Io son di Paolo, ed io di Apollo.
Tutte le varie confessioni rabbiniche del tempo di
Cristo, a partire dai farisei per finire ai sudducei,
basavano le loro dottrine sulle scritture e chi avrebbe
potuto confutare le scritture? Bene il Cristo dimostro’
che le loro opinioni erano solo filosofie di uomini che
interpretavano le varie scritture dal loro punto di vista.
La cristianita’, come le sette rabbiniche, attesta che la
verita’ si trova solo nelle scritture e che le loro
dottrine sono solo nelle scritture. Anche la cristianita’,
come le sette del tempo di Cristo sono divise
nell’interpretare le scritture. Come si puo’ dar torto ad
un protestante che cita Paolo per la dottrina della
grazie? di riscontro chi puo’ dar torto a chi cita Giacomo
per le opere? Non sono forse entrambe scritture? Come dar
torto ai testimoni di Geova che non vogliono mangiare
carne con sangue? Come dar torto ai mormoni che credono
che un libro dovesse uscire dalla terra per portare la
verita’ negli ultimi giorni? Come dar torto agli
avventisti quando parlano del 1844 come della data della
purificazione del santuario? E cosi’ via.
Sembrerebbe che le scritture contengano la musica per far
felice ogni cantante. Ma qual’e’ lo spartito originale che
il Signore si prefiggeva che fosse suonato? Questa e’ la
domanda chiave. Chi e’ il direttore d’orchestra che il
Signore ha designato per far suonare la sua musica?
Cristo, a partire dai farisei per finire ai sudducei,
basavano le loro dottrine sulle scritture e chi avrebbe
potuto confutare le scritture? Bene il Cristo dimostro’
che le loro opinioni erano solo filosofie di uomini che
interpretavano le varie scritture dal loro punto di vista.
La cristianita’, come le sette rabbiniche, attesta che la
verita’ si trova solo nelle scritture e che le loro
dottrine sono solo nelle scritture. Anche la cristianita’,
come le sette del tempo di Cristo sono divise
nell’interpretare le scritture. Come si puo’ dar torto ad
un protestante che cita Paolo per la dottrina della
grazie? di riscontro chi puo’ dar torto a chi cita Giacomo
per le opere? Non sono forse entrambe scritture? Come dar
torto ai testimoni di Geova che non vogliono mangiare
carne con sangue? Come dar torto ai mormoni che credono
che un libro dovesse uscire dalla terra per portare la
verita’ negli ultimi giorni? Come dar torto agli
avventisti quando parlano del 1844 come della data della
purificazione del santuario? E cosi’ via.
Sembrerebbe che le scritture contengano la musica per far
felice ogni cantante. Ma qual’e’ lo spartito originale che
il Signore si prefiggeva che fosse suonato? Questa e’ la
domanda chiave. Chi e’ il direttore d’orchestra che il
Signore ha designato per far suonare la sua musica?
1Corinzi 3:4 Quando uno dice: «Io sono di Paolo»; e un
altro: «Io sono d’Apollo»; non siete forse uomini carnali?
altro: «Io sono d’Apollo»; non siete forse uomini carnali?
1Corinzi 3:5 Che cos’è dunque Apollo? E che cos’è
Paolo? Sono servitori, per mezzo dei quali voi avete
creduto; e lo sono nel modo che il Signore ha dato a
ciascuno di loro.
Paolo? Sono servitori, per mezzo dei quali voi avete
creduto; e lo sono nel modo che il Signore ha dato a
ciascuno di loro.
1Corinzi 3:6 Io ho piantato, Apollo ha annaffiato,
ma Dio ha fatto crescere;
ma Dio ha fatto crescere;
1Corinzi 3:7 quindi colui che pianta e colui che
annaffia non sono nulla: Dio fa crescere!
annaffia non sono nulla: Dio fa crescere!
