Un piano perfetto.
Il Signore insegno’ la saggezza della
programmazione con un semplice esempio Luca 14:28-32
Luca 14:28 Chi di voi, infatti, volendo costruire una
torre, non si siede prima a calcolare la spesa per vedere
se ha abbastanza per poterla finire?
Luca 14:29 Perché non succeda che, quando ne abbia posto
le fondamenta e non la possa finire, tutti quelli che la
vedranno comincino a beffarsi di lui, dicendo:
Luca 14:30 "Quest’uomo ha cominciato a costruire e non ha
potuto terminare".
Luca 14:31 Oppure, qual
è il re che, partendo per muovere guerra a un altro re,
non si sieda prima a esaminare se con diecimila uomini può
affrontare colui che gli viene contro con ventimila?
Luca 14:32 Se no, mentre quello è ancora lontano, gli
manda un’ambasciata e chiede di trattare la pace.
Essendo questa una pratica ispirata e saggia e facile
dedurre che il Signore stesso agisca usando gli stessi
principi. Scritture come:"L’Agnello ben preordinato prima
della fondazione del mondo" 1 Pietro 1:18-20 Geremia 1:4-5
Geremia 1:4 La parola del SIGNORE mi fu rivolta in questi
termini:
Geremia 1:5 «Prima che io ti avessi formato nel grembo di
tua madre, io ti ho conosciuto; prima che tu uscissi dal
suo grembo, io ti ho consacrato e ti ho costituito profeta
delle nazioni».Atti 17:26-27Atti 17:26 Egli ha tratto da
uno solo tutte le nazioni degli uomini perché abitino su
tutta la faccia della terra, avendo determinato le epoche
loro assegnate, e i confini della loro abitazione,
Atti 17:27 affinché cerchino Dio, se mai giungano a
trovarlo, come a tastoni, benché egli non sia lontano da
ciascuno di noi. Deuteronomio 32:7-8 Deuteronomio 32:7
Ricòrdati dei giorni antichi,
considera gli anni delle età passate,
interroga tuo padre ed egli te lo farà conoscere,
i tuoi vecchi ed essi te lo diranno.
programmazione con un semplice esempio Luca 14:28-32
Luca 14:28 Chi di voi, infatti, volendo costruire una
torre, non si siede prima a calcolare la spesa per vedere
se ha abbastanza per poterla finire?
Luca 14:29 Perché non succeda che, quando ne abbia posto
le fondamenta e non la possa finire, tutti quelli che la
vedranno comincino a beffarsi di lui, dicendo:
Luca 14:30 "Quest’uomo ha cominciato a costruire e non ha
potuto terminare".
Luca 14:31 Oppure, qual
è il re che, partendo per muovere guerra a un altro re,
non si sieda prima a esaminare se con diecimila uomini può
affrontare colui che gli viene contro con ventimila?
Luca 14:32 Se no, mentre quello è ancora lontano, gli
manda un’ambasciata e chiede di trattare la pace.
Essendo questa una pratica ispirata e saggia e facile
dedurre che il Signore stesso agisca usando gli stessi
principi. Scritture come:"L’Agnello ben preordinato prima
della fondazione del mondo" 1 Pietro 1:18-20 Geremia 1:4-5
Geremia 1:4 La parola del SIGNORE mi fu rivolta in questi
termini:
Geremia 1:5 «Prima che io ti avessi formato nel grembo di
tua madre, io ti ho conosciuto; prima che tu uscissi dal
suo grembo, io ti ho consacrato e ti ho costituito profeta
delle nazioni».Atti 17:26-27Atti 17:26 Egli ha tratto da
uno solo tutte le nazioni degli uomini perché abitino su
tutta la faccia della terra, avendo determinato le epoche
loro assegnate, e i confini della loro abitazione,
Atti 17:27 affinché cerchino Dio, se mai giungano a
trovarlo, come a tastoni, benché egli non sia lontano da
ciascuno di noi. Deuteronomio 32:7-8 Deuteronomio 32:7
Ricòrdati dei giorni antichi,
considera gli anni delle età passate,
interroga tuo padre ed egli te lo farà conoscere,
i tuoi vecchi ed essi te lo diranno.
Deuteronomio 32:8 Quando l’Altissimo diede alle nazioni la
loro eredità,
quando separò i figli degli uomini,
egli fissò i confini dei popoli,
tenendo conto del numero dei figli d’Israele.
A mio avviso il concilio celeste e’ stato il secondo passo
di questo processo non certo il primo. Sicuramente prima
di riunire gli eserciti celesti Dio il Padre avra’ fatto
la sua riunione di presidenza e visto, discusso, vagliato
e soppesato ogni cosa prima di portare il tutto
all’assemblea celeste e questo e’ quanto dichiarato dalla
Bibbia stessa in salmo 82:1 Salmi 82:1 Salmo di Asaf.
Dio sta nell’assemblea divina;
egli giudica in mezzo agli dèi. Non solo ma la Bibbia
stessa inizia in Genesi riferendosi a Dio con la parola
"elohim". Questa parola in ebraico significa gli Dei e
sempre in Genesi 3:22 sempre prima della caduta abbiamo
questa chiara espressione."Poi Dio il SIGNORE disse:
«Ecco, l’uomo è diventato come uno di noi" e’ abbastanzo
chiaro. E’ vero che dopo la caduta si comincia ad avere
sempre la parola Geova, ma non e’ cosi’ difficile da
comprendere: Dio , il Padre "Helohim" aveva cacciato
l’uomo ed aveva bisogno di un mediatore per dialogare con
lui, essendo egli escluso dalla sua presenza. E’ vero
quando Giovanni diceva che nessuno vide mai Iddio, si
riferiva al Padre, infatti tutti vedevano e dialogavano
con Geova il figlio., Comunque per avere questo punto piu’
chiaro vi consiglio di leggere il mio articolo:"Il grande
Geova". Quindi abbiamo detto che in questa riunione
celeste tra il Padre il Figlio e lo Spirito Santo e’
sicuramente stato approvato non solo il piano ma anche
tutte le relative chiamate, come ben specificato nelle
scritture precedentemente quotate. Va ben tenuto a mente
che preordinazione non va confusa con predestinazione,
sono 2 cose ben diverse fra loro. L’uomo puo’ essere
preordinato e poi nella vita scegliere di fare
diversamente. In questo caso l’uso del libero arbitrio e’
alla base. La predestinazione esclude il libero arbitrio e
l’uomo sarebbe solo una marionetta nelle mani celesti.
Cosa prevedeva il piano celeste?
1) La formazione di una terra.
2) La formazione di tabernacoli terreni per i figli
spirituali del Padre.
3) Una caduta.
4) Il dono irrinunciabile del libero arbitrio. ( questo e’
l’unico ingrediente capace di far lievitare tutti gli
altri, infatti senza di questo nemmeno l’espiazione, di
cui non vi sarebbe neanche bisogno senza il libero
arbitrio, potrebbe elevare l’uomo al rango di un Dio,
bensi’ lo svilirebbe al rango di automa o macchina.
5) Il Vangelo e le sue ordinanze.
6) L’espiazione.
7) La risurrezione.
8) Il Millennio.
9) il Giudizio.
Passiamo adessso ad analizzare i vari punti del piano in
profondita’.
Dopo la grande conferenza celeste si avviarono i lavori
Giobbe 38:4-12
Giobbe 38:4 Dov’eri tu quando io fondavo la terra?
Dillo, se hai tanta intelligenza.
loro eredità,
quando separò i figli degli uomini,
egli fissò i confini dei popoli,
tenendo conto del numero dei figli d’Israele.
A mio avviso il concilio celeste e’ stato il secondo passo
di questo processo non certo il primo. Sicuramente prima
di riunire gli eserciti celesti Dio il Padre avra’ fatto
la sua riunione di presidenza e visto, discusso, vagliato
e soppesato ogni cosa prima di portare il tutto
all’assemblea celeste e questo e’ quanto dichiarato dalla
Bibbia stessa in salmo 82:1 Salmi 82:1 Salmo di Asaf.
Dio sta nell’assemblea divina;
egli giudica in mezzo agli dèi. Non solo ma la Bibbia
stessa inizia in Genesi riferendosi a Dio con la parola
"elohim". Questa parola in ebraico significa gli Dei e
sempre in Genesi 3:22 sempre prima della caduta abbiamo
questa chiara espressione."Poi Dio il SIGNORE disse:
«Ecco, l’uomo è diventato come uno di noi" e’ abbastanzo
chiaro. E’ vero che dopo la caduta si comincia ad avere
sempre la parola Geova, ma non e’ cosi’ difficile da
comprendere: Dio , il Padre "Helohim" aveva cacciato
l’uomo ed aveva bisogno di un mediatore per dialogare con
lui, essendo egli escluso dalla sua presenza. E’ vero
quando Giovanni diceva che nessuno vide mai Iddio, si
riferiva al Padre, infatti tutti vedevano e dialogavano
con Geova il figlio., Comunque per avere questo punto piu’
chiaro vi consiglio di leggere il mio articolo:"Il grande
Geova". Quindi abbiamo detto che in questa riunione
celeste tra il Padre il Figlio e lo Spirito Santo e’
sicuramente stato approvato non solo il piano ma anche
tutte le relative chiamate, come ben specificato nelle
scritture precedentemente quotate. Va ben tenuto a mente
che preordinazione non va confusa con predestinazione,
sono 2 cose ben diverse fra loro. L’uomo puo’ essere
preordinato e poi nella vita scegliere di fare
diversamente. In questo caso l’uso del libero arbitrio e’
alla base. La predestinazione esclude il libero arbitrio e
l’uomo sarebbe solo una marionetta nelle mani celesti.
Cosa prevedeva il piano celeste?
1) La formazione di una terra.
2) La formazione di tabernacoli terreni per i figli
spirituali del Padre.
3) Una caduta.
4) Il dono irrinunciabile del libero arbitrio. ( questo e’
l’unico ingrediente capace di far lievitare tutti gli
altri, infatti senza di questo nemmeno l’espiazione, di
cui non vi sarebbe neanche bisogno senza il libero
arbitrio, potrebbe elevare l’uomo al rango di un Dio,
bensi’ lo svilirebbe al rango di automa o macchina.
5) Il Vangelo e le sue ordinanze.
6) L’espiazione.
7) La risurrezione.
8) Il Millennio.
9) il Giudizio.
Passiamo adessso ad analizzare i vari punti del piano in
profondita’.
Dopo la grande conferenza celeste si avviarono i lavori
Giobbe 38:4-12
Giobbe 38:4 Dov’eri tu quando io fondavo la terra?
Dillo, se hai tanta intelligenza.
Giobbe 38:5 Chi ne fissò le dimensioni, se lo sai,
o chi tirò sopra di essa la corda da misurare?
o chi tirò sopra di essa la corda da misurare?
Giobbe 38:6 Su che furono poggiate le sue fondamenta,
o chi ne pose la pietra angolare,
o chi ne pose la pietra angolare,
Giobbe 38:7 quando le stelle del mattino cantavano tutte
assieme
e tutti i figli di Dio alzavano grida di gioia?
assieme
e tutti i figli di Dio alzavano grida di gioia?
Giobbe 38:8 Chi chiuse con porte il mare
balzante fuori dal grembo materno,
balzante fuori dal grembo materno,
Giobbe 38:9 quando gli diedi le nubi come rivestimento
e per fasce l’oscurità,
e per fasce l’oscurità,
Giobbe 38:10 quando gli tracciai dei confini,
gli misi sbarre e porte?
gli misi sbarre e porte?
Giobbe 38:11 Allora gli dissi: "Fin qui tu verrai, e non
oltre;
qui si fermerà l’orgoglio dei tuoi flutti".
oltre;
qui si fermerà l’orgoglio dei tuoi flutti".
