non ha bisogno di
migliaia di risposte, razionalizzazioni o prove per
cominciare il suo lavoro. Un missionario ha solo bisogno
di avere una testimonianza del messaggio che porta ed una
comprensione di come l’ha ottenuta. Non deve far altro che
far ripercorrere agli altri la solita via che egli ha gia’
percorso.
Molti missionari pensano che noi siamo obbligati a provare
la verita’ del vangelo. Questo non e’ affatto il caso, noi
siamo chiamati a dichiarare il vangelo. Ogni investigatore
deve percorrere la stessa strada che un giorno percorremmo
noi per arrivare allo stesso posto. Possiamo indicare
quella strada con la nostra testimonianza ma non dobbiamo
dare l’errata impressione che noi siamo obbligati a
rispondere ad ogni domanda od a tutte le obiezioni che i
critici posono sollevare. Nessuno ha tutte le risposte e
ci sara’ sempre una domanda che seguira’ quella che
sembrava l’ultima. Ogni uomo prima o poi dovra’ superare
la barriera della fede e la’ dovra’ vedersela da solo
Giovanni 3:16-21.
Allora e’ estremamente necessario parlare della
testimonianza che si riceve tramite la rivelazione
personale e spiegare che la rivelazione "personale" e’
proprio come dice l’aggettivo una esperienza soggettiva,
cioe’ non vi e’ alcun mezzo dentro le persone per il quale
esse possano provare agli altri che essi hanno questa
rivelazione o testimonianza personale. Queste pssono solo
portare questa testimonianza e lo Spirito puo’ testificare
della verita’ della sua testimonianza al cuore
dell’ascoltatore e quindi l’altra persona ha ricevuto una
"rivelazione e questa e’ anche soggettiva. 1 Corinzi
2:11-14
Una interessante esperienza che ebbe Parley P. Pratt e’
descritta nel suo libro "autobiografia di parley P. Pratt"
pag 85
Egli una volta ebbe una accesa discussione con un ministro
protestante riguardo la rivelazione moderna. Ovviamente
questo ministro asseriva che non vi era piu’ rivelazione
dopo la morte degli antichi apostoli. Allora l’anziano
Pratt gli pose una semplice domanda: Come mai ti sei fatto
ministro?
Il ministro rispose che aveva risposto alla chiamata che
aveva sentito tramite una "voce intima" che lo aveva
invitato al ministerio e cosi’ rivelava l’inconsistenza
della sua posizione nel dibattito. L’anziano Pratt non
fece altro che rimarcare che colui che non credeva nelle
rivelazioni moderne era divenuto un predicatore per
"rivelazione".
Ovviamente la preghiera diviene una cosa "obsoleta" se non
crdiamo che si possano avere risposte alle nostre
preghiere. Lo Spirito santo che e’ spiegato da Cristo che
deve insegnare, ricordare, testimoniare e via discorrendo
come farebbe se non c’e’ rivelazione? Meglio ancora lo
Spirito santo non ha motivo di esistere se le rivelazioni
non esistono, infatti insegnare, ricordare e testificare
quando fatto dallo Spirito Santo e’ tutto classificabile
come rivelazione divina o no?
A volte persone che appartengono ad altri credi affermano
che credono di poter ricevere risposte alle loro preghiere
ma ancora non possono accettare che vi possano essere
nuove rivelazioni, mi piacerebbe chiedere loro come
definiscono una risposta data da Dio alle loro preghiere
se non rivelazione.
Forse e’ bene qui chiarificare la natura dell’ispirazione,
rivelazione e scrittura.
Ispirazione, rivelazione e scrittura altri non sono che la
stessa identica cosa, sono tutte e tre comunicazioni da
parte di Dio all’uomo. Le prime due sono di carattere
personale ad un individuo le scritture date tramite un
individuo all’umanita’ ma rimangono tutte comunicazioni di
Dio all’uomo. I cristiani di tutte le denominazioni sono
d’accordo che la Bibbia e’ ispirata, significando che gli
scrittori furono spinti, od ispirati dallo Spirito santo 2
Pietro 1:21. Ci e’ detto che lo Spirito santo non parla da
se Giovanni 16:13. Questo significa che gli scrittori
delle scritture furono ispirati da Dio per mezzo dello
Spirito santo. Se noi accettiamo la Bibbia come Parola di
Dio, noi accettiamo l’idea che, quando gli uomini sono
ispirati a scrivere la parola di Dio, questa ispirazione
e’ veramente comunicazione da parte di Dio. Dio comunica
la sua parola o la sua Volonta’ alla mente di un uomo
ispirato, che a sua volta la scrive.
