Popular Posts

Friday, August 17, 2012

La fede: un attributo divino.


La fede: un attributo divino.

La fede un grande principio su cui si basa il potere di Dio "senza fede e’ impossibile piacerGli".
Il principio della fede non e’ compiuto se e’ solo fede in Dio, ma essendo il principio che aiuta a divenire come
Lui, essendo un Suo attributo, deve anche essere fede in noi stessi e questa si acquisisce solo con con
l’autorispetto e l’autocontrollo. Ecco il perche’ di leggi e comandamenti che altri non servono che a costruire e
rafforzare questi due elementi su cui si costruisce prima la fede in noi stessi e di conseguenza l’amore per Dio che
ce ne ha fornito in dono, sia questo attributo, che e’ detto di essere un dono di Dio, che i mezzi per forgiarlo
e svilupparlo fino al suo livello, impronta della sua essenza.

Per questo motivo e’ estremamente importante definire propriamente questo principio che e’ giustamente stato
messo da Joseph Smith come primo principio nella chiesa. Il potere della semplicita’, ovvero il potere della fede.
Il Signore usa le piccole cose per mostrare il suo potere. Cosa vi e’ di piu’ semplice della fede?
Il concetto di desiderio espresso e realizzato dalla semplice fede e’ il desiderio innato dell’umanita’. Tra l’altro questo sacro principio e’ un principio positivo che innalza la persona che ha una visione ottimistica e positiva della vita, infatti Alma spiego’ che la disperazione che e’ l’opposto della fede, viene dall’iniquita’. La fede e’ un principio che porta
all’attivita’ al lavoro, la disperazione e’ l’abbandono totale di tutte le nostre facolta’ e porta all’auto distuzione. La fede porta fiducia in noi stessi, la disperazione all’opposto.

Prima di entrare nel merito dell’argomento di oggi che e’: il potere che deriva dalla fede.
Vorrei spiegare bene il concetto di fede. Abbiamo appena visto che la fede e un principio positivo che porta all’azione, come abbiamo appena visto e’ considerato il primo principio del vangelo. In Ebrei 11 Paolo spiega che e’ la fede che genera miracoli e non viceversa. Come ben spiega Moroni: "perche’ se non vi e’ fede fra i figlioli degli uomini, Dio non puo’ fare alcun miracolo. Come ben spiega anche il Vangelo in Giovanni 12:37 :"Ma sebbene Gesu’ avesse operato molti miracoli davanti a loro, essi non lo ricevettero.. Anche dottrina e alleanze spiega bene questo concetto. D&A 63:9 " Ma ecco la fede non viene dai segni, ma i segni seguono coloro che credono."
In letture sulla fede viene spiegato questo semplice concetto:"Ora la fede e’ la sostanza (assicurazione) di
cose sperate, evidenza di cose non viste. Da questo apprendiamo che la fede e’ la rassicurazione che gli
uomini hanno delle cose che non vedono ed il principio di azione in tutte le cose della vita. Se gli uomini
riflettessero un po’ su questo argomento dovrebbero ammettere che tutto cio’ che li spimge all’azione e’ la
fede in quel qualcosa e che senza questa forza il loro corpo e le loro menti non avrebbero attivita’, chi infatti
opera per un qualcosa in cui non crede?
Ebrei 11 "Attraverso la fede noi comprendiamo che i mondi furono creati dalla parola di Dio.
Da questo comprendiamo che il principio di potere che esisteva in Dio, per cui i mondi furono creati, altri non
era che la fede e che a causa di cio’, di questo principio di potere che e’ nella divinita’ che tutte le cose create
esistono. Gesu’ operava miracoli per lo stesso principio:fede. I suoi discepoli operavano per lo stesso
principio e quando non lo possedettero fallirono. La fede allora e’ il primo grande princio di governo che ha potere
dominio ed autorita’ su tutte le cose. Senza questo attributo divino non c’e’ potere 
Com’e’ che gli uomini pervennero a questa conoscenza di Dio e come possono esercitare la loro fede in Lui?
Per rispondere a questa domanda basta rivolgersi alle scritture.
L’uomo fu creato alla presenza di Dio ed a quel tempo non aveva bisogno di fede.
Dopo la sua trasgressione Dio continuo’ a parlare con l’uomo, da queto apprendiamo che sebbene l’uomo avesse
trasgredito non perse la conoscenza, perfetta che possedeva di Dio.
Adamo visse piu’ di novecento anni e trasmise la sua diretta conoscenza di Dio del giardino e delle altre cose,
ma i suoi figli dovettere esercitare la loro fede nella sua testimonianza per poter ricevere una diretta
conoscenza. Enoc cammino’ con Dio e poi Dio lo prese, dimostra quale confidenza egli possedesse con Dio
questa conoscenza fu trasmessa tramite la testimonianza personale che aiutava gli altri ad ottenere la propria
testimonianza, non certo su segni e prodigi richiesti ma tramite la ricerca sincera, l’umilta’ ed il desiderio e’
cosi’ che il Dio del cielo si manifesta.  Ed e’ cosi’ che ancor oggi funziona, non avete mai sentito proclamare che la cosa piu’ preziosa che possiamo condividere e’ proprio la nostra personale testimonianza?
Perche’ la chiesa e le scritture insistono tanto sul fattore preghiera per ottenere una testimonianza? Semplice
perche’ e’ il mezzo che funziona tramite la fede, l’;umilta e la sottomissione a Dio. Perche’ in quel preciso momento la persona diviene come un piccolo fanciullo che dipende da suo padre per avere conoscenza e la testimonianza portata da uomo ad uomo e’ la prova che la legge dei testimoni e’ una legge divina, alla quale Gesu’ stesso si sottopose. Romani 10:14
 I miracoli sono le cose "inconcepibili" per la mente umana, sono le cose "fuori dell’ordinario’ sono in pratica
le azioni che avvengono per il potere di Dio tramite la fede dell’uomo. Il potere di Dio e’ il sacerdozio, che
pero’ deve essere attivato dalla fede. Direi che Dio molte volte da piu’ importanza all’umile fede che al suo stesso
potere, infatti Cristo opero’ miracoli ma dove non trovo’ fede non pote’ operare quindi la fede sta alla base ed il
sacerdozio senza fede non funziona. Infatti un detentore del sacerdozio che non ha fede ha sempre generato
disappunto nel Signore Gesu’ Cristo che dovette rimproverare aspramente is uoi stessi discepoli che si
meravigliavano che il loro sacerdozio non funzionasse. Parleremo del sacerdozio piu’ inn avanti adesso voglio
continuare a focalizzare il mio discorso sul principio che regola tutto.