Giobbe 38:12 Hai tu mai, in vita tua, comandato al
mattino,
o insegnato il suo luogo all’aurora,
Dopo questo fu formato l’uomo e la donna. Quindi la
creazione e la formazione dei tabernacoli per i figli di
Dio portava al problema della caduta che doveva avvenire
per scelta e non per forza. "E noi permetteremo a
Lucifero, nostro comune nemico, di tentare." Lucifero non
fu invitato, quello che fece fu fatto di sua spontanea
volonta’, mosso dall’ira per cercare di distruggere il
piano di Dio, ma egli non conosceva il piano di Dio,
quindi involontariamente fece il suo gioco e provoco’ la
caduta nella maniera prevista, senza forzatura da parte di
Dio.
mattino,
o insegnato il suo luogo all’aurora,
Dopo questo fu formato l’uomo e la donna. Quindi la
creazione e la formazione dei tabernacoli per i figli di
Dio portava al problema della caduta che doveva avvenire
per scelta e non per forza. "E noi permetteremo a
Lucifero, nostro comune nemico, di tentare." Lucifero non
fu invitato, quello che fece fu fatto di sua spontanea
volonta’, mosso dall’ira per cercare di distruggere il
piano di Dio, ma egli non conosceva il piano di Dio,
quindi involontariamente fece il suo gioco e provoco’ la
caduta nella maniera prevista, senza forzatura da parte di
Dio.
La caduta era prevista perche’ l’Agnello era ben
preordianto fin dalla fondazione del mondo. Questi 2
eventi erano programmati, ma dovevano accadere
spontaneamente. La cosa buffa e’ che l’avversario, che di
solito gioca contro, le provoco’ entrambi, solo perche’
non conosceva il piano divino. Tolse i passi chiari e
preziosi dal Vecchio Testamento che facevano riferimenti
chiari al Messia che doveva venire ad espiare per i
peccati del mondo. Un messia previsto dagli stessi
sacrifici di sangue, non solo previsti dalla legge
ebraica, ma proprio fin dal principio. Dati come
insegnamento e prefigurazione della salvezza tramite
l’espiazione. Siccome almeno 2 testimoni debbono rimanere
nelle scritture a testimonianza di una dottrina basilare.
Satana era stato capace di purgare le scritture di tutti i
passi chiari che si riferivano alla prima venuta del
Messia. Dio lo lascio’ fare perche’ in fondo era
necessario che il Messia non fosse riconosciuto. Che cosa
sarebbe successo se il Messia fosse stato riconosciuto ed
accettato? Per questo quando penso ad una scrittura in
particolare di Paolo che parla di un induramento parziale,
ma che il popolo eletto e’ sempre tenuto in considerazione
dal Signore si capisce che benche’ questo popolo abbia
rigettato il suo Messia, spontaneamente pur avendo almeno
3 testimoni in Isaia 53 e Zaccaria 13:6 e Salmi dove dice
che la pietra angolare sarebbe stata riprovata ha dalla
sua almeno la stessa scusante della donna nel giardino di
Eva, era stato fuorviato dalle manipolazioni
dell’avversario. Non sto cercando di scusare nessuno e
nemmeno di trovare una terza via. Rimane il fatto che
Cristo Doveva NON ESSERE RICONOSCIUTO e doveva ESSERE
IMMOLATO come agnello sacrificale altrimenti tutto il
piano sarebbe stato vanificato. Il libero arbitrio non
doveva essere toccato e gli uomini avrebbero dovuto avere
pari opportunita’ per accettare e rifiutare il Messia. Una
volta avvenuta la caduta non vi era altra possibilita’ che
una espiazione per rimettere le cose a posto. Questo e’ il
succo di cio’ che venne discusso nel Getsemani fra Cristo
ed il Padre. Non vi era altra via. La caduta se non fosse
avvenuta probabilmente vi sarebbe potuta essere un’altra
via, ma una volta avuta la caduta l’espiazione era l’unico
rimedio.
Il piano divino era ed e’ basato nel cercare di sfruttare
tutte le possibilita’ di salvare tutti i suoi figli, o
perlomeno dare loro tutte le stesse possibilita’ nessuna
esclusa. Non e’ plausibile pensare che il piano di Dio
fosse rivolto a salvare solo una parte dei suoi figli.
Alcuni parlano di un popolo eletto, ma questo non
significa che il piano fosse solo per loro, infatti prima
di Abramo non vi era un popolo eletto. Probabilmente lo
scopo di un popolo eletto va ben al di la’ di una effimera
definizione. Cercheremo nel proseguio di questo articolo
di comprendere perche’ Dio introdusse un popolo eletto e
se la salvezza fosse stata solo per loro.
preordianto fin dalla fondazione del mondo. Questi 2
eventi erano programmati, ma dovevano accadere
spontaneamente. La cosa buffa e’ che l’avversario, che di
solito gioca contro, le provoco’ entrambi, solo perche’
non conosceva il piano divino. Tolse i passi chiari e
preziosi dal Vecchio Testamento che facevano riferimenti
chiari al Messia che doveva venire ad espiare per i
peccati del mondo. Un messia previsto dagli stessi
sacrifici di sangue, non solo previsti dalla legge
ebraica, ma proprio fin dal principio. Dati come
insegnamento e prefigurazione della salvezza tramite
l’espiazione. Siccome almeno 2 testimoni debbono rimanere
nelle scritture a testimonianza di una dottrina basilare.
Satana era stato capace di purgare le scritture di tutti i
passi chiari che si riferivano alla prima venuta del
Messia. Dio lo lascio’ fare perche’ in fondo era
necessario che il Messia non fosse riconosciuto. Che cosa
sarebbe successo se il Messia fosse stato riconosciuto ed
accettato? Per questo quando penso ad una scrittura in
particolare di Paolo che parla di un induramento parziale,
ma che il popolo eletto e’ sempre tenuto in considerazione
dal Signore si capisce che benche’ questo popolo abbia
rigettato il suo Messia, spontaneamente pur avendo almeno
3 testimoni in Isaia 53 e Zaccaria 13:6 e Salmi dove dice
che la pietra angolare sarebbe stata riprovata ha dalla
sua almeno la stessa scusante della donna nel giardino di
Eva, era stato fuorviato dalle manipolazioni
dell’avversario. Non sto cercando di scusare nessuno e
nemmeno di trovare una terza via. Rimane il fatto che
Cristo Doveva NON ESSERE RICONOSCIUTO e doveva ESSERE
IMMOLATO come agnello sacrificale altrimenti tutto il
piano sarebbe stato vanificato. Il libero arbitrio non
doveva essere toccato e gli uomini avrebbero dovuto avere
pari opportunita’ per accettare e rifiutare il Messia. Una
volta avvenuta la caduta non vi era altra possibilita’ che
una espiazione per rimettere le cose a posto. Questo e’ il
succo di cio’ che venne discusso nel Getsemani fra Cristo
ed il Padre. Non vi era altra via. La caduta se non fosse
avvenuta probabilmente vi sarebbe potuta essere un’altra
via, ma una volta avuta la caduta l’espiazione era l’unico
rimedio.
Il piano divino era ed e’ basato nel cercare di sfruttare
tutte le possibilita’ di salvare tutti i suoi figli, o
perlomeno dare loro tutte le stesse possibilita’ nessuna
esclusa. Non e’ plausibile pensare che il piano di Dio
fosse rivolto a salvare solo una parte dei suoi figli.
Alcuni parlano di un popolo eletto, ma questo non
significa che il piano fosse solo per loro, infatti prima
di Abramo non vi era un popolo eletto. Probabilmente lo
scopo di un popolo eletto va ben al di la’ di una effimera
definizione. Cercheremo nel proseguio di questo articolo
di comprendere perche’ Dio introdusse un popolo eletto e
se la salvezza fosse stata solo per loro.
A questo punto vorrei far notare come tutto ruotasse
attorno al punto 4: il libero arbitrio. Questi non era la
ciliegina sulla torta, bensi’ il lievito naturale che
avrebbe prodotto, attraverso tutti gli altri ingredienti
un Dio. E’ chiaro che tutti gli 8 punti sono essenziali
per poter considerare il piano perfetto, ma vorrei far
rimarcare che questo elemento e’ vitale anche nella
caduta, doveva avvenire tramite l’esercizio di questo
principio, che dire poi del Vangelo la sua accettazione e
conversione di cosa doveva essere frutto? Che forse
l’espiazione non era forse basata su questo sacro
principio? Non fu in forse fino all’ultimo cioe’ quando
Cristo disse:" Non la mia Volonta’ sia fatta!" Non era
forse il suo libero arbitrio che stava esercitando?
Gli altri punti come vedremo erano programmati per
portarci a destino nella maniera piu’ sicura possibile. Lo
vedremo entrando nei dettagli quanto accurato ed amorevole
sia stato il piano che tutti noi abbiamo accettato. Alla
conferenza celeste il piano fu esposto, spiegato ogni
dettaglio, fatte le dovute chiamate. Sappiamo per certo
che fino a quel punto vi erano delle varie ed eventuali
perche’ Dio non poteva forzare gli spiriti ad accettare il
suo piano ed anche il suo piano doveva prevedere degli
eventuali cambiamenti, altrimenti sarebbe stato come dire,
questo e’ e dovete mangiarlo. Sappiamo che la chiesa, o
famiglia di Dio ha il potere di opporsi a decisioni che
ritiene ingiuste. Infatti sappiamo che Dio disse: Se
l’uomo cedera’ alla tentazione provvederemo un Salvatore
per lui" Questa frase implica che poteva esservi un’altra
via. Purtroppo non sappiamo quale potesse essere
l’alternativa, ma vi era. Invece quando l’uomo cadde il
piano avrebbe preso come vedremo una via con una sola
uscita:"L’espiazione" quello era l’unico rimedio come Alma
spiega in Alma 22:14 ma ancor piu’ chiaramente in Alma
34:9-10,e Mosia 3:17. oppure come la Bibbia stessa
specifica in Atti 4:12 In nessun altro è la salvezza;
perché non vi è sotto il cielo nessun altro nome che sia
stato dato agli uomini, per mezzo del quale noi dobbiamo
essere salvati».
attorno al punto 4: il libero arbitrio. Questi non era la
ciliegina sulla torta, bensi’ il lievito naturale che
avrebbe prodotto, attraverso tutti gli altri ingredienti
un Dio. E’ chiaro che tutti gli 8 punti sono essenziali
per poter considerare il piano perfetto, ma vorrei far
rimarcare che questo elemento e’ vitale anche nella
caduta, doveva avvenire tramite l’esercizio di questo
principio, che dire poi del Vangelo la sua accettazione e
conversione di cosa doveva essere frutto? Che forse
l’espiazione non era forse basata su questo sacro
principio? Non fu in forse fino all’ultimo cioe’ quando
Cristo disse:" Non la mia Volonta’ sia fatta!" Non era
forse il suo libero arbitrio che stava esercitando?
Gli altri punti come vedremo erano programmati per
portarci a destino nella maniera piu’ sicura possibile. Lo
vedremo entrando nei dettagli quanto accurato ed amorevole
sia stato il piano che tutti noi abbiamo accettato. Alla
conferenza celeste il piano fu esposto, spiegato ogni
dettaglio, fatte le dovute chiamate. Sappiamo per certo
che fino a quel punto vi erano delle varie ed eventuali
perche’ Dio non poteva forzare gli spiriti ad accettare il
suo piano ed anche il suo piano doveva prevedere degli
eventuali cambiamenti, altrimenti sarebbe stato come dire,
questo e’ e dovete mangiarlo. Sappiamo che la chiesa, o
famiglia di Dio ha il potere di opporsi a decisioni che
ritiene ingiuste. Infatti sappiamo che Dio disse: Se
l’uomo cedera’ alla tentazione provvederemo un Salvatore
per lui" Questa frase implica che poteva esservi un’altra
via. Purtroppo non sappiamo quale potesse essere
l’alternativa, ma vi era. Invece quando l’uomo cadde il
piano avrebbe preso come vedremo una via con una sola
uscita:"L’espiazione" quello era l’unico rimedio come Alma
spiega in Alma 22:14 ma ancor piu’ chiaramente in Alma
34:9-10,e Mosia 3:17. oppure come la Bibbia stessa
specifica in Atti 4:12 In nessun altro è la salvezza;
perché non vi è sotto il cielo nessun altro nome che sia
stato dato agli uomini, per mezzo del quale noi dobbiamo
essere salvati».
