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Friday, August 17, 2012

Simbolismo: i colori


I colori
Sebbene i colori siano sempre snobbati
per quanto riguarda il simbolismo, questi sono invece
tra i piu’ universali tra le immagini simboliche. I colori
hanno un impatto tremendo ed un grande significato nella
liturgia e nella scrittura.Infatti per molte persone
una rappresentazione pittorica di una idea, specialmente
con colori ben definiti produce un effetto molto importante
e duraturo nella mente che molti discorsi sulla stessa
idea.
Esperti hanno dimostrato che i colori. oltre al loro
significato teologico, possono influenzare colui che
li percepisce sia in maniera psicologica che fisiologica.
“L’uso dei colori nella moderna psichiatria per
trattare malattie mentali riflette l’idea che il colore
puo’ influenzare la psiche direttamente e profondamente….I
colori sono una delle zone nella vita giornaliera in
cui il simbolismo e’ veramente apparente. questo e’ perche’
i colori hanno un impatto immediato sulle nostre emozioni,
posseggono il potere di stimolarci, di tranquillizzarci
di farci felici o deprimerci. Gli psicologi suggeriscono
che gli effetti dei colori sulla mente derivano dal fatto
della loro associazione con il mondo naturale (Blue,
cielo, rosso sangue oro sole e cosi’ via)
E’ tradizionalmente mantenuto che i colori hanno un
posto importante sin dai tempi antichi e che il loro
significato e’ sempre stato lo stesso per ogni popolo.
Il fatto che i colori piu’ comuni, scritturalmente siano
bianco, nero, viola, rosso, blu, giallo, grigio puo’
essere dovuto in parte piu’ alla linguistica che al simbolico
valore. L’ebraico biblico non aveva molti dei colroi
che si sono poi sviluppati in tute le nazioni indoeuropee.
Nell’antico ebraico molti colori erano descrittivi piu’
della loro origine che del colore stesso. Di con seguenza
per un antico ebreo una persona vestita di porpora non
era vista tanto come bellezza ma quanto come ricca o
regale, infatti la porpora era molto rara e costosa.
Similmente chi era vestito di sacco non era classificato
tanto come brutto o malvestito quanto per essere un mendicante
oppure uno che stava in disgrazia.
Gli antichi ebrei distinguevano i colori associandoli
con la natura. il blu era il colore del cielo, il verde
quello de”erba, rosso il colore del sangue, il bianco
quello della neve. Il vocabolario ebraico per i colori
era abbastanza limitato, con solo tre parole distinte
per colori ed essenzialmente non vi erano parole per
la pittura, le arti visive o per il concetto di colore.
Questa stessa fonte mantiene che i colori sono simbolici
nella scrittura perche’ sono usati ripetutamente in certi
contesti nell’antica cultura. Quindi, da una prospettiva
moderna, i colori rosso e verde sono associati con il
Natale a causa della loro ripetuto uso nella cultura
cristiana, ma non perche’ questi siano connessi con il
significato della celebrazione del Natale. Similarmente,
i colori usati simbolicamente nella scrittura hanno significati
che riflettono la loro associazione primaria con gli
elementi della natura ed il loro uso con la cultura in
cui il testo e’ trovato.
Uno studioso biblico ha rilevato che Dio ha posto i
colori come simboli nella scrittura e da quelo che andremo
a leggere vedremo che e’ proprio cosi’
Il nero
Questo colore e’ simbolo di dolore, delle forze negative
e di scoraggiamento e di morte. Questo e’ il simbolo
di Lucifero che in contrasto con la luce che e’ bianco
vivido, l’oscurita’ che e’ l’assenza di luce avviene
perche’ questo colore assorbe tutti i colori e provoca
il seppellimento della luce e questo e’ proprio cio’
che desidera Satana”oscurare la luce, dove egli
abita e’ “nelle tenebre di fuori. Il contrasto fra
oscurita’ e luce e’ cosi’ forte che e’ usato speso nelle
scritture, nel tempio e nella lettereatura secolare.