La fede e’ un principio di potere che comincia nella nostra mente. La nostra mente e’ cio’ che ci rende divini,
nessun’ altro essere del creato ha la nostra mente, sicuramente anche gli animali e le piante hanno una loro
mente, ma non cosi’ perfetta e sofisticata come la nostra, la nostra, in qualita’ di figli di Dio contiene la
scintilla divina che e’ in pratica l’intelligenza che non e’ altri che la gloria di Dio. Sappiamo dalle scritture
che la nostra mente e’ la sede dei nostri pensieri, mentre il cuore e’ la sede dei nostri desideri. Ora non vorrei
entrare in questo argomento perche’ ci porterebbe fuori, ma vorrei far rimarcare che queste due cose dovrebbero
essere in sintonia, pensieri e desideri, o cuore e mente. In questo caso particolare vorrei far notare che quando un
sincero e forte desiderio e’ innato nel nostro cuore, questi spinge la mente a lavorare in quella direzione, a
volte in bene a volte in male.

A questo punto e’ importante comprendere allora cosa si puo’ fare per sviluppare la fede? Dobbiamo lavorare sulla
nostra mente! Quando riusciamo a focalizzare la cosa che desideriamo ottenere nella nostra mente e ci convinciamo
che possiamo ottenerla viene ottenuto il primo passo. Il problema che molti non avvertono e’ che la fede e’ un
principio di attivita’ e non un principio di inerzia. vado a spiegarmi. Ho conosciuto molti membri che si convincono
che hanno la ede necassaria per ottenere qualcosa e poi si siedono ad aspettare che cio’ avvenga tanto sono sicuri
che cio’ accadra’ giusto perche’ hanno la fede. Questo e’ un grave errore! Giacomo spiegava che la fede senza le
opere e’ morta, e questo non vale solo per il principio della salvezza attraverso le opere, ma questo e’ un
principio su cui si basa la "vera" fede, essendo essa una generatrice di attivita’ e positivita’, non puo’ generare
che persone che lavorano in direzione dell’obbiettivo e non persone che viceversa si apettano che la fede faccia
il tutto. Questo non e’ possibile perche’ la fede senza l’azione: e’ morta!!!!
Ma la fede con l’azione provoca miracoli, cioe’ cose che la mente non concepisce e ritiene impossibili. Allora
vediamo come funziona la "vera" fede. Tu pensi di un problema o di un "Giusto" desiderio da ottenere, tu decidi
un corso di azione, eserciti la fede in questo e fai la tua parte senza tentennamenti sino alla fine. Quando tu
hai fatto la tua parte cosa succede? Che la fede fara’ la sua! Meglio sarebbe dire che Dio fara’ la sua parte
perche’ lo ha promesso nelle scritture. Egli ti dara’ conoscenza se e’ cio’ che necessiti, saggezza, forza o
qualsivolgia tu abbia bisogno ma soprattutto aprira’ la porta dell’irreale se necessario. Noi possiamo sviluppare
la nostra fede se riusciamo a comprendere che vi sono due influenze nella nostra vita: una positiva ed una negativa.
Ogni cosa buona propende per le cose positive e questo porta a crescere la fede, menntre invece i pensieri
negativi, come eccessiva preoccupazione, paura, pigrizia e dubbi vengono dall’altra parta, nota come la pigrizia stia
dalla parte sbagliata. satana e’ furbo e dice all’uomo, basta che tu abbia fede in gesu’ Cristo e sarai salvato,
basta che tu creda e la cosa succede. In realta egli sta cercando di uccidere la fede togliendo l’azione: la fede
senza le opere e’ morta, questo e’ il grande pirncipio spiegato da Giacomo. Se consideriamo il principio espresso
da Giacomo 2:14-17

Giacomo 2
14 A che giova, fratelli miei, se uno dice di aver fede ma non ha opere? Può la fede salvarlo?
15 Or, se un fratello o una sorella sono nudi e mancano del cibo quotidiano,
16 e qualcuno di voi dice loro: «Andatevene in pace, scaldatevi e saziatevi», ma non date loro le cose di cui
hanno bisogno per il corpo, a che giova?
17 Cosí è pure della fede; se non ha le opere, per se stessa è morta. 
Il profeta Joseph Smith dichiaro’:"Una religione che non richiede il sacrificio di tutte le cose non ha il potere
sufficiente di generare la salvezza, ed e’ attraverso il sacrificio di ogni cosa che l’uomo dimostra che sta
facendo di tutto per compiacere il proprio Dio, e la fede e’ la causa motrice di tutte le azioni sia temporali che
spirituali"

Ora alcuni pensieri rivolti ad un’altra peculiare caratteristica della fede:perseverare fino alla fine. Si lo so che questo sembra riferirsi solo al perseverare fino alla fine del Vangelo, ma per me significa anche perseverare fino alla fine nei compiti che ci siamo preposti nella vita di ogni giorno.

Il presidente Calvin Coolidge disse:" Niente al mondo puo’ prendere il posto della capacita’ di perseverare fino alla fine dei nostri compiti o doveri. Il talento non e’ abbastanza e neanche la genialita’ se le persone abbandonano il loro lavoro nel mezzo del cammino, a volte per frustrazione, a volte per pigrizia ed a volte per incomprensioni. Determinazione e’ il segreto del successo, determinazione e’ il segreto della salvezza o come insegno’ Cristo:perseverate fino alla fine!

La fede e’ senz’altro un attributo divino.
Dio lo possiede alla perfezione, Dio non dubita. "Sia la luce e la luce fu" La parola sia dimostra l'assoluto
controllo della fede da parte di Dio, l’estrema concretezza della sua convinzione in cio’ che fa. Essendo Dio Colui che meglio di ogni altro conosce come funziona questo principio, vediamo come ha inteso aiutarci a sciluppare in questa vita questo suo straordinario attributo.
Alma 32 spiega che la fede e’ un qualcosa che dobbiamo lottare per costruire, e’ un attributo divino, ma se non
viene coltivato, come tutte le cose e’ destinato a perire, ma se alimentato e’ destinato ad assurgere ai massimi
livelli. Per aiutare gli uomini a sviluppare questo attributo Dio ha usato nel passato certi accorgimenti che vale la pena
di approfondire.

