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Monday, August 27, 2012

Importanza della prima Visione.


L'affermazione della chiesa di Gesu' Cristo dei santi degli ultimi giorni di essere la chiesa del Regno di Dio sulla terra si basa sulla validita' della prima visione. Senza la visione non vi e' la chiesa.
In questo episodio la prima visione di Joseph Smith.


Comincio una serie che riguarda il retroterra della prima visione, il contesto ed ancora piu' importante il suo significato, il cuore della storia mormone. Ora proprio come molte cose furono rivelate a Joseph Smith, linea su linea e precetto dopo precetto cosi' e' vero anche della prima visione il cui dispiegamento nel tempo avvenne nello stesso modo. Oggi la verita' del Mormonismo rimane o cade sulla validita' della prima visione. Il Presidente Hinkley fece una dichiarazione che dice “Noi dichiariamo senza equivoci, che Dio Padre e suo Figlio, il Signore Gesu' Cristo, appervero di persona al ragazzo Joseph Smith. Tutta la nostra forza riposa sulla validita' di quella visione. Sia che successe o meno. Se non accadde allora questa opera e' una frode ma se e' vera allora e' la piu' importante e meravigliosa opera mai avvenuta sotto il cielo.”

Molti si chiedono perche' la prima visione del profeta sia cosi' importante per I santi degli ultimi giorni, credo che la miglior risposa sia stata data dal presidente Gordon B. Hinkley che dichiaro' “Questo e' il punto centrale della nostra storia. Ogni affermazione che facciamo che riguarda la divina autorita', ogni verita' che offriamo riguardo la validita' di questa opera, tutto trova le sue radici nella prima visione del ragazzo profeta. Senza di essa non avremo molto da dire.”

Joseph Smith rese la dichiarazione che il suo intento era di porre le basi di un opera che avrebbe rivoluzionato il mondo e che la prima visione era l'inizio di quella rivoluzione.

La prima visione e' proprio quello. E' la prima delle molte esperienze che il profeta ebbe con la divinita', cosi' allora perche' questa esperienza e' cosi' differente da tutte le altre?

La prima visione introdusse la dispensazione della pienezza dei tempi, quel periodo religioso della storia degli ultimi giorni con la pienezza del Vangelo, con il piano di salvezza nella sua pienezza che veniva offerto al genere umano. La prima visione anche, con l'apparizione del Padre e del Figlio mise nella sua testa che la vecchia nozione della dottrina cristiana che Dio e' Spirito, un Dio con tre manifestazioni, cosi' grande che poteva riempire l'Universo, cosi' piccolo che poteva abitare nel cuore di un uomo. Anche rese chiaro che gli uomini mortali sono figli spirituali di Dio con potenziale divino, considera, il divino Padre ed il suo beneamato Figlio condiscendono di lasciare la loro dimora celeste, scendono sulla terra ed appaiono all'uomo mortale Joseph Smith. Il Padre introdusse suo Figlio a Joseph, chiamandolo per nome, e' il Figlio che lo istruisce nei principi della salvezza in quella mattina di primavera del 1820. Tutti gli uomini che entreranno in questa alleanza di salvezza e la vivono con quello stesso Figlio che fu presentato dal Padre allora essi sarebbero accettati nella presenza di Dio. La prima visione fu la piu' sublime e straordinaria rivelazione mai data all'uomo.

Cosi' allora perche' fu la prima visione cosi' straordinaria? Perche' rivelo' la nuova via per la salvezza degli uomini che allora porta alla domanda cruciale. Joseph Smith disse la verita'?

Se non l'avessa avuta allora non ci puo' essere l'affidabilita' delle pretese di Joseph Smith, ma se l'ebbe, se cio' che riporto' fu una esperienza vera, allora da credibilita' ad ogni altra cosa e definisce ogni altra cosa associata da li in poi con la chiesa di Gesu' Cristo dei santi degli ultimi giorni. La chiesa e' radicata in questa e ci porta a sentirci molto a nostro agio nel dichiarare che e' il modello per provare che Joseph era sincero.

E' cosi' importante che comprendiamo questo avvenimento fondamentale, e per quella ragione, le persone cercano di ottenere tutto quello che possono riguardante la visione. I resoconti della visione sono molto ricercati e studiati con molta accuratezza.

La prima visione e' molto di piu' studiata di quanto lo fosse un centinaio di anni fa e cio' in gran misura e' dovuto agli sforzi fatti dai nostri detrattori.

La prima visione di Joseph Smith e' stata parte della discussione del mormonismo dal 1830 ma e' stato solo nel 1900 che e' stata un punto di partenza riguardo la legittimita' del mormonismo, nel 1800 credo, perche' non ho dati certi su questo, suppongo che quando vi erano conversazioni sulle afferamazioni che Joseph Smith affermava di avere rivelazioni e visioni divine, che molte persone avrebbero classificato questo sotto l'idea che erano questioni di fede, cioe', era qualcosa che non era dimostrabile in un modo o nell'altro cio' che gli accadeva ma nel ventesimo secolo vi fu qualcosa che cambio' il modo di queste discussioni.