Se la risposta e’ Egli stesso io sono perfettamente
d’accordo con Paolo perche’ chi scrive lo spartito sa come
interpretare perfettamenti, tempi e modi, modulazioni e
spazi. Colui che invece riceve lo spartito puo suonare la
musica secondo le sue proprie preferenze, infatti di ogni
opera vi sono infinite varianti in base al direttore della
musica. Con questa premessa mi accingo ancora una volta a
discutere l’oramai annoso problema su chi abbia il diritto
di interpretare le scritture. Possibile che chiunque si
alzi una mattina e decida di avere questa prerogativa non
debba in qualche maniera presentare le credenziali che
colui che ha il copyright gli abbia ceduto il diritto di
suonare la sua musica? Potremmo dire che ogni leader di
tutte le chiese si arrogano questo diritto ma come possono
provarlo? Basta la loro parola? Bene allora sono tutti
alla pari! Come si fa per poter verificare in questi casi?
Be nella vita mondana basta chiedere all’autore se ha
ceduto i diritti al tal o al tal’altro. Molti diranno nel
caso delle scritture non puo’ essere cosi! E perche’ Mai?
Dove sta scritto? Loro possono fare la stessa domanda dove
sta scritto l’opposto. Be questo non e’ difficile, mentre
per la prima domanda non si trova una risposta nelle
scritture per la seconda ve ne una miriade che confermano
questa semplice tesi. "Se alcuno di voi manca di saggezza
la chiegga a Dio che dona a tutti liberamente" Anche se
molti cercano di provare che questo non significhi pregare
per conoscere, certo dopo aver scalato diversi specchi,
quando poi viene citato il Cristo che predica lo stesso
principio con estrema chiarezza "Cercate e troverete,
bussate e vi sara’ aperto, chiedete e vi sara’ dato, se
chiederete del pesce non vi sara’ dato una serpe" e cosi’
via.
cosi’ dice il Sgfnore, la formula del profeta. Come
potevano i protestanti usarla quando hanno insegnato che
le profezie erano cessate? Cosi’ pure i cattolici. Come si
prova un profeta dalle sue profezie o dai suoi
insegnamenti? Sicuramente dal suggellamento della sua
missione con il suo sangue.http://www.youtube.com/user/docbible/videos
d’accordo con Paolo perche’ chi scrive lo spartito sa come
interpretare perfettamenti, tempi e modi, modulazioni e
spazi. Colui che invece riceve lo spartito puo suonare la
musica secondo le sue proprie preferenze, infatti di ogni
opera vi sono infinite varianti in base al direttore della
musica. Con questa premessa mi accingo ancora una volta a
discutere l’oramai annoso problema su chi abbia il diritto
di interpretare le scritture. Possibile che chiunque si
alzi una mattina e decida di avere questa prerogativa non
debba in qualche maniera presentare le credenziali che
colui che ha il copyright gli abbia ceduto il diritto di
suonare la sua musica? Potremmo dire che ogni leader di
tutte le chiese si arrogano questo diritto ma come possono
provarlo? Basta la loro parola? Bene allora sono tutti
alla pari! Come si fa per poter verificare in questi casi?
Be nella vita mondana basta chiedere all’autore se ha
ceduto i diritti al tal o al tal’altro. Molti diranno nel
caso delle scritture non puo’ essere cosi! E perche’ Mai?
Dove sta scritto? Loro possono fare la stessa domanda dove
sta scritto l’opposto. Be questo non e’ difficile, mentre
per la prima domanda non si trova una risposta nelle
scritture per la seconda ve ne una miriade che confermano
questa semplice tesi. "Se alcuno di voi manca di saggezza
la chiegga a Dio che dona a tutti liberamente" Anche se
molti cercano di provare che questo non significhi pregare
per conoscere, certo dopo aver scalato diversi specchi,
quando poi viene citato il Cristo che predica lo stesso
principio con estrema chiarezza "Cercate e troverete,
bussate e vi sara’ aperto, chiedete e vi sara’ dato, se
chiederete del pesce non vi sara’ dato una serpe" e cosi’
via.
cosi’ dice il Sgfnore, la formula del profeta. Come
potevano i protestanti usarla quando hanno insegnato che
le profezie erano cessate? Cosi’ pure i cattolici. Come si
prova un profeta dalle sue profezie o dai suoi
insegnamenti? Sicuramente dal suggellamento della sua
missione con il suo sangue.http://www.youtube.com/user/docbible/videos
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