A volte gli uomini dicono di credere in Dio, ma le loro azioni dimostrano che pur credendo in Lui non hanno
fiducia in Lui. Molte volte anche grandi personaggi dell scritture che credevano in Lui non hanno mostrato FIDUCIA
in Lui. Allora e’ bene focalizzare questo punto ed introdurre il punto della semplicita’ e delle prove.
vado a spiegarmi.
Credere in Dio non e’ difficile, il cuore ce lo dice e la mente, se pur in maniera razionale ce lo conferma, in
fondo tutto il creato parla di Dio! Il problema nasce quando si e’ alle strette e’ li che si vede se il credente
ha veramente fiducia in Dio.
Mi piace analizzare come Abramo sviluppo’ la sua fede fino ad avere piena fiducia in Dio.
Abramo lascio’ il paese natio  dietro un diretto invito di Dio Genesi 12:1 A questo punto Abramo  ubbidi’ per fede
vediamo che per la sua ubbidienza Dio gli apparve Genesi 12:7 Dio gli fece una grande promessa in Genesi 15:5 e la
sua reazione fu superba in Genesi 15:6 Dio conversava con lui faccia a faccia Genesi 17:22 Genesi 18:1 questo
dimostra che non aveva piu’ bisogno di fede per vedere Dio ma che aveva una conoscenza perfetta di Dio, a questo
punto io alzo’ la prova Genesi 22:1 chiedendo Isacco in sacrificio. Questo era contro tutte le regole che Dio
steso aveva stabilito.  Genesi 9:6 non solo Abramo sapeva che Dio aborriva i sacrifici umani dei pagani in piu’ gli
era stato promesso da Dio stesso che attraverso questo unico figlio avuto in maniera miracolosa avrebbe avuto
una progenie eterna e numerosa. Abramo  non fece alcun problema oramai la sua fiducia nel Signore era completa,
in pratica Abramo aveva imparato ad ubbidire ad ogni parola che proveniva dalla bocca di Dio, non era piu’ per
fede ma estrema confidenza in Colui che le parole come conoscenza, giustizia amore e misericordia trovavano la
piu’ assoluta perfezione Genesi 22:8 dimostra la sua totale fiducia che qualcosa sarebbe accaduto. Si potrebbe
anche scommettere che se anche non fosse accaduto niente Abramo non sarebbe stato scosso nella sua incrollabile
fiducia in Dio. Infatti la vera esenza della fede, non e’ credere in Dio, quello e’ solo il principio della fede, il vero fine della fede e’ avere totale e cieca fiducia in Lui. Fu dopo che Abramo ebbe superato questa prova che Dio seppe che la fede di Abramo era giunta al culmine Genesi
22:16-18. La fede di Abramo non era gia’ da molto tempo una semplice credenza che dio viveva, ma con l’ubbidienza
e l’integrita’ quella semplice fede era divenuta la certezza dell’assoluta confidenza in Dio.
" E’ questa e’ la vita eterna: conoscere il vero Iddio e Coului che ha mandato Gesu’ Cristo."
Conoscere il Vero Iddio, altro non significa che riconoscerlo in tutte le cose e sapendolo Giusto e perfetto, avere completa fiducia in Lui diviene una conseguenza naturale. Quando un uomo non possiede questa conoscenza, manchera’ sempre in qualche cosa, infatti e’ detto che e’ la nostra fede che fissa i nostri limiti.
Paolo scrisse :" Io posso ogni cosa in Colui che mi fortifica." Dove sono i limiti?
Per questo un uomo che ha dei dubbi in cio’ che Dio richiede e’ come una canna sbattuta dal vento, come puo’
una tal persona dire di avere fede in Dio, puo’ credere che vi sia un Dio ma evere fede in Lui e’ tutta’ltra cosa.
Quando questa confidenza e’ completa abbiamo queste promesse.
Vi e’ una legge irrevocabilmente decretata nei cieli  sulla quale si fondano tutte le benedizioni e quando
otteniamo una benedizione e’ PER L’OBBEDIENZA alla legge su cui e’ basata.
Oppure:"Io, Il Signore, sono impegnato quando fate cio’ che Io dico; ma quando non fate cio’ che Io dico non avete
piu’ alcuna promessa.
I veri eletti sono coloro che ascoltano la sua voce e non induriscono il loro cuore.
J. Ruben Clack. dichiaro:" Se l’uomo raggiunge la rettitudine, tramite la vera fede, ogni desiderio retto,
ogni benedizione di Dio sara’ sulla sua testa. Salmo 25:21
e salmo 26:1
Prima di parlare dei mezzi semplici che Dio ha usato per aiutare a sviluppare questa fiducia in Lui voglio parlare
dell’utilizzo delle prove nella nostra vita per aiutarci a forgiarci e soprattutto per dimostrare questa fiducia in