La rivelazione puo’ avere varie forme. Vi sono visioni
come quella di Giovanni in Rivelazione. Vi sono sogni come
quello di Nabuccodonosor che fu interpretato da Daniele.
La voce di Dio o di un angelo puo’ essere udita come
successe a Sanuele che fu svegliato di notte 1 samuele
3:4-14 o la voce che parlo’ dal roveto ardente a Mose’.
Visitatori celesti possono apparire come Gabriele a
Zaccaria nel tempio Luca 1:19. o come Mose’ ed Elia
apparvero sul monte della trasfigurazione. Il vecchio
testamento fa riferimento a mezzi rimarchevoli noti come
l’Urim ed il Thummim per cui un veggente poteva comunicare
con Dio. Dio rivela la sua volonta’ ogni volta che sana
una persona od esegue qualche sorta di miracolo. Tutte
queste forme di rivelazione sono forme con cui Dio
comunica con l’uomo. Questa definizione di rivelazione e’
in perfetta armonia con qualsiasi dizionario teologico di
base.
La forma piu’ comune di rivelazione e’ ispirazione. Come
detto precedentemente tutte le scritture sono ispirate.
Anche la nostra accettazione di queste implica una
ammissione di ispirazione. Lo scopo dei primi concili che
determinarono il canone doveva essere basato su
ispirazione altrimenti la scelta sarebbe stata generata
dal puro caso. Questo significa automaticamente che ogni
resoconto biblico e’ ispirato e questo rende l’ispirazione
la forma piu’ comune della rivelazione.
Oltre a tutto questo, la Bibbia e’ ;piena di ispirati
racconti di ispirazione. Il patriarca Giacobbe, per
ispirazione, benedi’ per primo Efraim invece di manasse,
contro l’opinione di Giuseppe Genesi 48:13-14. Tramite
l’ispirazione il servo di Abramo trovo’ la moglie per
Esau’ Genesi 24. Per ispirazione davide sapeva che non
avrebbe perso lo scontro con Golia 1 Samuele 17:37. Per
ispirazione Pietro seppe che gesu’ era il Messia promesso
Matteo 16:13-16 e Gesu’ defini’ questa ispiarzione
rivelazione. Disse che il nostro Padre celeste aveva
rivelato a pietro questa testimonianza. Fu per ispirazione
che molte volte paolo cambiava direzione nel suo lavoro
missionario, addirittura una volta’ lo Spirito Santo non
gli permise di andare in Bitinia. Fu per ispirazione che
fu definita la questione della circoncisione atti 15:28.
Sembra che in nessuno dei casi citati sopra ed in molti
altri, fosse una voce od un personaggio visto od una
visione, ma la semplice voce dello Spirito comunicava la
mente di Dio all’uomo o agli uomini. Dato che era la
volonta’ di Dio trasmessa all’uomo uno si deve sforzare di
ammettere che ispirazione e’ rivelazione se e’ d’accordo
con la verita’ comunemente accettata che la rivelazione e’
la comunicazione con Dio.
E’ bene a questo punto fare un po’ di ordine e
sommarizzare cio’ che abbiamo appena presentato.
1 Rivelazione e’ ogni forma di comunicazione da Dio.
2 Scrittura e’ un registro scritto che contiene le
comunicazioni di Dio all’umanita’
3 ispirazione e’ una forma di rivelazione in cui i cinque
sensi naturali dell’uomo mortale apparentemente non hanno
nessuna implicazione.
4 tutte queste forme altri non sono che la stessa cosa:
comunicazioni da Dio per l’uomo.
migliaia di risposte, razionalizzazioni o prove per
cominciare il suo lavoro. Un missionario ha solo bisogno
di avere una testimonianza del messaggio che porta ed una
comprensione di come l’ha ottenuta. Non deve far altro che
far ripercorrere agli altri la solita via che egli ha gia’
percorso.
Molti missionari pensano che noi siamo obbligati a provare
la verita’ del vangelo. Questo non e’ affatto il caso, noi
siamo chiamati a dichiarare il vangelo. Ogni investigatore
deve percorrere la stessa strada che un giorno percorremmo
noi per arrivare allo stesso posto. Possiamo indicare
quella strada con la nostra testimonianza ma non dobbiamo
dare l’errata impressione che noi siamo obbligati a
rispondere ad ogni domanda od a tutte le obiezioni che i
critici posono sollevare. Nessuno ha tutte le risposte e
ci sara’ sempre una domanda che seguira’ quella che
sembrava l’ultima. Ogni uomo prima o poi dovra’ superare
la barriera della fede e la’ dovra’ vedersela da solo
Giovanni 3:16-21.
