Come sara’ il giudizio?
Il Signore ha sempre spiegato che ha dato il
suo Vangelo linea su linea e precetto su precetto, questo significa
che molte cose all’inizio sono state date in maniera generica
e che piano piano sono state aggiunte chiarificazioni e dettagli per
avere una piu’ chiara visione del tutto.
suo Vangelo linea su linea e precetto su precetto, questo significa
che molte cose all’inizio sono state date in maniera generica
e che piano piano sono state aggiunte chiarificazioni e dettagli per
avere una piu’ chiara visione del tutto.
Nel Cristianesimo vi e’ da secoli il dibattito se siamo salvati
per grazia o per opera. Noi crediamo di essere salvati per ambedue
o meglio che l’espiazione sia il cardine o fulcro di ogni cosa
e che pertanto ogni uomo e’ salvato per grazia, infatti senza
il sacrificio di Cristo ogni sforzo umano sarebbe vano e quindi le
opera se non sono basate sulla espiazione di Gesu’ sono vane.
Io non voglio andare a rifare il solito discorso di vivisezionare
I discorsi di Paolo e le affermazioni di Giacomo, sarebbe come mettere
in contrasto due dirigenti della chiesa che stavano dicendo entrambi
la verita’. Come se uno di loro descrivesse la parte sinistra
di un quadro e l’altro la parte destra.
per grazia o per opera. Noi crediamo di essere salvati per ambedue
o meglio che l’espiazione sia il cardine o fulcro di ogni cosa
e che pertanto ogni uomo e’ salvato per grazia, infatti senza
il sacrificio di Cristo ogni sforzo umano sarebbe vano e quindi le
opera se non sono basate sulla espiazione di Gesu’ sono vane.
Io non voglio andare a rifare il solito discorso di vivisezionare
I discorsi di Paolo e le affermazioni di Giacomo, sarebbe come mettere
in contrasto due dirigenti della chiesa che stavano dicendo entrambi
la verita’. Come se uno di loro descrivesse la parte sinistra
di un quadro e l’altro la parte destra.
Quando Cristo comincio’ a spiegare il suo Vangelo spiego’ che
I comandamenti andavano osservati e che dalla loro osservanza veniva
la ricompensa
Matteo 5:17-20
I comandamenti andavano osservati e che dalla loro osservanza veniva
la ricompensa
Matteo 5:17-20
17 Non pensate ch’io sia venuto per abolire la legge od i profeti;
io son venuto non per abolire ma per compire: 18 poiché io
vi dico in verità che finché non siano passati il cielo
e la terra, neppure un iota o un apice della legge passerà,
che tutto non sia adempiuto. 19 Chi dunque avrà violato uno
di questi minimi comandamenti ed avrà così insegnato
agli uomini, sarà chiamato minimo nel regno de’ cieli; ma chi
li avrà messi in pratica ed insegnati, esso sarà chiamato
grande nel regno dei cieli. 20 Poiché io vi dico che se la
vostra giustizia non supera quella degli scribi e de’ Farisei, voi
non entrerete punto nel regno dei cieli.
io son venuto non per abolire ma per compire: 18 poiché io
vi dico in verità che finché non siano passati il cielo
e la terra, neppure un iota o un apice della legge passerà,
che tutto non sia adempiuto. 19 Chi dunque avrà violato uno
di questi minimi comandamenti ed avrà così insegnato
agli uomini, sarà chiamato minimo nel regno de’ cieli; ma chi
li avrà messi in pratica ed insegnati, esso sarà chiamato
grande nel regno dei cieli. 20 Poiché io vi dico che se la
vostra giustizia non supera quella degli scribi e de’ Farisei, voi
non entrerete punto nel regno dei cieli.
Qui Cristo si sta rivolgendo a persone che devono cominciare a credere
in Lui e dice loro che se vogliono entrare nel regno celeste dovranno
ubbidire alle leggi e non fa alcun accenno ad una grazia che deriva
dal credere in Lui. E dopo aver fatto una sequela di ammonizioni su
come si puo’ vivere una Legge piu’ perfetta, cioe’ amando
gli stessi nemici Gesu’ finisce con l’ammonizione
Matteo 5:48
in Lui e dice loro che se vogliono entrare nel regno celeste dovranno
ubbidire alle leggi e non fa alcun accenno ad una grazia che deriva
dal credere in Lui. E dopo aver fatto una sequela di ammonizioni su
come si puo’ vivere una Legge piu’ perfetta, cioe’ amando
gli stessi nemici Gesu’ finisce con l’ammonizione
Matteo 5:48
Voi dunque siate perfetti, com’è perfetto il Padre vostro
celeste.
celeste.
