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Friday, August 17, 2012

Tavole d’oro?


Tavole d’oro?
Molte persone reagiscono in questo modo quando sentono la storia del libro di Mormon. Specialmente al tempo di Joseph Smith fu un grosso problema da superare, infatti questo libro veniva schernito come la “Bibbia d’oro”. Certamente a quel tempo era difficile pensare a delle tavole d’oro. Noi abbiamo scritto un articolo al riguardo dei testimoni del libro di Mormon ed ora vogliamo provare di mostrare evidenza che e’ venuta alla luce dopo la pubblicazione del libro di Mormon che supporta l’idea di tavole d’oro o di altri metalli venute alla luce dopo questo.
Le tavole d’oro del libro di Mormon erano reali come tali erano anche quelle di Sargon, di Dario, quelle degli etruschi, degli esseni o di qualsiasi altro ritrovamento archeologico relativo a tavole incise su metalli diversi che sono state ritrovate in questi ultimi due secoli.
Il libro di Mormon parla di guerre e della storia del suo tempo, la stessa cosa puo’ essere detta al riguardo delle tavole di Sargon.
Dal libro “Quelle tavole d’oro” scritto da Mark e> Petersen a pagina 2 e 3 leggiamo.
“Sebbene non possa essere noto a molti che vivono oggi, l’uso di tavole di metallo per registri permanenti era una cosa comune nei tempi antichi. Note da Giava fino all’Egitto e dalla Spagna all”Italia, questi registri vanno dal millennio prima di Cristo fino all’800 dopo Cristo e nel caso delle tavole ritrovate in India e Giava addirittura anche dopo.
Il modo in cui questi erano depositati per sicurezza era anche simile. Quasi sempre questi erano ritrovati dentro scatole di metallo che erano state nascoste addirittura nelle fondamenta dei Re, nel terreno, come in Korea, in una antica pagoda. Alcune tavole erano d’oro altre d’;argento. Vi erano di bronzo e di rame ed anche poche di stagno, sebbene lo stagno fosse trovato ossidato. Alcune tavole erano incise, altre erano senza incisioni. Le trascrizioni incise di solito parlano della storia del loro periodo. Nel caso di Sargon II, che governo’ l’Assiria nel 720 a.c., una intera nuova visione del suo regno e reame venne alla vista come questo registro fu scoperto.
La scoperta delle tavole di Dario dava autenticita’ a quel Re che era citato nella Bibbia, infatti era colui che aveva messo Daniele nella fossa dei leoni e che piu’ tardi lo onoro’ come profeta quando vide che il Dio degli Israeliti lo aveva protetto da una morte sicura. Le tavole etrusche trovate in Italia svelarono misteri che erano rimasti nascosti riguardo questo popolo, che erano vissuti ed avevano governato in ITalia dall’ottavo al primo secolo a.c. Loro erano stati gli immediati predecessori dei Romani. Ma non tutte le tavole furono ritrovate in paesi lontani. Alcune, sebbene piccole, sono state ritrovate nel sud del Messico, 12 in un solo posto, per essere specifici.
Qui potete vedere alcune di queste tavole appena citate.










Tavole di bronzo o rame?
Erano fatte con lo stesso metallo che conosciamo noi oggi?
Non possiamo rispondere con certezza ma dalla lettura biblica e’ chiaro che il rame ed il ferro erano conosciuti fin dai primordi.
Genesi 4:22
E Zilla partorì anch’essa Tubal-cain, l’artefice d’ogni sorta di strumenti di rame e di ferro; e la sorella di Tubal-cain fu Naama.
Dato che e’ ben noto che gli antichi incidevano su tavole di metallo, anche nel tempo di Lehi e Laban, infatti quello e’ il periodo in cui le tavole di Dario furono scritte, perche’ ci dovremmo sorprendere che anche gli ebrei non usassero tale sistema di scrittura?
