Il ritorno di Gesu’ Cristo
Abbiamo gia’ introdotto questo paragrafo con l’apertura
del primo, riguardante l’avvento del Messia.Abbiamo detto
che questo e’ sicuramente l’argomento piu’ intrigante e
misterioso del vangelo, un qualcosa che nessuno
puo’definire con assoluta certezza. Una delle piu’
intriganti domande che tutti i discepoli di Cristo si sono
posti in tutte le epoche dpo la morte di Lui e’ senz’altro
questa:" Quale sara’ il tempo del Suo ritorno?"
Troviamo questa domanda fatta dai primi apostoli proprio
prima della sua morte nel capitolo 24 di Matteo. E’ vero
che i primi discepoli non compresero pienamente la
dottrina della resurrezione prima di averla constatata con
i propri occhi, ma da questa domanda appare evidente che
essi compresero pienamente la dottrina della sua seconda
venuta. Molti si sono affannati di cercare di scoprire il
tempo del suo ritorno ma ovviamenti i fiaschi sono stati
colossali per un semplice e banale motivo: E’ scritto e
spiegato da Cristo che nemmeno Lui era al corrente di
questa data. Gli uomini che si sono impegnati in questa
affannosa e sicuramente impossibile prova non hanno
peccato di presunzione ma solo di stupidita’. Cristo
spiego’ che si possono interpretare i segni dei tempi e
scandi’ gli avvenimenti che avrebbero preceduto il suo
ritorno. Quindi invece di affannarci a dare delle date
dovremmo analizzare quali eventi si sono adempiuti e
quelli che rimangono ancora da avverarsi e rimanere
all’erta come le 5 vergini sagge.
Nella Bibbia vi sono diversi riferimenti sparsi qua e la’
che parlano del secondo ritorno di Gesu’ Cristo e li
analizzeremo anche con il contributo di altri che ne hanno
dato la loro interpretazione, ma adesso mi piacerebbe
focalizarmi su due libri che per definizione sono
apocalittici e sono il materiale piu’ cospicuo e ben
raggruppato degli ultimi giorni. Sto parlando del libro di
Daniele e di Apocalisse di Giovanni. Non solo sara’
interessante vedere come sono interconnessi ma anche
vedere come certe profezie siano state fatte con una
precisione assoluta, riscontrabile anche storicamente ed
altre invece volutamente velate. Quelle chiare e
specifiche si riferiscono alla prima venuta del Salvatore
ed a fasi intermedie importanti e sono contenute nel libro
di Daniele. Desidero prendere in esame proprio questo
libro perche’ sono convinto che Daniele abbia ricevuto le
piu’ grandi profezie messianiche, per quanto riguarda la
datazione, proprio per non dare scuse agli ebrei, ed anche
altre profezie relative alla fine dell’apostasia predetta,
per non dare scuse ne agli ebrei che avrebbero accettato
il vangelo ne’ ai gentili. Inoltre e’ interessante che
proprio Daniele abbia dato delle date che potrebbero
aiutarci a meglio stare in guardia proprio per la seconda
venuta del Cristo, pero’ in questo caso, proprio per
essere in armonia con le dichiarazioni del Cristo, che
nessuno avrebbe mai saputo la ata del suo ritorno, queste
date servono solo a darci un periodo indicativo che solo
le persone che studieranno e desidereranno sapere saranno
illuminate per meglio comprendere, non la data del suo
ritorno, bensi’ i segni dei tempi.
Mi piace far rilevare che il nome Daniele significhi:"Dio
giudica". Dato che sono un convinto assertore che i nomi
posseduti dai profeti altri non fossero che nomi simbolici
che erano connessi con la loro specifica chiamata credo
che il suo stesso nome ci possa aiutare. Faccio alcuni
esempi Isaia significa (Dio ha salvato) e la specifica
missione di Isaia era quella di essere un profeta
messianico, nessun’ altro profeta ha descritto la vita e
le sofferenze del Cristo meglio di Lui, basta prendere in
esame Isaia 53 Isaia 61 e via dicendo.
Geremia:"Dio getta" Be’ sembra che proprio in quel periodo
Dio abbia messo sotto pressione il suo popolo e le
"lamentazioni di Geremia erano dirette in tal senso che
Dio aveva gettato il suo popolo.
Ezechiele:" Dio e’ forte" viene proprio dopo diciamo cosi’
l’abbandono di Israele da parte di Dio ma e’ proprio nel
libro di Ezechiele che vengono fatte le promesse di una
restaurazione futura vedi ezechiele 37 ed altri passagi in
12 e 14 e’ interessante notare che anche Ezechiele
contiene alcune profezie per gli ultimi giorni nel
capitolo 38 come e’ interesante notare che la promessa di
una resurrezione universale FISICA E’ PROMESSA proprio nel
capitolo 37 ecco il motivo del suo nome, Dio e’ forte.
Malachia :" Mio messaggero" infatti malachia e’ l’unico
dei profeti che parla specificatamente di un messaggero
mandato prima della prima venuta del messia, Giovanni
Battista, che un secondo messaggero prima della seconda
venuta del Messia, Elia il profeta.
Tornando allora a Daniele che significa Dio giudica,
significa che gli ebrei ed i gentili saranno giudicati dal
suo libro per la semplice ragione che egli da con assoluta
certezza le date relative al ministerio del Cristo, con
una dovizia di particolari incredibili, con le quali gli
ebrei non hanno scusante, e la data della fine
dell’apostasia per la quale gli ebrei convertiti ed i
gentili convertiti avrebbero potuto riconoscere con
SICUREZZA questi avvenimenti. In piu’ Daniele contiene
alcuni interesanti indizi che permetterebbero ai fedeli di
intravvedere un periodo probabile del ritorno di Cristo.
Dio terra’ conto della conoscenza di ognuno di noi per
giudicarci. E’ scritto che chi molto ha ricevuto, molto
sara’ ridomandato.
Daniele scandisce i tempi della storia umana nel capitolo
7. Nel capitolo 9 scandisce i tempi del ministerio, della
morte e resurrezione del Cristo. Nel capitolo 8 viene
scandito i tempi della fine dell’apostasia e fissa i tempi
in 2300 anni.
Passiamo adesso ad analizzare le date sicure che Daniele
aveva in serbo per gli ebrei per le quali essi avrebbero
potuto con sicurezza riconoscere il loro Messia.
Daniele 9
24
Settanta settimane sono stabilite per il tuo popolo e per
la tua santa città, per far cessare la trasgressione, per
mettere fine al peccato, per espiare l’iniquità, per far
venire una giustizia eterna, per sigillare visione e
profezia e per ungere il luogo santissimo.
25
Sappi perciò e intendi che da quando è uscito l’ordine di
restaurare e ricostruire Gerusalemme, fino al Messia, il
principe, vi saranno sette settimane e altre sessantadue
settimane; essa sarà nuovamente ricostruita con piazza e
fossato, ma in tempi angosciosi.
26
Dopo le sessantadue settimane il Messia sarà messo a morte
e nessuno sarà per lui. E il popolo di un capo che verrà
distruggerà la città e il santuario; la sua fine verrà con
un’inondazione, e fino al termine della guerra sono
decretate devastazioni.
27
Egli stipulerà pure un patto con molti per una settimana,
ma nel mezzo della settimana farà cessare sacrificio e
oblazione; e sulle ali delle abominazioni verrà un
devastatore, finché la totale distruzione, che è
decretata, sarà riversata sul devastatore».
del primo, riguardante l’avvento del Messia.Abbiamo detto
che questo e’ sicuramente l’argomento piu’ intrigante e
misterioso del vangelo, un qualcosa che nessuno
puo’definire con assoluta certezza. Una delle piu’
intriganti domande che tutti i discepoli di Cristo si sono
posti in tutte le epoche dpo la morte di Lui e’ senz’altro
questa:" Quale sara’ il tempo del Suo ritorno?"
Troviamo questa domanda fatta dai primi apostoli proprio
prima della sua morte nel capitolo 24 di Matteo. E’ vero
che i primi discepoli non compresero pienamente la
dottrina della resurrezione prima di averla constatata con
i propri occhi, ma da questa domanda appare evidente che
essi compresero pienamente la dottrina della sua seconda
venuta. Molti si sono affannati di cercare di scoprire il
tempo del suo ritorno ma ovviamenti i fiaschi sono stati
colossali per un semplice e banale motivo: E’ scritto e
spiegato da Cristo che nemmeno Lui era al corrente di
questa data. Gli uomini che si sono impegnati in questa
affannosa e sicuramente impossibile prova non hanno
peccato di presunzione ma solo di stupidita’. Cristo
spiego’ che si possono interpretare i segni dei tempi e
scandi’ gli avvenimenti che avrebbero preceduto il suo
ritorno. Quindi invece di affannarci a dare delle date
dovremmo analizzare quali eventi si sono adempiuti e
quelli che rimangono ancora da avverarsi e rimanere
all’erta come le 5 vergini sagge.
Nella Bibbia vi sono diversi riferimenti sparsi qua e la’
che parlano del secondo ritorno di Gesu’ Cristo e li
analizzeremo anche con il contributo di altri che ne hanno
dato la loro interpretazione, ma adesso mi piacerebbe
focalizarmi su due libri che per definizione sono
apocalittici e sono il materiale piu’ cospicuo e ben
raggruppato degli ultimi giorni. Sto parlando del libro di
Daniele e di Apocalisse di Giovanni. Non solo sara’
interessante vedere come sono interconnessi ma anche
vedere come certe profezie siano state fatte con una
precisione assoluta, riscontrabile anche storicamente ed
altre invece volutamente velate. Quelle chiare e
specifiche si riferiscono alla prima venuta del Salvatore
ed a fasi intermedie importanti e sono contenute nel libro
di Daniele. Desidero prendere in esame proprio questo
libro perche’ sono convinto che Daniele abbia ricevuto le
piu’ grandi profezie messianiche, per quanto riguarda la
datazione, proprio per non dare scuse agli ebrei, ed anche
altre profezie relative alla fine dell’apostasia predetta,
per non dare scuse ne agli ebrei che avrebbero accettato
il vangelo ne’ ai gentili. Inoltre e’ interessante che
proprio Daniele abbia dato delle date che potrebbero
aiutarci a meglio stare in guardia proprio per la seconda
venuta del Cristo, pero’ in questo caso, proprio per
essere in armonia con le dichiarazioni del Cristo, che
nessuno avrebbe mai saputo la ata del suo ritorno, queste
date servono solo a darci un periodo indicativo che solo
le persone che studieranno e desidereranno sapere saranno
illuminate per meglio comprendere, non la data del suo
ritorno, bensi’ i segni dei tempi.
Mi piace far rilevare che il nome Daniele significhi:"Dio
giudica". Dato che sono un convinto assertore che i nomi
posseduti dai profeti altri non fossero che nomi simbolici
che erano connessi con la loro specifica chiamata credo
che il suo stesso nome ci possa aiutare. Faccio alcuni
esempi Isaia significa (Dio ha salvato) e la specifica
missione di Isaia era quella di essere un profeta
messianico, nessun’ altro profeta ha descritto la vita e
le sofferenze del Cristo meglio di Lui, basta prendere in
esame Isaia 53 Isaia 61 e via dicendo.
Geremia:"Dio getta" Be’ sembra che proprio in quel periodo
Dio abbia messo sotto pressione il suo popolo e le
"lamentazioni di Geremia erano dirette in tal senso che
Dio aveva gettato il suo popolo.
Ezechiele:" Dio e’ forte" viene proprio dopo diciamo cosi’
l’abbandono di Israele da parte di Dio ma e’ proprio nel
libro di Ezechiele che vengono fatte le promesse di una
restaurazione futura vedi ezechiele 37 ed altri passagi in
12 e 14 e’ interessante notare che anche Ezechiele
contiene alcune profezie per gli ultimi giorni nel
capitolo 38 come e’ interesante notare che la promessa di
una resurrezione universale FISICA E’ PROMESSA proprio nel
capitolo 37 ecco il motivo del suo nome, Dio e’ forte.
Malachia :" Mio messaggero" infatti malachia e’ l’unico
dei profeti che parla specificatamente di un messaggero
mandato prima della prima venuta del messia, Giovanni
Battista, che un secondo messaggero prima della seconda
venuta del Messia, Elia il profeta.
Tornando allora a Daniele che significa Dio giudica,
significa che gli ebrei ed i gentili saranno giudicati dal
suo libro per la semplice ragione che egli da con assoluta
certezza le date relative al ministerio del Cristo, con
una dovizia di particolari incredibili, con le quali gli
ebrei non hanno scusante, e la data della fine
dell’apostasia per la quale gli ebrei convertiti ed i
gentili convertiti avrebbero potuto riconoscere con
SICUREZZA questi avvenimenti. In piu’ Daniele contiene
alcuni interesanti indizi che permetterebbero ai fedeli di
intravvedere un periodo probabile del ritorno di Cristo.
Dio terra’ conto della conoscenza di ognuno di noi per
giudicarci. E’ scritto che chi molto ha ricevuto, molto
sara’ ridomandato.
Daniele scandisce i tempi della storia umana nel capitolo
7. Nel capitolo 9 scandisce i tempi del ministerio, della
morte e resurrezione del Cristo. Nel capitolo 8 viene
scandito i tempi della fine dell’apostasia e fissa i tempi
in 2300 anni.
Passiamo adesso ad analizzare le date sicure che Daniele
aveva in serbo per gli ebrei per le quali essi avrebbero
potuto con sicurezza riconoscere il loro Messia.
Daniele 9
24
Settanta settimane sono stabilite per il tuo popolo e per
la tua santa città, per far cessare la trasgressione, per
mettere fine al peccato, per espiare l’iniquità, per far
venire una giustizia eterna, per sigillare visione e
profezia e per ungere il luogo santissimo.
25
Sappi perciò e intendi che da quando è uscito l’ordine di
restaurare e ricostruire Gerusalemme, fino al Messia, il
principe, vi saranno sette settimane e altre sessantadue
settimane; essa sarà nuovamente ricostruita con piazza e
fossato, ma in tempi angosciosi.
26
Dopo le sessantadue settimane il Messia sarà messo a morte
e nessuno sarà per lui. E il popolo di un capo che verrà
distruggerà la città e il santuario; la sua fine verrà con
un’inondazione, e fino al termine della guerra sono
decretate devastazioni.
27
Egli stipulerà pure un patto con molti per una settimana,
ma nel mezzo della settimana farà cessare sacrificio e
oblazione; e sulle ali delle abominazioni verrà un
devastatore, finché la totale distruzione, che è
decretata, sarà riversata sul devastatore».
Abbiamo gia’ commentato e spiegato questa profezia nella
prima parte "l’avvento del Messia".
Passiamo adesso ad analizzare un’altra chiara e specifica
profezia di Daniele, quella che scandisce i tempi della
fine dell’apostasia e che porta alla purificazione del
santuario tramite un sacrificio di sangue come quello del
Messia. Il sacrificio del Messia espiava per tutti i
peccati dell’umanita’, questo secondo sacrificio avrebbe
avuto il potere di purificare il santuario dall’apostasia.
Ogni profeta aveva suggellato la sua testimonianza con il
sangue,
prima parte "l’avvento del Messia".
Passiamo adesso ad analizzare un’altra chiara e specifica
profezia di Daniele, quella che scandisce i tempi della
fine dell’apostasia e che porta alla purificazione del
santuario tramite un sacrificio di sangue come quello del
Messia. Il sacrificio del Messia espiava per tutti i
peccati dell’umanita’, questo secondo sacrificio avrebbe
avuto il potere di purificare il santuario dall’apostasia.