E’ forse la miglior rappresentazione della continua lotta
fra il regno di Dio e quello del Diavolo. Nel Vangelo
di Giovanni questo contrasto e’ ancor piu’ evidente essendo
gesu’ Cristo la luce del mondo che disperde l’oscurita
questa simbologia e’ usata anche in Alma 38:9 e D&A
10:70 ed 11:28. Cristo e’ dipinto come la luce data ad
un mondo nelle tenebre.
Il nero e’ anche simbolo di giudizio questo e’ il motivo
per cui Dio, il grande giudice e’ occasionalmente descritto
come abitante nelle tenebre piuttosto che nella luce
Esodo 20:21 Salmi 97:2 104:2
Uno scolaro biblico ha scritto:
Il nero e’ spesso associato con la minacciosa presenza
di Dio nei tempi cupi del divino giudizio contro il peccato
e la malvagita’. Attraverso il Vecchio Testamento, immagini
della venuta di Dio in giudizio sono dipinti con tonalita’
fosche. Nell’ira di Dio il cielo si divide e viene giu’
in fosche nubi. Dio e’ coperto di oscurita’ quando lancia
i suoi strali Salmi 18:9,11. Il giorno del Signore, o
giorno del giudizio per il peccato e’ descritto dai profeti ” come
un giorno di oscurita’ e dolore, un giorno di nuvole
e di oscurita’” Sofonia 1:15 Gioele 2:2. I vangeli
riportano che quando Gesu’ mori sulla croce, portando
il giudizio di Dio sul peccato, l’oscurita’ cadde su
tutto il paese, cosi’ si puo’ dire che in almeno un quarto
del suo uso simbolico accompagna il giudizio di Dio”.
In alcune occasioni, profeti biblici hanno usato il
colore nero quando Dio manda castighi, come piaghe, carestia
o morte come punizione per i peccati Lamentazioni 4:8
Geremia 8:21 Rivelazione 6:5. I cavalli neri menzionati
sia nel libro di Zaccaria 6:2,6 che nel libro di Rivelazione
6:5-6 sono come un preavvertimento di malvagita associata
ad una punizione che asarebbe avvenuta tra breve.
Il libro di Giobbe 30:30 ed il libro delle lamentazioni
4:8 5:10 parlano di pelle divenuta nera come segno di
giudizio. A questo proposito fatemi aggiungere che questi
due versetti sono la miglior riprova che cio’ che e’
contenuto nel libro di Mormon riguardo i lamaniti non
era frutto di una invezione di Joseph Smith, come di
solito si sente dire dai nemici della chiesa, ma come
abbiamo appena visto di una idea gia’ insita nella Bibbia.
Giuda parla dei falsi insegnanti che divengono i recipienti
della piu’ “nera oscurita’” Giuda 1:13. D&A
109 indica che la dispersione di Israele e lo stato di
oscurita’ spirituale furono i risultati della sua disobbedienza
verso le alleanze e che cio’ provoco’ il versamento dei
giudizi divini D&A 109:61
Forse la piu’ comune idea associata con il nero e’ quella
di un artificio impendente maligno. Nel libro di Mormon,
Lehi annoto’ che il Signore gli aveva mostrato in un
sogno ” un oscuro e pauroso deserto” che lui
comprese essere un segnale dei pericoli per la presente
spiritualita’ sulla strada che i suoi figli Laman e Lemuel
avrebbero intrapreso 1 Nefi 8:4
Curiosamente, coloro che cospirarono di uccidere il
profeta Joseph Smith si erano dipinti la faccia di nero
per non essere riconosciuti D&A 135:1. Forse loro
avevano visto se stessi come gli strumenti dell’ira divina
verso i Mormoni. Ironicamente, comunque, le loro acce
annerite anche effettivamente simbolizzavano la realta’
che erano pieni di oscurita’ e peccato. D&A 88:67.
