Simbolismo il corpo
Per
molti dentro la chiesa, simbolismo e’ una lingua
morta. Le
difficolta’ di interpretazioni e le barriere poste dal
linguaggio
scritturale hanno scoraggiato alcuni santi dal
banchettare sulla
parola ispirata. M a coloro che ne sono affamati hanno
cominciato a
lottare per imparare il linguaggio della rivelazione.
Questi hanno
scoperto che per essere fluenti nel linguaggio dello
Spirito, uno
deve essere fluente nel linguaggio del simbolismo. I
simboli sono la
lingua dei sentimenti e cosi’ non ci si deve aspettare
che ognuno li
percepisca allo stesso modo. Come il diamante riceve
la luce a la
riflette in vari modi, chi guarda a questa luce da
diverse posizioni
ed in tempi diversi non avra’ la stessa prospettiva,
comunque il
diamante e la luce sono sempre gli stessi. I simboli
allora, come le
parole, guadagnano in ricchezza nella lora varieta’ di
molti dentro la chiesa, simbolismo e’ una lingua
morta. Le
difficolta’ di interpretazioni e le barriere poste dal
linguaggio
scritturale hanno scoraggiato alcuni santi dal
banchettare sulla
parola ispirata. M a coloro che ne sono affamati hanno
cominciato a
lottare per imparare il linguaggio della rivelazione.
Questi hanno
scoperto che per essere fluenti nel linguaggio dello
Spirito, uno
deve essere fluente nel linguaggio del simbolismo. I
simboli sono la
lingua dei sentimenti e cosi’ non ci si deve aspettare
che ognuno li
percepisca allo stesso modo. Come il diamante riceve
la luce a la
riflette in vari modi, chi guarda a questa luce da
diverse posizioni
ed in tempi diversi non avra’ la stessa prospettiva,
comunque il
diamante e la luce sono sempre gli stessi. I simboli
allora, come le
parole, guadagnano in ricchezza nella lora varieta’ di
interpretazioni e scopi, i quali a volte servono a
rivelare come a
nascondere. Lo studioso delle scritture, con il
desiderio sincero e
la forte applicazione ricevera’ lo spirito della
rivelazione e nel
tempo dovuto e nella maniera dovuta ricevera’ le
risposte che
ricerca, senza forzarle e se non le riceve significa
che il momento
non e’ giunto. Una buona domanda e’:come si fa ad
essere sicuri di
aver dato il giusto significato ad un simbolo? "La
verita’ abbraccia
la verita" e’ scritto in dottrina ed alleanza ed " i
profeti sono
sottoposti ai profeti" e’ scritto da qualche altra
parte che adesso
non ricordo. Le interpretazioni che sono in piena
armonia con le
verita’ gia’ rivelate sono come moneta coniata con
l’oro celeste.
Diversamente non propinate come dottrina cio’ che non
e’ sicuro. E’
importante allora che prima di cercare la comprensione
dei simboli la
persona ricerchi la comprensione del Vangelo. Prima
che noi possiamo
interpretare un simbolo dobbiamo comprendere la
verita’ come e’ stata
rivelata. La comprensione dei principi deve precedere
la comprensione
dei simboli o simbolismi.
I simboli sono il linguaggio universale senza tempo in
cui Dio, nella
sua saggezza ha scelto di insegnare il suo vangelo e
portare
testimonianza del Figlio. Questo e’ particolarmente
vero per la
Bibbia, un libro pieno di simbolismi portati a
prefigurare la figura
del Messia, la sua venuta, la sua vita, la sua morte e
cosi’ via. Il
libro di Mormon che e’ stato inteso di essere un libro
scritto in
tutta semplicita’ e chiarezza e’ quasi esente da
simbolismo. Qui vi
sarebbe da spiegare la differenza fra i due volumi,
quindi lascio a
voi partecipare ed introdurre le vostre idee in merito
e se le
lascerete cadere cosi’ faro’ anche io.
Considerate comunque che i simboli sono il linguaggio
in cui tutte le
ordinanze del vangelo sono state rivelate. Essi sono
il mezzo per cui
noi posiamo arricchire ed approfondire la nostra
conoscenza. Essi
possono sconfiggere la debolezza della parola per
esprime meglio un
concetto che va direttamente al cuore della persona.
Uno scrittore ha
detto :"i simboli sono il linguaggio della
testimonianza" Infatti
egli aggiunge che tutto del Cristo e’ stato espresso
in simboli nelle
scritture per dare un semplice esempio basta citare
l’agnello
sacrificale, ma per poter discutere tutto il
simbolismo biblico
connesso con il Messia ci vorrebbero libri, quindi e’
meglio, per il
momento lasciare questo punto da parte.
Per concludere questa "lunga" introduzione sul
simbolismo elenchero’
alcuni modi in cui si esprime il simbolismo nelle
scritture.
Oggetti: per esempio un altare ed il modo di eseguire
un ordinanza.
Posti: Per esempio la citta’ di Betlemme che significa
"casa del
pane" quale posto migliore per nascere per il Messia
che era il Pane
della vita?
Nomi; il nome Gesu’ che significa "Geova salva"
Titoli;
Cristo che significa "Messia’ o unto.
Animali.
l’abbiamo detto prima il caso dell’Agnello.
Avvenimenti: il giorno del riposo, la pasqua e cosi’;
via
cibo: il pane della vita
rituali: il battesimo
e forse ve ne sono altri che adesso non mi vengono in
mente.
Le
profezie del Vecchio testamento riguardo la venuta di un
Messia per salvare ed insegnare sono innumerevoli. Molti
si possono meravigliare di questa parola "innumerevoli" ma
in realta’ e’ cosi’. Molti non tengono conto che molte
cose sono nascoste nelle scritture da simboli e
prefigurazioni.
Analizziamo quindi le piu’ semplici e poi passiamo a
scoprire le piu’ affascinanti perche’, se non proprio
nascoste, per lo meno difficili da trovare e comprendere.Cristo
dichiaro’:"Luca 24:44 Poi disse loro: ´Queste sono le cose
che io vi dicevo quand’ero ancora con voi: che si dovevano
compiere tutte le cose scritte di me nella legge di MosË,
nei profeti e nei Salmiª.
Luca 24:45 Allora aprÏ loro la mente per capire le
Scritture e disse loro:
Luca 24:46 ´CosÏ Ë scritto, che il Cristo avrebbe sofferto
e sarebbe risorto dai morti il terzo giorno,
Luca 24:47 e che nel suo nome si sarebbe predicato il
ravvedimento per il perdono dei peccati a tutte le genti,
cominciando da Gerusalemme.
Vedete che proprio Cristo riafferma questo concetto che in
tutte le scritture vi era un chiaro riferimento a Lui ed
alla sua missione, addiritura della sua risurrezione il
terzo giorno, ma noi non abbiamo questa profezia nella
nostra Bibbia attuale nel Vecchio Testamento.
Genesi 3:15 Io porrÚ inimicizia fra te e la donna, e fra
la tua progenie e la progenie di lei; questa progenie ti
schiaccer‡ il capo e tu le ferirai il calcagnoª.
Questa e’ la prima profezia messianica in cui da seme
della donna sarebbe venuto Colui che avrebbe schiacciato
il capo del serpente.
Ovviamente
qui non vi e’ un chiaro riferimento che avrebbe aiutato a
riconoscere il Cristo.
Genesi 4:3 Avvenne, dopo qualche tempo, che Caino fece
un’offerta di frutti della terra al SIGNORE.
Genesi 4:4 Abele offrÏ anch’egli dei primogeniti del suo
gregge e del loro grasso. Il SIGNORE guardÚ con favore
Abele e la sua offerta,
Genesi 4:5 ma non guardÚ con favore Caino e la sua
offerta. Caino ne fu molto irritato, e il suo viso era
abbattuto.
Genesi 4:6 Il SIGNORE disse a Caino: ´PerchÈ sei irritato?
e perchÈ hai il volto abbattuto?
Genesi 4:7 Se agisci bene, non rialzerai il volto?
E’ interessante notare che l’offerta di Abele (i
primogeniti del gregge) fu accolta con favore, mentre
l’offerta dei frutti non fu accolta con favore. E’
interessante notare che Dio dice a caino "Se FAI BENE. E’
chiaro che sia Abele che Caino sapevano di un Messia che
era rappresentato dal primogenito senza difetto che Abele
provvedeva e Caino no. Se Caino fosse stato all’oscuro il
Signore non avrebbe potuto riprenderlo bensi’ addestrarlo,
ma le sue parole sono chiare Caino sapeva ma non faceva,
probabilmente perche’ i frutti della terra erano meno
preziosi degli animali. Comunque e’ evidente che il
principio della espiazione era stato insegnato fin dal
principio. Gli uomini furono insegnati ad attendero un
Messia che avrebbe dovuto espiare per i peccati degli
uomini.
La nascita miracolosa di Isacco e l’offerta del Padre di
lui sarebbero serviti ancora a rafforzare certi concetti
messianici, ma sinceramente questi non avrebbero aiutato
molto se non dopo la realizzazione della espiazione.
Comunque La legge di Mose’ e’ tutta un inno per Cristo e
la sua missione di questo ne vorrei parlare in un capitolo
a parte tanto profonda e radicata e’ la prefigurazione del
Messia e della sua vita. Qui mi basta citare che
l’istituzione della Pasqua ed ancora il rinnovamento dei
sacrifici di sangue erano diretti verso Cristo e la sua
missione. E’ interesante notare che il Libro di Mormon
rafforza il concetto espresso da Pietro e cioe’ che la
legge era tutta in funzione di Cristo. Alma 25:15
"Considerando che la legge di Mose’ era un’ombra,
un’immagine della Sua venuta."
Giuseppe anche era stato un simbolo di Cristo.
Giuseppe era il figlio favorito di suo padre come Gesu’
Genesi 37:3
Fu respinto sdai suoi fratelli come Gesu’ dagli Israeliti
Fu venduto ai gentili come Gesu’
Nello stesso tentativo di distruggere Giuseppe, in effetti
i suoi fratelli crearono le basi della loro salvezza
temporale, ossia alla fine Giuseppe divenne il loro
liberatore, cosi’ Gesu’ consegnato nelle mani dei gentili,
fu crocifisso e porto’ a termine l’espiazione, divenendo
il liberatore di ognuno.
Giuseppe comincio’ ad essere influente a 30 anni, Cristo
comincio’ a predicare a quella stessa eta’. Dinanzi a
Giuseppe tutti piegarono il loro ginocchio e cosi’ sara’
per Cristo.
Ambedue furono esiliati in Egitto.
Anche Giuseppe mai si commisero’ e rese bene per male e
perdono’ i suoi fratelli.
La manna
era anche un simbolo di Cristo. Come mai il Signore scelse
di nutrire il suo popolo in questo modo?
Deuteronomio 8:2 RicÚrdati di tutto il cammino che il
SIGNORE, il tuo Dio, ti ha fatto fare in questi quarant’anni
nel deserto per umiliarti e metterti alla prova, per
sapere quello che avevi nel cuore e se tu avresti
osservato o no i suoi comandamenti.
Deuteronomio 8:3 Egli dunque ti ha umiliato, ti ha fatto
provar la fame, poi ti ha nutrito di manna, che tu non
conoscevi e che i tuoi padri non avevano mai conosciuto,
per insegnarti che l’uomo non vive soltanto di pane, ma
che vive di tutto quello che procede dalla bocca del
SIGNORE.
Allora il
fatto di ricevere giornalmente la manna per sopravvivere
temporalmente era una ripetuta testimonianza che solo
coloro che avrebbero vissuto spiritualmente ogni giorno in
armonia con lo stesso potere che li nutriva in maniera
miracolosa avrebbero potuto ottenere la salvezza
spirituale.
Inoltre la manna fu inviata come una salvezza da una morte
temporale (mancanza di nutrimento) e fu quindi un
"Salvatore per gli ebrei, come Cristo venne per salvare da
morte spirituale e soddisfo’ un nutrimento spirituale per
non morire spiritualmente. Dopo che Cristo sfamo’ due
volte in maniera miracolosa le folle affamate egli fece
riferimento alla manna e disse loro che Egli era realmente
quel pane della vita, leggere Giovanni 6
Il serpente di bronzo un altro grande simbolo di Cristo e
della sua espiazione, L’agnello pasquale come l’offerta
dei primogeniti del gregge era un’altro grande simbolo del
Cristo.
Doveva essere senza difetto e va ricordato che il suo
sangue sullo stipite delle loro porte faceva si che
l’angelo distruttore li preservasse da quella morte che
invece era riservata a coloro che non facevano parte di
quella alleanza.
Le ossa dell’animale non dovevano essere rotte come poi
avvenne per il Cristo sulla croce.
Solo gli ebrei potevano partecipare a questo sacro
sacramento.
Passiamo
adesso ad analizzare altre forme di profezie messianiche
un po’ piu’ oscure.
Il nome davide in ebraico significa "figlio beneamato"
colui che era destinato a divenire l’Unto. Come Davide fu
scelto fra i suoi fratelli anche il Cristo fu scelto e
preodinato alla stessa maniera.
Anche i colori con cui era rivestito il tempio erano di
natura messianica
Esodo 27:16 Per l’ingresso del cortile ci sar‡ una
portiera, una cortina ricamata di venti cubiti, di filo
blu, porporino, scarlatto, e di lino fino ritorto, con
quattro colonne e le loro quattro basi.
Dato che i colori erano designati per rivelazione allora
dovremmo cercare di capire il perche’ di questi colori. Il
primo colore menzionato e’ il blu, il colore del cielo il
cui simbolismo era stato gia’ stabilito fra gli ebrei.
Dopo che l’uomo era stato lapidato nel giorno di sabato,
il campo di Israele era stato comandato di fare:"
Numeri 15:38 ´Parla ai figli d’Israele e di’ loro che si
facciano, di generazione in generazione, delle nappe agli
angoli delle loro vesti, e che mettano alla nappa di ogni
angolo un cordone blu.
Doveva essere un costante richiamo di obbedire alla
volonta’ celeste. Il blu porta dentro di se il sentimento
di riposo e pace. Il secondo colore menzionato e’ la
porpora. La porpora, essendo rara, era molto costosa e
cosi’ divenne nota come il colore della regalita’ di
coloro che possedevano grandi ricchezze. Ad Israele doveva
ricordare che la loro era una famiglia Regale e di origine
celeste. Era anche un modo per ricordare la ricchezza
delle benedizioni che le erano promesse.
Lo scarlato, o rosso sangue, rapprensentava il sangue
dell’agnello. Era un modo per tenere a mente che i primi
due colori potevano essere ottenuti solo con il terzo,
ossia tramite l’espiazione. L’ordine di questi colori e’
ripetuto 24 volte nella descrizione del tabernacolo. E’
interessante perche’ e’ 2 volte 12 e come sappiamo due
rappresenta i testimoni e 12 la guida della chiesa, ma la
loro somma da 6 che e’ segno di incompletezza, infatti il
tempio sulla terra e’ solo un posto di giunzione o
transizione, non certo il posto definitivo per l’umanita’.
per concludere questa dissertazione sui colori si potrebbe
dire che il celeste, ci presenta, attraverso il tempio, il
figlio di Dio che e’ di origine celeste, La porpora ci
ricorda che Egli e’ Il Re dei re ed il Signore dei
Signori, la cui regale origine e’ fuori discussione ed il
rosso testifica del suo sangue versato in nostro favore.
La interconnessione di tutti i colori suggerisce l’unione
nell’obbedienza, potere celeste ed il sangue del
sacrificio. Sempre riguardo i simboli del tempio va
ricordato che l’entrata d’accesso e’ sempre rivolta sulla
parte est. I primi raggi di sole devono sempre irradiarla.
Questa luce celeste riverbera i colori e ricorda che
Cristo e’ la Via , la Verita’ e la Vita.
