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Friday, August 17, 2012

I Mormoni sono una setta?


Sono i mormoni una setta?
Questo e’ un articolo scritto dal piu prolifico scrittore
LDS in internet, se non anche il piu’ famoso: Jeff
Lindsay.
E’ La chiesa di Gesu’
Cristo dei santi degli ultimi giorni un culto?
Una delle accuse piu’ ripetute contro la nostra chiesa e’
quella di essere un culto.
Quando senti questa accusa, per favore chiedete che cosa
intendano con questo termine.
L’uso di quella parola non e’ inteso per spiegare niente
riguardo la chiesa e la sua posizione, ma e’ inteso di
portare la discussione al che gli altri possano esclamare
" Un culto o no!"
La prima definizione di "Cutlo" in molti dizionari e’
sinonimo di "organizzazione religiosa". Giusto! credo che
la definizione sia perfetta. Comunque non credo che molti
anti mormoni venderebbero molti libri e libretti se
avessero questo titolo: Il mormonismo e’ un’organizzazione
religiosa!. Secondo il dizionario "Culto" puo anche
significare un gruppo che da una speciale devozione a
qualche individuo. Certo noi siamo colpevoli anche di
questo, infatti noi adoriamo Gesu’ Cristo. Ma
recentemente, contrario all’origianario significato di
questa parola ha assunto un significato quasi di scherno
ed evoca immagini di suicidi, grppi di cercatori di segni
nel cielo e rituali satanici. Chiaramente vi sono anche
strani credi nel mondo, ma ogni religione pu’ sembrare
strana od anche estrema a coloro che non la comprendono.
Il problema e’ che qualsiasi generalizata definizione di
"Culto" in negativo, da un senso di paura e probabilmente
include anche prsumibilmente decenti releigioni,
includendo anche la prima cristianita’, che se vi
ricordate fu anche denunciata come ‘Setta" e cultoo dai
suoi critici.
Quando gli altri ci danno l’etichetta di "culto"
implicitamente creano la loro propria speciale
definizione, ma quasi tutte queste speciali definizioni
condannerebbero ugualmente Cristo e la prima cristianita’
come ‘ cultisti", come spieghero’ piu’ avanti. In pratica
molte delle speciali definizioni di culto puo’ essere
intesa in qusata maniera: Un culto e’ qualsiasi gruppo i
cui membri non credono esattamente nella stessa maniera in
cui io credo".
Una interessante dimostrazione delle tattiche usate da
alcuni conclamati esperti di culto puo’ essere trovata
nella pagina web molto popolare CultMaster2000 Software
System. Questo poderoso software ti da la possibilita’ di
provare che chiunque non e’ d’accordo con te e’ un "culto"
Una curiosita’ interessante e’ una "lettera di amore per i
cultisti" Provala oggi stesso e mandala ad una persona che
tu ritiene faccia parte di un culto.
Le specifiche differenze dottrinali che sono citate per
condannare la Chiesa di gesu’ Cristo Sug come culto,
condannerebbe ugualmente la chiesa originale di Gesu’
Cristo. Per favore tenete ben a mente come la prima chiesa
fosse severamente perseguitata. La Bibbia riporta che essa
fu chiamata "setta" e discussa per il peggio dappertutto
vedere atti 28:22. Le persone pensavano che lottando
contro di lei od uccidendo i suoi leaders stavano servendo
Iddio.. I capi religiosi dell’epoca erano i piu’ zelanti
nel condannarla. Aveva anche critici professionisti come
Celso nel secondo secolo, che la condannavano come un
"culto" e torceva le sue dottrine per meglio farla
sembrare terribile e sbagliata.
Speciali defnizioni per fare dedl mormonismo un culto.
Nel condannare la chiesa di Gesu’ Cristo Sug. come culto
queste sono le accuse principali fatte dai critici (Le
links sono per spiegare questa pagina)
1 La trinita’. la dottrina Sug non accetta la dottrina di
base della Trinita’. quindi la nostra chiesa e’ un culto.
2 Profeti ed Apostoli. La chiesa ripsetta i capi come
Apostoli e profeti. Questo anche ci rendo culto.
3 Nuove scritture. Abbiamo aggiunto nuove scritture al
vecchio canone.
4 Nuove dottrine. Abbiamo una varieta di dottrine e
pratiche che differiscono dalle vecchie pratiche. Chiunque
si allontana dalle vecchie pratiche e’ un culto.
5 osservanza dei comandamenti. Visto che obbediamo ai
comandamenti secondo gli altri significa che non crediamo
nella grazia di Cristo.
6 Il divino potenziale degli esseri umani. I santi degli
ultimi giorni sono detti di credere che loro possono
eventualemente divenire come "Dio", allora questo li
renderebbe un culto non cristiano. Davvero, qualsiasi
gruppo e’ detto di essere culto se loro insegnano che
l’uomo ha un potenziale divino o che l’uomo puo’ divenire
come Cristo, glorificato con Cristo, o "coerede" di
Cristo.
7 Strette relazioni sociali. "culti" sono anche spesso
descritti come gruppi strettamente legati fra loro, una
definizione che sembrerebbe adatta a noi santi degli
ultimi giorni.
Poligamia. Il matrimonio plurimo fu praticato da alcuni
dei primi santi degli ultimi giorni e fu incoraggiato
dalla chiesa per un periodo di tempo nel 19 secolo (da
circa 1840 a 1890), cosi’ i santi degli ultimi giorni sono
detti di essere un culto per avere una volta osservato
quasta "abominevole" pratica.