Ogni profeta aveva suggellato la sua testimonianza con il
sangue,
la seconda invece parla di 2300 sere e mattine che invece
si riferisce agli ultimi giorni. Fortunatamente la
scrittura comincia col dichiarare l’anno storico , cioè’
il 457 avanti Cristo, in cui la profezia venne data e
cosi’ e’ possibile risalire storicamente alle date in cui
la profezia avrebbe dovuto compiersi. Fortunatamente vi e’
anche un’altro metodo per determinare le stesse date, come
abbiamo visto infatti e’ sempre meglio avere 2
testimonianze quando si ha a che fare con le scritture. A
questo punto, prima di cominciare ad esaminare
attentamente il contenuto delle 2 profezie, e’ bene sapere
che un giorno in termini di profezia significa un’anno di
tempo normale, troviamo questo infatti in Ezechiele 4:6
"perciò’ ti impongo un giorno per ogni anno" . Come
vedremo infatti le profezie si avverarono negli anni in
cui il computo fatto in anni finiva. Anche specialmente la
seconda profezia delle sere e delle mattine, si riferiva
al tempo della fine e se fossero stati 2300 giorni non
sarebbe arrivata neanche al tempo del Messia, e lo stesso
si può’ dire riguardo le 70 settimane o 490 giorni, penso
che non ci sia problema a capire che una sera ed una
mattina sono un giorno e quindi 2300 sere e mattine sono
altrettanti giorni. Dico questo perché’ vi sono molti che
cercano sempre di trovare problemi anche se non ve ne
sono. Passeremo adesso ad analizzare le scritture in
questione ed ad entrare nei minimi dettagli.Prima di
andare avanti vorrei puntualizzare che questa non e’ per
niente una dottrina della nostra chiesa, ma che appunto
per questo motivo ritengo ancora più’ interessante, e’
infatti uno studio sulle scritture effettuato da persone
di altro credo che va a combaciarsi perfettamente nel
contesto storico della nostra chiesa e nel contesto
profetico della Bibbia.
si riferisce agli ultimi giorni. Fortunatamente la
scrittura comincia col dichiarare l’anno storico , cioè’
il 457 avanti Cristo, in cui la profezia venne data e
cosi’ e’ possibile risalire storicamente alle date in cui
la profezia avrebbe dovuto compiersi. Fortunatamente vi e’
anche un’altro metodo per determinare le stesse date, come
abbiamo visto infatti e’ sempre meglio avere 2
testimonianze quando si ha a che fare con le scritture. A
questo punto, prima di cominciare ad esaminare
attentamente il contenuto delle 2 profezie, e’ bene sapere
che un giorno in termini di profezia significa un’anno di
tempo normale, troviamo questo infatti in Ezechiele 4:6
"perciò’ ti impongo un giorno per ogni anno" . Come
vedremo infatti le profezie si avverarono negli anni in
cui il computo fatto in anni finiva. Anche specialmente la
seconda profezia delle sere e delle mattine, si riferiva
al tempo della fine e se fossero stati 2300 giorni non
sarebbe arrivata neanche al tempo del Messia, e lo stesso
si può’ dire riguardo le 70 settimane o 490 giorni, penso
che non ci sia problema a capire che una sera ed una
mattina sono un giorno e quindi 2300 sere e mattine sono
altrettanti giorni. Dico questo perché’ vi sono molti che
cercano sempre di trovare problemi anche se non ve ne
sono. Passeremo adesso ad analizzare le scritture in
questione ed ad entrare nei minimi dettagli.Prima di
andare avanti vorrei puntualizzare che questa non e’ per
niente una dottrina della nostra chiesa, ma che appunto
per questo motivo ritengo ancora più’ interessante, e’
infatti uno studio sulle scritture effettuato da persone
di altro credo che va a combaciarsi perfettamente nel
contesto storico della nostra chiesa e nel contesto
profetico della Bibbia.
Daniele 8 "Il terzo anno del regno del re Belsatar, Io
Daniele, ebbi una visione, dopo quella che avevo avuta al
principio del regno. Ero in visione; e, mentre guardavo,
ero a Susan, la residenza reale, che e’ nella provincia di
Elam; e nella visione mi trovavo presso il fiume Ulai.
Alzai gli occhi, ed ecco ritto davanti al fiume, un
montone che aveva 2 corna; e le 2 corna erano alte, ma una
era più’ alta dell’altra, e la più’ alta veniva
sull’ultima. Vidi il montone che cozzava ad occidente, a
settentrione e a mezzogiorno; ma nessuna bestia gli poteva
tener fronte, e non c’era nessuno che la potesse liberare
dalla sua potenza; esso faceva quel che voleva, e divento’
grande. E com’io stavo considerando questo, ecco venire
dall’occidente un capro, che percorreva tutta la
superficie della terra, senza toccare il suolo; e questo
capro aveva un corno cospicuo fra i suoi occhi. Esso venne
fino al montone dalle sue corna che avevo visto ritto
davanti al fiume, e gli si avvento’ contro nel furore
della sua forza. E lo vidi giungere vicino al montone,
pieno di rabbia contro di lui, investirlo e spezzargli le
2 corna; il montone non ebbe la forza di tenergli fronte,
e il capro lo atterro’ e lo calpesto’, e non ci fu nessuno
che potesse liberare il montone dalla potenza d’esso. Il
capro divento’ sommamente grande, ma quando fu potente, il
suo gran corno si spezzo’; ed in luogo di quello sorsero 4
corna cospicue, verso i 4 venti del cielo. E dall’una
d’esse usci’ un piccolo corno, che divento’ molto grande
verso mezzogiorno, verso levante, e verso il paese
splendido. S’ingrandi’, fino a giungere all’esercito del
cielo; fece cadere in terra parte di quell’esercito e
delle stelle e le calpesto’. S’elevo’ anzi fino al capo di
quell’esercito, gli tolse il sacrifizio perpetuo, ed il
luogo del suo santuario fu abbattuto. L’esercito gli fu
dato in mano col sacrifizio perpetuo a motivo della
ribellione; ed il corno getto’ a terra la verità’, e
prospero’ nelle sue imprese. Poi udii un santo che
parlava; ed un’altro santo disse a quello che parlava
"Fino a quando durera’ la visione del sacrifizio continuo
e la ribellione che produce la desolazione, abbandonando
il luogo santo e l’esercito ad esser calpestati?" Egli mi
disse:" Fino a 2300 sere e mattine, poi il santuario sarà’
purificato."
Daniele, ebbi una visione, dopo quella che avevo avuta al
principio del regno. Ero in visione; e, mentre guardavo,
ero a Susan, la residenza reale, che e’ nella provincia di
Elam; e nella visione mi trovavo presso il fiume Ulai.
Alzai gli occhi, ed ecco ritto davanti al fiume, un
montone che aveva 2 corna; e le 2 corna erano alte, ma una
era più’ alta dell’altra, e la più’ alta veniva
sull’ultima. Vidi il montone che cozzava ad occidente, a
settentrione e a mezzogiorno; ma nessuna bestia gli poteva
tener fronte, e non c’era nessuno che la potesse liberare
dalla sua potenza; esso faceva quel che voleva, e divento’
grande. E com’io stavo considerando questo, ecco venire
dall’occidente un capro, che percorreva tutta la
superficie della terra, senza toccare il suolo; e questo
capro aveva un corno cospicuo fra i suoi occhi. Esso venne
fino al montone dalle sue corna che avevo visto ritto
davanti al fiume, e gli si avvento’ contro nel furore
della sua forza. E lo vidi giungere vicino al montone,
pieno di rabbia contro di lui, investirlo e spezzargli le
2 corna; il montone non ebbe la forza di tenergli fronte,
e il capro lo atterro’ e lo calpesto’, e non ci fu nessuno
che potesse liberare il montone dalla potenza d’esso. Il
capro divento’ sommamente grande, ma quando fu potente, il
suo gran corno si spezzo’; ed in luogo di quello sorsero 4
corna cospicue, verso i 4 venti del cielo. E dall’una
d’esse usci’ un piccolo corno, che divento’ molto grande
verso mezzogiorno, verso levante, e verso il paese
splendido. S’ingrandi’, fino a giungere all’esercito del
cielo; fece cadere in terra parte di quell’esercito e
delle stelle e le calpesto’. S’elevo’ anzi fino al capo di
quell’esercito, gli tolse il sacrifizio perpetuo, ed il
luogo del suo santuario fu abbattuto. L’esercito gli fu
dato in mano col sacrifizio perpetuo a motivo della
ribellione; ed il corno getto’ a terra la verità’, e
prospero’ nelle sue imprese. Poi udii un santo che
parlava; ed un’altro santo disse a quello che parlava
"Fino a quando durera’ la visione del sacrifizio continuo
e la ribellione che produce la desolazione, abbandonando
il luogo santo e l’esercito ad esser calpestati?" Egli mi
disse:" Fino a 2300 sere e mattine, poi il santuario sarà’
purificato."
La scrittura va avanti specificando che e’ Gabriele che
viene incaricato da Dio di spiegargli la visione ed egli
comincia cosi:"
viene incaricato da Dio di spiegargli la visione ed egli
comincia cosi:"
Intendi bene, o figliol d’uomo! Perché’ questa visione
concerne il tempo della fine." Ecco, io ti faro’ conoscere
quello che avverrà’ nell’ultimo tempo dell’indignazione:
poiché’ si tratta del tempo fissato per la fine.
concerne il tempo della fine." Ecco, io ti faro’ conoscere
quello che avverrà’ nell’ultimo tempo dell’indignazione:
poiché’ si tratta del tempo fissato per la fine.
A questo punto Gabriele spiega i simboli dei vari animali
della visione e dei vari corni, che io tralascero’ per
problemi di spazio ed anche perché’ non sono del tutto
pertinenti con l’argomento di questo paragrafo, comunque
chiunque può’ leggerli direttamente dalla Bibbia. Lo scopo
principale di questa ricerca e’ di stabilire la data di
partenza dei 2300 anni e la data finale come pure quella
delle 70 settimane.
della visione e dei vari corni, che io tralascero’ per
problemi di spazio ed anche perché’ non sono del tutto
pertinenti con l’argomento di questo paragrafo, comunque
chiunque può’ leggerli direttamente dalla Bibbia. Lo scopo
principale di questa ricerca e’ di stabilire la data di
partenza dei 2300 anni e la data finale come pure quella
delle 70 settimane.
Daniele 8:26 " E la visione delle sere e delle mattine, di
cui e’ stato parlato e’ vera. Tu tiene segreta la visione,
perché’ si riferisce ad un tempo lontano."
cui e’ stato parlato e’ vera. Tu tiene segreta la visione,
perché’ si riferisce ad un tempo lontano."
E’ interessante notare come Gabriele voglia puntualizzare
il fatto che la visione sia vera e che si riferisce ad un
tempo lontano, quindi non certo 2300 giorni classici, ma
abbiamo visto anche prima che lui stesso aveva dichiarato
sopra che si trattava del tempo fissato per la fine. Dice
anche tieni segreta la visione. Infatti mentre spiega i
simbolismi dei vari animali non da alcun indizio riguardo
la visione delle sere e delle mattine dice solo, Poi il
santuario sarà’ purificato.
Prima di passare a commentare questa parte di daniele e’
importante leggere:
il fatto che la visione sia vera e che si riferisce ad un
tempo lontano, quindi non certo 2300 giorni classici, ma
abbiamo visto anche prima che lui stesso aveva dichiarato
sopra che si trattava del tempo fissato per la fine. Dice
anche tieni segreta la visione. Infatti mentre spiega i
simbolismi dei vari animali non da alcun indizio riguardo
la visione delle sere e delle mattine dice solo, Poi il
santuario sarà’ purificato.
Prima di passare a commentare questa parte di daniele e’
importante leggere:
Daniele 9:21-27 che abbiamo gia’ commentato come detto.
Daniele stava ponderando la profezia di Geremia all’inizio
del capitolo 9, lui pensava che il periodo cronologico
della visione che si riferisce alla purificazione del
santuario, significhi un prolungamento dell’esilio>
Daniele prega Dio in favore del popolo, confessa i peccati
che hanno provocato la distruzione di Gerusalemme e la
deportazione e chiede a Dio di ristabilire la città’ santa
ed il suo Tempio. Mentre Daniele prega Gabriele, che il
profeta aveva precedentemente visto in visione, gli si
avvicina e gli dice:" Fa dunque attenzione alla parola
(che gli verrebbe detta) ed intendi la visione." La
visione che Daniele doveva comprendere e’ evidentemente
quella del capitolo precedente. L’angelo spiega che 70
settimane sono state riservate al popolo giudeo. Queste
sono settimane profetiche, come anche tutti i commentari
giudeo e cristiani riconoscono, esse corrispondono a 490
giorni o come abbiamo visto meglio: anni. Di questi 490
anni e’ detto che sono stati fissati (messi da parte,
staccati) per uno scopo preciso. Questo fa pensare ad un
periodo più’ lungo di cui essi fanno parte, e questo
periodo e’ menzionato nel capitolo 8: 2300.
Daniele stava ponderando la profezia di Geremia all’inizio
del capitolo 9, lui pensava che il periodo cronologico
della visione che si riferisce alla purificazione del
santuario, significhi un prolungamento dell’esilio>
Daniele prega Dio in favore del popolo, confessa i peccati
che hanno provocato la distruzione di Gerusalemme e la
deportazione e chiede a Dio di ristabilire la città’ santa
ed il suo Tempio. Mentre Daniele prega Gabriele, che il
profeta aveva precedentemente visto in visione, gli si
avvicina e gli dice:" Fa dunque attenzione alla parola
(che gli verrebbe detta) ed intendi la visione." La
visione che Daniele doveva comprendere e’ evidentemente
quella del capitolo precedente. L’angelo spiega che 70
settimane sono state riservate al popolo giudeo. Queste
sono settimane profetiche, come anche tutti i commentari
giudeo e cristiani riconoscono, esse corrispondono a 490
giorni o come abbiamo visto meglio: anni. Di questi 490
anni e’ detto che sono stati fissati (messi da parte,
staccati) per uno scopo preciso. Questo fa pensare ad un
periodo più’ lungo di cui essi fanno parte, e questo
periodo e’ menzionato nel capitolo 8: 2300.
Il punto di partenza quindi delle 2 profezie e’ :"Dal
momento in cui e’ uscito l’ordine di restaurare e
riedificare Gerusalemme, fino all’apparire di un unto, di
un capo, vi sono vi sono sette settimane ed in 62
settimane essa sarà’ restaurata e ricostruita. Ciro Re dei
persiani, pubblico’ un’editto nel 536 a.c. autorizzando
gli ebrei a rientrare nella loro patria Vedi Esdra 1:1-4.
Nel 520a.c. Dario emano’ un decreto che permetteva loro di
ricostruire il Tempio vedere Esdra 6:1-12. Infine nel 457,
Artaserse nel settimo anno del suo regno promulgo’ un
terzo decreto che assicurava a Giuda una piena autonomia,
vedi Esdra 7. Questo decreto dava ad Esdra, lo scriba,
poteri legislativi e giuridici e gli permetteva di
ricostruire politicamente Gerusalemme e di ricostruire la
città. Vedere Esdra 9:9. Nehemia nel 444 continuo’ l’opera
di Esdra ed agi’ in virtù dell’editto ottenuto dal celebre
scriba.
momento in cui e’ uscito l’ordine di restaurare e
riedificare Gerusalemme, fino all’apparire di un unto, di
un capo, vi sono vi sono sette settimane ed in 62
settimane essa sarà’ restaurata e ricostruita. Ciro Re dei
persiani, pubblico’ un’editto nel 536 a.c. autorizzando
gli ebrei a rientrare nella loro patria Vedi Esdra 1:1-4.
Nel 520a.c. Dario emano’ un decreto che permetteva loro di
ricostruire il Tempio vedere Esdra 6:1-12. Infine nel 457,
Artaserse nel settimo anno del suo regno promulgo’ un
terzo decreto che assicurava a Giuda una piena autonomia,
vedi Esdra 7. Questo decreto dava ad Esdra, lo scriba,
poteri legislativi e giuridici e gli permetteva di
ricostruire politicamente Gerusalemme e di ricostruire la
città. Vedere Esdra 9:9. Nehemia nel 444 continuo’ l’opera
di Esdra ed agi’ in virtù dell’editto ottenuto dal celebre
scriba.
Il testo ci dice che dal decreto di restaurazione alla
fine della missione dell’unto o messia sarebbero trascorse
70 settimane cioè’ 490 anni, quindi dal 457 a.c.
aggiungendo 490 si arriva direttamente al 34 d.c.. Io non
mi soffermero’ qui, anche perché’ tutti accettano questa
spiegazione ed e’ indubbio che la profezia relativa a
Cristo si e’ già’ adempiuta integralmente e non ci sono
discussioni in merito. Invece passero’ adesso ad
analizzare la seconda parte, cioè’ la visione delle sere e
delle mattine.
fine della missione dell’unto o messia sarebbero trascorse
70 settimane cioè’ 490 anni, quindi dal 457 a.c.
aggiungendo 490 si arriva direttamente al 34 d.c.. Io non
mi soffermero’ qui, anche perché’ tutti accettano questa
spiegazione ed e’ indubbio che la profezia relativa a
Cristo si e’ già’ adempiuta integralmente e non ci sono
discussioni in merito. Invece passero’ adesso ad
analizzare la seconda parte, cioè’ la visione delle sere e
delle mattine.