Anche l’altare vicino all’entrata dentro la corte del
tabernacolo aveva un significato particolare nella
profezia messianica.
Esodo 27:1 ´Farai anche un altare di legno d’acacia, lungo
cinque cubiti e largo cinque cubiti. L’altare sar‡
quadrato, e avr‡ tre cubiti di altezza.
Esodo 27:2 Ai quattro angoli farai dei corni che spuntino
dall’altare, e lo rivestirai di rame.
Esodo 27:3 Farai pure i suoi vasi per raccogliere le
ceneri, le sue palette, i suoi catini, i suoi forchettoni
e i suoi bracieri; tutti i suoi utensili li farai di rame.
Esodo 27:4 E gli farai una graticola di rame a forma di
rete; sopra la rete, ai suoi quattro angoli, farai quattro
anelli di rame.
Esodo 27:5 Porrai la rete sotto la cornice dell’altare,
nella parte inferiore, in modo che la rete raggiunga la
met‡ dell’altezza dell’altare.
Esodo 27:6 Farai anche delle stanghe per l’altare: delle
stanghe di legno d’acacia, e le rivestirai di rame.
Esodo 27:7 Si faranno passare le stanghe negli anelli; le
stanghe saranno ai due lati dell’altare, quando lo si
dovr‡ portare.
Esodo 27:8 Lo farai di tavole, vuoto; dovr‡ essere fatto
come ti Ë stato mostrato sul monte.
Era di
legno d’acacia, rivestito di rame. Ogni cosa associata
all’altare era simbolica. Il legno d’acacia e’ duro e
molto duraturo, nella versione dei settanta e’ stato
tradoto apporpriatamente "legno incorruttibile". Il bronzo
e’ molto resistente al fuoco e sembra quindi molto
appropriato per uno che sarebbe stato provato ed uscito
vincitore in tutte le cose. Anche questo altare era
sopraelevato a somiglianza del Golgota. Ovviamente
l’intento di questo altare era di focalizzare l’attenzione
che le persone dovevano cercare la divina apporvazione del
Signore per entrare nella presenza del Signore. Quindi
l’aver questo altare drammatizzava l’espiazione di Gesu’
Cristo e la sua collocazione primaria nel contesto
celeste. Nessuno infatti potrebbe entrare nella presenza
di Dio se non per l’espiazione del salvatore.
Molto del
rituale del tempio del vecchio testamento era una
profetica drammatizzazione delle sofferenze del Cristo.
Per esempio, l’oro che doveva essere usato per il
propiziatorio ed il candelabro doveva essere d’oro puro ma
"battuto". Le spezie per la santa unzione, l’incenso e le
altre dovevano essere "picchiate", altrimenti non potevano
sprigionare la loro fragranza ed il profumo che ne veniva
fuori anche doveva essere sminuzzato Esodo 30:36. L’olio
doveva essewre di frantoio "schiacciato". Il grano per
l’offerta di cibo anche doveva essere schiacciato per dare
la farina per il pane della presentazione.
Melchisedek o "re di rettitudine" era un sommo sacerdote
che offri’ pane e vino ad Abramo il capostipite della
famiglia scelta, era Re di Gerusalemme ed il suo
sacerdozio era di origine regale, infatti Cristo fu
dichiarato dal Padre Sacerdote in eterno secondo l’ordine
di Melchisedek.
Isacco anche era a similitudine di Gesu’, la sua nascita
era stata predetta da angeli e fu di natura miracolosa,
anch’egli era pronto di dare la sua vita in obbedienza a
suo padre Abramo, infatti Abramo era vecchio e non si
capisce come avrebbe potuto sopraffare il figlio se questi
non fosse stato consenziente, anche egli era l’erede di
tutte le cose di suo padre. Isacco era il figlio della
promessa e della donna libera, rappresentava la pienezza
del Vangelo. La sua offerta e’ uno dei passi messianici
piu’ profondi.
Anche Mose’ era in similitudine di Cristo.
La loro nascita era in pericolo per le opere di satana,
Cristo dovette andare in Egitto e Mose’ abbandonato sulle
acque d"egitto.
La prima volta che si presentarono agli ebrei non furono
riconosciuti. Gesu’ fu crocifisso e Mose’ dovette fuggire
nel deserto.
Entrambi digiunarono per 40 giorni e notti.
Entrambi produssero grandi miracoli durante il loro
ministerio. Entrambi controllarono gli elementi come le
acque. Entrambi sfamarono in maniera miracolosa i loro
seguaci, Mose’ con la Manna e Cristo con i pani ed i
pesci. Ognuno di loro fu un salvatore per Israele.
Entrambi erano mediatori di una nuova allenza, La Legge
per Mose’, il Vangelo per Cristo.
Entrambi erano due legislatori per Israele.Entrambi furono
rivelatori. Entrambi furono grandi insegnanti. Entrambi
furono giudici. Entrambi erano miti Numeri 12:3 e Matteo
11:29
Entrambi restaurarono la chiesa di Dio nella loro
dispensazione.
Per me il
simbolismo profetico non solo e’ di somma importanza ma e’
proprio una rugiada celeste.
Nell’antichita’
il petto, o seno pero’ non nel senso femminile, era il
simbolo di base per una relazione intima ma non sessuale.
Implicava l’ottenimento di uno status favorevole, essere
nel seno di qualcuno. E’ facile notare il significato di
questa espressione come quella di essere nel seno di
Abramo, nel caso specifico della parabola di Lazzaro in
Luca 16:19-31 questo passaggio denota che dato che Lazzaro
aveva vissuto una vita in armonia con gli insegnamenti
celesti era stato ricevuto nel seno di Abramo nel senso
che era stato accettato da Dio. Nello stesso senso la
citta’ di Enoch fu presa in seno dal Signore fra tutte le
sue creazioni Mose 7:31 Il seno era aanche un posto che
denotava sicurezza e protezione, questo significato e’
implicito nella descrizione dell’apostolo preferito del
Signore durante l’ultima cena. Chiaramente lo spirito e le
parole dell’ultima cena spinsero l’apostolo a cercare
maggiore protezione e conforto in quell’atto leggere anche
Salmi 22:9 Isaia 49:15, Anche negli adulti l’abbraccio da
uno stesso sentimento di protezione e conforto.
VISCERE o
intestini.
Queste
hanno diversi significati nelle scritture, nella Bibbia
sia in ebraico che in Greco le parole tradotte come
viscere implicano compassione, simpatia, amore o pieta’.
Quindi le viscere sono spesso associate con i sentimenti e
le emozioni.
Esattamete
dove il nostro corpo possa avere le emozioni e’ un po’
arbitrario e dipende da cultura a cultura, per gli inglesi
moderni e’ il cuore. I moderni linguaggi differiscono dal
linguaggio scritturale ma sembra evidente che gli
scrittori della Bibbia e del libro di mormon avessero
questo concezione in comune e cioe’ che le viscere fossero
mosse a compassione, pieta’ o amore. Forse questo e’
dipeso anche dal fatto che sentimenti intensi a volte
causano sconvolgimenti nelle nostre viscere, la paura a
volte le porta a far venire anche la diarrea. Comunque a
volte nelle scritture queste sono connesse anche con i
lombi ed in quel caso significano riproduzione, fertilita
e la possibilita’ di avere progenie.
rivelare come a
nascondere. Lo studioso delle scritture, con il
desiderio sincero e
la forte applicazione ricevera’ lo spirito della
rivelazione e nel
tempo dovuto e nella maniera dovuta ricevera’ le
risposte che
ricerca, senza forzarle e se non le riceve significa
che il momento
non e’ giunto. Una buona domanda e’:come si fa ad
essere sicuri di
aver dato il giusto significato ad un simbolo? "La
verita’ abbraccia
la verita" e’ scritto in dottrina ed alleanza ed " i
profeti sono
sottoposti ai profeti" e’ scritto da qualche altra
parte che adesso
non ricordo. Le interpretazioni che sono in piena
armonia con le
verita’ gia’ rivelate sono come moneta coniata con
l’oro celeste.
Diversamente non propinate come dottrina cio’ che non
e’ sicuro. E’
importante allora che prima di cercare la comprensione
dei simboli la
persona ricerchi la comprensione del Vangelo. Prima
che noi possiamo
interpretare un simbolo dobbiamo comprendere la
verita’ come e’ stata
rivelata. La comprensione dei principi deve precedere
la comprensione
dei simboli o simbolismi.
I simboli sono il linguaggio universale senza tempo in
cui Dio, nella
sua saggezza ha scelto di insegnare il suo vangelo e
portare
testimonianza del Figlio. Questo e’ particolarmente
vero per la
Bibbia, un libro pieno di simbolismi portati a
prefigurare la figura
del Messia, la sua venuta, la sua vita, la sua morte e
cosi’ via. Il
libro di Mormon che e’ stato inteso di essere un libro
scritto in
tutta semplicita’ e chiarezza e’ quasi esente da
simbolismo. Qui vi
sarebbe da spiegare la differenza fra i due volumi,
quindi lascio a
voi partecipare ed introdurre le vostre idee in merito
e se le
lascerete cadere cosi’ faro’ anche io.
Considerate comunque che i simboli sono il linguaggio
in cui tutte le
ordinanze del vangelo sono state rivelate. Essi sono
il mezzo per cui
noi posiamo arricchire ed approfondire la nostra
conoscenza. Essi
possono sconfiggere la debolezza della parola per
esprime meglio un
concetto che va direttamente al cuore della persona.
Uno scrittore ha
detto :"i simboli sono il linguaggio della
testimonianza" Infatti
egli aggiunge che tutto del Cristo e’ stato espresso
in simboli nelle
scritture per dare un semplice esempio basta citare
l’agnello
sacrificale, ma per poter discutere tutto il
simbolismo biblico
connesso con il Messia ci vorrebbero libri, quindi e’
meglio, per il
momento lasciare questo punto da parte.
Per concludere questa "lunga" introduzione sul
simbolismo elenchero’
alcuni modi in cui si esprime il simbolismo nelle
scritture.
Oggetti: per esempio un altare ed il modo di eseguire
un ordinanza.
Posti: Per esempio la citta’ di Betlemme che significa
"casa del
pane" quale posto migliore per nascere per il Messia
che era il Pane
della vita?
Nomi; il nome Gesu’ che significa "Geova salva"
Titoli;
Cristo che significa "Messia’ o unto.
Animali.
l’abbiamo detto prima il caso dell’Agnello.
Avvenimenti: il giorno del riposo, la pasqua e cosi’;
via
cibo: il pane della vita
rituali: il battesimo
e forse ve ne sono altri che adesso non mi vengono in
mente.
Le
profezie del Vecchio testamento riguardo la venuta di un
Messia per salvare ed insegnare sono innumerevoli. Molti
si possono meravigliare di questa parola "innumerevoli" ma
in realta’ e’ cosi’. Molti non tengono conto che molte
cose sono nascoste nelle scritture da simboli e
prefigurazioni.
Analizziamo quindi le piu’ semplici e poi passiamo a
scoprire le piu’ affascinanti perche’, se non proprio
nascoste, per lo meno difficili da trovare e comprendere.Cristo
dichiaro’:"Luca 24:44 Poi disse loro: ´Queste sono le cose
che io vi dicevo quand’ero ancora con voi: che si dovevano
compiere tutte le cose scritte di me nella legge di MosË,
nei profeti e nei Salmiª.
Luca 24:45 Allora aprÏ loro la mente per capire le
Scritture e disse loro:
Luca 24:46 ´CosÏ Ë scritto, che il Cristo avrebbe sofferto
e sarebbe risorto dai morti il terzo giorno,
Luca 24:47 e che nel suo nome si sarebbe predicato il
ravvedimento per il perdono dei peccati a tutte le genti,
cominciando da Gerusalemme.
Vedete che proprio Cristo riafferma questo concetto che in
tutte le scritture vi era un chiaro riferimento a Lui ed
alla sua missione, addiritura della sua risurrezione il
terzo giorno, ma noi non abbiamo questa profezia nella
nostra Bibbia attuale nel Vecchio Testamento.
Genesi 3:15 Io porrÚ inimicizia fra te e la donna, e fra
la tua progenie e la progenie di lei; questa progenie ti
schiaccer‡ il capo e tu le ferirai il calcagnoª.
Questa e’ la prima profezia messianica in cui da seme
della donna sarebbe venuto Colui che avrebbe schiacciato
il capo del serpente.
Ovviamente
qui non vi e’ un chiaro riferimento che avrebbe aiutato a
riconoscere il Cristo.
Genesi 4:3 Avvenne, dopo qualche tempo, che Caino fece
un’offerta di frutti della terra al SIGNORE.
Genesi 4:4 Abele offrÏ anch’egli dei primogeniti del suo
gregge e del loro grasso. Il SIGNORE guardÚ con favore
Abele e la sua offerta,
Genesi 4:5 ma non guardÚ con favore Caino e la sua
offerta. Caino ne fu molto irritato, e il suo viso era
abbattuto.
Genesi 4:6 Il SIGNORE disse a Caino: ´PerchÈ sei irritato?
e perchÈ hai il volto abbattuto?
Genesi 4:7 Se agisci bene, non rialzerai il volto?
E’ interessante notare che l’offerta di Abele (i
primogeniti del gregge) fu accolta con favore, mentre
l’offerta dei frutti non fu accolta con favore. E’
interessante notare che Dio dice a caino "Se FAI BENE. E’
chiaro che sia Abele che Caino sapevano di un Messia che
era rappresentato dal primogenito senza difetto che Abele
provvedeva e Caino no. Se Caino fosse stato all’oscuro il
Signore non avrebbe potuto riprenderlo bensi’ addestrarlo,
ma le sue parole sono chiare Caino sapeva ma non faceva,
probabilmente perche’ i frutti della terra erano meno
preziosi degli animali. Comunque e’ evidente che il
principio della espiazione era stato insegnato fin dal
principio. Gli uomini furono insegnati ad attendero un
Messia che avrebbe dovuto espiare per i peccati degli
uomini.
La nascita miracolosa di Isacco e l’offerta del Padre di
lui sarebbero serviti ancora a rafforzare certi concetti
messianici, ma sinceramente questi non avrebbero aiutato
molto se non dopo la realizzazione della espiazione.
Comunque La legge di Mose’ e’ tutta un inno per Cristo e
la sua missione di questo ne vorrei parlare in un capitolo
a parte tanto profonda e radicata e’ la prefigurazione del
Messia e della sua vita. Qui mi basta citare che
l’istituzione della Pasqua ed ancora il rinnovamento dei
sacrifici di sangue erano diretti verso Cristo e la sua
missione. E’ interesante notare che il Libro di Mormon
rafforza il concetto espresso da Pietro e cioe’ che la
legge era tutta in funzione di Cristo. Alma 25:15
"Considerando che la legge di Mose’ era un’ombra,
un’immagine della Sua venuta."
Giuseppe anche era stato un simbolo di Cristo.
Giuseppe era il figlio favorito di suo padre come Gesu’
Genesi 37:3
Fu respinto sdai suoi fratelli come Gesu’ dagli Israeliti
Fu venduto ai gentili come Gesu’
Nello stesso tentativo di distruggere Giuseppe, in effetti
i suoi fratelli crearono le basi della loro salvezza
temporale, ossia alla fine Giuseppe divenne il loro
liberatore, cosi’ Gesu’ consegnato nelle mani dei gentili,
fu crocifisso e porto’ a termine l’espiazione, divenendo
il liberatore di ognuno.
Giuseppe comincio’ ad essere influente a 30 anni, Cristo
comincio’ a predicare a quella stessa eta’. Dinanzi a
Giuseppe tutti piegarono il loro ginocchio e cosi’ sara’
per Cristo.
Ambedue furono esiliati in Egitto.
Anche Giuseppe mai si commisero’ e rese bene per male e
perdono’ i suoi fratelli.
La manna
era anche un simbolo di Cristo. Come mai il Signore scelse
di nutrire il suo popolo in questo modo?