Satana esercito’ il suo diritto ad opporsi, gli era
concesso dal suo stesso libero arbitrio. Il suo grave
errore non fu quello di proporre il suo piano, anche
quello poteva essere fatto, altrimenti dove sarebbe andato
il suo libero arbitrio? Il suo problema fu che voleva
imporre il suo libero arbitrio al Padre stesso ed a tutti
gli altri. Nella chiesa o famiglia di Dio le cose si fanno
per consenso comune. Il piano fu discusso, il piano di
Satana anche fu discusso, come dimostrano le scritture
Mose 4:1-4 il verso 4 e’ molto chiaro, dopo che fu
cacciato divenne Satana, prima era Lucifero. Il verso uno
dimostra che Satana propose il suo piano, lui sicuramente
pensava che il suo piano fosse innovativo e geniale,
sicuramente ne era fiero. Il Padre lo ascolto’ in
silenzio. Il grande Geova nel verso fa capire che se il
Padre avesse accettato quel piano Lui si sarebbe
sottomesso "Padre sia fatta la tua volonta’, e ti
appartenga per sempre la gloria" Geova non si mise a
discutere disse semplicemente in parole povere:"Padre se
va bene a te va bene anche a me." Il problema reale nacque
quando il Padre spiego’ che quel piano non aveva futuro,
infatti come abbiamo visto pocanzi il libero arbitrio era
il punto focale di tutto il piano. Dio poteva fare la
terra, i tabernacoli e tutto il resto, ma un automa non ha
ne cuore ne’ cervello. avrebbe l’uomo posseduto le sue
caratteristiche. Che valore avrebbe avuto l’intelligenza
dell’uomo se fosse stata intrappolata? Il piano di Satana
fu vagliato, discusso, spiegato i motivi per cui non
poteva andare e rigettato. Se Satana avesse fatto buon
viso a cattivo gioco ora sarebbe qui sulla terra, o vi
sarebbe gia’ stato. Il fatto e’ che come dice la scrittura
egli si ribello’, si infurio’, accese gli animi, divenne
un fomentatore di odio. Il piano fu messo ai voti e 2
terzi dei figli di Dio lo accettarono, la maggioranza.
Satana e l’altro terzo dovettero andare fuori dalla casa
celeste. Fu un momento tristissimo per tutti. Ma
d’altronde era la loro scelta, non certo la scelta di Dio.
Quando un figlio arriva alla maturita’ ha diritto a fare
le sue scelte e Satana fece la sua. Ogni spirito a quel
momento era stato ritenuto maturo per fare quella scelta.
Avevamo atteso millenni in attesa di quell’evento e se il
Signore ritenne che poteva gettare le basi della nuova
grande avventura era perche’ sapeva che i suoi figli erano
pronti. Sicuramente Dio sapeva anche che non tutti
avrebbero acconsentito al suo piano ma questo e’ un’altro
discorso Dio, anche in riguardo di noi sa che non tutti
saremmo salvati nel regno celeste. Come quando si va a
scuola non possono esservi tutti primi della classe, anche
la vita fara’ le sue selezioni. Pero’ permettetemi di fare
una considerazione. Nella vita per vincere devi arrivare
primo e questo tocca solo ad UN partecipante. Nella corsa
evangelica tutti possono arrivare al traguardo, infatti
non importa arrivare primi, basta solo arrivare. Certo
arrivare non e’ facile ma non impossibile.
Come vedremo comunque il Signore tramuta il male in bene e
cosi’ gli eserciti di satana, anche se inconsapevolemente
saranno un’alleato sulla scacchiera del Signore. Essi
serviranno a provare la fedelta’ dei suoi figli che
accettarono il piano. La domanda potrebbe essere e se
satana non si fosse ribellato chi avrebbe giocato quella
parte? La domanda e’ buona, probabilmente questa e’
un’altra voce delle famosi varie ed eventuali di cui
abbiamo parlato prima, ma sicuramente vi sarebbe stata una
diversa alternativa, di cui pero’ non abbiamo menzione per
un semplice motivo. Saperlo sarebbe come soddisfare una
futile curiosita’ visto che non cambia il quadro che si e’
formato. Cio’ che ci e’ necessario sapere e’ il quadro
reale e non certo un quadro ipotetico che non si e’
verificato.
concesso dal suo stesso libero arbitrio. Il suo grave
errore non fu quello di proporre il suo piano, anche
quello poteva essere fatto, altrimenti dove sarebbe andato
il suo libero arbitrio? Il suo problema fu che voleva
imporre il suo libero arbitrio al Padre stesso ed a tutti
gli altri. Nella chiesa o famiglia di Dio le cose si fanno
per consenso comune. Il piano fu discusso, il piano di
Satana anche fu discusso, come dimostrano le scritture
Mose 4:1-4 il verso 4 e’ molto chiaro, dopo che fu
cacciato divenne Satana, prima era Lucifero. Il verso uno
dimostra che Satana propose il suo piano, lui sicuramente
pensava che il suo piano fosse innovativo e geniale,
sicuramente ne era fiero. Il Padre lo ascolto’ in
silenzio. Il grande Geova nel verso fa capire che se il
Padre avesse accettato quel piano Lui si sarebbe
sottomesso "Padre sia fatta la tua volonta’, e ti
appartenga per sempre la gloria" Geova non si mise a
discutere disse semplicemente in parole povere:"Padre se
va bene a te va bene anche a me." Il problema reale nacque
quando il Padre spiego’ che quel piano non aveva futuro,
infatti come abbiamo visto pocanzi il libero arbitrio era
il punto focale di tutto il piano. Dio poteva fare la
terra, i tabernacoli e tutto il resto, ma un automa non ha
ne cuore ne’ cervello. avrebbe l’uomo posseduto le sue
caratteristiche. Che valore avrebbe avuto l’intelligenza
dell’uomo se fosse stata intrappolata? Il piano di Satana
fu vagliato, discusso, spiegato i motivi per cui non
poteva andare e rigettato. Se Satana avesse fatto buon
viso a cattivo gioco ora sarebbe qui sulla terra, o vi
sarebbe gia’ stato. Il fatto e’ che come dice la scrittura
egli si ribello’, si infurio’, accese gli animi, divenne
un fomentatore di odio. Il piano fu messo ai voti e 2
terzi dei figli di Dio lo accettarono, la maggioranza.
Satana e l’altro terzo dovettero andare fuori dalla casa
celeste. Fu un momento tristissimo per tutti. Ma
d’altronde era la loro scelta, non certo la scelta di Dio.
Quando un figlio arriva alla maturita’ ha diritto a fare
le sue scelte e Satana fece la sua. Ogni spirito a quel
momento era stato ritenuto maturo per fare quella scelta.
Avevamo atteso millenni in attesa di quell’evento e se il
Signore ritenne che poteva gettare le basi della nuova
grande avventura era perche’ sapeva che i suoi figli erano
pronti. Sicuramente Dio sapeva anche che non tutti
avrebbero acconsentito al suo piano ma questo e’ un’altro
discorso Dio, anche in riguardo di noi sa che non tutti
saremmo salvati nel regno celeste. Come quando si va a
scuola non possono esservi tutti primi della classe, anche
la vita fara’ le sue selezioni. Pero’ permettetemi di fare
una considerazione. Nella vita per vincere devi arrivare
primo e questo tocca solo ad UN partecipante. Nella corsa
evangelica tutti possono arrivare al traguardo, infatti
non importa arrivare primi, basta solo arrivare. Certo
arrivare non e’ facile ma non impossibile.
Come vedremo comunque il Signore tramuta il male in bene e
cosi’ gli eserciti di satana, anche se inconsapevolemente
saranno un’alleato sulla scacchiera del Signore. Essi
serviranno a provare la fedelta’ dei suoi figli che
accettarono il piano. La domanda potrebbe essere e se
satana non si fosse ribellato chi avrebbe giocato quella
parte? La domanda e’ buona, probabilmente questa e’
un’altra voce delle famosi varie ed eventuali di cui
abbiamo parlato prima, ma sicuramente vi sarebbe stata una
diversa alternativa, di cui pero’ non abbiamo menzione per
un semplice motivo. Saperlo sarebbe come soddisfare una
futile curiosita’ visto che non cambia il quadro che si e’
formato. Cio’ che ci e’ necessario sapere e’ il quadro
reale e non certo un quadro ipotetico che non si e’
verificato.
Il Vangelo o "buona notizia"
Secondo la nostra chiesa fu predicato fin dal principio
vedi l’articolo "Vangelo".
Cos’e’ questa buona notizia? Tradotto in parole semplici
"Il manuale di istruzioni" per l’uomo per tornare alla
presenza di Dio, o per meglio dire divenire nel suo stato
adulto come il suo proprio genitore.Il Vangelo non e’ solo
un modello di vita, il Vangelo possiede anche tutte le
chiavi e poteri per raggiungere questo scopo. Il nostro
Dio e’ un Dio di miracoli. Mettendo in pratica nella vita
i principi contenuti nel Vangelo, ipoteticamente ogni uomo
potrebbe raggiungere questa perfezione? Non proprio,
infatti e’ per questo motivo che Dio ha dato le ordinanze
ed ha fornito il suo popolo del sacerdozio. Dio assieme
alla sua legge ha sempre dato alleanze od ordinanze al suo
popolo, vedi i sacrifici ad Adamo, Abele e cosi’ via.
Sappiamo che vi erano delle ordinanze specifiche per il
tabernacolo e per il Tempio. Di conseguenza, siccome Dio
e’ un Dio di ordine ha provvisto l’uomo del Sacerdozio,
che altri non e’ che la delega all’uomo di poter officiare
con la divina autorita’ in questi campi, altrimenti
chiunque avrebbe potuto darlo, ma Dio ha avvertito in
molte maniere che il qualunquismo non fa parte delle sue
regole, Infatti" Nessuno si prende da se quell’onore ma lo
prende quando sia chiamato da Dio come nel caso di
Aaronne" Ebrei 5:4. Vi ricordate di quando alcuni si
presero la briga di raddrizzare l’arca senza averne la
debita autorita’?
Abbiamo cosi’ introdotto il Vangelo che come abbiamo
appena visto non e’ solo una buona notizia ma un’insieme
di cose che va ben al di ladi una semplice buona notizia.
Il Vangelo e’ l’insieme "completo" delle necessita’ umane
per soddisfare le esigenze poste dall’espiazione. E’ vero
che l’espiazione e’ per tutti gli uomini, infatti tutti
gli uomini risusciteranno per grazia per questo vi
consiglio di leggere "risurrezione" "Fede ed opere" e
"cos’e'la Grazia?", ma per raggiungere l’easltazione od in
parole povere raggiungere la nostra completa maturita’ in
Dio l’uomo deve fare le opere che sono richieste dal
vangelo e detto in parole povere, l’uomo deve fare le
allenze che il Signore richiede tramite le ordinanze di
salvezza, quali i battesimi, la cena del Signore e cosi’
via. Per fare queste alleanze come abbiamo detto e’
necessaria la dovuta autorita’ e quindi il potere di Dio o
Sacerdozio. E’ chiaro che a Dio tutta la sua famiglia stia
a cuore, Egli si proclama ed e’ Un Dio misericordioso,
l’espiazione di gesu’ Cristo ne e’ la prova migliore"
Poiche’ Iddio ha tanto amato il "MONDO" che ha dato il suo
unigenito Figlio affinche’ chiunque crede in Lui non
perisca ma abbia vita eterna" Giovanni 3:16 Ho messo tra
parentesi la parola mondo perche’ di solito le scritture
riferiscono questa parola a tutta l’umanita’, poi c’e’ la
parola "chiunque" che non lascia spazio a divergenze. Vi
domanderete il perche’ tutto questa premessa. Vi sono
miliardi di persone che sono morte senza la conoscenza del
vangelo, non solo dopo la venuta di gesu’ Cristo ma
soprattutto prima della sua venuta. Al principio non vi
era un popolo eletto. Al tempo dei patriarchi non vi erano
popoli eletti ma solo giusti ed ingiusti. Ad un certo
punto Dio introdusse il concetto di popolo eletto, ma cio’
non significava che gli altri fossero esclusi, infatti lo
straniero poteva entrare a far parte dell’alleanza con la
circoncinsione. Cio’ che sto cercando di far rilevare e’
che essendo il piano di Dio perfetto ed essendo Egli
amorevole e misericordioso penso’ bene di trovare ogni via
perche’ non fosse fatta alcuna ingiustizia o disparita’.
