Joseph Smith e le prove

JOSEPH SMITH E LE PROVE

All’inizio di questa dispensazione
il profeta ricevette una rivelazione in cui egli fu
ammonito in questa maniera "Sii paziente nelle afflizioni,
poichÈ ne avrai molte, ma sopportale, perchÈ Io sarò con
te fino alla fine dei tuoi giorni." Quando fu prossimo
alla fine della sua vita il profeta scrisse "Sono abituato
a nuotare in acque profonde, È diventata come una seconda
natura per me." Nella stessa lettera scrisse "L’invidia e
l’ira dell’uomo sono stati abituali tutti i giorni della
mia vita, ma" aggiunse "io mi sento come Paolo, mi
glorifico nella tribolazione, perchÈ ecco, trionferò di
tutti i miei nemici, perchÈ il Signore lo ha detto." Nel
suo letto di morte a Nauvoo nel 1840 padre Smith disse a
sua moglie Lucy "Tu sei la madre della più grande famiglia
che sia vissuta sulla terra" In quella occasione padre
Smith dette una benedizione ad ognuno dei suoi figli
riuniti, benedizioni che profetizzavano la monumentale
lotta che il profeta ed i suoi fratelli attorno a lui
avrebbero ancora avuto. In una rivelazione data nel 1829,
l’anno prima che la Chiesa fosse organizzata, Joseph era
stato ammonito "Pentiti e sii risoluto nell’osservanza dei
comandamenti, e se fai questo ecco ti garantisco la vita
eterna anche se tu dovessi essere ucciso." Un mese dopo
Joseph ed Oliver ricevettero questo consiglio "Ed anche se
loro vi fanno ciò che hanno fatto a me, siete benedetti,
perchÈ dimorerete nella mia gloria." Si riferiva alla
persecuzione sopportata in modo cristiano, piuttosto che
di semplice sopravvivenza alle nostre prove (come fa la
maggior parte di noi) D&A 121:8. Il profeta disse "Coloro
che non possono

sopportare la persecuzione e
rimanere in piedi nel giorno dell’afflizione, non possono
rimanere in piedi il giorno in cui il Figliuolo dell’Uomo
strapperà il velo ed apparirà in tutta la gloria di suo
Padre, con tutti i suoi angeli." Questa è una prova
interessante, ognuno di noi può applicarla a se stesso.
"Molti degli anziani di questa chiesa saranno
martirizzati." Disse una volta Joseph a Far West in
Missouri. Ed uno può pensare che la lunga ombra del suo
martirio fosse nella sua mente in quel momento. I
persecutori fecero a lui ed ai

suoi fratelli come era stato fatto
al Signore. Essi lottarono per distruggerlo, lo
vilipesero, lo attaccarono. Sentivano come se egli fosse
una minaccia per loro e fecero tutto quanto era in loro
potere per fermarlo. Qualcuno ha suggerito che le peggiori
difficoltà che vennero alla nascita della Chiesa sorsero
dallo scontro con le altre religioni organizzate, ciò, io
credo, sia una mezza verità. La chiesa soffri immensamente
da ciò che poteva essere chiamata "L’ufficialità" nel
mondo religioso e soffri più nelle zone sociali e
politiche. Ma la cosa che fu più penosa, fu che la maggior
difficoltà per la Chiesa venne dagli apostati, infatti nel
1834 Joseph stesso disse "Dagli apostati i fedeli hanno
ricevuto le persecuzioni più severe." Come cresceva la
Chiesa, così cresceva anche questo tipo di opposizione.
L’antico ministero di Cristo fu tradito dall’interno e fu
così anche nei primi giorni di questa dispensazione. Una
conversazione rivelatrice avvenne fra Joseph Smith ed un
fratello chiamato Isaac Behunnin. Egli aveva visto uomini
impegnati nei quorum e nelle più alte esperienze
spirituali nel regno, che successivamente si erano
disaffezionati, ed era un mistero per lui perchÈ questi
dirigessero il loro zelo ed ogni energia per attaccare la
Chiesa. Egli disse al profeta "Se io dovessi lasciare
questa Chiesa, non farei come loro hanno fatto. Me ne
andrei in qualche posto remoto dove il mormonismo non è
mai stato udito e là mi ritirerei e nessuno saprebbe mai
che io ne ero a conoscenza." Il profeta rispose
immediatamente "Fratello Isaac, tu non sai che cosa farei
io. Non vi è alcun dubbio che una volta questi uomini la
pensavano come te.  Prima che tu ti unissi a questa
Chiesa, eri su di un terreno neutrale. Quando il Vangelo
ti fu predicato, il bene ed il male ti furono posti
dinanzi, tu potevi scegliere o l’uno o l’altro: Vi erano
due opposti Maestri che ti invitavano a seguirli. Quando
tu ti unisti a questa Chiesa, ti arruolasti per servire
Iddio. Quando lo facesti abbandonasti il terreno neutrale
e non potevi più tornarvi sopra. Se tu dovessi abbandonare
il Maestro per cui ti arruolasti, ciò avverrebbe per
l’istigazione del Malvagio e tu seguiresti i suoi dettami
e saresti suo servo." Felicemente fratello Isaac fu fedele
fino alla morte. Interessante è anche l’altra
dichiarazione del profeta "Quando una volta la luce che
era in loro, viene tolta, divengono così ottenebrati, come
prima erano illuminati, e quindi nessuna meraviglia se
tutto il loro potere viene utilizzato contro la Verità.î
Paragona la dichiarazione di Gesù "Se la luce che è in te
(discepolo) diverrà oscurità, quanto sarà grande

quell’oscurità" Joseph disse anche
"Quando tu trovi uno spirito che brama lo spargimento di
sangue o l’assassinio, questo non proviene da Dio, ma dal
diavolo. Dall’abbondanza del cuore, la bocca parla." Ciò
che Joseph disse divenne una genuina descrizione dei casi
reali. Per nominarne alcuni: William Mc Lellin, John
C.Bennett, William Law e per qualche grado Thomas B. Marsh.

