Il vestiario
Sicuramente il passo piu’ familiare
dove viene citato un grembiule e’ quello della Genesi
in cui Adamo ed Eva si fecero dei grembiuli con delle
foglie di fico. Genesi 3:7 Mose 4:13
dove viene citato un grembiule e’ quello della Genesi
in cui Adamo ed Eva si fecero dei grembiuli con delle
foglie di fico. Genesi 3:7 Mose 4:13
Anticamente sia i grembiuli che i fichi rappresentavano
la fertilita’ e la riproduzione.
la fertilita’ e la riproduzione.
Molti si possono chiedere come si possa credere che
un capo di vestiario possa essere simbolico. Il fatto
che Dio stesso abbia rivelato a Mose’ ed ad altri il
modello di certi capi di vestiario, principalmente per
i sacerdoti induce a pensare che tutto sia frutto di
un piano teso a ricordare alla mente ed allo spirito
certe funzioni importanti. Alcuni pensano che gli essere
celesti vestano in un certo modo e vi e’ una certa evidenza
per questa idea. Un commentario Giudaico post biblico
sul libro dell’Esodo spiega che i vestiti del sommo sacerdote
erano come quelli vestiti dal Signore. Ed una fonte extra
biblica anche descrive un angelo che vestiva otto abiti,
alludendo a quelli vestiti dal sommo sacerdote terreno.
Con questa connessione fra il celeste ed il terreno non
ci si dovrebbe stupire se talvolta sono chiamati "holy
garment" o vestiti santi.. Tornando al nostro discorso
sui grembiuli Nell’antico costume semitico, i giovanetti
indossavano un vestito simile ad una gabbana larga, ma
come essi raggiungevano la maturita’ sesuale cominciavano
ad indossare un grembiule o qualcosa di simile che si
cingevano ai lombi Quando indossavno questo grembiule
significava che erano divenuti adulti. un’altra cosa
interessante e’ che il tipo di stoffa con cui veniva
fatto un vestito aveva pure valore simbolico, per esempio
la lana ed il lino potevano essere mischiati solo per
i sacerdoti.
un capo di vestiario possa essere simbolico. Il fatto
che Dio stesso abbia rivelato a Mose’ ed ad altri il
modello di certi capi di vestiario, principalmente per
i sacerdoti induce a pensare che tutto sia frutto di
un piano teso a ricordare alla mente ed allo spirito
certe funzioni importanti. Alcuni pensano che gli essere
celesti vestano in un certo modo e vi e’ una certa evidenza
per questa idea. Un commentario Giudaico post biblico
sul libro dell’Esodo spiega che i vestiti del sommo sacerdote
erano come quelli vestiti dal Signore. Ed una fonte extra
biblica anche descrive un angelo che vestiva otto abiti,
alludendo a quelli vestiti dal sommo sacerdote terreno.
Con questa connessione fra il celeste ed il terreno non
ci si dovrebbe stupire se talvolta sono chiamati "holy
garment" o vestiti santi.. Tornando al nostro discorso
sui grembiuli Nell’antico costume semitico, i giovanetti
indossavano un vestito simile ad una gabbana larga, ma
come essi raggiungevano la maturita’ sesuale cominciavano
ad indossare un grembiule o qualcosa di simile che si
cingevano ai lombi Quando indossavno questo grembiule
significava che erano divenuti adulti. un’altra cosa
interessante e’ che il tipo di stoffa con cui veniva
fatto un vestito aveva pure valore simbolico, per esempio
la lana ed il lino potevano essere mischiati solo per
i sacerdoti.
Non fu che dopo la caduta che Adamo ed Eva potevano
moltiplicarsi e riempire la terra come erano stati comandati.
Quindi con il coprirsi con dei grembiuli si posero nella
posizione di essere fruttiferi e di moltiplicarsi. In
tempi antichi comunque il grembiule era anche un simbolo
per il sacerdozio e lavoro, entrambi si applicavano tranquillamente
ad Adamo ed Eva che avevano lasciato l’Eden per una vita
di lavoro e sacrificio. Probabilmente per queste ragioni
il sommo sacerdote che servivav nel tabernacolo era richiesto
di vestire un grembiule o Efod Esodo 28. Questi era ffaccendato
nel lavoro del Signore, un lavoro che richiedeva il suo
sacerdozio. Sembra chiaro che il grembiule od Efod del
sommo sacerdote mosaico era associato simbolicamente
con i grembiuli di Adamo ed Eva infatti gli unici indumenti
citati dalle scritture per Adamo ed Eva erano questi
grembiuli di foglie e le tuniche di pelle donate da Dio
ed entrabi dovevano avere un significato rituale. Infatti
non vi e’ alcun dubbio che non a caso essi scelsero le
foglie del fico e si coprirono solo una parte del corpo
e le tuniche di pelle donate da Dio lo stesso, viene
detto con ragione che questi indumenti siano serviti
come archetipo per vestiti sacri che apprtennero poi
al rituale del tempio ebraico. In molti scritti antichi
e’ scritto che le tuniche di pelle erano tramandate di
padre in figlio ( i patriarchi) e che la nudita’ di Noe’
che provoco’ la maledizione di Cam fosse connessa con
queste tuniche.
moltiplicarsi e riempire la terra come erano stati comandati.
