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Friday, August 17, 2012

Guarigioni


GUARIGIONI DI JOSEPH SMITH
I doni di poter guarire le
persone sono speciali e separati dagli altri doni. Il
profeta fu chiamato ad amministrarli più volte, con olio
consacrato o senza, per coloro che erano ammalati, sia tra
i suoi familiari che allíesterno della sua famiglia.
Nell’occasione ora conosciuta negli annali SUG come il
"giorno del potere di Dio, 22 Luglio 1839" egli stesso si
alzò da un letto, ammalato di colera ed attraversò il
fiume a Montrose, nello Iowa. A dozzine i malati di colera
furono guariti istantaneamente quel giorno. Il suo diario
dice soltanto "Molti malati furono sanati per il potere di
Dio." ma non aggiunse "io fui il maggior strumento."
Apprendiamo dai diari di altri che egli condusse quel
processo di fede, consigliò i fratelli in questa materia e
chiese loro, d’accordo con Parley P. Pratt, di "smettere
di amministrare le ordinanze senza potere." "Gli anziani
ottengano il potere di Dio per sanare i malati o cessino
di amministrare l’ordinanza senza quel potere." Vi furono
volte quando dovette dare ripetute benedizioni. Jededia M.
Grant aveva la dispepsia, forse oggi si direbbe ulcera
gastrica. Si sentiva meglio per un poí quando il profeta
lo benediceva e poi il problema si ripresentava secondo
ciò che mangiava. Il profeta un giorno disse "Fratello
Grant, se potessi starti sempre vicino, potrei curarti."
Questa è la testimonianza della serenità d’animo del
profeta e della fede di Gededia. La presenza personale di
Joseph poteva aver sopraffatto questa debolezza di
stomaco. Era il profeta sufficientemente fedele per poter
essere
sanato? Si ripetutamente. Una
volta fu avvelenato e poi vomitò così violentemente che la
sua mascella si spostò. Ebbe immediatamente una
benedizione e guarì. Questo avvenne a Greenville,
nellíIndiana, dove Joseph si stava prendendo cura di
Newell K. Whitney, che si era rotto una gamba in un
incidente con il carro. Joseph rimise la sua mascella
slogata al suo posto con le sue mani, andò dal vescovo
Whitney per ricevere la benedizione e guarì. In un’altra
esperienza, questa volta con suo fratello Hyrum, alla fine
della marcia del campo di Sion, egli profetizzò che poichÈ
la compagnia non si era pentita e non stava vivendo come
una moderna compagnia di Israele dovrebbe, alcuni di loro
sarebbero morti; un racconto
dice "Come pecore imputridite." una dichiarazione
terrificante. Tredici morirono. A dispetto della sua
profezia Joseph desiderò ardentemente guarirli. Egli ed
Hyrum provarono, ma non appena posero le loro
mani sui sofferenti essi
stessi furono colpiti dal colera. Sentirono i danni della
malattia e caddero prostrati insieme e pregarono per
esserne liberati. Anche in quel momento mamma Smith stava
pregando per loro, infatti, quando Joseph ed Hyrum
ritornarono dal campo di Sion, si sedettero con mamma
Smith, ognuno prese una delle sue mani e raccontarono come
erano stati guariti, quando improvvisamente Hyrum ebbe la
visione di mamma Smith che stava pregando per loro. Nella
preghiera di quel momento Joseph ed Hyrum avevano chiesto
la testimonianza che il Signore li avrebbe aiutati e che
la guarigione sarebbe avvenuta. In pochi minuti si erano
liberati di quella malattia, che in altri
casi era stata fatale per
molti.
Per avere conoscenza
sufficiente per poter insegnare ed avere saggezza, io
credo che questo includa quattro doni spirituali. E’
possibile per una persona avere una grande conoscenza, ma
non essere efficace nell’insegnare. Qual è la distinzione
fra conoscenza e saggezza? Io non conosco nessuna
definizione scritturale definitiva, ma proprio per aver
maggiore conoscenza una volta il profeta disse "Se
espressa con corretta (sebbene inutile) conoscenza, non è
una grande benedizione. Eí vana come l’orgoglio in altre
occasioni. Ma la saggezza è qualcosa di diverso. La
saggezza è la percezione che nasce dalla genuina