Lui che e’ estremamente necessaria per cementare la nostra fede in qualcosa di concreto e non solo di astratto. Se
non si ha fiducia in Dio non si puo’ avere fede in niente altro, abbiamo detto prima che la fede e’ un attributo
divino quindi….
Le prove: un esercizio della fede. ecco qui alcune citazioni che danno un’idea dei motivi per
cui Dio da le prove agli uomini.
A Joseph Smtih fu detto:Tutte queste cose ti daranno esperieza e saranno per il tuo bene.
Orson F. Withney
E’ attraverso il dolore e la sofferenza, che noi guadagniamo l’educazione per cui siamo qui e che ci fara’
ancor di piu’ assomigliare al nostro Padre in cielo.
Henry Ward Beecher
E’ la prova che testa una cosa debole o forte. Una ragnatela senza alcuna prova sembrerebbe forte come un
cavo d’acciaio.
Jonathan Edwards
La piu’ sicura maniera di provare il nostro oro e’ di metterlo nella fornace di Dio e vedere come ne esce.
In questo contesto mi piace citare due esempi di grandi uomini che con il loro differente modo di agire diedero la
prova che a volte credere in Dio non significa avere "fede" in Dio.
Ad Abramo fu chiesto di sacrificare Isacco. Egli non proferi’ parola e la scittura dice che il giorno dopo di
buon’ora parti’ per adempire il comando. Questo e’ un perfetto esempio di semplice e pura fede.
Vi fu qualcuno che ando’ da un profeta di Dio per essere guarito dalla lebbra, e questo dimostra che credeva in
Dio, ma quando si senti’ dire che sarebbe bastato andare a lavarsi sette volte nel Giordano, mormoro’ qualcosa che
niente aveva a che fare con la "fede" in Dio. che dire degli apostoli che non riuscivano ad operare miracoli
quale fu la risposta di Gesu’:abbiate fede in Dio!
Per aiutare ad accrescere questa fede in Dio, Egli ha sempre usato mezzi semplici per compiere grandi opere, in
questo modo l’uomo impara due sani principi, il principio della semplicita’ e dell’umilta’. Dio aveva visto che Lehi
aveva fede in Lui, infatto quando gli chiese di lasciare il suo paese natio non si rifiuto’. Avrebbe potuto
guidarlo per rivelazione nel suo viaggio, ma quello non avrebbe accresciuto la sua fede, lo avrebbe reso come un
paralitico spirituale. Dio scelse di dargli il Liahona, un mezzo semplice, che pero’ guarda caso funzionava solo
quando la fede era possente, questo gli rammentava che senza fede e’ impossibile piacerli e che soprattuto il
potere del sacerdozio senza fede e’ nullo. Mose’ accetto’ l’incarico di Liberatore del popolo Israelita e si vide
assegnare un pezzo di legno che avrebbe dovuto fare miracoli. Lui si che aveva bisogno di sviluppare la fede,
aveva accettato il suo incarico con molta riluttanza. Avea chiesto un portavoce, se avesse potuto scegliere chissa’
cosa avrebbe preteso.
Dio gli diede un semplice bastone e gli disse:"Opererai miracoli!" Sicuramente nel breve training che ricevette
sul monte gli fu spiegato come funzionava e Mose’ comprese bene il concetto perche’ fece funzionare il bastone in
maniera meravigliosa. servi il bastone al suo scopo? Direi di si, Mose’ non solo divenne il liberatore che tutti
conosciamo, ma anche i suoi miracoli hanno pochi altri da essere paragonati, ora, anche se e’ vero che tutti questi
avvenivano per il potere del sacerdozio, non va dimenticato che alcuni apostoli, con lo stesso potere non
furono capaci di fare miracoli perche’ come Cristo spiego, non avevano abbastanza fede. Questo la dice lunga sulla
fede di Mose’ che non sbaglio’ un colpo, addirittura fu castigato per aver fatto un miracolo di troppo alle acque
di meriba e non pote’ vedere la terra promessa. Infatti era divenuto cosi’ confidente in questo potere che si
dimentico’ di dar gloria a Dio. Cristo espresse il top di questo potere, ma anche Lui non pote’ eseguire tutti i
miarcoli che avrebbe voluto fare e come mai questo?
Matteo 13
58 Ed egli non fece lí molte opere potenti a causa della loro
incredulità. 
Vedete che la mancanza di fede annulla il potere del sacerdozio?
Cristo aveva la fede perfetta ed il perfetto sacerdozio, ma questo ci insegna quanto sia importanto e sacro il dono
del libero arbitrio e che veramente il potere del sacerdozio e’ fissato su limiti della giustizia divina.