Quindi con il coprirsi con dei grembiuli si posero nella
posizione di essere fruttiferi e di moltiplicarsi. In
tempi antichi comunque il grembiule era anche un simbolo
per il sacerdozio e lavoro, entrambi si applicavano tranquillamente
ad Adamo ed Eva che avevano lasciato l’Eden per una vita
di lavoro e sacrificio. Probabilmente per queste ragioni
il sommo sacerdote che servivav nel tabernacolo era richiesto
di vestire un grembiule o Efod Esodo 28. Questi era ffaccendato
nel lavoro del Signore, un lavoro che richiedeva il suo
sacerdozio. Sembra chiaro che il grembiule od Efod del
sommo sacerdote mosaico era associato simbolicamente
con i grembiuli di Adamo ed Eva infatti gli unici indumenti
citati dalle scritture per Adamo ed Eva erano questi
grembiuli di foglie e le tuniche di pelle donate da Dio
ed entrabi dovevano avere un significato rituale. Infatti
non vi e’ alcun dubbio che non a caso essi scelsero le
foglie del fico e si coprirono solo una parte del corpo
e le tuniche di pelle donate da Dio lo stesso, viene
detto con ragione che questi indumenti siano serviti
come archetipo per vestiti sacri che apprtennero poi
al rituale del tempio ebraico. In molti scritti antichi
e’ scritto che le tuniche di pelle erano tramandate di
padre in figlio ( i patriarchi) e che la nudita’ di Noe’
che provoco’ la maledizione di Cam fosse connessa con
queste tuniche.
Le fasce
Implicate ma mai esplicitamente menzionate nelle scritture,
le fasce sono simboli degni di nota vedi Esodo 29:9 Levitico
8:7 Il Presidente John Taylor e’ detto di aver insegnato
che fare un "nodo" rappresenta :"l’alleanza
matrimoniale fra l’uomo e la donna". Similarmente
un simbolista inglese indicava che le fasce sui vestiti
erano un simbolo della combinazione del "maschile
e femminile". In qualche cultura orientale fare
il nodo ad una fascia era un costume del matrimonio e
simbolizzava il legame fra due persone.
le fasce sono simboli degni di nota vedi Esodo 29:9 Levitico
8:7 Il Presidente John Taylor e’ detto di aver insegnato
che fare un "nodo" rappresenta :"l’alleanza
matrimoniale fra l’uomo e la donna". Similarmente
un simbolista inglese indicava che le fasce sui vestiti
erano un simbolo della combinazione del "maschile
e femminile". In qualche cultura orientale fare
il nodo ad una fascia era un costume del matrimonio e
simbolizzava il legame fra due persone.
Una fonte indica che le fasce una volta erano un simbolo
(adesso non si usano piu’) e significavano anche il nascondere
un sacro mistero. Cosi’ a prima vista potrebbe sembrare
fuori luogo, comunque ad un livello piu’ profondo cio’
potrebbe essere in armonia con cio’ che e’ stato detto
precedentemente.
(adesso non si usano piu’) e significavano anche il nascondere
un sacro mistero. Cosi’ a prima vista potrebbe sembrare
fuori luogo, comunque ad un livello piu’ profondo cio’
potrebbe essere in armonia con cio’ che e’ stato detto
precedentemente.
I cappelli
nelle scritture gli uomini sono spesso descritti come
portando mitre
o corone, particolarmente in associazione con il servizio
di tempio
Esodo 28:4, 37, 39 29:6 39:28 Levitico 8:9 16:4 Zaccaria
3:3-5
Cappelli, corone, copricapi e cose simili rappresentano
autorita’,
vittoria, saggezza e potere. Anticamente il capo coperto
era simbolo
di nobilta’ e liberta’. Leggiamo anche di leaders politici
che
usavano cappelli e corone come simboli della loro autorita’
e potere
politico 2 Samuele 12:30 2 Re 11:12 Ester 2:17. Comunque
la corona
e’ anche usata come simbolo di ricompensa che attende
i retti 2
Timoteo 4:8 Giacomo 1:12 Rivelazione 2:10 D&A 20:14
implicando che
nella vita futura questi avranno potere ed autorita’.
Il sommo
sacerdote Mosaico vestiva simultaneamente una mitra ed
una corona
Levitico 8:9 perche’ la sua vita era un simbolo di quella
di Cristo,
il Re eterno che possedeva sia il potere che l’autorita’
nelle scritture gli uomini sono spesso descritti come
portando mitre
o corone, particolarmente in associazione con il servizio
di tempio
Esodo 28:4, 37, 39 29:6 39:28 Levitico 8:9 16:4 Zaccaria
3:3-5
Cappelli, corone, copricapi e cose simili rappresentano
autorita’,
vittoria, saggezza e potere. Anticamente il capo coperto
era simbolo
di nobilta’ e liberta’. Leggiamo anche di leaders politici
che
usavano cappelli e corone come simboli della loro autorita’
e potere
politico 2 Samuele 12:30 2 Re 11:12 Ester 2:17. Comunque
la corona
e’ anche usata come simbolo di ricompensa che attende
i retti 2
Timoteo 4:8 Giacomo 1:12 Rivelazione 2:10 D&A 20:14
implicando che
nella vita futura questi avranno potere ed autorita’.
Il sommo
sacerdote Mosaico vestiva simultaneamente una mitra ed
una corona
Levitico 8:9 perche’ la sua vita era un simbolo di quella
di Cristo,
il Re eterno che possedeva sia il potere che l’autorita’
E’ largamente accettato che i sacerdoti che servivano
nel tempio
Giudeo Cristiano vestissero speciali sotto vestiti noti
come "Fini
lini".
Il profeta Ezechiele parlo di questi vestimenti, sia
in relazione ai
tempi antichi e dei templi moderni. Egli parlo’ dei "garment
di lino"
dei cappelli da indossare e dei lini che avrebbero ricoperto
i lombi,
e che questi sarebbero stati rivestiti dai sacerdoti
nei templi degli
ultimi giorni a Gerusalemme leggere Ezechiele 44:17-18.
Questi vestiti di lino ricordavano il garment di pelli
che Dio aveva
fatto per Adamo ed Eva nell’Eden. Infatti "secondo
la tradizione
giudaica, i piu’ vecchi vestiti sacerdotali erano proprio
i garment
di pelli donati da Dio ad Adamo ed Eva. dopo la caduta.