Fino all’era di Nauvoo ognuno dei
consiglieri del profeta, con la sola eccezione di suo
fratello Hyrum, tutti lo tradirono, lo abbandonarono o
caddero in qualche maniera. Alcuni si ravvidero. Orson
Hyde, non era un membro della Prima Presidenza ma uno dei
Dodici, sotto giuramento approvò cose terribili dette
contro la chiesa ed il profeta, di cui successivamente si
pentì, ma molti rimasero accesi nella loro opposizione
fino alla fine. "Se non fosse per un Bruto" Joseph disse
nel 1844 "io potrei vivere tanto a lungo come Cesare
sarebbe vissuto" Ve n’erano più di uno. Così tanti nemici
vennero da dentro e Joseph dovette lottare come una
rivelazione lo aveva avvertito "Si tu sei in pericolo fra
falsi fratelli" D&A 12:5 Quello era solo l’inizio. Pensa
per un momento ai contrattempi fisici di Joseph. Nel
capitolo 2 noi abbiamo riportato il suo intervento
chirurgico alla gamba in gioventù. Egli era leggermente
zoppicante anche dopo e non potÈ essere arruolato nella
milizia del Missouri a causa di questo difetto. Di quella
terribile notte, alla casa di Johnson ad Hiram in Ohio,
quando fu trascinato fuori ed egli fu atterrato e sbattuto
da forti uomini, essi lo lasciarono con una caviglia
forzata all’indietro da cui non si   riprese più. Una
notte provarono ad avvelenarlo con dellíacido nitrico ed
egli strinse i denti per evitare che gli finisse in bocca,
ma uno dei suoi denti si ruppe. Non fu più curato
opportunamente per quello e gli restò un leggero difetto
nel pronunciare le sibilanti.  Beniam F. Johnson riportò
che un dentista cercò di aiutare Joseph in quel problema
un anno o due prima della sua morte.

In una occasione fu colpito con il
calcio di una pistola in un vagone cosicchÈ ne riportò
profonde ammaccature. Più di una volta patì i disagi del
tempo ma li superò e fu anche colpito dal colera alla fine
della marcia del campo di Sion. In tutto ciò Joseph lottò,
sopportò e vinse. Che cosa dobbiamo semplicemente superare
e che cosa, attraverso la nostra fede e dignità possiamo
superare? Egli non fu mai completamente libero dagli
sforzi fisici ed ancora non fu mai realmente libero dalla
pressione della presidenza. Egli navigò davvero in acque
profonde. Lungo il corso della sua vita, nella stessa sua
famiglia, ricevette alcune ferite profonde. Per esempio,
alcuni dei suoi figli perirono alla nascita, o poco dopo.
Egli ragionava, anche se non diceva che fosse dottrina
della Chiesa, asserendo che forse alcuni dei suoi figli
nati in questo mondo e poi strappati così precocemente,
fossero "troppo puri e troppo amorevoli" per

vivere su questa terra malvagia, e
così il Signore li aveva presi con sÈ. D’altra parte una
volta osservò che non gli piaceva vedere un fanciullo
morire nell’infanzia, perchÈ non aveva ancora "Riempito la
misura della sua creazione ed ottenuto la vittoria sulla
morte." Apparentemente il profeta non disse tutto ciò che
sapeva su questo soggetto, ma può ben essere che il piano
faccia qualcosa per tali figli per ottenere la mancata
esperienza mortale successivamente. (In circostanze
millenarie o post millennio?) e fare le scelte necessarie
che portano all’esaltazione. Nella rivelazione moderna noi
leggiamo che durante il millennio i figli cresceranno
senza peccato D&A 45:58, ma alla fine Satana sarà sciolto
ancora per una breve stagione D6A 88:111. Per una
ulteriore discussione su questo soggetto vedere anche il
commento dell’autore di Dottrine di Salvezza 2:54. Una
donna riportò in anni successivi che, ad una richiesta del
profeta, sua madre "prestò" a lui e ad Emma una bambina
della sua famiglia per attenuare la loro amarezza per la
perdita dei loro figli. Joseph la chiamò "mia piccola
Mary". Nella mattinata andava a prenderla e la portava a
casa da Emma per tutta la giornata e poi la sera la
riaccompagnava a casa. Quando una sera era in ritardo nel
riportare la bimba, la madre andò alla casa

del profeta e lo trovò che se la
stava dondolando sulle ginocchia, cantando per lei, perchÈ
era un poí nervosa. La mattina dopo, la madre gli diede
Sara, l’altra bimba. Gli estranei non potevano
distinguerle l’una dall’altra, ma

Joseph lo fece. Fece un passo o
due, si fermò, si volse indietro e disse "O no, questa non
è la mia piccola Mary!" La madre gli dette Mary e lui se
la portò via

sorridendo. Molti hanno osservato
che l’amore di Joseph per i bimbi era notevole, tanto che
sembrava trovare una profonda felicità, giocando con un
bimbo sulle ginocchia o aiutandolo ad attraversare un
campo, o cogliendo fiori da dare ai figli, o asciugando le
loro lacrime. Io credo che la risposta di quei figli, e
noi ne abbiamo molte, sia una delle ultime testimonianze
della nobiltà della sua anima. I bimbi non possono essere
ingannati facilmente. Molti hanno descritto come si
sentivano in sua presenza. Come Egli amava i propri
fanciulli! A Nauvoo, predicando quasi sempre fuori dalla
porta poichÈ dentro non vi era un’adeguata comodità, (Il
tempio non era ancora terminato) ci fu talvolta il
problema dell’ordine e del decoro. Spesso le persone
stavano in piedi per ascoltarlo. Cluff riportava che
questa era la prima impressione che si aveva della
divinità della chiamata del profeta. Lui trattava i
giovani come suoi pari. Un undicenne, Alva Alexander,
stava giocando con la famiglia di Joseph, quando il
profeta rincasò con degli uomini dopo aver subito da loro
violenza ed abuso in un tentativo di rapimento a Dixon.
"Questi uomini furono arrestati per aver abusato di Joseph"
Alva riportò successivamente "Egli li fece entrare e li
trattò come se mai avesse ricevuto niente di male da loro,
dette loro la cena prima di permettere loro di andarsene."
Un’altra delle prove del profeta in casa erano collegate
coi carichi imposti dai loro persecutori, carichi che
erano troppo pesanti per Emma. Spesso pensavano di avere
un attimo di pace, e poi veniva un rude colpo alla porta:
un altro avvocato, un altro legale, un altro grido, un
altro avvertimento. ìLa mia famigliaî scrisse ìera tenuta
in un continuo stato d’allarme, non sapendo, quando uscivo
di casa, se mai vi avrei fatto ritorno, o cosa mi sarebbe
accaduto giorno dopo giorno. Una volta fu chiesto a due
piccole ragazze di tenere gli occhi aperti su chiunque
fosse entrato nell’isolato in cui la casa si trovava. Esse
correvano per dire "Qualche sospetto sta arrivando."
Talvolta il profeta se ne andava, a volte si nascondeva

ed a volte la persona veniva
scambiata per un nemico, come il barbuto e di lunghi
capelli Porter Rockwell. Joseph se ne accorgeva e correva
fuori esclamando "No, no è un amico." Poi vi furono
peripezie legali infinite. Brigham Young disse che Joseph
ebbe 47 cause. Il profeta stesso riportava nel Luglio 1843
"Questa era la 38^ riprovevole causa contro di me per la
mia religione." 

Dopo l’incidente del rapimento a
Dixon Joseph disse a George Laub che quella era la 42^
causa portata contro di lui. La dichiarazione comune dei
Santi degli Ultimi Giorni fu che egli fu assolto da ognuna
di esse. E’ vero nella maggior parte dei casi, ma in
alcune fu condannato, ci fu un’accusa, per esempio, nello
stato di New York di colpevolezza per aver cacciato uno
spirito maligno. La prova fu ottenuta e fu trovato
colpevole. Il giudice poi osservò che non vi era alcuna
legge contro di quella azione, e quindi doveva essere
rimesso in libertà. Spesso le basi delle accuse a carico
di Joseph, specialmente agli inizi, erano quasi le stesse
sostenute contro i primi cristiani "Tu hai messo il tuo
vicinato in tumulto." Vedi Atti 17:6 e 19:29-41 e Atti
21:31-38. La luce provoca sempre le tenebre. Questa è una
legge eterna. Alcune anime malvagie furono provocate ad
uccidere, per l’assassinio della prigione a Cartaghe. Solo
allora Joseph fu libero dei suoi nemici e della loro
causa. Mi sembra simbolico che Willard Richard, parlando
per calmare i santi dopo che era uscita la notizia della
morte di Joseph ed Hyrum, disse in effetti "di non cercare
la vendetta", ma di lasciare tutto questo alla legge e
quando quella fosse venuta di lasciarla a Dio." Il dottore
ammonì il popolo di mantenere la pace, dichiarando che lui
aveva promesso il suo onore e la sua vita per la loro
buona condotta, quando le

persone, con voce unanime,
avessero deciso di credere alla legge per risolvere le
questioni, e ìquando quello accadràî (da notare non disse
accadrà, ma quando accadrà) ciò accadde. Fu ottenuta una
prova a carico di cinque testimoni coinvolti in ciò che
Dallin H. Oacks chiama la cospirazione di Cartaghe, ma
questi furono tutti prosciolti. Nessuno di quelli che
erano coinvolti a Cartaghe pagò mai ad un tribunale
terreno. Così è. La giustizia eterna si prenderà cura di
tutto ciò. Il profeta ebbe molte prove, sicuramente una
delle più severe fu costituita dai cinque mesi di
prigione, quattro dei quali nell’infame prigione di
Liberty. C’era qualcosa di ironico in quel nome. Una delle
ragioni per cui era là, era il salace sermone di Sidney
Rigdon che era stato pronunciato nel 1838, in cui
l’oratore aveva usato come suo testo Matteo 5:13. Egli
aveva applicato questo ai principali dissidenti della
Chiesa, loro erano come il sale che aveva perso il suo
sapore ed erano da quel momento in poi "Buoni a niente, se
non ad essere gettati via e calpestati dagli uomini."
Sull’Indipendente Day il 4 Luglio 1838 egli si espresse
con un linguaggio ancora più forte che sfidò i nemici
della Chiesa, sia singolarmente che come plebaglia, e
giurò ai santi che avrebbe vendicato qualsiasi ulteriore
oppressione. La contesa si intensificò, la violenza della
plebaglia si parse, una milizia assediò la città dei santi
a Far West e Joseph ed altri capi furono presi
prigionieri. Durante quei freddi mesi invernali nella
prigione di Liberty, da Dicembre fino a Marzo, Joseph non
ebbe nemmeno una coperta. Egli scrisse ad Emma e ne chiese
una. Lei dovette rispondere che in sua assenza William Mc
Lelland, originalmente uno dei dodici ed ora un vizioso
antagonista, aveva preso tutte le coperte di casa sua.
Costui saccheggiò la casa dei gioielli, delle coperte e
dei letti. Sorella Emma pianse

e disse che quelli avevano preso
tutte le sue coperte dal letto eccetto un coltrone
imbottito ed una coperta e che cosa poteva fare con
questa? Alcune volte i guardiani somministravano sostanze
nocive ai prigionieri e come un piccolo scherzo, in una
occasione, cercarono di nutrirli con carne umana.

Non c’era nessun gabinetto eccetto
una buca e c’era poca luce. Joseph non era solo, suo
fratello Hyrum ed altri quattro membri della Chiesa erano
con lui. Per

qualche aspetto quella era una
grande afflizione, vedendo le loro sofferenze.

I rapporti aumentavano sulle
crudeltà inflitte ai santi, frustate, battute, rapine,
saccheggi nelle case e nelle fattorie ed infine l’esodo
costretto in Illinois, durante i rigori dell’inverno,
tanto da lasciare tracce di sangue nelle loro impronte
sulla neve. Questo pesò fortemente sulle anime ed i cuori

di quegli uomini in prigione, per
la pietà che provavano. Le prove personali di Joseph erano
una cosa, quelle dei santi che amava erano uníaltra. Egli
pregò per avere una risposta del Signore a due domande
"Quanto a lungo Signore, vedrai

queste cose e non ci vendicherai?"
e l’altra fu "PerchÈ i santi devono soffrire così?" Per la
prima il Signore rispose che al tempo debito "Una
generazione di vipere avrebbe ricevuto la sua paga." ma
alla seconda non vi fu una piena risposta eccetto la
risposta che Giobbe ebbe e l’ammonizione di essere fedele.

"Il Figliolo dell’Uomo è disceso
al disotto di tutte le cose, sei tu più grande di Lui?" La
piena spiegazione delle prove non è sempre ìperchÈ abbiamo
peccato.î La piena spiegazione è che talvolta siamo
chiamati a passare attraverso afflizioni. I santi del
Missouri non avevano vissuto pienamente in accordo con le
loro alleanze, il Signore lo disse a Joseph. Parte della
loro difficoltà era quindi meritata. Joseph era
consapevole delle trasgressioni dei santi, che erano

incorsi nel dispiacere divino. Lui
parlò specificatamente contro l’affarismo e la
speculazione sulle terre e li aveva avvertiti "Voi dite
che io sono un profeta. Bene, allora io profetizzerò e
quando andrete alle vostre case

scrivetelo e ricordatelo. Voi
pensate di essere stati trattati male dai vostri nemici,
ma se non migliorerete nel comportamento, profetizzo che
lo stato del Missouri non vi terrà, le vostre sofferenze
sono fortemente cominciate."

Ma questo non terrà conto della
grande mancanza di carità dell’uomo verso il suo prossimo.
Quello che successe ad Hauns Mill fu immeritato, per
esempio. Bambini innocenti furono feriti, uccisi,
trascinati nella neve e mutilati. Un gruppo di santi,
accampati li vicino, ricevettero notizia del massacro e
delle intenzioni della folla di attaccare anche loro.
All’udire questo molte donne presero i loro figli e
cercarono di fuggire verso la neve alta, verso i boschi
vicini e dopo aver sofferto oltre ogni descrizione, dal
vento e dall’esposizione al freddo,

furono obbligate a tornare ai loro
carri e affidarsi a Dio per la loro protezione. Joseph
dovette imparare la tolleranza ed il perdono, oltre alla
vigilanza. Lui ebbe a dire "Se mai mi troverò in tale
situazione, io vi aiuterò, non dirò non posso fare niente
per voi, ma dirò posso fare qualcosa e lo farò" Questa in
pratica era la risposta che ebbe dal Presidente Martin Van
Buren a

Washington. Ma egli profetizzò a
volte del tempo in cui avrebbe dovuto esserci il
pentimento e che qualcuno che aveva molto odiato i santi
doveva essere il più

amato da loro e così fu. Dovevano
imparare la pazienza e sopportare le afflizioni. Noi
possiamo discutere allora dei carichi spirituali che egli
sopportò. Qui vi è un esempio, luogo Kirtland,
comandamento: costruire un tempio. La domanda: come? Stai
in piedi Brigham, stai in piedi Joseph.

Come costruiremo un tempio? Essi
presero in esame ogni Santo degli Ultimi Giorni che
pensavano avesse talento nella costruzione, ma non fu
trovato nessuno capace di farlo. Poi Joseph Young disse
"Bene io conosco un uomo su in Canada che è

un eccellente costruttore, il suo
nome è Artemus Millett, ma certo non è un membro della
Chiesa." A quel punto Joseph si volse verso Brigham
"Fratello Brigham, ti do una missione, vai in Canada e
converti Artemus Millett, devi portare lui e la sua
famiglia qui a Kirtland ed infine digli di portare con sÈ
1000 dollari in contanti." Questa è una ulteriore
testimonianza del coraggio di Brigham, allorchÈ disse
"Tutto bene fratello Joseph, andrò." E così fece. Convertì
Artemus Millett e la sua famiglia e li portò a Kirtland
con i 1000 dollari. Fratello Millett supervisionò la
costruzione di quel Tempio ed in seguito quella del tempio
di Manti. Questa è una delle sfide impossibili, forse a
centinaia nella vita del profeta che affrontò nella sua
anima, ma che accettò. Perfino quando vide, una seconda
volta a distanza di tempo, ciò che i santi dovettero
sopportare, proruppe in lacrime ed entrò privatamente in
preghiera.

In un caso simile, alla casa dei
Nickerson a Toronto, conobbe una giovane donna chiamata
Lidya Bayle. Dalla tenera età di 18 anni aveva avuto un
marito e due

figli. Il marito l’aveva
abbandonata ed entrambi i figli erano morti. PerchÈ?
Joseph si rivolse al Signore e in seguito si incontrò con
Lidya. Dalla risposta ricevuta dallo Spirito Joseph le
promise che, superate le sue afflizioni ci

sarebbe stata nella sua vita tanta
forza che ora non comprendeva. "Il Signore tuo salvatore
ti ama ed annullerà tutti i tuoi dolori passati per il tuo
bene."

Lei aveva un ruolo per la
redenzione della sua famiglia che non aveva pienamente
compreso. La promessa si adempì. Come soffri nel vedere le
sofferenze della

sua famiglia? "Padre mio!" Gridò
suo figlio di 6 anni "Padre mio, perchÈ non puoi restare
con me? Che cosa vogliono farti quegli uomini?" E poi il
ragazzo fu

diviso con la spada da suo padre.
Willard Richard successivamente riportò che Joseph aveva
detto che "Fu fatto prigioniero di guerra a Far West sul
suo proprio uscio di casa e che il suo piccolo ragazzo si
teneva stretto a lui.

Un uomo con una spada bestemmiando
allontanò il ragazzo e disse " Va via

piccolo mascalzone o ti
trapasserò" Il profeta gridò al Signore "Benedici la mia
famiglia." L’unico diario personale che possediamo è
quello che scrisse di sua

propria mano per il periodo di
tempo che fece un viaggio missionario in Canada. In quello
riporta due preoccupazioni. Più volte il diario riporta le
parole "O Dio stabilisci la tua Parola fra questo popolo."
e l’altra "Dio benedici la mia

famiglia." I tempi di pace erano
rari, ma noi troviamo negli annali, qua e là, un giorno di
pace familiare in modo speciale a Natale. Nel Natale del
1835 lui disse "Ho trascorso una buona giornata a casa con
la famiglia, tutto il giorno, essendo Natale il solo tempo
in cui abbia avuto il privilegio di essere soddisfatto per
un lungo periodo." Il profeta scrisse riguardo la mattina
di

Natale del 1843 "Questa mattina
verso le 1 mi sveglia una sorella inglese, Lettice Rushton,
vedova,(che 10 anni prima aveva perso la vista.)
accompagnata da tre dei suoi figli, con le loro mogli e
due sue figlie ed alcuni vicini. Essi cantavano
"Svegliatevi mortali gioiamo con gli angeli." Ciò causò un
senso di piacere in tutta la mia anima; tutta la mia
famiglia ed il vicinato si alzarono

per udire la serenata ed io mi
sentii di ringraziare il mio Padre Celeste per la loro
visita e di benedirli nel nome del Signore. Visitarono
anche mio fratello Hyrum che fu svegliato dal sonno, si
alzò ed uscì fuori dalla porta, strinse le loro mani e li
benedisse nel nome del Signore e disse che dapprima
pensava che una corte di angeli fosse venuta a visitarlo,
tanto era celestiale per lui.

Una promessa dice "Nelle cose
temporali non avrai forza, perchÈ non è la tua chiamata."
DeA 24:9 Inoltre gli furono richiesti ideali di progresso,
non proprio sogni, ma strutture vere, nell’economia: la
legge della consacrazione, in politica: il consiglio dei
50, nel pensiero sociale: piani per la comunità e

per il disegno della loro stessa
città con il Tempio al centro, questo costituì, tra le
altre cose, la pianta della città. A livello educativo,
fondò la scuola dei profeti a Nauvoo e la scuola di
istruzione di cui si fa menzione in DeA 88 e DeA 109, che
racchiudono procedimenti per l’espansione della conoscenza
e l’abilità ed il potere del suo fedele gruppo. Come può
un uomo ottenerlo? Una cosa è essere ricettivi
spiritualmente e portare innanzi l’ispirazione, ma è

tuttíaltra cosa prendere un pugno
di coraggiosi convertiti da tutto il mondo e fare
istantaneamente piani per il loro benessere temporale. Lui
aveva sempre insegnato che non si poteva totalmente
separare il temporale dallo spirituale, per fare quello
ebbe aiuto. Il Signore gli suscitò attorno tutti gli
uomini di che erano necessari. Ebbe bisogno di tutti ed
anche di più. "I carichi che mi vengono addosso a
ripetizione" disse una volta "sono molto grandi." Nella
sistemazione della comunità egli riferiva "Del
raffreddamento dei sentimenti." Egli pensava che questo
fosse un segno certo che "L’apostasia era sopravvenuta."
"E’ evidente che gli uomini non sono in armonia con la
bontà, quando si vedono la freddezza e la mancanza di
carità" disse alla Società di Soccorso "Come voi
migliorate in innocenza e virtù, altrettanto migliorate in
bontà, aprite i vostri cuori, allargateli verso gli altri,
voi dovete essere tolleranti,

sopportare le colpe e gli errori
del genere umano. Quanto sono preziose le anime degli
uomini. La parte femminile della comunità è capace di
essere fredda nelle

sue vedute. Voi non dovete essere
fredde, ma dovete essere aperte nei vostri sentimenti."
Egli le ammonì contro i pettegolezzi e contro le parole
non guidate. Egli disse "Dio non guarda al peccato con
tolleranza, ma quando gli uomini hanno peccato, ci deve
essere tolleranza per loro, più ci avviciniamo al nostro
Padre Celeste e più siamo disposti a guardare con
compassione verso le anime degli uomini, sentiamo che
vogliamo prenderli sulle nostre spalle e cacciare i loro
peccati dietro di noi." Molti andarono da lui pieni dei
fardelli del peccato e chiedendo il suo intervento ed il
suo aiuto. Ci furono anche quelli che vennero e chiesero
un altro tipo di aiuto. Era come se non

potesse evitare di essere il servo
di ognuno. Come fu per esempio il caso in cui fu svegliato
da qualcuno che bussava alla porta ed egli si trovò
davanti due donne nere. Avevano percorso oltre 800 miglia,
erano scappate da qualcuno che aveva minacciato la loro
vita. Entrambe erano convertite alla Chiesa. Erano nate
libere ma furono accusate come fossero schiave fuggitive.
Joseph chiamò Emma "Emma, qui c’è una ragazza che non ha
una casa, hai una casa per lei?" "Si se ne vuole una!"
Jane una delle due donne rimase con loro per il resto
della vita del profeta. Lei riportò di come era coinvolta
nelle preghiere familiari e che non era trattata nÈ come
schiava nÈ come serva, ma come una persona di famiglia.
Emma e Joseph cercarono di adottarla, ma lei non volle
perchÈ non comprendeva nÈ sapeva cosa significava. Il
ruolo del Profeta come Giudice e come responsabile di
Nauvoo e come capo della legione gli richiedeva di
disciplinare i legionari e di giudicare. Anthony, un nero,
stava vendendo liquori in violazione alla legge del
Sabato. Egli supplicò dicendo che aveva bisogno urgente di
soldi per pagare la libertà di suo figlio, tenuto come
schiavo in uno stato del Sud. Joseph disse "Mi dispiace
Anthony, ma la legge deve essere osservata, e noi
emetteremo una

multa." Il giorno successivo
Joseph gli dette un bel cavallo per pagare la libertà del
figlio. L’amore e la cura verso i santi ed il desiderio
che volessero ricevere e seguire la Volontà del Signore,
fu un altro importante carico del profeta. "Oh sono così
stanco" disse al suo amico Beniamino Johnson "Così stanco
che io spesso desidero il mio giorno di riposo, se io
fossi dall’altra parte del velo potrei avere molto più
tempo per i miei amici di quanto ne abbia mentre sono con
loro qui." Ancora c’era un’ambivalenza "Se non fosse per
amor vostro, miei fratelli e sorelle, la morte mi sarebbe
dolce come il miele." Prima di lasciare il campo per la
marcia di Sion egli incaricò Brigham Young "Se io cado
nella battaglia del Missouri, voglio che tu riporti le

mie ossa a Kirtland e le depositi
in quel sepolcro, io ti comando nel nome del Signore." Nel
1835 disse ìIo penso di aver stabilito questa chiesa su
basi solide, quando andai nel Missouri, e davvero lo feci,
anche se fossi morto sarebbe rimasta salda, ma siccome
sono ancora vivo vuol dire che Dio si aspetta ancora
qualcosa da me." Molte minacce alla vita del profeta
andarono a vuoto, ma alcune no. Verso tutte mostrò
líaudacia che può essere connessa con questa sua
disponibilità a lasciare i fardelli della mortalità.
Qualcuno gli chiese "Come

puoi pensare di essere sicuro nel
mezzo dei tuoi nemici?" Una volta rispose "PerchÈ i miei
figli stanno pregando per me." Apparentemente lui aveva
fiducia nella fede dei piccoli. Una sera Joseph vide
attraverso una sottile fessura di una porta, un piccolo
ragazzo inginocchiato che pregava affinchÈ Joseph fosse al

sicuro, protetto dai suoi nemici.
Il profeta si rivolse alle guardie del corpo e disse
"Fratelli voi potete andare tutti a letto e dormire
profondamente, perchÈ il Signore ha udito la preghiera di
quel piccolo ragazzo e stanotte non ci accadrà niente."
Durante le due settimane che trascorse nascondendosi

con il profeta e vagabondando
attraverso le foreste, William Taylor di 19 anni gli
chiese "Non hai paura quando senti tutti quegli ululati
dietro a noi?" Joseph rispose "No, non sono impaurito, il
Signore mi ha detto che mi avrebbe protetto ed io ho piena
fiducia nella sua parola." Fu alla casa del nipote di sua
moglie che fu avvicinato dallo sceriffo Reynold del
Missouri. Senza alcun processo legale questi gli puntò la
pistola al petto e lo minacciò se si fosse mosso. Joseph
mostrando il suo petto disse "Non ho paura di morire. Ho
sopportato così tanta oppressione che sono stanco di
vivere, uccidimi se vuoi farmi un piacere. Io sono un uomo
forte e comunque con le mie armi naturali potrei
sollevarti." Fiducia oltre il normale. A Far West nel
Missouri, la plebe allineò circa 3500 uomini, preparandoli
per attaccare ogni mormone. Vi erano 2 o 300 di essi,
inclusi 2 o 3 simpatizzanti. Consapevole della presenza di
questi simpatizzanti, un uomo venne a proporre una tregua
e disse "Stiamo per annientarvi, ma sappiamo che alcuni di
voi non sono mormoni, loro se ne possono

venire con noi." I non mormoni
decisero di restare. Allora il profeta disse a quell’uomo
"Torna indietro e dì al tuo generale di ritirare le sue
truppe o le manderò al diavolo." Joseph più tardi riportò
questo avvenimento a Willard Richard come segue "Hinke
ordinò una ritirata, io cavalcai verso di loro ed ordinai
loro di rimanere 300 contro 3000. Ci fu una tregua e loro
dissero "vogliamo Clemenson e sua moglie, li proteggeremo
e massacreremo tutto il resto." I Clemenson si rifiutarono
di andare ed io dissi "Andate e dite all’armata di
ritirarsi in 5 minuti o noi gli daremo l’inferno e loro
corsero." John Taylor che era presente quel giorno, disse
anni più tardi "Pensai che fosse una difesa assai audace
quella intrapresa dal profeta." Líuomo tornò indietro con
la tregua e la milizia si ritirò. Gli stessi coraggio,
fede e sopportazione furono esibiti apertamente anche
intorno a Far West. Edward Hunter, che in seguito divenne
un vescovo presiedente, riportò che egli ed il profeta si
nascosero nel piccolo attico di casa sua, che è tuttora a
Nauvoo. Io dico "piccolo" perchÈ non potevano starci in
piedi. Salirono tramite una porta nascosta, e stavano
sulle travi sotto il tetto, cosicchÈ si dovettero piegare
e sedere. Rimasero molte ore in quella posizione. Là il
profeta scrisse DeA 128, una rapsodia, in un attico. In
quel medesimo attico egli disse un giorno

ad Edward Hunter "Conosco la tua
genealogia, tu mi sei parente, e so cosa ti ha portato
nella Chiesa, era il voler far del bene al tuo prossimo e
tu puoi farne

molto." La vera separazione dai
suoi cari, l’impossibilità di parlare, che egli evitò con
lo scrivere, tutte queste cose insieme gli resero la vita
difficile. Ma ancora lui poteva scrivere, ispirato,
gioendo nella letteratura "Fratelli non andremo avanti in
una così grande causa? Avanti non indietro, coraggio
fratelli ed avanti sino alla vittoria." Non era
scoraggiato. Quando egli chiedeva la pace dell’anima in
momenti di grande angoscia, non sempre ebbe la piena
spiegazione dal Signore, infatti nella sua lettera ai
santi esiliati del Missouri nel Dicembre del 1833, Joseph
scrisse "Ora vi sono due cose che ignoro ed il Signore non
me le mostrerà…..perchÈ Dio ha sopportato che questa
grande calamità venisse su Sion… ed ancora, se la
riporterà indietro alla sua eredità con canti di gioia
eterna sul suo capo. Invece, quando io chiedo riguardo a
questo

soggetto, la voce del Signore dice
"Stai tranquillo, sappi che Io sono Iddio! Tutti coloro
che soffrono per il mio nome regneranno con me e colui che
depone la sua vita per amor mio la troverà di nuovo."
Joseph era consapevole delle trasgressioni fra i santi che
avevano portato dispiacere a Dio, ma poichÈ gli innocenti
soffrivano, scrisse "E’ con difficoltà che io posso
trattenermi dal compiangere e mormorare contro questa
dispensazione. La richiesta che il Signore ci spieghi in
dettaglio perchÈ sia necessaria una cosa o l’altra, ci
porta ad un passo dalla fede genuina. Se noi siamo
abbastanza vicini al Signore e se abbiamo l’assicurazione
che noi stiamo adempiendo alle nostre missioni come
ordinatoci, non dovremmo essere affatto sorpresi che
qualche volta dobbiamo camminare

nell’afflizione. Ciò fa parte in
una certa misura del programma che veniamo ad affrontare e
sopportare in giustizia. Così a Joseph fu semplicemente
data

l’assicurazione, il sussurro di
pace "Stai tranquillo, sappi che Io sono Iddio!" Od ancora
la serenità che non vi assicura niente per il "Dove sono?"
o "Dove sto Andando?" Ma solo "Tu sei sulla pista, non
mormorare, tutto sarà chiaro alla fine." Il profeta
dovette sopportare e non conoscere ne perchÈ, ne quando:
lungo

la strada ebbe premonizioni "Posso
prendere in prestito quel libro?" Chiese alla casa di
Edward Stevenson, nel Pontiac, in Michigan, all’inizio del
1830. Il libro era intitolato Il libro di Foxe dei
martiri. Quando lo restituì a mamma Stevenson nel Missouri
disse "Ho pregato al riguardo di questi antichi martiri.
Quelli erano uomini e donne che avevano letteralmente dato
il loro sangue e le loro vite per la testimonianza di Gesù.
Erano persone di varie fedi con diversi precedenti, ma la
fedeltà alla loro convinzione significò la morte, di
solito in forme orribili." Quando riportò il libro disse
"Io ho, per mezzo dell’Urim e Thummimm (forse la pietra
del veggente) visto quei martiri. Essi erano i più onesti,
devoti seguaci di Cristo, in armonia con la luce che
possedevano, e 

saranno salvati." PerchÈ si
sarebbe interessato a questo? Forse si prefigurava che vi
sarebbe stato annoverato. Ancora ed ancora ebbe promesse
che la sua vita sarebbe stata prolungata per adempiere una
certa missione. "I tuoi giorni sono noti." Gli fu detto
nella prigione di Liberty "E le tue lacrime non conteranno

meno." DeA 122:9 Che cos’è quella?
:una dichiarazione di fatalismo? Noi tuttavia possediamo
riferimenti contemporanei come la dichiarazione a questo
riguardo di Lyman Wight che "Lui non sarebbe vissuto fino
a 40 anni" e da almeno due fonti che parlano di circa 5
anni, una di esse dava la condizione "Se ascolto la voce
dello Spirito." La rivelazione "I tuoi giorni sono noti"
fu data nel Marzo 1839. Egli fu ucciso a Cartaghe il 27
Giugno 1844, 5 anni e 3 mesi dopo quella previsione.
Durante gli ultimi mesi della sua vita, Joseph sembrò aver
avuto un senso di urgenza, che oggi verrebbe definito ìil
senso di vivere un tempo preso in prestitoî. In quel
periodo egli pose sui Dodici i fardelli che egli aveva
portato così a lungo, ed egli fu felice di quel rilascio
"Ora la responsabilità riposa su di Voi." disse loro
"Questo è importante, non ciò che accadrà di me." Non
aveva paura della morte, la presagiva, ma egli spesso
diceva che voleva dare la sua vita, in un modo che fosse
importante." Infatti egli scrisse "Da parte mia, sono
pronto ad essere offerto in sacrificio nella maniera che
possa essere di più grande beneficio." Spiegando la sua
corsa verso la Casa Bianca disse "Se

perdo la mia vita in una buona
causa, io desidero di essere sacrificato sull’altare della
virtù, giustizia e verità, nel sostenere le leggi e la
Costituzione degli Stati Uniti, se necessita per il
benessere generale dell’umanità." Di una domenica, un
giorno stupendo, Beniamino Jonhson riporta che erano
seduti nella sala da pranzo ed entrarono due dei suoi
figli. Joseph disse "Beniamino, dimmi come potrei aiutarli
se non amando la loro madre, se

necessario andrei all’inferno per
quella donna." Aveva altre moglie in quel periodo,
Beniamino aggiunse "Ancora Emma la moglie della sua
gioventù, per me rimaneva la regina del suo cuore e della
sua casa." Jesse Smith, per cui Joseph ed Emma provvidero
per una casa, disse di Emma "Io conoscevo quella regale
donna, sua moglie Emma Smith. Posso dire di essere stato
grandemente impressionato dalla sua personalità. Era il
miglior sostegno per un tal marito. Io rimango intimorito
da questa donna molto di più di quanto timore avessi per
il profeta stesso, perchÈ era così circondata dall’affetto
dei figli." C’è del vero riguardo la leggenda che l’ha
resa grande. Poi il profeta disse a Beniamino

qualcosa che riguardava gli altri
figli. Loro avevano avuto una esperienza comune, nella
quale lui ne aveva benedetto 26 di fila ed aveva percepito
quali prove avrebbero affrontato nella vita ed aveva
concentrato la sua fede per suggellare su di loro una
benedizione. In conseguenza era stanco quando ebbe
terminato e Jededia Grant annotò che si era fatto pallido,
quindi chiese il perchÈ a Joseph che rispose riferendosi
allo spirito di vita o "virtù" come nell’avvenimento del
maestro e della donna che gli toccò la veste come
riportato in Luca 8: 43-48. Il profeta ebbe un’altra
ansietà, una che coinvolgeva la sua amata famiglia. Dei
suoi 4 figli viventi, la più grande aveva 13 anni, il
ragazzo più grande 11 ed un altro era in arrivo. Il diario
riferisce che egli era profondamente preoccupato circa la
sua famiglia. Lui comprese il desiderio di Abramo di avere
figli, onorevoli leali fedeli figli e certamente sapeva
che stava per abbandonarli in anni teneri e critiche
circostanze. C’è una qualche evidenza che il profeta aveva
una premonizione circa il suo maggiore che avrebbe

portato in apostasia una parte dei
Santi degli Ultimi Giorni e quindi creare una divisione in
famiglia proprio come nel regno che egli stava vivendo e
cercando di stabilire. Quello deve aver trafitto il
profeta profondamente. Egli potrebbe bene aver scelto di
vivere di più per la sicurezza della sua famiglia, quella

scelta gli fu negata. "Emma" disse
in quell’ultima mattina, secondo il suo racconto "Puoi tu
addestrare i miei figli a seguire i passi del loro padre?"
Lei

replicò "Joseph tu tornerai!" Lei non poteva credere che
fosse altrimenti. Lo aveva sempre fatto. "Emma" di nuovo
Joseph fece la stessa domanda. "Joseph tu tornerai!" e vi
fu una terza ripetizione. Partì con quella reticenza. Si,
il profeta era un superbo esempio di come si sopportano e
si superano le prove.