Proseguendo poi il suo sermone, dopo aver ancora elencato cose che
I suoi seguaci avrebbero dovuto fare spiega anche che Pochi
Matteo 7:13-14
I suoi seguaci avrebbero dovuto fare spiega anche che Pochi
Matteo 7:13-14
13 Entrate per la porta stretta, poiché larga è la
porta e spaziosa la via che mena alla perdizione, e molti son quelli
che entran per essa. 14 Stretta invece è la porta ed angusta
la via che mena alla vita, e pochi son quelli che la trovano.
porta e spaziosa la via che mena alla perdizione, e molti son quelli
che entran per essa. 14 Stretta invece è la porta ed angusta
la via che mena alla vita, e pochi son quelli che la trovano.
Ora se bastava credere in Lui, probabilmente sarebbero stati TUTTI,
infatti nel proseguimento del suo sermone Gesu’ fa questa chiara
distinzione
Matteo 7:19-24
infatti nel proseguimento del suo sermone Gesu’ fa questa chiara
distinzione
Matteo 7:19-24
19 Ogni albero che non fa buon frutto, è tagliato e gettato
nel fuoco. 20 Voi li riconoscerete dunque dai loro frutti. 21 Non
chiunque mi dice: Signore, Signore, entrerà nel regno dei cieli,
ma chi fa la volontà del Padre mio che è ne’ cieli.
22 Molti mi diranno in quel giorno: Signore, Signore, non abbiam noi
profetizzato in nome tuo, e in nome tuo cacciato demonî, e fatte
in nome tuo molte opere potenti? 23 E allora dichiarerò loro:
Io non vi conobbi mai; dipartitevi da me, voi tutti operatori d’iniquità.
24 Perciò chiunque ode queste mie parole e le mette in pratica
sarà paragonato ad un uomo avveduto che ha edificata la sua
casa sopra la roccia.
nel fuoco. 20 Voi li riconoscerete dunque dai loro frutti. 21 Non
chiunque mi dice: Signore, Signore, entrerà nel regno dei cieli,
ma chi fa la volontà del Padre mio che è ne’ cieli.
22 Molti mi diranno in quel giorno: Signore, Signore, non abbiam noi
profetizzato in nome tuo, e in nome tuo cacciato demonî, e fatte
in nome tuo molte opere potenti? 23 E allora dichiarerò loro:
Io non vi conobbi mai; dipartitevi da me, voi tutti operatori d’iniquità.
24 Perciò chiunque ode queste mie parole e le mette in pratica
sarà paragonato ad un uomo avveduto che ha edificata la sua
casa sopra la roccia.
Anche qui l’importanza delle opera sul fatto di credere in
Lui e basta e’ chiarificato.
Lui e basta e’ chiarificato.
Allora perche’ tanta enfasi sulla salvezza per grazia? Lasciando
dap arte per il momento gli scritti di Paolo, che a detta di Pietro
sono facili ad essere malcompresi a propria distruzione, andiamo ad
analizzare le parole del Messia
Giovanni 3:14-17
dap arte per il momento gli scritti di Paolo, che a detta di Pietro
sono facili ad essere malcompresi a propria distruzione, andiamo ad
analizzare le parole del Messia
Giovanni 3:14-17
14 E come Mosè innalzò il serpente nel deserto, così bisogna
che il Figliuol dell’uomo sia innalzato, 15 affinché chiunque
crede in lui abbia vita eterna. 16 Poiché Iddio ha tanto amato
il mondo, che ha dato il suo unigenito Figliuolo, affinché chiunque
crede in lui non perisca, ma abbia vita eterna. 17 Infatti Iddio non
ha mandato il suo Figliuolo nel mondo per giudicare il mondo, ma perché il
mondo sia salvato per mezzo di lui.
che il Figliuol dell’uomo sia innalzato, 15 affinché chiunque
crede in lui abbia vita eterna. 16 Poiché Iddio ha tanto amato
il mondo, che ha dato il suo unigenito Figliuolo, affinché chiunque
crede in lui non perisca, ma abbia vita eterna. 17 Infatti Iddio non
ha mandato il suo Figliuolo nel mondo per giudicare il mondo, ma perché il
mondo sia salvato per mezzo di lui.