Non si puo’ imporre niente agli altri e soprattutto gli altri devono esercitare la loro fede affinche’ cio’ che li
riguarda possa avvenire, altrimenti perderebbero il loro libero arbitrio.
La fede non solo e’ un attributo divino ma e’ realmente la forza motrice dell’universo. Dio ha il potere suprenmo del
sacerdozio e la perfetta giustizia ma se non avesse fede in cio’ che fa le cose non accadrebbero. vediamo come le
scritture ci possono aiutare a meglio comprendere questo basilare concetto. Cristo insegno’ che se avessimo fede
quanto un granel di senape potremmo spostare le montagne.
quindi la fede e’ alla base.
D&A 121:36-37
Che i diritti del sacerdozio sono INSEPARABILMENTE connessi CON I POTERI DEL CIELO, e che i poteri del cielo
non possono essere esercitati ne governati SE NON SU PRINCIPI DI GIUSTIZIA.
quindi la rettitudine.
Moroni 7:37-48
E’ interesante notare che Moroni, dopo aver spiegato che e’ con la fede che si operano i miracoli, spiega che uno
NON PUO’ avere fede a meno che sia mite ed umile di cuore, come Cristo si autodefini’, e che la carita’ e’ una
conseguenza di questa particolare fede. Infatti quando uno capisce bene il concetto insito nella carita’ capisce
meglio il concetto espresso dalla fede. Prendiamo esempio il caso di satana. Egli ebbe autorita’ e potere nella
preesistenza, perche’ cadde? Lui non ebbe mai la vera Fede in Dio, si ribello’ come conseguenza di cio’. satana
manco’ completamente della fede, dell’umilta’ e della mitezza e quindi la carita’ e’ una qualita’ che mai
possedette e mai possedera’.
Con queste lunga premessa passiamo adesso ad analizzare meglio il potere che deriva dalla fede che e’ connesso con il potere del sacerdozio, che altri non e’ che il potere di Dio.