9 allontanarsi dalla tradizione. I mormoni sono detti di
essere un cutlo perche’ si sono allontanati dall
cosi’conclamata" tradizione cristiana.
Queste speciali definizioni di culto sono usate per
etichettarci come " cultisti" e per escludere i membri
della chiesa di gesu’ Cristo dei santi degli ultimi giorni
dal giro della cristianita’, senza riguardo del fatto del
nostro credere in Cristo come nostro Salvatore e come
Figlio di Dio che mori’ per affrancarci dai nostri peccati
e dalla morte. Naturalmente, i critici, di solito,
chiamano la chiesa per qualsiasi nomignolo (chiesa
Mormone, mormonismo, Chiesa degli ultimi giorni etc) ma
evitano categoricamente il nome ufficiale, per paura che
gli uditori si possano stupire sul come mai un gruppo non
cristiano abbiamo scelto di chiamarsi secondo il nome di
gesu’ Cristo. Curiosamente, molte delle definizioni
speciali sopra citate, avrebbe condannato anche Cristo e
la sua chiesa del Nuovo Testamento, come "culto non
cristiano". Era Cristo cristiano? Penserei di si! ma la
logica popolare del momento farebbe pensare l’inverso, se
la logica si potesse applicare a Lui. Consideriamo ognuna
di queste "colpe" alla luce del Nuovo Testamento per
vedere se anche Cristo e gli Apostoli erano un "culto"
Pericolose definizioni.
Erano Cristo ed i profeti della Bibbia un "Culto"?
consideriamo adesso le varie definizioni che abbiamo
trovato per "culto" e vediamo come si differenziano o si
possano applicare a Cristo, ai primi cristiani ed ai
profeti di quel tempo.
Argomento 1 La trinita’
La dottrina della Trinita’, come definita in alcuni
concili post biblici, e’ largamente usata come base di
cio’ che uno deve credere per essere definito "Cristiano".
I santi degli ultimi giorni sono per routine detti di
appartenere ad un "cutlo" perche’ non accettano alcune
dottrine del credo di nicene, il credo di attanasio, ed
altri credi del quarto secolo ed oltre ( e.g. la
confessione di fede di Westminister dal 1646, usata dai
presbiteriani). In molti di questi credi e correlate
dichiarazioni di credo, e’ insegnato che vi e’ un solo Dio
manifetstato in 3 persone, tutti della stessa sostanza,
senza corpo, parti o passioni. Questo differisce dalla
veduta dei santi degli ultimi giorni, come presto vedremo.
Tanto per ricordare, il credo del concilio di Nicea ed il
connesso concilio di Calcedonia era
teologico,dichiarazioni filosofiche sviluppate nel quarto
secolo dopo Cristo, un intenso dibattito riguardo la
"natura di Dio". Influenzato fortemente dalla filosofia
greca (neoplatonismo). Queste credenze insegnano il
concetto di un astratto, trascendente, di una persona in 3
persone unite nella trinita’, coeguali, esistendo
incomprensibilmente senza corpo, parti e pasioni,
completamente fuori dallo spazio e dal tempo come noi lo
conosciamo.
Noi non accettiamo pienamente quella dottrina. Noi
crediamo in Dio il Padre, nel Suo Figlio, Gesu’ Cristo, e
nello Spirito Santo, ma noi crediamo che siano 3
personaggi ben distinti fra loro, che sono uno negli
intenti e nello scopo, perfettamente uniti per comporre la
Divinita’, ma non fatti della stessa essenza o sostanza, e
fisicalmente ben distinti l’uno dall’altro. Noi crediamo
che Cristo letteralmente risorse ed ha un corpo tangibile,
sia di materia che di spirito, che permise ai suoi
discepoli di vederlo e sentirlo, provando che non era solo
spirito ma carne ed ossa (Luca 24:36-43). Noi crediamo che
il Padre rassomigli al Figlio e che noi siamo stati creati
nell’immagine di Dio (Genesi 1:26-27, Genesi 5:1-3). In
breve, noi rigettiamo molto delle filosofie o metafisiche
dichiarazioni del credo trinitario. Ora non e’ mio
desiderio attaccare coloro che credono in questa dottrina,
ma di indirizzare la discussione per vedere e capire se i
veri cristiani debbano accettare questa dottrina e gli
altri debbano esere considerati un "culto". Rigettando la
dottrina della trinita’ come enunciato nel coniclio di
Nicea, significa che noi rigettiamo il Dio della Bibbia?
Assolutamente no.
Nonostante tutta la sua popolarita’ e dominanza nel mondo
cristiano, la dottrina della trinita’, come dichiarata nel
credo di Nicea, non puo’ essere trovata nella Bibbia. (per
una ben documentata discussione del testo corrotto nella
versione di Re Giacomo di 1 Giovanni 5:7,8, vedi Marc
Schindler’s "Trinity in the Bible"). Si, noi possiamo
leggere che vi e’ un solo Dio e che il Padre, il Figlio
sono uno, ma queste semplici dichiarazioni difficilmente
portano al complesso ed astratto concetto metafisico
elaborato del concilio di Nicea, come pensare che Cristo
sia senza corpo, parti o passioni? Nel mio punto di vista,
la dottrina della Trinita’ non e’ una genuina elaborazione
di qualcosa contenuta nella Bibbia, ma piuttosto e’ una
elaborata teoria, filosofica che va molto oltre cio’ che
e’ insegnato nella Bibbia. Anche se questa dottrina fosse
corretta, e’ giusto richiedere che i cristiani debbano
accettare una formula che non e’ trovata nella Bibbia per
essere considerati cristiani? Qual’e’ la base per decidere
di qualificare le persone come un "culto" solo perche’
esse non accettano una teoria esplicata chiaramente da
menti filosofiche? Ironicamente, alcuni gruppi affermano
che solo la Bibbia e’ sufficiente per la salvezza (la
dottrina di Lutero della sola scrittura) mentre anche
insegnano che uno deve anche credere nelle credenze extra
bibliche, in addizione alla Bibbia, allo scopo di essere
etichettato come Cristiano. Cristo insegno’ la dottrina
della Trinita’? Troviamo noi tutti gli insegnamenti del
credo di Nicene nella Bibbia? NO!