Deuteronomio 8:2 RicÚrdati di tutto il cammino che il
SIGNORE, il tuo Dio, ti ha fatto fare in questi quarant’anni
nel deserto per umiliarti e metterti alla prova, per
sapere quello che avevi nel cuore e se tu avresti
osservato o no i suoi comandamenti.
Deuteronomio 8:3 Egli dunque ti ha umiliato, ti ha fatto
provar la fame, poi ti ha nutrito di manna, che tu non
conoscevi e che i tuoi padri non avevano mai conosciuto,
per insegnarti che l’uomo non vive soltanto di pane, ma
che vive di tutto quello che procede dalla bocca del
SIGNORE.
Allora il
fatto di ricevere giornalmente la manna per sopravvivere
temporalmente era una ripetuta testimonianza che solo
coloro che avrebbero vissuto spiritualmente ogni giorno in
armonia con lo stesso potere che li nutriva in maniera
miracolosa avrebbero potuto ottenere la salvezza
spirituale.
Inoltre la manna fu inviata come una salvezza da una morte
temporale (mancanza di nutrimento) e fu quindi un
"Salvatore per gli ebrei, come Cristo venne per salvare da
morte spirituale e soddisfo’ un nutrimento spirituale per
non morire spiritualmente. Dopo che Cristo sfamo’ due
volte in maniera miracolosa le folle affamate egli fece
riferimento alla manna e disse loro che Egli era realmente
quel pane della vita, leggere Giovanni 6
Il serpente di bronzo un altro grande simbolo di Cristo e
della sua espiazione, L’agnello pasquale come l’offerta
dei primogeniti del gregge era un’altro grande simbolo del
Cristo.
Doveva essere senza difetto e va ricordato che il suo
sangue sullo stipite delle loro porte faceva si che
l’angelo distruttore li preservasse da quella morte che
invece era riservata a coloro che non facevano parte di
quella alleanza.
Le ossa dell’animale non dovevano essere rotte come poi
avvenne per il Cristo sulla croce.
Solo gli ebrei potevano partecipare a questo sacro
sacramento.
Passiamo
adesso ad analizzare altre forme di profezie messianiche
un po’ piu’ oscure.
Il nome davide in ebraico significa "figlio beneamato"
colui che era destinato a divenire l’Unto. Come Davide fu
scelto fra i suoi fratelli anche il Cristo fu scelto e
preodinato alla stessa maniera.
Anche i colori con cui era rivestito il tempio erano di
natura messianica
Esodo 27:16 Per l’ingresso del cortile ci sar‡ una
portiera, una cortina ricamata di venti cubiti, di filo
blu, porporino, scarlatto, e di lino fino ritorto, con
quattro colonne e le loro quattro basi.
Dato che i colori erano designati per rivelazione allora
dovremmo cercare di capire il perche’ di questi colori. Il
primo colore menzionato e’ il blu, il colore del cielo il
cui simbolismo era stato gia’ stabilito fra gli ebrei.
Dopo che l’uomo era stato lapidato nel giorno di sabato,
il campo di Israele era stato comandato di fare:"
Numeri 15:38 ´Parla ai figli d’Israele e di’ loro che si
facciano, di generazione in generazione, delle nappe agli
angoli delle loro vesti, e che mettano alla nappa di ogni
angolo un cordone blu.
Doveva essere un costante richiamo di obbedire alla
volonta’ celeste. Il blu porta dentro di se il sentimento
di riposo e pace. Il secondo colore menzionato e’ la
porpora. La porpora, essendo rara, era molto costosa e
cosi’ divenne nota come il colore della regalita’ di
coloro che possedevano grandi ricchezze. Ad Israele doveva
ricordare che la loro era una famiglia Regale e di origine
celeste. Era anche un modo per ricordare la ricchezza
delle benedizioni che le erano promesse.
Lo scarlato, o rosso sangue, rapprensentava il sangue
dell’agnello. Era un modo per tenere a mente che i primi
due colori potevano essere ottenuti solo con il terzo,
ossia tramite l’espiazione. L’ordine di questi colori e’
ripetuto 24 volte nella descrizione del tabernacolo. E’
interessante perche’ e’ 2 volte 12 e come sappiamo due
rappresenta i testimoni e 12 la guida della chiesa, ma la
loro somma da 6 che e’ segno di incompletezza, infatti il
tempio sulla terra e’ solo un posto di giunzione o
transizione, non certo il posto definitivo per l’umanita’.
per concludere questa dissertazione sui colori si potrebbe
dire che il celeste, ci presenta, attraverso il tempio, il
figlio di Dio che e’ di origine celeste, La porpora ci
ricorda che Egli e’ Il Re dei re ed il Signore dei
Signori, la cui regale origine e’ fuori discussione ed il
rosso testifica del suo sangue versato in nostro favore.
La interconnessione di tutti i colori suggerisce l’unione
nell’obbedienza, potere celeste ed il sangue del
sacrificio. Sempre riguardo i simboli del tempio va
ricordato che l’entrata d’accesso e’ sempre rivolta sulla
parte est. I primi raggi di sole devono sempre irradiarla.
Questa luce celeste riverbera i colori e ricorda che
Cristo e’ la Via , la Verita’ e la Vita.
Anche l’altare vicino all’entrata dentro la corte del
tabernacolo aveva un significato particolare nella
profezia messianica.
Esodo 27:1 ´Farai anche un altare di legno d’acacia, lungo
cinque cubiti e largo cinque cubiti. L’altare sar‡
quadrato, e avr‡ tre cubiti di altezza.
Esodo 27:2 Ai quattro angoli farai dei corni che spuntino
dall’altare, e lo rivestirai di rame.
Esodo 27:3 Farai pure i suoi vasi per raccogliere le
ceneri, le sue palette, i suoi catini, i suoi forchettoni
e i suoi bracieri; tutti i suoi utensili li farai di rame.
Esodo 27:4 E gli farai una graticola di rame a forma di
rete; sopra la rete, ai suoi quattro angoli, farai quattro
anelli di rame.
Esodo 27:5 Porrai la rete sotto la cornice dell’altare,
nella parte inferiore, in modo che la rete raggiunga la
met‡ dell’altezza dell’altare.
Esodo 27:6 Farai anche delle stanghe per l’altare: delle
stanghe di legno d’acacia, e le rivestirai di rame.
Esodo 27:7 Si faranno passare le stanghe negli anelli; le
stanghe saranno ai due lati dell’altare, quando lo si
dovr‡ portare.
Esodo 27:8 Lo farai di tavole, vuoto; dovr‡ essere fatto
come ti Ë stato mostrato sul monte.
Era di
legno d’acacia, rivestito di rame. Ogni cosa associata
all’altare era simbolica. Il legno d’acacia e’ duro e
molto duraturo, nella versione dei settanta e’ stato
tradoto apporpriatamente "legno incorruttibile". Il bronzo
e’ molto resistente al fuoco e sembra quindi molto
appropriato per uno che sarebbe stato provato ed uscito
vincitore in tutte le cose. Anche questo altare era
sopraelevato a somiglianza del Golgota. Ovviamente
l’intento di questo altare era di focalizzare l’attenzione
che le persone dovevano cercare la divina apporvazione del
Signore per entrare nella presenza del Signore. Quindi
l’aver questo altare drammatizzava l’espiazione di Gesu’
Cristo e la sua collocazione primaria nel contesto
celeste. Nessuno infatti potrebbe entrare nella presenza
di Dio se non per l’espiazione del salvatore.
Molto del
rituale del tempio del vecchio testamento era una
profetica drammatizzazione delle sofferenze del Cristo.
Per esempio, l’oro che doveva essere usato per il
propiziatorio ed il candelabro doveva essere d’oro puro ma
"battuto". Le spezie per la santa unzione, l’incenso e le
altre dovevano essere "picchiate", altrimenti non potevano
sprigionare la loro fragranza ed il profumo che ne veniva
fuori anche doveva essere sminuzzato Esodo 30:36. L’olio
doveva essewre di frantoio "schiacciato". Il grano per
l’offerta di cibo anche doveva essere schiacciato per dare
la farina per il pane della presentazione.
Melchisedek o "re di rettitudine" era un sommo sacerdote
che offri’ pane e vino ad Abramo il capostipite della
famiglia scelta, era Re di Gerusalemme ed il suo
sacerdozio era di origine regale, infatti Cristo fu
dichiarato dal Padre Sacerdote in eterno secondo l’ordine
di Melchisedek.
Isacco anche era a similitudine di Gesu’, la sua nascita
era stata predetta da angeli e fu di natura miracolosa,
anch’egli era pronto di dare la sua vita in obbedienza a
suo padre Abramo, infatti Abramo era vecchio e non si
capisce come avrebbe potuto sopraffare il figlio se questi
non fosse stato consenziente, anche egli era l’erede di
tutte le cose di suo padre. Isacco era il figlio della
promessa e della donna libera, rappresentava la pienezza
del Vangelo. La sua offerta e’ uno dei passi messianici
piu’ profondi.
Anche Mose’ era in similitudine di Cristo.
La loro nascita era in pericolo per le opere di satana,
Cristo dovette andare in Egitto e Mose’ abbandonato sulle
acque d"egitto.
La prima volta che si presentarono agli ebrei non furono
riconosciuti. Gesu’ fu crocifisso e Mose’ dovette fuggire
nel deserto.
Entrambi digiunarono per 40 giorni e notti.
Entrambi produssero grandi miracoli durante il loro
ministerio. Entrambi controllarono gli elementi come le
acque. Entrambi sfamarono in maniera miracolosa i loro
seguaci, Mose’ con la Manna e Cristo con i pani ed i
pesci. Ognuno di loro fu un salvatore per Israele.
Entrambi erano mediatori di una nuova allenza, La Legge
per Mose’, il Vangelo per Cristo.
Entrambi erano due legislatori per Israele.Entrambi furono
rivelatori. Entrambi furono grandi insegnanti. Entrambi
furono giudici. Entrambi erano miti Numeri 12:3 e Matteo
11:29
Entrambi restaurarono la chiesa di Dio nella loro
dispensazione.
Per me il
simbolismo profetico non solo e’ di somma importanza ma e’
proprio una rugiada celeste.
Nell’antichita’
il petto, o seno pero’ non nel senso femminile, era il
simbolo di base per una relazione intima ma non sessuale.
Implicava l’ottenimento di uno status favorevole, essere
nel seno di qualcuno. E’ facile notare il significato di
questa espressione come quella di essere nel seno di
Abramo, nel caso specifico della parabola di Lazzaro in
Luca 16:19-31 questo passaggio denota che dato che Lazzaro
aveva vissuto una vita in armonia con gli insegnamenti
celesti era stato ricevuto nel seno di Abramo nel senso
che era stato accettato da Dio. Nello stesso senso la
citta’ di Enoch fu presa in seno dal Signore fra tutte le
sue creazioni Mose 7:31 Il seno era aanche un posto che
denotava sicurezza e protezione, questo significato e’
implicito nella descrizione dell’apostolo preferito del
Signore durante l’ultima cena. Chiaramente lo spirito e le
parole dell’ultima cena spinsero l’apostolo a cercare
maggiore protezione e conforto in quell’atto leggere anche
Salmi 22:9 Isaia 49:15, Anche negli adulti l’abbraccio da
uno stesso sentimento di protezione e conforto.
VISCERE o
intestini.
Queste
hanno diversi significati nelle scritture, nella Bibbia
sia in ebraico che in Greco le parole tradotte come
viscere implicano compassione, simpatia, amore o pieta’.
Quindi le viscere sono spesso associate con i sentimenti e
le emozioni.
Esattamete
dove il nostro corpo possa avere le emozioni e’ un po’
arbitrario e dipende da cultura a cultura, per gli inglesi
moderni e’ il cuore. I moderni linguaggi differiscono dal
linguaggio scritturale ma sembra evidente che gli
scrittori della Bibbia e del libro di mormon avessero
questo concezione in comune e cioe’ che le viscere fossero
mosse a compassione, pieta’ o amore. Forse questo e’
dipeso anche dal fatto che sentimenti intensi a volte
causano sconvolgimenti nelle nostre viscere, la paura a
volte le porta a far venire anche la diarrea. Comunque a
volte nelle scritture queste sono connesse anche con i
lombi ed in quel caso significano riproduzione, fertilita
e la possibilita’ di avere progenie.
Nella tradizione Giudeo Cristiana le orecchie sono simbolo
di
di
ricettivita’ ed obbedienza. Esse sono spesso sinonimi di
cuore e
cuore e
mente perche’ rappresentano l’uomo nell’atto di ascoltare
e
e
ponderare, o meglio sono il mezzo che porta alla mente ed
al cuore il
al cuore il
messaggio che se viene meditato e ponderato viene messo a
fuoco. Una
fuoco. Una
persona che e’ definita di avere le orecchie aperte e’
obbediente
obbediente
Mosia 2:9 3 Nefi 11:5 D&A 33:1 mentre una persona con le
orecchie
orecchie
chiuse non sta ascoltando i comandamenti del Signore
Geremia 6:10
Geremia 6:10
Matteo 13:15 Atti 28:27 Persone con il prurito di udire 2
Timoteo 4:3
Timoteo 4:3
sono definite come ben disposte a cio’ che hanno gia’
ascoltato. Dio
ascoltato. Dio
e’ sempre descritto di avere le orecchie ben aperte 2
Cronache 6:40
Cronache 6:40
7:15 Salmi 34:15 1 Pietro 3:12
Sebbene Dio abbia parlato molte volte attraverso visioni,
molte volte
molte volte
il Signore ha usato come mezzo di comunicazione la "voce
piccola" 1
piccola" 1
Re 19:12 1 Nefi 17;45 D&A 85:6. Il popolo dell’alleanza e’
stato
stato
istruito di ascoltare i "suggerimenti dello Spirito" e
quindi di
quindi di
stare teso a recepire questa piccola e suadente voce.
Nella
Nella
descrizione del martirio di Stefano vediamo questo
concetto spiegato
concetto spiegato
in maniera chiara. Prima di essere lapidato Stefano
dichiarava ai
dichiarava ai
suoi persecutori."
Atti 7:51
Gente di collo duro e incirconcisa di cuore e d’orecchi,
voi
voi
contrastate sempre allo Spirito Santo; come fecero i padri
vostri;
vostri;
cosÏ fate anche voi.
Questa affermazione offese grandemente i suoi ascoltatori
nelle
nelle
parole di Luca
Atti 7:54
Essi, udendo queste cose, fremevan di rabbia ne’ loro
cuori e
cuori e
digrignavano i denti contro di lui.
E poi come se questa condanna non fosse stata abbastanza,
cio’ che
cio’ che
accadde dopo aggiunse ira ed indignazione della folla,
Luca infatti
Luca infatti
riporta che Stefano fu privilegiato con la visione del
Signore
Signore
risorto che stava alla destra del Padre, in risposta a
questa
questa
descrizione si ebbe questa reazione."
Atti 7:55-58
55 Ma egli, essendo pieno dello Spirito Santo, fissati gli
occhi al
occhi al
cielo, vide la gloria di Dio e Ges˘ che stava alla destra
di Dio, 56
di Dio, 56
e disse: Ecco, io vedo i cieli aperti, e il Figliuol
dell’uomo in piË
dell’uomo in piË
alla destra di Dio. 57 Ma essi, gettando di gran gridi, si
turarono
turarono
gli orecchi, e tutti insieme si avventarono sopra lui; 58
e
e
cacciatolo fuor della citt‡, si diedero a lapidarlo; e i
testimoni
testimoni
deposero le loro vesti ai piedi di un giovane, chiamato
Saulo.
Saulo.