1 Pietro 3:18-19
Anche Cristo è morto una volta per sempre per i peccati,
giusto per gli ingiusti, per ricondurvi a Dio; messo a
morte nella carne, ma reso vivo nello spirito.
19
E in spirito andò ad annunziare la salvezza "anche" agli
spiriti che attendevano in prigione;
per quale motivo prima di salire al cielo ando’ cola’?
1 Pietro 4:6
infatti è stata annunziata la buona novella anche ai
morti, perché pur avendo subìto, perdendo la vita del
corpo, la condanna comune a tutti gli uomini, vivano
secondo Dio nello spirito.
Secondo la nostra chiesa fu predicato fin dal principio
vedi l’articolo "Vangelo".
Cos’e’ questa buona notizia? Tradotto in parole semplici
"Il manuale di istruzioni" per l’uomo per tornare alla
presenza di Dio, o per meglio dire divenire nel suo stato
adulto come il suo proprio genitore.Il Vangelo non e’ solo
un modello di vita, il Vangelo possiede anche tutte le
chiavi e poteri per raggiungere questo scopo. Il nostro
Dio e’ un Dio di miracoli. Mettendo in pratica nella vita
i principi contenuti nel Vangelo, ipoteticamente ogni uomo
potrebbe raggiungere questa perfezione? Non proprio,
infatti e’ per questo motivo che Dio ha dato le ordinanze
ed ha fornito il suo popolo del sacerdozio. Dio assieme
alla sua legge ha sempre dato alleanze od ordinanze al suo
popolo, vedi i sacrifici ad Adamo, Abele e cosi’ via.
Sappiamo che vi erano delle ordinanze specifiche per il
tabernacolo e per il Tempio. Di conseguenza, siccome Dio
e’ un Dio di ordine ha provvisto l’uomo del Sacerdozio,
che altri non e’ che la delega all’uomo di poter officiare
con la divina autorita’ in questi campi, altrimenti
chiunque avrebbe potuto darlo, ma Dio ha avvertito in
molte maniere che il qualunquismo non fa parte delle sue
regole, Infatti" Nessuno si prende da se quell’onore ma lo
prende quando sia chiamato da Dio come nel caso di
Aaronne" Ebrei 5:4. Vi ricordate di quando alcuni si
presero la briga di raddrizzare l’arca senza averne la
debita autorita’?
Abbiamo cosi’ introdotto il Vangelo che come abbiamo
appena visto non e’ solo una buona notizia ma un’insieme
di cose che va ben al di ladi una semplice buona notizia.
Il Vangelo e’ l’insieme "completo" delle necessita’ umane
per soddisfare le esigenze poste dall’espiazione. E’ vero
che l’espiazione e’ per tutti gli uomini, infatti tutti
gli uomini risusciteranno per grazia per questo vi
consiglio di leggere "risurrezione" "Fede ed opere" e
"cos’e'la Grazia?", ma per raggiungere l’easltazione od in
parole povere raggiungere la nostra completa maturita’ in
Dio l’uomo deve fare le opere che sono richieste dal
vangelo e detto in parole povere, l’uomo deve fare le
allenze che il Signore richiede tramite le ordinanze di
salvezza, quali i battesimi, la cena del Signore e cosi’
via. Per fare queste alleanze come abbiamo detto e’
necessaria la dovuta autorita’ e quindi il potere di Dio o
Sacerdozio. E’ chiaro che a Dio tutta la sua famiglia stia
a cuore, Egli si proclama ed e’ Un Dio misericordioso,
l’espiazione di gesu’ Cristo ne e’ la prova migliore"
Poiche’ Iddio ha tanto amato il "MONDO" che ha dato il suo
unigenito Figlio affinche’ chiunque crede in Lui non
perisca ma abbia vita eterna" Giovanni 3:16 Ho messo tra
parentesi la parola mondo perche’ di solito le scritture
riferiscono questa parola a tutta l’umanita’, poi c’e’ la
parola "chiunque" che non lascia spazio a divergenze. Vi
domanderete il perche’ tutto questa premessa. Vi sono
miliardi di persone che sono morte senza la conoscenza del
vangelo, non solo dopo la venuta di gesu’ Cristo ma
soprattutto prima della sua venuta. Al principio non vi
era un popolo eletto. Al tempo dei patriarchi non vi erano
popoli eletti ma solo giusti ed ingiusti. Ad un certo
punto Dio introdusse il concetto di popolo eletto, ma cio’
non significava che gli altri fossero esclusi, infatti lo
straniero poteva entrare a far parte dell’alleanza con la
circoncinsione. Cio’ che sto cercando di far rilevare e’
che essendo il piano di Dio perfetto ed essendo Egli
amorevole e misericordioso penso’ bene di trovare ogni via
perche’ non fosse fatta alcuna ingiustizia o disparita’.
1 Pietro 3:18-19
Anche Cristo è morto una volta per sempre per i peccati,
giusto per gli ingiusti, per ricondurvi a Dio; messo a
morte nella carne, ma reso vivo nello spirito.
19
E in spirito andò ad annunziare la salvezza "anche" agli
spiriti che attendevano in prigione;
per quale motivo prima di salire al cielo ando’ cola’?
1 Pietro 4:6
infatti è stata annunziata la buona novella anche ai
morti, perché pur avendo subìto, perdendo la vita del
corpo, la condanna comune a tutti gli uomini, vivano
secondo Dio nello spirito.
Per dare alle persone che non avevano avuta alcuna
opportunita’ nella vita di ascoltare il vero Vangelo
avessero la loro pari opportunita. Certamente anche
costoro saranno giudicati per le opere fatte nella loro
vita, ma Dio terra’ conto di un fatto particolare che
Paolo menziona specificatamente.
Romani2:6
il quale renderà a ciascuno secondo le sue opere:
opportunita’ nella vita di ascoltare il vero Vangelo
avessero la loro pari opportunita. Certamente anche
costoro saranno giudicati per le opere fatte nella loro
vita, ma Dio terra’ conto di un fatto particolare che
Paolo menziona specificatamente.
Romani2:6
il quale renderà a ciascuno secondo le sue opere:
Romani 2:9-16
Tribolazione e angoscia per ogni uomo che opera il male,
per il Giudeo prima e poi per il Greco;
10
gloria invece, onore e pace per chi opera il bene, per il
Giudeo prima e poi per il Greco,
11
perché presso Dio non c’è parzialità.
12
Tutti quelli che hanno peccato senza la legge, periranno
anche senza la legge; quanti invece hanno peccato sotto la
legge, saranno giudicati con la legge.
13
Perché non coloro che ascoltano la legge sono giusti
davanti a Dio, ma quelli che mettono in pratica la legge
saranno giustificati.
14
Quando i pagani, che non hanno la legge, per natura
agiscono secondo la legge, essi, pur non avendo legge,
sono legge a se stessi;
15
essi dimostrano che quanto la legge esige è scritto nei
loro cuori come risulta dalla testimonianza della loro
coscienza e dai loro stessi ragionamenti, che ora li
accusano ora li difendono.
16
Così avverrà nel giorno in cui Dio giudicherà i segreti
degli uomini per mezzo di Gesù Cristo, secondo il mio
vangelo.
Non vi sono dubbi nelle parole di Paolo. Lo stesso
principio vale per coloro che sono morti dopo la
resurrezione di Cristo.
Le parole chiavi di questi insegnamenti sono "vivano
secondo Dio nello spirito. " questo significa che il patto
od alleanza che Cristo fece con loro era che loro sarebbe
stati ,si, giudicati dalle loro opere terrene, tenendo
presente la loro conoscenza in merito alle leggi di Dio,
ma che da quel momento in poi avrebbero dovuto vivere
secondo Dio nello spirito. Non e’ questo giusto,
misericordioso e plausibile?
Tribolazione e angoscia per ogni uomo che opera il male,
per il Giudeo prima e poi per il Greco;
10
gloria invece, onore e pace per chi opera il bene, per il
Giudeo prima e poi per il Greco,
11
perché presso Dio non c’è parzialità.
12
Tutti quelli che hanno peccato senza la legge, periranno
anche senza la legge; quanti invece hanno peccato sotto la
legge, saranno giudicati con la legge.
13
Perché non coloro che ascoltano la legge sono giusti
davanti a Dio, ma quelli che mettono in pratica la legge
saranno giustificati.
14
Quando i pagani, che non hanno la legge, per natura
agiscono secondo la legge, essi, pur non avendo legge,
sono legge a se stessi;
15
essi dimostrano che quanto la legge esige è scritto nei
loro cuori come risulta dalla testimonianza della loro
coscienza e dai loro stessi ragionamenti, che ora li
accusano ora li difendono.
16
Così avverrà nel giorno in cui Dio giudicherà i segreti
degli uomini per mezzo di Gesù Cristo, secondo il mio
vangelo.
Non vi sono dubbi nelle parole di Paolo. Lo stesso
principio vale per coloro che sono morti dopo la
resurrezione di Cristo.
Le parole chiavi di questi insegnamenti sono "vivano
secondo Dio nello spirito. " questo significa che il patto
od alleanza che Cristo fece con loro era che loro sarebbe
stati ,si, giudicati dalle loro opere terrene, tenendo
presente la loro conoscenza in merito alle leggi di Dio,
ma che da quel momento in poi avrebbero dovuto vivere
secondo Dio nello spirito. Non e’ questo giusto,
misericordioso e plausibile?