Quel qualcosa fu un libro scritto da Fawn M. Brodie, pubblicato per la prima volta nel 1945 si intitolava “Nessuno conosce la mia storia.” In questo Brodie, la nipote di David O. Mc Kay sfido' la storicita' della storia di Joseph Smith.
Cosi' l'affermazione di Fawn Brodies era che la dichiarazione di Joseph Smith di aver avuto la manifestazione del Padre e del Figlio era solo una sua invenzione creo' agizatione nella comunita storica mormone, nessuno con le sue credenziali, con la sua genealogia aveva mai fatto tali dichiarazioni in una versione cosi infiammante, perche' il suo libro e' in molti modi ben scritto. La conversazione che viene catturata in corrispondenza, illustrava le divergenze delle vedute su cosa fossero le radici delle affermazioni di Joseph Smith. Che fossero patologicche? che fossero associata con una malattia di mente o che fossero solo delle fantasie fanciullesche, come un moderno studioso le ha descritte per distruggere le affermazioni di Joseph Smith o che fosse una frode pia? Che magari volesse fare bene ma che dovette venire fuori con questa idea religiosa allo scopo di dare forza alle sue affermazioni per darsi qualche prova di legittimita' fra le persone ignoranti. Le afferamazioni di Fawn Brodies riguardanti Joseph Smith eventualmente portarono alla sua inattivita, vi furono tentativi di rispondere a cio' che scrisse ma erano mancanti del tipo di scrutinio storico che lei aveva applicato a tutto l'ambiente di Joseph Smith durante la sua vita.

Poi negli anni 60 Paul R. Cheesman facendo studi per graduarsi alla Brigham Young University gli fu dato l'accesso agli uffici storici della chiesa ad un altro resoconto della prima visione, questo scritto dal profeta stesso nel 1832. e' il resoconto piu' vecchio della prima visione ed e' provato di essere una scoperta importante perche' altera la discussione della prima visione per chiunque.

In essa Joseph Smith scrisse certe cose riguardo la prima visione che erano sconosciute alla maggior parte dei santi degli ultimi giorni. Fu il suo primo tentativo di descrivere la sue esperienze celesti ed in essa spiego' cio' che e' probabilmente il suo motivo primario per cui ando' nel bosco. Il che era perche' era preoccupato per la sua salvezza personale la ragione di cio era una conseguenza di quel tempo perche' vi erano altre versioni della prima visione che erano state sopravvissute nel 1840 quando fu per prima pubblicata per la pubblicazione nella storia della chiesa ed era divenuta la versione che era stata la piu' familiare ai santi degli ultimi giorni e per qualsiasi altro individio che avesse espresso qualche interesse nel mormonismo. Cosi' questa storia del 1832 naturalmente suscito interesse sia negli studiosi mormoni che negli altri. Sembra di aver provocato e porto domande in due particolari in riguardo a come Joseph racconto' la sua storia che a quel tempo era considerata una materia di fede ma che ora nel 20 secolo quando la storiografia era avanzata su nuovi livelli, quando il pensare di materie storiche aveva portato a richiedere la legittimita' di cio' che era detto o scritto come letteratura la prima visione ando' sotto uno scrutinio che non era mai stato applicato a quel tempo, specialmente nel libro di Fawn Brodie che era stato pubblicato negli anni 40.

A causa dell'attacco di Fawn Brodie sul racconto di Joseph le persone cominciarono ad esaminare I dettagli della storia e controllarono e verificarono I fatti come lui li aveva raccontati, ora Fawn Brodie non fu la sola che sfido' il suo racconto.

Un uomo di nome Wesley P. Walters, un ministro presbiteriano dell'Illinois, peso' ogni cosa di questo nel pubblicare un lungo articolo in cui sfidava le descrisioni della visioni di Joseph Smith perché Walters suscitò la domanda se mai erano stati dei revivals nel 1820 nella parte occidentale di New York di cui aveva accennato il profeta nella sua dichiarazione che si trova nella sua versione autorizzata, in cui lui dice che fu ciò che lo portò ad andare nel bosco. Wesley Walters creo' uno scenario che suggeriva che questo revival o campo di riunione a cui Joseph si riferiva non ebbe luogo che fino al 1823 o 24 e come risultato studiosi santi degli ultimi giorni cominciarono a cercare di spiegare quali fossero le circostanze della prima missione del profeta alla luce del grande contesto storico in cui era avvenuta. Il dottor James B. Allen della Brigham Young University pubblicò nella rivista “The Era”, credo un pezzo molto importante sulla prima visione, dove lui identificava otto diversi resoconti che erano stati fatti durante la vita del profeta dove lui ciò che avveniva intorno a lui sia verbalmente che per iscritto. Credo che sia stato un pezzo molto importante lui creò una cartina nella rivista per aiutare a comprendere ciò che stava cercando di provare.