Vi sono due fatti da rilevare, il primo che qui si ha una dichiarazione
generica, dove I dettagli sono pochi, e’ vero che chiunque crede
in Lui sara’ salvato ma il verso diciassette e’ il verso
chiave dove viene ditto che il “mondo” non I credenti
viene salvato da Lui, cioe’ la sua espiazione e’ valida
per tutti, infatti come tutti non sono colpevoli della caduta di Adamo,
cioe’ responsabili, Cristo paga il debito per la loro innocenza,
anche per quella di Adamo ed Eva in quanto, sedotta Eva da Satana
ed entrambi senza conoscenza del bene e del male. Insomma dire che
grazie a questo verso la salvezza per grazia trionfa e’ come
dare ad una affermazione generica un valore maggiore che a tante spiegazioni
specifiche che ci sono state date, qui in pratica il Signore, che
e’ all’inizio della sua missione stabilisce un principio
che e’ : la sua espiazione che permette al mondo di essere salvato,
infatti qui dice che egli non e’ stato mandato per giudicare
il mondo e quindi non sta parlando affatto del giudizio ma solo esprimendo
il principio per cui il mondo viene salvato e cioe’ dalla sua
espiazione
Giovanni 3:36
generica, dove I dettagli sono pochi, e’ vero che chiunque crede
in Lui sara’ salvato ma il verso diciassette e’ il verso
chiave dove viene ditto che il “mondo” non I credenti
viene salvato da Lui, cioe’ la sua espiazione e’ valida
per tutti, infatti come tutti non sono colpevoli della caduta di Adamo,
cioe’ responsabili, Cristo paga il debito per la loro innocenza,
anche per quella di Adamo ed Eva in quanto, sedotta Eva da Satana
ed entrambi senza conoscenza del bene e del male. Insomma dire che
grazie a questo verso la salvezza per grazia trionfa e’ come
dare ad una affermazione generica un valore maggiore che a tante spiegazioni
specifiche che ci sono state date, qui in pratica il Signore, che
e’ all’inizio della sua missione stabilisce un principio
che e’ : la sua espiazione che permette al mondo di essere salvato,
infatti qui dice che egli non e’ stato mandato per giudicare
il mondo e quindi non sta parlando affatto del giudizio ma solo esprimendo
il principio per cui il mondo viene salvato e cioe’ dalla sua
espiazione
Giovanni 3:36
Chi crede nel Figliuolo ha vita eterna; ma chi rifiuta di credere
al Figliuolo non vedrà la vita, ma l’ira di Dio resta sopra
lui.
al Figliuolo non vedrà la vita, ma l’ira di Dio resta sopra
lui.
Chiaramente credere in Cristo e’ la base dell’esaltazione
su questo non vi e’ dubbio ma anche qui e’ un riferimento
di un principio di base.
Giovanni 5:24-29
su questo non vi e’ dubbio ma anche qui e’ un riferimento
di un principio di base.
Giovanni 5:24-29
24 In verità, in verità io vi dico: Chi ascolta la
mia parola e crede a Colui che mi ha mandato, ha vita eterna; e non
viene in giudizio, ma è passato dalla morte alla vita. 25 In
verità, in verità io vi dico: L’ora viene, anzi è già venuta,
che i morti udranno la voce del Figliuol di Dio; e quelli che l’avranno
udita, vivranno. 26 Perché come il Padre ha vita in se stesso,
così ha dato anche al Figliuolo d’aver vita in se stesso; 27
e gli ha dato autorità di giudicare, perché è il
Figliuol dell’uomo. 28 Non vi maravigliate di questo; perché l’ora
viene in cui tutti quelli che son nei sepolcri, udranno la sua voce
e ne verranno fuori: 29 quelli che hanno operato bene, in risurrezione
di vita; e quelli che hanno operato male, in risurrezion di giudicio.
mia parola e crede a Colui che mi ha mandato, ha vita eterna; e non
viene in giudizio, ma è passato dalla morte alla vita. 25 In
verità, in verità io vi dico: L’ora viene, anzi è già venuta,
che i morti udranno la voce del Figliuol di Dio; e quelli che l’avranno
udita, vivranno. 26 Perché come il Padre ha vita in se stesso,
così ha dato anche al Figliuolo d’aver vita in se stesso; 27
e gli ha dato autorità di giudicare, perché è il
Figliuol dell’uomo. 28 Non vi maravigliate di questo; perché l’ora
viene in cui tutti quelli che son nei sepolcri, udranno la sua voce
e ne verranno fuori: 29 quelli che hanno operato bene, in risurrezione
di vita; e quelli che hanno operato male, in risurrezion di giudicio.
Nel verso 24 sembra che chi crede non abbia il giudizio, in realta’ Cristo
sta usando una metafora per dire che chi avra’ creduto in Lui
ed avra’ perseverato sara’ passato dalla morte alla vita,
cioe’ non avra niente da temere, infatti quando nel verso 29
spiega cosa avverra’ al giudizio spiega che coloro che hanno
OPERATO bene avranno la risurrezione di vita, mentre invece gli altri
la risurrezione di giudizio, quindi le opera faranno la differenza.
sta usando una metafora per dire che chi avra’ creduto in Lui
ed avra’ perseverato sara’ passato dalla morte alla vita,
cioe’ non avra niente da temere, infatti quando nel verso 29
spiega cosa avverra’ al giudizio spiega che coloro che hanno
OPERATO bene avranno la risurrezione di vita, mentre invece gli altri
la risurrezione di giudizio, quindi le opera faranno la differenza.
Infatti in uno dei casi in cui comincio’ ad essere piu’ specifico
disse
Giovanni 8:51
disse
Giovanni 8:51
In verità, in verità vi dico che se uno osserva la
mia parola, non vedrà mai la morte.
mia parola, non vedrà mai la morte.