Avendo questo potere di poter fare ogni cosa, divienne allora estremamente essenziale allora di parlare della
rettitudine e dell’autocontrollo. Se l’uomo potesse esercitare questo potere senza una precisa regolamentazione sarebbe una maledizione piu’ che una benedizione. Solo coloro che vincono il mondo, come Gesu’ Cristo, che riescono a soffocare le proprie passioni ed a riconoscere la virtu’ e la giustizia avranno questo immenso potere in eterno, altrimenti sarebbe come mettere un’arma nelle mani di un idiota. L’uomo in questa vita, tramito questo principio della fede, impara ad usare il potere della sua mente e tramite la conoscenza del bene e del male, dovrebbe imparare a scegliere il bene e tramite l’osservanza dei comandamenti ad usare saggeza nei giudizi ed autocontrollo per agire nei limiti consentiti. Tutto in questa vita e’ finalizzato allo scopo, non solo di perseguire la vita eterna, ma anche e proprio di divenire come Dio e’: onnipotente!
In fondo un principio importante da tenere a mente e’ che una volta che la persona ha la benedizione di veder
avverare un miracolo nella sua vita dovrebbe avere l’accortezza di dar gloria a Dio. "Padre ti ringrazio
perche’ ancora una volta mi hai esaudito!" questo sono le parole che Cristo esprimeva dopo grandi miracoli. Il
sacerdozio e’ il potere Dio delegato agli uomini e funziona con le caratteristiche appena enunciate, am non
va dimenticato che e’ IL POTERE DI DIO. Mose’, come abbiamo visto prima fu castigato proprio per non aver
rimarcato questo punto.