Ma non prendete la mia parola per quello. Considerate
piuttosto gli insegnamenti di alcuni dei piu’ famosi
studiosi non appartenenti ai santi degli ultimi giorni a
questo riguardo. Per esempio: il dizionario Biblico di
Harper, compilato con l’aiuto della Societa’ di
letteratura Biblica. Questo dichiara: La dottrina formale
della trinita’, come definita dai grandi concili della
chiesa del quarto e quinto secolo non e’ trovata nel Nuovo
Testamento.
Inoltre Edmund J. Fortman, uno studioso gesuita che fece
una opera maggiore sulla trinita’, scrisse: che: Non vi e’
nessuna dottrina trinitaria nei vangeli sinottici o atti e
che da nessuna parte troviamo nesuna dottrina trinitaria
di 3 distinti soggetti di vita divina ed attivita’ nella
stessa Divinita’ e che in Giovanni non vi e’ alcuna
formula trinitaria.( Il Dio Trino, uno studio storico
della trinita’, webminister Press, Filadelfia, 1972, pp.
14,16,29) Infatti, dopo aver esaminato l’intero Nuovo
Testamento, Fortman conclude che la clasica dottrina della
trinita’ non vi puo’ essere trovata, solo un fondamento
per l’ulteriore sviluppo di detta dottrina.
Non vi e’ alcuna dottrina formale della Trinita’ negli
scrittori del Nuovo Testamento, se questo significa un
esplicito insegnamento che in un Dio vi sono ben tre
differenti persone. Ma i 3 sono il Padre, Il Figlio e lo
Spirito santo, la testimonianza biblica al riguardo, come
abbiamo visto non conteneva nessuna formula o formulata
dottrina della trinita’, nessun esplicito insegnamento che
in un Dio vi fossero 3 persone in una (Fortman, pp. 22-23)
Nella Nuova encliclopedia Cattolica, volume 14, p.299 R.L.
Richard scrive che : la formulazione "Un Dio in tre
persone" non fu solidamente stabilita, certamente non
pienamente assimilata nella vita cristiana e nella sua
profesione di fede, prima della fine del quarto secolo….
fra i Padri apostolici, non vi era niente che vi
avvicinasse anche remotamente a questa mentalita’ o
prospettiva.
Fra gli studiosi non appartenenti alla nostra chiesa
J.N.Kelly notava l’assenza della dottrina della trinita’
nei primi scritti della chiesa cristiana: La chiesa
dovette attendere piu’ di trecento anni per una sintesi
finale, non fu che fino al concilio di Costantinopoli
(381) vi fu la formula di un Dio esistente in 3 persone
coeguali (Le prime dottrine cristiane, Harper, New York
1978, pp. 87-88)
Daniel C. Peterson e Stephen D. Ricks in "Offenders for a
word: How Anti-Mormons Play Word games to attack the
Latter day saints (Salt Lake City: Aspen Books, 1992,pp.
45-48) spiegano che la teologia della Chiesa di gesu
Cristo dei santi degli ultimi giorni e’ essenzialmente
consistente con il credo della prima cristianita’ e degli
Apostoli, sebbene noi non lo usiamo di per se ( infatti
questo e’ gia’ ben spiegato dalle scritture e dai nostri
articoli di fede). Gli anti mormoni, allora per cercare
qualcosa per togliere i santi degli ultimi giorni dalla
cristianita’, hanno quindi girato dietrola piu’ esoterica
filosofia del credo enunciato piu’ tardi per distinguere
la nostra dottrina dal loro punto di vista cristiano.
Fra di loro, il credo di Nicea e’ quasi certamente il piu’
famoso ed il piu’ importante. Ancora comunque non basta
per essere la piu’ questionabile base per bandire i santi
degli ultimi giorni dalla cristianita’. "E’ impossibile
per chiunque" dichiara (Lo studioso non mormone) Edwin
Hatch nella sua classica 1888 Hibbert letture" Sia Egli
uno studente di storia o no, di mancare di notare una
differenza di forma e di contenuto fra il sermone sul
monte ed il credo di Nicea. Il sermone sul monte e’ la
promilgazione di una nuova legge di condotta, riassume
credi piuttosto che formularli, la concezione teologica
che giace sotto di loro appartiene all’etica piuttosto che
alla parte speculativa teologica, la metafisica e’
totalmente assente. Il credo di Nicea e’ una dichiarazione
parzialmente di fatti storici e parzialmente di inferenze
dogmatiche; i termini metafisici che sono contenuti
sarebbero probabilmente intelleggibili ai primi discepoli,
l’etica non vi trova spazio. Il primo appartiene al mondo
ebraico, l’altra al modno filosofico greco. Il contrasto,
continua Hatch, e’ evidente, basti pensare che il primo e’
un sermone e l’altro un credo, deve essere puntualizzato
in replica che la domanda di come mai un sermone etico
come quello di Gesu’ Cristo fosse alla base dei suoi
insegnamenti, mentre invece un credo metafisico sia alla
base della cristianita’ del quarto secolo, e’ un problema
che richiede attenta investigazione. (Edward Hatch:
L’influenza delkle idee greche sulla cristianita’,
Gloucester, MA; Smith, 1970 p.1
Il problema a cui si riferisce Hatch alla fine della
citazione sopra riferita, nella nostra veduta Sug, e’ un
chiaro cintomo della grande apostasia che sarebbe avvenuta
gradualmente dopo la persecuzione e la morte degli
apostoli e durante la susseguente ellenizzazione della
chiesa, una volta divenuta popolare e potente grazie
all’aiuto dell’impero Romano.