Andiamo allora a vedere dove Gesu’ e’ stato veramente
specifico su questo fatto in maniera che non debba esservi dubbio.
specifico su questo fatto in maniera che non debba esservi dubbio.
Sempre Cristo ha posto enfasi sul fatto che si deve perseverare fino
alla fine per essere salvati e questo toglie il falso concetto che
una volta accettato Cristo si e’ salvati per grazia subito ma
andiamo sui passi in cui Gesu’ e’ stato chiaro e netto
riguardo a come sara’ fatto il giudizio e come le persone possono
vincere o perdere la loro esaltazione
Matteo 25:31-46
alla fine per essere salvati e questo toglie il falso concetto che
una volta accettato Cristo si e’ salvati per grazia subito ma
andiamo sui passi in cui Gesu’ e’ stato chiaro e netto
riguardo a come sara’ fatto il giudizio e come le persone possono
vincere o perdere la loro esaltazione
Matteo 25:31-46
31 Or quando il Figliuol dell’uomo sarà venuto nella sua gloria,
avendo seco tutti gli angeli, allora sederà sul trono della
sua gloria. 32 E tutte le genti saranno radunate dinanzi a lui ed
egli separerà gli uni dagli altri, come il pastore separa le
pecore dai capri; 33 e metterà le pecore alla sua destra e
i capri alla sinistra. 34 Allora il Re dirà a quelli della
sua destra: Venite, voi, i benedetti del Padre mio; eredate il regno
che v’è stato preparato sin dalla fondazione del mondo. 35
Perché ebbi fame, e mi deste da mangiare; ebbi sete, e mi deste
da bere; fui forestiere e m’accoglieste; 36 fui ignudo, e mi rivestiste;
fui infermo, e mi visitaste; fui in prigione, e veniste a trovarmi.
37 Allora i giusti gli risponderanno: Signore, quando mai t’abbiam
veduto aver fame e t’abbiam dato da mangiare? o aver sete e t’abbiam
dato da bere? 38 Quando mai t’abbiam veduto forestiere e t’abbiamo
accolto? o ignudo e t’abbiam rivestito? 39 Quando mai t’abbiam veduto
infermo o in prigione e siam venuti a trovarti? 40 E il Re, rispondendo,
dirà loro: In verità vi dico che in quanto l’avete fatto
ad uno di questi miei minimi fratelli, l’avete fatto a me. 41 Allora
dirà anche a coloro dalla sinistra: Andate via da me, maledetti,
nel fuoco eterno, preparato pel diavolo e per i suoi angeli! 42 Perché ebbi
fame e non mi deste da mangiare; ebbi sete e non mi deste da bere;
43 fui forestiere e non m’accoglieste; ignudo, e non mi rivestiste;
infermo ed in prigione, e non mi visitaste. 44 Allora anche questi
gli risponderanno, dicendo: Signore, quando t’abbiam veduto aver fame,
o sete, o esser forestiere, o ignudo, o infermo, o in prigione, e
non t’abbiamo assistito? 45 Allora risponderà loro, dicendo:
In verità vi dico che in quanto non l’avete fatto ad uno di
questi minimi, non l’avete fatto neppure a me. 46 E questi se ne andranno
a punizione eterna; ma i giusti a vita eterna.
avendo seco tutti gli angeli, allora sederà sul trono della
sua gloria. 32 E tutte le genti saranno radunate dinanzi a lui ed
egli separerà gli uni dagli altri, come il pastore separa le
pecore dai capri; 33 e metterà le pecore alla sua destra e
i capri alla sinistra. 34 Allora il Re dirà a quelli della
sua destra: Venite, voi, i benedetti del Padre mio; eredate il regno
che v’è stato preparato sin dalla fondazione del mondo. 35
Perché ebbi fame, e mi deste da mangiare; ebbi sete, e mi deste
da bere; fui forestiere e m’accoglieste; 36 fui ignudo, e mi rivestiste;
fui infermo, e mi visitaste; fui in prigione, e veniste a trovarmi.
37 Allora i giusti gli risponderanno: Signore, quando mai t’abbiam
veduto aver fame e t’abbiam dato da mangiare? o aver sete e t’abbiam
dato da bere? 38 Quando mai t’abbiam veduto forestiere e t’abbiamo
accolto? o ignudo e t’abbiam rivestito? 39 Quando mai t’abbiam veduto
infermo o in prigione e siam venuti a trovarti? 40 E il Re, rispondendo,
dirà loro: In verità vi dico che in quanto l’avete fatto
ad uno di questi miei minimi fratelli, l’avete fatto a me. 41 Allora
dirà anche a coloro dalla sinistra: Andate via da me, maledetti,
nel fuoco eterno, preparato pel diavolo e per i suoi angeli! 42 Perché ebbi
fame e non mi deste da mangiare; ebbi sete e non mi deste da bere;
43 fui forestiere e non m’accoglieste; ignudo, e non mi rivestiste;
infermo ed in prigione, e non mi visitaste. 44 Allora anche questi
gli risponderanno, dicendo: Signore, quando t’abbiam veduto aver fame,
o sete, o esser forestiere, o ignudo, o infermo, o in prigione, e
non t’abbiamo assistito? 45 Allora risponderà loro, dicendo:
In verità vi dico che in quanto non l’avete fatto ad uno di
questi minimi, non l’avete fatto neppure a me. 46 E questi se ne andranno
a punizione eterna; ma i giusti a vita eterna.