Si turarono gli orecchi!Similarmente nelle scritture si
hanno
hanno
descrizione simili Ezechiele 12:2 Zaccaria 7:11 Matteo
13:15
13:15
Proverbi 17:4
Sul tema del giudizio finale D&A dichiara
104 E questo sar‡ il suono della sua tromba, che dir‡ ad
ogni
ogni
persona, sia in cielo che in terra o che Ë sotto la terra,
poichÈ
poichÈ
ogni orecchio lo udr‡ e ogni ginocchio si piegher‡ e ogni
lingua
lingua
riconoscer‡, mentre udranno il suono della tromba che
dice: Temete
dice: Temete
Dio, e date gloria a colui che siede sul trono per sempre
e in
e in
eterno; poichÈ l’ora del suo giudizio Ë giunta.
(Dottrina e Alleanze | Sezione 88:104)
Anticamente gli occhi erano il simbolo per il ricettacolo
della luce, conoscenza, dell’intuito e della rivelazione
D&A 77:4. Occhi molteplici sullo stesso essere dovrebbero
essere interpetati come un simbolo di onniscenza 2 Nefi
9:44 Mosia 27:31 Giacobbe 2:10. A giovanni furono mostrate
4 bestie tutte peine di occhi davanti e di dietro
Rivelazione 4:6-8 di queste bestie D&A 77:4 dice che i
loro occhi rappresentano luce e conoscenza, cioe’ che essi
sono pieni di conoscenza. Un commentatore ha aggiunto:"La
bestia piena di occhi davanti e di dietro ha la capacita’
di vedere a 360 gradi in pratica tutto lo spettro della
vista. L’uomo che vede a malapena a 180 gradi, ma io
dierei molto meno ha una conoscenza molto limitata, almeno
simbolicamente. Anche Ezechiele vede una bestia con molti
occhi Ezechiele 1:18. Di quella creatura vicina al trono
di Dio una fonte riporta:" Quegli occhi, probabilmente,
rappresentano l’onniscenza dello spirito di Dio. Quando e’
scritto che vi sono 7 occhi, non vi e’ dubbio che si
intende che vi e’ una completa visione e comprensione da
parte di chi li possiede. Ezechiele 10:12
della luce, conoscenza, dell’intuito e della rivelazione
D&A 77:4. Occhi molteplici sullo stesso essere dovrebbero
essere interpetati come un simbolo di onniscenza 2 Nefi
9:44 Mosia 27:31 Giacobbe 2:10. A giovanni furono mostrate
4 bestie tutte peine di occhi davanti e di dietro
Rivelazione 4:6-8 di queste bestie D&A 77:4 dice che i
loro occhi rappresentano luce e conoscenza, cioe’ che essi
sono pieni di conoscenza. Un commentatore ha aggiunto:"La
bestia piena di occhi davanti e di dietro ha la capacita’
di vedere a 360 gradi in pratica tutto lo spettro della
vista. L’uomo che vede a malapena a 180 gradi, ma io
dierei molto meno ha una conoscenza molto limitata, almeno
simbolicamente. Anche Ezechiele vede una bestia con molti
occhi Ezechiele 1:18. Di quella creatura vicina al trono
di Dio una fonte riporta:" Quegli occhi, probabilmente,
rappresentano l’onniscenza dello spirito di Dio. Quando e’
scritto che vi sono 7 occhi, non vi e’ dubbio che si
intende che vi e’ una completa visione e comprensione da
parte di chi li possiede. Ezechiele 10:12
In qualche grado gli occhi rappresentano anche i nostri
desideri, allora Cristo dichiara
desideri, allora Cristo dichiara
Matteo 6:22-23
22 La lampada del corpo Ë l’occhio. Se dunque l’occhio tuo
Ë sano, tutto il tuo corpo sar‡ illuminato; 23 ma se
l’occhio tuo Ë viziato, tutto il tuo corpo sar‡ nelle
tenebre. Se dunque la luce che Ë in te Ë tenebre, esse
tenebre quanto grandi saranno!
Ë sano, tutto il tuo corpo sar‡ illuminato; 23 ma se
l’occhio tuo Ë viziato, tutto il tuo corpo sar‡ nelle
tenebre. Se dunque la luce che Ë in te Ë tenebre, esse
tenebre quanto grandi saranno!
Se noi desideriamo cio’ che Dio desidera, i nostri corpi e
le nostre vite saranno riempite di luce e la luce passa
attraverso gli occhi. ovviamente l’opposto da risultati
opposti. Il Signore continua con molta chiarezza
le nostre vite saranno riempite di luce e la luce passa
attraverso gli occhi. ovviamente l’opposto da risultati
opposti. Il Signore continua con molta chiarezza
Matteo 5:29-30
29 Ora, se l’occhio tuo destro ti fa cadere in peccato,
cavalo e gettalo via da te; poichÈ val meglio per te che
uno dei tuoi membri perisca, e non sia gettato l’intero
tuo corpo nella geenna. 30 E se la tua man destra ti fa
cadere in peccato, mozzala e gettala via da te; poichÈ val
meglio per te che uno dei tuoi membri perisca, e non vada
l’intero tuo corpo nella geenna.
cavalo e gettalo via da te; poichÈ val meglio per te che
uno dei tuoi membri perisca, e non sia gettato l’intero
tuo corpo nella geenna. 30 E se la tua man destra ti fa
cadere in peccato, mozzala e gettala via da te; poichÈ val
meglio per te che uno dei tuoi membri perisca, e non vada
l’intero tuo corpo nella geenna.
E’ chiaro che qui si sta parlando per simboli cioe’ Gesu’
non pretende che ci caviamo un occhio ci tagliamo la mano,
bensi che in base alla nostra conoscenza e le nostre
azioni potremmo andare nella geenna
non pretende che ci caviamo un occhio ci tagliamo la mano,
bensi che in base alla nostra conoscenza e le nostre
azioni potremmo andare nella geenna
I piedi
I piedi
sono impiegati simbolicamente almeno in tre modi diversi
nelle scriture. L’uso piu’ comune e’ quello del simbolo di
come viviamo e quale via scegliamo di perseguire 1 Samuele
2:9 Giobbe 12:5 Efesini 6:15. I piedi rappresentano la
direzione personale od il perseuimento di un fine o
missione. Esempi di questi casi sono molto frequenti. Come
esempio di non perseguire fini malvagi il lirbo dei
proverbi dice nel capitolo 1:15-16
I piedi
sono impiegati simbolicamente almeno in tre modi diversi
nelle scriture. L’uso piu’ comune e’ quello del simbolo di
come viviamo e quale via scegliamo di perseguire 1 Samuele
2:9 Giobbe 12:5 Efesini 6:15. I piedi rappresentano la
direzione personale od il perseuimento di un fine o
missione. Esempi di questi casi sono molto frequenti. Come
esempio di non perseguire fini malvagi il lirbo dei
proverbi dice nel capitolo 1:15-16
Nell’enfatizzare l’importanza del pentimento e di
conseguenza mettere ordine nella propria vita, il Signore
dichiara
74 E io
do a voi, che siete i primi lavoratori in quest’ultimo
regno, un comandamento: riunitevi assieme e organizzatevi,
e preparatevi, e santificatevi; sÏ, purificate il vostro
cuore e nettate le vostre mani e i vostri piedi dinanzi a
me, affinchÈ io possa rendervi puri;
(Dottrina
e Alleanze | Sezione 88:74)
Sempre
riguardo l’importanza di mantenerci sul giusto cammino
Salmi 119:105
Una
seconda maniera in cui i piedi sono usati simbolicamente
e’ in relazione ai nostri nemici. A volte una persona e’
descritta come essere sotto i piedi di Dio o quelli di
un’altra persona 2 Samuele 22:10, 39 Romani 16:20 Mormon
5:6 implicando che questa persona e’ soggetta o sotto il
controllo della persona sopra di lui. Consistente con
questa idea Cristo proclamo’ ai Nefiti
3 E
calpesterete i malvagi; poichÈ saranno cenere sotto la
pianta dei vostri piedi nel giorno in cui farÚ questo,
dice il Signore degli eserciti.
(Libro di
Mormon | 3 Nefi 25:3)
ed ai
santi degli ultimi giorni.
E il loro
braccio sar‡ il mio braccio, e io sarÚ il loro scudo e il
loro usbergo; e cingerÚ i loro fianchi ed essi
combatteranno valorosamente per me; e i loro nemici
saranno sotto i loro piedi, e io farÚ cadere la spada in
loro favore, e li preserverÚ col fuoco della mia
indignazione.
(Dottrina
e Alleanze | Sezione 35:14)
conseguenza mettere ordine nella propria vita, il Signore
dichiara
74 E io
do a voi, che siete i primi lavoratori in quest’ultimo
regno, un comandamento: riunitevi assieme e organizzatevi,
e preparatevi, e santificatevi; sÏ, purificate il vostro
cuore e nettate le vostre mani e i vostri piedi dinanzi a
me, affinchÈ io possa rendervi puri;
(Dottrina
e Alleanze | Sezione 88:74)
Sempre
riguardo l’importanza di mantenerci sul giusto cammino
Salmi 119:105
Una
seconda maniera in cui i piedi sono usati simbolicamente
e’ in relazione ai nostri nemici. A volte una persona e’
descritta come essere sotto i piedi di Dio o quelli di
un’altra persona 2 Samuele 22:10, 39 Romani 16:20 Mormon
5:6 implicando che questa persona e’ soggetta o sotto il
controllo della persona sopra di lui. Consistente con
questa idea Cristo proclamo’ ai Nefiti
3 E
calpesterete i malvagi; poichÈ saranno cenere sotto la
pianta dei vostri piedi nel giorno in cui farÚ questo,
dice il Signore degli eserciti.
(Libro di
Mormon | 3 Nefi 25:3)
ed ai
santi degli ultimi giorni.
E il loro
braccio sar‡ il mio braccio, e io sarÚ il loro scudo e il
loro usbergo; e cingerÚ i loro fianchi ed essi
combatteranno valorosamente per me; e i loro nemici
saranno sotto i loro piedi, e io farÚ cadere la spada in
loro favore, e li preserverÚ col fuoco della mia
indignazione.
(Dottrina
e Alleanze | Sezione 35:14)
Similarmente se una persona e’ descritta come stante sopra
un pezzo di proprieta’ Deuteronomio 2:5 11:24 Giosue’
1:3 Ether 6:12 D&A 59:3 allora questo e’ un segno
tradizionale che la persona posiede quel terreno. Questo
puo’ essere ben spiegato dal seguente passaggio
Quanto son
belli sui monti i piedi di colui che porta buone novelle,
che annunzia la pace, che porta buone novelle di bene, che
annunzia la salvezza, che dice a Sion: Il tuo Dio regna!
(Libro di
Mormon | Mosia 12:21)
I fedeli
ministri del vangelo erediteranno la terra, una idea
espressa con l’immagine dei loro piedi sulle montagne,
esse sono i punti piu’ alti della terra. Ugualemnete
l’atto di cadere ai piedi di un altro e’ l’atto della
sottomissione 1 Samuele 25:24 Atti 10:25 3 Nefi
11:17-19 17:10 Questo significato e’ chiaramente
evidente quando Nefi scrive
24 E dopo
che ebbe dette queste parole mi disse: Guarda! E io
guardai, e vidi il Figlio di Dio avanzare tra i figlioli
degli uomini, e ne vidi molti cadere ai suoi piedi e
adorarlo.
(Libro di
Mormon | 1 Nefi 11:24)
Infine il
lavaggio dei piedi nella scrittura e’ simbolico. Per
esempio i sacerdoti che lavoravano nel tabernacolo
dovevano lavarsi i piedi prima di entrare Esodo 30:19-21
come simbolo della loro necessita’ di essere puliti come
entravano nel lavoro del Signore. Il messaggio simbolico
e’ lo stesso per gli ultimi giorni. Il lavaggio dei piedi
anticamente era un atto fatto dai servi o schiavi ed
allora l’azione di Cristo nell’ultima cena era la prova
dell’estrema umilta e della dedizione al servizio verso
tutti e’ anche un messaggio di estrema mitezza che tutti i
discepoli del Cristo devono acquisire se vogliono
veramente divenire come il loro Maestro ecco perche’ chi
non ne avesse fatto parte non avrebbe ricevuto il regno,
perche’ l’umilta’ deve essere accompagnata dal servizio.
Nelle
scritture il simbolo della fronte non e’ molto frequente e
simbolizza i pensieri della persona e quindi cio’ che
desidera o ama.
Per questa
ragione il Signore metaforicamente ordino’ ad Israele di
porre i suoi comandamenti "come un emblema sulle loro
fronti, come un memoriale eterno" vedi Esodo 13:9, 16
Deuteronomio 6:8 11:18. Per la stessa ragione, il sommo
sacerdote portava un segno d’oro sulla sua fronte che
leggevea "Santita’ al Signore" esodo 28:36-38. Questo era
perche’ doveva ricordarsi che i suoi pensieri dovevano
essere rivolti verso la santita’, e che le sue azioni ne
dovevavo essere il risultato. Il profeta Geremia
paragonava l’impenitente Israele alla fronte di una
prostituta. Geremia 3:3 In altre parole, il popolo
dell’alleanza nel loro stato di apostasia non si
vergognava nemmeno dei loro pensieri peccaminosi e del
loro stato. Il marchio rosso che gli amliciti si posero
sulla loro fornte, in adempimento della profezia era un
atto che si puo’paragonare Alma 3:13-19. Mostrava dove i
loro cuori riposavano e che amavano veramente le cose
sataniche piu’ di quelle di Dio. Comunque il simbolo piu’
famoso della fronte si trova in Rivelazione 13:16 14:1
Anche
Ezechiele come Giovanni uso’ la fronte come simbolo dei
desideri dei retti. Mentre il Signore mostravaa Ezechiele
che la gloria del Signore si ritirava dal tempio desecrato,
Dio comando al profeta
Ezechiele
9:4
‘Passa in
mezzo alla citt‡, in mezzo a Gerusalemme, e fa’ un segno
sulla fronte degli uomini che sospirano e gemono per tutte
le abominazioni che si commettono in mezzo di lei’.
un pezzo di proprieta’ Deuteronomio 2:5 11:24 Giosue’
1:3 Ether 6:12 D&A 59:3 allora questo e’ un segno
tradizionale che la persona posiede quel terreno. Questo
puo’ essere ben spiegato dal seguente passaggio
Quanto son
belli sui monti i piedi di colui che porta buone novelle,
che annunzia la pace, che porta buone novelle di bene, che
annunzia la salvezza, che dice a Sion: Il tuo Dio regna!
(Libro di
Mormon | Mosia 12:21)
I fedeli
ministri del vangelo erediteranno la terra, una idea
espressa con l’immagine dei loro piedi sulle montagne,
esse sono i punti piu’ alti della terra. Ugualemnete
l’atto di cadere ai piedi di un altro e’ l’atto della
sottomissione 1 Samuele 25:24 Atti 10:25 3 Nefi
11:17-19 17:10 Questo significato e’ chiaramente
evidente quando Nefi scrive
24 E dopo
che ebbe dette queste parole mi disse: Guarda! E io
guardai, e vidi il Figlio di Dio avanzare tra i figlioli
degli uomini, e ne vidi molti cadere ai suoi piedi e
adorarlo.
(Libro di
Mormon | 1 Nefi 11:24)
Infine il
lavaggio dei piedi nella scrittura e’ simbolico. Per
esempio i sacerdoti che lavoravano nel tabernacolo
dovevano lavarsi i piedi prima di entrare Esodo 30:19-21
come simbolo della loro necessita’ di essere puliti come
entravano nel lavoro del Signore. Il messaggio simbolico
e’ lo stesso per gli ultimi giorni. Il lavaggio dei piedi
anticamente era un atto fatto dai servi o schiavi ed
allora l’azione di Cristo nell’ultima cena era la prova
dell’estrema umilta e della dedizione al servizio verso
tutti e’ anche un messaggio di estrema mitezza che tutti i
discepoli del Cristo devono acquisire se vogliono
veramente divenire come il loro Maestro ecco perche’ chi
non ne avesse fatto parte non avrebbe ricevuto il regno,
perche’ l’umilta’ deve essere accompagnata dal servizio.