Che Vangelo predico’ ai morti il Salvatore? Certamente lo
stesso con gli stessi principi e dottrine. E’ ben
plausibile pensare che se "non si entra nel regno dei
cieli se non si e’ nati di acqua e di spirito" questa
dottrina si applichi a tutti indistintamente. Se cosi’ non
fosse Egli avrebbe predicato un Vangelo diverso ai morti e
creato delle disparita’. Se i morti non avessero bisogno
di battesimo, perche’ Cristo avrebbe portato loro il
vangelo. Quando lo fece sulla terra fu con lo scopo che
questi in vita potessero ravvedersi e non e’ forse per lo
stesso principio che Pietro dice, affinche potessero
vivero secondo Dio quanto allo spirito? E’ vero che chi
non conosce la legge non e’ sotto la legge, ma e’ anche
vero che questo e’ vero fino alla discesa in campo di
cristo, infatti Egli ando’ proprio nel mondo degli Spiriti
per dare loro pari opportunita’, infatti Egli ando cola’
per mettere tutti allo stesso livello. La sua resurrezione
aveva aperto la porta della prigione come annunziato dallo
stesso isaia 61:1
Lo spirito del Signore Dio è su di me perché il Signore mi
ha consacrato con l’unzione; mi ha mandato a portare il
lieto annunzio ai miseri, a fasciare le piaghe dei cuori
spezzati, a proclamare la libertà degli schiavi, la
scarcerazione dei prigionieri,
ma anche come in vita aveva annunziato il suo Vangelo
cosi’ Pietro riferisce lo stesso riguardo i morti. Se
Cristo insegno’ delle dottrine ed istitui’ dei sacramenti
come il battesimo, non e’ forse l’insieme di queste cose
che costituisce il Vangelo? Cosi’ quando Pietro afferma
che Cristo ando’ a predicare il vangelo ANCHE ai morti, la
parola anche crea un paragone di uguaglianza fra i vivi ed
i morti, oppure la lingua italiana e’ divenuta di
difficile comprensione. E’ chiaro che i bimbi che non sono
arrivati all’eta’ della ragione e le persone senza
intelletto saranno salvate grazie alla espiazione di
Cristo e questo e’ perfettamente scritturale perche’ il
battesimo implica comversione e conversione implica
comprensione, senza conoscenza non puo’ esservi castigo
perche’ il principio del libero arbitrio e’ basato sulla
conoscenza del bene e del male e se non vi e’ conoscenza
del bene e del male l’uomo e’ di nuovo in uno stato di
innocenza come prima della caduta e quindi questo stato di
innocenza lo riporta di conseguenza nello stato in cui
erano Adamo ed Eva prima della caduta e cioe’ alla
presenza di Dio con la vita eterna, ecco perche’ i piccoli
fanciulli sono salvi grazie alla semplice espiazione,
perche’ sono mondi dal peccato e chi e’ senza peccato non
ha bisogno di alcun battesimo, Cristo si fece battezzare
pur non avendone bisogno solo per non dare alcuna
possibilita’ di fuga agli uomini coscienti, ma il
battesimo e’ solo per la remissione dei peccati e se
l’uomo fosse capace di vivere una vita da Cristo, allora
non sarebbe necessario, ma solo Cristo e coloro che non
hanno la conoscenza del bene e del male potevano esserne
esenti. La caduta esigeva giustizia, l’espiazione vince la
giustizia con le viscere della misericordia. Una giustizia
perfetta deve essere per forza di cose essere bilanciata
da una misericordia perfetta, perche’ in Dio queste 2
qualita’ sono alla massima espressione e si equivalgono
perfettamente. Egli ama definirsi Dio giusto e
misericordioso. Il battesimo per i morti e’ definito in
Dottrina e alleanze l’argomento "piu’ glorioso di tutti"
d&a 128:17, perche’ e’ la massima espressione della divina
misericordia. Quando Dio lancio’ il suo progetto, previde
la possibilita’ per ognuno di noi di avere delle pari
opportunita’ e siccome era consapevole che durante questa
vita terrea non sarebbe stato possibile. Egli previde la
possibilita’ che questo vuoto fosse colmato in altro modo.
E’ chiaro comunque che non si tratta di una seconda
possibilita’ perche’ questa implicherebbe una prima che
non c’e’ stata. Rimane comunque il fatto che gli uomini
saranno comunque giudicati in base alle loro opere
prodotte duranmte la loro vita terrena ed in base alla
conoscenza che avevano e questa e’ una cosa che esula
dalle nostre competenze. Chi siamo infatti noi per poter
realmente conoscere i pensieri ed i desideri dei cuori
degli altri? A volte non siamo nemmeno consapevoli dei
nostri reali desideri.
Io tralascero’ di commentare le varie ordinanze ed il
sacerdozio perche potrete trovare la spiegazione di questi
da altre parti nel mio sito.
stesso con gli stessi principi e dottrine. E’ ben
plausibile pensare che se "non si entra nel regno dei
cieli se non si e’ nati di acqua e di spirito" questa
dottrina si applichi a tutti indistintamente. Se cosi’ non
fosse Egli avrebbe predicato un Vangelo diverso ai morti e
creato delle disparita’. Se i morti non avessero bisogno
di battesimo, perche’ Cristo avrebbe portato loro il
vangelo. Quando lo fece sulla terra fu con lo scopo che
questi in vita potessero ravvedersi e non e’ forse per lo
stesso principio che Pietro dice, affinche potessero
vivero secondo Dio quanto allo spirito? E’ vero che chi
non conosce la legge non e’ sotto la legge, ma e’ anche
vero che questo e’ vero fino alla discesa in campo di
cristo, infatti Egli ando’ proprio nel mondo degli Spiriti
per dare loro pari opportunita’, infatti Egli ando cola’
per mettere tutti allo stesso livello. La sua resurrezione
aveva aperto la porta della prigione come annunziato dallo
stesso isaia 61:1
Lo spirito del Signore Dio è su di me perché il Signore mi
ha consacrato con l’unzione; mi ha mandato a portare il
lieto annunzio ai miseri, a fasciare le piaghe dei cuori
spezzati, a proclamare la libertà degli schiavi, la
scarcerazione dei prigionieri,
ma anche come in vita aveva annunziato il suo Vangelo
cosi’ Pietro riferisce lo stesso riguardo i morti. Se
Cristo insegno’ delle dottrine ed istitui’ dei sacramenti
come il battesimo, non e’ forse l’insieme di queste cose
che costituisce il Vangelo? Cosi’ quando Pietro afferma
che Cristo ando’ a predicare il vangelo ANCHE ai morti, la
parola anche crea un paragone di uguaglianza fra i vivi ed
i morti, oppure la lingua italiana e’ divenuta di
difficile comprensione. E’ chiaro che i bimbi che non sono
arrivati all’eta’ della ragione e le persone senza
intelletto saranno salvate grazie alla espiazione di
Cristo e questo e’ perfettamente scritturale perche’ il
battesimo implica comversione e conversione implica
comprensione, senza conoscenza non puo’ esservi castigo
perche’ il principio del libero arbitrio e’ basato sulla
conoscenza del bene e del male e se non vi e’ conoscenza
del bene e del male l’uomo e’ di nuovo in uno stato di
innocenza come prima della caduta e quindi questo stato di
innocenza lo riporta di conseguenza nello stato in cui
erano Adamo ed Eva prima della caduta e cioe’ alla
presenza di Dio con la vita eterna, ecco perche’ i piccoli
fanciulli sono salvi grazie alla semplice espiazione,
perche’ sono mondi dal peccato e chi e’ senza peccato non
ha bisogno di alcun battesimo, Cristo si fece battezzare
pur non avendone bisogno solo per non dare alcuna
possibilita’ di fuga agli uomini coscienti, ma il
battesimo e’ solo per la remissione dei peccati e se
l’uomo fosse capace di vivere una vita da Cristo, allora
non sarebbe necessario, ma solo Cristo e coloro che non
hanno la conoscenza del bene e del male potevano esserne
esenti. La caduta esigeva giustizia, l’espiazione vince la
giustizia con le viscere della misericordia. Una giustizia
perfetta deve essere per forza di cose essere bilanciata
da una misericordia perfetta, perche’ in Dio queste 2
qualita’ sono alla massima espressione e si equivalgono
perfettamente. Egli ama definirsi Dio giusto e
misericordioso. Il battesimo per i morti e’ definito in
Dottrina e alleanze l’argomento "piu’ glorioso di tutti"
d&a 128:17, perche’ e’ la massima espressione della divina
misericordia. Quando Dio lancio’ il suo progetto, previde
la possibilita’ per ognuno di noi di avere delle pari
opportunita’ e siccome era consapevole che durante questa
vita terrea non sarebbe stato possibile. Egli previde la
possibilita’ che questo vuoto fosse colmato in altro modo.
E’ chiaro comunque che non si tratta di una seconda
possibilita’ perche’ questa implicherebbe una prima che
non c’e’ stata. Rimane comunque il fatto che gli uomini
saranno comunque giudicati in base alle loro opere
prodotte duranmte la loro vita terrena ed in base alla
conoscenza che avevano e questa e’ una cosa che esula
dalle nostre competenze. Chi siamo infatti noi per poter
realmente conoscere i pensieri ed i desideri dei cuori
degli altri? A volte non siamo nemmeno consapevoli dei
nostri reali desideri.
Io tralascero’ di commentare le varie ordinanze ed il
sacerdozio perche potrete trovare la spiegazione di questi
da altre parti nel mio sito.
L’espiazione o grande scacco matto.
E’ difficile trovare le parole adatte per esprimere i
sentimenti di gratitudine che riempiono il cuore di ognuno
di noi, pensando a cio’ che comporto’ l’espiazione. Dato
che non mi piace citare cio’ che molti altri hanno detto a
questo riguardo ed anche perche’ non mi piace ripetere
concetti che sono stati spiegati e rispiegati, mi
limitero’ ad esprimere solo una mia personale convinzione.
Non che questa sia originale, ma solo perche’ e’ cio’ che
personalmente sento. Io non credo che il coraggio di
Cristo nel fare la sua espiazione fosse solo nel dare la
sua vita. In fondo molto volte mi sono messo a considerare
che molti leaders in vari campi della vita, per scopi
politici o per atti di amore, hanno dato la loro vita
spontaneamente e questo allora li metterebbe quasi sullo
stesso piano di Cristo. Secondo me l’espiazione andava ben
al di la di dare la propria vita. Cristo aveva una
conoscenza che non gli permetteva di temere la morte. La
sofferenza fisica pur grande non doveva secondo me essere
il suo reale problema. La nostra chiesa insegna che la
vera espiazione avvenne nel Getsemani, non sulla croce.
Cristo, secondo me, affronto’ la croce con rassegnazione,
non certo con paura. nel getsemani si avverte il terrore
nei suo cuore. La sua richiesta al padre ne e’ la prova,
l’angelo che scende dal cielo a rincuorarlo non era
presente sulla croce. Purtroppo non vi era altra via, e
soprattutto non poteva esservi un altro uomo. Egli era
stato scelto, chiamato e messo a parte per quello scopo.
Quale era allora il suo terrore? Non possiamo pensare di
comprenderlo perche’ e’ qualcosa che non possiamo provare
ma abbiamo la sua testimonianza che fu qualcosa di
mostruoso anche per Lui. Egli, uomo perfetto e giusto
nella rettitudine, doveva farsi carico di tutte le
infamie, atrocita’ e via dicendo, commesse da tutta
l’umanita’ dal primo fino all’ultimo uomo. Era questo che
lo fece tremare e sudare sangue, non certo il dolore sulla
croce. Vi sono stati tanti altri eroi e martiri durante
tutte le epoche, ma non per questo possono paragonarsi al
Messia. Il suo dolore non era fisico, o perlomeno non solo
fisico, bensi’ di una brutalita’ tremenda sotto il profilo
spirituale. D&A 19:15-19
"Percio’ Io vi comando di pentirvi, di pentirvi perche’ Io
non vi colpisca colla verga della mia bocca, e con la mia
ira, e con la mia collera, e che le vostre sofferenze non
siano dolorose, o quanto dolorose non sapete, quanto acute
non sapete, quanto dure da sopportare non sapete. Poiche’,
ecco, Io Iddio, ho sofferto queste cose per tutti,
affinche’ non soffrano coloro che si pentiranno.
E tali sono queste sofferenze, CH’ESSE FECERO SI CH’IO
STESSO, IDDIO, IL PIU’ GRANDE DI TUTTI, TREMASSI PER IL
DOLORE E SANGUINASSI DA OGNI PORO e soffrissi NEL CORPO E
NELLO SPIRITO E MI RITRAESSI E SPERASSI NON DOVER BERE LA
COPPA AMARA E MI RITRAESSI."
La risurrezione
a questo scopo vi rimando al mio articolo relativo.
Non vi sono molte altre considerazioni da fare a questo
riguardo per il semplice motivo che la risurrezione e’ un
passo obbligato per riscattare l’uomo dalla morte e che la
risurrezione dovesse avvenire con il corpo e’ dimostrato
in modo lapalissiano dalla risurrezione del Cristo:" Il
suo corpo non era piu’ la!" Non mangio’ Egli con gli
apostoli? Non affermo’ Egli stesso che uno spirito cnon
puo’ mangiare? Cosa doveva fare di piu’ metterlo per
iscritto? Lo ha fatto! Non si trova forse tutto questo
nelle scritture?
E’ difficile trovare le parole adatte per esprimere i
sentimenti di gratitudine che riempiono il cuore di ognuno
di noi, pensando a cio’ che comporto’ l’espiazione. Dato
che non mi piace citare cio’ che molti altri hanno detto a
questo riguardo ed anche perche’ non mi piace ripetere
concetti che sono stati spiegati e rispiegati, mi
limitero’ ad esprimere solo una mia personale convinzione.