Va tenuto presente che Apocalisse e’ una rivelazione data da
Gesu’ Cristo a Giovanni
Apocalisse 20:12-13
Gesu’ Cristo a Giovanni
Apocalisse 20:12-13
12 E vidi i morti, grandi e piccoli, che stavan ritti davanti al
trono; ed i libri furono aperti; e un altro libro fu aperto, che è il
libro della vita; e i morti furon giudicati dalle cose scritte nei
libri, secondo le opere loro. 13 E il mare rese i morti ch’erano in
esso; e la morte e l’Ades resero i loro morti, ed essi furon giudicati,
ciascuno secondo le sue opere.
trono; ed i libri furono aperti; e un altro libro fu aperto, che è il
libro della vita; e i morti furon giudicati dalle cose scritte nei
libri, secondo le opere loro. 13 E il mare rese i morti ch’erano in
esso; e la morte e l’Ades resero i loro morti, ed essi furon giudicati,
ciascuno secondo le sue opere.
Il giudizio I se stesso esclude una grazia perche’ quando c’e’ una
grazia non vi e’ giudizio e qui viene ditto che tutti devono
essere giudicati dale loro opera
grazia non vi e’ giudizio e qui viene ditto che tutti devono
essere giudicati dale loro opera
Pietro che scrisse le sue epistole molti anni dopo I Vangeli chiarifica
che
1Pietro 4:17
che
1Pietro 4:17
Poiché è giunto il tempo in cui il giudicio ha da cominciare
dalla casa di Dio; e se comincia prima da noi, qual sarà la
fine di quelli che non ubbidiscono al Vangelo di Dio?
Matteo 7:21-23
dalla casa di Dio; e se comincia prima da noi, qual sarà la
fine di quelli che non ubbidiscono al Vangelo di Dio?
Matteo 7:21-23
21 Non chiunque mi dice: Signore, Signore, entrerà nel regno
dei cieli, ma chi fa la volontà del Padre mio che è ne’
cieli. 22 Molti mi diranno in quel giorno: Signore, Signore, non abbiam
noi profetizzato in nome tuo, e in nome tuo cacciato demonî,
e fatte in nome tuo molte opere potenti? 23 E allora dichiarerò loro:
Io non vi conobbi mai; dipartitevi da me, voi tutti operatori d’iniquità.
dei cieli, ma chi fa la volontà del Padre mio che è ne’
cieli. 22 Molti mi diranno in quel giorno: Signore, Signore, non abbiam
noi profetizzato in nome tuo, e in nome tuo cacciato demonî,
e fatte in nome tuo molte opere potenti? 23 E allora dichiarerò loro:
Io non vi conobbi mai; dipartitevi da me, voi tutti operatori d’iniquità.
Tutte le volte in cui Gesu’ parla del giudizio fa sempre capire
che il fatto di credere in Lui puo’ anche essere una maledizione.
che il fatto di credere in Lui puo’ anche essere una maledizione.
Ma andiamo per ordine torniamo ad Apocalisse e leggiamo cosa dice
Gesu’ a Giovanni riguardo le sette chiese piu’ importanti
dell’Asia per vedere se Cristo insegno’ la dottrina della
salvezza per grazia DA SUBITO e per SEMPRE e come invece e’
Apocalisse 1:1
Gesu’ a Giovanni riguardo le sette chiese piu’ importanti
dell’Asia per vedere se Cristo insegno’ la dottrina della
salvezza per grazia DA SUBITO e per SEMPRE e come invece e’
Apocalisse 1:1
La rivelazione di Gesù Cristo, che Dio gli ha data per mostrare
ai suoi servitori le cose che debbono avvenire in breve; ed egli l’ha
fatta conoscere mandandola per mezzo del suo angelo al suo servitore
Giovanni,
ai suoi servitori le cose che debbono avvenire in breve; ed egli l’ha
fatta conoscere mandandola per mezzo del suo angelo al suo servitore
Giovanni,
Giovanni ricevette questa rivelazione dopo gli scritti di Paolo e
lui non solo li conosceva ma anche li comprendeva.
Apocalisse 2:1
lui non solo li conosceva ma anche li comprendeva.