Per determinare la data della fine della visione in
oggetto abbiamo 2 metodi, molto semplici, il primo, come
abbiamo visto abbiamo la data d’inizio e cioè’ 457a.c. e
semplicemente aggiungendo 2300 anni, si arriva
direttamente al 1844, oppure si può’ fare 2300 meno 490
più 34, in quanto avendo stabilito con sicurezza che la
prima profezia si e’ chiaramente avverata in quella data
e’ ovvio che la differenza di tempo ci porta all’altra
data in questione. Comunque voi direte, che centra tutto
questo con la Chiesa di Gesù‘ Cristo dei Santi degli
ultimi giorni? e’ una buona domanda, infatti la nostra
chiesa fu restaurata nel 1830 e quindi sembrerebbe
improbabile che la data del 1844 abbia importanza, solo
che dobbiamo ricordarci le parole della profezia " poi il
santuario sarà’ purificato". La domanda e’ come si può’
purificare un santuario.
oggetto abbiamo 2 metodi, molto semplici, il primo, come
abbiamo visto abbiamo la data d’inizio e cioè’ 457a.c. e
semplicemente aggiungendo 2300 anni, si arriva
direttamente al 1844, oppure si può’ fare 2300 meno 490
più 34, in quanto avendo stabilito con sicurezza che la
prima profezia si e’ chiaramente avverata in quella data
e’ ovvio che la differenza di tempo ci porta all’altra
data in questione. Comunque voi direte, che centra tutto
questo con la Chiesa di Gesù‘ Cristo dei Santi degli
ultimi giorni? e’ una buona domanda, infatti la nostra
chiesa fu restaurata nel 1830 e quindi sembrerebbe
improbabile che la data del 1844 abbia importanza, solo
che dobbiamo ricordarci le parole della profezia " poi il
santuario sarà’ purificato". La domanda e’ come si può’
purificare un santuario.
Ebrei 9:18-22 " Ond’e’ che anche il primo patto non e’
stato inaugurato senza sangue. Difatti, quando tutti i
comandamenti furono secondo la legge proclamati da Mosè’ a
tutto il popolo, egli prese il sangue de’ vitelli e de’
becchi con acqua, lana scarlatta ed issopo e ne asperse il
libro e tutto il popolo, dicendo: questo e’ il sangue del
patto che Dio ha ordinato sia fatto con voi. E parimenti
asperse di sangue il tabernacolo e tutti gli arredi di
culto.. E secondo la legge, quasi ogni cosa e’ purificata
con sangue."
stato inaugurato senza sangue. Difatti, quando tutti i
comandamenti furono secondo la legge proclamati da Mosè’ a
tutto il popolo, egli prese il sangue de’ vitelli e de’
becchi con acqua, lana scarlatta ed issopo e ne asperse il
libro e tutto il popolo, dicendo: questo e’ il sangue del
patto che Dio ha ordinato sia fatto con voi. E parimenti
asperse di sangue il tabernacolo e tutti gli arredi di
culto.. E secondo la legge, quasi ogni cosa e’ purificata
con sangue."
I sacrifici purificavano l’anima dai peccati vedi versetto
13, perché’ erano in previsione del sacrificio di Cristo,
l’espiazione di Cristo serviva ad espiare per i peccati
degli uomini, tutti i profeti suggellarono la loro
testimonianza con il loro sangue, Cristo stesso dovette
fare cosi infatti Paolo spiega nello stesso capitolo e non
e’ un caso questo principio ai versi 16-18 "Infatti, dove
c’e’ un testamento, bisogna che sia accertata la morte del
testatore. Perché’ un testamento e’ valido quand’e’
avvenuta la morte; poiché’ non ha valore finche’ vive il
testatore. Ond’e’ che anche il primo patto non e’ stato
inaugurato senza sangue."
13, perché’ erano in previsione del sacrificio di Cristo,
l’espiazione di Cristo serviva ad espiare per i peccati
degli uomini, tutti i profeti suggellarono la loro
testimonianza con il loro sangue, Cristo stesso dovette
fare cosi infatti Paolo spiega nello stesso capitolo e non
e’ un caso questo principio ai versi 16-18 "Infatti, dove
c’e’ un testamento, bisogna che sia accertata la morte del
testatore. Perché’ un testamento e’ valido quand’e’
avvenuta la morte; poiché’ non ha valore finche’ vive il
testatore. Ond’e’ che anche il primo patto non e’ stato
inaugurato senza sangue."
Fu a quel punto che la data del 1844 divenne più’ chiara
nella mia mente, avevo sempre pensato che l’apostasia
fosse finita con la restaurazione della chiesa nel 1830,
ma non era cosi’ c’era un versetto nelle dottrine ed
alleanze che sempre mi suonava strano, ma che a questo
punto diventava tremendamente chiaro. Ma insomma direte
voi che cosa successe in quel fatidico 1844?
nella mia mente, avevo sempre pensato che l’apostasia
fosse finita con la restaurazione della chiesa nel 1830,
ma non era cosi’ c’era un versetto nelle dottrine ed
alleanze che sempre mi suonava strano, ma che a questo
punto diventava tremendamente chiaro. Ma insomma direte
voi che cosa successe in quel fatidico 1844?
il 27 Giugno 1844 il profeta Jospeh Smith e suo fratello
Hyrum Smith furono martirizzati come tanti altri profeti
delle scritture, riguardo la data avrei qualcosa da dire,
ma lo faro’ a suo tempo nella sezione simbolismi. Leggiamo
un po’ da dottrina e alleanze 135
Hyrum Smith furono martirizzati come tanti altri profeti
delle scritture, riguardo la data avrei qualcosa da dire,
ma lo faro’ a suo tempo nella sezione simbolismi. Leggiamo
un po’ da dottrina e alleanze 135
"Visse da grande e mori’ da grande agli occhi di Dio; e
come la maggior parte degli unti del Signore
dell’antichità’ egli ha suggellato la missione e le opere
compiute col suo sangue." E poi il verso che sempre non
capivo "I testatori sono morti, ora, ed il loro testamento
e’ in vigore."
come la maggior parte degli unti del Signore
dell’antichità’ egli ha suggellato la missione e le opere
compiute col suo sangue." E poi il verso che sempre non
capivo "I testatori sono morti, ora, ed il loro testamento
e’ in vigore."
l’apostasia era finita nel momento in cui loro 2,
testimoni ,come la legge ebraica richiedeva suggellarono
la loro testimonianza con il loro sangue. Che bello la
chiesa non dichiara questa dottrina ma dottrina ed
alleanze con questo semplice versetto dichiara che sapeva
che in quell’anno il testamento entrava in vigore. Come
dice anche Joseph Fielding Smith nel libro "Dottrine di
Salvezza" Volume 1 tutto cio’ che Joseph Smith aveva
pubblicato non avrebbe avuto alcun valore, ma adesso sono
una testimonianza della sua missione di profeta e
restauratore della verità’. E’ bello che altre confessioni
studiando le scritture possano portare testimonianza della
verità’ inconsapevolmente, ma cosi’ agisce il Signore per
dare più’ credibilità ai suoi fini.
Quindi questa e’ sicuramente una profezia che ha trovato
un suo naturale e specifico adempimento. Anche per coloro
che non troveranno la mia opinione giusta devono ammettere
che nel 1844 qualcosa e’ successo perche’ i 2300 anni sono
oramai passati e sta a loro dare una risposta a questo
interrogativo se non trovano valida la mia idea.
Abbiamo visto che Daniele ha profetizato esattamente la
venuta ed il ministerio del Messia e la purificazione del
santuario ed ambedue queste profezie sono riscontrabili
storicamente oltre che biblicamente.
Ho detto che sono quasi sicuro che Daniele sia il profeta
che piu’ di ogni altro abbia dato sicure e precise
indicazioni per il ritorno del Messia, ma in questo caso
non poteva dare una data precisa come negli altri due
casi:"Nessuno sa il giorno e l’ora, solo il Padre" ed
anche perche’ il Signore deve venire come un ladro nella
notte, pero’ Daniele e’ colui che da i segni dei tempi con
la maggior chiarezza possibile.
La restaurazione della vera chiesa che sempre daniele
aveva profetizzato in
Daniele 2:34 Mentre guardavi, una pietra si staccò, ma non
spinta da una mano, e colpì i piedi di ferro e d’argilla
della statua e li frantumò.
Daniele 2:44 Al tempo di questi re, il Dio del cielo farà
sorgere un regno, che non sarà mai distrutto e che non
cadrà sotto il dominio d’un altro popolo. Spezzerà e
annienterà tutti quei regni, ma esso durerà per sempre,
E’ chiaro che se il regno di Dio doveva essere edificato
negli ultimi giorni, occorreva un restauratore
Atti 3
19
Pentitevi dunque e cambiate vita, perché siano cancellati
i vostri peccati
20
e così possano giungere i tempi della consolazione da
parte del Signore ed egli mandi quello che vi aveva
destinato come Messia, cioè Gesù.
21
Egli dev’esser accolto in cielo fino ai tempi della
restaurazione di tutte le cose, come ha detto Dio fin
dall’antichità, per bocca dei suoi santi profeti.
22
Mosè infatti disse: Il Signore vostro Dio vi farà sorgere
un profeta come me in mezzo ai vostri fratelli; voi lo
ascolterete in tutto quello che egli vi dirà.
testimoni ,come la legge ebraica richiedeva suggellarono
la loro testimonianza con il loro sangue. Che bello la
chiesa non dichiara questa dottrina ma dottrina ed
alleanze con questo semplice versetto dichiara che sapeva
che in quell’anno il testamento entrava in vigore. Come
dice anche Joseph Fielding Smith nel libro "Dottrine di
Salvezza" Volume 1 tutto cio’ che Joseph Smith aveva
pubblicato non avrebbe avuto alcun valore, ma adesso sono
una testimonianza della sua missione di profeta e
restauratore della verità’. E’ bello che altre confessioni
studiando le scritture possano portare testimonianza della
verità’ inconsapevolmente, ma cosi’ agisce il Signore per
dare più’ credibilità ai suoi fini.
Quindi questa e’ sicuramente una profezia che ha trovato
un suo naturale e specifico adempimento. Anche per coloro
che non troveranno la mia opinione giusta devono ammettere
che nel 1844 qualcosa e’ successo perche’ i 2300 anni sono
oramai passati e sta a loro dare una risposta a questo
interrogativo se non trovano valida la mia idea.
Abbiamo visto che Daniele ha profetizato esattamente la
venuta ed il ministerio del Messia e la purificazione del
santuario ed ambedue queste profezie sono riscontrabili
storicamente oltre che biblicamente.
Ho detto che sono quasi sicuro che Daniele sia il profeta
che piu’ di ogni altro abbia dato sicure e precise
indicazioni per il ritorno del Messia, ma in questo caso
non poteva dare una data precisa come negli altri due
casi:"Nessuno sa il giorno e l’ora, solo il Padre" ed
anche perche’ il Signore deve venire come un ladro nella
notte, pero’ Daniele e’ colui che da i segni dei tempi con
la maggior chiarezza possibile.
La restaurazione della vera chiesa che sempre daniele
aveva profetizzato in
Daniele 2:34 Mentre guardavi, una pietra si staccò, ma non
spinta da una mano, e colpì i piedi di ferro e d’argilla
della statua e li frantumò.
Daniele 2:44 Al tempo di questi re, il Dio del cielo farà
sorgere un regno, che non sarà mai distrutto e che non
cadrà sotto il dominio d’un altro popolo. Spezzerà e
annienterà tutti quei regni, ma esso durerà per sempre,
E’ chiaro che se il regno di Dio doveva essere edificato
negli ultimi giorni, occorreva un restauratore
Atti 3
19
Pentitevi dunque e cambiate vita, perché siano cancellati
i vostri peccati
20
e così possano giungere i tempi della consolazione da
parte del Signore ed egli mandi quello che vi aveva
destinato come Messia, cioè Gesù.
21
Egli dev’esser accolto in cielo fino ai tempi della
restaurazione di tutte le cose, come ha detto Dio fin
dall’antichità, per bocca dei suoi santi profeti.
22
Mosè infatti disse: Il Signore vostro Dio vi farà sorgere
un profeta come me in mezzo ai vostri fratelli; voi lo
ascolterete in tutto quello che egli vi dirà.
Qui e’ profetizzato prima del ritorno del salvatore una
restaurazione di tutte le cose. Io mi meraviglio di come
tutti i credenti di altre chiese non capiscano questa
profezia. Molti non credono in una apostasia, eppure se
era necessaria una restaurazione, come questa scrittura
dimostra non vi sono che due soluzioni.
1 Questa restauarazione e’ avvenuta.
2 oppure deve essere in arrivo.
Non vi sono altre soluzioni. Per me questa restaurazione
e’ avvenuta e questo avvenimento si e’ gia’ verificato ma
chi non volesse credermi dovrebbe, per coerenza nella sua
fiducia nella Bibbia, attenderne l’adempimento.
restaurazione di tutte le cose. Io mi meraviglio di come
tutti i credenti di altre chiese non capiscano questa
profezia. Molti non credono in una apostasia, eppure se
era necessaria una restaurazione, come questa scrittura
dimostra non vi sono che due soluzioni.
1 Questa restauarazione e’ avvenuta.
2 oppure deve essere in arrivo.
Non vi sono altre soluzioni. Per me questa restaurazione
e’ avvenuta e questo avvenimento si e’ gia’ verificato ma
chi non volesse credermi dovrebbe, per coerenza nella sua
fiducia nella Bibbia, attenderne l’adempimento.
ISAIA 29:18 "IN QUEL GIORNO I SORDI UDRANNO LE PAROLE DEL
LIBRO E LIBERATI DALL’OSCURITA”’ E DALLE TENEBRE, GLI
OCCHI DEI CIECHI VEDRANNO
Qui non vi è solo un accenno, ma chiaramente il profeta
parla di un libro, per il quale i sordi udranno ed i
ciechi vedranno, cioè avranno i sensi liberati dalle
tenebre dell’ignoranza spirituale. Voglio far notare che
Isaia non dice "di questo libro.", cioè la Bibbia, o di
ciò di cui lui sta scrivendo, dato che tutti sappiamo che
la Bibbia è una raccolta di libri e non 1 libro, mentre il
libro di Mormon è stato tradotto come un libro, ma il
punto più interessante è un’altro, qui si afferma che
questo libro riporta la verità.
LIBRO E LIBERATI DALL’OSCURITA”’ E DALLE TENEBRE, GLI
OCCHI DEI CIECHI VEDRANNO
Qui non vi è solo un accenno, ma chiaramente il profeta
parla di un libro, per il quale i sordi udranno ed i
ciechi vedranno, cioè avranno i sensi liberati dalle
tenebre dell’ignoranza spirituale. Voglio far notare che
Isaia non dice "di questo libro.", cioè la Bibbia, o di
ciò di cui lui sta scrivendo, dato che tutti sappiamo che
la Bibbia è una raccolta di libri e non 1 libro, mentre il
libro di Mormon è stato tradotto come un libro, ma il
punto più interessante è un’altro, qui si afferma che
questo libro riporta la verità.
Piccola disamina.
Con la Bibbia abbiamo un’infinità di chiese che si
proclamano quella vera, possiamo perciò tranquillamente
asserire che detto libro (non certo per colpa propria)
abbia portato molto ordine nel cosiddetto mondo religioso,
siamo perciò costretti a pensare che si tratti di un altro
libro.un amico mi ha detto:"non e’ mica detto che si
tratti proprio del libro di Mormon!" "bene ho risposto se
non e’ il libro di Mormon devi cercare di scoprire quale
sia od attenderne un’altro perche’ la profezia e’ chiara."
Su questo non ci piove. A meno che la Bibbia dica la
verita’ solo quando ci fa comodo.
proclamano quella vera, possiamo perciò tranquillamente
asserire che detto libro (non certo per colpa propria)
abbia portato molto ordine nel cosiddetto mondo religioso,
siamo perciò costretti a pensare che si tratti di un altro
libro.un amico mi ha detto:"non e’ mica detto che si
tratti proprio del libro di Mormon!" "bene ho risposto se
non e’ il libro di Mormon devi cercare di scoprire quale
sia od attenderne un’altro perche’ la profezia e’ chiara."
Su questo non ci piove. A meno che la Bibbia dica la
verita’ solo quando ci fa comodo.
Ezechiele, il profeta che più di ogni altro ha parlato del
libro di Mormon viveva proprio al tempo di Lehi è perciò
probabile che egli in qualche modo facesse anche delle
profezie al riguardo, infatti Ezechiele è il profeta dal
quale possiamo trarre le maggiori testimonianze riguardo
agli ebrei scacciati dal Signore che avrebbero scritto la
loro storia.
libro di Mormon viveva proprio al tempo di Lehi è perciò
probabile che egli in qualche modo facesse anche delle
profezie al riguardo, infatti Ezechiele è il profeta dal
quale possiamo trarre le maggiori testimonianze riguardo
agli ebrei scacciati dal Signore che avrebbero scritto la
loro storia.