Non che questa sia originale, ma solo perche’ e’ cio’ che
personalmente sento. Io non credo che il coraggio di
Cristo nel fare la sua espiazione fosse solo nel dare la
sua vita. In fondo molto volte mi sono messo a considerare
che molti leaders in vari campi della vita, per scopi
politici o per atti di amore, hanno dato la loro vita
spontaneamente e questo allora li metterebbe quasi sullo
stesso piano di Cristo. Secondo me l’espiazione andava ben
al di la di dare la propria vita. Cristo aveva una
conoscenza che non gli permetteva di temere la morte. La
sofferenza fisica pur grande non doveva secondo me essere
il suo reale problema. La nostra chiesa insegna che la
vera espiazione avvenne nel Getsemani, non sulla croce.
Cristo, secondo me, affronto’ la croce con rassegnazione,
non certo con paura. nel getsemani si avverte il terrore
nei suo cuore. La sua richiesta al padre ne e’ la prova,
l’angelo che scende dal cielo a rincuorarlo non era
presente sulla croce. Purtroppo non vi era altra via, e
soprattutto non poteva esservi un altro uomo. Egli era
stato scelto, chiamato e messo a parte per quello scopo.
Quale era allora il suo terrore? Non possiamo pensare di
comprenderlo perche’ e’ qualcosa che non possiamo provare
ma abbiamo la sua testimonianza che fu qualcosa di
mostruoso anche per Lui. Egli, uomo perfetto e giusto
nella rettitudine, doveva farsi carico di tutte le
infamie, atrocita’ e via dicendo, commesse da tutta
l’umanita’ dal primo fino all’ultimo uomo. Era questo che
lo fece tremare e sudare sangue, non certo il dolore sulla
croce. Vi sono stati tanti altri eroi e martiri durante
tutte le epoche, ma non per questo possono paragonarsi al
Messia. Il suo dolore non era fisico, o perlomeno non solo
fisico, bensi’ di una brutalita’ tremenda sotto il profilo
spirituale. D&A 19:15-19
"Percio’ Io vi comando di pentirvi, di pentirvi perche’ Io
non vi colpisca colla verga della mia bocca, e con la mia
ira, e con la mia collera, e che le vostre sofferenze non
siano dolorose, o quanto dolorose non sapete, quanto acute
non sapete, quanto dure da sopportare non sapete. Poiche’,
ecco, Io Iddio, ho sofferto queste cose per tutti,
affinche’ non soffrano coloro che si pentiranno.
E tali sono queste sofferenze, CH’ESSE FECERO SI CH’IO
STESSO, IDDIO, IL PIU’ GRANDE DI TUTTI, TREMASSI PER IL
DOLORE E SANGUINASSI DA OGNI PORO e soffrissi NEL CORPO E
NELLO SPIRITO E MI RITRAESSI E SPERASSI NON DOVER BERE LA
COPPA AMARA E MI RITRAESSI."
La risurrezione
a questo scopo vi rimando al mio articolo relativo.
Non vi sono molte altre considerazioni da fare a questo
riguardo per il semplice motivo che la risurrezione e’ un
passo obbligato per riscattare l’uomo dalla morte e che la
risurrezione dovesse avvenire con il corpo e’ dimostrato
in modo lapalissiano dalla risurrezione del Cristo:" Il
suo corpo non era piu’ la!" Non mangio’ Egli con gli
apostoli? Non affermo’ Egli stesso che uno spirito cnon
puo’ mangiare? Cosa doveva fare di piu’ metterlo per
iscritto? Lo ha fatto! Non si trova forse tutto questo
nelle scritture?
Il Millennio.
Quale sara’ lo scopo del Millennio?
Il millennio sara’ un periodo di tempo necessario per
portare a compimento il grande piano divino. Dio era
consapevole che durante il periodo terreno non tutti
avrebbero avuto delle pari opportunita’, sia nel bene che
nel male, quindi per far si che ognuno avesse le stesse
possibilita’ in tutti e due i casi, stabili’ nel suo piano
il millennio. Uno dei motivi principali e’ che per poter
fare tutte le ordinanze per le persone che sono vissute
prima e dopo la morte di Cristo non vi sarebbe stato ne’
il tempo ne’ i mezzi necessari durante questa vita. Mi
spiego: sarebbe possibile conoscere i nomi di queste
persone? Sappiamo che i registri terreni sono abbastanza
ben tenuti solo dal medioevo in poi e prima? Un altro
grave problema e’ la miriade di persone che sono vissute
prima e dopo la morte di Gesu’ Cristo, siamo nell’ordine
di svariati miliardi. Il millennio servira’ a dar loro le
ordinanze di salvezza necessarie per poter accedere al
regno celeste. "Non si entra nel regno celeste se non si
e’ nati di acqua e di spirito". Sappiamo che le persone
senza intelletto ed i bimbi morti nell’infanzia non
possono essere giudicati, perche’ chi non conosce la legge
non e’ sotto la legge. Ma questo creerebbe ingiustizia,
perche’ queste persone avrebbero si avuto una vita senza
gioia ma anche senza prova e cosi’ andrebbero direttamente
nel regno celeste senza una prova. sappiamo che nel
millennio i bimbi morti in infanzia potranno crescere alla
statura umana, come pure coloro che sono morti senza
conoscenza della legge. E’ chiaro che essendo Cristo
presente sulla terra e Satana legato, il millennio sara’
un periodo di estrema pace dove sara’ quasi impossibile
peccare Isaia descrivendo questo periodo annunzia Isaia
65:20-24
Isaia 65:20 non ci sarà più, in avvenire, bimbo nato per
pochi giorni, né vecchio
che non compia il numero dei suoi anni;
chi morirà a cent’anni morirà giovane
e il peccatore sarà colpito dalla maledizione a cent’anni.
Quale sara’ lo scopo del Millennio?
Il millennio sara’ un periodo di tempo necessario per
portare a compimento il grande piano divino. Dio era
consapevole che durante il periodo terreno non tutti
avrebbero avuto delle pari opportunita’, sia nel bene che
nel male, quindi per far si che ognuno avesse le stesse
possibilita’ in tutti e due i casi, stabili’ nel suo piano
il millennio. Uno dei motivi principali e’ che per poter
fare tutte le ordinanze per le persone che sono vissute
prima e dopo la morte di Cristo non vi sarebbe stato ne’
il tempo ne’ i mezzi necessari durante questa vita. Mi
spiego: sarebbe possibile conoscere i nomi di queste
persone? Sappiamo che i registri terreni sono abbastanza
ben tenuti solo dal medioevo in poi e prima? Un altro
grave problema e’ la miriade di persone che sono vissute
prima e dopo la morte di Gesu’ Cristo, siamo nell’ordine
di svariati miliardi. Il millennio servira’ a dar loro le
ordinanze di salvezza necessarie per poter accedere al
regno celeste. "Non si entra nel regno celeste se non si
e’ nati di acqua e di spirito". Sappiamo che le persone
senza intelletto ed i bimbi morti nell’infanzia non
possono essere giudicati, perche’ chi non conosce la legge
non e’ sotto la legge. Ma questo creerebbe ingiustizia,
perche’ queste persone avrebbero si avuto una vita senza
gioia ma anche senza prova e cosi’ andrebbero direttamente
nel regno celeste senza una prova. sappiamo che nel
millennio i bimbi morti in infanzia potranno crescere alla
statura umana, come pure coloro che sono morti senza
conoscenza della legge. E’ chiaro che essendo Cristo
presente sulla terra e Satana legato, il millennio sara’
un periodo di estrema pace dove sara’ quasi impossibile
peccare Isaia descrivendo questo periodo annunzia Isaia
65:20-24
Isaia 65:20 non ci sarà più, in avvenire, bimbo nato per
pochi giorni, né vecchio
che non compia il numero dei suoi anni;
chi morirà a cent’anni morirà giovane
e il peccatore sarà colpito dalla maledizione a cent’anni.
Isaia 65:21 Essi costruiranno case e le abiteranno;
pianteranno vigne e ne mangeranno il frutto.
pianteranno vigne e ne mangeranno il frutto.
Isaia 65:22 Non costruiranno più perché un altro abiti,
non pianteranno più perché un altro mangi;
poiché i giorni del mio popolo saranno come i giorni degli
alberi;
i miei eletti godranno a lungo l’opera delle loro mani.
non pianteranno più perché un altro mangi;
poiché i giorni del mio popolo saranno come i giorni degli
alberi;
i miei eletti godranno a lungo l’opera delle loro mani.
Isaia 65:23 Non si affaticheranno invano,
non avranno più figli per vederli morire all’improvviso;
poiché saranno la discendenza dei benedetti del SIGNORE
e i loro rampolli staranno con essi.
non avranno più figli per vederli morire all’improvviso;
poiché saranno la discendenza dei benedetti del SIGNORE
e i loro rampolli staranno con essi.
Isaia 65:24 Avverrà che, prima che m’invochino, io
risponderò;
parleranno ancora, che già li avrò esauditi.
Quindi le persone che saranno cresciute in questo periodo
avranno le migliori e piu’ facili condizioni possibili e
questo non sarebbe giusto nei confronti di coloro che
hanno dovuto affrontare la vita sul campo di battaglia
inncui Satana era presente. Come Dio e’ giusto nel dare
pari opportunita’ nel bene deve esercitare una perfetta
giustizia e dare opportunita’ di essere provati tutti
nella stessa maniera e questo e’ perche’ alla fine dei
mille anni Satana sara’ sciolto. Apocalisse 20:7-10
pocalisse 20:7 Quando i mille anni saranno trascorsi,
Satana sarà sciolto dalla sua prigione
Apocalisse 20:8 e uscirà per sedurre le nazioni che sono
ai quattro angoli della terra, Gog e Magog, per radunarle
alla battaglia: il loro numero è come la sabbia del mare.
risponderò;
parleranno ancora, che già li avrò esauditi.
Quindi le persone che saranno cresciute in questo periodo
avranno le migliori e piu’ facili condizioni possibili e
questo non sarebbe giusto nei confronti di coloro che
hanno dovuto affrontare la vita sul campo di battaglia
inncui Satana era presente. Come Dio e’ giusto nel dare
pari opportunita’ nel bene deve esercitare una perfetta
giustizia e dare opportunita’ di essere provati tutti
nella stessa maniera e questo e’ perche’ alla fine dei
mille anni Satana sara’ sciolto. Apocalisse 20:7-10
pocalisse 20:7 Quando i mille anni saranno trascorsi,
Satana sarà sciolto dalla sua prigione
Apocalisse 20:8 e uscirà per sedurre le nazioni che sono
ai quattro angoli della terra, Gog e Magog, per radunarle
alla battaglia: il loro numero è come la sabbia del mare.
Apocalisse 20:9 E salirono sulla superficie della terra e
assediarono il campo dei santi e la città diletta; ma un
fuoco dal cielo discese e le divorò.
Apocalisse 20:10 E il diavolo che le aveva sedotte fu
gettato nello stagno di fuoco e di zolfo, dove sono anche
la bestia e il falso profeta; e saranno tormentati giorno
e notte, nei secoli dei secoli.
assediarono il campo dei santi e la città diletta; ma un
fuoco dal cielo discese e le divorò.
Apocalisse 20:10 E il diavolo che le aveva sedotte fu
gettato nello stagno di fuoco e di zolfo, dove sono anche
la bestia e il falso profeta; e saranno tormentati giorno
e notte, nei secoli dei secoli.
Solo a questo punto saremo pronti per
il giudizio.
Il Giudizio.
Come sarebbe dovuto avvenire il giudizio? Be’ se
analizziamo cio’ che significa questa parola ne avremo
gia’ una chiara definizione. Il dizionario da questa
chiara definizione:" Atto della mente, con cui si esprime
la congruenza o discrepanza di due concetti. Sentenza,
parere.
Dare un valore a qualcuno o qualcosa.