Il profeta Mose’ scrisse:" Ad Adamo ed a sua moglie
Eva il Signore
Iddio diede un vesttito di pelli e li rivesti’" Leggere
Genesi 3:21 e
Mose’ 4:27. Queste pelli sono probabilmente connesse
al vestito con
cui siamo rivestiti nei nostri giorni e rappresentano,
in parte, la
Gloria posseduta da Dio, Cristo e quella di tutti gli
esseri
esaltati. Fonti molto vecchie ebraiche sostengono fortemente
questa
interpretazione di questo simbolismo del sacro garment
del Santo
sacerdozio. Per esempio, mentre Adamo ed Eva erano nel
giardino,
prima della caduta e’ scritto che essi erano rivestiti
con "garment
di luce che venivano irradiati dalla gloria e dalla luce
che
proveniva dal Padre. Vedere Leggende degli Ebrei 5:97
Quando essi presero del frutto dell’albero della conoscenza
del bene
e del male, Dio tolse loro questi vestiti di luce e fece
loro il
garment di pelle come un rimpiazzo. Leggende degli ebrei
1:79 Inoltre
le due parole ebraiche per luce e pelle differiscono
solo nella
lettera iniziale e sono pronunciate nello stesso modo
nell’ebraico
moderno, questo spiega perche in alcune tradizioni leggono
che il
garment di Adamo ed Eva riportino che fosse di luce ed
altri di
pelle..
Secondo un importante studioso di studi giudaici. "Dio
uccise certi
animali allo scopo di fornire le pelli per Adamo ed Eva" io
credo che
fosse anche un modo per mettere loro in evidenza il fatto
della morte
che da allora in poi sarebbe stata una comune presenza
nella loro
vita.
Loro ricevettero i loro garment (pelli) da Dio dopo la
caduta ed i
discendenti di Adamo li indosso come vestiti sacerdotali
quando
avrebbero offerto i sacrifici. Inoltre e’ deto che questi
vestiti
avessero dei poteri divini.
In una interessante nota nel libro degli Ebrei e’ detto
che il velo
del tempio rappresenta la carne di Cristo Ebrei 10:19-22.
Essendo
questo il caso, quando nel tempio noi cerimonialmente
agiamo nella
nostra ascesa verso Dio, nella parte finale dell’endwoment
una
persona rappresenta il nostro salvatore che sta fra noi
ed il Padre,
Gesu’ Cristo, e’ di sicuro il nostro Mediatore o Colui
che intercede
per farci passare leggere 1 Timote 2:5 2 Nefi 2:27. Dato
che e’
attraverso Cristo con cui noi comunichiamo con il Padre
(Sia al velo
che in preghiera) ed e’ tramite di Lui per cui possiamo
accedere al
regno celeste, allora e’ ancora Cristo che e’ simbolizzato
dal sacro
garment che riceviamo alla fine della cermonia della
iniziazione. A
questo riguardo Blake Ostler ha scritto:"Dovrebbe
essere notato che
l’antico garment portava gli stessi segni come il velo
di
Gerusalemme……molti antichi testi confondono il garment
con il
velo del Tempio, come quello di Ambrgio di Milano "Tratto
dei
Misteri" od il libro ebraico di Enoch dove il garment
ed il velo sono
usati intercambiabilmente.
Il tessuto di lino possiede certi aspetti simbolici molti
rilevanti,
i vesttiti di lino fine vestiti dagli esseri celesti
sono descritti
come netti e bianchi o puri e bianchi e sono quindi simbolo
di
dignita’ e rettitudine vedi rivelazione 3:4-5 15:6 19:8
Dato che il lino non e’ un prodotto animale che e’ soggetto
alla
morte o corruzione come si dice e’ quindi un perfetto
simbolo di
immortalita’ che e’ anche detta incorruttibilita’ vedi
1 Corinzi
15:52-54
Quindi questo vestito rappresenta Cristo crocifisso e
dovrebbe essere
ricevuto con un alleanza ed un ammonimento a ricordarsi
di vivere in
armonia con cio’ che questo rappresenta. Questo dovrebbe
dare un
nuovo significato all’idea di prendere su di noi il Suo
Nome 2 Nefi
31:13 Mosia 5:8 o la sua immagine Alma 5:19 1 Giovanni
3:1-3 di
Cristo.
Allora, il vestito di pelli fatto per Adamo ed Eva, il
vestito di
Lino dei primi sacerdoti ed alcuni vestiti del tempio
dei santri
degli ultimi giorni rappresentano la carne di Cristo
e la purezzaz e
la gloria che Egli e Suo Padre posseggono grazie alla
perfetta
rettitudine. E proprio come Adamo ed Eva ricevettero
questi segni
terresti per ricordarsi dellea celeste realta’ fino a
che potessero
ritornare e reclamare la luce che avevano perso attraverso
la caduta,
I santi che ricevono l’investitura hanno il privilegio
di vestire i
vestti temporanei simbolici della ricompensa che li aspetta
se
saranno fedeli.
Il tempio e le sue ordinanze e vestiario, sono veicoli
terreni per
portarci indietro al regno celeste o presenza di Dio.
Un commentatore
non Sug indicava che certi articoli del vestiario del
tempio
simbolizavano "protezione" Todeschi enciclopedia
del simbolismo 27.
Una volta che ritornaiamo al Padre molti di questi articoli
terreni
saranno riposti e cambiati con cose celesti che questi
rappresentavano Rivelazione 21:22. Forse questo spiega
perche’ il
profeta Joseph Smith dichiaro’ di Moroni quando gli apparve
il 21
Settembre 1823:"Io potevo cedere che egli non aveva
nessun vestito
sotto la sua tunica, che era aperta, cosi’ che io potevo
vedere il
suo petto." Joseph descrive Moroni come se vestisse
un garment di
luce che era piu’ brillante di mezzogiorno, ma non fa
alcuna menzione
del "terreno" garment di pelli che gli uomini
decaduti sono richiesta
per alleanza di vestire. Nel Nag Hamadi "Dialogo
del Salvatore" Giuda
e Matteo sono riportati che dicono di Cristo:" Noi
vogliamo
comprendiamo con che sorta di garment saremmo rivestiti
quando
moriremo" ed il Signore rispose loro" Nessuno
di questi transitori
garments vi rivestira’ e poi Gesu’ aggiunse Voi sarete
rivestiti di
luce ed entrerete nella camera matrimoniale "Dialogo
del Salvatore
143:84-85 138:50
Il concetto di avere, puri, bianchi garment si trova
dapeprtutto
nelle scritture Rivelazione 3:4-5 Alma 5:21-24 D&A
135:5
L’implicazione di avere vestiti impuri e’ chiara. Attravero
alleanze,
obbedienza, pentimento e ‘espiazione questi vestiti sono
uno dei
veicoli per riportarci alla presenza del Padre, in pratica
essi
rappresentano il sacerdozio o potere di Dio per cui l’uomo
puo’
attingere quando ha i requisiti richiesti ed allora il
garment di
luce diviene una splendida realta’
nel tempio
Giudeo Cristiano vestissero speciali sotto vestiti noti
come "Fini
lini".