Credo che questo sia un articolo sensibile per molte
persone che sono cresciute con l’insegnamento della
trinita come enunciato dal credo di Nicea, ma nella mia
opinione, la moderna dottrina della trinita’ non e’
insegnata nella Bibbia, ma e’ una dottrina introdotta da
filosofi, non certo da Apostoli o profeti.. Io rispetto
coloro che la credono, altrimenti e non affermerei mai che
chi la pratica non e’ un cristiano, solo perche’ la vede
diversamente da me su questo punto. Cio’ che sento e’ che
la Bibbia non sostiene questa dottrina. Non vi e’ menzione
della trinita’ nel Nuovo Testamento, ma vi sono numerosi
chiari insegnamenti che Dio e suo Figlio sono esere
separati, sebbene UNO nello scopo, cuore ed intento.
La dottrina ellenistica dell’unita’ della sostanza, un Dio
che era senza corpo, parti e passioni, non e’ trovata od
insegnata nella prima cristianita’ fino a quasi il quarto
secolo dopo Cristo, introdotta dagli uomini per rendere la
dottrina cristiana piu’ ragionevole alla luce della
filosofia greca ( neo platonistica in particolare) dove il
concetto di un Dio con un corpo, tale come mostrato e
rivelato da Gesu’ Cristo, era piu’ questionabile. Il credo
di Nicea non riflette propriamente i chiari insegnamenti
della Bibbia, come vedremo piu’ avanti.
Cristo insegno’ che Lui e suo Padre sono UNO (Giovanni
10:30) ma spiego’ cio’ che questa unita’ significava in
Giovanni 17:20-22. Prego’ che Lui ed i suoi seguaci
potessero divenire uno, come Dio e Cristo sono uno. In
altre parole, Dio e Cristo sono UNo, uniti nella stessa
maniera in cui noi dovremmo essere uniti con LOro. Questo
non significa che noi non saremmo piu’ individui o che
saremmo dissolti nella sostanza per essere uniti a loro
per divenire migliaia, ma che possiamo essere un solo
cuore ed una sola mente (come Sion) uniti dalla volonta’
di Dio, in perfetta armonia. Questo stesso insegnamento
avviene in molti altri passaggi, dove Cristo spiega che
l’unita’ fra il Padre il Figlio e lo Spirito Santo, e cio’
che dovremmo avere fra di noi e quello che potremmo avere
con Loro in cielo. Per esempio, in Giovanni 14:10-11,
Cristo dice che il Padre e’ in Cristo e Cristo e’ nel
Padre. Significa questo che sono la stessa persona? No,
nel verso 20 spiega che in cielo, noi sapremo che Cristo
e’ nel Padre e che noi saremmo in Cristo e Lui in noi.
Chiaramente, qualcosa d’altro che unita’ nella sostanza e’
menzionato qui. Altrimenti queste persone avranno il
problema che la trinita’ diventera’ una miriade e poi non
credono che l’uomo possa divenire come Dio.
Come sappiamo che Cristo e’ una persona diversa dal Padre,
che loro sono due essere separati, piuttosto che
differenti aspetti di un singolo essere? Una ragione per
cui lo sappiamo e’ perche’ Cristo lo disse in termini
chiari e molte volte.
Il Vangelo di Giovanni, poer esempio, rende questo
principio ripetutamente, come pure altre parti della
Bibbia. Vediamo benissimo che il Padre e’ un essere
diverso da Gesu, con una volonta’ distinta e propria, un
essere piu’ grande di Lui, Solo il Padre sa il tempo del
mio ritorno, un essere a cui Cristo obbediva ed onorava.
Consideriamo alcuni esempi specifici. Nel fare questo, io
comprendo che le seguenti scritture possono essere
adattate per la dottrina della trinita’, dicendo che vi
sono 3 persone della stessa sostanza dentro una sola,
qualcosa che viene definito dagli stesi cattolici come :
mistero della fede e che non puo’ essere spiegato in
termini umani. Ma e’ realmente questo cio’ che gli
scrittori della Bibbia compresero ed intendevano? E’
quella dottrina metafisica che realmente la Bibbia ci
insegna? Era il corpo fisico quello del cristo risorto che
i suoi discepoli toccarono o giusto una visione? Era una
metafora il suo corpo mancate dalla tomba? sono i
riferimenti della nostra creazione a "sua immagine" di
Dio, puramente figurativa? a dispetto delle ripetute
parole ebraiche che venivano usate per descrivere
un’apparizione fisica? Quando noi leggiamo di Cristo
seduto alla destra del Padre, non e’ forse possibile che
si tratti di 2 essere separati e distinti, anche se
operanti nell’unita’ di intenti?
Joseph Smith vide questo con i suoi occhi, che il Padre ed
il Figlio sono 2 personaggi distinti, nella cui immagine
siamo stati creati. Qui abbiamo alcuni commenti specifici
su passaggi della Bibbia che confermano questa preziosa
verita’.
Sappiamo che Il Padre era in un posto differente quando
Cristo era sulla terra, infatti Cristo parlo’
frequentemente di essere stato mandato dal Padre e di
ritornare a LUi. Esempi: Giovanni 6:12, Giovanni
8:28,29,33 e Giovanni 20:17, dove Cristo spiega a Maria
che non era ancora asceo al cielo da suo Padre, ma che vi
sarebbe dovuto andare. Paragona questo con la spiegazione
di Agostino della Trinita’" non esiste separazione nella
trinita’, sia nel tempo che nello spazio, ma questi 3 sono
eguali e coeterni ed assolutamente uno nella natura."
(lettera 169, nei "Padri della chiesa, 67 vol. New York
padri della chiesa, Inc, 1955, 12-54)
Sappiamo che Cristo non e’ lo steso essere del Padre, dato
che il Padre sa almeno una cosa (o sapeva) di cui Cristo
non era a conoscenza, Il tempo esatto del suo ritorno,
come spiegato in Marco 13:32 " Ma il giorno e l’ora
nessuno lo sa, nemmeno gli angeli del cielo e nemmeno il
Figlio, solo il Padre lo sa."
Sappiamo che il Padre e’ un essere differente perche’
Cristo conto’ la sua testimonianza come quella di un’altra
persona, permettendo a Cristo con la sua testimonianza di
adempire alla regola della legge che richiedeva la
testimonianza di almeno 2 uomini ( qui e’ interessante
perche’ ancora una volta Cristo identifica e paragona il
Padre ad un uomo, Egli che amava essere conosciuto come il
Figliol dell’uomo) considera Giovanni 8:16-19
Ancora se giudico, il mio giudizio e’ vero, perche’ non
sono solo, ma son io col Padre che mi ha mandato.
D’altronde nella vostra legge e’ scritto che la
testimonianza di 2 uomini e’ verace. Ora son io a
testimoniar di me stesso e il Padre che mi ha mandato
testimonia pur di me. Onde egli gli dissero: Dov’e’ tuo
padre? Gesu’ rispose: Voi non conoscete ne’ me ne’ il
Padre: se conosceste me, conoscereste anche il Padre mio.
(L’ultimo verse significa che per conoscere Cristo bisogna
conoscere il Padre, dato che sono uno nello scopo,
maniera, cuore e mente, ma ancora sono 2 persone separate,
permettendo a Cristo di dire che la testimonianza di 2
incontrava la richiesta della legge se fossero stata la
stessa persona non avrebbe aderito alla richiesta della
legge)
Inoltre Cristo insegno’: Mio Padre e’ piu’ grande di me in
Giovanni 14:28 Cristo e’ subordinato al Padre, perche’ e’
il Padre che e’ al timone, e Cristo ubbidisce vedi anche
Giovanni 14:31 e Giovanni 15:10. Inoltre, e’ il Padre
che diede a Cristo sul potere sulla vita e
sulla morte vedi Giovanni 5:23
Inoltre Cristo insegno’ che non insegnava la sua propria
dottrina ma solo cio’ che aveva imparato dal Padre vedi
Giovanni 7:16-18, Giovanni 15:15 Giovanni 8:38 Giovanni
12:49-50 e Giovanni 5:19
Inoltre quando Cristo si riferisce a se stesso ed al Padre
parla di entrambi vedere Giovanni 15:24. Lo Spirito Santo
e’ ancora un’altra entita’ che sarebbe sempre mandata dal
Padre vedere Giovanni 15:26 Giovanni 16:7 e Giovanni
14:26. Cristo disse che non si sentiva solo perche’ il
Padre era con lui. Giovanni 8:16,29
Inoltre Cristo uso’ la parola "se stesso" in molti
contesti per differenziare Lui dal Padre. Per esempio,
Cristo non onora s stesso, ma il Padre vedi Giovanni 8:54.
Cristo non fa niente da se stesso ma cio’ che il Padre gli
ha insegnato vedi Giovanni 8:28
Cristo usa la parola "volonta’" per differenziarsi dal
Padre. In Giovanni 6:38 e Giovanni 5:30 impariamo che
Cristo non venne per fare la sua propria volonta’ maper
fare quella del Padre.
Anche sappiamo che Il Padre non giudichera’ gli uomini, ma
Cristo lo fara’ vedi Giovanni 5:22
IN piu’ oltre la sua testimonianza, abbiamo altri
testimoni che li videro ben come separati esseri. Stefano,
mentre lo lapidavano, guardo’ verso il cielo e vide il
Padre con Cristo alla sua destra vedere Atti 7:55,56. Vide
2 esseri separati e distinti. Anche il battesimo di Cristo
ci fornisce questa solida idea che il Padre, il Figlio e
lo Spirito Santo sono 3 esseri separati e distinti, Cristo
era nell’acqua, lo Spirito Santo discese come una colomba
e la voce del Padre veniva dal cielo.vedere Matteo 3:13-17
La relazione fra il Padre ed il Figlio
Qual’e’ allora la relazione fra il Padre ed il Figlio?
Perdonatemi per citare qualcosa di ovvio, ma la sua
importanza e’ stata dimenticata da molti: Uno e’ il Padre
e l’altro e’ il Figlio. Loro sono correlati come un figlio
umano e’ collegato al suo padre. Cristo si identificava
come il Figlio di Dio. esempi in Giovanni 10:35-36
Giovanni 11:27 Giovanni 6:35 Giovanni 6:69 Giovanni 5:18 e
Giovanni 3:16-17
Cristo sebbene un figlio, e’ uno con il Padre ed ha potere
ed autorita’ dal Padre, Lui rappresenta il padre e fa solo
cio’ che il Padre farebbe, insegnando solo cio’ che il
Padre insegnerebbe. vedi Giovanni 5:19 e Giovanni 7:16-18
Sebbene Egli condivise la gloria divina con il Padre prima
della sua nascita, Egli venne sulla terra come uomo,
ereditando la mortalita’ da sua madre Maria ed il potere
divino dal Padre, affinche’ Egli potesse soffrire e
morire, ma anche che fosse capace di vincere la morte e di
far avverare la resurrezione. Allora Cristo, sebbene Dio,
divenne come un uomo mortale, come noi, affinche’ noi
potessimo divenire piu’ simili a Lui tramite la sua
espiazione (soffrendo un fardello infinito di dolore per
pagare il pieno prezzo del riscatto dai nostri peccati,
rendendo possibile il pentimento), la riconciliazione dei
nostri peccati, ed anche attraverso la sua resurrezione
che ci dara’ la vita eterna. Questi concetti sono
insegnati chiaramente nel libro di Mormon per esempio Alma
34 Alma 40-42 Mosia 27 2 Nefi 2 e 9 3 Nefi 11 e cosi’ via;
come pure nella Bibbia in passaggi come Ebrei 2:17-18
Ebrei 4:15-16 1 Pietro 1 e cosi’ via. Attraverso la sua
espiazione e la sua opera sulla terra, il Figlio fu reso
"perfetto" e divenne l’autore della salvezza per TUTTI
COLORO CHE GLI OBBEDISCONO Vedi Ebrei 5:8-9
Non dimenticate questa verita’ di base, insegnata cosi’
chiaramente nella Bibbia: Cristo e’ il Figlio di Dio, e
Dio e’ il Padre. Fra le molte implicazioni di questa
verita’, noi sappiamo che come un figlio assomiglia a suo
padre, cosi’ anche Crsto assomiglia al suo padre nel
cielo. Piu’ che solo essere a rassomiglianza dell’immagine
di Dio, come noi tutti siamo ( Genesi 1:26-27, Giacomo 3:9
Genesi 5:1-3) Cristo e’ l’espressa immagine della sua
persona Ebrei 1:3 significando che la sua apparenza fisica
e’ espressamente quella del Padre. Non puo’ essere detto
piu’ chiaramente di quello ed anche Cristo lo ribadi’ con
forza ai suoi apostoli in Giovanni 14:9 :" Chi ha visto me
ha visto il Padre". E’ importante allora comprendere che
Cristo nella sua propria immagine, che e’ simile a noi ed
ha un corpo tangibile, sebbene adesso sia immortale e
glorioso. Lui mostro’ il suo corpo dopo la sua
resurrezione ed i suoi discepoli lo poterono sentire e
rimossero ogni dubbio che Lui fosse vivo e risuscitato e
non certo uno spirito come Lui rimarco’ piu’ volte
mangiando un pesce arrostito. Lo stesso tipo di corpo che
noi dovremmo pensare di ottenere alla nostra resurrezione
(Filippesi 3:21 1 Corinzi 15:39-43 Giovanni 5:28-29)
Cristo e’ nella immagine del Padre e noi siamo stati
creati nella sua immagine.
Alcuni cristiani, non essendo mai stati insegnati del
chiaro significato che vi e’ dietro la frase:’
nell’immagine di Dio" e non avendo compreso la realta
fisica della resurrezione di Cristo sono offesi dalla
novita’ che la nostra chiesa predica riguardo la
personalita’ di Dio. Loro sono stati insegnati che e’
allontanarsi dalla Bibbia se uno crede che Dio somigli ad
un uomo o che potrebbe avere un corpo ( come il risorto
Cristo ebbe pure). Loro si offendono al solo pensare che
Dio potrebbe essere antropomorfo. Ma non e’ Dio che e’
stato creato per rassomigliare all’uomo, ma e’ stato
l’uomo creato " da Dio" per somigliarGli. Piuttosto che
essere Dio "Antropomorfo" e’ l’uomo che e’ "Theomorfo". Ma
e’ questa dottrina totalmente nuova per la cristianita’?
Sebbene noi potremmo tirare fuori un sacco di riferimenti
biblici per sostenere questa idea, preferiamo porci questa
domanda, i primi cristiani credevano in una tale idea? Si!
Fu dopo la morte degli apostoli che filosofi ed
intellettuali introdussero una nuova, strana dottrina che
negava che Dio avesse un corpo, parti o passioni e
ricrearono un Dio nella loro propria immagine
intellettuale. Peterson e Ricks lo spiagano a pagina 74-75
"E finalmente, l’antropomorfismo veramente squalifica
quelli che lo credono da essere cristiani? Sarebbe strano
se cosi’ fosse perche’ i primi cristiani certamente lo
erano. Come in un recente articolo nel Harvard Theological
Review precisa: Ordinari cristiani per almeno 3 secoli
dell’era corrente comunemente, e forse in generale,
credevano in un Dio personale. Il credo fu abbandonato
(allora solo gradualmente) come il neoplatonismo divenne
un fattore trainante nella veduta de pensatori
cristiani.(David Paulsen: I primi cristiani credevano in
un Dio personale).