Allora e’ estremamente necessario parlare della
testimonianza che si riceve tramite la rivelazione
personale e spiegare che la rivelazione "personale" e’
proprio come dice l’aggettivo una esperienza soggettiva,
cioe’ non vi e’ alcun mezzo dentro le persone per il quale
esse possano provare agli altri che essi hanno questa
rivelazione o testimonianza personale. Queste pssono solo
portare questa testimonianza e lo Spirito puo’ testificare
della verita’ della sua testimonianza al cuore
dell’ascoltatore e quindi l’altra persona ha ricevuto una
"rivelazione e questa e’ anche soggettiva. 1 Corinzi
2:11-14
Una interessante esperienza che ebbe Parley P. Pratt e’
descritta nel suo libro "autobiografia di parley P. Pratt"
pag 85
Egli una volta ebbe una accesa discussione con un ministro
protestante riguardo la rivelazione moderna. Ovviamente
questo ministro asseriva che non vi era piu’ rivelazione
dopo la morte degli antichi apostoli. Allora l’anziano
Pratt gli pose una semplice domanda: Come mai ti sei fatto
ministro?
Il ministro rispose che aveva risposto alla chiamata che
aveva sentito tramite una "voce intima" che lo aveva
invitato al ministerio e cosi’ rivelava l’inconsistenza
della sua posizione nel dibattito. L’anziano Pratt non
fece altro che rimarcare che colui che non credeva nelle
rivelazioni moderne era divenuto un predicatore per
"rivelazione".
Ovviamente la preghiera diviene una cosa "obsoleta" se non
crdiamo che si possano avere risposte alle nostre
preghiere. Lo Spirito santo che e’ spiegato da Cristo che
deve insegnare, ricordare, testimoniare e via discorrendo
come farebbe se non c’e’ rivelazione? Meglio ancora lo
Spirito santo non ha motivo di esistere se le rivelazioni
non esistono, infatti insegnare, ricordare e testificare
quando fatto dallo Spirito Santo e’ tutto classificabile
come rivelazione divina o no?
A volte persone che appartengono ad altri credi affermano
che credono di poter ricevere risposte alle loro preghiere
ma ancora non possono accettare che vi possano essere
nuove rivelazioni, mi piacerebbe chiedere loro come
definiscono una risposta data da Dio alle loro preghiere
se non rivelazione.
Forse e’ bene qui chiarificare la natura dell’ispirazione,
rivelazione e scrittura.
Ispirazione, rivelazione e scrittura altri non sono che la
stessa identica cosa, sono tutte e tre comunicazioni da
parte di Dio all’uomo. Le prime due sono di carattere
personale ad un individuo le scritture date tramite un
individuo all’umanita’ ma rimangono tutte comunicazioni di
Dio all’uomo. I cristiani di tutte le denominazioni sono
d’accordo che la Bibbia e’ ispirata, significando che gli
scrittori furono spinti, od ispirati dallo Spirito santo 2
Pietro 1:21. Ci e’ detto che lo Spirito santo non parla da
se Giovanni 16:13. Questo significa che gli scrittori
delle scritture furono ispirati da Dio per mezzo dello
Spirito santo. Se noi accettiamo la Bibbia come Parola di
Dio, noi accettiamo l’idea che, quando gli uomini sono
ispirati a scrivere la parola di Dio, questa ispirazione
e’ veramente comunicazione da parte di Dio. Dio comunica
la sua parola o la sua Volonta’ alla mente di un uomo
ispirato, che a sua volta la scrive.
La rivelazione puo’ avere varie forme. Vi sono visioni
come quella di Giovanni in Rivelazione. Vi sono sogni come
quello di Nabuccodonosor che fu interpretato da Daniele.
La voce di Dio o di un angelo puo’ essere udita come
successe a Sanuele che fu svegliato di notte 1 samuele
3:4-14 o la voce che parlo’ dal roveto ardente a Mose’.
Visitatori celesti possono apparire come Gabriele a
Zaccaria nel tempio Luca 1:19. o come Mose’ ed Elia
apparvero sul monte della trasfigurazione. Il vecchio
testamento fa riferimento a mezzi rimarchevoli noti come
l’Urim ed il Thummim per cui un veggente poteva comunicare
con Dio. Dio rivela la sua volonta’ ogni volta che sana
una persona od esegue qualche sorta di miracolo. Tutte
queste forme di rivelazione sono forme con cui Dio
comunica con l’uomo. Questa definizione di rivelazione e’
in perfetta armonia con qualsiasi dizionario teologico di
base.