Nelle
scritture il simbolo della fronte non e’ molto frequente e
simbolizza i pensieri della persona e quindi cio’ che
desidera o ama.
Per questa
ragione il Signore metaforicamente ordino’ ad Israele di
porre i suoi comandamenti "come un emblema sulle loro
fronti, come un memoriale eterno" vedi Esodo 13:9, 16
Deuteronomio 6:8 11:18. Per la stessa ragione, il sommo
sacerdote portava un segno d’oro sulla sua fronte che
leggevea "Santita’ al Signore" esodo 28:36-38. Questo era
perche’ doveva ricordarsi che i suoi pensieri dovevano
essere rivolti verso la santita’, e che le sue azioni ne
dovevavo essere il risultato. Il profeta Geremia
paragonava l’impenitente Israele alla fronte di una
prostituta. Geremia 3:3 In altre parole, il popolo
dell’alleanza nel loro stato di apostasia non si
vergognava nemmeno dei loro pensieri peccaminosi e del
loro stato. Il marchio rosso che gli amliciti si posero
sulla loro fornte, in adempimento della profezia era un
atto che si puo’paragonare Alma 3:13-19. Mostrava dove i
loro cuori riposavano e che amavano veramente le cose
sataniche piu’ di quelle di Dio. Comunque il simbolo piu’
famoso della fronte si trova in Rivelazione 13:16 14:1
Anche
Ezechiele come Giovanni uso’ la fronte come simbolo dei
desideri dei retti. Mentre il Signore mostravaa Ezechiele
che la gloria del Signore si ritirava dal tempio desecrato,
Dio comando al profeta
Ezechiele
9:4
‘Passa in
mezzo alla citt‡, in mezzo a Gerusalemme, e fa’ un segno
sulla fronte degli uomini che sospirano e gemono per tutte
le abominazioni che si commettono in mezzo di lei’.
I capelli
Nella Bibbia vi sono 73 versi che fanno riferimento ai
capelli.
capelli.
Spesso hanno un riferimento positivo, sebbene siano un
simbolo
simbolo
complesso, infatti hanno usi simbolici e metaforici piu’
disparati
disparati
oltre il loro valore estetico. per esempi vedere 2 Samuele
14:25-26
14:25-26
il cantico di salomone 4:1 5:11 6:5. Comunque sembrerebbe
che il
che il
piu’ comune simbolo sia quello della vita. Nei tempi
antichi, i
antichi, i
capelli segnalavano sia la salute di una persona che la
mancanza di
mancanza di
questa. L’associazione negativa e’ apparente in Levitico
13-14 dove
13-14 dove
si legge del sacerdote che esamina le persone allo scopo
di
di
accertarsi se siano lebbrosi, che era un simbolo di
malattia
malattia
spirituale. Era negativa anche l’immagine di strapparsi i
capelli
capelli
come segno di dolore o devastazione Esdra 9:3 Ezechiele
23:34
23:34
Geremia 7:29. D’altra parte, il re Nabuccodonos e’
descritto come
descritto come
squilibrato, simbolizzato in parte dalla smisurata
luunghezza dei
luunghezza dei
suoi capelli ed unghie vedi daniele 4:33 quando la
calvizie e’
calvizie e’
menzionata, sembra un simbolo negativo, il cui opposto e’
una testa
una testa
ricolma di capelli. Una perdita dei capelli simbolizza una
perdita
perdita
della vita o meglio della qualita’ della vita. Isaia parla
del re
del re
assiro e delle sue armate come
Isaia 7:20
In quel giorno, il Signore, con un rasoio preso a nolo di
l‡ dal
l‡ dal
fiume, cioË col re d’Assiria, rader‡ la testa, i peli
delle gambe, e
delle gambe, e
porter‡ via anche la barba.
che umilierebbe e disonorerebbe i prigionieri con il
togliere loro
togliere loro
tutti i peli. Isaia anche predisse un tempo quando le
donne di Giuda
donne di Giuda
non avrebbe piu’
Isaia 3:24
Invece del profumo s’avr‡ fetore; invece di cintura, una
corda;
corda;
invece di riccioli, calvizie; invece d’ampio manto, un
sacco stretto;
sacco stretto;
un marchio di fuoco invece di bellezza.
Questa perdita simbolizza che esse avranno ragione di
lamentarsi e
lamentarsi e
pentirsi. In questo stesso spirito di lamentela, il
profeta Geremia
profeta Geremia
vide in visione un popolo desolato, una visione che
includeva una
includeva una
immagine di ogni testa calva e la faccia di ognuno rasata.
Vedi
Vedi
geremia 48:37
La minuta natura del capello umano e’ anche simbolica. Per
esempio, i
esempio, i
nostri capelli mostrano che Dio e’ onnipotente ed
onnisciente,
onnisciente,
perche’ non permettera che un capello della nostra testa
vada perduto
vada perduto
vedi Alma 11:44 40:23 D&A 29:25 perche’ ogni capello e’
contato
contato
per il Signore Matteo 10:30 D&A 84:116. Davvero, come
segno della sua
segno della sua
onnipotenza, Dio e’ detto frequentemente di proteggere
ogni capo di
ogni capo di
coloro che combattono per Israele 1 Samuele 14:45 2
samuele 14:11
samuele 14:11
1 Re 1:52 Atti 27:34 D&A 9:14. La protezione di Dio dei
capelli
capelli
implica una protezione eterna della nostra vita
spirituale.
spirituale.
Anche il grande numero dei capelli nella media su di un
capo era
capo era
simbolico. Per esempio re Davide paragonava la miaria dei
suoi
suoi
capelli alle innumerevoli prove che aveva avuto nella sua
vita. Salmo
vita. Salmo
40:12. e dei suoi nemici scrisse
Salmi 69:4
Quelli che m’odiano senza cagione sono pi˘ numerosi de’
capelli del
capelli del
mio capo; sono potenti quelli che mi vorrebbero distrutto
e che a
e che a
torto mi sono nemici; perfino quello che non avevo preso,
l’ho dovuto
l’ho dovuto
restituire.
La’postolo Paolo considerava i capelli lunghi una norma
per le donne
per le donne
del suo giorno ma non molto appropriati per i maschi del
suo tempo 1
suo tempo 1
Corinzi 11:14-15. Comunque, quelli del tempo di paolo ed
anche
anche
precedenti che avevano preso i voti di nazireato erano
richiesti di
richiesti di
non tagliarsi i capelli, un simbolo che essi erano stati
messi a
messi a
parte ed erano pronti di vivere una vita santa Numeri
6:5,18. La
6:5,18. La
loro vita, come il simbolo dei capelli mai tagliati, era
focalizzata
focalizzata
in Dio e sulle cose dell’eternita’ piuttosto che sulle
cose volatili
cose volatili
della vita ( come l’aspetto fisico). Il nazarita piu’
famoso era
famoso era
senz’altro Sansone, i cui capelli furono tagliati da
Dalila Giudici
Dalila Giudici
16:15-21. In questa famosa storia, sembra che i capelli
simbolizzasseo l’impegno di Sansone verso Iddio. Come uno
studioso ha
studioso ha
fatto notare:"I capelli in se stessi non erano la fonte
della forza
della forza
di sansone. Questa riposava nel suo voto al Signore ( di
essere
essere
separato dal mondo) ed i capelli ne erano il simbolo.
Maurice
Maurice
Farbrigde scrisse al riguardo:"La forza fisica di Sansone
era
era
ascritta allo Spirito di Dio. Quando i suoi capelli furono
recisi la
recisi la
sua forza lo abbandono’. In altre parole la catena che
univa Sansone
univa Sansone
a Dio era recisa. Un commentatore biblico dice al
riguardo:"Era
riguardo:"Era
creduto che alcune parti della vita dell’uomo residesse
nei capelli e
nei capelli e
che avere dei capelli in testa mantenesse una certa
connessione con
connessione con
lui anche dopo la morte. Prima di rilasciare un
prigioniero, gli
prigioniero, gli
arabi, tagliavano una porzione dei suoi capelli e se lo
tenevano,
tenevano,
come evidenza che era stato in loro potere. Chalid B.
al-Walid
al-Walid
portava nel suo equipaggiamento militare in testa capelli
di
di
Maometto. Capelli grigi o bianchi erano e sono il simbolo
della
della
vecchiaia, maturita’ ed onore Levitico 19:32 Deuteronomio
32:25
32:25
Proverbi 20:29. Allora gli esseri resuscitati sono di
solito
solito
descritti come aventi capelli bianchi Daniele 7:9
Rivelazione 1:14
Rivelazione 1:14
D&A 110:3
La mano e’ tradizionalmente una simbolica rappresentazione
delle
delle
nostre azioni, o cio’ che decidiamo di fare o perseguire.
Agisce come
Agisce come
simbolo di potere, per il bene ed il male. "La mano e’ la
manifetsazione corporea dello stato interiore dell’uomo ed
esprime un
esprime un
atteggiamento della mente, inoltre le mani sono l’essenza
dell’individuo. L emani comunicano i nostri atteggiamenti
ed eseguono
ed eseguono
i nostri desideri. Esse parlano piu’ eloquentemente delle
nostre
nostre
parole infatti esse eseguono cio’ che desideriamo.
Attravero le mani
Attravero le mani
vengono le benedizioni e le guarigioni, pero’ anche
spargimenti di
spargimenti di
sangue o atti malvagi. Mani sporche indicano errori del
passato, mani
passato, mani
pulite rappresentano contrizione ed una purezza d’animo.
Il modo in
Il modo in
cui e’ usata una mano dipende dal simbolismo. "Dare la
mano"
mano"
significa stabilire una relazione tra due persone 2 Re
10:15 Geremia
10:15 Geremia
50:15 Ezechiele 17:18. Stringere la mano era come
promettere od anche
promettere od anche
una espressione di solidarieta’. Come abbiamo notato
precedentemente
precedentemente
la mano e’ un simbolo di potere, probabilmente perche’ la
radice
radice
ebraica per mano significa anche "potere e "forza" per cui
una fonte
una fonte
sul simbolismo biblico e Semitico dichiara:" con
l’allungare la mano
l’allungare la mano
verso una persona uno simbololizzava il trasferimento di
potere da
potere da
una persona all’altra. In una nota un dizionario sul
simbolismo
simbolismo
suggerisce che nella dottrina esoterica, la posizione
della mano in
della mano in
relatione al corpo, e all’arrangiamento delle dita,
conviene certe
conviene certe
precise simboliche nozioni. A causa di questo concetto
delle mani che
delle mani che
possiedono e trasferiscono potere, e’ tradizionalmente
creduto che
creduto che
l’imposizione delle mani "simbolizzino il porre la mano di
Dio sopra
Dio sopra
colui che sara’ benedetto D&A 36:1-2. Il detentore del
sacerdozio e’
sacerdozio e’
un simbolo e rappresentante di Dio. Mentre il tocco della
mano evoca
mano evoca
differenti intenzioni e sentimenti, il gentile e fermo
gesto
gesto
dell’imposizione delle mani intende il senso di impartire
potere.Oltre a simbolizzare la nostra volonta’ di
sostenere un altro
sostenere un altro
o la nostra entrata in un alleanza, la mano destra alzata
e’ compresa
e’ compresa
come un simbolo di potere e di comando. Quando entrambe le
mani sono
mani sono
alzate, allora l’azione e’ una manifestatzione di
supplicazione a Dio
supplicazione a Dio
e della dipendenza da Dio Esodo 17:12 1 Timoteo 2:8 un
testo riporta.
testo riporta.
Fra gli indiani del Nord America la figura della mano e’
usata per
usata per
denotare supplicazione al maestro della vita o grande
Spirito e sta
Spirito e sta
nel loro sistema di scrittura pittura come simbolo di
forza, potere e
forza, potere e
guida. Nel grande numero di volte in cui ho incontrato
questo
questo
simbolo, ha scritto un viaggiatore americano" sia nelle
osservanze
osservanze
cerimoniali delle loro danze e nei loro dipinti, ho sempre
ricollegato l’importanza che loro ne danno. I loro
sacerdoti sono
sacerdoti sono
sempre dipinti con le mani alzate verso l’alto.
Quando Geova chiede
3 Chi salir‡ al monte dell’Eterno? e chi potr‡ stare nel
luogo suo
luogo suo
santo? 4 L’uomo innocente di mani e puro di cuore, che non
eleva
eleva
l’animo a vanit‡, e non giura con intenti di frode. vedere
anche
anche
Giobbe 17:9 2 Nefi 25:16 D&A 88:74
allora ecco perche’ il Signore dichiara
Matteo 5:30
E se la tua man destra ti fa cadere in peccato, mozzala e
gettala via
gettala via
da te; poichÈ val meglio per te che uno dei tuoi membri
perisca, e
perisca, e
non vada l’intero tuo corpo nella geenna.
Luca 9:62
Ma Ges˘ gli disse: Nessuno che abbia messo la mano
all’aratro e poi
all’aratro e poi
riguardi indietro, Ë adatto al regno di Dio.
La testa
Nella nostra cultura occidentale la testa sarebbe il simbolo dei
pensieri della persona, mentre invece nella cultura
semitica questo era molto meno il caso. Per loro il cuore
era la sede della conoscenza e dei pensieri. La scrittura
dipinge la testa come la sede che governa il corpo, ma i
desideri della persona ed i pensieri erano localizzati
altrove. Come simbolo, la testa rappresenta tre idee
principali: l’interezza della persona, la vita della
persona e la sede o fonte di governo o leadership.
Quabdo
Giacobbe benedisse i suoi figli dichiaro’ che:’ le
benedizioni di Giacobbe sarebbero sulla testa di giuseppe
Genesi 49:26. Salomone dichiaro’ che le "benedizioni sono
sulla testa del giusto" Proverbi 10:6. Numerose volte
nelle D&A leggiamo che le benedizioni sono poste o versate
sulla testa di un individuo D&A 39:8 52:37 107:83
124:21 133:34
Ognuno di
questi pronunciamenti e’ designato per enfatizzare la
testa come simbolo dell’intera persona. Per questa
ragione, unzioni e benedizioni sono eseguiti sulla testa
della persona Genesi 48:14 Esodo 29:7 Levitico 8:12 1
Samuele 10:1 Proverbi 10:6
Nella nostra cultura occidentale la testa sarebbe il simbolo dei
pensieri della persona, mentre invece nella cultura
semitica questo era molto meno il caso. Per loro il cuore
era la sede della conoscenza e dei pensieri. La scrittura
dipinge la testa come la sede che governa il corpo, ma i
desideri della persona ed i pensieri erano localizzati
altrove. Come simbolo, la testa rappresenta tre idee
principali: l’interezza della persona, la vita della
persona e la sede o fonte di governo o leadership.