Nella cultura occidentale e’ normale vedere coloro che
vanno ad un funerale essere vestiti di nero, come segno
di cordoglio e dolore. Per la stessa ragione sembra che
i sacerdoti in molte chiese vestano di nero come simbolo
del loro cordoglio per la morte di Cristo.
Il capitolo 6 di Rivelazione parla dell’apertura del
6 suggello che e’ seguito da sole che diviene ” nero” verso
12 questo simbolizza il dolore o cordoglio e la sua connessione
con l’oscuramento del sole implica che tutte le creazioni
di Dio fanno cordoglio o provano dolore per la malvagita’
del mondo. geremia usa metaforicamente il colore nero
quando spiega i suoi sentimenti di afflizione, tristezza
e dolore vedi geremia 4:27-29 8:21 14:2 cosi’ pure fa
Giobbe 30:28, 30.
Il blue
Anticamente il colore piu’ era molto spesso associato
con le cose spirituali o quelle celesti. Quando qualcuno
o qualcosa era rivestito di blue era implicito che la
persona o la cosa aveva una natura divina o celestiale
o che era stata chiamata divinamente. Di conseguenza
il vestito con cui era rivestito il sommo sacerdote sopra
il suo garment era richiesto che fosse interamente blue.
Questo enfatizzava il fatto che la sua autorita’ era
di origine divina e che la sua vita era improntata su
Dio e Cristo. Similarmente uno dei colori dominanti del
tabernacolo Mosaico era il blue vedi Esodo 26:1, 31 ,36,
probabilmente perche’ il tempio serviva sia come tabernacolo
terrestre per esseri celesti ed anche per essere un archetipo
o prototipo della citta’ celeste. Anche il trono di Dio
era descritto di essere blue Ezechiele 1:26 era implicito
che esisteva in cielo e che Colui che vi si siedeva era
di natura divina. Un commentatore ha detto che forse
lo scopo del blue sul tabernacolo era per ricordare ad
Israele che sebbene loro passeggiassero sulla terra la
loro destinazione era il cielo.
In Messico, Egitto e nella Caldea, il blue era vestito
durante i periodi post mortem dei loro cari, significando
come se fosse un segno della felicita dell’anima che
liberata dal fardello terreno si stesse beando nelle
regioni celesti. Le mummie egizie sono state trovate
frequentemente involte con bende blue. Allo scopo di
significare la loro esaltazione ed il loro carattere
divino gli Dei erano di solito dipinti in blue. Il termine “sangue
blue” puo’ bene essere stato originao da cio’ e
fino al tempo della conquista del Messico da parte degli
spagnoli, i nativi del posto si offrivano come sacrifici
propiziatori ai loro dei con i loro corpi dipinti di
blue.
Occasionalmente il blue e’ anche associato con l’idea
della rivelazione e delle sue fonti semplicemente perche’
ci ricorda del cielo da cui proviene la rivelazione.
Qualcuno ha detto che”Per il cristiano il blue e’
il colore che denota fede, compassione e le acque del
battesimo. Il colore dell’acqua ci ricorda di Dio che
ha istituito l’ordinanza per la salvezza dei suoi figli.
Il colore e’ stato definito da un’altra persona come “un
ricordo costante” dell’obbligo di Israele di conformarsi
sempre alla volonta’ di Dio. Porta con esso i sentimenti
di pace e riposo che si trovano solo dove abita Dio.
Nel libro di Numeri, Mose’ fu comandato di mettere a
morte un uomo che aveva violato la legge del Sabato 15:35.