EZECHIELE 12.3,6,10-16,27-28
"Percio’ , figliol d’uomo, preparati un bagaglio da
esiliato, e parti di giorno in loro presenza, come se tu
andassi in esilio (teniamo presente che l’esilio e’
diverso dalla cattivita’, l’esilio e’ qualcosa che ci
tiene lontano dalla nostra patria ma che ci permette di
vivere la nostra vita con i diritti della nazione che ci
ospita, la cattivita’ invece e’ che sei schiavo nella
nazione dove vieni portato e poi qui fa capire che questo
esilio e’ un qualcosa di volontario da parte della persona
che si prepara il bagaglio e se ne va); parti in loro
presenza dal luogo dove tu sei, per un altro luogo; forse
vi porranno mente(questa era la speranza del Signore);
perche’ sono una casa ribelle. metti dunque fuori, di
giorno, in loro presenza, il tuo bagaglio, simile
(dimostra che l’esilio era spontaneo) a quello di chi va
in esilio; poi la sera, esci tu stesso, in loro presenza,
come fan quelli che se ne van esuli.Portalo sulle spalle ,
in loro presenza; portalo fuori quando fara’ buio; copriti
la faccia per non veder la terra; perche’ io faccio di te
un segno per la casa d’Israele." Abbastanza chiaro no?
verso 10:"Di loro; Cosi’ parla il Signore,l’Eterno:
Quest’oracolo concerne il principe ch’e’ in Gerusalemme, e
tutta la casa d’Israele (abbiamo 2 soggetti) di cui essi
fan parte. Di loro: io sono per voi un segno: come ho
fatto io, cosi’ sara’ fatto a loro: essi andranno in
esilio, in cattivita’ (due sorti differenti)Il principe
ch’e’ in mezzo a loro portera’ il suo bagaglio sulle
spalle quando fara’ buio e partira’; si fara’ un foro nel
muro, per farlo uscire di li; egli si coprira’ la faccia
per non veder con i suoi occhi la terra; ed io stendero’
su lui la mia rete ed egli sara’ preso nel mio laccio; lo
menero’ a Babilonia, nella terra dei Caldei, ma egli non
la vedra’ e quivi morra’ ed io disperdero’ a tutti i venti
(dappertutto) quelli che lo circondano per aiutarlo e
tutti i suoi eserciti, e sguainero’ la spada dietro a loro
ed essi conosceranno che io sono l’Eterno quando li avro’
sparsi fra le nazioni e dispersi nei paesi stranieri
(quindi non solo in Babilonia)
esiliato, e parti di giorno in loro presenza, come se tu
andassi in esilio (teniamo presente che l’esilio e’
diverso dalla cattivita’, l’esilio e’ qualcosa che ci
tiene lontano dalla nostra patria ma che ci permette di
vivere la nostra vita con i diritti della nazione che ci
ospita, la cattivita’ invece e’ che sei schiavo nella
nazione dove vieni portato e poi qui fa capire che questo
esilio e’ un qualcosa di volontario da parte della persona
che si prepara il bagaglio e se ne va); parti in loro
presenza dal luogo dove tu sei, per un altro luogo; forse
vi porranno mente(questa era la speranza del Signore);
perche’ sono una casa ribelle. metti dunque fuori, di
giorno, in loro presenza, il tuo bagaglio, simile
(dimostra che l’esilio era spontaneo) a quello di chi va
in esilio; poi la sera, esci tu stesso, in loro presenza,
come fan quelli che se ne van esuli.Portalo sulle spalle ,
in loro presenza; portalo fuori quando fara’ buio; copriti
la faccia per non veder la terra; perche’ io faccio di te
un segno per la casa d’Israele." Abbastanza chiaro no?
verso 10:"Di loro; Cosi’ parla il Signore,l’Eterno:
Quest’oracolo concerne il principe ch’e’ in Gerusalemme, e
tutta la casa d’Israele (abbiamo 2 soggetti) di cui essi
fan parte. Di loro: io sono per voi un segno: come ho
fatto io, cosi’ sara’ fatto a loro: essi andranno in
esilio, in cattivita’ (due sorti differenti)Il principe
ch’e’ in mezzo a loro portera’ il suo bagaglio sulle
spalle quando fara’ buio e partira’; si fara’ un foro nel
muro, per farlo uscire di li; egli si coprira’ la faccia
per non veder con i suoi occhi la terra; ed io stendero’
su lui la mia rete ed egli sara’ preso nel mio laccio; lo
menero’ a Babilonia, nella terra dei Caldei, ma egli non
la vedra’ e quivi morra’ ed io disperdero’ a tutti i venti
(dappertutto) quelli che lo circondano per aiutarlo e
tutti i suoi eserciti, e sguainero’ la spada dietro a loro
ed essi conosceranno che io sono l’Eterno quando li avro’
sparsi fra le nazioni e dispersi nei paesi stranieri
(quindi non solo in Babilonia)
EZECHIELE 12:15-16 "MA LASCERO’ DI LORO ALCUNI POCHI
UOMINI SCAMPATI DALLA SPADA, DALLA FAME, E DALLA PESTE
(ALMA 10:22-23)
UOMINI SCAMPATI DALLA SPADA, DALLA FAME, E DALLA PESTE
(ALMA 10:22-23)
AFFINCHE NARRINO TUTTE LE LORO ABOMINAZIONI FRA LE NAZIONI
OVE SARANNO GIUNTI E CONOSCERANNO CHE IO SONO L’ETERNO"
OVE SARANNO GIUNTI E CONOSCERANNO CHE IO SONO L’ETERNO"
Anche qui non vi e’ molta scelta, per me questa profezia
si e’ adempiuta nel libro di mormon, lo scettico non deve
far altro che aspettare, in fondo gli ebrei fanno lo
stesso con il Messia eppure Egli e’ venuto solo 2000 anni
fa.
Malachia 4
5
Ecco, io vi manderò Elia, il profeta, prima che venga il
giorno grande e spaventevole dell’Eterno.
6
Egli farà ritornare il cuore dei padri ai figli e il cuore
dei figli ai padri, affinché non venga a colpire il paese
di completo sterminio.
si e’ adempiuta nel libro di mormon, lo scettico non deve
far altro che aspettare, in fondo gli ebrei fanno lo
stesso con il Messia eppure Egli e’ venuto solo 2000 anni
fa.
Malachia 4
5
Ecco, io vi manderò Elia, il profeta, prima che venga il
giorno grande e spaventevole dell’Eterno.
6
Egli farà ritornare il cuore dei padri ai figli e il cuore
dei figli ai padri, affinché non venga a colpire il paese
di completo sterminio.
Anche qui stesso problema e’ profetizzato il ritorno di
Elia prima del ritorno del Signore, in fondo Malachia lo
aveva preannunciato nel capitolo precedente
Malachia 3
1
«Ecco, io mando il mio messaggero a preparare la via
davanti a me. E subito il Signore, che voi cercate,
entrerà nel suo tempio, l’angelo del patto in cui prendete
piacere, ecco, verrà», dice l’Eterno degli eserciti.
2
«Ma chi potrà sostenere il giorno della sua venuta? Chi
potrà rimanere in piedi quando egli apparirà? Egli è come
un fuoco d’affinatore, come la soda dei lavandai.
Elia prima del ritorno del Signore, in fondo Malachia lo
aveva preannunciato nel capitolo precedente
Malachia 3
1
«Ecco, io mando il mio messaggero a preparare la via
davanti a me. E subito il Signore, che voi cercate,
entrerà nel suo tempio, l’angelo del patto in cui prendete
piacere, ecco, verrà», dice l’Eterno degli eserciti.
2
«Ma chi potrà sostenere il giorno della sua venuta? Chi
potrà rimanere in piedi quando egli apparirà? Egli è come
un fuoco d’affinatore, come la soda dei lavandai.
Questo non e’ Giovanni Battista perche’ sta parlando della
sua seconda venuta anche in questo caso io so chi e’ il
messaggero che e’ gia’ venuto, agli increduli rimarrebbe
solo da attendere, ma loro non sanno nemmeno di questa
scrittura, solo gli ebrei attendono ancora la venuta di
Elia
Giovanni 1:19-23
sua seconda venuta anche in questo caso io so chi e’ il
messaggero che e’ gia’ venuto, agli increduli rimarrebbe
solo da attendere, ma loro non sanno nemmeno di questa
scrittura, solo gli ebrei attendono ancora la venuta di
Elia
Giovanni 1:19-23
E questa è la testimonianza di Giovanni, quando i Giudei
gli inviarono da Gerusalemme sacerdoti e leviti a
interrogarlo: «Chi sei tu?». Egli confessò e non negò, e
confessò: «Io non sono il Cristo».
gli inviarono da Gerusalemme sacerdoti e leviti a
interrogarlo: «Chi sei tu?». Egli confessò e non negò, e
confessò: «Io non sono il Cristo».
Allora gli chiesero: «Che cosa dunque? Sei Elia?».
Rispose: «Non lo sono». «Sei tu il profeta?». Rispose:
«No».
Rispose: «Non lo sono». «Sei tu il profeta?». Rispose:
«No».
Gli dissero dunque: «Chi sei? Perché possiamo dare una
risposta a coloro che ci hanno mandato. Che cosa dici di
te stesso?».
risposta a coloro che ci hanno mandato. Che cosa dici di
te stesso?».
Rispose: Preparate la via del Signore, come disse il
profeta Isaia».
profeta Isaia».
La prima domanda dei Giude fu "Sei il Messia?"
sappiamo per certo che loro stavano aspettando il Messia,
comunque la risposta di Giovanni fu negativa. La
successiva richiesta fu:"Sei Elia?" cosi’ apprendiamo da
questa seconda domanda che loro stavano aspettando anche
Elia, o meglio il suo ritorno visto che era vissuto secoli
prima. A questo punto abbiamo la terza domanda:"Chi sei?"
comunque la risposta di Giovanni fu negativa. La
successiva richiesta fu:"Sei Elia?" cosi’ apprendiamo da
questa seconda domanda che loro stavano aspettando anche
Elia, o meglio il suo ritorno visto che era vissuto secoli
prima. A questo punto abbiamo la terza domanda:"Chi sei?"
Lui dette la risposta allora la domanda successiva e
chiarificatrice fu:
chiarificatrice fu:
Giovanni 1:24-25
Essi erano stati mandati da parte dei farisei.
Lo interrogarono e gli dissero: «Perché dunque battezzi se
tu non sei il Cristo, né Elia, né il profeta?».
tu non sei il Cristo, né Elia, né il profeta?».
E’ chiaro da questa semplice richiesta che i Gidei erano
familiari con l’idea del battesimo, perche’ altrimenti la
giusta domanda sarebbe stata cosi’ formulata:" Che cosa
stai facendo?" Invece loro solo volevano assicurarsi che
lui avesse L’AUTORITA’ per poterlo fare. Sembra chiaro che
per loro Cristo, Elia o questo sconosciuto, al momento,
profeta, avrebbero avuto l’autorita’ per poter officiare
in qualcosa che loro chiaramente comprendevano, infatti
non erano meravigliati dal vedere battezzare solo si
stavano informando se ne aveva la giusta autorita’.
familiari con l’idea del battesimo, perche’ altrimenti la
giusta domanda sarebbe stata cosi’ formulata:" Che cosa
stai facendo?" Invece loro solo volevano assicurarsi che
lui avesse L’AUTORITA’ per poterlo fare. Sembra chiaro che
per loro Cristo, Elia o questo sconosciuto, al momento,
profeta, avrebbero avuto l’autorita’ per poter officiare
in qualcosa che loro chiaramente comprendevano, infatti
non erano meravigliati dal vedere battezzare solo si
stavano informando se ne aveva la giusta autorita’.
Inoltre Elia, un essere traslato, era sul monte della
trasigurazione, e Giovanni non poteva essere ancora
resuscitato perche’ Cristo non aveva ancora aperto il
cancello del mondo spirituale.
Un’altra considerazione importante da questa
conversazione, puo’ essere il fatto che abbiamo la prova
che gli ebrei stessero aspettando 3 distinte persone: il
Messia, il ritorno di Elia ed un profeta, per noi
sconosciuto. Per la verita’ io so chi e’ agli altri stesso
problema:aspettarlo.
A questo riguardo e’ molto importante cio’ che si trova
scritto nel libro del Dottor Joseph Klausner, professore
di letteratura ebraica e storico giudeo all’universita’
ebraica di gerusalemme. Il libro venne fuori con il titolo
"L’idea messianica in Israele" 1955. In questo volume il
dottor Klausner dedico’ un intero capitolo (parte iii,
capitolo 9) all’arrivo di un futuro "Giuseppe". Il dottore
in questione puntualizzava che una delle piu’ antiche e
rispettate traddizioni fra gli studiosi giudaici e’ che un
"Giuseppe" sarebbe stato suscitato negli ultimi giorni,
con il preciso scopo di preparare la via del Messia. Egli
citava fonti per mostrare che questo futuro Giuseppe non
solo e’ menzionato nel Talmud ed altre fonti claasiche
giudaiche, ma anche studiosi cristiani avevano preso nota
di questa tradizione.. Secondo gli studiosi giudei, questo
futuro Giuseppe doveva essere ucciso, alcuni dicevani in
battaglia, ma Giuda IBN Shmuel disse che egli sarebbe
stato attaccato da "Armilus che e’ l’antiCristo" (Klausner
pagina 496). Secondo la tradizione, questo Giuseppe degli
ultimi giorni sarebbe stato un discendente di Giuseppe che
era stato venduto in Egitto e che sarebbe venuto fuori
tramite il lignaggio di Efraim (L’erede di Giuseppe). E’
anche detto che la sua missione avrebbe avuto inizio circa
il tempo in cui il profeta Elia sarebbe apparso per
adempiere la promessa fatta in Malachia 4:5-6 (Klausner
pag 498.
trasigurazione, e Giovanni non poteva essere ancora
resuscitato perche’ Cristo non aveva ancora aperto il
cancello del mondo spirituale.
Un’altra considerazione importante da questa
conversazione, puo’ essere il fatto che abbiamo la prova
che gli ebrei stessero aspettando 3 distinte persone: il
Messia, il ritorno di Elia ed un profeta, per noi
sconosciuto. Per la verita’ io so chi e’ agli altri stesso
problema:aspettarlo.
A questo riguardo e’ molto importante cio’ che si trova
scritto nel libro del Dottor Joseph Klausner, professore
di letteratura ebraica e storico giudeo all’universita’
ebraica di gerusalemme. Il libro venne fuori con il titolo
"L’idea messianica in Israele" 1955. In questo volume il
dottor Klausner dedico’ un intero capitolo (parte iii,
capitolo 9) all’arrivo di un futuro "Giuseppe". Il dottore
in questione puntualizzava che una delle piu’ antiche e
rispettate traddizioni fra gli studiosi giudaici e’ che un
"Giuseppe" sarebbe stato suscitato negli ultimi giorni,
con il preciso scopo di preparare la via del Messia. Egli
citava fonti per mostrare che questo futuro Giuseppe non
solo e’ menzionato nel Talmud ed altre fonti claasiche
giudaiche, ma anche studiosi cristiani avevano preso nota
di questa tradizione.. Secondo gli studiosi giudei, questo
futuro Giuseppe doveva essere ucciso, alcuni dicevani in
battaglia, ma Giuda IBN Shmuel disse che egli sarebbe
stato attaccato da "Armilus che e’ l’antiCristo" (Klausner
pagina 496). Secondo la tradizione, questo Giuseppe degli
ultimi giorni sarebbe stato un discendente di Giuseppe che
era stato venduto in Egitto e che sarebbe venuto fuori
tramite il lignaggio di Efraim (L’erede di Giuseppe). E’
anche detto che la sua missione avrebbe avuto inizio circa
il tempo in cui il profeta Elia sarebbe apparso per
adempiere la promessa fatta in Malachia 4:5-6 (Klausner
pag 498.
Perche’ il dottor Klausner era affascinato da cio?
Perche’ quasi tutto cio’ che riguardava questa tradizione
di un Giuseppe degli ultimi giorni era molto ben radicata
nella tradizione giudaica ma non vi era nessuna referenza
nelle scritture ebraiche, se non che negli ultimi giorni
Efraim sarebbe stato il presunto leader ecclesiastico. E’
vero che il Talmud, la Midrash ed il Targum fanno ampi
riferimenti a questo, ma questi sono semplici commentari
piuttosto che scritture stesse. E’ chiaro comunque che se
questi commentari ne fanno riferimento e’ possibile che in
un certo periodo vi fossero scritture che ne parlassero e
che poi queste siano andate perdute come dimostra il mio
articolo "Libri perduti".
Inoltre, i Giudei non sono i soli ad avere questa
tradizione. Il dottor Klausner dichiara che i samaritani
sono ancora piu’ zelanti dei Giudei nel mantenere viva
questa tradizione di
Perche’ quasi tutto cio’ che riguardava questa tradizione
di un Giuseppe degli ultimi giorni era molto ben radicata
nella tradizione giudaica ma non vi era nessuna referenza
nelle scritture ebraiche, se non che negli ultimi giorni
Efraim sarebbe stato il presunto leader ecclesiastico. E’
vero che il Talmud, la Midrash ed il Targum fanno ampi
riferimenti a questo, ma questi sono semplici commentari
piuttosto che scritture stesse. E’ chiaro comunque che se
questi commentari ne fanno riferimento e’ possibile che in
un certo periodo vi fossero scritture che ne parlassero e
che poi queste siano andate perdute come dimostra il mio
articolo "Libri perduti".