Il profeta Ezechiele parlo di questi vestimenti, sia
in relazione ai
tempi antichi e dei templi moderni. Egli parlo’ dei "garment
di lino"
dei cappelli da indossare e dei lini che avrebbero ricoperto
i lombi,
e che questi sarebbero stati rivestiti dai sacerdoti
nei templi degli
ultimi giorni a Gerusalemme leggere Ezechiele 44:17-18.
Questi vestiti di lino ricordavano il garment di pelli
che Dio aveva
fatto per Adamo ed Eva nell’Eden. Infatti "secondo
la tradizione
giudaica, i piu’ vecchi vestiti sacerdotali erano proprio
i garment
di pelli donati da Dio ad Adamo ed Eva. dopo la caduta.
Il profeta Mose’ scrisse:" Ad Adamo ed a sua moglie
Eva il Signore
Iddio diede un vesttito di pelli e li rivesti’" Leggere
Genesi 3:21 e
Mose’ 4:27. Queste pelli sono probabilmente connesse
al vestito con
cui siamo rivestiti nei nostri giorni e rappresentano,
in parte, la
Gloria posseduta da Dio, Cristo e quella di tutti gli
esseri
esaltati. Fonti molto vecchie ebraiche sostengono fortemente
questa
interpretazione di questo simbolismo del sacro garment
del Santo
sacerdozio. Per esempio, mentre Adamo ed Eva erano nel
giardino,
prima della caduta e’ scritto che essi erano rivestiti
con "garment
di luce che venivano irradiati dalla gloria e dalla luce
che
proveniva dal Padre. Vedere Leggende degli Ebrei 5:97
Quando essi presero del frutto dell’albero della conoscenza
del bene
e del male, Dio tolse loro questi vestiti di luce e fece
loro il
garment di pelle come un rimpiazzo. Leggende degli ebrei
1:79 Inoltre
le due parole ebraiche per luce e pelle differiscono
solo nella
lettera iniziale e sono pronunciate nello stesso modo
nell’ebraico
moderno, questo spiega perche in alcune tradizioni leggono
che il
garment di Adamo ed Eva riportino che fosse di luce ed
altri di
pelle..
Secondo un importante studioso di studi giudaici. "Dio
uccise certi
animali allo scopo di fornire le pelli per Adamo ed Eva" io
credo che
fosse anche un modo per mettere loro in evidenza il fatto
della morte
che da allora in poi sarebbe stata una comune presenza
nella loro
vita.
Loro ricevettero i loro garment (pelli) da Dio dopo la
caduta ed i
discendenti di Adamo li indosso come vestiti sacerdotali
quando
avrebbero offerto i sacrifici. Inoltre e’ deto che questi
vestiti
avessero dei poteri divini.
In una interessante nota nel libro degli Ebrei e’ detto
che il velo
del tempio rappresenta la carne di Cristo Ebrei 10:19-22.
Essendo
questo il caso, quando nel tempio noi cerimonialmente
agiamo nella
nostra ascesa verso Dio, nella parte finale dell’endwoment
una
persona rappresenta il nostro salvatore che sta fra noi
ed il Padre,
Gesu’ Cristo, e’ di sicuro il nostro Mediatore o Colui
che intercede
per farci passare leggere 1 Timote 2:5 2 Nefi 2:27. Dato
che e’
attraverso Cristo con cui noi comunichiamo con il Padre
(Sia al velo
che in preghiera) ed e’ tramite di Lui per cui possiamo
accedere al
regno celeste, allora e’ ancora Cristo che e’ simbolizzato
dal sacro
garment che riceviamo alla fine della cermonia della
iniziazione. A
questo riguardo Blake Ostler ha scritto:"Dovrebbe
essere notato che
l’antico garment portava gli stessi segni come il velo
di
Gerusalemme……molti antichi testi confondono il garment
con il
velo del Tempio, come quello di Ambrgio di Milano "Tratto
dei
Misteri" od il libro ebraico di Enoch dove il garment
ed il velo sono
usati intercambiabilmente.
Il tessuto di lino possiede certi aspetti simbolici molti
rilevanti,
i vesttiti di lino fine vestiti dagli esseri celesti
sono descritti
come netti e bianchi o puri e bianchi e sono quindi simbolo
di
dignita’ e rettitudine vedi rivelazione 3:4-5 15:6 19:8
Dato che il lino non e’ un prodotto animale che e’ soggetto
alla
morte o corruzione come si dice e’ quindi un perfetto
simbolo di
immortalita’ che e’ anche detta incorruttibilita’ vedi
1 Corinzi
15:52-54
Quindi questo vestito rappresenta Cristo crocifisso e
dovrebbe essere
ricevuto con un alleanza ed un ammonimento a ricordarsi
di vivere in
armonia con cio’ che questo rappresenta. Questo dovrebbe
dare un
nuovo significato all’idea di prendere su di noi il Suo
Nome 2 Nefi
31:13 Mosia 5:8 o la sua immagine Alma 5:19 1 Giovanni
3:1-3 di
Cristo.