Quabdo
Giacobbe benedisse i suoi figli dichiaro’ che:’ le
benedizioni di Giacobbe sarebbero sulla testa di giuseppe
Genesi 49:26. Salomone dichiaro’ che le "benedizioni sono
sulla testa del giusto" Proverbi 10:6. Numerose volte
nelle D&A leggiamo che le benedizioni sono poste o versate
sulla testa di un individuo D&A 39:8 52:37 107:83
124:21 133:34
Ognuno di
questi pronunciamenti e’ designato per enfatizzare la
testa come simbolo dell’intera persona. Per questa
ragione, unzioni e benedizioni sono eseguiti sulla testa
della persona Genesi 48:14 Esodo 29:7 Levitico 8:12 1
Samuele 10:1 Proverbi 10:6
Similarmente, come evidenza di un totale abbracciamento di
dolore, gli antichi si sarebbero rasi la testa o posti
cenere su di essa 2 Samuele 13:19 15:32
Dato che
la testa era anche una rappresentazione del seggio della
vita, la testa decapitata era usata frequentemente nelle
scritture come una rappresentazione decisiva della
sconfitta del nemico. Per questo ci e’ detto che Cristo "distruggera’"
la testa di satana Genesi 3:15 Mose’ 4:21, simbolizzando
la eventuale definitiva sconfitta di quest’ultimo. Davide
avverti’ Golia che gli avrebbe tagliato la testa 1 Samuele
17:46. I Filistei presero la testa di Saul e l’appesero
nel tempio del loro dio Dagon 1 Cronache 10:9-10. Alla
richiesta di Erodiade Erode fece tagliare la testa di
Giovanni Battista Marco 6:24-28. Riluttante ma sotto il
comandamento dello spirito Nefi taglio’ la testa di Laban,
che stava cercando di sovvertire il piano divino. 1 Nefi
4:17-18. Coriamtur concluse la sua battaglia con Shiz con
il tagliargli la testa Ether 15:30. Come la testa guida il
corpo fisicamente e gli da tutto cio’ che gli occorre,
come cibo, ossigeno, informazione e cosi’ via, ancora
Cristo e’ dipinto nelle scritture come il capo della
chiesa Efesini 4:15 5:23 Matteo 21:42 Marco 12:10 Luca
20:17 Atti 4:11 1 Corinzi 11:3 Colossesi 1:18 2:10 1
Pietro 2:7 Giacobbe 4:17 Mosia 5:8. Anche Cristo da alla
chiesa cio’ che essa necessita’.
E’ detto
che se siamo capaci di governare la nostra testa, che di
conseguenza governa il proprio corpo, la salvezza e’
assicurata.
Sebbene
oggi noi associamo pensiero e memoria con il cervello,
anticamente queste funzioni erano, almeno metaforicamente,
incentrate nel cuore, il seggio della conoscena, il
recipiente della rivelazione e la localita’ del vero uomo
interiore 1 Cronache 28:9 29:18 Giobbe 17:11 Salmo 33:11
Geremia 4:14 23:20 Daniele 2:30 Marco 7:21 Mosia 5:13
Alma 18:20 D&A 6:16 33:1.
Parlando
simbolicamente le rivelazioni non sono date alla mente ma
al cuore D&A 8:2 Galati 4:6 ed anche la conversione che
queste portano e’ nel cuore D&A 58:5 Efesini 1:17-23. Ne
consegue che se qualcosa e’ rivelata dallo spirito o
qualche verita’ e’ rivelata, questa e’ al cuore ed e’ la
che dovrebbe risiedere. Un dizionario biblico dichiara:"In
piu’ di trecento casi dove la parola si riferisce al cuore
umano ha un significato spirituale e si riferisce alla
relazione fra Dio e l’uomo……Paolo dichiara
esplicitamente la connessione fra il cuore e Dio, dicendo
che le rivelazioni di Dio portano testimonianza al cuore
od al centro del nostro essere Romani 2:14, proprio come
il cuore e’ il ricettacolo della rivelazione divina, cosi’
pure e’ il soggetto della risposta che l’uomo, sia
positiva che negativa, da a tale rivelazione o conoscenza.
Con il cuore uno crede Romani 10:10 desidera 1:24,
obbedisce 6:17 ed esegue la volonta’ di Dio Efesini 6:6.
Il cuore redento e dove abita Gesu’ Cristo 3:17 e della
pace Colossesi 3:15 e dell’amore Romani 5:5.
La parola
cuore e’ spesso usata anche per "personalita’ intelletto,
memoria, emozioni, desideri e volonta’. Ecco allora che il
Signore disse a Noe’ che i pensieri del cuore di quasi
tutti gli abitanti della terra erano "continuamente
malvagi" Genesi 6:5. Il libro degli Ebrei dichiara che "la
parola di Dio e’ un rivelatore dei pensieri e degli
intenti del cuore Ebrei 4:12. Lo spirito e’ detto di aver
convinto Zeezrom che Alma ed Amulek "sapessero i pensieri
e gli intenti del suo cuore" Alma 12:7
dolore, gli antichi si sarebbero rasi la testa o posti
cenere su di essa 2 Samuele 13:19 15:32
Dato che
la testa era anche una rappresentazione del seggio della
vita, la testa decapitata era usata frequentemente nelle
scritture come una rappresentazione decisiva della
sconfitta del nemico. Per questo ci e’ detto che Cristo "distruggera’"
la testa di satana Genesi 3:15 Mose’ 4:21, simbolizzando
la eventuale definitiva sconfitta di quest’ultimo. Davide
avverti’ Golia che gli avrebbe tagliato la testa 1 Samuele
17:46. I Filistei presero la testa di Saul e l’appesero
nel tempio del loro dio Dagon 1 Cronache 10:9-10. Alla
richiesta di Erodiade Erode fece tagliare la testa di
Giovanni Battista Marco 6:24-28. Riluttante ma sotto il
comandamento dello spirito Nefi taglio’ la testa di Laban,
che stava cercando di sovvertire il piano divino. 1 Nefi
4:17-18. Coriamtur concluse la sua battaglia con Shiz con
il tagliargli la testa Ether 15:30. Come la testa guida il
corpo fisicamente e gli da tutto cio’ che gli occorre,
come cibo, ossigeno, informazione e cosi’ via, ancora
Cristo e’ dipinto nelle scritture come il capo della
chiesa Efesini 4:15 5:23 Matteo 21:42 Marco 12:10 Luca
20:17 Atti 4:11 1 Corinzi 11:3 Colossesi 1:18 2:10 1
Pietro 2:7 Giacobbe 4:17 Mosia 5:8. Anche Cristo da alla
chiesa cio’ che essa necessita’.
E’ detto
che se siamo capaci di governare la nostra testa, che di
conseguenza governa il proprio corpo, la salvezza e’
assicurata.
Sebbene
oggi noi associamo pensiero e memoria con il cervello,
anticamente queste funzioni erano, almeno metaforicamente,
incentrate nel cuore, il seggio della conoscena, il
recipiente della rivelazione e la localita’ del vero uomo
interiore 1 Cronache 28:9 29:18 Giobbe 17:11 Salmo 33:11
Geremia 4:14 23:20 Daniele 2:30 Marco 7:21 Mosia 5:13
Alma 18:20 D&A 6:16 33:1.
Parlando
simbolicamente le rivelazioni non sono date alla mente ma
al cuore D&A 8:2 Galati 4:6 ed anche la conversione che
queste portano e’ nel cuore D&A 58:5 Efesini 1:17-23. Ne
consegue che se qualcosa e’ rivelata dallo spirito o
qualche verita’ e’ rivelata, questa e’ al cuore ed e’ la
che dovrebbe risiedere. Un dizionario biblico dichiara:"In
piu’ di trecento casi dove la parola si riferisce al cuore
umano ha un significato spirituale e si riferisce alla
relazione fra Dio e l’uomo……Paolo dichiara
esplicitamente la connessione fra il cuore e Dio, dicendo
che le rivelazioni di Dio portano testimonianza al cuore
od al centro del nostro essere Romani 2:14, proprio come
il cuore e’ il ricettacolo della rivelazione divina, cosi’
pure e’ il soggetto della risposta che l’uomo, sia
positiva che negativa, da a tale rivelazione o conoscenza.
Con il cuore uno crede Romani 10:10 desidera 1:24,
obbedisce 6:17 ed esegue la volonta’ di Dio Efesini 6:6.
Il cuore redento e dove abita Gesu’ Cristo 3:17 e della
pace Colossesi 3:15 e dell’amore Romani 5:5.
La parola
cuore e’ spesso usata anche per "personalita’ intelletto,
memoria, emozioni, desideri e volonta’. Ecco allora che il
Signore disse a Noe’ che i pensieri del cuore di quasi
tutti gli abitanti della terra erano "continuamente
malvagi" Genesi 6:5. Il libro degli Ebrei dichiara che "la
parola di Dio e’ un rivelatore dei pensieri e degli
intenti del cuore Ebrei 4:12. Lo spirito e’ detto di aver
convinto Zeezrom che Alma ed Amulek "sapessero i pensieri
e gli intenti del suo cuore" Alma 12:7
ENFATIZZANDO L’ANTICA CREDENZA CHE SIAMO CIO’ CHE E’
DETERMINATO DAL NOSTRO CUORE, cRISTO ANNUNCIO’ CHE" dal
cuore vengono pensieri malvagi, assassini, adulteri,
fornicazioni, ruberie e falsa testimonianza." Matteop
15:19. In fonti antiche leggiamo di cuori riempiti di
orgoglio 2 Cronache 32:26 1 Samuele 17:28, mentre oggi
questo peccato e’ associato con la mente. Un cuore non
dedicato a Dio e’ spesso riferito come un cuore "incircociso"
Deuteronomio 10:16 Geremia 9:26 Romani 2:29. Il profeta
Ezechiele parla della conversione come andare da un cuore
di pietra ad un cuore di carne Ezechiele 11:19 18:31. Ci
e’ chiesto di ricercare Dio con tutto il nostro cuore
Deuteronomio 4:29 6:5 1 Samuele 16:7, apparentemente per
significare con tutte le nostre facolta, desideri e
focalizzazione.Nel linguaggio scritturale e’ chiaro che e’
il nostro cuore che Dio usera per giudicarci per vedere se
potremmo adattarci o meno alleleggi celesti. "perche’
l’uomo guarda all’apparenza ma Dio riguarda al cuore
dell’uomo." 1 Samuele 16:7 Geremia 11:20 Ebrei 4:12 Mosia
5:13 Alma 12:7 Moroni 7:9 D&A 33:1. Ai puri di cuore e’
promesso che vedranno Iddio Matteo 5:8 3 Nef 12:8.
DETERMINATO DAL NOSTRO CUORE, cRISTO ANNUNCIO’ CHE" dal
cuore vengono pensieri malvagi, assassini, adulteri,
fornicazioni, ruberie e falsa testimonianza." Matteop
15:19. In fonti antiche leggiamo di cuori riempiti di
orgoglio 2 Cronache 32:26 1 Samuele 17:28, mentre oggi
questo peccato e’ associato con la mente. Un cuore non
dedicato a Dio e’ spesso riferito come un cuore "incircociso"
Deuteronomio 10:16 Geremia 9:26 Romani 2:29. Il profeta
Ezechiele parla della conversione come andare da un cuore
di pietra ad un cuore di carne Ezechiele 11:19 18:31. Ci
e’ chiesto di ricercare Dio con tutto il nostro cuore
Deuteronomio 4:29 6:5 1 Samuele 16:7, apparentemente per
significare con tutte le nostre facolta, desideri e
focalizzazione.Nel linguaggio scritturale e’ chiaro che e’
il nostro cuore che Dio usera per giudicarci per vedere se
potremmo adattarci o meno alleleggi celesti. "perche’
l’uomo guarda all’apparenza ma Dio riguarda al cuore
dell’uomo." 1 Samuele 16:7 Geremia 11:20 Ebrei 4:12 Mosia
5:13 Alma 12:7 Moroni 7:9 D&A 33:1. Ai puri di cuore e’
promesso che vedranno Iddio Matteo 5:8 3 Nef 12:8.
Anticamente il rimuovere il cuore da un deceduto, sia per
un sacrificio umano, sia che per imbalsamare il trapassato
era il simbolo non semplicemente della perdita della vita
ma anche la rimozione dell’anima e della potenziale
conoscenza che se ne dipartiva.
Nelle
scritture i corni o le corna degli animali sono simboli di
potere e forza, sia nel bene che nel male. Gli Assiri, gli
Ittiti, gli Egizi tutti dipingevano le loro divinita’ come
portassero delle corna.
Nella
letteratura ebraica la parola "corno" e’ equivalente a
"potere". "rompere le corna" di una persona significa di
averla sconfitta. "suscitare un corno" significava
orgoglio, vittoria. Balaam descriveva Israele
Numeri
23:22
Iddio lo
ha tratto dall’Egitto, e gli d‡ il vigore del bufalo.
un sacrificio umano, sia che per imbalsamare il trapassato
era il simbolo non semplicemente della perdita della vita
ma anche la rimozione dell’anima e della potenziale
conoscenza che se ne dipartiva.
Nelle
scritture i corni o le corna degli animali sono simboli di
potere e forza, sia nel bene che nel male. Gli Assiri, gli
Ittiti, gli Egizi tutti dipingevano le loro divinita’ come
portassero delle corna.
Nella
letteratura ebraica la parola "corno" e’ equivalente a
"potere". "rompere le corna" di una persona significa di
averla sconfitta. "suscitare un corno" significava
orgoglio, vittoria. Balaam descriveva Israele
Numeri
23:22
Iddio lo
ha tratto dall’Egitto, e gli d‡ il vigore del bufalo.
mentre per
la tribu’ di Giuseppe e’ detto che aveva il corno
dell’unicorno
LaParola.Net > Testo della Bibbia > deuteronomio 33:17
Ricerca nel sito: Avanzata
la tribu’ di Giuseppe e’ detto che aveva il corno
dell’unicorno
LaParola.Net > Testo della Bibbia > deuteronomio 33:17
Ricerca nel sito: Avanzata
Deuteronomio 33:17
Del suo
toro primogenito egli ha la maest‡; le sue corna son corna
di bufalo. Con esse dar‡ di cozzo ne’ popoli tutti quanti
assieme, fino alle estremit‡ della terra. Tali sono le
miriadi d’Efraim, tali sono le migliaia di Manasseª.
Del suo
toro primogenito egli ha la maest‡; le sue corna son corna
di bufalo. Con esse dar‡ di cozzo ne’ popoli tutti quanti
assieme, fino alle estremit‡ della terra. Tali sono le
miriadi d’Efraim, tali sono le migliaia di Manasseª.
Nel
dipingere Mose’ spesso veniva dipinto con le corna ed il
famoso Mose’ di Michelangelo lo stesso.
Nella
Bibbia questa immagine di potere e’ molto spesso visibile
Gli altari
del tabernacolo
Esodo 27:2
Farai ai
quattro angoli dei corni che spuntino dall’altare, il
quale rivestirai di rame.
dipingere Mose’ spesso veniva dipinto con le corna ed il
famoso Mose’ di Michelangelo lo stesso.
Nella
Bibbia questa immagine di potere e’ molto spesso visibile
Gli altari
del tabernacolo
Esodo 27:2
Farai ai
quattro angoli dei corni che spuntino dall’altare, il
quale rivestirai di rame.
Probabilmente questi corni simbolizzavano il potere
dell’altare da parte di ogni punto di vista, proprio in
funzione del sacrificio ultimo di gesu’ Cristo. Nel libro
di Rivelazione
Apocalisse
5:6
Poi vidi,
in mezzo al trono e alle quattro creature viventi e in
mezzo agli anziani, un Agnello in piedi, che pareva essere
stato immolato, ed avea sette corna e sette occhi che sono
i sette Spiriti di Dio, mandati per tutta la terra.
dell’altare da parte di ogni punto di vista, proprio in
funzione del sacrificio ultimo di gesu’ Cristo. Nel libro
di Rivelazione
Apocalisse
5:6
Poi vidi,
in mezzo al trono e alle quattro creature viventi e in
mezzo agli anziani, un Agnello in piedi, che pareva essere
stato immolato, ed avea sette corna e sette occhi che sono
i sette Spiriti di Dio, mandati per tutta la terra.
7 corna ,
la completa onnipotenza. Giovanni descrive anche Satana
Apocalisse
12:3
E apparve
un altro segno nel cielo; ed ecco un gran dragone rosso
che aveva sette teste e dieci corna e sulle teste sette
diademi.
Apocalisse
13:1
E vidi
salir dal mare una bestia che aveva dieci corna e sette
teste, e sulle corna dieci diademi, e sulle teste nomi di
bestemmia.