Inoltre, i Giudei non sono i soli ad avere questa
tradizione. Il dottor Klausner dichiara che i samaritani
sono ancora piu’ zelanti dei Giudei nel mantenere viva
questa tradizione di
un Giuseppe degli ultimi giorni. Alcuni di loro affermano
di essere della tribu’ di giuseppe e quindi questa
profezia e’ estremamente importante per loro.
Deve essere ricordato che gli antenati dei Samaritani
erano un piccolo resto che era riuscito a sfuggire
l’assedio degli Assiri nel 721 a.c. e quindi loro non
furono portati in Mesopotamia con il resto di Israele. La
loro tradizione riguardante il Giuseppe degli ultimi
giorni va indietro ad un periodo che era molto prima del
Talmud. Secondo il dottor Klausner (pag 484), i samaritani
avevano da dire questo riguardo il futuro "Giusepp".
1) Loro affermavano che questi sarebbe stato un
discendente di Giuseppe attraverso Efraim. Loro talvolta
si riferivano a lui come" il figlio di Efraim"
2) Loro lo chiamavano "Teal" che significa "Restauratore",
"colui che ritorna" o meglio "colui che causa il ritorno".
3) Loro affermavano che questi avrebbe chiamato i popoli
al pentimento e riportato Israele in auge.
4) Loro dicevano che questo Giuseppe degli ultimi giorni
avrebbe restaurato dovunque la vera Legge alla sua
precedente integrita’ e convertito tutti i popoli,
specialmente i Giudei, alla religione samaritana
"efraimita".
di essere della tribu’ di giuseppe e quindi questa
profezia e’ estremamente importante per loro.
Deve essere ricordato che gli antenati dei Samaritani
erano un piccolo resto che era riuscito a sfuggire
l’assedio degli Assiri nel 721 a.c. e quindi loro non
furono portati in Mesopotamia con il resto di Israele. La
loro tradizione riguardante il Giuseppe degli ultimi
giorni va indietro ad un periodo che era molto prima del
Talmud. Secondo il dottor Klausner (pag 484), i samaritani
avevano da dire questo riguardo il futuro "Giusepp".
1) Loro affermavano che questi sarebbe stato un
discendente di Giuseppe attraverso Efraim. Loro talvolta
si riferivano a lui come" il figlio di Efraim"
2) Loro lo chiamavano "Teal" che significa "Restauratore",
"colui che ritorna" o meglio "colui che causa il ritorno".
3) Loro affermavano che questi avrebbe chiamato i popoli
al pentimento e riportato Israele in auge.
4) Loro dicevano che questo Giuseppe degli ultimi giorni
avrebbe restaurato dovunque la vera Legge alla sua
precedente integrita’ e convertito tutti i popoli,
specialmente i Giudei, alla religione samaritana
"efraimita".
Ma forse la piu’ intrigante profezia di Daniele e"
Daniele 12:7 Udii l’uomo vestito di lino, che stava sopra
le acque del fiume. Egli alzò la mano destra e la mano
sinistra al cielo e giurò per colui che vive in eterno
dicendo: «Questo durerà un tempo, dei tempi e la metà d’un
tempo; e quando la forza del popolo santo sarà interamente
spezzata, allora tutte queste cose si compiranno».
Daniele 12:8 Io udii, ma non compresi e dissi: «Mio
signore, quale sarà la fine di queste cose?»
Daniele 12:9 Egli rispose: «Va’ Daniele; perché queste
parole sono nascoste e sigillate sino al tempo della fine.
Daniele 12:10 Molti saranno purificati, imbiancati,
affinati; ma gli empi agiranno empiamente e nessuno degli
empi capirà, ma capiranno i saggi.
Daniele 12:11 Dal momento in cui sarà abolito il
sacrificio quotidiano e sarà rizzata l’abominazione della
desolazione, passeranno milleduecentonovanta giorni.
Daniele 12:12 Beato chi aspetta e giunge a
milletrecentotrentacinque giorni!
Daniele 12:13 Tu avviati verso la fine; tu ti riposerai e
poi ti rialzerai per ricevere la tua parte di eredità alla
fine dei tempi».
Daniele 12:7 Udii l’uomo vestito di lino, che stava sopra
le acque del fiume. Egli alzò la mano destra e la mano
sinistra al cielo e giurò per colui che vive in eterno
dicendo: «Questo durerà un tempo, dei tempi e la metà d’un
tempo; e quando la forza del popolo santo sarà interamente
spezzata, allora tutte queste cose si compiranno».
Daniele 12:8 Io udii, ma non compresi e dissi: «Mio
signore, quale sarà la fine di queste cose?»
Daniele 12:9 Egli rispose: «Va’ Daniele; perché queste
parole sono nascoste e sigillate sino al tempo della fine.
Daniele 12:10 Molti saranno purificati, imbiancati,
affinati; ma gli empi agiranno empiamente e nessuno degli
empi capirà, ma capiranno i saggi.
Daniele 12:11 Dal momento in cui sarà abolito il
sacrificio quotidiano e sarà rizzata l’abominazione della
desolazione, passeranno milleduecentonovanta giorni.
Daniele 12:12 Beato chi aspetta e giunge a
milletrecentotrentacinque giorni!
Daniele 12:13 Tu avviati verso la fine; tu ti riposerai e
poi ti rialzerai per ricevere la tua parte di eredità alla
fine dei tempi».
Commentero’ questa profezia alla fine perche’ sara’ piu’
interessante.
interessante.
Passiamo adesso ad analizzare altri segni dei tempi, o
profezie, tenendo presenti quelle che si sono adempiute e
quelle che ancora si devono adempiere.
profezie, tenendo presenti quelle che si sono adempiute e
quelle che ancora si devono adempiere.
Dato che l’inizio e’ connesso con la fine e che Dio sempre
ricollega il tutto con la logica dovremmo anche tener
presente che come Dio creo’ il mondo, o meglio il nostro
universo in 7 giorni o periodi e poi si riposo’, cosi’
anche il ciclo della vita avrebbe avuto lo stesso ciclo
per cui Dio si sarebbe riposato dalle sue opere dopo 7
giorni o periodi.
Apocalisse 5
1
E vidi nella mano destra di Colui che era assiso sul trono
un libro a forma di rotolo, scritto sul lato interno e su
quello esterno, sigillato con sette sigilli.
2
Vidi un angelo forte che proclamava a gran voce: «Chi è
degno di aprire il libro e scioglierne i sigilli?».
3
Ma nessuno né in cielo, né in terra, né sotto terra era in
grado di aprire il libro e di leggerlo.
4
Io piangevo molto perché non si trovava nessuno degno di
aprire il libro e di leggerlo.
5
Uno dei vegliardi mi disse: «Non piangere più; ha vinto il
leone della tribù di Giuda, il Germoglio di Davide, e
aprirà il libro e i suoi sette sigilli».
ricollega il tutto con la logica dovremmo anche tener
presente che come Dio creo’ il mondo, o meglio il nostro
universo in 7 giorni o periodi e poi si riposo’, cosi’
anche il ciclo della vita avrebbe avuto lo stesso ciclo
per cui Dio si sarebbe riposato dalle sue opere dopo 7
giorni o periodi.
Apocalisse 5
1
E vidi nella mano destra di Colui che era assiso sul trono
un libro a forma di rotolo, scritto sul lato interno e su
quello esterno, sigillato con sette sigilli.
2
Vidi un angelo forte che proclamava a gran voce: «Chi è
degno di aprire il libro e scioglierne i sigilli?».
3
Ma nessuno né in cielo, né in terra, né sotto terra era in
grado di aprire il libro e di leggerlo.
4
Io piangevo molto perché non si trovava nessuno degno di
aprire il libro e di leggerlo.
5
Uno dei vegliardi mi disse: «Non piangere più; ha vinto il
leone della tribù di Giuda, il Germoglio di Davide, e
aprirà il libro e i suoi sette sigilli».
Vediamo che ogni suggello rappresenta mille anni di storia
umana, e’ interessante notare che quando viene aperto il
quinto suggello
Apocalisse 6
9
Quando l’Agnello aprì il quinto sigillo, vidi sotto
l’altare le anime di coloro che furono immolati a causa
della parola di Dio e della testimonianza che gli avevano
resa.
10
E gridarono a gran voce: tu che sei santo e verace, non
farai giustizia e non vendicherai il nostro sangue sopra
gli abitanti della terra?».
umana, e’ interessante notare che quando viene aperto il
quinto suggello
Apocalisse 6
9
Quando l’Agnello aprì il quinto sigillo, vidi sotto
l’altare le anime di coloro che furono immolati a causa
della parola di Dio e della testimonianza che gli avevano
resa.
10
E gridarono a gran voce: tu che sei santo e verace, non
farai giustizia e non vendicherai il nostro sangue sopra
gli abitanti della terra?».
Vediamo che il Cristo e’ gia’ venuto ed i santi sono in
attesa della sua seconda venuta.
Poi quando si apre il sesto suggello.
Apocalisse 6
12
Quando l’Agnello aprì il sesto sigillo, vidi che vi fu un
violento terremoto. Il sole divenne nero come sacco di
crine, la luna diventò tutta simile al sangue,
13
le stelle del cielo si abbatterono sopra la terra, come
quando un fico, sbattuto dalla bufera, lascia cadere i
fichi immaturi.
14
Il cielo si ritirò come un volume che si arrotola e tutti
i monti e le isole furono smossi dal loro posto.
15
Allora i re della terra e i grandi, i capitani, i ricchi e
i potenti, e infine ogni uomo, schiavo o libero, si
nascosero tutti nelle caverne e fra le rupi dei monti;
16
e dicevano ai monti e alle rupi: Cadete sopra di noi e
nascondeteci dalla faccia di Colui che siede sul trono e
dall’ira dell’Agnello,
17
perché è venuto il gran giorno della loro ira, e chi vi
può resistere?
attesa della sua seconda venuta.
Poi quando si apre il sesto suggello.
Apocalisse 6
12
Quando l’Agnello aprì il sesto sigillo, vidi che vi fu un
violento terremoto. Il sole divenne nero come sacco di
crine, la luna diventò tutta simile al sangue,
13
le stelle del cielo si abbatterono sopra la terra, come
quando un fico, sbattuto dalla bufera, lascia cadere i
fichi immaturi.
14
Il cielo si ritirò come un volume che si arrotola e tutti
i monti e le isole furono smossi dal loro posto.
15
Allora i re della terra e i grandi, i capitani, i ricchi e
i potenti, e infine ogni uomo, schiavo o libero, si
nascosero tutti nelle caverne e fra le rupi dei monti;
16
e dicevano ai monti e alle rupi: Cadete sopra di noi e
nascondeteci dalla faccia di Colui che siede sul trono e
dall’ira dell’Agnello,
17
perché è venuto il gran giorno della loro ira, e chi vi
può resistere?
Vediamo che alla fine del sesto suggello e’ atteso il
ritrno del Messia, pero’ non e’ detto che il Messia
sarebbe venuto alla fine del sesto millennio, ma solo che
e’ venuto il giorno della sua venuta, infatti il mondo fu
formato in sei giorni ma fu completato nel settimo e nel
settimo Dio si riposo’.
Apocalisse 8
1
Quando l’Agnello aprì il settimo sigillo, si fece silenzio
in cielo per circa mezz’ora.
2
Vidi che ai sette angeli ritti davanti a Dio furono date
sette trombe.
3
Poi venne un altro angelo e si fermò all’altare, reggendo
un incensiere d’oro. Gli furono dati molti profumi perché
li offrisse insieme con le preghiere di tutti i santi
bruciandoli sull’altare d’oro, posto davanti al trono.
4
E dalla mano dell’angelo il fumo degli aromi salì davanti
a Dio, insieme con le preghiere dei santi.
5
Poi l’angelo prese l’incensiere, lo riempì del fuoco preso
dall’altare e lo gettò sulla terra: ne seguirono scoppi di
tuono, clamori, fulmini e scosse di terremoto.
6
I sette angeli che avevano le sette trombe si accinsero a
suonarle.
7
Appena il primo suonò la tromba, grandine e fuoco
mescolati a sangue scrosciarono sulla terra. Un terzo
della terra fu arso, un terzo degli alberi andò bruciato e
ogni erba verde si seccò.
Infatti vediamo che nel settimo millennio vi saranno
ancora problemi. Cristo non sarebbe venuto alla fine del
sesto millennio ma all’inizio del settimo.
Le piaghe descritte nel 7" suggello di rivelazione.
Noi stiamo vivendo o nella notte del sabato oppure nelle
primissime ore del settimo giorno, questo non lo sappiamo
con sicurezza. Scrivo questo perche’ il mondo non fu
finito nel sesto giorno ma nel principio del 7 Genesi 2:2
Noi sappiamo che Cristo verra’ all’inizio del settimo
millennio e le 7 piaghe di rivelazione che vengono prima
dell’introduzione del millennio che sara’ caratterizzato
dalla pace paradisiaca sono la migliore prova di tutto
cio’. Cristo verra’ dopo le 7 piaghe che come abbiamo
appena visto sono nel 7 suggello. queste piaghe sono per
preparare la via del Suo ritorno e fanno parte dei segni
dei tempi da ricercare. Ma andiamo avanti Rivelazione 8:1
E quando l’Agnello ebbe aperto il settimo suggello, si
fece silenzio nel cielo per circa lo spazio di mezz’ora.
Se il tempo qui menzionato e’ il tempo del Signore, e
cosi’ dovrebbe essere, cioe’ mille anni, mezz’ora sarebbe
circa 21 anni. Forse questo potrebbe essere il periodo che
potrebbe intercorrere fra l’inizio del settimo millennio e
l’inizio di queste piaghe. Poi la scrittura va avanti
dicendo che 7 angeli ricevettero 7 trombe, sarebbe
interesaante commentare che un angelo si fermo’ presso
l’altare con un turibolo d’oro e che ricevette molti
profumi (preghiere?) da unirsi alle preghiere dei santi da
mettersi sull’altare d’oro davanti al trono, poi questo
angelo prese il turibolo e’ lo riempi’ del fuoco
dell’altare e lo getto’ sulla terra e ne seguirono tuoni e
voci e lampi ed un terremoto. Ed i sette angeli che avean
le sette trombe si preparavano a suonare Rivelazione 8:3-6
Queste sono le piaghe che la terra ricevera’
1)grandine e fuoco.
2)il mare viene colpito
3)le acque vengono colpite
4)i luminari vengono colpiti
5)guerra moderna
6)armaghedon
7) Cristo viene e distrugge i malvagi.
Io non analizzero’ queste piaghe anche perche’ non ho la
minima idea di quanto avverra’, ma sono sicuro che quando
questi fatti avverranno chi a orecchio intendera’ cio’ che
lo Spirito dira’ alla chiesa.
I due profeti che saranno martirizzati in Gerusalemme
Rivelazione 11:3-8
Armaghedon e Gog e Magog.
ritrno del Messia, pero’ non e’ detto che il Messia
sarebbe venuto alla fine del sesto millennio, ma solo che
e’ venuto il giorno della sua venuta, infatti il mondo fu
formato in sei giorni ma fu completato nel settimo e nel
settimo Dio si riposo’.
Apocalisse 8
1
Quando l’Agnello aprì il settimo sigillo, si fece silenzio
in cielo per circa mezz’ora.
2
Vidi che ai sette angeli ritti davanti a Dio furono date
sette trombe.
3
Poi venne un altro angelo e si fermò all’altare, reggendo
un incensiere d’oro. Gli furono dati molti profumi perché
li offrisse insieme con le preghiere di tutti i santi
bruciandoli sull’altare d’oro, posto davanti al trono.
4
E dalla mano dell’angelo il fumo degli aromi salì davanti
a Dio, insieme con le preghiere dei santi.
5
Poi l’angelo prese l’incensiere, lo riempì del fuoco preso
dall’altare e lo gettò sulla terra: ne seguirono scoppi di
tuono, clamori, fulmini e scosse di terremoto.
6
I sette angeli che avevano le sette trombe si accinsero a
suonarle.
7
Appena il primo suonò la tromba, grandine e fuoco
mescolati a sangue scrosciarono sulla terra. Un terzo
della terra fu arso, un terzo degli alberi andò bruciato e
ogni erba verde si seccò.
Infatti vediamo che nel settimo millennio vi saranno
ancora problemi. Cristo non sarebbe venuto alla fine del
sesto millennio ma all’inizio del settimo.