Altri si unirono in questa ricerca e la discussione andò avanti. Ora interessante è il fatto che di tutto questo se ne avvantaggiarono I santi degli ultimi giorni.

Era un contesto in cui uno diceva una cosa ed altri altre che io credo fu salutare perché ci aiutò come santi degli ultimi giorni per comprendere in un certo modo per essere capaci di descrivere in un certo modo Le circostanze delle affermazioni del profeta che avrebbe provveduto ai santi degli ultimi giorni una base sulla quale potevano articolare I loro credi oltre non solo l'espressione “ho una testimonianza della Chiesa”. Da lì in poi I santi degli ultimi giorni potrebbero dire “ho una testimonianza della chiamata divina di Joseph Smith ma vi è anche questo che prova ciò che disse grazie a dei documenti storici che sono stati scrutinati che hanno fatto così che coloro che non credono alla mia testimonianza, che affermano che l'evidenza non corrobora il tutto che invece è difendibile e verificabile.

A causa di tutta questa controversia ora I santi degli ultimi giorni sono molto meglio equipaggiati nel difendere la loro storia di quanto lo siano mai stati prima. Ora dovrebbe anche essere compreso e notato che che la storia come è registrata è cambiata dal secolo scorso ad oggi, vi è adesso una piu' grande attenzione nei dettagli di quanto ve ne fosse allora.

Ora, siamo nel 21º secolo, abbiamo delle basi tecnologiche molto sofisticate, accesso ad una grande massa di informazione, grazie alla quale possiamo scrutinare realmente tutto ciò che accadeva nel passato e ci ha portati ed ad essere molto interessati alle cose del passato, se torniamo al 19º secolo Le persone erano molto più portate alla generalizzazione, ho studiato tutto il resoconto del 1832 che tratta delle sue esperienze con la divinità e questo includeva la prima visione, la visita di Moroni ed il ricevimento del sacerdozio minore e quello di Melchisedec di cui si trovano le narrazioni. Spesso ho trovato in quelle dichiarazioni parole come “nel frattempo” “circa questo tempo” generalizzazioni di periodi di tempo che chiaramente suggeriscono che Joseph Smith non era molto interessato nel descrivere una cronologia che fosse basata su delle precise date, non dobbiamo dimenticare che applicando il modo accurato in cui scrutiniamo la storia oggi che dà molta attenzione ai dettagli ed alla precisione, se applichiamo lo stesso scrutinio al modo in cui gli uomini del 1800 consideravano la costruzione della storia, andiamo a distorcercerla,a diminuirla perché loro non la scrissero applicandola agli standard che abbiamo oggi. È anche il caso dato ciò che sappiamo riguardo il profeta, riguardo i suoi sermoni ed a quelle altre cose che fece che era molto meno letterario di come ci piacerebbe fosse stato. Fu piu' un profeta verbale.

Ora la storia della prima visione comincia ad essere una dottrina fondamentale per I santi degli ultimi giorni, appartenente a chiunque. Per Joseph Smith quella esperienza fu una personale perla di gran prezzo e la trattò come tale.

Durante la vita del profeta pochi membri della chiesa anche se sapevano che aveva fatto esperienze di visioni, non fu che alla pubblicazione nel Times e Season a Nauvoo nel 1842 che molti membri della Chiesa divennero consapevoli della prima visione e la domanda che può essere fatta e' perché? Joseph era una persona che teneva le cose sacre nel suo cuore, non parlò mai molto riguardo la prima visione, anche sua madre allude come una prospettiva nella sua vita. Anche la prima visione fu per lui una esperienza molto personale, fu la sua esperienza cristiana e non ne parlò mai molto. Abbiamo una prospettiva di quando Joseph ritorna dai boschi dopo la visione e disse a sua madre, pensate per un momento ciò che scrisse nel resoconto del 1832, disse che tornò a casa e che sua madre gli chiese se stava bene perché lo vedeva strano e lui rispose “sto bene ho appreso che il presbiterianismo non è vero.” quando disse “non ti preoccupare mamma” stava realtà dicendo “mamma non ti dirò perché mi sento così.” così cosa ci stanno dicendo questi registri storici, credo che per prima cosa dobbiamo capire che gia' da ragazzo Joseph fu perseguitato, tutti coloro che parlano contro un giovane come lui che lo attaccano e lo rimproverano emozionalmente, fanno sì che si senta perseguitato e non accettato e certamente vi furono difficoltà e problemi nel 1827 quando Joseph ottenere tavole e la persecuzione raggiunge la sua famiglia, ma prima del 1827 prima che Joseph ricevesse le tavole, Joseph ed I suoi genitori ed i suoi familiari non sembrano di essere stati perseguitati come Joseph, come William il suo fratello più piccolo dice”non sapemmo di essere cattive persone fino a quando Joseph ricevette le tavole”. Nel resoconto del 1832, nel suo resoconto manoscritto personale, dove lui esprime le sue emozioni, I suoi sentimenti, I suoi ricordi di questa meravigliosa visione dice “che non vi fu alcun o che credeva nella sua visione celeste” lui ne fu colpito profondamente. Ora lui non scrisse che almeno la sua famiglia lo aveva creduto non fu quello il caso scrisse “nessuno credette alla visione celeste.” ci fa capire che se la famiglia avesse saputo veramente della prima visione allora perché Lucy, Sofronia, Hyrum e Samuel si unirono alla Chiesa presbiteriana nel 1824 poco dopo la morte di Alvin? È perché rimasero attivi in quella Chiesa probabilmente fino al settembre 1828 un anno dopo in cui Joseph ottenne le tavole.