I corni di
satana denotano il potere persuasivo di satana ma anche e
soprattutto la sua falsa sovranita’, il numero dieci
rappresenta una parte intera ma non completa, nel senso
che e’ intera per quel particolare periodo ma non completa
per l’intero arco di tempo dell’umanita, un potere
limitato quindi. Quindi l’agnello che ha sette corna, la
completezza totale ha il potere di soggiogare il dragone
nel lungo termine.
la completa onnipotenza. Giovanni descrive anche Satana
Apocalisse
12:3
E apparve
un altro segno nel cielo; ed ecco un gran dragone rosso
che aveva sette teste e dieci corna e sulle teste sette
diademi.
Apocalisse
13:1
E vidi
salir dal mare una bestia che aveva dieci corna e sette
teste, e sulle corna dieci diademi, e sulle teste nomi di
bestemmia.
I corni di
satana denotano il potere persuasivo di satana ma anche e
soprattutto la sua falsa sovranita’, il numero dieci
rappresenta una parte intera ma non completa, nel senso
che e’ intera per quel particolare periodo ma non completa
per l’intero arco di tempo dell’umanita, un potere
limitato quindi. Quindi l’agnello che ha sette corna, la
completezza totale ha il potere di soggiogare il dragone
nel lungo termine.
Parafrasando il libro di Michea, Cristo promise ai Nefiti
che tramite la loro fedelta’
19 PoichÈ
farÚ al mio popolo, con cui il Padre ha fatto alleanza,
sÏ, farÚ di ferro le tue corna
(Libro di
Mormon | 3 Nefi 20:19)
Alcune
fonti associano i corni con il versamento dello spirito
santo. I re antichi venivano unti con corni pieni di olio
1Samuele
16:13
Allora
Samuele prese il corno dell’olio, e l’unse in mezzo ai
suoi fratelli; e, da quel giorno in poi, lo spirito
dell’Eterno investÏ Davide. E Samuele si levÚ e se ne andÚ
a Rama.
Come se
volesse essere implicito che questi re avrebbero dovuto
esere diretti dallo spirito di Dio per avere il potere e
la guida nel loro incarico. L’olio e’ sempre stato un
simbolo per molte cose fra cui anche lo spirito santo,
infatti l’olio santifica e quindi la sua connessione con
le corna che rappresentano il potere dimostra che questi
deve essere un potere che viene dalla santificazione.
Le
ginocchia sono molto spesso usate per significare lo stato
di una persona di fronte ad un’altra, sia come
sottomissione o timore. Un certo lebbroso venne davanti a
gesu’ chiedendo di essere guarito e si inginocchio’
davanti a lui in atto di sottomissione Marco 1:40-45
che tramite la loro fedelta’
19 PoichÈ
farÚ al mio popolo, con cui il Padre ha fatto alleanza,
sÏ, farÚ di ferro le tue corna
(Libro di
Mormon | 3 Nefi 20:19)
Alcune
fonti associano i corni con il versamento dello spirito
santo. I re antichi venivano unti con corni pieni di olio
1Samuele
16:13
Allora
Samuele prese il corno dell’olio, e l’unse in mezzo ai
suoi fratelli; e, da quel giorno in poi, lo spirito
dell’Eterno investÏ Davide. E Samuele si levÚ e se ne andÚ
a Rama.
Come se
volesse essere implicito che questi re avrebbero dovuto
esere diretti dallo spirito di Dio per avere il potere e
la guida nel loro incarico. L’olio e’ sempre stato un
simbolo per molte cose fra cui anche lo spirito santo,
infatti l’olio santifica e quindi la sua connessione con
le corna che rappresentano il potere dimostra che questi
deve essere un potere che viene dalla santificazione.
Le
ginocchia sono molto spesso usate per significare lo stato
di una persona di fronte ad un’altra, sia come
sottomissione o timore. Un certo lebbroso venne davanti a
gesu’ chiedendo di essere guarito e si inginocchio’
davanti a lui in atto di sottomissione Marco 1:40-45
Chiaramente significava la sua totale riconoscenza di
essere inferiore al Messia e la sua riverenza e dipendenza
da Lui. Alla preghiera dedicatoria del tempio salomone si
inginocchio’ davanti all’altare, di fronte a tutta la
congregazione per dimostrare la sua sottomisione e
dipendenza verso il Signore le mani protese verso il cielo
spiegavano a chi era diretta questa devozione e
sottomissione. Ginocchia tremolanti o vacillanti dipingono
uno stato di paura o di debolezza. Quando il re Belsatar
vide la mano misteriosa scrivere il messaggio sulla parete
Daniele scrive: che le sue ginocchia cominciarono a
sbattere l’un l’altra Daniele 5:1-6 e quando Elia invoco’
il fuoco dal cielo per consumare un centinaio di uomini un
capitano del re Azia si getto’ sulle sue ginocchia e
imploro’ Iddio di risparmiarlo 2 re 1:12-14. Dopo che
Pietro ebbe pescato inutilmente tutta la notte fu
consigliato dal Signore di gettare le reti di nuovo ed il
risultato strordinario fece si che Pietro si inginocchio’
per riconoscere il suo stato inferiore al Cristo,
similmente al suo secondo avvento tutti i gnocchi si
piegheranno in sottomissione al Messia per riconoscerne la
superiorita’ ed il potere.
Quando una
persona ha le ginocchia vacillanti significa che ha perso
la fermezza nelle sue decisioni ed il Signore chiede agli
insegnanti familiari di rendere queste ginocchia ferme
nella fede, dove cíeí fede deve esserci fermezza non
esitazione o paura.
Lombi
Nelle
scritture i lombi sono spesso identificati con gli organi
riproduttivi. Una delle fonti di simbolismo piu’ usate
nelle scritture e’ la progenie che proviene da questi o la
rispoduzione e quindi l’onnipresenza.1 Re 8:19 2 Cronache
6:9 Geremia 13:11 Atti 2:30 2 Nefi 3:4-21 Giacobbe 2:25
D&A 132:20 Mose’ 8:2
La
seconda connotazione simbolica e’ quella della "pronetzza"
o reattivita che si trova spesso nella frasi "cingiti i
lombi" In pratica l’invito e’ quello di vestirsi per
essere pronto di "lavorare". Riguardo questo ultimo
simbolo gli Israeliti. durante la Pasqua dovevano mangiare
con i lombi gia’ cinti per essere pronti di fuggire
dall’Egitto alla prima notizia. Esodo 12:11 2 Re 4:29 9:1.Con
un simbolico intento l’apostolo Paolo disse ai santi di
cingersi i lombi con la verita’ Efesini 6:14 vedere anche
Isaia 5:27 11:5 Luca 12:35 1 Pietro 1:13 D&A 27:15
35:14 36:8 era una chiamata all’attivita’ spirituale ed
anche nel senso di integrita’ e di essere sinceri con se
stessi e non ipocriti.
Il
collo
Nelle
scritture il collo e’ spesso associato all’atteggiamento
od alla sottomissione.Testi antichi usano frequentemente
il gesto del collo come un simbolo per lo stato interno
del cuore. Quando qualcuno e’ definito di "collo duro"
significa che la persona e’ orgogliosa, ostinata o
disobbediente. In un certo numero di occasioni questo
termine e’ applicato al popolo dell’alleanza quando
resiste ai comandamenti di Dio Esodo 32:9 33:5 Nehemia
9:29 Geremia 7:26 Atti 7:51 2 Nefi 28:14 Giacobbe 2:13.
Isaia parla anche alla maniera del mondo Isaia 3:16
evidenziando il loro orgoglio, arroganza. L’estremo
opposto di questo simbolo e’ il collo piegato, o meglio la
testa abbassata, che dimostra umilta’ sottomossione,
contrizione, pentimento, dipendenza. Nella Bibbia ebraica
questo simbolo e’ di solito accostato con la parola
"adorare" Esodo 4:31 1 Cronache 29:20 2 Cronache 29:30
Nehemia 8:6
Come un
simbolo di oppressione o sottomissione il collo e’
impiegato piu’ volte nelle scritture. Leggiamo di coloro
che devono servire per forza e sono descritti come avere
un giogo sul loro collo Genesi 27:40 Deuteronomio 28:48
Geremia 27:8
Giosue’
sprono’ la sua armata a porre i loro piedi sul collo dei
loro prigionieri come forma di umiliazione e dominazione
Giosue’ 10:24 Genesi 49:8. Giobbe parla metaforicamente
delle prove come di un collare ( come quello per gli
schiavi) attorno al collo Giobbe 30:18 Geremia 27:2. Anche
il salvatore fece notare che coloro che offendono o
scandalizzano i piccoli fanciulli sarebbe meglio per loro
di mettersi una pietra attorno al collo e di buttarsi a
mare Matteo 18:6
Il naso
Il naso e’
un simbolo per l’ira o il temperamento. In molte parti
d’Europa e’ nota la frase :"Non mi far saltar la mosca al
naso" che significa "non mi fare arrabbiare" Sembra che
questo simbolo sia derivato dal fatto che quando una
persona si infuria, le narici si dilatano. Infatti
l’eccitazione porta ad un respiro piu’ veloce che porta le
nostre narici all’"indignazione" ecco quindi
l’associazione del naso per l’ira, temperamento o
indignazione. Anche per Dio quando viene descritto come
arrabbiato od indignato leggiamo che dalle sue narici esce
del fumo vedi 2 Samuele 22:9 Giobbe 41:20 Salmi 18:8
Il naso
puo’ anche rappresentare "ripugnanza". Dio disse
all’ingrata Israele che sarebbe stata ripugnata dalle
tante quaglie tanto che le sarebbe uscite dal naso Numeri
11:20 2 Samuele 10:6
Le spalle
essere inferiore al Messia e la sua riverenza e dipendenza
da Lui. Alla preghiera dedicatoria del tempio salomone si
inginocchio’ davanti all’altare, di fronte a tutta la
congregazione per dimostrare la sua sottomisione e
dipendenza verso il Signore le mani protese verso il cielo
spiegavano a chi era diretta questa devozione e
sottomissione. Ginocchia tremolanti o vacillanti dipingono
uno stato di paura o di debolezza. Quando il re Belsatar
vide la mano misteriosa scrivere il messaggio sulla parete
Daniele scrive: che le sue ginocchia cominciarono a
sbattere l’un l’altra Daniele 5:1-6 e quando Elia invoco’
il fuoco dal cielo per consumare un centinaio di uomini un
capitano del re Azia si getto’ sulle sue ginocchia e
imploro’ Iddio di risparmiarlo 2 re 1:12-14. Dopo che
Pietro ebbe pescato inutilmente tutta la notte fu
consigliato dal Signore di gettare le reti di nuovo ed il
risultato strordinario fece si che Pietro si inginocchio’
per riconoscere il suo stato inferiore al Cristo,
similmente al suo secondo avvento tutti i gnocchi si
piegheranno in sottomissione al Messia per riconoscerne la
superiorita’ ed il potere.
Quando una
persona ha le ginocchia vacillanti significa che ha perso
la fermezza nelle sue decisioni ed il Signore chiede agli
insegnanti familiari di rendere queste ginocchia ferme
nella fede, dove cíeí fede deve esserci fermezza non
esitazione o paura.
Lombi
Nelle
scritture i lombi sono spesso identificati con gli organi
riproduttivi. Una delle fonti di simbolismo piu’ usate
nelle scritture e’ la progenie che proviene da questi o la
rispoduzione e quindi l’onnipresenza.1 Re 8:19 2 Cronache
6:9 Geremia 13:11 Atti 2:30 2 Nefi 3:4-21 Giacobbe 2:25
D&A 132:20 Mose’ 8:2
La
seconda connotazione simbolica e’ quella della "pronetzza"
o reattivita che si trova spesso nella frasi "cingiti i
lombi" In pratica l’invito e’ quello di vestirsi per
essere pronto di "lavorare". Riguardo questo ultimo
simbolo gli Israeliti. durante la Pasqua dovevano mangiare
con i lombi gia’ cinti per essere pronti di fuggire
dall’Egitto alla prima notizia. Esodo 12:11 2 Re 4:29 9:1.Con
un simbolico intento l’apostolo Paolo disse ai santi di
cingersi i lombi con la verita’ Efesini 6:14 vedere anche
Isaia 5:27 11:5 Luca 12:35 1 Pietro 1:13 D&A 27:15
35:14 36:8 era una chiamata all’attivita’ spirituale ed
anche nel senso di integrita’ e di essere sinceri con se
stessi e non ipocriti.
Il
collo
Nelle
scritture il collo e’ spesso associato all’atteggiamento
od alla sottomissione.Testi antichi usano frequentemente
il gesto del collo come un simbolo per lo stato interno
del cuore. Quando qualcuno e’ definito di "collo duro"
significa che la persona e’ orgogliosa, ostinata o
disobbediente. In un certo numero di occasioni questo
termine e’ applicato al popolo dell’alleanza quando
resiste ai comandamenti di Dio Esodo 32:9 33:5 Nehemia
9:29 Geremia 7:26 Atti 7:51 2 Nefi 28:14 Giacobbe 2:13.
Isaia parla anche alla maniera del mondo Isaia 3:16
evidenziando il loro orgoglio, arroganza. L’estremo
opposto di questo simbolo e’ il collo piegato, o meglio la
testa abbassata, che dimostra umilta’ sottomossione,
contrizione, pentimento, dipendenza. Nella Bibbia ebraica
questo simbolo e’ di solito accostato con la parola
"adorare" Esodo 4:31 1 Cronache 29:20 2 Cronache 29:30
Nehemia 8:6
Come un
simbolo di oppressione o sottomissione il collo e’
impiegato piu’ volte nelle scritture. Leggiamo di coloro
che devono servire per forza e sono descritti come avere
un giogo sul loro collo Genesi 27:40 Deuteronomio 28:48
Geremia 27:8
Giosue’
sprono’ la sua armata a porre i loro piedi sul collo dei
loro prigionieri come forma di umiliazione e dominazione
Giosue’ 10:24 Genesi 49:8. Giobbe parla metaforicamente
delle prove come di un collare ( come quello per gli
schiavi) attorno al collo Giobbe 30:18 Geremia 27:2. Anche
il salvatore fece notare che coloro che offendono o
scandalizzano i piccoli fanciulli sarebbe meglio per loro
di mettersi una pietra attorno al collo e di buttarsi a
mare Matteo 18:6
Il naso
Il naso e’
un simbolo per l’ira o il temperamento. In molte parti
d’Europa e’ nota la frase :"Non mi far saltar la mosca al
naso" che significa "non mi fare arrabbiare" Sembra che
questo simbolo sia derivato dal fatto che quando una
persona si infuria, le narici si dilatano. Infatti
l’eccitazione porta ad un respiro piu’ veloce che porta le
nostre narici all’"indignazione" ecco quindi
l’associazione del naso per l’ira, temperamento o
indignazione. Anche per Dio quando viene descritto come
arrabbiato od indignato leggiamo che dalle sue narici esce
del fumo vedi 2 Samuele 22:9 Giobbe 41:20 Salmi 18:8
Il naso
puo’ anche rappresentare "ripugnanza". Dio disse
all’ingrata Israele che sarebbe stata ripugnata dalle
tante quaglie tanto che le sarebbe uscite dal naso Numeri
11:20 2 Samuele 10:6
Le spalle
Nell’antico oriente le persone portavano oggetti sulle
spalle per portare l’acqua oppure vestiario vedi genesi
21:14 24:45-46. Il lavoro manuale di quei tempi richiedeva
che le spalle della persona fossero il mezzo per
trasportare il materiale da costruzione vedi Giosue’ 4:5
Giudici 9:48 I pastori portavano gli agnelli sulle loro
spalle 1 Samuele 11:7 14:14. E’ facile allora
comprendere come le spalle siano divenute un simbolo per
il "lavoro" per i "fardelli" e per le "responsabilita’".