Le piaghe descritte nel 7" suggello di rivelazione.
Noi stiamo vivendo o nella notte del sabato oppure nelle
primissime ore del settimo giorno, questo non lo sappiamo
con sicurezza. Scrivo questo perche’ il mondo non fu
finito nel sesto giorno ma nel principio del 7 Genesi 2:2
Noi sappiamo che Cristo verra’ all’inizio del settimo
millennio e le 7 piaghe di rivelazione che vengono prima
dell’introduzione del millennio che sara’ caratterizzato
dalla pace paradisiaca sono la migliore prova di tutto
cio’. Cristo verra’ dopo le 7 piaghe che come abbiamo
appena visto sono nel 7 suggello. queste piaghe sono per
preparare la via del Suo ritorno e fanno parte dei segni
dei tempi da ricercare. Ma andiamo avanti Rivelazione 8:1
E quando l’Agnello ebbe aperto il settimo suggello, si
fece silenzio nel cielo per circa lo spazio di mezz’ora.
Se il tempo qui menzionato e’ il tempo del Signore, e
cosi’ dovrebbe essere, cioe’ mille anni, mezz’ora sarebbe
circa 21 anni. Forse questo potrebbe essere il periodo che
potrebbe intercorrere fra l’inizio del settimo millennio e
l’inizio di queste piaghe. Poi la scrittura va avanti
dicendo che 7 angeli ricevettero 7 trombe, sarebbe
interesaante commentare che un angelo si fermo’ presso
l’altare con un turibolo d’oro e che ricevette molti
profumi (preghiere?) da unirsi alle preghiere dei santi da
mettersi sull’altare d’oro davanti al trono, poi questo
angelo prese il turibolo e’ lo riempi’ del fuoco
dell’altare e lo getto’ sulla terra e ne seguirono tuoni e
voci e lampi ed un terremoto. Ed i sette angeli che avean
le sette trombe si preparavano a suonare Rivelazione 8:3-6
Queste sono le piaghe che la terra ricevera’
1)grandine e fuoco.
2)il mare viene colpito
3)le acque vengono colpite
4)i luminari vengono colpiti
5)guerra moderna
6)armaghedon
7) Cristo viene e distrugge i malvagi.
Io non analizzero’ queste piaghe anche perche’ non ho la
minima idea di quanto avverra’, ma sono sicuro che quando
questi fatti avverranno chi a orecchio intendera’ cio’ che
lo Spirito dira’ alla chiesa.
I due profeti che saranno martirizzati in Gerusalemme
Rivelazione 11:3-8
Armaghedon e Gog e Magog.
Abacuc 2:3 perché è una visione per un tempo già fissato;
essa si affretta verso la fine e non mentirà;
se tarda, aspettala;
poiché certamente verrà; e non tarderà.
essa si affretta verso la fine e non mentirà;
se tarda, aspettala;
poiché certamente verrà; e non tarderà.
Negli ultimi giorni vi sarebbe stata una grande visione
che non avrebbe mentito. Questa e’ una profezia che si e’
adempiuta leggere "la prima visione". Per coloro che non
accettano la mia versione hanno il problema di produrre o
la prova che si e’ avverata in un’altra maniera oppure
devono attenderne l’adempimento. a questo scopo e’ bene
tenere a mente cio’ che la scrittura dice riguardo le
visioni
Proverbi 29:18 Quando non vi sono visioni il popolo e’
senza freno.
che non avrebbe mentito. Questa e’ una profezia che si e’
adempiuta leggere "la prima visione". Per coloro che non
accettano la mia versione hanno il problema di produrre o
la prova che si e’ avverata in un’altra maniera oppure
devono attenderne l’adempimento. a questo scopo e’ bene
tenere a mente cio’ che la scrittura dice riguardo le
visioni
Proverbi 29:18 Quando non vi sono visioni il popolo e’
senza freno.
Atti 1
6
Così venutisi a trovare insieme gli domandarono: «Signore,
è questo il tempo in cui ricostituirai il regno di
Israele?».
7
Ma egli rispose: «Non spetta a voi conoscere i tempi e i
momenti che il Padre ha riservato alla sua scelta,
8
ma avrete forza dallo Spirito Santo che scenderà su di voi
e mi sarete testimoni a Gerusalemme, in tutta la Giudea e
la Samaria e fino agli estremi confini della terra».
9
Detto questo, fu elevato in alto sotto i loro occhi e una
nube lo sottrasse al loro sguardo.
10
E poiché essi stavano fissando il cielo mentre egli se
n’andava, ecco due uomini in bianche vesti si presentarono
a loro e dissero:
11
«Uomini di Galilea, perché state a guardare il cielo?
Questo Gesù, che è stato di tra voi assunto fino al cielo,
tornerà un giorno allo stesso modo in cui l’avete visto
andare in cielo».
6
Così venutisi a trovare insieme gli domandarono: «Signore,
è questo il tempo in cui ricostituirai il regno di
Israele?».
7
Ma egli rispose: «Non spetta a voi conoscere i tempi e i
momenti che il Padre ha riservato alla sua scelta,
8
ma avrete forza dallo Spirito Santo che scenderà su di voi
e mi sarete testimoni a Gerusalemme, in tutta la Giudea e
la Samaria e fino agli estremi confini della terra».
9
Detto questo, fu elevato in alto sotto i loro occhi e una
nube lo sottrasse al loro sguardo.
10
E poiché essi stavano fissando il cielo mentre egli se
n’andava, ecco due uomini in bianche vesti si presentarono
a loro e dissero:
11
«Uomini di Galilea, perché state a guardare il cielo?
Questo Gesù, che è stato di tra voi assunto fino al cielo,
tornerà un giorno allo stesso modo in cui l’avete visto
andare in cielo».
Qui e’ specificato la maniera ed il luogo dove il Cristo
tornera’.
tornera’.
il simbolismo dei numeri specie del 7. Questo sara’
interessante da studiare alla fine. Non dimenticate che i
numeri sono anche importanti nel simbolismo biblico.
Ecco qui 2 profezie molto importanti per la seconda venuta
Osea 6:1 Diranno: «Venite, torniamo al SIGNORE,
perché egli ha strappato, ma ci guarirà;
ha percosso, ma ci fascerà.
interessante da studiare alla fine. Non dimenticate che i
numeri sono anche importanti nel simbolismo biblico.
Ecco qui 2 profezie molto importanti per la seconda venuta
Osea 6:1 Diranno: «Venite, torniamo al SIGNORE,
perché egli ha strappato, ma ci guarirà;
ha percosso, ma ci fascerà.
Osea 6:2 In due giorni ci ridarà la vita;
il terzo giorno ci rimetterà in piedi,
e noi vivremo alla sua presenza.
il terzo giorno ci rimetterà in piedi,
e noi vivremo alla sua presenza.
Qui e’ profetizzato che in 2 giorni o millenni vi sara’ la
vita e che nel terzo vi sara’ il millennio in cui le
persone vivranno alla sua presenza.
vita e che nel terzo vi sara’ il millennio in cui le
persone vivranno alla sua presenza.
Cerchiamo di analizzare per gradi le sue parole:": «Vedete
tutte queste cose? Io vi dico in verità: Non sarà lasciata
qui pietra su pietra che non sia diroccata».
Ovviamente voi direte che questo ha poco a che fare con la
sua seconda venuta, invece per me ha una fondamentale
importanza, infatti anche se Cristo non parla di una
riedificazione di un tempio negli ultimi giorni, parla
chiaramente della distruzione dell’unico luogo di culto o
casa del Signore che sarebbe stato distrutto di li a poco
e che poi si e’ puntualmente verificato. Allora perche’
tanto interesse da parte mia? Semplice le scritture fanno
riferimento che negli ultimi giorni un tempio, ma io direi
piu’ di uno, sarebbero stati riedificati per adempiere
alla restaurazione di tutte le cose promesse dai profeti.
Che un tempio deve essere riedificato a Gerusalemme e’
provato da molte scritture.
Malachia 3:1 «Ecco, io vi mando il mio messaggero,
che spianerà la via davanti a me
e subito il Signore, che voi cercate,
l’Angelo del patto, che voi desiderate,
entrerà nel suo tempio. Ecco egli viene»,
dice il SIGNORE degli eserciti.
Malachia 3:2 Chi potrà resistere nel giorno della sua
venuta?
Chi potrà rimanere in piedi quando egli apparirà?
Egli infatti è come il fuoco del fonditore,
come la potassa dei lavatori di panni.
Qui Malachia sta chiaramente parlando della seconda venuta
e non certo della prima, quindi essendo il tempio di
Gerusalemme distrutto non vi e’ alcun dubbio che un altro
dovrebbe essere edificato in palestina.
Malachia 3:1 «Ecco, io vi mando il mio messaggero,
che spianerà la via davanti a me
e subito il Signore, che voi cercate,
l’Angelo del patto, che voi desiderate,
entrerà nel suo tempio. Ecco egli viene»,
dice il SIGNORE degli eserciti.
Malachia 3:2 Chi potrà resistere nel giorno della sua
venuta?
Chi potrà rimanere in piedi quando egli apparirà?
Egli infatti è come il fuoco del fonditore,
come la potassa dei lavatori di panni.
Questo non e’ possibile che si riferisca al tempio di
Erode che non supero’ la grandezza del tempio di Salomone.
Michea 4:1 Ma negli ultimi tempi,
il monte della casa del SIGNORE
sarà posto in cima ai monti
e si eleverà al di sopra delle colline
e i popoli affluiranno ad esso.
questo non e’ possibile che si riferisca al tempio di
Gerusalemme perche il contesto geografico spiegato e’
molto differente e proprio si riferisce a Salt lake city
che e’ situata in una valle fra le montagne ed a circa
1500 metri sul livello del mare quindi al disopra dei
colli, tra l’altro la parola Utah in puro linguaggio
pellerossa significa"cima dei monti".
Zaccaria 6:12 gli parlerai e gli dirai: Così parla il
SIGNORE degli eserciti: "Ecco un uomo, che si chiama il
Germoglio, germoglierà nel suo luogo e costruirà il tempio
del SIGNORE;
Zaccaria 6:13 egli costruirà il tempio del SIGNORE,
riceverà gloria, si siederà e dominerà sul suo trono, sarà
sacerdote sul suo trono e vi sarà fra i due un accordo di
pace".
Zaccaria 6:14 Le corone saranno per Chelem, per Tobia, per
Iedaia e per Chen, figlio di Sofonia, come ricordo nel
tempio del SIGNORE.
Zaccaria 6:15 Quelli che sono lontani verranno e
lavoreranno alla costruzione del tempio del SIGNORE; e voi
conoscerete che il SIGNORE degli eserciti mi ha mandato da
voi. Questo avverrà, se date veramente ascolto alla voce
del Signore, del vostro Dio».
tutte queste cose? Io vi dico in verità: Non sarà lasciata
qui pietra su pietra che non sia diroccata».
Ovviamente voi direte che questo ha poco a che fare con la
sua seconda venuta, invece per me ha una fondamentale
importanza, infatti anche se Cristo non parla di una
riedificazione di un tempio negli ultimi giorni, parla
chiaramente della distruzione dell’unico luogo di culto o
casa del Signore che sarebbe stato distrutto di li a poco
e che poi si e’ puntualmente verificato. Allora perche’
tanto interesse da parte mia? Semplice le scritture fanno
riferimento che negli ultimi giorni un tempio, ma io direi
piu’ di uno, sarebbero stati riedificati per adempiere
alla restaurazione di tutte le cose promesse dai profeti.
Che un tempio deve essere riedificato a Gerusalemme e’
provato da molte scritture.
Malachia 3:1 «Ecco, io vi mando il mio messaggero,
che spianerà la via davanti a me
e subito il Signore, che voi cercate,
l’Angelo del patto, che voi desiderate,
entrerà nel suo tempio. Ecco egli viene»,
dice il SIGNORE degli eserciti.
Malachia 3:2 Chi potrà resistere nel giorno della sua
venuta?
Chi potrà rimanere in piedi quando egli apparirà?
Egli infatti è come il fuoco del fonditore,
come la potassa dei lavatori di panni.
Qui Malachia sta chiaramente parlando della seconda venuta
e non certo della prima, quindi essendo il tempio di
Gerusalemme distrutto non vi e’ alcun dubbio che un altro
dovrebbe essere edificato in palestina.
Malachia 3:1 «Ecco, io vi mando il mio messaggero,
che spianerà la via davanti a me
e subito il Signore, che voi cercate,
l’Angelo del patto, che voi desiderate,
entrerà nel suo tempio. Ecco egli viene»,
dice il SIGNORE degli eserciti.
Malachia 3:2 Chi potrà resistere nel giorno della sua
venuta?
Chi potrà rimanere in piedi quando egli apparirà?
Egli infatti è come il fuoco del fonditore,
come la potassa dei lavatori di panni.
Questo non e’ possibile che si riferisca al tempio di
Erode che non supero’ la grandezza del tempio di Salomone.
Michea 4:1 Ma negli ultimi tempi,
il monte della casa del SIGNORE
sarà posto in cima ai monti
e si eleverà al di sopra delle colline
e i popoli affluiranno ad esso.
questo non e’ possibile che si riferisca al tempio di
Gerusalemme perche il contesto geografico spiegato e’
molto differente e proprio si riferisce a Salt lake city
che e’ situata in una valle fra le montagne ed a circa
1500 metri sul livello del mare quindi al disopra dei
colli, tra l’altro la parola Utah in puro linguaggio
pellerossa significa"cima dei monti".
Zaccaria 6:12 gli parlerai e gli dirai: Così parla il
SIGNORE degli eserciti: "Ecco un uomo, che si chiama il
Germoglio, germoglierà nel suo luogo e costruirà il tempio
del SIGNORE;
Zaccaria 6:13 egli costruirà il tempio del SIGNORE,
riceverà gloria, si siederà e dominerà sul suo trono, sarà
sacerdote sul suo trono e vi sarà fra i due un accordo di
pace".
Zaccaria 6:14 Le corone saranno per Chelem, per Tobia, per
Iedaia e per Chen, figlio di Sofonia, come ricordo nel
tempio del SIGNORE.
Zaccaria 6:15 Quelli che sono lontani verranno e
lavoreranno alla costruzione del tempio del SIGNORE; e voi
conoscerete che il SIGNORE degli eserciti mi ha mandato da
voi. Questo avverrà, se date veramente ascolto alla voce
del Signore, del vostro Dio».
E’ interessante che Ezechiele contenga la descrizione di
un tempio mostratogli dal Signore stesso nei capitoli 40 -
44
Apocalisse 11:1 Poi mi fu data una canna simile a una
verga; e mi fu detto: «Àlzati e misura il tempio di Dio e
l’altare e conta quelli che vi adorano;
Apocalisse 11:2 ma il cortile esterno del tempio, lascialo
da parte, e non lo misurare, perché è stato dato alle
nazioni, le quali calpesteranno la città santa per
quarantadue mesi
Non vi sono dubbi a questo riguardo una delle profezie che
ancora non si e’ adempiuta negli ultimi giorni e’ la
ricostruzione di un tempio in Palestina ma dovra’ avvenire
e questo non solo sara’ un segno dei tempi che sara’
importantissimo ma dopo questo potremmo avere le idde piu’
chiare circa il tempo della venuta del Salvatore. Daniele
il profeta scrisse queste parole.
Daniele 12:1 «In quel tempo sorgerà Michele, il grande
capo, il difensore dei figli del tuo popolo; vi sarà un
tempo di angoscia, come non ce ne fu mai da quando sorsero
le nazioni fino a quel tempo; e in quel tempo, il tuo
popolo sarà salvato; cioè, tutti quelli che saranno
trovati iscritti nel libro.
Daniele 12:2 Molti di quelli che dormono nella polvere
della terra si risveglieranno; gli uni per la vita eterna,
gli altri per la vergogna e per una eterna infamia.
Daniele 12:3 I saggi risplenderanno come lo splendore del
firmamento e quelli che avranno insegnato a molti la
giustizia risplenderanno come le stelle in eterno.
un tempio mostratogli dal Signore stesso nei capitoli 40 -
44
Apocalisse 11:1 Poi mi fu data una canna simile a una
verga; e mi fu detto: «Àlzati e misura il tempio di Dio e
l’altare e conta quelli che vi adorano;
Apocalisse 11:2 ma il cortile esterno del tempio, lascialo
da parte, e non lo misurare, perché è stato dato alle
nazioni, le quali calpesteranno la città santa per
quarantadue mesi
Non vi sono dubbi a questo riguardo una delle profezie che
ancora non si e’ adempiuta negli ultimi giorni e’ la
ricostruzione di un tempio in Palestina ma dovra’ avvenire
e questo non solo sara’ un segno dei tempi che sara’
importantissimo ma dopo questo potremmo avere le idde piu’
chiare circa il tempo della venuta del Salvatore. Daniele
il profeta scrisse queste parole.