Apocalisse 2:1
All’angelo della chiesa d’Efeso scrivi: Queste cose dice colui che
tiene le sette stelle nella sua destra, e che cammina in mezzo ai
sette candelabri d’oro:
Apocalisse 2:5
tiene le sette stelle nella sua destra, e che cammina in mezzo ai
sette candelabri d’oro:
Apocalisse 2:5
Ricordati dunque donde sei caduto, e ravvediti, e fa’ le opere di
prima; se no, verrò a te, e rimoverò il tuo candelabro
dal suo posto, se tu non ti ravvedi.
Apocalisse 2:8
prima; se no, verrò a te, e rimoverò il tuo candelabro
dal suo posto, se tu non ti ravvedi.
Apocalisse 2:8
E all’angelo della chiesa di Smirne scrivi: Queste cose dice il primo
e l’ultimo, che fu morto e tornò in vita:
Apocalisse 2:10
e l’ultimo, che fu morto e tornò in vita:
Apocalisse 2:10
Non temere quel che avrai da soffrire; ecco, il diavolo sta per cacciare
alcuni di voi in prigione, perché siate provati: e avrete una
tribolazione di dieci giorni. Sii fedele fino alla morte, e io ti
darò la corona della vita.
Apocalisse 2:12-14
alcuni di voi in prigione, perché siate provati: e avrete una
tribolazione di dieci giorni. Sii fedele fino alla morte, e io ti
darò la corona della vita.
Apocalisse 2:12-14
12 E all’angelo della chiesa di Pergamo scrivi: Queste cose dice
colui che ha la spada acuta a due tagli: 13 Io conosco dove tu abiti,
cioè là dov’è il trono di Satana; eppur tu ritieni
fermamente il mio nome, e non rinnegasti la mia fede, neppur nei giorni
in cui Antipa, il mio fedel testimone, fu ucciso fra voi, dove abita
Satana. 14 Ma ho alcune poche cose contro di te: cioè, che
tu hai quivi di quelli che professano la dottrina di Balaam, il quale
insegnava a Balac a porre un intoppo davanti ai figliuoli d’Israele,
inducendoli a mangiare delle cose sacrificate agli idoli e a fornicare.
Apocalisse 2:15-16
colui che ha la spada acuta a due tagli: 13 Io conosco dove tu abiti,
cioè là dov’è il trono di Satana; eppur tu ritieni
fermamente il mio nome, e non rinnegasti la mia fede, neppur nei giorni
in cui Antipa, il mio fedel testimone, fu ucciso fra voi, dove abita
Satana. 14 Ma ho alcune poche cose contro di te: cioè, che
tu hai quivi di quelli che professano la dottrina di Balaam, il quale
insegnava a Balac a porre un intoppo davanti ai figliuoli d’Israele,
inducendoli a mangiare delle cose sacrificate agli idoli e a fornicare.
Apocalisse 2:15-16
15 Così hai anche tu di quelli che in simil guisa professano
la dottrina dei Nicolaiti. 16 Ravvediti dunque; se no, verrò tosto
a te, e combatterò contro a loro con la spada della mia bocca.
Apocalisse 2:20-23
la dottrina dei Nicolaiti. 16 Ravvediti dunque; se no, verrò tosto
a te, e combatterò contro a loro con la spada della mia bocca.
Apocalisse 2:20-23
20 Ma ho questo contro a te: che tu tolleri quella donna Jezabel,
che si dice profetessa e insegna e seduce i miei servitori perché commettano
fornicazione e mangino cose sacrificate agl’idoli. 21 E io le ho dato
tempo per ravvedersi, ed ella non vuol ravvedersi della sua fornicazione.
22 Ecco, io getto lei sopra un letto di dolore, e quelli che commettono
adulterio con lei in una gran tribolazione, se non si ravvedono delle
opere d’essa. 23 E metterò a morte i suoi figliuoli; e tutte
le chiese conosceranno che io son colui che investigo le reni ed i
cuori; e darò a ciascun di voi secondo le opere vostre.
Apocalisse 3:1-3
che si dice profetessa e insegna e seduce i miei servitori perché commettano
fornicazione e mangino cose sacrificate agl’idoli. 21 E io le ho dato
tempo per ravvedersi, ed ella non vuol ravvedersi della sua fornicazione.
22 Ecco, io getto lei sopra un letto di dolore, e quelli che commettono
adulterio con lei in una gran tribolazione, se non si ravvedono delle
opere d’essa. 23 E metterò a morte i suoi figliuoli; e tutte
le chiese conosceranno che io son colui che investigo le reni ed i
cuori; e darò a ciascun di voi secondo le opere vostre.
Apocalisse 3:1-3
1 E all’angelo della chiesa di Sardi scrivi: Queste cose dice colui
che ha i sette Spiriti di Dio e le sette stelle: Io conosco le tue
opere: tu hai nome di vivere e sei morto. 2 Sii vigilante e rafferma
il resto che sta per morire; poiché non ho trovato le opere
tue compiute nel cospetto del mio Dio. 3 Ricordati dunque di quanto
hai ricevuto e udito; e serbalo, e ravvediti. Che se tu non vegli,
io verrò come un ladro, e tu non saprai a quale ora verrò su
di te.