Allora, il vestito di pelli fatto per Adamo ed Eva, il
vestito di
Lino dei primi sacerdoti ed alcuni vestiti del tempio
dei santri
degli ultimi giorni rappresentano la carne di Cristo
e la purezzaz e
la gloria che Egli e Suo Padre posseggono grazie alla
perfetta
rettitudine. E proprio come Adamo ed Eva ricevettero
questi segni
terresti per ricordarsi dellea celeste realta’ fino a
che potessero
ritornare e reclamare la luce che avevano perso attraverso
la caduta,
I santi che ricevono l’investitura hanno il privilegio
di vestire i
vestti temporanei simbolici della ricompensa che li aspetta
se
saranno fedeli.
Il tempio e le sue ordinanze e vestiario, sono veicoli
terreni per
portarci indietro al regno celeste o presenza di Dio.
Un commentatore
non Sug indicava che certi articoli del vestiario del
tempio
simbolizavano "protezione" Todeschi enciclopedia
del simbolismo 27.
Una volta che ritornaiamo al Padre molti di questi articoli
terreni
saranno riposti e cambiati con cose celesti che questi
rappresentavano Rivelazione 21:22. Forse questo spiega
perche’ il
profeta Joseph Smith dichiaro’ di Moroni quando gli apparve
il 21
Settembre 1823:"Io potevo cedere che egli non aveva
nessun vestito
sotto la sua tunica, che era aperta, cosi’ che io potevo
vedere il
suo petto." Joseph descrive Moroni come se vestisse
un garment di
luce che era piu’ brillante di mezzogiorno, ma non fa
alcuna menzione
del "terreno" garment di pelli che gli uomini
decaduti sono richiesta
per alleanza di vestire. Nel Nag Hamadi "Dialogo
del Salvatore" Giuda
e Matteo sono riportati che dicono di Cristo:" Noi
vogliamo
comprendiamo con che sorta di garment saremmo rivestiti
quando
moriremo" ed il Signore rispose loro" Nessuno
di questi transitori
garments vi rivestira’ e poi Gesu’ aggiunse Voi sarete
rivestiti di
luce ed entrerete nella camera matrimoniale "Dialogo
del Salvatore
143:84-85 138:50
Il concetto di avere, puri, bianchi garment si trova
dapeprtutto
nelle scritture Rivelazione 3:4-5 Alma 5:21-24 D&A
135:5
L’implicazione di avere vestiti impuri e’ chiara. Attravero
alleanze,
obbedienza, pentimento e ‘espiazione questi vestiti sono
uno dei
veicoli per riportarci alla presenza del Padre, in pratica
essi
rappresentano il sacerdozio o potere di Dio per cui l’uomo
puo’
attingere quando ha i requisiti richiesti ed allora il
garment di
luce diviene una splendida realta’
Vestiti speciali
Vi sono numerosi riferimenti nelle scritture a persone
che indossano
vestiti speciali, particolarmente in relazione al servizio
nel
tempio. "Nella tradizione sacerdotale, un vestito
particolare
o "Robes" da l’idea del "potere".
Il tipologista inglese J. C. Cooper
indicava che questi vestiti erano simboli standard per
i "poteri del
cielo" o potere del sacerdozio e colui che lo indossava
doveva essere
visto come "un rappresentante terrestre di Dio.
Un esperto di vestiti
biblici notava che qualche tradizione nel Vecchio e nel
Nuovo
testamento dipingeva il "vestito di queste persone
speciali come un
simbolo di potere.
in 1 re 19: 19 leggiamo
1Re 19:19
Elia partì di là e trovò Eliseo,
figlio di Safat, il quale arava con
dodici paia di buoi davanti a sé; ed egli stesso
guidava il
dodicesimo paio. Elia si avvicinò a lui, e gli
gettò addosso il suo
mantello.
che indossano
vestiti speciali, particolarmente in relazione al servizio
nel
tempio. "Nella tradizione sacerdotale, un vestito
particolare
o "Robes" da l’idea del "potere".
Il tipologista inglese J. C. Cooper
indicava che questi vestiti erano simboli standard per
i "poteri del
cielo" o potere del sacerdozio e colui che lo indossava
doveva essere
visto come "un rappresentante terrestre di Dio.
Un esperto di vestiti
biblici notava che qualche tradizione nel Vecchio e nel
Nuovo
testamento dipingeva il "vestito di queste persone
speciali come un
simbolo di potere.
in 1 re 19: 19 leggiamo
1Re 19:19
Elia partì di là e trovò Eliseo,
figlio di Safat, il quale arava con
dodici paia di buoi davanti a sé; ed egli stesso
guidava il
dodicesimo paio. Elia si avvicinò a lui, e gli
gettò addosso il suo
mantello.
questo trasferimento del mantello, o vestito, simbolizzava
il
trasferimento della sua autorita’. da notare anche la
presenza del
numero 12 che e’ in se stesso un simbolo di autorita’
del sacerdozio.
Qualche tempo dopo che Eliseo aveva ricevuto questa chiamata
noi
leggiamo
2Re 2:8
Allora Elia prese il suo mantello, lo arrotolò e
percosse le acque,
le quali si divisero in due. Così attraversarono
il fiume a piedi
asciutti.
il
trasferimento della sua autorita’. da notare anche la
presenza del
numero 12 che e’ in se stesso un simbolo di autorita’
del sacerdozio.
Qualche tempo dopo che Eliseo aveva ricevuto questa chiamata
noi
leggiamo
2Re 2:8
Allora Elia prese il suo mantello, lo arrotolò e
percosse le acque,
le quali si divisero in due. Così attraversarono
il fiume a piedi
asciutti.
Tramite l’autorita’ di Dio simbolizzata nel suo mantello
Elia divide
le acque. In 1 Samuele e’ riportato questa fatto fra
Saul e Samuele
che illumina ancor di piu’ il simbolo di un vestito o "robe"
Elia divide
le acque. In 1 Samuele e’ riportato questa fatto fra
Saul e Samuele
che illumina ancor di piu’ il simbolo di un vestito o "robe"
Mettete in pratica la parola e non ascoltatela soltanto,
illudendo
voi stessi.
illudendo
voi stessi.