Molti pensano che siamo salvati per grazia. La grazia e’
qualcosa che viene data dopo che un giudizio e’ emesso ed
e’ data solo dopo un verdetto di colpevolezza non certo di
innocenza. Analizziamo se le scritture parlano di questo
fattore riguardo al giudizio. Sappiamo che Paolo ha
parlato di grazia, parlando riguardo la risurrezione nella
sua epistola agli ebrei. Vi sono riferimenti che anche al
giudizio vi sia questa grazia o e’ solo riferente alla
risurrezione? Questa e’ una buona domanda perche’ Pietro
il capo degli Apostoli affermo’ che certe cose, che sono
contenute negli scritti di Paolo, sono facili ad essere
fraintese e che avrebbero potuto portare alla perdizione
di qualcuno. Infatti se uno pensa di essere salvato per
grazia e non osserva di conseguenza i comandamenti e
trascura di fare le opere, sicuramente quel tale si
troverebbe in grave difficolta’
il giudizio.
Il Giudizio.
Come sarebbe dovuto avvenire il giudizio? Be’ se
analizziamo cio’ che significa questa parola ne avremo
gia’ una chiara definizione. Il dizionario da questa
chiara definizione:" Atto della mente, con cui si esprime
la congruenza o discrepanza di due concetti. Sentenza,
parere.
Dare un valore a qualcuno o qualcosa.
Molti pensano che siamo salvati per grazia. La grazia e’
qualcosa che viene data dopo che un giudizio e’ emesso ed
e’ data solo dopo un verdetto di colpevolezza non certo di
innocenza. Analizziamo se le scritture parlano di questo
fattore riguardo al giudizio. Sappiamo che Paolo ha
parlato di grazia, parlando riguardo la risurrezione nella
sua epistola agli ebrei. Vi sono riferimenti che anche al
giudizio vi sia questa grazia o e’ solo riferente alla
risurrezione? Questa e’ una buona domanda perche’ Pietro
il capo degli Apostoli affermo’ che certe cose, che sono
contenute negli scritti di Paolo, sono facili ad essere
fraintese e che avrebbero potuto portare alla perdizione
di qualcuno. Infatti se uno pensa di essere salvato per
grazia e non osserva di conseguenza i comandamenti e
trascura di fare le opere, sicuramente quel tale si
troverebbe in grave difficolta’
quando si trovera’ di fronte il
Signore. Questo e’ ben specificato dal Signore stesso in
Matteo 7:21-23
Matteo 7:21 «Non chiunque mi dice: Signore, Signore!
entrerà nel regno dei cieli, ma chi fa la volontà del
Padre mio che è nei cieli.
Matteo 7:22 Molti mi diranno in quel giorno: "Signore,
Signore, non abbiamo noi profetizzato in nome tuo e in
nome tuo cacciato demòni e fatto in nome tuo molte opere
potenti?"
Matteo 7:23 Allora dichiarerò loro: "Io non vi ho mai
conosciuti; allontanatevi da me, malfattori!"
Queste persone erano persone che affermavano di credere in
Lui e professavano il suo nome. Ma andiamo avanti Matteo
25:31-41
Matteo 25:31 «Quando il Figlio dell’uomo verrà nella sua
gloria con tutti gli angeli, prenderà posto sul suo trono
glorioso.
Matteo 25:32 E tutte le genti saranno riunite davanti a
lui ed egli separerà gli uni dagli altri, come il pastore
separa le pecore dai capri;
Matteo 25:33 e metterà le pecore alla sua destra e i capri
alla sinistra.
Matteo 25:34 Allora il re dirà a quelli della sua destra:
"Venite, voi, i benedetti del Padre mio; ereditate il
regno che v’è stato preparato fin dalla fondazione del
mondo.
Matteo 25:35 Perché ebbi fame e mi deste da mangiare; ebbi
sete e mi deste da bere; fui straniero e mi accoglieste;
Matteo 25:36 fui nudo e mi vestiste; fui ammalato e mi
visitaste; fui in prigione e veniste a trovarmi".
Matteo 25:37 Allora i giusti gli risponderanno: "Signore,
quando mai ti abbiamo visto affamato e ti abbiamo dato da
mangiare? O assetato e ti abbiamo dato da bere?
Matteo 25:38 Quando mai ti abbiamo visto straniero e ti
abbiamo accolto? O nudo e ti abbiamo vestito?
Matteo 25:39 Quando mai ti abbiamo visto ammalato o in
prigione e siamo venuti a trovarti?"
Matteo 25:40 E il re risponderà loro: "In verità vi dico
che in quanto lo avete fatto a uno di questi miei minimi
fratelli, l’avete fatto a me".
Matteo 25:41 Allora dirà anche a quelli della sua
sinistra: "Andate via da me, maledetti, nel fuoco eterno,
preparato per il diavolo e per i suoi angeli!
Anche qui, senza equivoci, Cristo parlando del giudizio
che verra’ dice che molti penseranno di averlo servito,
infatti lo chiameranno Signore, andranno nel posto
preparato dal Diavolo. Dov’e’ la grazia promessa ai soli
credenti? Va infatti ricordato a questo punto che la
RISURREZIONE E’ GIA’ AVVENUTA, SIA DEI GIUSTI CHE DEGLI
INGIUSTI, la grazia era gia’ stata concessa perche’ era
relativa alla risurrezione, infatti al ritorno di Cristo
era avvenuto un fatto straordinario ma anche naturale
"ogni lingua confesso’ il nome di Gesu’ Cristo ed ogni
ginocchio si piego’" Chi poteva piu’ negare questa
evidenza? Nessuno. Cosi’ come tutti gli uomini erano stati
resi partecipi della caduta di Adamo, senza esserne stati
colpevoli, era giusto che anche tutti gli uomini per lo
stesso motivo, fossero implicati nella risurrezione e
questo e’ esplicitamente e chiaramente dichiarato da Paolo
Romani 5:12-21
Romani 5:12 Perciò, come per mezzo di un solo uomo il
peccato è entrato nel mondo, e per mezzo del peccato la
morte, e così la morte è passata su tutti gli uomini,
perché tutti hanno peccato…
Romani 5:13 Poiché, fino alla legge, il peccato era nel
mondo, ma il peccato non è imputato quando non c’è legge.
Romani 5:14 Eppure, la morte regnò, da Adamo fino a Mosè,
anche su quelli che non avevano peccato con una
trasgressione simile a quella di Adamo, il quale è figura
di colui che doveva venire.
Romani 5:15 Però, la grazia non è come la trasgressione.
Perché se per la trasgressione di uno solo, molti sono
morti, a maggior ragione la grazia di Dio e il dono della
grazia proveniente da un solo uomo, Gesù Cristo, sono
stati riversati abbondantemente su molti.
Romani 5:16 Riguardo al dono non avviene quello che è
avvenuto nel caso dell’uno che ha peccato; perché dopo una
sola trasgressione il giudizio è diventato condanna,
mentre il dono diventa giustificazione dopo molte
trasgressioni.
Romani 5:17 Infatti, se per la trasgressione di uno solo
la morte ha regnato a causa di quell’uno, tanto più quelli
che ricevono l’abbondanza della grazia e del dono della
giustizia, regneranno nella vita per mezzo di quell’uno
che è Gesù Cristo.
Romani 5:18 Dunque, come con una sola trasgressione la
condanna si è estesa a tutti gli uomini, così pure, con un
solo atto di giustizia, la giustificazione che dà la vita
si è estesa a tutti gli uomini.
Romani 5:19 Infatti, come per la disubbidienza di un solo
uomo i molti sono stati resi peccatori, così anche per
l’ubbidienza di uno solo, i molti saranno costituiti
giusti.
Romani 5:20 La legge poi è intervenuta a moltiplicare la
trasgressione; ma dove il peccato è abbondato, la grazia è
sovrabbondata,
Romani 5:21 affinché, come il peccato regnò mediante la
morte, così pure la grazia regni mediante la giustizia a
vita eterna, per mezzo di Gesù Cristo, nostro Signore.
Vedete che Paolo, dove e’ stato frainteso, sta parlando
chiaramente riguardo alla risurrezione e se date
un’occhiata al verso 21 sentenzia:"così pure la grazia
regni MEDIANTE la giustizia a vita eterna.
Fatte queste debite considerazioni andiamo un momentino a
vedere se Dio mettera’ tutti gli uomini sullo stesso piano
solo perche’ avranno confessato il nome di Gesu’ Cristo o
se egli fara’ una distinzione in base al loro operato.
Malachia 3:14-18
Malachia 3:14 Voi avete detto: "È inutile servire Dio";
e, "che vantaggio c’è a osservare i suoi precetti,
e a vestirsi a lutto
davanti al SIGNORE degli eserciti?
Signore. Questo e’ ben specificato dal Signore stesso in
Matteo 7:21-23
Matteo 7:21 «Non chiunque mi dice: Signore, Signore!
entrerà nel regno dei cieli, ma chi fa la volontà del
Padre mio che è nei cieli.
Matteo 7:22 Molti mi diranno in quel giorno: "Signore,
Signore, non abbiamo noi profetizzato in nome tuo e in
nome tuo cacciato demòni e fatto in nome tuo molte opere
potenti?"
Matteo 7:23 Allora dichiarerò loro: "Io non vi ho mai
conosciuti; allontanatevi da me, malfattori!"
Queste persone erano persone che affermavano di credere in
Lui e professavano il suo nome. Ma andiamo avanti Matteo
25:31-41
Matteo 25:31 «Quando il Figlio dell’uomo verrà nella sua
gloria con tutti gli angeli, prenderà posto sul suo trono
glorioso.
Matteo 25:32 E tutte le genti saranno riunite davanti a
lui ed egli separerà gli uni dagli altri, come il pastore
separa le pecore dai capri;
Matteo 25:33 e metterà le pecore alla sua destra e i capri
alla sinistra.
Matteo 25:34 Allora il re dirà a quelli della sua destra:
"Venite, voi, i benedetti del Padre mio; ereditate il
regno che v’è stato preparato fin dalla fondazione del
mondo.
Matteo 25:35 Perché ebbi fame e mi deste da mangiare; ebbi
sete e mi deste da bere; fui straniero e mi accoglieste;
Matteo 25:36 fui nudo e mi vestiste; fui ammalato e mi
visitaste; fui in prigione e veniste a trovarmi".
Matteo 25:37 Allora i giusti gli risponderanno: "Signore,
quando mai ti abbiamo visto affamato e ti abbiamo dato da
mangiare? O assetato e ti abbiamo dato da bere?
Matteo 25:38 Quando mai ti abbiamo visto straniero e ti
abbiamo accolto? O nudo e ti abbiamo vestito?
Matteo 25:39 Quando mai ti abbiamo visto ammalato o in
prigione e siamo venuti a trovarti?"
Matteo 25:40 E il re risponderà loro: "In verità vi dico
che in quanto lo avete fatto a uno di questi miei minimi
fratelli, l’avete fatto a me".
Matteo 25:41 Allora dirà anche a quelli della sua
sinistra: "Andate via da me, maledetti, nel fuoco eterno,
preparato per il diavolo e per i suoi angeli!
Anche qui, senza equivoci, Cristo parlando del giudizio
che verra’ dice che molti penseranno di averlo servito,
infatti lo chiameranno Signore, andranno nel posto
preparato dal Diavolo. Dov’e’ la grazia promessa ai soli
credenti? Va infatti ricordato a questo punto che la
RISURREZIONE E’ GIA’ AVVENUTA, SIA DEI GIUSTI CHE DEGLI
INGIUSTI, la grazia era gia’ stata concessa perche’ era
relativa alla risurrezione, infatti al ritorno di Cristo
era avvenuto un fatto straordinario ma anche naturale
"ogni lingua confesso’ il nome di Gesu’ Cristo ed ogni
ginocchio si piego’" Chi poteva piu’ negare questa
evidenza? Nessuno. Cosi’ come tutti gli uomini erano stati
resi partecipi della caduta di Adamo, senza esserne stati
colpevoli, era giusto che anche tutti gli uomini per lo
stesso motivo, fossero implicati nella risurrezione e
questo e’ esplicitamente e chiaramente dichiarato da Paolo
Romani 5:12-21
Romani 5:12 Perciò, come per mezzo di un solo uomo il
peccato è entrato nel mondo, e per mezzo del peccato la
morte, e così la morte è passata su tutti gli uomini,
perché tutti hanno peccato…
Romani 5:13 Poiché, fino alla legge, il peccato era nel
mondo, ma il peccato non è imputato quando non c’è legge.