Possedere un corpo non limita Dio. Lui lo ha creato, e noi
pensiamo che sia un mezzo poderoso, anche se per noi e’ in
uno stato inferiore. Dio ha un corpo, come Criso lo
ha.Loro sono distinti, pur essendo uno nello scopo,
proprio come i seguici di Cristo dovrebbero essere vedi
Giovanni 17:20-23
Mentre io sento che la dottrina della Chiesa di gesu’
Cristo e’ puramente biblica, c’e spazio per non essere
d’accordo. Ma usare quello spazio per etichettare qualcuno
di non essere cristiano e’ una grossa bestemmia. Secondo
me includerebbe i primi cristiani e gli stessi scrittori
della Bibbia. Chiamateli pure setta come fecere i primi
antagonisti della chiesa, ma quella e’ un tipo di setta
che io volentiero sostengo.
PROFETI ED APOSTOLI.
Noi siamo condannati come culto perche’ abbiamo apostoli e
profeti moderni, uomini che possono sbagliare ma che noi
rispettiamo come scelti e autorizzati servitori di Dio.
Mentre puo offendere i critici sentire che
l’organizzazione apostolica e l’autorita’ che Cristo diede
alla Sua Chiesa originale e’ stata restaurata in questi
ultimi giorni, il loro rifiuto del conceto degli Apostoli
e’ profeti e’ senz’altro sorprendente. A parte il fatto
che Efesini 4:11-14 e Atti 11:26-27 confermano questo ma
anche Cristo stesso disse in Matteo 23:34
Percio’, ecco Io vi mando de’ profeti e de’ savi e degli
scribi, di questi, alcuni ne ucciderete e metterete in
croce; altri ne flagellerete nelle vostre sinagoghe e li
perseguiterete di citta’ in citta’.
Se credere nei profeti ed apostoli viventi fa di noi un
culto o setta nel senso negativo della parola, allora
Cristo stesso dovrebbe essere condannato per la stessa
ragione.
Alcuni critici dicono che noi abbiamo bisogno solo di
Cristo per la nostra salvezza, no profeti umani. Ma nel
rigettare coloro i quali Cristo manda, sebbene deboli e
mortali, loro in effetti rigettano il CRisto stesso.
"In verita’, in verita’ Io vi dico, chi riceve couli che
io avro’ mandato, riceve me e chi riceve me riceve Colui
che mi ha mandato. Giovanni 13:20
Cristo diede una speciale autorita’ a Pietro ed i suoi
discepoli, l’autorita’ di suggellare in cielo cio’ che e’
suggellato in terra (Matteo 16) e potere di battezzare, di
sanare, di dare il dono dello Spirito santo e di insegnare
e benedire le vite del suo popolo. Noi abbiamo bisono di
un battesimo valido per essere salvati (Giovanni 3:3-5
Atti 2:37-38), sicuramente necessitiamo di accettare i
servitori autorizzati di Dio. Se desideriamo essere
suggellati in cielo e di possedere le piene benedizioni
del Vangelo, noi non dovremmo presumere che possiamo
rigettare cio’ che Dio ci ha comandato di accettare. La
salvezza viene attraverso la grazia di Cristo, non certo
per il sacrificio di Joseph Smith o di qualunque altro
mortale, ma vi sono i mezzi che il Signore ci ha dato per
ricevere le benedizioni della sua grazia, includendo il
battesimo ed altri aspetti del Vangelo. Dio ha sempre
operato attraverso profeti ed apostoli, e lo fa di nuovo
oggi nella sua chiesa restaurata.
Il mondo disprezza il messaggio dei profeti, ma ai
cristiani e’ insegnato: Non disprezzate le profezie! 1
Tessalonicesi 5:20 oppure :"Sicuramente il Signore Iddio
non fara’ niente senza rivelare il suo segreto ai suoi
servi i profeti. Amos 3:7. Ai suoi apostoli Cristo
disse:"Come il Padre mi ha mandato, cosi’ mando voi."
Giovanni 20:21 Del ruolo speciale degli apostoli Cristo
disse in Giovanni 15:15-20
Non vi chiamo più servi, perché il servo non sa quello che
fa il suo padrone; ma vi ho chiamati amici, perché tutto
ciò che ho udito dal Padre l’ho fatto conoscere a voi.
16
Non voi avete scelto me, ma io ho scelto voi e vi ho
costituiti perché andiate e portiate frutto e il vostro
frutto rimanga; perché tutto quello che chiederete al
Padre nel mio nome, ve lo conceda.
17
Questo vi comando: amatevi gli uni gli altri.
18
Se il mondo vi odia, sappiate che prima di voi ha odiato
me.
19
Se foste del mondo, il mondo amerebbe ciò che è suo;
poiché invece non siete del mondo, ma io vi ho scelti dal
mondo, per questo il mondo vi odia.
20
Ricordatevi della parola che vi ho detto: Un servo non è
più grande del suo padrone. Se hanno perseguitato me,
perseguiteranno anche voi; se hanno osservato la mia
parola, osserveranno anche la vostra.
Non vi e’ alcuno stupore che i primi cristiani fedeli
onorassero e rispettassero i capi che Cristo aveva loro
dato. Comunque noi siamo condannati come una setta perche’
onoriamo i moderni apostoli e profeti allo stesso modo.
Sappiamo che loro sono esseri mortali, ma rispettiamo la
loro chiamata ed autorita’ che Dio ha loro provveduto.
Articolo 3 NUOVE SCRITTURE
Oltre alla Bibbia, i santi degli ultimi giorni accettano
anche il Libro di Mormon come scrittura sacra, insieme con
un altro libro di rivelazioni ricevute dal profeta Joseph
Smith, La Dottrina e le alleanze ed anche la Perla di Gran
Prezzo. Per il fatto che noi crediamo a queste scritture
"aggiunte" e’ sufficiente per gli altri di bollarci come
una "setta". Chiaramente ogni profeta ha "aggiunto" nuove
scritture. Dio parlo’ a Mose’, e Mose’ scrisse 5 libri.