1Samuele 15:26-28
26 Ma Samuele disse a Saul: «Non ritornerò con
te, poiché hai
rigettato la parola del SIGNORE e il SIGNORE ha rigettato
te perché
tu non regni più sopra Israele». 27 Come
Samuele si voltava per
andarsene, Saul lo prese per il lembo del mantello, che
si strappò.
28 Allora Samuele gli disse: «Il SIGNORE strappa
oggi di dosso a te
il regno d’Israele e lo dà a un altro, migliore
di te.
26 Ma Samuele disse a Saul: «Non ritornerò con
te, poiché hai
rigettato la parola del SIGNORE e il SIGNORE ha rigettato
te perché
tu non regni più sopra Israele». 27 Come
Samuele si voltava per
andarsene, Saul lo prese per il lembo del mantello, che
si strappò.
28 Allora Samuele gli disse: «Il SIGNORE strappa
oggi di dosso a te
il regno d’Israele e lo dà a un altro, migliore
di te.
Anche
1Samuele 24:4-20
4 e giunse ai recinti di pecore che erano presso la via;
là vi era
una caverna, nella quale Saul entrò per fare i
suoi bisogni. Davide e
la sua gente erano in fondo alla caverna. 5 La gente
di Davide gli
disse: «Ecco il giorno nel quale il SIGNORE ti
dice: "Vedi, io ti do
in mano il tuo nemico; fa’ di lui quello che ti piacerà"».
Allora
Davide si alzò e, senza farsi scorgere, tagliò il
lembo del mantello
di Saul. 6 Ma dopo, il cuore gli batté per aver
tagliato il lembo del
mantello di Saul. 7 Davide disse alla gente: «Mi
guardi il SIGNORE
dall’agire contro il mio re, che è l’unto del
SIGNORE, e dal
mettergli le mani addosso; poiché egli è l’unto
del SIGNORE». 8 Con
queste parole Davide frenò la sua gente e non
le permise di gettarsi
su Saul. Saul si alzò, uscì dalla caverna
e continuò il suo cammino.
9 Poi anche Davide si alzò, uscì dalla
caverna e gridò dietro a Saul,
dicendo: «O re, mio signore!» Saul si voltò indietro
e Davide
s’inchinò con la faccia a terra e si prostrò.
10 Davide disse a
Saul: «Perché dai retta alle parole della
gente che dice: "Davide
cerca di farti del male?" 11 Ecco, in questo giorno
tu vedi con i
tuoi occhi che oggi il SIGNORE ti aveva dato nelle mie
mani in quella
caverna; qualcuno mi disse di ucciderti, ma io ti ho
risparmiato e ho
detto: Non metterò le mani addosso al mio signore,
perché egli è
l’unto del SIGNORE. 12 Ora, padre mio, guarda qui nella
mia mano il
lembo del tuo mantello. Se ti ho tagliato il lembo del
mantello e non
ti ho ucciso, puoi da questo vedere chiaramente che non
c’è nella mia
condotta malvagità né ribellione e che
io non ho peccato contro di
te, mentre tu mi tendi insidie per togliermi la vita!
13 Il SIGNORE
sia giudice fra me e te e il SIGNORE mi vendichi di te;
ma io non ti
metterò le mani addosso. 14 Dice il proverbio
antico: "Il male viene
dai malvagi!" Io quindi non ti metterò le
mani addosso. 15 Contro chi
è
uscito il re d’Israele? Chi vai tu perseguitando? Un
cane morto,
una pulce. 16 Sia dunque arbitro il SIGNORE e giudichi
fra me e te;
egli veda e difenda la mia causa e mi renda giustizia,
liberandomi
dalle tue mani».
17 Quando Davide ebbe finito di dire queste parole a
Saul, Saul
disse: «È questa la tua voce, figlio mio,
Davide?» E Saul alzò la
voce e pianse. 18 Poi disse a Davide: «Tu sei più giusto
di me,
poiché tu mi hai reso bene per male, mentre io
ti ho reso male per
bene. 19 Tu hai mostrato oggi la bontà con la
quale ti comporti verso
di me; poiché il SIGNORE mi aveva dato nelle tue
mani e tu non mi hai
ucciso. 20 Se uno incontra il suo nemico, lascia forse
che se ne vada
in pace? Ti renda dunque il SIGNORE il contraccambio
del bene che mi
hai fatto oggi!
1Samuele 24:4-20
4 e giunse ai recinti di pecore che erano presso la via;
là vi era
una caverna, nella quale Saul entrò per fare i
suoi bisogni. Davide e
la sua gente erano in fondo alla caverna. 5 La gente
di Davide gli
disse: «Ecco il giorno nel quale il SIGNORE ti
dice: "Vedi, io ti do
in mano il tuo nemico; fa’ di lui quello che ti piacerà"».
Allora
Davide si alzò e, senza farsi scorgere, tagliò il
lembo del mantello
di Saul. 6 Ma dopo, il cuore gli batté per aver
tagliato il lembo del
mantello di Saul. 7 Davide disse alla gente: «Mi
guardi il SIGNORE
dall’agire contro il mio re, che è l’unto del
SIGNORE, e dal
mettergli le mani addosso; poiché egli è l’unto
del SIGNORE». 8 Con
queste parole Davide frenò la sua gente e non
le permise di gettarsi
su Saul. Saul si alzò, uscì dalla caverna
e continuò il suo cammino.
9 Poi anche Davide si alzò, uscì dalla
caverna e gridò dietro a Saul,
dicendo: «O re, mio signore!» Saul si voltò indietro
e Davide
s’inchinò con la faccia a terra e si prostrò.
10 Davide disse a
Saul: «Perché dai retta alle parole della
gente che dice: "Davide
cerca di farti del male?" 11 Ecco, in questo giorno
tu vedi con i
tuoi occhi che oggi il SIGNORE ti aveva dato nelle mie
mani in quella
caverna; qualcuno mi disse di ucciderti, ma io ti ho
risparmiato e ho
detto: Non metterò le mani addosso al mio signore,
perché egli è
l’unto del SIGNORE. 12 Ora, padre mio, guarda qui nella
mia mano il
lembo del tuo mantello. Se ti ho tagliato il lembo del
mantello e non
ti ho ucciso, puoi da questo vedere chiaramente che non
c’è nella mia
condotta malvagità né ribellione e che
io non ho peccato contro di
te, mentre tu mi tendi insidie per togliermi la vita!
13 Il SIGNORE
sia giudice fra me e te e il SIGNORE mi vendichi di te;
ma io non ti
metterò le mani addosso. 14 Dice il proverbio
antico: "Il male viene
dai malvagi!" Io quindi non ti metterò le
mani addosso. 15 Contro chi
è
uscito il re d’Israele? Chi vai tu perseguitando? Un
cane morto,
una pulce. 16 Sia dunque arbitro il SIGNORE e giudichi
fra me e te;
egli veda e difenda la mia causa e mi renda giustizia,
liberandomi
dalle tue mani».
17 Quando Davide ebbe finito di dire queste parole a
Saul, Saul
disse: «È questa la tua voce, figlio mio,
Davide?» E Saul alzò la
voce e pianse. 18 Poi disse a Davide: «Tu sei più giusto
di me,
poiché tu mi hai reso bene per male, mentre io
ti ho reso male per
bene. 19 Tu hai mostrato oggi la bontà con la
quale ti comporti verso
di me; poiché il SIGNORE mi aveva dato nelle tue
mani e tu non mi hai
ucciso. 20 Se uno incontra il suo nemico, lascia forse
che se ne vada
in pace? Ti renda dunque il SIGNORE il contraccambio
del bene che mi
hai fatto oggi!
L’ingiusto Saul e’ descritto nel prendere e strappare
il vestito di
samuele. La risposta di samuele a Saul e’ che, proprio
come le azioni
di saul avevano causato la rottura del suo vestito, cosi’
anche le
altre ingisute azioni avrebbero prodotto la distruzione
del suo regno
e la perdita della sua corona in favore di Davide. Ancora
una volta
il vestito viene usato qui come simbolo di potere.
Il libro di Isaia riporta che i servi dedl Signore dichiareranno
Isaia 61:10
Io mi rallegrerò grandemente nel SIGNORE,
l’anima mia esulterà nel mio Dio;
poiché egli mi ha rivestito delle vesti della
salvezza,
mi ha avvolto nel mantello della giustizia,
come uno sposo che si adorna di un diadema,
come una sposa che si adorna dei suoi gioielli.
Commentatori vedono frequentemente questo come un riferimento
ai
vestiti del tempio. per esempio, un testo dichiara:"Questi
vestiti
suggeriscono il garment ed il vestito del tempio. Un’altro
testo
riporta "Il garment della salvezza o vestito della
salvezza puo’
significare il garment del santo Sacerdozio ed i vestiti
della
giustizia il santo vestiario del tempio.
Il vestito senza macchia di gesu’ Giovanni 19:23 e’ frequentemente
visto come il simbolo del vestito del sommo sacerdote
mosaico Esodo
39:27 che doveva essere senza macchia pure. L’enfasi
di Giovanni su
questo articolo di vestiario serve ad illuminare ancor
di piu’ il
potere del Cristo ed il fatto che Gesu’ fosse il grande
Sommo
sacerdote.
il vestito di
samuele. La risposta di samuele a Saul e’ che, proprio
come le azioni
di saul avevano causato la rottura del suo vestito, cosi’
anche le
altre ingisute azioni avrebbero prodotto la distruzione
del suo regno
e la perdita della sua corona in favore di Davide. Ancora
una volta
il vestito viene usato qui come simbolo di potere.
Il libro di Isaia riporta che i servi dedl Signore dichiareranno
Isaia 61:10
Io mi rallegrerò grandemente nel SIGNORE,
l’anima mia esulterà nel mio Dio;
poiché egli mi ha rivestito delle vesti della
salvezza,
mi ha avvolto nel mantello della giustizia,
come uno sposo che si adorna di un diadema,
come una sposa che si adorna dei suoi gioielli.
Commentatori vedono frequentemente questo come un riferimento
ai
vestiti del tempio. per esempio, un testo dichiara:"Questi
vestiti
suggeriscono il garment ed il vestito del tempio. Un’altro
testo
riporta "Il garment della salvezza o vestito della
salvezza puo’
significare il garment del santo Sacerdozio ed i vestiti
della
giustizia il santo vestiario del tempio.
Il vestito senza macchia di gesu’ Giovanni 19:23 e’ frequentemente
visto come il simbolo del vestito del sommo sacerdote
mosaico Esodo
39:27 che doveva essere senza macchia pure. L’enfasi
di Giovanni su
questo articolo di vestiario serve ad illuminare ancor
di piu’ il
potere del Cristo ed il fatto che Gesu’ fosse il grande
Sommo
sacerdote.
Le scarpe o calzari ed I sandali
Le scarpe hanno tre simboliche connotazioni nelle scritture
e nell’adorazione del tempio: schiavitu’ e poverta’ per
quanto riguarda le scritture, oppure entrare in un posto
dove si fanno alleanze.
e nell’adorazione del tempio: schiavitu’ e poverta’ per
quanto riguarda le scritture, oppure entrare in un posto
dove si fanno alleanze.