Come ulteriore evidenza che Joseph Smith abbia o non abbia detto alla sua famiglia riguardo la sua prima visione, considerate ciò che successe la mattina del 22 settembre 1823.

Quando l'angelo Moroni gli appare e lo istruisce “fu comandato di dire a suo padre della visione” ed il giorno successivo quando Moroni gli riappare di nuovo nel giardino e dice”lo hai detto a tuo padre come ti ho comandato?” Joseph rispose “no.” e Moroni gli chiese “perché non lo hai fatto?” "Avevo paura che mio padre non mi avrebbe creduto.” credi che sarebbe stato creduto di aver visto Dio padre Gesù Cristo e che poteva ora essere creduto di aver visto un angelo? Dobbiamo dare a questa famiglia il tempo perche' queste cose potessero schiudersi, il tempo sarebbe venuto certo quando sarebbero divenuti devoti, convertiti al regno come Joseph fu capace di condividere Le cose con loro come fu spinto. Vi è una buona possibilità anche se vi era amore Fra di loro che vi fosse un rigetto quando Joseph avrebbe provato di spiegare loro, che cosa disse. che aveva avuto una visione? Che Dio gli era apparso? Come fu distintivo nell'identificare e nel precisare l'aspetto della sua esperienza?non lo sappiamo. Ma la famiglia in cui visse, era una famiglia meravigliosa, persone profondamente religiose, ma divergenti nelle loro prospettive.

Credo che infine arrivò al punto che pensò che questa era una esperienza così sacra di cui non voleva parlare affinché non venisse ulteriormente criticata od almeno per quel tempo. Così aspettò per un certo numero di anni prima di prepararne un resoconto che sperava sarebbe stato pubblicato.

Ora doveva dire agli altri riguardo Moroni a causa dell'uscita del libro di Mormon e quando le prime storie della chiesa furono scritte vi erano riferimenti a Moroni ma vi sono pochi riferimenti alla prima visione, di nuovo era così sacra per questo credo che Joseph non la pubblicizzò, raramente la disse agli altri e può averla detta ma specificando che era molto sacra e personale e quindi di non pubblicizzarLa, così di conseguenza I missionari per quanto ne sappiamo parlavano della restaurazione ma non molto della prima visione.

Joseph Smith sapeva tenere le cose sacre segrete. Quello lo abbiamo stabilito, ma cosa dicono gli abbondanti registri storici riguardo il dire la verità quando ne parlò.

Siamo molto a nostro agio quando parliamo della prima visione, come di qualcosa che realmente successe a causa del modello che abbiamo trovato che Joseph Smith era uno che diceva la verità, non aveva mai inventato storie, non ne aveva mai inventate per farsi grande e farsi credere dalla Chiesa a meno da quello che sappiamo di lui storicamente. Era attento a ciò che diceva riguardo le sue private esperienze e qualcosa di cui non disse niente a questo riguardo eccetto che un piccolo accenno solo che poteva applicarsi ma per qualcosa così conseguenziale come la prima visione vi è una grande confidenza fra gli studiosi che hanno speso un grandissimo lasso di tempo per studiare questo che Joseph Smith disse la verità. Che non vi è alcuna ragione per cui non abbia detto la verità riguardo la televisione.

Molti dei contemporanei di Joseph Smith sapevano che era stato visitato in qualche modo dalla divinità che I dettagli di quella storia non erano noti. Eventualmente il profeta arrivò a sentire che alcuni elementi della sua storia avevano la necessità di essere raccontati.

Questo e'Uno dei più importanti documenti che abbiamo nella chiesa, perché e' l'unico documento che contiene la storia della visione nel manoscritto di Joseph Smith e per quella ragione molto affidabile

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