Dio nella preesistenza ci spiego’ che sarebbe stato presente nella nostra vita in virtu’ di questo principio
"la fede". Ogni volta che avrete "fede" in Me Io saro’ la invisibile ma presente. Questo e’ tutto quanto vi occorre
ed Io saro’ felice perche’ quando saro’ chiamato sapro’ che sara’ perche’ avete "Fiducia" in mee non vi deludero’.
La dimensione in cui viviamo, in maniera a noi ancora incompresibile e’ influenzabile solo dal fattore "fede"
tramite la rettitidune e carita’.
Pensare e’ un esercizio razionale della mente. credere e’ un esercizio congiunto della mente e del cuore,
cioe’ la razionalita’ e’ influenzata da qualcosa di ancestrale che e’ dentro di noi, o anche da cio’ che si
desidera.
Mente e’ la sede della razionalita’ e rappresenta’ la nostra carnalita’
genesi 18:11
questa e’ la razionalita’ della mente
Genesi 25:21
questo e’ un esempio di come si puo’ combattere la
razionalita’
Numeri 13:31-32
un altro esempio di cattiva razionalita’ Cuore. sede dei nostri sentimenti, rappresenta il nostro
spirito ed e’ influenzabile dalle cose spirituali, buone o cattive. esodo 28:30
dimostra che il cuore deve essere in sintonia per ricevere
la rivelazione di Dio non la mente.
I RE 17:12-15,24
E’ un bellissimo esempio di come la razionalita’ possa
essere non solo vinta ma debellata.
Dopo la conferma dello spirito, la mente si inclina verso i suoi suggerimenti e non li pondera piu’ con fredda
razionalita’ dettata dall’umana conoscenza, ma dalla conferma dei sentimenti. per questo si dice che a meno che
l’uomo carnale non si spogli della sua natura e divenga santo e pronto ad ascoltare i suggerimenti dello
spirito…….
E’ vero che i credenti sono spesso derisi ed incompresi per questo, la razionalita’ e’ nemica della spiritualita’
e Paolo definisce queste cose "pazzia". "Mostraci un segno" non significa altro:vogliamo capire con la mente.
Infatti anche se chiedevano un miracolo in realta’ volevano una prova razionale che un miracolo poteva
accadere e quindi divenire di conseguenza razionale per la loro ottusa mente. Le scritture parlano di persone che
"hanno occhi ma non vedono, orecchie ma non sentono" Gli ebrei interpretavano la legge razionalmente, ma Cristo
"insegnava":"voglio misericordia non sacrificio", facendo chiaramente intndere che la legge non andava interpretata
razionalmente alla lettera, bensi’ applicata dopo giusta e ponderata riflessione con l’ausilio dello spirito. Non si
lavora di sabato e’ vero, ma se il tuo asino cade…….
La mente vuole comprendere ma essendo il piano di Dio basato sulla fede, per la mente diviene un compito
impraticabile. Cristo insegno’ che solo lo Spirito santo ha il compito di insegnare, testificare e ricordare e
Joseph Smith spiego’ che questi e’ un personaggio di spirito con la precipua qualita’ di poter parlare,
insegnare, ispirare e ricordare al nostro spirito. Allora e’ evidente il motivo per cui motli cosiddetti credenti
vogliono prove. per lo steso identico motivo degli ebrei del tempo di Cristo, non hanno fede e basano la loro
testimonianza sulla razionalita’ della mente. la mente e’ la sede del dubbio, infatti Satana tenta tramite la mente
per raggiungere il cuore. Se Dio desse prove tangibili, visibili per tutt, sarebbe un modo per togliere il libero
arbitrio e distruggere la fede.