Fra gli israeliti il bronzo ed il rame era usato per molti scopi. Armi, catene e cosi’ via. Dato che il bronzo ed il rame erano molto meno costosi dell’oro, il bronzo ed il rame sono facili da trovare in Palestina ma l’oro non e’ cosi’ facile da trovare. Tra l’altro anche nei papiri del mar morto e’ stato trovato un rotolo di rame che parla di un grandissimo tesoro. Tra l’altro in una giara ve ne erano diversi di registri scritti su metallo. Color che prendevano in giro l’idea che gli antichi non scrivessero su tavole di metallo rimasero di sasso. Incisioni fatte in Palestina e nascosti nel terreno e preservati per millenni sono ora pubblicati proprio come il libro di Mormon.
Forse che la loro credibilita’ e’ piu’ grande di quella del Libro di Mormon? Entrambi contengono scrittura. Sono dello stesso periodo. Entrambi sono venuti alla luce dalla terra, gli uni da una cava l’altro da una collina, uno da una scatola di pietra, gli altri da una giara.
Le tavole di Mormon.
Queste tavole furono mostrate a Joseph Smith ed ad altri 11 testimoni, ma anche per quanto riguarda le tavole di Dario o di Sargon moltissimi non le hanno potute vedere, e non sono per queste state messe in discussione.
Il fatto che il libro di Mormon sia un testo religioso fa storcere il naso a molti, ma anche i papiri del mar morto sono di natura religiosa e cosi’ pure le tavole coreane. Il vero problema qui e’ il fatto che Joseph Smith dichiaro’ che ricevette le tavole da un angelo. Ma la Bibbia conferma le sue parole.
Apocalisse 14:6
Poi vidi un altro angelo che volava in mezzo al cielo, recante l’evangelo eterno per annunziarlo a quelli che abitano sulla terra, e ad ogni nazione e tribù e lingua e popolo;
Forse che il ministerio degli angeli non e’ quello di amministrare il genere umano?
Paolo non ebbe forse il ministerio degli angeli? Non fu un angelo che apri’ la porta della prigione di Pietro? Non fu un angelo che annunzio’ a Maria la nascita del salvatore? Non fu lo stesso per Elisabetta? La Bibbia e’ piena di citazioni che riguardano angeli ministranti al genere umano. Non ditemi che dopo la morte di Gesu’ Cristo il ministerio angelico doveva cessare perche’ allora dovremmo cancellare il libro di Rivelazione che ne menziona uno quasi per ogni capitolo.
Cio’ che e’ interessante nel nostro caso e’ che Jospeh non avrebbe potuto nemmeno provvedersi il metallo per produrre le tavole, infatti era molto povero. Un altro buon punto e’:” Come poteva Joseph Smith provvedersi un angelo per testimoniare ai testimoni? Infatti i testimoni non videro solo le tavole ma anche l’angelo, e come avrebbe potuto falsificare la voce dal cielo che e’ una costante nei momenti topici del Vangelo, come nel caso del battesimo di Gesu’ e sul monte della trasfigurazione.
La sua famiglia conosceva questi avvenimenti di prima mano.
Un giorno una delegazione della locale chiesa presbiteriana, alla quale molti degli Smith appartenevano, visito Lucy Mack Smith, madre del profeta e questo e’ il resoconto di quella visita.
“Signora Smith, abbiamo sentito che voi avete una Bibbia d’oro, siamo venuti per vedere se voi siete cosi’ gentili da mostrarcela.”
“No signori, non abbiamo nessuna Bibbia d’oro, ma abbiamo una traduzione di certe tavole ‘doro, che sono state rinvenute per lo scopo di far conoscere al genere umano la pienezza del Vangelo ed anche per dare una storia del popolo che ha abitato questo continente.” Poi lei comincio’ a spiegare la sostanza di cio’ che e’ contenuto nel libro di Mormon e l’uomo chiese
“Possiamo vedere il manoscritto?”
“No signore, non potete vederlo. Vi ho detto cio’ che contiene e deve bastarvi.”
“Signora Smith, voi ed i vostri figli appartenete alla nostra chiesa da un bel po’ di tempo e VI RISPETTIAMO GRANDEMENTE. Lei ci ha detto molte cose riguardo il libro di Mormon, che vostro figlio ha trovato e che voi credete molto a cio’ che lui vi dice, ancora noi non possiamo sopportare l’idea di perdervi e…..desidero, che se voi credete a codeste cose, che non diciate niente di piu’ al riguardo, questo e’ quanto desidero.”