Come diretto risultato di cio’, Dio comando’ ai figli
di Israele di porre un segno di blue sui loro vestiti
come un ricordo costante che essi avrebbero dovuto obbedire “ai
messaggi del cielo e non secondo le loro idee.” In
Ester 8:15 leggiamo che Mordecai, che agiva come messaggero
della volonta’ di Dio per Ester era rivestito di blue
e bianco. Sebbene il colore blue, potenzialmente potrebbe
essere frainteso come un simbolo della regalita’ Persiana,
il suo uso in questo caso avrebbe ricordato ad Israele
che Mordecai stava funzionando come strumento di Dio
e che aveva portato avanti il piano ed i suoi scopi.
D’altra parte in Ezechiele 23:6 ci e’ detto che gli Assiri
erano vestiti di blue, in tutta probabilita’ per “dare
un tocco di religiosita’ alla loro malvagita’” e
di implicare che erano un “buon popolo” con
la speranza di ingannare Israele ed ottenere la loro
fiducia.
Il bianco e’ sicuramente il colore scritturale piu trovato
nelle
scritture. Anche nel modno comunque questo colore ha
dei connotati
piu’ forti di chiunque altro, il nero e’ quello che e’
al secondo
posto ma e’ molto distante dal bianco.
Teologicamnete il bianco e’ associato con il concetto
di purezza,
rettitudine, santita’, innocenza, vittoria, luce e rivelazione.
Oltre
queste idee di base che sono spesso associate al concetto
di
felicita’, verginita’, la presenza dello Spirito Santo
e la
dedicazione alla spiritualita’.

inevitabilmente il bianco, il colore per eccellenza della
luce,
divenne un simbolo di purezza, verita’, innocenza e del
sacro o
divino. Il bianco e’ simbolo del positivo e l’antitesi
del nero o
pessimismo. Il bianco e’ anche il colore della iniziazione,
del
novizio, neofita o candidato e dei riti, includendo il
battesimo,
confermazione e matrimonio.”
Nel giorno dell’espiazione il sommo sacerdote sarebbe
stato rivestito
tutto di bianco per enfatizzare che stava agendo “per
divina
investitura od autorita’” come simbolo del Cristo,
che e’ puro e
vitorioso sia sul peccato che sulla morte (vedi Levitico
16 Esodo
28:6). A causa dell’espiazione di Cristo preparata fin
dalla
fondazione del mondo, Isaia poteva proclamare:”SEbbene
i nostri
peccati siano come lo scarlatto, diventeranno bianchi
come la neve”
Isaia 1:18
L’antistante del tabernacolo mosaico era circondata da
una parete di
lino bianco (esodo 27:9) simbolico di cio’ che avveniva
fra quelle
pareti e suggerente di come avrebbero dovuto essere coloro
che vi
accedevano. Questa barriera bianca implicava fortemente
la necessaria
separazione che deve esistere fra le cose di Dio (includenti
il suo
popolo dell’alleanza) e le brutte cose del mondo.
I membrei fedeli della vera chiesa di Gesu’ Cristo sono
dipinti come
vestiti di vestiti bianchi (Rivelazione 3:4 19:8) come
dovrebbero
coloro che hanno vinto il mondo (Rivelazione 3:4-5 6:11
7:14. Gli
angeli sono descritti sempre come essere rivestiti di
bianco (Matteo
28:3 Marco 16:5 Giovanni 20:12 Atti 1:10 1 Nefi 8:5 14:19.
E’
attraverso l’espiazione del sangue di Cristo che e’ detto
che i loro
vestiti sono divenuti bianchi e puri (Alma 13:11. Bianco
e’ il coloro
dei vestiti celesti e simbolizza la purezza che distrugge
le tenebre.
Solo coloro che vincono il mondo attraverso Cristo sono
permessi di
prendere il frutto dell’albero della vita (Rivelazione
2:7) Questo
frutto e’ descritto bianco e “desiderabile per essere
felici”
L’apostolo Giovanni indica che coloro che saranno esaltati
ricevereanno una pietruzza bianca sulla quale vi sara’
un nome nuovo
Rivelazione 2:17http://www.youtube.com/user/docbible/videos

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