Gesu’ condanno’ i Farisei perche’ ponevano "Onerosi
fardelli sulle spalle degli uomini ma non erano volenti di
portare lo steso carico Matteo 23:1-4. Sim,ilmente
leggiamo che Ripliakish offese il Siugnore perche’ poneva
sulle spalle degli uomini dei fardelli pesanti da portare.
Ether 10:5 Nel libro di Nehemia leggiamo della ritrosia di
Israele nell’obbedire il Signore. Nehemia usa un numero di
metafore del corpo per rendere la sua idea. Dichiara che
Israele rifiutava di obbedire ai comandamenti di Dio
Leggere Nehemia 9:29. Commentatori biblici notano che gli
Israeliti che semplicemente "non mettevano le loro spalle
al lavoro" sono dipinti come "Tori ostinati che
rifiutavano di accettare il giogo". Le spalle voltate
dimostravano la caparbieta’ nel non accettare le
responsabilita’ ed i fardelli che ne derivavano dalle
alleanze contratte. Il collo indurito, era il segno del
loro orgoglio ed ostinazione che si doppiava con orecchi
sordi. Nel libro di Deuteronomio ci e’ detto che
Beniamino, metaforicamente, riposa fra le spalle di Geova
Deuteronomio 33:12. Questo quadro indica che il popolo di
Dio e protetto dal possennte potere di Dio. Nel libro di
Mormon il Signore promette ad Alma ed al suo popolo che "alleggerira’
i fardelli" che sono posti sulle loro spalle dai loro
persecutori, Mosia 24:13-14. Il sommo sacerdote della
legge di Mose, che rappresenta Cristo ha scritto sul suo
pettorale che e’ appeso alle sue spalle i nomi delle tribu
di Israele vedi Esodo 28:12 39:7 simbolizzando il fatto
che Cristo si era preso su di se la responsabilita’ del
loro destino Abramo 3:27 3 Nefi 9:22 e del lavoro in loro
favore Alma 7:10-13. Isaia dichiaro’ profeticamente
Leggere Isaia 9:6 Durante la cerimonia del matrimonio
semitico, colui che faceva la funzione rimuoverebbe il
velo dal viso della sposa e lo porrebbe sulle spalle dello
sposo mentre recitava questa frase:"Il governo sara’ posto
sulle sue spalle".
Anche una
parte di un antico rito di incoronazione di un re finiva
con il porre il manto regale sulle spalle di lui a
significare il suo diritto a governare e regnare. Entrambe
queste immagini si addicono al Cristo e servono a
ottimizzare l’idea del fardello, responsabilita’ e lavoro
connesso con le spalle.
spalle per portare l’acqua oppure vestiario vedi genesi
21:14 24:45-46. Il lavoro manuale di quei tempi richiedeva
che le spalle della persona fossero il mezzo per
trasportare il materiale da costruzione vedi Giosue’ 4:5
Giudici 9:48 I pastori portavano gli agnelli sulle loro
spalle 1 Samuele 11:7 14:14. E’ facile allora
comprendere come le spalle siano divenute un simbolo per
il "lavoro" per i "fardelli" e per le "responsabilita’".
Gesu’ condanno’ i Farisei perche’ ponevano "Onerosi
fardelli sulle spalle degli uomini ma non erano volenti di
portare lo steso carico Matteo 23:1-4. Sim,ilmente
leggiamo che Ripliakish offese il Siugnore perche’ poneva
sulle spalle degli uomini dei fardelli pesanti da portare.
Ether 10:5 Nel libro di Nehemia leggiamo della ritrosia di
Israele nell’obbedire il Signore. Nehemia usa un numero di
metafore del corpo per rendere la sua idea. Dichiara che
Israele rifiutava di obbedire ai comandamenti di Dio
Leggere Nehemia 9:29. Commentatori biblici notano che gli
Israeliti che semplicemente "non mettevano le loro spalle
al lavoro" sono dipinti come "Tori ostinati che
rifiutavano di accettare il giogo". Le spalle voltate
dimostravano la caparbieta’ nel non accettare le
responsabilita’ ed i fardelli che ne derivavano dalle
alleanze contratte. Il collo indurito, era il segno del
loro orgoglio ed ostinazione che si doppiava con orecchi
sordi. Nel libro di Deuteronomio ci e’ detto che
Beniamino, metaforicamente, riposa fra le spalle di Geova
Deuteronomio 33:12. Questo quadro indica che il popolo di
Dio e protetto dal possennte potere di Dio. Nel libro di
Mormon il Signore promette ad Alma ed al suo popolo che "alleggerira’
i fardelli" che sono posti sulle loro spalle dai loro
persecutori, Mosia 24:13-14. Il sommo sacerdote della
legge di Mose, che rappresenta Cristo ha scritto sul suo
pettorale che e’ appeso alle sue spalle i nomi delle tribu
di Israele vedi Esodo 28:12 39:7 simbolizzando il fatto
che Cristo si era preso su di se la responsabilita’ del
loro destino Abramo 3:27 3 Nefi 9:22 e del lavoro in loro
favore Alma 7:10-13. Isaia dichiaro’ profeticamente
Leggere Isaia 9:6 Durante la cerimonia del matrimonio
semitico, colui che faceva la funzione rimuoverebbe il
velo dal viso della sposa e lo porrebbe sulle spalle dello
sposo mentre recitava questa frase:"Il governo sara’ posto
sulle sue spalle".
Anche una
parte di un antico rito di incoronazione di un re finiva
con il porre il manto regale sulle spalle di lui a
significare il suo diritto a governare e regnare. Entrambe
queste immagini si addicono al Cristo e servono a
ottimizzare l’idea del fardello, responsabilita’ e lavoro
connesso con le spalle.
Sebbene questo non sia un simbolo comune nella scrittura,
la gola
la gola
rappresenta potere sacerdotale se consideriamo che e’ la
sede delle
sede delle
corde vocali e quindi l’abilita’ di parlare e trasmettere
ordini. "La
ordini. "La
Parola", il sacerdote per eccellenza, lui parlava e le
cose venivano
cose venivano
eseguite. Se uno parla, specie il sacerdote ha potere
altrimenti….La voce di Dio prova il suo potere 2 Samuele
22:14
22:14
Giobbe 37:2-5 Salmo 18:13 Isaia 30:30. Il giudizio e’
implicitamente
implicitamente
associato alla sua voce Isaia 30:31 Giovanni 5:25,28 Ebrei
12:26.
12:26.
La gola di Dio simboliza la sua onnipotenza. In questo
conteso il
conteso il
Salmo 115 dipinge gli idoli senza potere perche’ non
possono emettere
possono emettere
suoni dalle loro gole 115:7
Da notare come molti parti del corpo siano usate
simbolicamente
simbolicamente
Salmi 115:3-8
3 Ma il nostro Dio Ë nei cieli; egli fa tutto ciÚ che gli
piace. 4 I
piace. 4 I
loro idoli sono argento ed oro, opera di mano d’uomo. 5
Hanno bocca e
Hanno bocca e
non parlano, hanno occhi e non vedono, 6 hanno orecchi e
non odono,
non odono,
hanno naso e non odorano, 7 hanno mani e non toccano,
hanno piedi e
hanno piedi e
non camminano, la loro gola non rende alcun suono. 8 Come
loro sian
loro sian
quelli che li fanno, tutti quelli che in essi confidano.
Tutto cio’ implica la nozione che Geova abbia tutti questi
attributi,
attributi,
includendo il potere sacerdotale. Nei proverbi un uomo che
cerca un
cerca un
avanzamento politico e’ avverito che se dovesse mangiate
con un
con un
governante costui dovrebbe Proverbi 23:2
e mettiti un coltello alla gola, se tu sei ingordo.
Questo passaggio e’ interpretato in vari modi ma l’idea di
base e’
base e’
che l’uomo per ottenere avanzamenti non deve sembrare
ingordo sia
ingordo sia
spirtiualmente che materialmente. Quando Satana entro’ in
congrega
congrega
con Caino gli richiese un giuramento dicendo"Giurami per
la tua
la tua
gola……" in uno stesso identico passaggio Akish e’
detto di aver
detto di aver
amministrato questo giuramento e penalita’ a colro i quali
desiderava
desiderava
governare ed ingannare.
E avvenne che Achish riunÏ nella casa di Giared tutta la
sua
sua
parentela, e disse loro: Mi giurate che mi sarete fedeli
in ciÚ che
in ciÚ che
vi chiederÚ?
14 E avvenne che tutti gli giurarono, per l’Iddio del
cielo, e anche
cielo, e anche
per i cieli e anche per la terra, e per la loro testa, che
chiunque
chiunque
si fosse sottratto all’assistenza che Achish desiderava
avrebbe
avrebbe
perduto la testa; e chiunque avesse divulgato qualsiasi
cosa che
cosa che
Achish avesse fatto loro conoscere, avrebbe perduto la
vita.
vita.
15 E avvenne che cosÏ si accordarono con Achish. E Achish
insegnÚ
insegnÚ
loro i giuramenti che erano stati dati dagli antichi, i
quali pure
quali pure
avevano cercato potere, e che erano stati tramandati fin
da Caino,
da Caino,
che fu un omicida fin dal principio.
(Libro di Mormon | Ether 8:13 – 15)
Alla fine, ne’ Satana ne’ Achis ebbero l’autorita’ o la
capacita’ di
capacita’ di
dare cio’ che avevano promesso, cioe’ il potere
simbolizzato dalla
simbolizzato dalla
gola, comunque essi lo promisero. Non solo la falsa
promessa non fu
promessa non fu
mai realizzata ma il potenziale potere offerto da Cristo a
chiunque
chiunque
ando’ perso
38 E colui che accetta mio Padre, riceve il regno di mio
Padre;
Padre;
perciÚ, tutto quello che mio Padre ha gli sar‡ dato.
(Dottrina e Alleanze | Sezione 84:38)
questo era valido per Caino e gli altri.
le ali
Dottrina
ed alleanza ci informa che le "ali sono una
rappresentazione di potere, di muoversi, di agire eccetera
verso 4.
Questa
interpretazione, insieme con quella della protezione, e’
di base per questo simbolo. L’immagine delle ali e’
primariamente figurativa; infatti riferimenti alle ali
letterali degli uccelli sono molto scarse. Riguardo il
potere di proteggere, leggiamo di aquile che proteggono i
loro piccoli fra le loro ali Esodo 19:4 Deuteronomio 32:11
e la gallina che protegge i suoi piccoli Matteo 23:37
Luca 13:34. L’applicazione del Cristo a quest’ultima
immagine per se stesso e’ suggestiva non solo dei suoi
istinti amorevoli ma anche del suo innato potere e
desiderio di assicurarsi della nostra sicurezza e
protezione. Il motivo ricorrente nelle scritture che Dio
ci protegge sotto le sue ali si trova spesso nei salmi
17:8 36:7 57:1 63:7
Il profeta
Geremia usa le ali per immagini di potere Geremia 48:40
49:22 Isaia ci da’ la stessa immagine per Giuda 8:8
Molto
spesso l’iconografia biblica dipinge gli esseri celesti
come aventi ali. Questa immagine e’ puramente simbolica,
il lettore che trova queste raffigurazioni nelle scritture
dovrebbe decidere se il simbolo che rappresentano sia
quello del potere o della protezione o magari entrambi.
Nel libro
di Rivelazione, Giovanni parla di un particolare gruppo di
bestie nella presenza di Dio che cantano inni alla sua
gloria 4:8. Giovanni li dipinge come se avessero molti
occhi (che rapprresentano conoscenza, forse onniscenza) ed
ali (che rappresdentano il potere di muoversi ed agire).
E’ curioso che Giovanni metta in risalto che queste
creature celesti abbiano 6 ali. E’ compreso generalmente
che nel suo libro Giovanni usi i numeri in maniera
simbolica intenzionalmente. Allora ci dobbiamo chiedere.
Come mai questi angeli alla presenza di Dio abbiano 6 ali?
La risposta non e’ chiara nel testo. Comunque il numero 6
e’ di base come simbolo di incompletazza o denota una
certa mancanza. Sapendo che questi esseri sono alla
presenza di Dio e posseggono una vasta conoscenza, non
possiamo prendere questo simbolo come negativo. Puo’ forse
semplicemente essere una rappresentazione del loro stato
ad interim in attesa di una eredita’ celeste, che magari
puo’ dare un senso alla loro "incompletezza". Quando Nefi
dichiara"Sulle ali del suo spirito sono stato portato su
alte montagne 2 Nefi 4:25 e’ chiaro che sta parlando
metaforicamente circa il potere dello Spirito santo.
Quando la scrittura riporta che Cristo risorse dalla tomba
con la "guarigione nelle sue ali" Malachia 4:2 2 Nefi
25:13 3 Nefi 25:2, e’ un immagine del suo potere sopra la
morte e la benedizione che aspetta tutti i popoli a cuasa
di quel potere.http://www.youtube.com/user/docbible/videos
Dottrina
ed alleanza ci informa che le "ali sono una
rappresentazione di potere, di muoversi, di agire eccetera
verso 4.
Questa
interpretazione, insieme con quella della protezione, e’
di base per questo simbolo. L’immagine delle ali e’
primariamente figurativa; infatti riferimenti alle ali
letterali degli uccelli sono molto scarse. Riguardo il
potere di proteggere, leggiamo di aquile che proteggono i
loro piccoli fra le loro ali Esodo 19:4 Deuteronomio 32:11
e la gallina che protegge i suoi piccoli Matteo 23:37
Luca 13:34. L’applicazione del Cristo a quest’ultima
immagine per se stesso e’ suggestiva non solo dei suoi
istinti amorevoli ma anche del suo innato potere e
desiderio di assicurarsi della nostra sicurezza e
protezione. Il motivo ricorrente nelle scritture che Dio
ci protegge sotto le sue ali si trova spesso nei salmi
17:8 36:7 57:1 63:7
Il profeta
Geremia usa le ali per immagini di potere Geremia 48:40
49:22 Isaia ci da’ la stessa immagine per Giuda 8:8
Molto
spesso l’iconografia biblica dipinge gli esseri celesti
come aventi ali. Questa immagine e’ puramente simbolica,
il lettore che trova queste raffigurazioni nelle scritture
dovrebbe decidere se il simbolo che rappresentano sia
quello del potere o della protezione o magari entrambi.
Nel libro
di Rivelazione, Giovanni parla di un particolare gruppo di
bestie nella presenza di Dio che cantano inni alla sua
gloria 4:8. Giovanni li dipinge come se avessero molti
occhi (che rapprresentano conoscenza, forse onniscenza) ed
ali (che rappresdentano il potere di muoversi ed agire).
E’ curioso che Giovanni metta in risalto che queste
creature celesti abbiano 6 ali. E’ compreso generalmente
che nel suo libro Giovanni usi i numeri in maniera
simbolica intenzionalmente. Allora ci dobbiamo chiedere.
Come mai questi angeli alla presenza di Dio abbiano 6 ali?
La risposta non e’ chiara nel testo. Comunque il numero 6
e’ di base come simbolo di incompletazza o denota una
certa mancanza. Sapendo che questi esseri sono alla
presenza di Dio e posseggono una vasta conoscenza, non
possiamo prendere questo simbolo come negativo. Puo’ forse
semplicemente essere una rappresentazione del loro stato
ad interim in attesa di una eredita’ celeste, che magari
puo’ dare un senso alla loro "incompletezza". Quando Nefi
dichiara"Sulle ali del suo spirito sono stato portato su
alte montagne 2 Nefi 4:25 e’ chiaro che sta parlando
metaforicamente circa il potere dello Spirito santo.
Quando la scrittura riporta che Cristo risorse dalla tomba
con la "guarigione nelle sue ali" Malachia 4:2 2 Nefi
25:13 3 Nefi 25:2, e’ un immagine del suo potere sopra la
morte e la benedizione che aspetta tutti i popoli a cuasa
di quel potere.http://www.youtube.com/user/docbible/videos
No comments:
Post a Comment