Lucy replico’.
“Diacono Beacon….anche se dovreste bruciarmi al palo, io dichiarerei, per quanto Dio mi dia fiato, che Joseph ha le tavole e che io so che sono vere.”
Smith History of Joseph Smith pagine 160 e 161.
COME FURONO TRADOTTE LE TAVOLE?
Le tavole erano incise in un linguaggio (Egiziano riformato) sconosciuto all’uomo moderno.
Mormon 9:32-34
32 Ed ora, ecco, abbiamo scritto questa storia secondo le nostre conoscenze, nei caratteri che tra noi sono chiamati aegiziano riformato, che ci sono stati tramandati e che abbiamo alterato secondo il nostro modo di parlare.
33 E se le nostre tavole fossero state abbastanza grandi, avremmo scritto in ebraico, ma l’ebraico è stato pure alterato da noi; e se avessimo potuto scrivere in ebraico, ecco, non avreste avuto nessuna imperfezione nella nostra storia.
34 Ma il Signore conosce le cose che abbiamo scritto, e anche che nessun altro popolo conosce la nostra lingua; e per il fatto che nessun altro popolo conosce la nostra lingua, egli ha preparato dunque i amezzi per interpretarla.
Come poteva Joseph Smith tradurle? Egli era poco eductao e questo e cio’ che Isaia profetizzava riguardo l’uscita di questo libro.
Isaia 29:12
Ed il libro fu dato a colui che non e’ erudito, dicendo “Leggi questo, ti prego,ed egli disse io non sono erudito.
Il Dottor John A. Widtsoe nel suo libro sulla vita del profeta scrisse.
“La madre di Joseph Smith scrisse che di tutti i suoi figli Joseph era il meno inclinato a spendere tempo nel leggere libri. Lui era desideroso della vita alla’perto e dei giochi fisici. La sua storia menziona lotte con compagni, salti al segno e giochi di palla. Egli crebbe come un gran lavoratore. Suo padre primariamente faceva il contadino nella fattoria a Palmyra. Joseph aveva i suoi compiti nella fattoria. Quando il tempo lo permetteva cercava altri lavori al di fuori della fattoria. Egli scrive nel suo diario che doveva guadagnarsi il pane con le sue mani. La sua educazione scolastica era ai minimi termini. Poteva leggere, scriveva male e sapeva un po’ di aritmetica per quanto gli era necessario. Nelle parole di Orson Pratt che visse nella sua casa e divenne in seguito il suo piu’ grande difensore:”I suoi progressi nell’acquisire la conoscenza scientifica erano molto piccol, sapeva un po’ di due o tre rami comuni dell’apprendimento. Poteva leggere senza molta difficolta’ ma scriveva con difficolta’ ed aveva una elementare conoscenza dell’aritmetica. Questo era tutto, mentre il rimanente degli altri rami di educazione cosi’ universalmente insegnati nelle scuole comuni, attraverso gli stati uniti gli erano interamente sconosciuti. Comunque aveva una mente brillante. Tutti coloro che lo conoscevano, amici e conoscenti gli riconoscevano questa qualita’, in breve Joseph Smith non era certo piu’ educato del medio ragazzo del suo tempo venendo da una famiglia povera.”
John A. Widtsoe, Joseph Smith, ricercatore della verita’, profeta di Dio “Salt Lake Bookcraft 1957 pagine 67-68.
Non avendo letto la Bibbia da ragazzo, Egli non aveva una adeguata conoscenza con quale fare un lavoro di revisione proprio come se avesse avuto le qualita’ per farlo. Leggete per esempio alcuni dei sermoni del Salvatore nel libro di Mormon. Pensate voi che uno con la poca educazione che egli aveva potesse avere l’audacia o la capacita’ di riscrivere i sermoni del Salvatore, pensando di migliorarli addirittura su cio’ che disse Gesu’?
L’intero compito della traduzione era gia’ un miracolo, secondo Isaia 29:14 il libro e’ “un’opera meravigliosa ed un prodigio”. Fu tradotto in circa 45 giorni lavorativi, non vi fu tempo per nessuna revisione e neppure di fare un paragone con una ricerca biblica, il che sarebbe stato utile secondo i critici. Un libro di 600 pagine in 45 giorni? provateci e fatemi sapere.
Joseph Smith dichiaro’ riguardo la traduzione:
“Attraverso il mezzo dell’Urim ed il Thummim ho tradotto le tavole per dono e potere di Dio.”
Joseph Smith a John Wentworth, Marzo 1842.
Dato che questa informazione non e’ dettagliata, alcuni hanno dato la loro opinione come era avvenuto.
Prima di andare avanti mi piacerebbe parlare un po’ dell’Urim e Thummim, infatti Joseph Smith aveva menzionato un mezzo a cui la Bibbia si riferisce chiaramente, era il mezzo tramite il quale Dio aveva rivelato molte cose ai profeti antichi. Mose riferisce del suo uso in esodo 28:30
Esodo 28:30
Metterai sul pettorale del giudizio l’Urim e il Thummim; e staranno sul cuore d’Aaronne quand’egli si presenterà davanti all’Eterno. Così Aaronne porterà il giudizio de’ figliuoli d’Israele sul suo cuore, davanti all’Eterno, del continuo.
Levitico 8:8
Gli mise pure il pettorale, e sul pettorale pose l’Urim e il Thummim.
Numeri 27:21
Egli si presenterà davanti al sacerdote Eleazar, che consulterà per lui il giudizio dell’Urim davanti all’Eterno; egli e tutti i figliuoli d’Israele con lui e tutta la raunanza usciranno all’ordine di Eleazar ed entreranno all’ordine suo’.
Quando Joseph ricevette le tavole ricevette anche questo medium, infatti senza quello non avrebbe potuto tradurre le tavole. L’Urim ed il Thummim non furono presi in cielo quando le tavole furono prese.
Wilford Woodruff scrisse nel suo diario il 27 Dicembre 1841.
“ho avuto il privilegio di vedere per la prima volta l’Urim ed il Thummim.”
Heber C. Kimball dichiaro nel Giornale dei discorsi 2:111
“Fratello Brygham Young possiede l”Urim e Thummim? Si ce l’ha!”
Dal giornale dei discorsi 20:65 e’ evidente che il libro di Abramo fu anche tradotto per lo stesso mezzo.
“Il profeta tradusse le parti di questi scritti che come ho detto sono contenuti nella Perla di Gran Prezzo, e noto come Libro di Abramo.”
Comunque non dobbiamo pensare che questo mezzo era l’unico coinvolto nella traduzione perche’ Joseph Smith non ha mai spiegato i dettagli dell’intero processo ed anche noi sappiamo della pietra del veggente che era un altro medium col quale il profeta tradusse le tavole. Cosi’ andiamo a discutere qualche altro possibile metodo di traduzione.
Andrew Jensen, uno storico ufficiale della chiesa riporto’.
“L’Urim ed il Thummim menzionati nel resoconto della visione erano un paio di pietre trasparenti. Il profeta avrebbe indossato queste pietre, quando alcune parole dalle tavole veniva evidenziate. Quando queste venivano tradotte correttamente da Cowdery, che era il suo scriba, le parole scomparivano ed altre prendevano il suo posto. Quando le prime 116 pagine furono completate, il profeta le affido’ a Martin Harris, per mostrarle alla sua famiglia ed amici per convertirli. Queste furono poste in un cassetto ed il mattino seguente erano sparite. Esse non furono mai ritrovate ne’ riscritte, cosi’ possiamo dire che il nostro libro di Mormon manca almeno 116 pagine. Come punizione della sua sventatezza l’Urim e Thummim furono presi da Joseph Smith. Ma dopo che Egli si umilio’ egli incontro’ di nuovo il favore di Dio e trovo’ una strana pietra di forma ovale colorata come cioccolata della grandezza di un uovo, ma piu’ schiacciata, che gli fu promesso avrebbe fatto lo stesso lavoro dell’Urim e Thummim. Con questa pietra fu tradotto il resto del libro. Il profeta metteva la pietra in un cappello, poi vi poneva la sua faccia e leggeva le parole che vi comparivano. Questa pietra fu affidata ad Oliver Cowdery e preservata da lui fino alla sua morte nel 1850. Dopo la sua morte Phineas Young la ricevette dalla vedova Cowdery ed e’ ora conservata fra le relique sacre a Salt Lake City.
Cio’ e’ confermato da George Q. Cannon.
Joseph detto’ a Martin Harris (il primo scriba) dalle tavole d’oro: come i caratteri venivano su tramite l’Urim ed il Thummim veniva anche la traduzione nella forma equivalente della lingua moderna.
Vita dio Joseph Smith pagina 53.
Mentre quando ci si riferisce a traduzioni successive. dopo che le 116 pagine andarono perse, spesso la pietra del veggente viene menzionata. Chiaramente qualcuno ha confuso la pietra del veggente con l’Urim ed il Thummim perche’ avevano lo stesso scopo e fine.
Un altro possibile modo potrebbe anche essere stato stato che Joseph guardava attraverso l’Urim e Thummim e vedeva i caratteri, ma il significato dei simboli sarebbe venuto attraverso pensieri rivelatori od idea che avrebbero spiegato i simboli nelle sue stesse parole.
Comuqnue dobbia essere molto cauti perche’ come abbiamo detto il profeta non ha mai spiegato nei dettagli il lavoro di traduzione. infatti nella storia della Chiesa 1:220 questo punto e’ chiaro.
“Fratello Hyrum Smith disse che egli pensava che l’uscita del libro di Mormon dovesse essere correlata da Joseph stesso ai fratelli presenti che tutti potevano saperlo da se stessi. Egli diceva che non era inteso di dire al mondo tutti i particolari dell’uscita del libro di Mormon, anche disse che non era utile per loro di conoscere queste cose.”
Comunque che l’Urim ed il Thummim fossero coinvolti nella traduzione e’ verificato dalle seguenti rivelazioni.
1 E io, Abrahamo, avevo al’Urim e Thummim che il Signore mio Dio mi aveva dato in Ur dei Caldei;
2 E vidi le astelle, che erano grandissime, e che una di esse era la più vicina al trono di Dio; e ve n’erano molte di grandi che erano vicine ad essa.
D&A 3:12
12 E quando consegnasti ciò che Dio ti aveva dato veggenza e potere di tradurre, consegnasti ciò che era sacro nelle mani di un buomo malvagio,
Introduzione alla sezione 7
Rivelazione data a Joseph Smith, il Profeta, e ad Oliver Cowdery ad Harmony, Pennsylvania, nell’aprile del 1829, quando si informarono mediante l’Urim e Thummim se Giovanni, il discepolo prediletto, fosse rimasto nella carne o fosse morto. Questa rivelazione è la versione tradotta dello scritto fatto su pergamena da Giovanni e da lui stesso nascosto (History of the Church, 1:35-36).
B.H. Roberts ci da la sua opinione al riguardo.
Con le tavole Nefite fu depositato anche un curioso strumento, consistenti di pietre trasparenti, messe nel mezzo di una specie di fionda, ma piu larga, chiamato dagli antichi ebrei Urim e Thummim, mentre i Nefiti li chiamavo interpreti. In piu’ oltre a questi interpeti il profeta aveva la pietra del Veggente, che per lui era un altro Urim e Thummim. Il profeta usava l’uno e l’altra nel processo di traduzione.
John A Widtsoe, Joseph Smith Seeker after TRuth, Prophet of Gold Salt Lake City, Book craft 1957 pagina 67 e 68.
La madre del profeta scrisse che fra tutti i suoi figli Joseph era il meno incline a leggere libri. Egli era predisposto per andare fuori, amava i giochi fisici. La sua storia menziona che amava la lotta, saltare al segno e giocare con la palla. Alcuni che erano stati suoi compagni di infanzia raccontano di questi giochi. Era un grande lavoratore e non poteva essere altrimenti suo padre aveva una fattoria nei giorni in Palmira e quindi doveva prendere parte ai lavori. Quando aveva del tempo libero cercava altri lavori da altre parti. La sua educazione scolastica era proprio misera.
Le similarita’ fra le parti del Libro di Mormon e la Bibbia sono un’altra prova di cio’ infatti esse non sono uguali, in molti passaggi la traduzione e’ simile ma in molti altri e’ diversa ed in alcuni casi PIU’ ACCURATA.
Joseph dichiaro’ che il Libro di Mormon e’ il piu’ corretto libro della terra. Non avrebbe detto cio’ se egli ne fosse stato l’autore, sapeva di quanto poco educato nella scrittura fosse.
Quando Joseph stava traducendo il libro di Mormon, lui sapeva ben poco del Vecchio Testamento tanto che non era capace da selezionare parti di questo da poter metterle nel Libro di Mormon. Lo stesso si puo’ dire per il Nuovo testamento. Ora vi mostrero’ alcune differenze che sono piu’ corrette nel Libro di Mormon mentre nella Bibbia sono oscure.
3 Nefi 12:3
3 Sì, beati sono i poveri in spirito ,che vengono a me, poiché di loro è il regno dei cieli.
Nella Bibbia le parole “Che vengono a me” non si trovano.
3 Nefi 12:6
6 E beati sono tutti coloro che sono affamati ed assetati di giustizia, poiché saranno riempiti dallo Spirito Santo.
Nella Bibbia le parole “Dallo Spirito Santo” non si trovano.
3 Nefi 12:14
14 In verità, in verità io vi dico: Io vi pongo ad essere la luce di questo popolo. Una città posta sopra un monte non può essere nascosta.
In Matteo sta scritto “Voi siete la luce del mondo”
3 Nefi 12:28-30
28 Ma io vi dico che chiunque guarda una donna per concupirla, ha già commesso adulterio nel suo cuore.
29 Ecco, io vi do un comandamento, di non permettere a nessuna di queste cose di entrare nel vostro cuore;
30 Poiché è meglio che vi priviate di queste cose, e in questo prenderete la vostra croce, piuttosto che essere gettati in inferno.
Forse che Joseph Smith, un illitterato contadino, pensava di migliorare le parole di Cristo?
Vi sono molte altre variazioni nel libro di Mormon, in passi che si trovano pure nella Bibbia.
Un altro particolare interessante si trova in 3 Nefi capitrolo 24 e 25 dove il Salvatore indica ai Nefiti che loro non hanno le parole di malachia. Era impossibile che loro le avessero infatti questo profeta era stato suscitato al popolo ebraico circa 200 anni dopo la partenza di Lehi e la sua famiglia. Avrebbe dovuto aver una mente geniale il povero contadino Joseph per tenere a mente tutti questi particolari e farli collimare alla perfezione nel suo libro scritto in circa 45 giorni
3 Nefi 26:1-2
1 Ed ora avvenne che quando Gesù ebbe detto queste cose, le spiegò alla moltitudine; e spiegò loro ogni cosa, sia grande che piccola.
2 E disse: Il Padre mi ha comandato di darvi queste Scritture che non avete con voi; poiché era nella sua saggezza che fossero date alle generazioni future.
Ogni aggiunta trova la giusta collocazione.
Quanto occorse per tradurre le tavole?
Non vi e’ alcuna evidenza che Joseph ed Oliver abbiano lavorato durante la domenica. Quindi se togliamo le domeniche dai circa due mesi di traduzione, in piu’ dobbiamo togliere i giorni in cui furono soggetti a persecuzioni, sembra che abbiano finito la traduzione in 45 giorni. Dovevano, per fare cio’, tradurre dalle 10 alle 15 pagine al giorno. I traduttori odierni normalmente coprono tre pagine per giorno quando lavorano su di un libro, ma va tenuto conto che i traduttori non devono produrre un falso, loro si interessano solo di tradurre un testo. Se Joseph sapeva di dover produrre un falso per prima cosa si sarebbe dovuto assicurare che Oliver non sarebbe stato capace di scoprirlo ed anche che il libro facesse senso, altrimenti si sarebbe ritrovato ridiculizzato e tutt o il suo lavoro inutile.
Joseph non sapeva, e forse pochi lo sapevano al suo tempo, che gli antichi popoli americani erano ben versati nell’astronomia e che avevano un calendario molto accurato. Il libro di Mormon rende chiaro che i popoli del libro conoscevano i movimenti dei pianeti e vivevano in accordo a loro. Joseph non poteva sapere delle monumentali piramidi del Sud America. Non poteva sapere che vi erano indiani bianchi ed indiani di pelle scura. Non poteva sapere infatti che i re Incas erano indiani di pelle bianca che si sposavano con donne bianche per mantenere la razza bianza che era considerata regale. In piu’ non sapeva della tradizione del ritorno di un Dio bianco con la barba e che questa leggenda si trovava in quasi tutte le tribu’ degli indiani americani.
I nomi nel libro di Mormon.
Il Dottor Hugh Nibley ha provveduto una lunga lista di nomi che si trovano nel libro di Mormon che non erano disponibili alla conoscenza del tempo di Joseph Smith ma che sono stati trovati compatibili nel medio oriente nel tempo del Vecchio testamento.
Aha era il nome di un comandante Nefita, ma e’ anche il nome del primo faraone d’Egitto e significa “Guerriero”
Ammon, molto comune nel libro di Mormon era comunemente usato in Egitto.
Hem, fratello del nefita Ammon. Questo era un nome del sommo sacerdote di Tebe.
Helaman, un profeta nefita. Il nome Heramon, molto simile, era un nome egizio.
Himni, era un figlio di Mosia. Hmn era il nome del dio egizio del falco, simbolo del faraone.
Korihor, nemico dei santi. Kherihor era un sommo sacerdote egizio vissuto nel 1085 a.c.
Paanchi era figlio di Pahoran. Paanchi era anche un sommo sacerdote di Tebe.
Pahoran era un giudice capo nefita. Paheron era ambasciatore d”Egitto in Palestina.
Manti era una citta’ Nefita. Manti era la forma semitica di un nome proprio egizio.
Pacumeni era figlio di un giudice nefita. Pakaman era il sommo sacerdote di Horus in Egitto.
Pachus nel libro di Mormon rassomiglia a Pachs, un nome proprio egizio.
Zenock era un profeta. Zeneck era un nome proprio egizio. Se ti ricordi il libro di Mormon e’ stato scritto in egiziano riformato, cosi’ puoi capire perche’ vi siano tanti nomi egizi in esso.
Quando Isaia profetizzo’ la venuta del libro di Mormon egli ci dette dei limiti di tempo e qualche indizio.
Isaia 29:11-12
11 Tutte le visioni profetiche son divenute per voi come le parole d’uno scritto sigillato che si desse a uno che sa leggere, dicendogli: ‘Ti prego, leggi questo!’ il quale risponderebbe: ‘Non posso perch’è sigillato!’ 12 Ovvero come uno scritto che si desse ad uno che non sa leggere, dicendogli: ‘Ti prego leggi questo!’ il quale risponderebbe: ‘Non so leggere’.
Questo illitterato e’ chiaramente Joseph Smith.
Isaia 29:14
ecco ch’io continuerò a fare tra questo popolo delle maraviglie, maraviglie su maraviglie; e la saviezza dei suoi savi perirà, e l’intelligenza degl’intelligenti di esso sparirà.
Isaia 29:17
Ancora un brevissimo tempo, e il Libano sarà mutato in un frutteto, e il frutteto sarà considerato come una foresta.
Isaia 29:18
In quel giorno, i sordi udranno le parole del libro, e, liberati dall’oscurità e dalle tenebre, gli occhi dei ciechi vedranno;
Il punto qui e’ il tempismo. Isaia dice che il libro dovrebbe venire fuori prima che la Palestina divenga un frutteto. La Palestina e’ stata un deserto per secoli prima del 1830 quando il libro di Mormon fu pubblicato. Era un deserto fino a 90 anni fa quando i Giudei tornarono dopo che l’armata inglese aveva liberato la zona dai Turchi nel 1917 e veramente avevano reso il deserto un giardino. dopo il loro insediamento ebbe inizio le piantagioni che non avvenivano da millenni.
Devo scrivere di piu?

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