Dato che nei tempi antichi il guardaroba era molto costoso
e molto limitato erano i poveri o gli schiavi che venivano
dichiarati "scalzi". Di solito gli schiavi
ed i prigionieiri venivano tenuti scalzi proprio per
eendere ancora piu’ ardua una eventuale fuga. Quando
Isaia e Michea desideravano avvertire profeticamente
il popolo di una vicina occupazione e quindi probabile
schiavitu’ quindi questi profeti descrivevano il popolo
come nudo e scalzo Isaia 20:2-4 Michea 1:8. Davide cammino’
scalzo come simbolo della temporanea cattivita’ del suo
regno nelle mani di Absalom 2 Samuele 15:30. Essere scalzi
e poi ricevere scarpe o sandali serviva come simbolo
di aver riguadagnato la liberta’ sociale Ezechiele 16:10
2 Cronache 28:15 Luca 15:22
e molto limitato erano i poveri o gli schiavi che venivano
dichiarati "scalzi". Di solito gli schiavi
ed i prigionieiri venivano tenuti scalzi proprio per
eendere ancora piu’ ardua una eventuale fuga. Quando
Isaia e Michea desideravano avvertire profeticamente
il popolo di una vicina occupazione e quindi probabile
schiavitu’ quindi questi profeti descrivevano il popolo
come nudo e scalzo Isaia 20:2-4 Michea 1:8. Davide cammino’
scalzo come simbolo della temporanea cattivita’ del suo
regno nelle mani di Absalom 2 Samuele 15:30. Essere scalzi
e poi ricevere scarpe o sandali serviva come simbolo
di aver riguadagnato la liberta’ sociale Ezechiele 16:10
2 Cronache 28:15 Luca 15:22
Piedi scalzi anche simboleggiavano uno stato interiore
di una persona come immagine di poverta’ spirituale,
mentre invece il portare scarpe denotava liberta’ dato
che gli schiavi andavano scalzi. In Esodo 12:11 gli Israeliti
sono comandati di mangiare la Pasqua con i loro sandali.
La Pasqua simboleggiava l’espiazione e proprio come festa
era parte di un processo che avrebbe liberato Israele
dalla schiavitu’ egizia, mentre invece l’espiazione di
Gesu’ Cristo ci libera da una schiavitu’ spirituale.
Metaforicamente parlando se noi utilizziamo l’espiazione
di Gesu’ Cristo i nostri piedi non sono piu’ scalzi.
di una persona come immagine di poverta’ spirituale,
mentre invece il portare scarpe denotava liberta’ dato
che gli schiavi andavano scalzi. In Esodo 12:11 gli Israeliti
sono comandati di mangiare la Pasqua con i loro sandali.
La Pasqua simboleggiava l’espiazione e proprio come festa
era parte di un processo che avrebbe liberato Israele
dalla schiavitu’ egizia, mentre invece l’espiazione di
Gesu’ Cristo ci libera da una schiavitu’ spirituale.
Metaforicamente parlando se noi utilizziamo l’espiazione
di Gesu’ Cristo i nostri piedi non sono piu’ scalzi.
Esser scalzi poteva anche simbolizare anche l’entrata
in un luogo sacro. Uno scrittore ha detto che "togliersi
i clazari mentre si entra in un luogo sacro rappresenta
il lasciare un posto "terreno" ed ogni contatto
terreno" un’altra fonte invece dichiara I calzari
sono necessari solo sulla terra a causa della polvere
del terreno e dei sassi. con il togliere le scarpe, noi
simbolicamente lasciamo questo "arduo" terreno
fuori dal santuario del Signore. Per questa ragione mentre
Mose’ si avvicinava al cespuglio ardente fu chiesto di
togliersi i calzari Esodo 3:5. Come pure quando Giosue’
ebbe una visita celeste a Gerico gli fu detto la stessa
cosa Giosue’ 5:15
in un luogo sacro. Uno scrittore ha detto che "togliersi
i clazari mentre si entra in un luogo sacro rappresenta
il lasciare un posto "terreno" ed ogni contatto
terreno" un’altra fonte invece dichiara I calzari
sono necessari solo sulla terra a causa della polvere
del terreno e dei sassi. con il togliere le scarpe, noi
simbolicamente lasciamo questo "arduo" terreno
fuori dal santuario del Signore. Per questa ragione mentre
Mose’ si avvicinava al cespuglio ardente fu chiesto di
togliersi i calzari Esodo 3:5. Come pure quando Giosue’
ebbe una visita celeste a Gerico gli fu detto la stessa
cosa Giosue’ 5:15
Un commentario riporta:" La divinita’ del messaggero
e’ indicata dalle sue istruzioni a Giosue’, che come
per quelle ricevute da Mose sul Monte, erano per mostrare
riverenza perche’ quel posto era divenuto sacro per la
presenza dell’essere celeste.
e’ indicata dalle sue istruzioni a Giosue’, che come
per quelle ricevute da Mose sul Monte, erano per mostrare
riverenza perche’ quel posto era divenuto sacro per la
presenza dell’essere celeste.
Infine rimuovere i propri calzari come parte di un alleanza
da fare era un processo comune nelle antiche societa’
semitiche Vedi Ruth 4:1-8. Un uomo si toglierebbe le
scarpe per riconoscere che egli si ritira da qualche
possesso a cui aveva diritto, o di sua proprieta’, per
guadagnare qualcosa di meglio adempiendo la sua parte
dell’alleanza. Cosi’ per esempio, quando Adamo ed Eva
presero volontariamente del frutto dell’albero della
conoscenza del bene e del male, loro abbandonarono il
loro diritto ad Eden con tutti i suoi facili benefici
nella speranza di guadagnare il regno celeste. Ugualmente,
noi simbolicamente lasciammo la nostra vita premortale
o primo stato affinche’ potessimo vivere nel mondo solitario
e triste tutto nella speranza che un giorno possiamo
guadagnare il regno celeste.http://www.youtube.com/user/docbible/videos
da fare era un processo comune nelle antiche societa’
semitiche Vedi Ruth 4:1-8. Un uomo si toglierebbe le
scarpe per riconoscere che egli si ritira da qualche
possesso a cui aveva diritto, o di sua proprieta’, per
guadagnare qualcosa di meglio adempiendo la sua parte
dell’alleanza. Cosi’ per esempio, quando Adamo ed Eva
presero volontariamente del frutto dell’albero della
conoscenza del bene e del male, loro abbandonarono il
loro diritto ad Eden con tutti i suoi facili benefici
nella speranza di guadagnare il regno celeste. Ugualmente,
noi simbolicamente lasciammo la nostra vita premortale
o primo stato affinche’ potessimo vivere nel mondo solitario
e triste tutto nella speranza che un giorno possiamo
guadagnare il regno celeste.http://www.youtube.com/user/docbible/videos
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