Daniele 12:1 «In quel tempo sorgerà Michele, il grande
capo, il difensore dei figli del tuo popolo; vi sarà un
tempo di angoscia, come non ce ne fu mai da quando sorsero
le nazioni fino a quel tempo; e in quel tempo, il tuo
popolo sarà salvato; cioè, tutti quelli che saranno
trovati iscritti nel libro.
Daniele 12:2 Molti di quelli che dormono nella polvere
della terra si risveglieranno; gli uni per la vita eterna,
gli altri per la vergogna e per una eterna infamia.
Daniele 12:3 I saggi risplenderanno come lo splendore del
firmamento e quelli che avranno insegnato a molti la
giustizia risplenderanno come le stelle in eterno.
Daniele 12:4 Tu, Daniele, tieni nascoste queste parole e
sigilla il libro sino al tempo della fine. Molti lo
studieranno con cura e la conoscenza aumenterà».
sigilla il libro sino al tempo della fine. Molti lo
studieranno con cura e la conoscenza aumenterà».
Vediamo che questo capitolo contiene profezie per gli
ultimi giorni e poi va avanti dichiarando una cosa
importantissima.
Daniele 12:5 Poi io, Daniele, guardai, ed ecco altri due
uomini in piedi: l’uno su questa sponda del fiume
Daniele 12:6 e l’altro sulla sponda opposta. Uno di essi
disse all’uomo vestito di lino che stava sulle acque del
fiume: «Quando sarà la fine di queste cose straordinarie?»
Daniele 12:7 Udii l’uomo vestito di lino, che stava sopra
le acque del fiume. Egli alzò la mano destra e la mano
sinistra al cielo e giurò per colui che vive in eterno
dicendo: «Questo durerà un tempo, dei tempi e la metà d’un
tempo; e quando la forza del popolo santo sarà interamente
spezzata, allora tutte queste cose si compiranno».
Daniele 12:8 Io udii, ma non compresi e dissi: «Mio
signore, quale sarà la fine di queste cose?»
Daniele 12:9 Egli rispose: «Va’ Daniele; perché queste
parole sono nascoste e sigillate sino al tempo della fine.
Daniele 12:10 Molti saranno purificati, imbiancati,
affinati; ma gli empi agiranno empiamente e nessuno degli
empi capirà, ma capiranno i saggi.
Daniele 12:11 Dal momento in cui sarà abolito il
sacrificio quotidiano e sarà rizzata l’abominazione della
desolazione, passeranno milleduecentonovanta giorni.
Daniele 12:12 Beato chi aspetta e giunge a
milletrecentotrentacinque giorni!
Daniele 12:13 Tu avviati verso la fine; tu ti riposerai e
poi ti rialzerai per ricevere la tua parte di eredità alla
fine dei tempi».
ultimi giorni e poi va avanti dichiarando una cosa
importantissima.
Daniele 12:5 Poi io, Daniele, guardai, ed ecco altri due
uomini in piedi: l’uno su questa sponda del fiume
Daniele 12:6 e l’altro sulla sponda opposta. Uno di essi
disse all’uomo vestito di lino che stava sulle acque del
fiume: «Quando sarà la fine di queste cose straordinarie?»
Daniele 12:7 Udii l’uomo vestito di lino, che stava sopra
le acque del fiume. Egli alzò la mano destra e la mano
sinistra al cielo e giurò per colui che vive in eterno
dicendo: «Questo durerà un tempo, dei tempi e la metà d’un
tempo; e quando la forza del popolo santo sarà interamente
spezzata, allora tutte queste cose si compiranno».
Daniele 12:8 Io udii, ma non compresi e dissi: «Mio
signore, quale sarà la fine di queste cose?»
Daniele 12:9 Egli rispose: «Va’ Daniele; perché queste
parole sono nascoste e sigillate sino al tempo della fine.
Daniele 12:10 Molti saranno purificati, imbiancati,
affinati; ma gli empi agiranno empiamente e nessuno degli
empi capirà, ma capiranno i saggi.
Daniele 12:11 Dal momento in cui sarà abolito il
sacrificio quotidiano e sarà rizzata l’abominazione della
desolazione, passeranno milleduecentonovanta giorni.
Daniele 12:12 Beato chi aspetta e giunge a
milletrecentotrentacinque giorni!
Daniele 12:13 Tu avviati verso la fine; tu ti riposerai e
poi ti rialzerai per ricevere la tua parte di eredità alla
fine dei tempi».
Qui sta parlando del tempio che sara’ riedificato negli
ultimi giorni anche se non e’ menzionato si parla di
sacrificio continuo e visto che si parla degli ultimi
giorni e che il tempio in Gerusalemme non e’ ancora stato
riedificato per cui quando sara’ riedificato ed avverranno
queste profezie sara’ possibile capire che il tempo e’
veramente alla fine. tutto ruota sempre intorno ai 3 anni
e mezzo.
ultimi giorni anche se non e’ menzionato si parla di
sacrificio continuo e visto che si parla degli ultimi
giorni e che il tempio in Gerusalemme non e’ ancora stato
riedificato per cui quando sara’ riedificato ed avverranno
queste profezie sara’ possibile capire che il tempo e’
veramente alla fine. tutto ruota sempre intorno ai 3 anni
e mezzo.
Quindi Israele, o meglio il nostro orologio atomico per la
seconda venuta, e’ sempre al centro dei fatti relativi al
Signore.
seconda venuta, e’ sempre al centro dei fatti relativi al
Signore.
E’ interessante analizzare questi numeri 1290 giorni, sono
43 mesi, oppure 3 anni e 7 mesi. La differenza fra 1335 e
1290 lascia 45 giorni.
1290 contiene il numero di Dio (1) il numero dei testimoni
(2) la cui somma ci da il tre (perfezione) il 9 che e’
sempre un simbolo di perfezione 3×3 e la cui somma da 12
che e’ la guida della chiesa sulla terra, quindi 1290
contiene i numeri che portano alla perfezione. 43 mesi la
cui somma e’ 7 ci dice che i giochi sono fatti perche’ il
7 significa completo. I giorni che intercorrono 45 ci
danno la somma di 9 che ci fa intendere che perfezione si
aggiunge a perfezione, cioe’ che questo periodo intermedio
e’ necessario, o meglio che 1290 e’ la fine di un qualcosa
ma che non essendo possibile precisare la data del ritorno
e’ necessario dare un periodo intermedio la cui fine
aprira’ una nuova dispensazione, infatti quando si arriva
a 1335, beato chi ci arriva, abbiamo il numero uno che
rapprsenta sempre Dio due 3 che rappresntano la
perfezione, la somma totale del numero che ci da dodici e
quindi la guida della chiesa sulla terra, ma il fatto che
vi sia 2 sei ovvero l’uno ed il cinque e due 3, lascia
intendere che manca ancora almeno una dispensazione alla
completezza dell’opera, infatti manca il millennio che
viene introdotto, guarda caso proprio dal ritorno del
Signore.
Un’altra delle grandi profezie contenute nelle scritture
per gli ultimi giorni e’ il raduno letterale di Israele in
Palestina. nel 70 a.d. Tito vespasiano con quattro legioni
romane spiano’ la citta’ di gerusalemme, e’ rimarchevole
che questa distruzione avvenne lo stesso giorno ebraico il
9 di Av, come per la distruzione del primo tempio. Secondo
Giuseppe Flavio piu’ di un milione di ebrei furono uccisi
da denutrizione e crocifissione, cannibalismo e dalla
spada romana ed il rimanente fu disperso fra tutte le
nazioni. (opere complete di Giusepp Flavio , guerre degli
ebrei libro 4.
Per la seconda volta nella sua storia, la casa di Dio e la
citta’ di gerusalemme furono distrutte. Daniele predisse
il tutto nel capitolo 9:26. E’ interesante notare che al
tempo in cui Daniele scrisse questa profezia il secondo
tempio non era stato ancora iniziato, praticamente egli
dava per scontato l’adempimento della profezia della sua
ricostruzione. Dall’anno 70 a.d. fino al 14 Maggio 1948 il
popolo ebraico ha vissuto nella dispersione. A dispetto di
tutto cio’ loro hanno mantenuto la loro identita’
religiosa e culturale e si sono sempre sentiti ebrei per
circa 2.000 anni. Questo e’ un fatto del tutto inusuale,
di solito quando qualcuno si trasferisce in un altro
paese, io ne so qualcosa, dopo una generazione al massimo
due i discendenti di costui si sentono della nazione in
cui sono nati. Questo non e’ stato il caso degli ebrei che
hanno vissuto in ghetti ed hanno mantenuto la loro
identita’ com popolo. Questo raduno negli ultimi giorni
era stato profetizzato da diversi profeti. Quando ben
Gurion annuncio’ la rinascita della nazione di israele il
14 Maggio 1948 egli uso’ come autorita’ l’antica profezia
contenuta nel libro di ezechiele 37:21-22 vedere anche
Ezechiele 39:26-29 e nei versi che seguono Dio dichiara
che una volta che il suo popolo sara’ radunato in
Palestina lo possedera’ per sempre Ezechiele 37:23-28. Da
questo possiamo sapere con certezza che Ezechiele non
stesse parlando del ritorno da babilonia in quanto loro
sarebbero stati rimossi di nuovo nel 70 a.d. D’altronde
abbia Isaia che specifica il tutto molto chiaramente in
Isaia 11:11-12
che parla di una seconda volta e che cita i 4 angoli della
terra, la prima volta fu solo da babilonia. addirittura
Isaia 49:22-23 profetizza che i re e le regine sarebbero
stati i loro balii, ma i re e le regine negli ultimi
giorni si chiamano "Nazioni Unite"
Una cosa interessante che vorrei far notare e’ che Cristo
prima di ascendere al cielo diede questo comandamento in
Marco 16:15 :"Andate e peredicate il vangelo in tutto il
mondo ed ad ogni creatura" E’ chiaro allora che da questo
momento gli apostoli avrebbero potuto predicare il vangelo
anche ai gentili, ma non lo fecere, come mai? Durante il
suo ministero terreno Cristo, mai, predico’ ai gentili e
diede precise istruzioni che anche gli apostoli facessero
altrettanto. Egli specifico’ di essere stato mandato solo
per le pecore perdute della casa d’Israele. Sappiamo
grazie al libro di mormon che dopo la sua ascensione al
cielo ando’ a predicare il suo Vangelo in America e dal
resoconto del libro di mormon sappiamo che dichiaro’ che
sarebbe andato a predicarlo anche alle dieci tribu’
perdute. Ecco perche’ solo quando Pietro ebbe la cvisione
ripetuta tre volte capi’ e riusci’ a convincere i santi
che da quel momento si poteva predicare il Vangelo anche
ai gentili, sapevano dalle parole del Cristo che questo si
sarebbe dovuto verificare, ma avrebbero dovuto attendere
una rivelazione sicura per quando farlo. Gli eberi a causa
della loro reizione del messia sono stati dispersi in
tutti gli stati del mondo per essere poi alla fine
radunati come profetizzato e come adempiutosi. negli
ultimi giorni gli ultimi ( gentili) divengono primi e
ricevono il Vangelo che poi alla fine quando la pienezza
dei gentili arrivera’ sara’ portato anche agli ebrei,
guarda caso la Palestina e’ uno dei pochi paesi ancora non
aperti alla predicazione del Vangelo. La spiegazione di
una parte di cio’ e’ nelle parole di paolo in Romani 11:25
Matteo 24:1 Mentre Gesù usciva dal tempio e se ne andava,
i suoi discepoli gli si avvicinarono per fargli osservare
gli edifici del tempio.
Matteo 24:2 Ma egli rispose loro: «Vedete tutte queste
cose? Io vi dico in verità: Non sarà lasciata qui pietra
su pietra che non sia diroccata».
43 mesi, oppure 3 anni e 7 mesi. La differenza fra 1335 e
1290 lascia 45 giorni.
1290 contiene il numero di Dio (1) il numero dei testimoni
(2) la cui somma ci da il tre (perfezione) il 9 che e’
sempre un simbolo di perfezione 3×3 e la cui somma da 12
che e’ la guida della chiesa sulla terra, quindi 1290
contiene i numeri che portano alla perfezione. 43 mesi la
cui somma e’ 7 ci dice che i giochi sono fatti perche’ il
7 significa completo. I giorni che intercorrono 45 ci
danno la somma di 9 che ci fa intendere che perfezione si
aggiunge a perfezione, cioe’ che questo periodo intermedio
e’ necessario, o meglio che 1290 e’ la fine di un qualcosa
ma che non essendo possibile precisare la data del ritorno
e’ necessario dare un periodo intermedio la cui fine
aprira’ una nuova dispensazione, infatti quando si arriva
a 1335, beato chi ci arriva, abbiamo il numero uno che
rapprsenta sempre Dio due 3 che rappresntano la
perfezione, la somma totale del numero che ci da dodici e
quindi la guida della chiesa sulla terra, ma il fatto che
vi sia 2 sei ovvero l’uno ed il cinque e due 3, lascia
intendere che manca ancora almeno una dispensazione alla
completezza dell’opera, infatti manca il millennio che
viene introdotto, guarda caso proprio dal ritorno del
Signore.
Un’altra delle grandi profezie contenute nelle scritture
per gli ultimi giorni e’ il raduno letterale di Israele in
Palestina. nel 70 a.d. Tito vespasiano con quattro legioni
romane spiano’ la citta’ di gerusalemme, e’ rimarchevole
che questa distruzione avvenne lo stesso giorno ebraico il
9 di Av, come per la distruzione del primo tempio. Secondo
Giuseppe Flavio piu’ di un milione di ebrei furono uccisi
da denutrizione e crocifissione, cannibalismo e dalla
spada romana ed il rimanente fu disperso fra tutte le
nazioni. (opere complete di Giusepp Flavio , guerre degli
ebrei libro 4.
Per la seconda volta nella sua storia, la casa di Dio e la
citta’ di gerusalemme furono distrutte. Daniele predisse
il tutto nel capitolo 9:26. E’ interesante notare che al
tempo in cui Daniele scrisse questa profezia il secondo
tempio non era stato ancora iniziato, praticamente egli
dava per scontato l’adempimento della profezia della sua
ricostruzione. Dall’anno 70 a.d. fino al 14 Maggio 1948 il
popolo ebraico ha vissuto nella dispersione. A dispetto di
tutto cio’ loro hanno mantenuto la loro identita’
religiosa e culturale e si sono sempre sentiti ebrei per
circa 2.000 anni. Questo e’ un fatto del tutto inusuale,
di solito quando qualcuno si trasferisce in un altro
paese, io ne so qualcosa, dopo una generazione al massimo
due i discendenti di costui si sentono della nazione in
cui sono nati. Questo non e’ stato il caso degli ebrei che
hanno vissuto in ghetti ed hanno mantenuto la loro
identita’ com popolo. Questo raduno negli ultimi giorni
era stato profetizzato da diversi profeti. Quando ben
Gurion annuncio’ la rinascita della nazione di israele il
14 Maggio 1948 egli uso’ come autorita’ l’antica profezia
contenuta nel libro di ezechiele 37:21-22 vedere anche
Ezechiele 39:26-29 e nei versi che seguono Dio dichiara
che una volta che il suo popolo sara’ radunato in
Palestina lo possedera’ per sempre Ezechiele 37:23-28. Da
questo possiamo sapere con certezza che Ezechiele non
stesse parlando del ritorno da babilonia in quanto loro
sarebbero stati rimossi di nuovo nel 70 a.d. D’altronde
abbia Isaia che specifica il tutto molto chiaramente in
Isaia 11:11-12
che parla di una seconda volta e che cita i 4 angoli della
terra, la prima volta fu solo da babilonia. addirittura
Isaia 49:22-23 profetizza che i re e le regine sarebbero
stati i loro balii, ma i re e le regine negli ultimi
giorni si chiamano "Nazioni Unite"
Una cosa interessante che vorrei far notare e’ che Cristo
prima di ascendere al cielo diede questo comandamento in
Marco 16:15 :"Andate e peredicate il vangelo in tutto il
mondo ed ad ogni creatura" E’ chiaro allora che da questo
momento gli apostoli avrebbero potuto predicare il vangelo
anche ai gentili, ma non lo fecere, come mai? Durante il
suo ministero terreno Cristo, mai, predico’ ai gentili e
diede precise istruzioni che anche gli apostoli facessero
altrettanto. Egli specifico’ di essere stato mandato solo
per le pecore perdute della casa d’Israele. Sappiamo
grazie al libro di mormon che dopo la sua ascensione al
cielo ando’ a predicare il suo Vangelo in America e dal
resoconto del libro di mormon sappiamo che dichiaro’ che
sarebbe andato a predicarlo anche alle dieci tribu’
perdute. Ecco perche’ solo quando Pietro ebbe la cvisione
ripetuta tre volte capi’ e riusci’ a convincere i santi
che da quel momento si poteva predicare il Vangelo anche
ai gentili, sapevano dalle parole del Cristo che questo si
sarebbe dovuto verificare, ma avrebbero dovuto attendere
una rivelazione sicura per quando farlo. Gli eberi a causa
della loro reizione del messia sono stati dispersi in
tutti gli stati del mondo per essere poi alla fine
radunati come profetizzato e come adempiutosi. negli
ultimi giorni gli ultimi ( gentili) divengono primi e
ricevono il Vangelo che poi alla fine quando la pienezza
dei gentili arrivera’ sara’ portato anche agli ebrei,
guarda caso la Palestina e’ uno dei pochi paesi ancora non
aperti alla predicazione del Vangelo. La spiegazione di
una parte di cio’ e’ nelle parole di paolo in Romani 11:25
Matteo 24:1 Mentre Gesù usciva dal tempio e se ne andava,
i suoi discepoli gli si avvicinarono per fargli osservare
gli edifici del tempio.