Per questo solo gli apostoli sono"testimoni speciali" della risurrezione di lui, e tutti gli altri devono credere nella loro testimonianza. E’ interessante notare che gli apostoli non "chiesere" questa manifestazione ed a Tommaso fu rimproverata la sua mancanza di fede. "Beati quelli che non vedono e credono". Lui ebbe cio’ che chiese non in virtu’ della sua richiesta ma solo perche’ era parte del collegio speciale dei testimoni. lo stesso e’ valido per questi ultimi giorni vi sono stati 3 + 8 testimoni piu’ Joseph Smith 12 testimoni speciali delle tavole d’oro. se queste fossero rimaste sulla terra, l’umanita’ sarebbe stata forzata a credere. perche’ allora questi privilegi a questi tesimoni spaciali? Perche’ e’ scritto per divina legge che ogni cosa sia confermata da almeno 2 0 3 testimoni, quindi nessuna legge e’ stata
violata bensi’ applicata.

Cosa sono i miracoli?
I miracoli sono cambiamenti di leggi naturali che non sono spiegabili dalla mente umana o scienza.
Abbiamo visto che la fede puo’ far operare i miracoli e questo concetto e’ spiegato meravilgiosamente in Ether
12:7-17 da non dimenticare ether 12:6 Oggi abbiamo una visione piu’ chiara, anche se non perfetta del nostro universo. Mi piace questo concetto di spazio e tempo che vanno insieme e che possano ambedue essere modifica da qualcosa che ‘ per il momento incomprensibile. Comunque pensando ai sogni, alle visioni, che molte volte squarciano questa nostra dimensione e ci mostrano avventimenti futuri, oppure pensando alla levitazione od allo spostamento della materia tramite il pensiero, mi viene in mente che la nostra mente altri non possa essere che la mente di Dio in embrione e che la mente possa navigare ed anche modificare questa nostra dimensione, non solo come detto prima sul tempo con la possibilita’ di vedere il futuro, ma anche lo spazio, infatti se avessimo fede come un granel di senape e questo implica la nostra mente, non si puo’ esercitare fede senza pensarvi, potrenno spostare le montagne e quindi
modificare lo spazio. Non e’ meraviglioso tutto questo? Perche’ dovrebbe essere cosi’ dificile da realizzare che
la nostra mente, che contiene la scintilla divina dell’intelligenza e nella quale vi e’ senza alcun dubbio la paternita’ di Dio non possa avere questo potere che si esprime solo quando il potere di dio o sacerdozio e’ conferito sull’uomo. per me in questo caso diviene "razionale" alla mia mente perche’ la logica delle scritture che ci mostrano come la mente possa vedere attraverso il tempo con le visioni ed i sogni, ci dicono anche che Cristo ed i suoi apostoli vinsero la materia e
lo spazio, camminando sull’acqua, dividendo i mari, cambiando l’acqua in vino, risuscitando i morti, in questo
ultimo caso intervenendo sia sullo spazio che sul tempo.

insomma senza fede vi e’ solo razionalita’, ma la razionalita’ non ha alcun potere se non quello di generare
dubbi e di conseguenza confusione. Come abbiamo visto prima in Ether 12:21 dopo aver superato lo scoglio della
fede l’uomo ottiene la pienezza della verita’ Il filgiol dell’uomo trovera’ la fede sulla terra?
Come mai Cristo pose questa domanda?
Perche’ la fede e’ il principio su cui si basa il Vangelo, e nella parola principio io intendo l’inizio, inteso come
punto di partenza che principio come idea espressa. ecco perche’ Cristo defini’ una generazione "adultera" quella
che chiedeva segni o prove perche’ adulterava il principio della vera conoscenza che Dio aveva posto sulle basi della
fede. Tutti noi dobbiamo camminare per fede per avere la  "visione". E’ cosi’ che si ottengono le prove, prima la
fede e non viceversa Ebrei 3:18-19 Ebrei 4:2
Ebrei 11:1-2
Tutto questo e’ connesso con cio’ che di piu’ ci unisce a Dio la cui gloria e’ l’intelligenza e la mente ne ‘ la
sede naturale. E’ nella nostra mente che abbiamo sogni, visioni, memorie passate, il presente e futuro, che non
sono altri che le idee e progetti.

No comments: