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Friday, August 17, 2012

SVILUPPO DOTTRINALE E L’ERA DI NAUVOO


SVILUPPO DOTTRINALE E L’ERA DI NAUVOO
A Nauvoo all’inizio del 1840 (La
data non è sicura) il profeta Joseph Smith annunciò un
grande discorso sul Tempio. Disse fra le altre cose "Ora
fratelli, sono obbligato a costruire un grande Tempio,
come fece Salomone, se la Chiesa mi seguirà." Concluse
dicendo "E se sarà la volontà di Dio che possa vivere per
vedere quel Tempio completato e finito dalle fondamenta
alla cima, dirò: Oh Signore è abbastanza. Lascia il tuo
servo dipartire in pace, questa è la mia
preghiera più desiderata, nel nome
del Signore Gesù Cristo amen." Come i mesi trascorrevano e
le difficoltà aumentavano, apparentemente egli giunse a
sentire
per lo spirito che non sarebbe
vissuto tanto da vedere il Tempio di Nauvoo terminato. In
previsione di questo prese alcune importanti decisioni. Il
4 Maggio 1842 convocò nove dei suoi più fedeli fratelli,
Hyrum, Brigham Young, Heber C. Kimball Willard Richard ed
altri. "Se fosse volontà di Dio che io possa vivere" aveva
detto "ma non è la volontà del Signore che ciò avvenga e
debbo allora darvi in questa sala tutti quei gloriosi
piani e principi per cui gli uomini sono ordinati alla
pienezza del Sacerdozio." Come Joseph conobbe tutte quelle
ordinanze e come ci furono trasmesse fino ad oggi? La
risposta è riportata nella sezione 124 di Dottrina e
Alleanze, data nel 1841, che il Signore rivelò a Joseph
"Tutte le cose attinenti a questa casa ed il Sacerdozio ed
il posto dove sarà costruita." Noi abbiamo un’ulteriore
indizio nell’occasione già riferita del 4 Maggio 1842,
quando pochi uomini fedeli ricevettero la loro
investitura. Noi abbiamo da Brigham Young questa
testimonianza che dopo che loro avevano ricevuto queste
gloriose benedizioni il
profeta disse "Fratello Brigham,
questo non è ben preparato, ma noi abbiamo fatto il meglio
che potevamo per le circostanze in cui ci troviamo ed io
desidero che tu tenga questa materia in mano ed organizzi
e sistemi tutte queste cerimonie" Poi successivamente
Brigham disse "Feci così, ed ogni volta ebbi di più
(significando che ogni volta che lavorava
sull’organizzazione, non aveva solo la sua memoria ed i
registri tenuti da Wilford Woodruff e da altri, ma anche
la luce della rivelazione) cosicchÈ quando noi passammo
attraverso il Tempio a Nauvoo (e senza Joseph)
comprendemmo e sapemmo come collocarli. Ora abbiamo le
nostre cerimonie perfettamente corrette." Parlando di
quella occasione del Maggio 1842 Joseph disse "Le
comunicazioni che ho fatto a questo consiglio erano di
cose spirituali e non vi fu niente reso noto a questi
uomini che non sia reso noto a tutti i Santi degli Ultimi
Giorni, tanto presto come si preparano per riceverle, e di
un posto appropriato e preparato per trasmetterle anche al
più debole dei Santi, quindi i Santi siano diligenti
nell’edificazione del Tempio e di tutte le case che sono
state, o dovranno d’ora innanzi essere costruite per
ordine di Dio; e aspettino il loro tempo con pazienza in
tutta mitezza, fede, perseveranza fino alla fine, sapendo
sicuramente che tutte quelle cose riferite in questo
consiglio sono sempre governate dal principio della
rivelazione." Altre fonti ci dicono di più di cosa vi
fosse nel cuore e nella mente del profeta in quel periodo
relativamente al Tempio. Parlando nel 1835 ad un gruppo di
anziani circa líandare in missione, aveva detto " Voi
avete bisogno di una investitura fratelli perchÈ possiate
essere preparati e capaci di superare ogni cosa."
Bathsheba Smith riportò che in una occasione il profeta le
disse "Tu non sai come pregare ed avere una risposta alle
tue preghiere."
Poi lei aggiunse che quando suo
marito e lei ebbero la loro investitura, impararono come
pregare. Nel 1843 lei e suo marito ebbero l’investitura e
furono uniti sotto il sacro ordine del Matrimonio Celeste,
lei si incontrò spesso con suo marito, Joseph ed altri che
avevano ricevuto le loro investiture, in una sala
superiore, dedicata per lo scopo, e pregavano con loro
ripetutamente in quegli incontri. Mercy B. Thompson
riportò che aveva ricevuto le sue benedizioni del Tempio
in una stanza superiore della Mansion House prima della
dedicazione del Tempio, che la moglie del profeta, Emma,
officiava e che il profeta le disse
"Questo ti porterà fuori dalle
tenebre alla meravigliosa luce." Joseph aveva appena detto
ai Dodici "Noi abbiamo bisogno del Tempio più di qualsiasi
altra cosa." William Clayton riportò che, nel contesto di
una discussione sul matrimonio e sull’alleanza del
matrimonio il profeta disse "Non posso rivelare la
pienezza di queste cose fino a che il Tempio sia
terminato." Anticipando l’includere delle donne nelle
ordinanze del Tempio, egli disse alle sorelle
della Società di Soccorso "La
chiesa non è pienamente organizzata nel suo proprio ordine
e non può esserlo fino a che il Tempio sia terminato." Più
di mezza dozzina di coloro che infine ebbero le loro
benedizioni proprio prima dell’esodo all’ovest riportarono
il loro pensiero che sarebbero stati sopraffatti dalle
devastazioni e dalla sfida della colonizzazione se non
fosse stato per le benedizioni del Tempio di Nauvoo. Per
esempio Sara Rich scrisse "Molte furono le benedizioni che
avevamo ricevuto nella Casa del Signore (lei e suo marito
avevano lavorato per alcune settimane dalle 7 alle 24 nel
Tempio) che ci hanno portato gioia e conforto fra tutti i
nostri dolori e ci resero capaci di avere fede in Dio,
sapendo che ci avrebbe guidato e sostenuto nel viaggio
ignoto che avevamo davanti a noi. Quindi non fosse stato
per la conoscenza che ci era stata conferita in quel
Tempio dall’influenza e dallo Spirito del Signore, il
nostro viaggio sarebbe stato come fare un salto nel buio."
Come per il servizio per procura del Tempio Jacob Hamblin
scrisse "Il profeta Joseph aveva detto al popolo che il
tempo doveva venire come era stato profetizzato dal
profeta Malachia…..i Santi devono cercare lo spirito di
questa grande opera degli ultimi giorni (intendendo
l’opera del Tempio) e devono pregare per questíopera fino
a quando la ricevano." Horace Cummings riportò "Riguardo
al lavoro per i defunti, (Joseph) disse che nella
risurrezione quelli che hanno ricevuto il lavoro sarebbero
caduti ai piedi di coloro che avrebbero provveduto a fare
il lavoro in loro vece, avrebbero baciato i loro piedi e
avrebbero abbracciato le loro ginocchia e avrebbero
manifestato la più grande gratitudine." Il profeta
aggiunse "Noi non comprendiamo quali grandi benedizioni
siano queste ordinanze per loro."
Uno che ottenne lo spirito di questíopera fu Wilford
Woodruff ed il suo diario è pieno di ricordi e dettagli.
Wilford Woodruff è l’uomo che scrisse il suo diario quasi
ogni giorno per 63 anni, per cui produsse forse il più
importante tesoro storico individuale che abbiamo nella
chiesa. Di questo diario B.H. Roberts scrisse "Gli uomini
possono fondare
ospedali o templi o scuole per la
chiesa od altre cose, ma nessuno supererà in eccellenza,
in costanza od ampiezza il servizio del bellissimo e
splendido diario che Wilford Woodruff tenne per 63 anni
pieni di avvenimenti, tanto che le cose della mente
superano le cose terrene. PerchÈ teneva un diario? PerchÈ
il profeta lo aveva esortato a farlo. Per mia stima più di
due terzi di ciò che noi possediamo di registrazioni di
prima mano dei discorsi di Joseph Smith e di consigli ai
suoi fratelli sarebbero andati perduti se non fosse stato
per il lavoro di Wilford Woodruff, che passava serate,
anche se stanco, a redigere il suo diario. In quel diario
fratello Woodruff riportò l’annuncio del profeta che i
santi potevano essere battezzati per i morti nel fiume
Mississippi, prima del completamento del Tempio, ma che
sarebbe venuto il tempo in cui il Signore non lo avrebbe
più accettato, perchÈ avrebbero dovuto farlo nel Tempio.
Questo privilegio fu ricevuto con grande gioia e le
persone si riunivano al fiume per essere battezzate per i
defunti, parenti od amici. Sara Robbins Pulsipher riportò
"Tutti gli abitanti di Nauvoo si riunivano sulle sponde
del fiume
Mississippi, proprio dietro la
casa degli Smith, con lo scopo di farsi battezzare per i
morti. James Phippen disse che vide il profeta ed altri
battezzare 600 persone in un giorno nel fiume. Dapprima,
non avendone comprensione, si battezzavano senza riguardo
al sesso, gli uomini sia per uomini che per donne e
viceversa e senza tenere un registro accuraro. Ma a
seguito di una ulteriore rivelazione, il profeta mise
tutto a posto, cosicchÈ le cose furono fatte in ordine,
alla presenza di testimoni e propriamente registrate. Nel
periodo di Nauvoo, il profeta fu in grado di procurarsi
una casa con l’aiuto dei suoi fratelli e quella casa
divenne il punto d’incontro. Vennero ospiti anche
eminenti, alcuni semplicemente curiosi ed alcuni con il
sicuro intento della sua distruzione. William H. Walker
spiegò quale atteggiamento assunse il profeta con questa
gente. Charles Francis Adams non fu felice del suo
incontro con il profeta perchÈ dovette pagare un quarto di
dollaro a mamma Smith per vedere le mummie egiziane nella
stanza superiore della Mansion House. Sull’affermazione
del profeta di essere capace di tradurre alcune delle
iscrizioni, questi scrisse "La fredda impudenza di questo
impostore mi divertì." Egli comunque parlò della vergogna
e della ingiustizia patita dai Santi in un
paese la cui la costituzione
garantiva la libertà religiosa. Ma per lui il profeta era
un venditore di fumo ed un impostore. Questo confermò il
commento di Wilford Woodruff che "I gentili guardano a lui
e lui è come un letto d’oro nascosto alla vista umana." In
quella stessa casa vi furono riunioni ed altri sforzi del
profeta di rafforzare i suoi fratelli e di prepararli
maggiormente.
Durante l’inverno 1843-1844 per
esempio egli si riunì quasi ogni giorno e talvolta due
volte al giorno con tutti i membri fedeli del consiglio
dei Dodici. Orson Pratt infine si lamentò "perchÈ non ci
dai tregua?" Ed il profeta replicò "Lo Spirito mi da
urgenza." Erastus Snow dice di quel periodo che imparò di
più in quei pochi mesi in concilio con il profeta che nel
resto della sua vita.
Altri, Parley P. Pratt fra questi,
provarono a prendere appunti. In quel periodo Joseph
rivide ogni principio restaurato, autorità ed ordinanza
completandoli fino al culmine. In una riunione nel tardo
Marzo 1844 in cui disse in effetti "Fratelli, ho conferito
su di voi ogni chiave, principio e potere che è stato
conferito su di me, ora voi dovete tenerli sulle vostre
spalle e portare avanti il Regno o sarete dannati." Parley
P. Pratt in una proclamazione della Chiesa datata 1
Gennaio 1845 citò il profeta come segue "Io non so il
perchÈ, ma per alcune ragioni io sono costretto ad
affrettare i miei preparativi e di conferire sui Dodici
tutte le ordinanze, chiavi, alleanze, investiture,
suggellamenti e tutte le ordinanze del Sacerdozio, e così
porle davanti a loro come un modello
per ogni cosa riguardo al
santuario e alle investiture."
Wilford Woodruff scrisse
lí11101844 "Ammaestrando i Dodici, Joseph esclamò "Sulle
vostre spalle riposa il Regno e voi dovrete mantenerlo
saldo e portarlo avanti perchÈ finora ho dovuto farlo io,
ma ora la responsabilità è su di voi."
Anni dopo Wilford Woodruff disse
"Il profeta Joseph Smith radunò gli apostoli assieme e
consegnò loro le ordinanze della Chiesa e del Regno di Dio
e tutte le chiavi ed i poteri che Dio aveva conferito su
di lui, egli li suggellò sui loro capi e ci disse che
dovevamo mettere sulle nostre spalle questa responsabilità
e
portarla vanti nel regno o essere
dannati." In quella stessa riunione il profeta riconfermò
ai Dodici che Brigham Young, il capo dei Dodici (che lui
aveva ordinato a Quincy, Illinois, alla fine del 1839)
deteneva le chiavi del potere di suggellamento. Parley P.
Pratt scrisse "Egli procedette a conferire sull’anziano
Young, il presidente dei Dodici, le chiavi del potere di
suggellamento, come conferite negli ultimi giorni dallo
Spirito e dal potere d’Elia. Questa ultima chiave del
sacerdozio è la più cara di tutte ed appartiene
esclusivamente alla Prima Presidenza della Chiesa." Lo
sapevano allora, lo
sapevano dopo e tutto ciò che è
stato detto circa le altre intenzioni di guida del profeta
era allora superato. Il profeta amava la località di
Nauvoo, la bellezza di quel posto, il tempio e gli sforzi
dei Santi. Per cercare di prevenire ciò che era accaduto
nel Missouri, essi avevano la loro propria Costituzione,
il loro proprio piano di Governo, le loro proprie norme
cittadine. Avevano anche la loro propria milizia, la
legione di Nauvoo, non era una grande unità militare, ma
il gruppo di alcune migliaia era almeno allenato
occasionalmente e fu addestrato alla difesa della vita dei
Santi e dei loro possedimenti. Fu per il timore di quella
legione, che la tragedia che poi avvenne, fu rimandata per
molto tempo. Ma l’ironia è che avendo allineato ed
addestrato oltre 5000 uomini, molti di loro giovani, il
profeta stesso insistette durante i suoi giorni finali che
dovevano starsene a casa durante quella crisi che loro
avrebbero potuto in qualche modo evitare. Egli si
sottomise come statista quando avrebbe ben potuto ordinare
la distruzione dei suoi nemici e devastare il territorio
dell’Illinois. Noi leggiamo dell’organizzazione delle
donne durante il periodo di Nauvoo e del loro pieno
coinvolgimento in tutte le
ordinanze del Tempio. Io ho accennato all’inizio, alla
Società di Soccorso ed alla sua forza, quali grandi donne
fossero e come il
profeta le incaricò e perorò loro
la causa della misericordia e dellíaiuto. Egli spesso
disse che non era proprio loro dovere aiutare e salvare i
poveri in modo temporale, ma era in definitiva loro dovere
di salvare le anime. Egli disse a loro che è nella natura
delle donne di possedere un grande animo e grande
compassione. Emma, denominata la signora eletta, in una
precedente rivelazione, ne era la presidentessa. Joseph
disse alla nuova società che la designazione di Emma come
"signora eletta" in questa rivelazione di DeA 25:3 è
simile all’uso di quel titolo in 2 Giovanni 1:1 e disse
che significava "Eletta a presiedere" Egli spiegò che "Lei
era stata ordinata al tempo in cui la rivelazione era
stata data (Luglio 1830) per esporre le scritture a tutte
e per insegnare alla parte femminile della comunità, e che
non solo lei, ma altre potevano ottenere la stessa
benedizione. Emma Smith disse alla società "Noi stiamo per
fare qualcosa di straordinario, quando una nave entra
nelle rapide con molti mormoni a bordo, noi considereremo
quella un’alta chiamata di soccorso. Ora aspettiamo
straordinarie occasioni e pressanti chiamate." Nauvoo è
anche il luogo dove la Chiesa stabilì modelli che sono
stati seguiti fino alla nostra generazione. Là per la
prima volta, furono dati i rudimenti dell’organizzazione
della gioventù. Per esempio l’inizio delle riunioni
sacramentali ed una procedura ordinata di
queste. A Nauvoo non c’era la
scuola domenicale, ma spesso vi furono riunioni di
domenica oltre alla riunione Sacramentale, incontri di
preghiera e riunioni di
insegnamento di vario genere. I
santi furono sollecitati allora, come sempre dopo, a
migliorare le loro risorse, come a sforzarsi nel lavoro
missionario, e missioni su missioni furono aperte. L’era
di Nauvoo fu anche un periodo di lotta per la vita, perchÈ
vi furono molti che da quel momento si erano organizzati
contro la Chiesa e che avevano giurato che avrebbero
causato la morte di Joseph Smith e la distruzione del
Regno. Joseph diceva che aveva sofferto tantissimo perchÈ
aveva affermato di essere un profeta. La sua
argomentazione procedeva così "Tutto intorno a me il mondo
cristiano sta dicendo "Non ci sono profeti quindi tu sei
un falso profeta." ma di fatto chiunque ha una
testimonianza di Gesù ha lo spirito di profezia
(Apocalisse 19:10) e quindi è un profeta. Inoltre quando
un uomo dice "Se farò così e così, sarò salvato, ma se non
lo farò non sarò salvatoî non sta forse facendo una
profezia circa la salvezza e le cose di Dio? Quindi
essendo un profeta deve essere o un vero od un falso
profeta. Mi è stata data autorità di dire che certe cose
devono essere fatte allo scopo di ereditare la pienezza
della salvezza e che alcune delle cose che gli uomini
hanno affermato essere necessarie non lo sono. Lo Spirito
Santo mi è testimone."
In un’altra occasione disse "io mi
chiedo che diritto abbia qualsiasi uomo, o sacerdote, di
dire che se un uomo non farà così o così sarà dannato. Se
lo fa sicuramente si atteggia a profeta, conseguentemente
deve essere od un vero od un falso profeta." E’ ridicolo
che gli uomini che non credevano nelle profezie
predicessero che la Chiesa sarebbe caduta. "Ora finisce il
mormonismo" disse un giornalista alla morte del profeta.
Ma il mormonismo non era finito. Alla fine della lettera
Wentworth (scritta nel 1842) il profeta scrisse un
paragrafo che rileggo nei momenti di scoraggiamento "Non è
permesso a nessuna mano di fermare quest’opera, le
persecuzioni possono avventarsi, la plebaglia riunirsi, la
calunnia infamare, ma la Verità di Dio uscirà nobilmente
ed indipendentemente fino a che avrà penetrato ogni
continente, visitato ogni clima e risuonato in ogni
orecchio, sino a quando gli scopi di Dio saranno adempiuti
ed il grande Geova dirà che l’opera è terminata." Grande
promessa profetica, ma proprio come
disse, aveva detto anche come
l’opera si sarebbe diffusa e che come questa si sarebbe
sparsa l’opposizione sarebbe nata di conseguenza e che
coloro che
avrebbero vissuto la legge celeste
avrebbero dovuto attendersi la più grande opposizione.
Dopo che Joseph ebbe udito Heber C. Kimball parlare del
suo incontro con spiriti maligni, quando i fratelli
aprirono la missione in Bretagna, Heber si chiese se vi
fosse qualcosa che non andava in lui perchÈ trovò questa
opposizione. Joseph gli spiegò alcune delle sue prove
contro i poteri del male e disse "Più una persona si
avvicina a Dio, una maggiore
opposizione sarà prodotta
dall’avversario per contrastare gli scopi del Signore."
Questo è un principio che Joseph estendeva a tutte le
forme di progresso del genere umano, sia intellettuale,
che scientifico, culturale o sociale. "E’lo stesso"
rimarcava altre volte "con gli uomini che Dio ispira per
fare invenzioni, miglioramenti e scoperte per il progresso
dell’umanità, essi
troveranno persecuzione ed
opposizione da coloro per cui le opere sono designate di
beneficio e benedizione.î Ora focalizziamo alcune gemme
che vennero dal profeta in questo periodo che non sono
così note come altre scritture ma che furono nondimeno
registrate da coloro che godono la nostra fiducia.
"Mormonismo" scrisse "è la pura
dottrina di Gesù Cristo di cui io stesso non mi sono mai
vergognato" Quando gli veniva chiesto che cosa fosse
diverso nel mormonismo egli replicava in effetti "Noi
insegniamo e testimoniamo di Gesù Cristo." Al Presidente
degli Stati Uniti rispose enfatizzando i doni dello
Spirito Santo. ìNella nostra intervista con il Presidente,
egli ci interrogò in cosa noi differissimo nella nostra
religione dalle altre." Fratello Joseph disse "Noi siamo
diversi nel modo di battezzare e nel dono dello Spirito
Santo per l’imposizione delle mani, noi consideriamo che
tutte le altre considerazioni erano contenute nel dono
dello Spirito Santo." Dello Spirito Santo ebbe a dire
un’altra volta "Se voi ascolterete il primo impulso, voi
farete bene 9 volte su 10" Lui qui stava parlando delle
impressioni, altre volte parlava di flash che vengono
dallo Spirito. Qui vi sono altre gemme "Nessuno potrà mai
entrare nel Regno Celeste a meno che non sia strettamente
onesto." Questo è duro. Il mio
Vescovo mi ha detto che quando
chiede agli individui se sono strettamente onesti la
maggior parte replica "provo", evidentemente noi dobbiamo
fare di più che provare. Un altro commento sull’onestà "un
uomo che ha un cuore onesto dovrebbe gioire." Joseph Smith,
il profeta del Signore Gesù Cristo, non era un pacifista.
Si la sua voce era sempre per la
pace. Ma leggiamo DeA 98 "Può essere che i Santi" disse "
dovranno respingere i nemici con la spada, perchÈ non è
possibile che gli uomini guardino morire i loro figli." Il
profeta sentiva e lo disse da un’altra parte, che una
delle cose più umilianti della guerra era la codardia ed
il rifiuto di combattere per i propri cari. Heber C.
Kimball riportò che il profeta diceva che un codardo non
sarebbe stato salvato nel Regno di Dio. Parlando della
gratitudine una volta rimarcò che se ringrazieremo il
Signore con tutto il nostro cuore, ogni sera per tutte le
benedizioni di quel giorno, ci troveremmo esaltati nel
Regno. Joseph soleva dire " E’ meglio perdere del denaro
che macchiarsi del peccato di ingratitudine." Questa è una
poderosa dichiarazione sulla necessità spirituale della
gratitudine. La scrittura dice "Colui che riceve ogni cosa
con gratitudine (notare che tutto include: difficoltà,
malattie, disagi, disastri etc.) sarà reso glorioso, e le
cose di questa terra gli saranno sopraggiunte." Joseph fu
uno degli uomini più grati che
mai siano vissuti. La tradizione
orale attribuisce un’altra massima al profeta "Non salire
sui rami estremi dell’albero, poichÈ v’È pericolo di
cadere: tieniti
stretto al tronco." Traduzione:
evita i vani misteri e le discussioni inutili su di essi.
Evita la speculazione immaginaria. Ma Joseph fece una
distinzione fra i
misteri della Divinità, cioè le
cose più profonde che possono essere riconosciute solo per
rivelazione per come vivere una buona vita, e la
speculazione di materie che sono senza profitto per
l’anima. "Io avviso tutti di progredire verso la
perfezione" disse " e scrutare in profondità nei misteri
della Divinità." I vani misteri sono quelle cose di cui
non sappiamo niente e non abbiamo bisogno di conoscere.
Se, per esempio la domanda fosse "Qual È il destino finale
dei figli di perdizione?" Allora tieniti stretto al
tronco. Ora una delle più forti e sagge dichiarazioni che
ho mai sentito sull’egoismo. La domanda gli fu posta "Il
principio dellíautosoddisfazione è sbagliato? Dovremmo
cercare per il nostro benessere?" Ascoltate la sua
risposta "E’ un principio corretto e può essere concesso
su di un solo piano o ruolo è di elevare, beneficiare e
benedire gli altri per primi. Se voi eleverete gli altri,
la stessa opera vi esalterà. In nessun altro modo un uomo
può in giustizia e
permanentemente autoelevarsi."
Quello è un altro modo per dire come dice il Nuovo
Testamento "chiunque perderà la sua vita per amor mio e
del Vangelo la stessa lo salverà" Marco 8:35. La
traduzione di Joseph Smith chiarifica "PerchÈ chiunque
salverà la sua vita la perderà, o chiunque salverà la sua
vita la vorrà deporre per amore mio, e se non vorrà
deporla per amor mio la perderà. Ma chiunque vorrà perdere
la sua vita per amor mio e del Vangelo, la salverà." Per
parafrasare, colui che cerca di salvare la sua vita ha
semplicemente salvato la sua vita fisica. Colui che è
contro di me od indifferente la perderà. "Che è di
profitto ad un uomo se ottiene tutto il mondo e perde la
sua propria anima?"
NIENTE! Tramite tutti i suoi
insegnamenti di Nauvoo, Joseph esponeva un senso di
missione. Lorenzo Snow riportò di
un giorno quando qualcuno venne e chiese a Joseph "(era
accaduto centinaia di volte) "Chi sei?" Egli replicava "Noè
venne prima del diluvio. Io sono
venuto prima del Fuoco". Questo porta ad una domanda
intrigante. "Quanto Joseph fece conoscere di se stesso e
della sua propria chiamata?" Chiaramente la sua conoscenza
crebbe e si espanse dall’incontro che ebbe luogo nel Bosco
Sacro. Ma che cosa era realmente implicato in quella
allettante frase riportata da amici e nemici? "Voi non mi
conoscete" o nel suo rivolgersi al
popolo dicendo "Se io rivelassi tutto quello che mi è
stato rivelato, difficilmente un uomo rimarrebbe con me,
non lo potrebbe sopportare" In un altro caso disse "Se la
Chiesa conoscesse tutti i comandamenti una metà di loro mi
condannerebbe per pregiudizio ed ignoranza." Ad un gruppo
una volta disse "Fratelli se vi dicessi tutto quello che
so del Regno di Dio, so che vi alzereste e mi
uccidereste." Brigham si alzò e disse "Non dirmi niente
che non possa sopportare, non voglio apostatare"
Qui io Massimo apro una parentesi,
può darsi che alcune di queste frasi siano state dette in
occasioni precedenti alla promulgazione della legge della
poligamia che tanto sconquasso produsse nella Chiesa, e
che questo fosse uno di quei comandamenti a cui si
riferiva, quando parlava di pregiudizio ed ignoranza.
Due cose riportate ci possono
aiutare con le domande circa lo scopo ed il ruolo di
Joseph. In un discorso a Nauvoo Joseph si riferiva al
primo capitolo di Giovanni, in cui a Giovanni Battista fu
chiesto "Chi sei?" Lui replicava che non era il Cristo
"Che cosa allora, sei Elia? Sei quel profeta che deve
venire?" I
critici di Joseph pensavano che
lui stesse dicendo "Vedete c’è un riferimento ad un grande
profeta che deve venire. Sono io." Con la scoperta dei
papiri del Mar
Morto e le tradizioni abbellite,
talvolta dalla fantasia, nel tardo giudaismo, diviene
chiaro che due secoli prima di Cristo una tradizione
insegnava che vi
erano due figure messianiche che
dovevano venire, il Messia Ben Judah, il Figlio di Giuda,
il Figliolo di Davide che davvero redime. Ma accanto a
quelle profezie
ve ne erano altre circa un figlio
di Giuseppe che sarebbe stato un restauratore di tutte le
cose. Alcuni studiosi concludono che tutti quei legami di
profezia si erano adempiuti con Cristo. Altri concludono
che ogni setta o gruppo aveva la sua propria peculiare
versione della speranza messianica, mentre alcuni
credevano, che il Messia Redentore, il preparatore Messia
ed il Messia Sacerdotale fossero tre diverse persone,
infatti l’elaborazione dell’aspettativa messianica ed il
sovrapporsi di desiderio, tradizione e speculazione
significano che oggi sia il giudaismo che la cristianità
sono multi messianici.
La restaurazione è monomessianica.
Sembra che vi sia uno, e solo uno, che abbia questo
titolo. Questo uomo è un esperto dei papiri del Mar Morto.
Lui non conosceva niente di Joseph Smith (prima che
avessimo la nostra conversazione). Se il restauratore non
fosse stato Joseph il mondo avrebbe dovuto attenderne un
altro. Ci possiamo chiedere se il profeta conoscesse
questi antichi modelli, se avesse qualche idea che vi
fosse un tale legame attraverso i secoli, proprio fra il
Vecchio Testamento ed il Nuovo, quando gli uomini
seguivano la tradizione orale. Se così fosse stato, ci
possiamo chiedere se conosceva la sua propria grandezza in
quei termini. In quel discorso parlò di 7 dispensazioni e
disse che un Giuseppe (Joseph) portato via sarebbe stato
per l’ultima dispensazione.
Suo fratello Hyrum, che
sicuramente guardava a lui, come uomo e come fratello
diceva con serietà "Vi furono profeti prima, ma Joseph ha
lo Spirito ed il potere di tutti i profeti." Joseph sapeva
di essere stato chiamato in questa, la più grande di tutte
le dispensazioni ed io credo che sapesse quello che
significava la sua chiamata, una chiamata che era iniziata
prima che il mondo fosse. Questo porta al secondo punto
sul quale egli ci diede un piccolo indizio. "Ogni uomo"
disse "che ha una chiamata al ministero per gli abitanti
della terra, fu ordinato a quello scopo nel grande
concilio celeste, prima che questo mondo fosse." E poi
aggiunse, con qualche precauzione "Io penso di essere
stato
ordinato a questo ufficio in quel
grande concilio." Brigham Young, che andò sempre ad
ascoltare il profeta quando parlava su qualsiasi soggetto
e in qualsiasi tempo, anche se stava solo esprimendo
opinioni, quello stesso Brigham Young che mori con il nome
di Joseph sulle labbra, una volta disse, in una riunione
familiare a Nauvoo, che ciò che Joseph aveva in mente
quando diceva "Voi non mi conoscete" era essenzialmente in
materia di lignaggio e di sangue. Il Signore Iddio aveva
fatto alleanza con Giuseppe che fu venduto in Egitto,
negli ultimi giorni quel ramo d’Israele davvero avrebbe
valicato il muro, e Dio, tramite appropriate unioni di
antenati, aveva vegliato su quel sangue fino a che divenne
puro in Joseph. Brigham Young disse che Joseph era conscio
di questo ruolo preordinato e come il Signore lo avesse
preparato.
Una lettera interessante fu
scritta da Orson Pratt a suo fratello Parley nel 1850.
Essa dice in effetti "Tu ricorderai che Joseph ebbe una
visione in cui vide che la nostra linea genealogica
(intendeva quella dei Pratt) e la sua (intendeva quella
degli Smith) avevano un antenato in comune alcune
generazioni prima. Apparentemente nÈ Parley nÈ Orson
furono capaci di confermare quella linea. La lettera
rimase in un attico fino al 1930, ma poi una pronipote la
portò ad Archibald F. Bennet, uno dei migliori
genealogisti della Chiesa, ed egli fece la ricerca. Egli
scoprì che alcune generazioni indietro, prima di
Joseph Smith, vi era davvero un
antenato comune dei fratelli Pratt e Joseph Smith e che
non solo era l’antenato comune, ma anche di altri capi
della chiesa
degli inizi, tra cui Wilford
Woodruff, Oliver Cowdery, Frederick G.Williams, costui si
chiamava John Latrop. Infatti una stima conclude che un
quarto dei primi membri della chiesa in America
discendevano da John Latrop. Latrop visse dal 1584 al
1653. Era un riformatore, un pellegrino, un uomo di Dio.
Nel 1859
Brigham Young dichiarò "Joseph
Smith fu preordinato a sucedere attraverso i lombi di
Abramo, Isacco, Giacobbe e Giuseppe, e così via attraverso
i profeti e gli apostoli, e poi venne negli ultimi giorni
per essere un ministro di salvezza e per detenere le
chiavi dell’ultima dispensazione della pienezza dei
tempi."
Il profeta insegnò che noi un
giorno avremmo scoperto che ognuno di noi, a dispetto
delle nostre presenti credenze e ricerche per le origini
della nostra famiglia, avremo nelle nostre vene il sangue
d’Israele, o per nascita o per
adozione nel Regno o per entrambi.
ìIl Potente intende che noi apparterremo letteralmente
alla famiglia di Abramo. Quelli di noi che hanno per lo
più eredità gentile, troveranno che tramite i poteri
rinnovatrici dello Spirito Santo, siamo resi letteralmente
il seme di Abramo. L’effetto visibile di quella
esperienza, lui disse, può essere più potente di quello
che è l’impatto dello Spirito Santo su altri che
possiedono il sangue di Efraim. Il Regno non è un "Club
ristretto." Non è una super razza. E’ un’aperta famiglia
in cui siamo gratificati e tramite questa probabilmente la
maggior parte di noi ha un grande debito genealogico.î
Joseph era un Efraimita. Fu ordinato nel grande concilio
celeste ed era il grande profeta che doveva venire per
restaurare ogni cosa.

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