esperienza in prima persona.î Alcuni scrissero che Joseph
Smith sembrava possedere "una conoscenza infinita."
Wilford Woodruff scrisse che il profeta era "come un letto
d’oro nascosto alla vista umana e che, come quella di
Enoch, solo Dio poteva comprendere la sua anima.î Jededia
M. Grant disse che "Joseph poteva prendere il più saggio
degli anziani che sempre viaggiava e predicava e
circoscrivere i suoi stessi pensieri." Altri dissero che
egli avrebbe insegnato e testimoniato con tale potere che
nessun altro uomo nel regno avrebbe potuto
misurarsi con lui. Tutto ciò
ci dà una indicazione della sua vasta conoscenza.
Egli ricevette una promessa
nel 1833, e cioè che avrebbe avuto "potere di essere
potente nella testimonianza." Questa promessa fu
brillantemente adempiuta. Lorin Farr disse a suo nipote
"Oh figlio mio, ho il dispiacere che tu non abbia mai
ascoltato il vangelo di Gesù Cristo insegnato con potere."
Egli intendeva dire che Joseph era morto e sepolto, ma
che, sebbene vi fossero dei giganti nel regno, nessuno di
loro poteva governare il potere del cielo come il profeta
aveva fatto, stando fra il cielo e la terra come
testimone. Si, egli ebbe
conoscenza e la insegnò. Lui
non era un oratore naturale. Altri fratelli erano più
facondi di lui, Sidney Rigdon certamente lo era, Parley
P.Pratt lo era. Altri erano più ordinati e sistematici,
Orson Pratt lo era, altri più pratici nei loro consigli,
Brigham Young lo era. Ma è una testimonianza a conferma
della grandezza del profeta che tutti questi uomini,
ognuno superiore a lui in un modo o nell’altro,
sostenevano lui come il più grande profeta di ogni tempo,
eccetto il Signore Gesù Cristo.(vedi D&A 135:3)  Una
parola finale sulla sua
saggezza: "Io ho fatto di
questo una regola: quando Dio comanda io ubbidisco." Lo
dimostrò in tutti i modi a Cartaghe, e a chiunque durante
tutta la sua vita. Riconoscere la diversità delle
operazioni e la differenza dell’amministrazione. Eí
possibile che il termine "diversità di operazioni" si
riferisca al riconoscimento dei movimenti, le tendenze, le
attività, il processo storico, riconoscimento come per
quelle attività che sono focalizzate nella luce,
nellíinfluenza del Dio vivente e quelle che sono
semplicemente di uomini. "Spiriti bugiardi sono usciti
sulla terra" disse il profeta "Ci saranno grandi
manifestazioni di spiriti, sia falsi che veri."
L’avversario sempre pone il suo
regno in contrapposizione al regno di dio. La molteplicità
delle varie religioni nella nostra generazione è davvero
un segno dei tempi. Joseph Smith sentì ed insegnò, ed è la
testimonianza di questa Chiesa, che come Santi degli
Ultimi Giorni dobbiamo riconoscere che lo Spirito del
signore ha operato su tutte le culture e in tutte le
generazioni. Ciò è confermato dalla dichiarazione della
Prima Presidenza del 15 febbraio 1978 nella quale si
menzionavano alcuni dei più grandi capi religiosi, come
Maometto o Confucio, come pure gli antichi filosofi.
Questi, loro dissero, possedettero una porzione della luce
di Dio. La dichiarazione della Prima Presidenza dice "I
grandi capi religiosi del mondo, come Maometto, Confucio,
i riformatori, e poi i filosofi, come Socrate, Platone ed
altri, ebbero una porzione della luce di Dio. Verità
morali furono date loro da Dio per illuminare intere
nazioni e per portare un più alto livello di comprensione
agli individui. Mentre siamo spesso accusati di essere
"esclusivisti". I Santi degli Ultimi Giorni appartengono
all’unica vera chiesa che ha la capacità di preservare le
sue radici ed intrattenere rapporti, ed eventualmente
abbracciare tutto il genere umano, vagliando gli errori ed
offrendo la verità in luogo dellíerrore. Il profeta aveva
quel genere di anima gioviale "Noi dovremmo radunare tutti
i principi buoni e giusti del mondo e tesaurizzarli o non
arriveremo al vero mormonismo."

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