Dio parlo’ ad Isaia e pure Isaia scrisse un libro. Dio
ispiro’ Matteo, Marco, Luca e Giovanni e loro scrissero le
rivelazioni ricevute. Davvero il "Nuovo Testamento" indica
che un nuovo volum di scritture fu aggiunto al Vecchio e
questo fu lo stesso un problema per gli ebrei come lo e’
oggi per i "Nuovi Ebrei". Se aggiungere nuove rivelazioni
o scritture viene condannato per essere un culto od una
setta allora Cristo e gli apostoli fecero proprio quello,
avevano forse ragione gli ebrei a condannarli come una
setta? Non c’e niente nella Bibbia che sostiene questo
ragionamento cosi’ bigotto, la Bibbia e’ un insieme di
libri che si e’ via via formato con l’aggiunta di libri o
rivelazioni con l’andar del tempo, forse che la Bibbia e’
un libro settario?
Molto e’ stato detto circa la malvagia pratica di
aggiungere o togliere dalla parola di Dio. Ovviamente
nesun uomo ha autorita’ di suo proprio di aggiungere o
togliere dalla parola di Dio, come Mose’ insegno’ in
Deuteronomio 4:2
Non aggiungerete nulla a ciò che io vi comando e non ne
toglierete nulla; ma osserverete i comandi del Signore Dio
vostro che io vi prescrivo.
A dispetto di queste parole cosi’ forti, Mose’ continuo’ a
scrivere e molti altri profeti aggiunsero le loro parole
alle prime scritte da Mose’. Loro poterono farlo perche’
erano ispirati da Dio, non alterando il testo precedente,
ma rivelando di piu’ come Dio comandava. Con cio’ in
mente, noi possiamo meglio comprendere cio’ che Giovanni
significava quando Uso’ parole simili a quelle di Mose’
come concludeva il libro di Rivelazione. Apocalisse
22:18-19
Dichiaro a chiunque ascolta le parole profetiche di questo
libro: a chi vi aggiungerà qualche cosa, Dio gli farà
cadere addosso i flagelli descritti in questo libro;
19
e chi toglierà qualche parola di questo libro profetico,
Dio lo priverà dell’albero della vita e della città santa,
descritti in questo libro.
In quei versi, Giovanni che era in esilio sull’isola di
patmos, si sta ovviamente riferendo al suo testo, anche
perche’ la Bibbia a quell’epoca non esisteva, sarebbe
stata formata come noi la possediamo adesso solo alcuni
secoli piu’ tardi. Non solo e’ ben noto tra l’altro che
Giovanni steso alcuni anni piu’ tardi scrisse la sua
seconda epistola e quindi avrebbe trasgredito al suo steso
comando se si fosse riferito alla Bibbia, ma non poteva
rifersi a questa a quel tempo non c’era.
Alcune persone citano 2 timoteo 3:16 per affermare che non
vi sono piu’ scritture.
Tutta la Scrittura infatti è ispirata da Dio e utile per
insegnare, convincere, correggere e formare alla
giustizia, perché l’uomo di Dio sia completo e ben
preparato per ogni opera buona.
Io sono pienamente d’accordo che tutta la scrittura e’
ispirata ed utile, ma questa stessa dichiarazione sul
valore delle scritture non puo’ possibilmente significare
che tutta la scrittura e’ gia’ stata data come a quei
critici piace implicare. Se fosse stato cosi’ perche’
Paolo avrebbe continuato a scrivere? Come mai abbiamo il
verso 17 dopo il 16 se tutto era stato adempiuto? Come mai
gli altri apostoli continuarono a scrivere dopo quello e
ben piu’ importante, dovremmo togliere Rivelazione dalla
Bibbia perche’ fu data molti anni dopo verso la fine del
primo secolo, vorreste rinunciare all’Apocalisse per
sostenere la vostra idea?
Dato che la vera chiesa di gesu’ Cristo era caratterizzata
da profeti ed apostoli, che erano guidati da rivelazione e
scrissero rivelazioni che divennero scrittura, se tale
chiesa esiste, deve essere quella che ha un volume di
scritture che va aumentando come andava aumentando dal
vecchio al Nuovo testamento. Se Dio e’ attivo e guida la
sua Chiesa, quella chiesa avra’ profeti ed apostoli e
soprattutto rivelazioni, alcune delle quali diverranno
canonizzate. posso menzionare un candidato:" La Chiesa di
Gesu’ Cristo dei santi degli ultimi giorni" Essa e’
l’adempimento della profezia contenuta in Atti 3:21
Egli dev’esser accolto in cielo fino ai tempi della
restaurazione di tutte le cose, come ha detto Dio fin
dall’antichità, per bocca dei suoi santi profeti.
Ancora una volta guidata per rivelazione da apostoli e
profeti, ed e’ caratterizzata da nuovi volumi di
scritture, proprio come la chiesa originale prima
dell’apostasia. Se la chiesa reastaurata di gesu’ Cristo
deve essere condannata per nuove scritture, allora
dovrebbe essere lo stesso per i primi cristiani e Gesu’
stesso. Se Gesu’ ed i primi cristiani erano una setta per
questo ci sentiamo in buona compagnia e vi ringraziamo del
gentile accostamento.http://www.youtube.com/user/docbible/videos

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