Apocalisse 3:15-16
che ha i sette Spiriti di Dio e le sette stelle: Io conosco le tue
opere: tu hai nome di vivere e sei morto. 2 Sii vigilante e rafferma
il resto che sta per morire; poiché non ho trovato le opere
tue compiute nel cospetto del mio Dio. 3 Ricordati dunque di quanto
hai ricevuto e udito; e serbalo, e ravvediti. Che se tu non vegli,
io verrò come un ladro, e tu non saprai a quale ora verrò su
di te.
Apocalisse 3:15-16
15 Io conosco le tue opere: tu non sei né freddo né fervente.
Oh fossi tu pur freddo o fervente! 16 Così, perché sei
tiepido, e non sei né freddo, né fervente, io ti vomiterò dalla
mia bocca.
Oh fossi tu pur freddo o fervente! 16 Così, perché sei
tiepido, e non sei né freddo, né fervente, io ti vomiterò dalla
mia bocca.
Quindi chiaramente Cristo non solo pone l’accento sulle opera
ma va oltre dice che chi non le fara’ sara’ vomitato dalla
sua bocca!
ma va oltre dice che chi non le fara’ sara’ vomitato dalla
sua bocca!
Per ottenere il premio e’ sempre specificato in tutte queste
epistole che I santi devono VINCERE e non ottenere per grazia il premio
promesso, vincere significa lottare per qualcosa e non riceverlo gratuitamente
Apocalisse 2:7
epistole che I santi devono VINCERE e non ottenere per grazia il premio
promesso, vincere significa lottare per qualcosa e non riceverlo gratuitamente
Apocalisse 2:7
Chi ha orecchio ascolti ciò che lo Spirito dice alle chiese.
A chi vince io darò a mangiare dell’albero della vita, che
sta nel paradiso di Dio.
Apocalisse 2:11
A chi vince io darò a mangiare dell’albero della vita, che
sta nel paradiso di Dio.
Apocalisse 2:11
Chi ha orecchio ascolti ciò che lo Spirito dice alle chiese.
Chi vince non sarà punto offeso dalla morte seconda.
Apocalisse 2:17
Chi vince non sarà punto offeso dalla morte seconda.
Apocalisse 2:17
Chi ha orecchio ascolti ciò che lo Spirito dice alle chiese.
A chi vince io darò della manna nascosta, e gli darò una
pietruzza bianca, e sulla pietruzza scritto un nome nuovo che nessuno
conosce, se non colui che lo riceve.
Apocalisse 2:26
A chi vince io darò della manna nascosta, e gli darò una
pietruzza bianca, e sulla pietruzza scritto un nome nuovo che nessuno
conosce, se non colui che lo riceve.
Apocalisse 2:26
E a chi vince e persevera nelle mie opere sino alla fine io darò potestà sulle
nazioni,
Apocalisse 3:5
nazioni,
Apocalisse 3:5
Chi vince sarà così vestito di vesti bianche, ed io
non cancellerò il suo nome dal libro della vita, e confesserò il
suo nome nel cospetto del Padre mio e nel cospetto dei suoi angeli.
Apocalisse 3:12
non cancellerò il suo nome dal libro della vita, e confesserò il
suo nome nel cospetto del Padre mio e nel cospetto dei suoi angeli.
Apocalisse 3:12
Chi vince io lo farò una colonna nel tempio del mio Dio, ed
egli non ne uscirà mai più; e scriverò su lui
il nome del mio Dio e il nome della città del mio Dio, della
nuova Gerusalemme che scende dal cielo d’appresso all’Iddio mio, ed
il mio nuovo nome.
Apocalisse 3:21
egli non ne uscirà mai più; e scriverò su lui
il nome del mio Dio e il nome della città del mio Dio, della
nuova Gerusalemme che scende dal cielo d’appresso all’Iddio mio, ed
il mio nuovo nome.
Apocalisse 3:21
A chi vince io darò di seder meco sul mio trono, come anch’io
ho vinto e mi son posto a sedere col Padre mio sul suo trono.
ho vinto e mi son posto a sedere col Padre mio sul suo trono.
Vediamo allora che il Vangelo dato all’inizio in maniera generica
su principi di base e’ stato dato per rivelazione in maniera
specifica e chiara, linea su linea e precetto su precetto e che il
giudizio sara’ in base alle opera altrimenti se fosse per grazia
I santi non sarebbero giudicati.
su principi di base e’ stato dato per rivelazione in maniera
specifica e chiara, linea su linea e precetto su precetto e che il
giudizio sara’ in base alle opera altrimenti se fosse per grazia
I santi non sarebbero giudicati.