La forma piu’ comune di rivelazione e’ ispirazione. Come
detto precedentemente tutte le scritture sono ispirate.
Anche la nostra accettazione di queste implica una
ammissione di ispirazione. Lo scopo dei primi concili che
determinarono il canone doveva essere basato su
ispirazione altrimenti la scelta sarebbe stata generata
dal puro caso. Questo significa automaticamente che ogni
resoconto biblico e’ ispirato e questo rende l’ispirazione
la forma piu’ comune della rivelazione.
Oltre a tutto questo, la Bibbia e’ ;piena di ispirati
racconti di ispirazione. Il patriarca Giacobbe, per
ispirazione, benedi’ per primo Efraim invece di manasse,
contro l’opinione di Giuseppe Genesi 48:13-14. Tramite
l’ispirazione il servo di Abramo trovo’ la moglie per
Esau’ Genesi 24. Per ispirazione davide sapeva che non
avrebbe perso lo scontro con Golia 1 Samuele 17:37. Per
ispirazione Pietro seppe che gesu’ era il Messia promesso
Matteo 16:13-16 e Gesu’ defini’ questa ispiarzione
rivelazione. Disse che il nostro Padre celeste aveva
rivelato a pietro questa testimonianza. Fu per ispirazione
che molte volte paolo cambiava direzione nel suo lavoro
missionario, addirittura una volta’ lo Spirito Santo non
gli permise di andare in Bitinia. Fu per ispirazione che
fu definita la questione della circoncisione atti 15:28.
Sembra che in nessuno dei casi citati sopra ed in molti
altri, fosse una voce od un personaggio visto od una
visione, ma la semplice voce dello Spirito comunicava la
mente di Dio all’uomo o agli uomini. Dato che era la
volonta’ di Dio trasmessa all’uomo uno si deve sforzare di
ammettere che ispirazione e’ rivelazione se e’ d’accordo
con la verita’ comunemente accettata che la rivelazione e’
la comunicazione con Dio.
E’ bene a questo punto fare un po’ di ordine e
sommarizzare cio’ che abbiamo appena presentato.
1 Rivelazione e’ ogni forma di comunicazione da Dio.
2 Scrittura e’ un registro scritto che contiene le
comunicazioni di Dio all’umanita’
3 ispirazione e’ una forma di rivelazione in cui i cinque
sensi naturali dell’uomo mortale apparentemente non hanno
nessuna implicazione.
4 tutte queste forme altri non sono che la stessa cosa:
comunicazioni da Dio per l’uomo.
La preghiera e la rivelazione.
Se una chiesa insegna che non vi possono essere
rivelazione nei tempi moderni, allora nega che Dio possa
rispondere alle nostre preghiere. Gesu’ insegno’
l’opposto. Egli promise che tutte le cose che chiederemo
nelle nostre preghiere, se avremo fede,saranno esaudite
Giovanni 14:14 Matteo 21;21
Giacomo 1:5 e’ una completa promesa di rivelazione. Quando
riceviamo saggezza da Dio non e’ forse una rivelazione?
Dovrebbe sembrare chiaro che se uno crede nella preghiera
dovrebbe credere di conseguenza anche nella rivelazione,
altrimenti perche’ prega?
Non e’ forse scritto che la testimonianza di Gesu’ e’ lo
spirito della profezia? vedete un cristiano non puo’
negare la rivelazione altrimente negherebbe anche che ha
una testimonianza del Salvatore.
Se una chiesa insegna che non vi possono essere
rivelazione nei tempi moderni, allora nega che Dio possa
rispondere alle nostre preghiere. Gesu’ insegno’
l’opposto. Egli promise che tutte le cose che chiederemo
nelle nostre preghiere, se avremo fede,saranno esaudite
Giovanni 14:14 Matteo 21;21
Giacomo 1:5 e’ una completa promesa di rivelazione. Quando
riceviamo saggezza da Dio non e’ forse una rivelazione?
Dovrebbe sembrare chiaro che se uno crede nella preghiera
dovrebbe credere di conseguenza anche nella rivelazione,
altrimenti perche’ prega?
Non e’ forse scritto che la testimonianza di Gesu’ e’ lo
spirito della profezia? vedete un cristiano non puo’
negare la rivelazione altrimente negherebbe anche che ha
una testimonianza del Salvatore.
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