Romani 5:14 Eppure, la morte regnò, da Adamo fino a Mosè,
anche su quelli che non avevano peccato con una
trasgressione simile a quella di Adamo, il quale è figura
di colui che doveva venire.
Romani 5:15 Però, la grazia non è come la trasgressione.
Perché se per la trasgressione di uno solo, molti sono
morti, a maggior ragione la grazia di Dio e il dono della
grazia proveniente da un solo uomo, Gesù Cristo, sono
stati riversati abbondantemente su molti.
Romani 5:16 Riguardo al dono non avviene quello che è
avvenuto nel caso dell’uno che ha peccato; perché dopo una
sola trasgressione il giudizio è diventato condanna,
mentre il dono diventa giustificazione dopo molte
trasgressioni.
Romani 5:17 Infatti, se per la trasgressione di uno solo
la morte ha regnato a causa di quell’uno, tanto più quelli
che ricevono l’abbondanza della grazia e del dono della
giustizia, regneranno nella vita per mezzo di quell’uno
che è Gesù Cristo.
Romani 5:18 Dunque, come con una sola trasgressione la
condanna si è estesa a tutti gli uomini, così pure, con un
solo atto di giustizia, la giustificazione che dà la vita
si è estesa a tutti gli uomini.
Romani 5:19 Infatti, come per la disubbidienza di un solo
uomo i molti sono stati resi peccatori, così anche per
l’ubbidienza di uno solo, i molti saranno costituiti
giusti.
Romani 5:20 La legge poi è intervenuta a moltiplicare la
trasgressione; ma dove il peccato è abbondato, la grazia è
sovrabbondata,
Romani 5:21 affinché, come il peccato regnò mediante la
morte, così pure la grazia regni mediante la giustizia a
vita eterna, per mezzo di Gesù Cristo, nostro Signore.
Vedete che Paolo, dove e’ stato frainteso, sta parlando
chiaramente riguardo alla risurrezione e se date
un’occhiata al verso 21 sentenzia:"così pure la grazia
regni MEDIANTE la giustizia a vita eterna.
Fatte queste debite considerazioni andiamo un momentino a
vedere se Dio mettera’ tutti gli uomini sullo stesso piano
solo perche’ avranno confessato il nome di Gesu’ Cristo o
se egli fara’ una distinzione in base al loro operato.
Malachia 3:14-18
Malachia 3:14 Voi avete detto: "È inutile servire Dio";
e, "che vantaggio c’è a osservare i suoi precetti,
e a vestirsi a lutto
davanti al SIGNORE degli eserciti?
Malachia 3:15 Ora, noi proclamiamo beati i superbi;
sì, quelli che agiscono malvagiamente prosperano;
sì, tentano Dio e restano impuniti!"»
sì, quelli che agiscono malvagiamente prosperano;
sì, tentano Dio e restano impuniti!"»
Malachia 3:16 Allora quelli che hanno timore del SIGNORE
si sono parlati l’un l’altro;
il SIGNORE è stato attento e ha ascoltato;
un libro è stato scritto davanti a lui,
per conservare il ricordo di quelli che temono il SIGNORE
e rispettano il suo nome.
si sono parlati l’un l’altro;
il SIGNORE è stato attento e ha ascoltato;
un libro è stato scritto davanti a lui,
per conservare il ricordo di quelli che temono il SIGNORE
e rispettano il suo nome.
Malachia 3:17 «Essi saranno, nel giorno che io preparo,
saranno la mia proprietà particolare»,
dice il SIGNORE degli eserciti;
«io li risparmierò,
come uno risparmia il figlio che lo serve.
saranno la mia proprietà particolare»,
dice il SIGNORE degli eserciti;
«io li risparmierò,
come uno risparmia il figlio che lo serve.
Malachia 3:18 Voi vedrete di nuovo la differenza
che c’è fra il giusto e l’empio,
fra colui che serve Dio
e colui che non lo serve.
Non credo che sia piu’ utile andare a vanti: queste sono
le scritture. Per un maggiore approfondimento di questo
soggetto vi consiglio di leggere "Cos’e’
la grazia?" "Fede
ed opere" "Fede
e libero arbitrio"
che c’è fra il giusto e l’empio,
fra colui che serve Dio
e colui che non lo serve.
Non credo che sia piu’ utile andare a vanti: queste sono
le scritture. Per un maggiore approfondimento di questo
soggetto vi consiglio di leggere "Cos’e’
la grazia?" "Fede
ed opere" "Fede
e libero arbitrio"
Solo a questo punti tutti i giochi
saranno stati fatti ed il grande piano divino presentatoci
nella preesistenza adempiuto nei piu’ minimi particolari.
Come non essere grati di aver avuto questa meravigliosa
opportunita’ di aver partecipato. Come non essere grati
della sua perfetta giustizia e della sua perfetta
misericordia. Il piano era rischioso, ma Dio ha dato tutte
le possibilita’ per evitare di cadere, queste sono
contenute nel vangelo di Gesu’ Cristo, ha dato suo Figlio
perche’ ha tanto amato il mondo che non potendo
riscattarsi da solo, ha provvisto un Salvatore per lui,
questa era la vera grazia di Dio. Qui finiva il suo
compito. L’uomo provvisto del libero arbitrio decide il
suo corso ed il suo destino. L’uomo alla fine puo’ essere
solo saggio o stolto, perche’ tutti avranno le pari
opportunita’ come abbiamo visto. e dopo questo?
saranno stati fatti ed il grande piano divino presentatoci
nella preesistenza adempiuto nei piu’ minimi particolari.
Come non essere grati di aver avuto questa meravigliosa
opportunita’ di aver partecipato. Come non essere grati
della sua perfetta giustizia e della sua perfetta
misericordia. Il piano era rischioso, ma Dio ha dato tutte
le possibilita’ per evitare di cadere, queste sono
contenute nel vangelo di Gesu’ Cristo, ha dato suo Figlio
perche’ ha tanto amato il mondo che non potendo
riscattarsi da solo, ha provvisto un Salvatore per lui,
questa era la vera grazia di Dio. Qui finiva il suo
compito. L’uomo provvisto del libero arbitrio decide il
suo corso ed il suo destino. L’uomo alla fine puo’ essere
solo saggio o stolto, perche’ tutti avranno le pari
opportunita’ come abbiamo visto. e dopo questo?
Rivelazione 21:1-5
Apocalisse 21:1 Poi vidi un nuovo cielo
e una nuova terra, poiché il primo cielo e la prima terra
erano scomparsi, e il mare non c’era più.
Apocalisse 21:2 E vidi la santa città, la nuova
Gerusalemme, scender giù dal cielo da presso Dio, pronta
come una sposa adorna per il suo sposo.
Apocalisse 21:3 Udii una gran voce dal trono, che diceva:
«Ecco il tabernacolo di Dio con gli uomini! Egli abiterà
con loro, essi saranno suoi popoli e Dio stesso sarà con
loro e sarà il loro Dio.
Apocalisse 21:4 Egli asciugherà ogni lacrima dai loro
occhi e non ci sarà più la morte, né cordoglio, né grido,
né dolore, perché le cose di prima sono passate».
e una nuova terra, poiché il primo cielo e la prima terra
erano scomparsi, e il mare non c’era più.
Apocalisse 21:2 E vidi la santa città, la nuova
Gerusalemme, scender giù dal cielo da presso Dio, pronta
come una sposa adorna per il suo sposo.
Apocalisse 21:3 Udii una gran voce dal trono, che diceva:
«Ecco il tabernacolo di Dio con gli uomini! Egli abiterà
con loro, essi saranno suoi popoli e Dio stesso sarà con
loro e sarà il loro Dio.
Apocalisse 21:4 Egli asciugherà ogni lacrima dai loro
occhi e non ci sarà più la morte, né cordoglio, né grido,
né dolore, perché le cose di prima sono passate».
Apocalisse 21:5 E colui che siede sul trono disse: «Ecco,
io faccio nuove tutte le cose». Poi mi disse: «Scrivi,
perché queste parole sono fedeli e veritiere»
io faccio nuove tutte le cose». Poi mi disse: «Scrivi,
perché queste parole sono fedeli e veritiere»
Nuovo cielo e nuova terra dimostra che
l’umanita’ entrerera’ nella dimensione del Signore, la
presenza di Dio dove il tempo non esiste Rivelazione
21:22-27
l’umanita’ entrerera’ nella dimensione del Signore, la
presenza di Dio dove il tempo non esiste Rivelazione
21:22-27
Apocalisse 21:22 Nella città non vidi
alcun tempio, perché il Signore, Dio onnipotente, e
l’Agnello sono il suo tempio.
Apocalisse 21:23 La città non ha bisogno di sole, né di
luna che la illumini, perché la gloria di Dio la illumina,
e l’Agnello è la sua lampada.
Apocalisse 21:24 Le nazioni cammineranno alla sua luce e i
re della terra vi porteranno la loro gloria.
Apocalisse 21:25 Di giorno le sue porte non saranno mai
chiuse (la notte non vi sarà più);
Apocalisse 21:26 e in lei si porterà la gloria e l’onore
delle nazioni.
Apocalisse 21:27 E nulla di impuro né chi commetta
abominazioni o falsità, vi entrerà; ma soltanto quelli che
sono scritti nel libro della vita dell’Agnello.
alcun tempio, perché il Signore, Dio onnipotente, e
l’Agnello sono il suo tempio.
Apocalisse 21:23 La città non ha bisogno di sole, né di
luna che la illumini, perché la gloria di Dio la illumina,
e l’Agnello è la sua lampada.
Apocalisse 21:24 Le nazioni cammineranno alla sua luce e i
re della terra vi porteranno la loro gloria.
Apocalisse 21:25 Di giorno le sue porte non saranno mai
chiuse (la notte non vi sarà più);
Apocalisse 21:26 e in lei si porterà la gloria e l’onore
delle nazioni.
Apocalisse 21:27 E nulla di impuro né chi commetta
abominazioni o falsità, vi entrerà; ma soltanto quelli che
sono scritti nel libro della vita dell’Agnello.
Come dottrina e alleanze specifica che
nulla di impuro ne chi commette abominazioni o falsita’ vi
entrera’, dov’e’ la grazia?
nulla di impuro ne chi commette abominazioni o falsita’ vi
entrera’, dov’e’ la grazia?
Apocalisse 22:3-5
Apocalisse 22:3 Non ci sarà più nulla
di maledetto. Nella città vi sarà il trono di Dio e
dell’Agnello; i suoi servi lo serviranno,
Apocalisse 22:4 vedranno la sua faccia e porteranno il suo
nome scritto sulla fronte.
Apocalisse 22:5 Non ci sarà più notte; non avranno bisogno
di luce di lampada, né di luce di sole, perché il Signore
Dio li illuminerà e regneranno nei secoli dei secoli.
di maledetto. Nella città vi sarà il trono di Dio e
dell’Agnello; i suoi servi lo serviranno,
Apocalisse 22:4 vedranno la sua faccia e porteranno il suo
nome scritto sulla fronte.
Apocalisse 22:5 Non ci sarà più notte; non avranno bisogno
di luce di lampada, né di luce di sole, perché il Signore
Dio li illuminerà e regneranno nei secoli dei secoli.
Molti si stupiscono quando diciamo che
l’uomo vivra’ alla presenza di Dio e lo vedra’ ma qui e’
proprio cio’ che la scrittura sta dicendo..
l’uomo vivra’ alla presenza di Dio e lo vedra’ ma qui e’
proprio cio’ che la scrittura sta dicendo..
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