Matteo 24:2 Ma egli rispose loro: «Vedete tutte queste
cose? Io vi dico in verità: Non sarà lasciata qui pietra
su pietra che non sia diroccata».
Matteo 24:3 Mentre egli era seduto sul monte degli Ulivi,
i discepoli gli si avvicinarono in disparte, dicendo:
«Dicci, quando avverranno queste cose e quale sarà il
segno della tua venuta e della fine dell’età presente?»
i discepoli gli si avvicinarono in disparte, dicendo:
«Dicci, quando avverranno queste cose e quale sarà il
segno della tua venuta e della fine dell’età presente?»
Matteo 24:4 Gesù rispose loro: «Guardate che nessuno vi
seduca.
Matteo 24:5 Poiché molti verranno nel mio nome, dicendo:
"Io sono il Cristo". E ne sedurranno molti.
Matteo 24:6 Voi udrete parlare di guerre e di rumori di
guerre; guardate di non turbarvi, infatti bisogna che
questo avvenga, ma non sarà ancora la fine.
Matteo 24:7 Perché insorgerà nazione contro nazione e
regno contro regno; ci saranno carestie e terremoti in
vari luoghi;
Matteo 24:8 ma tutto questo non sarà che principio di
dolori.
Matteo 24:9 Allora vi abbandoneranno all’oppressione e vi
uccideranno e sarete odiati da tutte le genti a motivo del
mio nome.
Matteo 24:10 Allora molti si svieranno, si tradiranno e si
odieranno a vicenda.
Matteo 24:11 Molti falsi profeti sorgeranno e sedurranno
molti.
Matteo 24:12 Poiché l’iniquità aumenterà, l’amore dei più
si raffredderà.
Matteo 24:13 Ma chi avrà perseverato sino alla fine sarà
salvato.
Matteo 24:14 E questo vangelo del regno sarà predicato in
tutto il mondo, affinché ne sia resa testimonianza a tutte
le genti; allora verrà la fine.
seduca.
Matteo 24:5 Poiché molti verranno nel mio nome, dicendo:
"Io sono il Cristo". E ne sedurranno molti.
Matteo 24:6 Voi udrete parlare di guerre e di rumori di
guerre; guardate di non turbarvi, infatti bisogna che
questo avvenga, ma non sarà ancora la fine.
Matteo 24:7 Perché insorgerà nazione contro nazione e
regno contro regno; ci saranno carestie e terremoti in
vari luoghi;
Matteo 24:8 ma tutto questo non sarà che principio di
dolori.
Matteo 24:9 Allora vi abbandoneranno all’oppressione e vi
uccideranno e sarete odiati da tutte le genti a motivo del
mio nome.
Matteo 24:10 Allora molti si svieranno, si tradiranno e si
odieranno a vicenda.
Matteo 24:11 Molti falsi profeti sorgeranno e sedurranno
molti.
Matteo 24:12 Poiché l’iniquità aumenterà, l’amore dei più
si raffredderà.
Matteo 24:13 Ma chi avrà perseverato sino alla fine sarà
salvato.
Matteo 24:14 E questo vangelo del regno sarà predicato in
tutto il mondo, affinché ne sia resa testimonianza a tutte
le genti; allora verrà la fine.
=(Mr 13:14-31; Lu 21:20-33; 17:22-25, 31, 37)
Matteo 24:15 «Quando dunque vedrete l’abominazione della
desolazione, della quale ha parlato il profeta Daniele,
posta in luogo santo (chi legge faccia attenzione!),
Matteo 24:16 allora quelli che saranno nella Giudea,
fuggano ai monti;
Matteo 24:17 chi sarà sulla terrazza non scenda per
prendere quello che è in casa sua;
Matteo 24:18 e chi sarà nel campo non torni indietro a
prendere la sua veste.
Matteo 24:19 Guai alle donne che saranno incinte e a
quelle che allatteranno in quei giorni!
Matteo 24:20 Pregate che la vostra fuga non avvenga
d’inverno né di sabato;
Matteo 24:21 perché allora vi sarà una grande
tribolazione, quale non v’è stata dal principio del mondo
fino ad ora, né mai più vi sarà.
Matteo 24:22 Se quei giorni non fossero stati abbreviati,
nessuno scamperebbe; ma, a motivo degli eletti, quei
giorni saranno abbreviati.
Matteo 24:23 Allora, se qualcuno vi dice: "Il Cristo è
qui", oppure: "È là", non lo credete;
Matteo 24:24 perché sorgeranno falsi cristi e falsi
profeti, e faranno grandi segni e prodigi da sedurre, se
fosse possibile, anche gli eletti.
Matteo 24:25 Ecco, ve l’ho predetto.
Matteo 24:26 Se dunque vi dicono: "Eccolo, è nel deserto",
non v’andate; "eccolo, è nelle stanze interne", non lo
credete;
Matteo 24:27 infatti, come il lampo esce da levante e si
vede fino a ponente, così sarà la venuta del Figlio
dell’uomo.
Matteo 24:28 Dovunque sarà il cadavere, lì si raduneranno
le aquile.
Matteo 24:15 «Quando dunque vedrete l’abominazione della
desolazione, della quale ha parlato il profeta Daniele,
posta in luogo santo (chi legge faccia attenzione!),
Matteo 24:16 allora quelli che saranno nella Giudea,
fuggano ai monti;
Matteo 24:17 chi sarà sulla terrazza non scenda per
prendere quello che è in casa sua;
Matteo 24:18 e chi sarà nel campo non torni indietro a
prendere la sua veste.
Matteo 24:19 Guai alle donne che saranno incinte e a
quelle che allatteranno in quei giorni!
Matteo 24:20 Pregate che la vostra fuga non avvenga
d’inverno né di sabato;
Matteo 24:21 perché allora vi sarà una grande
tribolazione, quale non v’è stata dal principio del mondo
fino ad ora, né mai più vi sarà.
Matteo 24:22 Se quei giorni non fossero stati abbreviati,
nessuno scamperebbe; ma, a motivo degli eletti, quei
giorni saranno abbreviati.
Matteo 24:23 Allora, se qualcuno vi dice: "Il Cristo è
qui", oppure: "È là", non lo credete;
Matteo 24:24 perché sorgeranno falsi cristi e falsi
profeti, e faranno grandi segni e prodigi da sedurre, se
fosse possibile, anche gli eletti.
Matteo 24:25 Ecco, ve l’ho predetto.
Matteo 24:26 Se dunque vi dicono: "Eccolo, è nel deserto",
non v’andate; "eccolo, è nelle stanze interne", non lo
credete;
Matteo 24:27 infatti, come il lampo esce da levante e si
vede fino a ponente, così sarà la venuta del Figlio
dell’uomo.
Matteo 24:28 Dovunque sarà il cadavere, lì si raduneranno
le aquile.
Matteo 24:29 Subito dopo la tribolazione di quei giorni,
il sole si oscurerà, la luna non darà più il suo
splendore, le stelle cadranno dal cielo e le potenze dei
cieli saranno scrollate.
Matteo 24:30 Allora apparirà nel cielo il segno del Figlio
dell’uomo; e allora tutte le tribù della terra faranno
cordoglio e vedranno il Figlio dell’uomo venire sulle
nuvole del cielo con gran potenza e gloria.
Matteo 24:31 E manderà i suoi angeli con gran suono di
tromba per riunire i suoi eletti dai quattro venti, da un
capo all’altro dei cieli.
Matteo 24:32 Imparate dal fico questa similitudine: quando
già i suoi rami si fanno teneri e mettono le foglie, voi
sapete che l’estate è vicina.
Matteo 24:33 Così anche voi, quando vedrete tutte queste
cose, sappiate che egli è vicino, proprio alle porte.
Matteo 24:34 Io vi dico in verità che questa generazione
non passerà prima che tutte queste cose siano avvenute.
Matteo 24:35 Il cielo e la terra passeranno, ma le mie
parole non passeranno.
il sole si oscurerà, la luna non darà più il suo
splendore, le stelle cadranno dal cielo e le potenze dei
cieli saranno scrollate.
Matteo 24:30 Allora apparirà nel cielo il segno del Figlio
dell’uomo; e allora tutte le tribù della terra faranno
cordoglio e vedranno il Figlio dell’uomo venire sulle
nuvole del cielo con gran potenza e gloria.
Matteo 24:31 E manderà i suoi angeli con gran suono di
tromba per riunire i suoi eletti dai quattro venti, da un
capo all’altro dei cieli.
Matteo 24:32 Imparate dal fico questa similitudine: quando
già i suoi rami si fanno teneri e mettono le foglie, voi
sapete che l’estate è vicina.
Matteo 24:33 Così anche voi, quando vedrete tutte queste
cose, sappiate che egli è vicino, proprio alle porte.
Matteo 24:34 Io vi dico in verità che questa generazione
non passerà prima che tutte queste cose siano avvenute.
Matteo 24:35 Il cielo e la terra passeranno, ma le mie
parole non passeranno.
Ma gli apostoli avevano posto 2 diverse e specifiche
domande:"«Dicci, quando avverranno queste cose e quale
sarà il segno della tua venuta e della fine dell’età
presente?»
quindi nella risposta del Signore e’ bene cercare di
distinguere quale si riferisca alla prima domanda: la
distruzione del tempio e relative conseguenze per gli
ebrei e quale il segno del suo ritorno.
E’ interessante che Gesu’ cominci con la frase:Guardate
che nessuno vi seduca. Poiche’ molti verra sotto il mio
nome dicendo….
Questo avvertimento e’ che molti proporranno le loro idee
e filosofie, quindi solo attraverso lo spirito Santo sara’
possibile essere sicuri. Poi Cristo da le sue risposte,
ovvero i segni dei tempi. "Guerre e rumori di guerre" ma
non sara’ ancora la fine, sicuramente si riferisce alla
seconda domanda ed oggi piu’ che mai tramite i giornali ed
i media posiamo dire che questo segno dei tempi e’ maturo,
va considerato infatti che al periodo del Cristo fino alla
caduta dell’impero romano vi fu un periodo chiamato di
"pace romana" in quanto l’impero era quasi tutto il mondo
conosciuto. Continuando il Cristo precisa che vi sarebbero
state guerre di natura mondiale nazione contro nazione e
regno contro regno, al suo tempo vi era un impero mondiale
come ho appena detto. "Vi saranno carestie e terremoti in
vari luoghi" se vogliamo parlare di terremoti dovremmo
dire che questo e’ uno dei segni dei tempi proprio
all’ordine del giorno, terremoti che vanno
intensificandosi per intensita’ e frequenza."Ma questo non
sara’ che il principio dei dolori" infatti il Cristo amava
paragonare la seconda venuta alla nascita’ di un neonato
che nessuno poteva prevedere.. Gesu’ profetizza la nascita
di molti falsi profeti che chiaramente produrranno la
miriade di chiese che abbiamo oggi. Un’altra grande
profezia per i nostri giorni contenuta nelle sue parole:"E
questo evangelo del regno sara’ predicato per TUTO IL
MONDO ed allora verra’ LA FINE." e’ CHIARO DA QUESTE
PAROLE che la fine non puo’ avvenire prima che questo
evento sia stato compiuto. L’unica chiesa che e’ riuscita
a proclamare il SUO Vangelo a tutto il mondo e’ stata la
domande:"«Dicci, quando avverranno queste cose e quale
sarà il segno della tua venuta e della fine dell’età
presente?»
quindi nella risposta del Signore e’ bene cercare di
distinguere quale si riferisca alla prima domanda: la
distruzione del tempio e relative conseguenze per gli
ebrei e quale il segno del suo ritorno.
E’ interessante che Gesu’ cominci con la frase:Guardate
che nessuno vi seduca. Poiche’ molti verra sotto il mio
nome dicendo….
Questo avvertimento e’ che molti proporranno le loro idee
e filosofie, quindi solo attraverso lo spirito Santo sara’
possibile essere sicuri. Poi Cristo da le sue risposte,
ovvero i segni dei tempi. "Guerre e rumori di guerre" ma
non sara’ ancora la fine, sicuramente si riferisce alla
seconda domanda ed oggi piu’ che mai tramite i giornali ed
i media posiamo dire che questo segno dei tempi e’ maturo,
va considerato infatti che al periodo del Cristo fino alla
caduta dell’impero romano vi fu un periodo chiamato di
"pace romana" in quanto l’impero era quasi tutto il mondo
conosciuto. Continuando il Cristo precisa che vi sarebbero
state guerre di natura mondiale nazione contro nazione e
regno contro regno, al suo tempo vi era un impero mondiale
come ho appena detto. "Vi saranno carestie e terremoti in
vari luoghi" se vogliamo parlare di terremoti dovremmo
dire che questo e’ uno dei segni dei tempi proprio
all’ordine del giorno, terremoti che vanno
intensificandosi per intensita’ e frequenza."Ma questo non
sara’ che il principio dei dolori" infatti il Cristo amava
paragonare la seconda venuta alla nascita’ di un neonato
che nessuno poteva prevedere.. Gesu’ profetizza la nascita
di molti falsi profeti che chiaramente produrranno la
miriade di chiese che abbiamo oggi. Un’altra grande
profezia per i nostri giorni contenuta nelle sue parole:"E
questo evangelo del regno sara’ predicato per TUTO IL
MONDO ed allora verra’ LA FINE." e’ CHIARO DA QUESTE
PAROLE che la fine non puo’ avvenire prima che questo
evento sia stato compiuto. L’unica chiesa che e’ riuscita
a proclamare il SUO Vangelo a tutto il mondo e’ stata la
chiesa cattolica che nel corso di svariati secoli aveva
predicato il suo vangelo anche in Cina, Russia, Africa e
molti altri posti prima dell’avvento del comunismo. Sono
passati secoli da che cio’ e’ avvenuto ma la fine non e’
arrivata, probabilmente perche’ il Vangelo predicato non
era quello di Gesu’ Cristo, infatti Cristo specifica " e
QUESTO EVANGELO del Regno", poi il Signore parla della
distruzione di Gerusalemme dal verso 15 fino al verso 22.
Dal verso 23 al 26 dato che torna a spiegare la sua
seconda venuta da un nuovo avvertimento ai falsi profeti e
poi dal verso 27 al 39 da nuove spiegazioni ma la piu’
chiara e’ che la sua venuta’ sara’ improvvisa e
soprattutto inattesa, infatti nemmeno Lui sapeva a quel
momento l’ora del suo ritorno e paragona la sua venuta a
quella del diluvio.
predicato il suo vangelo anche in Cina, Russia, Africa e
molti altri posti prima dell’avvento del comunismo. Sono
passati secoli da che cio’ e’ avvenuto ma la fine non e’
arrivata, probabilmente perche’ il Vangelo predicato non
era quello di Gesu’ Cristo, infatti Cristo specifica " e
QUESTO EVANGELO del Regno", poi il Signore parla della
distruzione di Gerusalemme dal verso 15 fino al verso 22.
Dal verso 23 al 26 dato che torna a spiegare la sua
seconda venuta da un nuovo avvertimento ai falsi profeti e
poi dal verso 27 al 39 da nuove spiegazioni ma la piu’
chiara e’ che la sua venuta’ sara’ improvvisa e
soprattutto inattesa, infatti nemmeno Lui sapeva a quel
momento l’ora del suo ritorno e paragona la sua venuta a
quella del diluvio.
Questo e’ il quadro completo e semplice che Cristo diede
come risposta ai suoi apostoli.
come risposta ai suoi apostoli.
Zaccaria 13:6 Gli si domanderà:
"Che sono quelle ferite che hai nelle mani?"
Egli risponderà:
"Sono ferite che ho ricevuto nella casa dei miei amici"
"Che sono quelle ferite che hai nelle mani?"
Egli risponderà:
"Sono ferite che ho ricevuto nella casa dei miei amici"
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