Un tipo protestante ha scritto che le opera che Gesu’ ha fatto
salveranno I credenti ma come abbiamo appena visto Gesu’ a messo
I credenti su due livelli diversi
Matteo 25:31-46
salveranno I credenti ma come abbiamo appena visto Gesu’ a messo
I credenti su due livelli diversi
Matteo 25:31-46
31 Or quando il Figliuol dell’uomo sarà venuto nella sua gloria,
avendo seco tutti gli angeli, allora sederà sul trono della
sua gloria. 32 E tutte le genti saranno radunate dinanzi a lui ed
egli separerà gli uni dagli altri, come il pastore separa le
pecore dai capri; 33 e metterà le pecore alla sua destra e
i capri alla sinistra. 34 Allora il Re dirà a quelli della
sua destra: Venite, voi, i benedetti del Padre mio; eredate il regno
che v’è stato preparato sin dalla fondazione del mondo. 35
Perché ebbi fame, e mi deste da mangiare; ebbi sete, e mi deste
da bere; fui forestiere e m’accoglieste; 36 fui ignudo, e mi rivestiste;
fui infermo, e mi visitaste; fui in prigione, e veniste a trovarmi.
37 Allora i giusti gli risponderanno: Signore, quando mai t’abbiam
veduto aver fame e t’abbiam dato da mangiare? o aver sete e t’abbiam
dato da bere? 38 Quando mai t’abbiam veduto forestiere e t’abbiamo
accolto? o ignudo e t’abbiam rivestito? 39 Quando mai t’abbiam veduto
infermo o in prigione e siam venuti a trovarti? 40 E il Re, rispondendo,
dirà loro: In verità vi dico che in quanto l’avete fatto
ad uno di questi miei minimi fratelli, l’avete fatto a me. 41 Allora
dirà anche a coloro dalla sinistra: Andate via da me, maledetti,
nel fuoco eterno, preparato pel diavolo e per i suoi angeli! 42 Perché ebbi
fame e non mi deste da mangiare; ebbi sete e non mi deste da bere;
43 fui forestiere e non m’accoglieste; ignudo, e non mi rivestiste;
infermo ed in prigione, e non mi visitaste. 44 Allora anche questi
gli risponderanno, dicendo: Signore, quando t’abbiam veduto aver fame,
o sete, o esser forestiere, o ignudo, o infermo, o in prigione, e
non t’abbiamo assistito? 45 Allora risponderà loro, dicendo:
In verità vi dico che in quanto non l’avete fatto ad uno di
questi minimi, non l’avete fatto neppure a me. 46 E questi se ne andranno
a punizione eterna; ma i giusti a vita eterna.
avendo seco tutti gli angeli, allora sederà sul trono della
sua gloria. 32 E tutte le genti saranno radunate dinanzi a lui ed
egli separerà gli uni dagli altri, come il pastore separa le
pecore dai capri; 33 e metterà le pecore alla sua destra e
i capri alla sinistra. 34 Allora il Re dirà a quelli della
sua destra: Venite, voi, i benedetti del Padre mio; eredate il regno
che v’è stato preparato sin dalla fondazione del mondo. 35
Perché ebbi fame, e mi deste da mangiare; ebbi sete, e mi deste
da bere; fui forestiere e m’accoglieste; 36 fui ignudo, e mi rivestiste;
fui infermo, e mi visitaste; fui in prigione, e veniste a trovarmi.
37 Allora i giusti gli risponderanno: Signore, quando mai t’abbiam
veduto aver fame e t’abbiam dato da mangiare? o aver sete e t’abbiam
dato da bere? 38 Quando mai t’abbiam veduto forestiere e t’abbiamo
accolto? o ignudo e t’abbiam rivestito? 39 Quando mai t’abbiam veduto
infermo o in prigione e siam venuti a trovarti? 40 E il Re, rispondendo,
dirà loro: In verità vi dico che in quanto l’avete fatto
ad uno di questi miei minimi fratelli, l’avete fatto a me. 41 Allora
dirà anche a coloro dalla sinistra: Andate via da me, maledetti,
nel fuoco eterno, preparato pel diavolo e per i suoi angeli! 42 Perché ebbi
fame e non mi deste da mangiare; ebbi sete e non mi deste da bere;
43 fui forestiere e non m’accoglieste; ignudo, e non mi rivestiste;
infermo ed in prigione, e non mi visitaste. 44 Allora anche questi
gli risponderanno, dicendo: Signore, quando t’abbiam veduto aver fame,
o sete, o esser forestiere, o ignudo, o infermo, o in prigione, e
non t’abbiamo assistito? 45 Allora risponderà loro, dicendo:
In verità vi dico che in quanto non l’avete fatto ad uno di
questi minimi, non l’avete fatto neppure a me. 46 E questi se ne andranno
a punizione eterna; ma i giusti a vita eterna.
E non ha mai detto che I giusti sarebbero stati giudicati
dale SUE opera ma dale LOROhttp://www.youtube.com/user/docbible/videos
dale SUE opera ma dale LOROhttp://www.youtube.com/user/docbible/videos
No comments:
Post a Comment